momento in cui il gruppo Telecom cambia di proprietà emerge technology all'interno di un gruppo di telecomunicazioni?

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1 Grazie intanto per l'invito, cerco di essere breve. Nel momento in cui il gruppo Telecom cambia di proprietà emerge il famoso interrogativo: qual è il concetto di information technology all'interno di un gruppo di telecomunicazioni? Alcuni hanno risolto la questione affermando che i due business non hanno nulla a che fare, altri sostengono invece che le due cose sono assolutamente fondamentali e complementari. Noi in qualche maniera la questione l abbiamo girata. Nel gruppo Telecom lavorano 80 mila persone: il gruppo rappresenta quindi un enorme patrimonio di tecnologie e competenze per il sistema infrastrutturale del nostro paese, in gran parte si identifica con esso. Nel momento in cui il paese decide uno sforzo così imponente quale quello dell E-government, che oggi viene illustrato alla presenza del Ministro Stanca, mi sembra che tutti siamo certi che questa è una battaglia che va vinta, è uno sforzo importante, strategico per far fare un passo in avanti al nostro paese. Non so se nelle classifiche internazionali sull E-government siamo ventiduesimi, diciottesimi e quindicesimi, ma sicuramente l'e-government è una sfida da vincere. In una sfida di questa portata un gruppo come il nostro non poteva non rispondere presente, al di là del fatto che TRONCHETTI PROVERA 1

2 l information technology sia o non sia strategica per un gruppo di telecomunicazioni. Finsiel è un azienda storica, ma io non la conoscevo fino a tre mesi fa, quando ne ho assunto la guida. Abbiamo diviso in due l'information technology: da una parte c'è la macchina, dall'altra c'è l'information technology di mercato. Di quest ultima parte, il 70 per cento è E- government. In questi mesi ho imparato tre cose, che a mio parere sono importanti per avere successo nel progetto nazionale di E- government. La prima cosa: molto già esiste. Prima ho sentito parlare del Sistema Informativo della Montagna (SIM), be non è soltanto della montagna. Il Sistema Informativo Agricolo Nazionale, di cui il SIM fa parte, distribuisce 10 mila miliardi ogni anno agli agricoltori. Ho un amico che con 173 ulivi ne ha dichiarati 175 e si è visto tornare indietro la ricevuta di "errore" richiedendo appunto di cambiare la sua dichiarazione, quindi è un sistema che arriva addirittura a contare le mele. Il territorio italiano è già in formato digitale. E inutile parlare di catasti all'interno dei singoli comuni, i catasti già esistono. Vanno declinati sulle esigenze delle singole realtà locali, ma esiste tutto. TRONCHETTI PROVERA 2

3 Oggi ho sentito parlare di cultura e di arte: il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) esiste da oltre 10 anni, mette in rete più di biblioteche, i loro cataloghi, molte opere in formato digitale. E la maggiore biblioteca online del nostro paese, ed è già accessibile a tutti da Internet. Ho sentito parlare di fisco: 360 mila cittadini italiani l anno scorso hanno dichiarato le loro imposte attraverso Internet, in sette giorni i denari versati riescono ad arrivare nelle casse dello Stato. La seconda cosa evidentemente è conoscere bene i processi dei singoli settori dell amministrazione, perché è molto diverso informatizzare un Centro Unico di Prenotazione in un paese come l'italia - che ha certi medici di base, certe farmacie, le ASL, gli ospedali piuttosto che in altri paesi europei, che hanno sistemi diversi. Continuo a parlare di cose che facciamo noi di Finsiel, ma conosco queste e sono tra le più importanti realizzate in Italia in questi anni. In città quali Bologna ci sono 2 milioni 500 mila prenotazioni fatte tutti i giorni attraverso il nostro Centro Unico di Prenotazione. E qualcosa che funziona da dieci anni, non una sperimentazione. Sento parlare di carta di identità elettronica e di carta nazionale dei servizi: 800 mila abitanti del Friuli-Venezia TRONCHETTI PROVERA 3

4 Giulia sono ormai abituati a usare la loro carta dei servizi per pagare la benzina e i trasporti pubblici. Le cose che funzionano, a livello locale come a livello centrale, vanno quindi studiate e riutilizzate, senza ricominciare da capo ogni volta. E la conoscenza dei processi amministrativi e organizzativi, oltre che delle tecnologie, è essenziale per realizzare sistemi che funzionano, per le amministrazioni stesse e per i cittadini. La terza cosa evidentemente è investire in ricerca e innovazione. Un impegno ingente, in cui però l appartenenza di Finsiel al gruppo Telecom Italia gioca un ruolo decisivo, perché tutte le innovazioni che vengono elaborate nei nostri laboratori di ricerca vengono immediatamente messe a disposizione di tutte le aziende del gruppo. Un solo esempio, ma significativo: Loquendo è la nostra società dedicata alle tecnologie e ai servizi vocali. Pensate a come possono essere importanti le sue soluzioni per realizzare portali vocali in regioni dove magari la metà delle persone non ha il computer. Utilizzare uno strumento semplice come la voce può avvicinare davvero tutti ai nuovi servizi online della pubblica amministrazione. Ci sono dei segnali e degli impegni importanti da parte del Governo. Tutti vogliono partecipare al processo di E- TRONCHETTI PROVERA 4

5 government: le amministrazioni centrali, ma soprattutto le Regioni e i Comuni. Ma attenzione: la devolution va gestita. Voglio dire che se al centro si fanno in una maniera efficiente ed efficace tutta una serie di cose - penso al fisco o alla gestione del territorio -, è inutile reinventarle a livello comunale. Riutilizziamo anche a livello locale quello che già funziona a livello centrale, altrimenti rischiamo veramente di sperperare inutilmente denaro pubblico. Dico questo perché ho spesso la sensazione che nelle singole regioni e nei singoli comuni si tenda a frammentare. Quando sento parlare di 1.000, 1.500, miliardi, mi sembra davvero tanto. Io vengo da altri settori e il mondo dell'energia non è un mondo piccolo -, ma miliardi per una regione sono un numero clamoroso. Ecco, questi sono numeri che dovremmo mantenere all'interno di poche, singole priorità, all'interno di progetti che abbiano certe masse critiche. Io non sono un informatico, ma proprio gli informatici mi insegnano che le masse critiche sono importanti. Altrimenti rischiamo di spendere miliardi e dopo cinque anni non ci troviamo una regione informatizzata, ma tante piccole software house che sono nate. Che sono sì importanti per seguire e realizzare i progetti, ma gli stessi progetti debbono avere una loro TRONCHETTI PROVERA 5

6 testa, una loro "intellighenzia" che in qualche maniera deve essere sinergica col resto del paese. Investimenti mirati: esistono regioni che spendono 32 euro per cittadino nella spesa sanitaria, ne esistono delle altre che ne spendono 4. Tra 32 e 4 io non so qual è il numero giusto, ma è evidente che nel momento in cui la spesa informatica nella sanità rappresenta meno dell'1 per cento, chi ne spende 32 forse riuscirà a dare dei servizi migliori e forse riuscirà ad avere un maggior controllo della spesa. Quindi forse non si tratta di una spesa, piuttosto di un un investimento. Moltissimo è stato fatto, molto di più va fatto, ma non buttiamo a mare quello che c'è. Cerchiamo di focalizzarci su poche cose, che però portino in pochi anni a una vera modernizzazione del paese. Un obiettivo che a un gruppo come Telecom Italia non può che stare molto a cuore. Grazie. TRONCHETTI PROVERA 6