TRAUMA. Principali eventi traumatici Incidenti stradali Infortuni sul lavoro Infortuni domestici Infortuni sportivi
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- Ugo Rizzo
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1 TRAUMA Alterazione anatomica e/o funzionale indotta nell organismo dall azione lesiva di determinati agenti (traumatici) meccanici, fisici, chimici, capaci di modificare in maniera più o meno grave l integrità fisica e l omeostasi. POLITRAUMATIZZATO Infortunato con più lesioni associate alla compromissione di una o più funzioni vitali (respiratoria, circolatoria, neurologica). Principali eventi traumatici Incidenti stradali Infortuni sul lavoro Infortuni domestici Infortuni sportivi 1
2 Qualsiasi atto di soccorso deve avere come obiettivo iniziale, prioritario e indifferibile, la rapida valutazione della gravità della situazione, l assistenza vitale di base, la stabilizzazione ed il corretto trasporto. 2
3 TEMPESTIVITA E ADEGUATEZZA DEL NOSTRO INTERVENTO DOVE L EVENTO SI VERIFICA STAY AND PLAY POSSONO RIDURRE DEL 20-30% LA MORTALITA E GLI ESITI INVALIDANTI DI NUMEROSE PATOLOGIE TRAUMATICHE E NON. NON PIU LOAD AND GO 3
4 LA MORTALITA DEL TRAUMA E COSTITUITA DA TRE PICCHI: 1 PICCO: il 50% circa dei decessi. Si verifica entro pochi secondi o minuti dal trauma, per gravissime lesioni del cuore, dei grossi vasi, dell encefalo e del tratto cervicale del midollo. 2 PICCO : il 30% circa dei decessi. Si verifica entro 60/120 minuti dal trauma per evoluzione di ematomi intracranici, emopneumotorace, emoperitoneo da lesione di organi parenchimatosi o vasi addominali, da lesioni scheletriche multiple complicate da ingenti perdite ematiche. 3 PICCO : il 20% circa dei decessi. Si verifica a distanza di settimane per sepsi. - PRECOCITA DELL INTERVENTO - UTILIZZO DI PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO - UTILIZZO SULLA SCENA DI TECNICHE RIANIMATORIE AVANZATE - CENTRALIZZAZIONE DEI GRAVI POLITRAUMATIZZATI L intervento può essere condizionato da fattori che possono agire negativamente sul risultato finale anche con la messa in opera dei quattro elementi sopra elencati : - STRESS DEGLI OPERATORI - AMBIENTE OSTILE - CONDIZIONI ATMOSFERICHE 4
5 APPROCCIO AL POLITRAUMATIZZATO Giunti sul luogo dell incidente la prima cosa da fare è METTERE IN SICUREZZA LA SCENA per tutelare sia i feriti che l equipaggio. A tal fine occorre valutare: - PERICOLOSITA DEL LUOGO DELL INTERVENTO (incendio, presenza di gas ) - AMBIENTE SFAVOREVOLE (pioggia, freddo, mancanza di spazio) - CONDIZIONI DISAGEVOLI (rumore,buio,troppa luce ) - LUOGO DISAGEVOLE (fango,acqua, macerie,rottami ) - LAVORO D EQUIPE NON COORDINATO (numero delle vittime) - SUPPORTO DI COMPONENTI NON SANITARI (112,113,115). E importante stabilire la dinamica dell incidente in quanto la gravità delle lesioni del traumatizzato non sempre sono correlate a quelle macroscopicamente evidenti. 5
6 MECCANISMI DEL TRAUMA Durante gli ultimi 30 anni la percentuale di morte per trauma, sia accidentale che intenzionale, è aumentata fino a divenire uno dei maggiori problemi della sanità pubblica. Un veicolo, un pedone, possono o meno rispettare le leggi del traffico, ma non possono evitare di seguire le leggi fisiche del nostro pianeta. Per studiare il trauma, la legge fisica da tenere costantemente a mente è quella della Conservazione dell'energia, secondo la quale l'energia non si crea e, soprattutto, non si distrugge, cambia unicamente forma. Da questo deriva che, in caso di collisione tra un autoveicolo ed un palo, l'energia cinetica non scompare, ma deve essere assorbita. La quantità di energia assorbita da ogni corpo coinvolto nello scontro, dipenderà dal cambiamento di velocità e dalle masse coinvolte. Se c'è una grossa differenza di massa tra i due corpi coinvolti, il più piccolo assorbirà la maggiore quantità di energia, quindi nello scontro tra un camion ed un'autovettura, quest'ultima assorbirà sicuramente una quantità maggiore di energia, con maggiori danni. Altra legge fisica da rammentare nell'analisi di un trauma è la Prima Legge di Newton, secondo la quale un corpo rimane in riposo o in moto a velocità costante se su di esso non agisce una forza esterna. Quando un veicolo viaggia a velocità costante di 50 Km/h, ed impatta con un palo, in realtà avvengono tre impatti separati. Il primo tra la macchina ed il palo, qui l'energia cinetica viene assorbita dalla deformazione del veicolo ed il moto della macchina si arresta. Il secondo avviene quando gli occupanti del veicolo, che anch'essi viaggiavano a 50 Km/h, collidono con parti della struttura della macchina, come volante, parabrezza, cruscotto. L'energia qui viene assorbita in parte dalla struttura del veicolo in parte dal corpo degli occupanti. L'ultimo impatto avviene tra gli organi interni degli occupanti e le strutture corporee per decelerazione. 6
7 TIPI DI COLLISIONE COLLISIONE FRONTALE: COLLISIONE LATERALE: TAMPONAMENTO: COLLISIONE CON ROLLOVER: COLLISIONE VEICOLO - PEDONE: CADUTE DALL'ALTO CHE POSSONO PROVOVARE TRAUMA DEL CRANIO TRAUMA RECHIDE TRAUMA TORACICO TRAUMI DELL ADDOME TRAUMI DEGLI ARTI 7
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