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1 lavoro Giornale dell'organizzazione cristiano-sociale ticinese 3 febbraio Anno LXVI - N.2 - CHF G.A.A Lugano Prossimo numero: 17 febbraio 2011 pagina 3 Trasfor Bisogna ripartire da zero pagina 4 IT Services Solo briciole per il personale pagina 5 Assegni di famiglia Anche in caso di inabilità, diritto a 12 mesi pagina 9 Mondo donna Gravidanza e malattia pagina 11 Previdenza professionale Interessiamoci dell'operato delle Casse pensioni Redazione Il Lavoro - Via Balestra Lugano Tel Fax illavoro@ocst.com -

2 2 Sindacato Attualità 3 febbraio 2011 il Lavoro Mes Stabio Nuova Commissione di Fabbrica I l 26 gennaio 2011, si sono svolte le votazioni per il rinnovo della Commissione di Fabbrica della ditta Mes SA di Stabio. Per OCST sono stati eletti Gianpiero Corsalini, Bruno Baron, Massimo Culello e Catia Merlo. Per Unia invece: Graziano Storari, Loredana Brusa-Viti e Rita Andriuolo. Come 2a subentrante è stata eletta per OCST la signora Lucia Giglio-Guarracino. L OCST, anche a nome delle maestranze, ringrazia tutti coloro che si sono candidati per questa votazione e si congratula con gli eletti, garantendo, già sin d ora, pieno appoggio, sostegno e consulenza ai nuovi rappresentanti del personale, nell esplicazione del loro delicato mandato. Augura ai neo eletti di poter svolgere un proficuo lavoro a salvaguardia dei diritti della maestranza e a favore della comunità contrattuale. Un doveroso grazie va ai membri della Commissione uscente per l impegno profuso negli ultimi 3 anni. Gianpiero Corsalini Massimo Culello Bruno Baron Catia Merlo Ditta Noyfil Sa, Stabio Rinnovata la Commissione del personale PIER SALA I dipendenti della Ditta NOYFIL SA di Stabio, hanno nominato nel corso del mese di dicembre 2010 la Nuova Commissione del personale. I nuovi membri, i quali rappresentano i vari reparti all'interno della ditta sono: Roberto Anastasio, Pierluigi Caruso, Salvatore Sparago, Mario Pantò, Isuf Berisha. I membri supplenti sono invece: Vincenzo Collura, Tafil Cetaj, Orlando Gigliotti. Durante il primo incontro della neocostituita Commissione del Personale, sono stati designati i seguenti ruoli: Presidente: Pierluigi Caruso Vice Presidente: Roberto Anastasio Segretario: Mario Pantò. L OCST sarà come sempre vicina alla nuova Commissione, garantendo ai membri tutto l aiuto e la disponibilità nella risoluzione dei problemi che accompagnano questa loro importante attività e augurano alla nuova Commissione un sereno e costruttivo lavoro. Un ringraziamento particolare ai colleghi uscenti della vecchia Commissione, che in questi anni non certo facili, hanno sempre dimostrato e dato il loro massimo impegno Adeguamenti contrattuali Lavori in sotterraneo Sul sito internet e nei segretariati sono a disposizione i volantini con le novità contrattuali. Posa ponteggi È stato concesso un adeguamento salariale di fr al mese, rispettivamente di fr l ora a partire dal 1. aprile Per questo è stato concordato di corrispondere un importo forfettario di fr (fr x 9 mesi) da corrispondere entro il 31 gennaio 2011 a tutti i lavori attivi nel periodo aprile-dicembre Disegnatori Ai disegnatori è riconosciuto un aumento sul salario minimo di Fr annui (Fr mensili). Cartonaggi I salari minimi vengono adeguati dell 1 per cento. I salari effettivi fino a Fr vengono adeguati dell 1 per cento. Commercio vini I salari minimi ed effettivi vengono adeguati al rincaro dello 0,3 per cento. Fox Town È stato concesso un aumento di fr mensili sui minimi (0,43 cts. h) e di fr al mese (0.30 cts. h) sui salari effettivi. Imprese di pulizia e Facility services I salari minimi restano invariati rispetto allo scorso anno. Imprese di spedizione e logistica I salari minimi restano invariati rispetto allo scorso anno. Settore alberghiero e ristorazione Sul sito internet e nei segretariati sono a disposizione i volantini con le novità contrattuali. Per maggiori informazioni sui contratti e sui salari 2011: o presso i segretariati OCST. Assemblee Fondazione Opera Charitas di Sonvico I l 20 gennaio 2011 è stata istituita in forma ufficiale la nuova Commissione del Personale della Fondazione Opera Charitas - Sonvico. Per poter iniziare questo nuovo anno di reciproca collaborazione siete invitati all Assemblea del personale che si terrà giovedì 10 febbraio 2011, alle presso la sede dell OCST in Via S. Balestra 19 a Lugano. Ordine del giorno 1.Presentazione Commissione Interna 2.Turnistica 3.Disposizioni Contratto Roca I sindacati OCST e VPOD esprimono la loro soddisfazione per la costituzione della Commissione Interna del Personale e augurano a tutti i suoi membri un proficuo lavoro di collaborazione con le parti contraenti.

3 3 febbraio 2011 il Lavoro Iniziativa sui Salari minimi Anche l OCST aderisce Sindacato Attualità 3 L iniziativa sui salari minimi dell Unione sindacale svizzera propone di inserire nella Costituzione federale un articolo sulla protezione dei salari nel quale viene indicato un salario minimo legale valido per tutte le regioni e per tutte le professioni pari a Fr all ora (circa Fr mensili per chi lavora 40 ore e per chi lavora 42 ore). Il testo dell iniziativa sostiene pure la diffusione dei contratti collettivi di lavoro. L OCST valuta positivamente l intento di questa iniziativa, ritenendo il salario minimo uno strumento importante per combattere il dumping salariale. Ha però dei dubbi sulla fissazione di un salario uniforme per tutte le regioni e per tutte le professioni. C è infatti il rischio che il salario fissato sia troppo alto o troppo basso anche rispetto ai salari definiti nei diversi contratti collettivi già stipulati. Cosa succederà quando il salario minimo dei contratti già stipulati sarà inferiore a quello stabilito nella Costituzione? Non rischierà di far decadere molti contratti che, ricordiamo, non regolano solo le remunerazioni, ma altri aspetti determinanti per i lavoratori? Nel caso in cui invece il salario minimo costituzionale sia più basso, ciò rischierà di trascinare anche i salari minimi contrattuali in quella direzione. In ogni caso, se questa iniziativa venisse accettata, sarebbe un occasione da cogliere per chinarsi, finalmente, sullo studio di modifiche legislative in questa direzione. Non bisogna dimenticare infatti che, anche quando l iniziativa fosse accettata, si dovrebbe attraversare tutto l iter parlamentare per arrivare ad una soluzione concordata. Trasfor Sull orario di lavoro bisogna ripartire da zero! I l brindisi di Natale dello scorso anno ha portato una strenna decisamente poco gradita ai dipendenti Trasfor, con l annuncio a sorpresa di un aumento della durata di lavoro di 2 ore e 30 la settimana, senza alcun tipo di compensazione né garanzie per il personale. La «richiesta», se così si può definire, è stata avvallata con una firma affrettata da parte della Commissione del Personale, sebbene solo parzialmente consultata e pure ben conscia di non aver ricevuto idonea documentazione atta a giustificare quanto preteso da Trasfor. Per contro, il personale ha appreso la notizia direttamente al momento del «cincin» con l invito a volersi esprimere tramite votazione «per alzata di mano». OCST e Syna non possono accettare tale modo di procedere e ritengono che le motivazioni addotte a sostegno della «richiesta» siano contrarie agli scopi previsti dalla convenzione nazionale dell industria MEM (Articoli 57 e seguenti). Già il 12 gennaio l OCST ha inviato una raccomandata alla direzione Trasfor e a Swissmem per avere un incontro urgente. Hanno inoltre espresso anche pubblicamente la loro indignazione per una vicenda tanto riprovevole. Dopo l uscita pubblica dei giorni scorsi si è finalmente arrivati a definire un incontro tra le parti contraenti per giovedì 3 febbraio al pomeriggio. OCST e SYNA, hanno già le idee molto chiare sull obiettivo dell incontro, che è quello dei lavoratori Trasfor. Si chiederà di: annullare l accordo del 23 dicembre 2010 e sospendere immediatamente il piano di recupero ore. Se poi verrà confermata dall azienda l intenzione di procedere con la richiesta di una deroga, occorrerà il riavvio della procedura da zero! I lavoratori di Trasfor dovranno quindi essere informati e consultati adeguatamente per poter coscientemente valutare la situazione, prendere posizione ed eventualmente formulare proposte e si riservano di intraprendere ogni più idonea azione a tutela degli interessi delle maestranze.

4 Sindacato Posta/Logistica e Comunicazione 4 3 febbraio 2011 il Lavoro Posta/Logistica e Comunicazione Ecco cosa ci porta il nuovo anno NADIA GHISOLFI L a collaborazione tra transfair e OCST per i settori Posta/Logistica e Comunicazione procede bene dalla stipula dell accordo ufficiale in ottobre Settore comunicazione Grazie alla buona collaborazione tra transfair e Swisscom nei prossimi mesi verranno creati 24 nuovi posti di lavoro presso il Call Center del Business Center di Bellinzona. Per una convenzione che giungerà a scadenza alla fine del 2011, il personale di Cablex è legato al contratto collettivo di lavoro di Swisscom. Cablex non intende rinnovare questa convenzione, ma vuole sottoscrivere un nuovo contratto collettivo di lavoro. Nel corso di quest anno verrà quindi definita una linea per le prossime trattative. Candidata n. 87, Gran Consiglio n. 3, Consiglio di Stato Lista Ppd Settore Posta/Logistica Nel 2011 è entrato in vigore un nuovo piano sociale unitario, che permette l equità di trattamento in caso di ristrutturazione del personale, indipendentemente dal numero di persone coinvolte. Nel 2011 dovrebbero venire resi noti i risultati del progetto Distrinova e le sue conseguenze sul territorio. Obiettivo del sindacato è in queto caso evitare che ancora una volta ad essere colpite siano le regioni periferiche con una perdita elevata di posti di lavoro e di qualità del servizio. Il 17 dicembre 2010 il Parlamento ha respinto in maniera definitiva la proposta di liberalizzazione totale del mercato postale. Il monopolio residuo sulle lettere fino a 50gr, permette alla Posta di mantenere le prestazioni del servizio pubblico su tutto il territorio nazionale. La tutela di questo monopolio è pertanto da considerarsi anche una protezione per i dipendenti postali, in particolar modo quelli delle regioni periferiche e montane. Con la nuova Legge sull organizzazione delle poste, le condizioni di lavoro del personale postale saranno sottoposte al diritto privato. Naturalmente la Posta condurrà anche in futuro negoziazioni con i Sindacati. Transfair continuerà pertanto a battersi in favore degli interessi del personale. Grazie alle trattative con transfair, La Posta ha confermato che nel settore logistico non vi sarà una diminuzione di personale in Ticino, in particolare al Centro logistico di Cadenazzo. Cambierà solo la zona di attribuzione: non più centro, ma regione est (Frauenfeld). I dipendenti di Autopostale sono soddisfatti per il ripensamento del Consiglio federale sulla soppressione di alcune linee. Bisogna continuare a sostenere e sviluppare questo tipo di servizio pubblico che, soprattutto nelle regioni periferiche, riveste un ruolo fondamentale. IT Services Elemosina per il personale A i dipendenti di ITS vengono negati gli aumenti salariali ai quali ha diritto il personale di Swisscom. Questo è quanto è stato deciso dal CEO di ITS, Eros Fregonas. A differenza di altre affiliate Swisscom, ITS non accetta i risultati concordati con Swisscom e ha fatto valere il proprio diritto a contrattazioni salariali separate. I vertici di ITS si dicono contrari sia al principio di una negoziazione valida per 2 anni, sia al risultato per il Secondo il CEO questo rifiuto trova fondamento nelle peculiarità specifiche del mercato, nella pressione sui costi e nella concorrenza. Per ITS la cifra massima immaginabile per aumenti salariali ammonta all 1 per cento. Questa proposta è inaccettabile, tanto più che arriva da un azienda che poggia su basi finanziarie solide come quelle di Swisscom e rappresenta uno schiaffo per coloro che si impegnano giorno per giorno nel loro lavoro! Per transfair non è accettabile che i dipendenti di ITS ottengano soltanto elemosine dal loro datore di lavoro. Si andrà quindi al tribunale arbitrale secondo le disposizioni del CCL di Swisscom. N.G. Servizi Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione I nostri recapiti Via S.Balestra Lugano Tel Fax info.cast@ocst.com

5 3 febbraio 2011 il Lavoro Sindacato Attualità 5 Assegni di famiglia in caso di inabilità al lavoro Il diritto è stato riportato a 12 mesi GIANNI GUIDICELLI L a nuova legge federale sugli assegni di famiglia, entrata in vigore il 1 gennaio 2009, prevede che in caso di inabilità al lavoro gli assegni familiari sono versati ancora per il mese in cui è iniziato l impedimento al lavoro e per i 3 mesi successivi. Questo ha comportato un peggioramento rispetto alle disposizioni della legge cantonale, che era in vigore fino alla fine del 2008, e che prevedeva il diritto fino ad un massimo di 12 mesi dall inizio dell inabilità al lavoro. In sede parlamentare mi sono opposto a questo peggioramento e, dopo un iter molto travagliato e complesso, ho finalmente ottenuto soddisfazione. Il Consiglio di Stato ha in effetti presentato una modifica delle disposizioni cantonali che riportano il diritto in caso di inabilità al lavoro a 12 mesi. Il parlamento ha approvato questa modifica che è entrata in Candidato n. 86 Gran Consiglio Lista Ppd vigore il 1 gennaio di quest anno. In pratica in caso di inabilità al lavoro, esaurito il diritto sulla base delle disposizioni della legge federale (3 mesi), bisognerà inoltrare domanda alla cassa cantonale per poter beneficiare degli assegni fino ad una durata massima di 12 mesi dall inizio dell inabilità al lavoro; questo evidentemente nel caso in cui non è possibile far beneficiare degli assegni l altro coniuge. Ricordo a questo proposito che il diritto agli assegni è dato anche nel caso di un attività lavorativa a tempo parziale, a condizione che il reddito ammonti ad almeno franchi mensili. Il formulario per la richiesta degli assegni per inabilità al lavoro è scaricabile dal sito dell istituto delle assicurazioni sociali. Questo piccolo successo dimostra come sia importante la presenza di rappresentanti sindacali all interno del Parlamento cantonale che abbiano una conoscenza approfondita dell ampia legislazione nel campo delle assicurazioni sociali. Lorenzo Bassi Candidato n.2 Lista Ppd Claudio Franscella Candidato n.64 Lista Ppd Nadia Ghisolfi Candidata n. 87 Lista Ppd Paolo Locatelli Candidato n. 75 Lista Ppd Lorenzo Jelmini Candidato n. 34 Lista Ppd Gianni Guidicelli Candidato n. 86 Lista Ppd Davina Fitas Candidata n. 6 Lista Ppd La vostra voce in Gran Consiglio elezionicantonali2011.ocst.com

6 6 Sindacato Attualità 3 febbraio 2011 il Lavoro Impiego pubblico cantonale Le istanze dei lavoratori vanno considerate LORENZO JELMINI Candidato n. 34 Gran Consiglio Lista Ppd N el 2010, come noto, l OCST è stato particolarmente attivo nell opposizione alla proposta di revisione della LORD e della LStip, che presentava elementi interessanti ma anche condizioni che rischiavano di creare iniquità e disagi tra i collaboratori. L assenza di dialogo con il Consiglio di Stato ci ha condotti a sostenere il referendum che ha poi clamorosamente bocciato la meritocrazia. Questo però per noi non è un punto di arrivo, ma di partenza. Riteniamo infatti che anche le condizioni di lavoro dell amministrazione cantonale necessitino di aggiornamenti ma questi devono essere condivisi! Ma il Governo sembra non imparare dai propri errori...è già previsto infatti un messaggio relativo a una revisione della LORD e questo senza una preventiva consultazione con le organizzazioni sindacali. Dispiace perché in occasione dell unico incontro fatto lo scorso anno, il CdS aveva garantito maggior disponibilità al dialogo mentre da parte nostra avevamo fatto presente la necessità di affrontare finalmente le rivendicazioni da tempo presentate. Rivendicazioni È nostra intenzione inviare ancora nei prossimi giorni un sollecito affinché vengano finalmente intavolate reali discussi. Le questioni che vogliamo affrontare sono: la rivalutazione generale dei salari con il recupero del rincaro perso negli ultimi 15 anni con un aumento reale del 3,5 per cento; la soppressione delle misure di risparmio: della riduzione di due classi di stipendio per i docenti e gli impiegati neoassunti; del 3 per cento di riduzione salariale per neoassunti se non applicata la prima misura; del 20 per cento di riduzione agli assunti come supplenti con lo statuto di ausiliari; la diminuzione graduale del tempo di lavoro (a 41 poi a 40 ore settimanali); la diminuzione di un ora-lezione dell orario settimanale d insegnamento dei docenti da 50 anni di età (rispettivamente di due ore-lezione da 55 anni di età); l introduzione di un contributo del 1,5 per cento a carico dello Stato per l adeguamento delle pensioni al rincaro. Cassa Pensioni Sono richieste che diventano ancor più necessarie alla luce del progetto di risanamento della cassa pensioni. Su questo tema la nostra organizzazione sindacale ha già dichiarato di non volersi opporre all indispensabile risanamento della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato e riteniamo che le proposte approvate dalla Commissione paritetica vanno in questa direzione. Tuttavia questo risanamento comporterà alcuni peggioramenti per gli assicurati. È per questo che occorre rivedere le condizioni contrattuali ed in particolare attuare una rivalutazione salariale. Chiediamo pure venga mantenuto l adeguamento al rincaro per le pensioni affinché il potere d acquisto delle rendite non venga eroso. Occupazione e precarietà Per quanto riguarda l occupazione, è nostra intenzione insistere affinché vengano sanate tutte le situazioni di precarietà ancora presenti nell amministrazione. Riteniamo ingiustificato e di cattivo esempio per altri ambiti lavorativi che presso l Amministrazione cantonale vi siano collaboratori da anni assoggettati a contratti a termine con scadenza annuale. Una situazione che per la sua ampiezza raramente viene riscontrata nell ambito privato. Per difendere i tuoi diritti aderisci all'ocst! L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in diversi campi: Tutela dei lavoratori L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione. Assistenza agli associati La consulenza assicurativa dell'ocst (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Indennità in caso di perdita di lavoro La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati. Formazione Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'ocst: - Aggiornamento e perfezionamento professionale. - Corsi di lingue e informatica. Sostegno alla terza età e agli invalidi L'Associazione Anziani Pensionati Invalidi (AAPI) dell'ocst offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distogliere dalla solitudine. Servizi alle famiglie Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza unica a prezzi modici.

7 3 febbraio 2011 il Lavoro Sostegno pedagogico I docenti non ci stanno Sindacato Docenti 7 Il Decs ha presentato il messaggio sulla «cantonalizzazione» del Servizio di sostegno pedagogico. Il Dipartimento, ancora una volta, ha licenziato il messaggio ignorando la posizione dei docenti. I docenti del servizio hanno reagito a questa imposizione nel comunicato che riportiamo qui sotto. I docenti del Servizio di sostegno pedagogico (SSP) delle scuole medie ribadiscono che: 1. l apprendimento è stato e rimane l obiettivo prioritario degli interventi diretti e indiretti dei docenti di sostegno e di corso pratico. 2. Lo statuto di docente consente, già attualmente, di assumere tutte le funzioni descritte nel Messaggio. L evoluzione della professione, maturata nel corso degli anni, ha permesso di svolgere nuovi compiti per rispondere a bisogni emergenti. 3. Lo statuto e il nome di docente ancorano e qualificano il docente di sostegno pedagogico all interno dell istituto e agevolano i contatti con gli allievi, i genitori, i colleghi docenti e le direzioni. Inversamente, la nuova dicitura di «psicopedagogista» darebbe agli interventi con gli allievi una connotazione troppo specialistica, «discriminante» e non integrativa. 4. Il potenziamento del Servizio non può essere ottenuto peggiorando le condizioni di lavoro dei docenti, bensì aumentando gli effettivi in proporzione agli accresciuti bisogni: in un decennio il numero degli allievi seguiti è aumentato del 23 per cento. Se veramente si vogliono migliorare qualitativamente e quantitativamente le prestazioni del Servizio, bisogna innanzitutto offrire e garantire delle buone condizioni di lavoro a chi vi opera. Già in occasione della prima consultazione sul progetto di Riforma del SSP, i docenti del Servizio avevano richiesto (attraverso il loro Documento del 18 ottobre 2006) di essere coinvolti in un ampia riflessione sulla revisione del sostegno, per altro perfettamente in armonia con quanto affermato dall Onorevole Gendotti il 15 settembre 2010, nella sua tradizionale lettera di inizio anno ai docenti delle scuole cantonali: «( ) continuo a pensare che la scuola pubblica ticinese abbia piuttosto bisogno di quelle riforme ( ) che vengono introdotte con la dovuta ricerca di un consenso che non può mancare tra la direzione del Dipartimento e gli attori che poi saranno chiamati sul terreno a mettere in atto quelle stesse riforme». In sintesi, i docenti del Servizio di sostegno pedagogico della scuola media rifiutano, perché non necessario e non adeguato, il cambiamento di statuto proposto nel Messaggio 6428 del CdS e chiedono: che i docenti di sostegno e i docenti di corso pratico mantengano lo statuto attuale di docente preservando la loro identità professionale all interno della scuola; che i docenti di sostegno conservino l attuale denominazione, collegata al nome del Servizio, conosciuta in Ticino e nel resto della Svizzera; che i docenti di corso pratico assumano la denominazione di «docenti della differenziazione curricolare»; che vengano aumentati gli effettivi, non soltanto degli educatori, ma anche dei docenti di sostegno e dei docenti della differenziazione curricolare, per rispondere alla presenza nella scuola di problemi sempre più variegati, numerosi e complessi; che in merito al progetto di riforma del Servizio di sostegno pedagogico il DECS promuova gli incontri necessari alla «dovuta ricerca di un consenso che non può mancare tra la direzione del Dipartimento e gli attori che poi saranno chiamati sul terreno a metterla in atto». Abilitazione docenti Passaggio ASP/DFA: qualche problema rimane Da il giornale del popolo del 28 gennaio 2011 PIETRO ORTELLI C ome questo giornale ha ampiamente riferito («GdP» del 22 gennaio), il Dipartimento per la formazione e l apprendimento (DFA) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) ha fatto il punto della situazione a un anno dall inizio della sua storia in sostituzione di quella che fu l Alta scuola pedagogica. Il capo del Dipartimento dell educazione e dello sport (DECS), Gabriele Gendotti, il capo della Divisione scuola, Diego Erba, il direttore generale della SUPSI, Franco Gervasoni, la direttrice del DFA, Nicole Rege Colet, hanno tutti sottolineato come la collaborazione tra il datore di lavoro dei docenti (DECS) e l ente formatore (DFA) sia totale, feconda, concorde e operosa: e questo non potrà non far piacere a chi temeva eventualmente che le tensioni iniziali tra organismi del dipartimento e DFA potessero continuare con effetti paralizzanti. L attuale assetto del DFA è dunque il frutto di questa sinergia. Insomma, il processo di «terziarizzazione» ossia di costruzione di un quadro strutturale di abilitazione e formazione continua dei docenti di livello universitario è in corso e ha già iniziato a produrre frutti. Sullo slancio di questa positiva considerazione non sono mancati alcuni accenni forse leggermente autocelebrativi come ad esempio quando Gendotti ha assicurato che al DFA si guarda come a un modello nel resto della Svizzera (in altre parole siamo passati in pochi anni dalla bocciatura federale al più rallegrante stato di prototipo da imitare) o il direttor Erba ha parlato di come il riciclaggio dei docenti di scuola elementare in docenti di matematica del settore medio sia preso ad esempio nell intero Paese. Anche se forse qualche generalissimo, al mio verso innocente, si arrabbierà, vorrei qui esporre alcune considerazioni che non mi sembrano confortare l ottimismo ufficiale. È vero che il bilancio del passaggio dall ASP al DFA è positivo, come anche questa rubrica non ha mancato a più riprese di segnalare: in particolare per la maggiore apertura a considerare, senza preclusioni dogmatiche, alcune proposte per alleggerire il gravoso e talora scoraggiante carico del processo di formazione dei nuovi docenti (due o tre semestri a tempo pieno), come ad esempio la proposta di abilitazione con una attività lavorativa parallela (non però, e questo è un limite grave, se questa attività è l insegnamento, contrariamente a quanto si era fatto inizialmente balenare), e il riconoscimento (a titolo sperimentale) degli apprendimenti esperienziali. Non si capisce per quale ragione si sia del tutto rinunciato a un modello di formazione «en emploi» quando poi si sa benissimo che molti docenti vengono assunti con incarico speciale: cioè iniziano ad insegnare senza nemmeno aver visto la porta di un istituto di formazione all insegnamento. L altro aspetto problematico è questo: è ancora molto forte e diffusa, tra i candidati che si stanno abilitando, la sensazione di non ottenere abbastanza in cambio del tempo e delle energie investite.

8 8 Sindacato Formazione 3 febbraio 2011 il Lavoro Le proposte di Format Use it, don t lose it! Conversation Whatever your reasons: if you can explain your job perfectly well in English but have difficulties conversing with a client s partner at dinner, if you want to understand the lyrics of your favorite songs better, if you are thinking of travelling abroad and meeting people of various nationalities but only have scholastic English, a conversation course could be for you! Workshop Presentations: (mercoledì ) presentation tools, describing graphs and charts, describing trends, strategies, answering questions. Meetings: (mercoledì ) arranging a meeting, agenda setting, interruptions, agreeing and disagreeing, ending a meeting. Negotiations: (mercoledì ) setting objectives, the meeting, proposals, a new offer, dealing with deadlock, agreement. Telephoning: (mercoledì, ) leaving messages, spelling, appointments, answer phone messages, confirming arrangements, time and dates, dealing with complaints, technical support, customer care. s: (mercoledì ) formal and informal s, exchanging information, confirming arrangements, polite language. Info Conversation da marzo Livello A2: 18:30 20:00 Livello B1: 20:00 21:30 Costo: fr soci, fr. 320 non soci Workshop Livello minimo richiesto: A2-B1 Orario: 19:00-22:00 3 ore Costo: fr soci, fr. 70 non soci Contatti tel , fax via S. Balestra 21, CP 6216, 6901 Lugano info@formatlingua.ch, CORSI DI FORMAZIONE Via S. Balestra Lugano Tel Fax formazione.ocst@ticino.com Tutti i corsi potranno iniziare soltanto con almeno 10 adesioni ff INFORMATICA Introduzione all informatica, dal 15 febbraio, ma-gio, , 36 ore. Costo: fr soci, fr non soci. MCAS, Word 2007 corso di base, dal 15 marzo, lu-mer, , 40 ore. Costo: fr soci, fr non soci. MCAS, Excel 2007 corso base, dal 21 marzo, ma-gio, , 40 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ECDL Moduli 1,5,6, Start Core dall 8 marzo, ma-gio, , 54 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ECDL Moduli 2,3,4,7 Start dal 21 febbraio, lu-mer, , 90 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Web Creator, dall 8 marzo, ma-gio, , 220 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ff LINGUE Inglese A1 (1 modulo), da fine febbraio, lumer, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese A1 (1 modulo), dal 22 febbraio, martedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese A1 (2 modulo), dal 3 marzo, giovedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese A2 (2 modulo), dal 16 marzo, mercoledì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese B1 (1 modulo), dal 15 febbraio, martedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese preparazione al PET, dal 14 marzo, lu-mer, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Tedesco A1 (1 modulo), dal 15 febbraio, ma, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Tedesco A1 (2 modulo), dal 17 febbraio, giovedì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Tedesco A2 (2 modulo), dal 16 marzo, mercoledì, , 48 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Inglese conversazione, da marzo, lunedì, A ; B , 24 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Tedesco conversazione, da marzo, martedì, A ; B , 24 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Workshop tematici tedesco e inglese, Livello A2/B1, Presentations, 23 febbraio; Meetings, 2 marzo; Negotiations, 16 marzo, mercoledì, , Telephoning, 23 marzo; s, 30 marzo; 3 ore. Costo: fr soci, fr non soci. ff CONTABILITÀ Teoria, livello base, dal 15 marzo, lu-mer, , 30 ore. Costo: fr soci, fr. 500 non soci. Banana 5.0, dal 14 marzo, ma-gio, , 40 ore. Costo: fr soci, fr. 730 non soci. ff EDILIZIA E ARTIGIANATO AutoCAD base, dal 14 marzo, ma-gio, , 30 ore. Costo: fr soci, fr non soci. AutoCAD avanzato, dal 14 marzo, lu-mer, , 30 ore. Costo: fr soci, fr non soci. Custode d immobili (con esame APF) - 4 edizione, da gennaio, lu-mer dalle alle 22.00, sabato dalle 9.00 alle 12.00, 408 ore. Costo: fr Giardinieri, articolo 33 LFPr (con esame AFC), da settembre, sabato + ev.sera, / , 400 ore. Costo: vedi scheda corso. ff VENDITA Tecnica della vendita, Mendrisio, dal 14 febbraio, lu-mer, , 30 ore. Costo: soci fr , non soci fr Marketing esperienziale, Mendrisio, dal 14 febbraio, lu-mer, , 30 ore. Costo: soci fr , non soci fr Tedesco A1 e A2 per venditori, Mendrisio, dall 8 febbraio, ma-gio, , 30 ore. Costo: soci fr , non soci fr Inglese A1 e A2 per venditori, Mendrisio, dall 8 febbraio, ma-gio, , 30 ore. Costo: soci fr , non soci fr ff ALTRI CORSI Barman, da definire, lu-ma, , 52 ore. Costo: soci fr , non soci fr

9 3 febbraio 2011 il Lavoro Sindacato Attualità 9 Vendita Molte (e buone) ragioni per regolamentare il settore DAVINA FITAS T utti fanno acquisti in diversi negozi, ma molti non fanno caso a chi li assiste o consiglia in questa attività. Quello della vendita è un mondo vasto e differenziato: dal piccolo commerciante che gestisce tutto in proprio, alle grandi catene commerciali, con centinaia di dipendenti diversamente impiegati. In Ticino ci troviamo in una situazione particolare, specialmente a ridosso delle frontiere. Per affrontare l argomento bisogna chiarire almeno la situazione generale. La maggior parte dei commercianti non è firmataria di un contratto collettivo di lavoro, per quanto sia previsto dai sindacati. Alcune grandi ditte ne hanno sottoscritto uno grazie alle trattative con i sindacati, come la Coop, o, restando nel Mendrisiotto, l insieme dei negozi ospitati nel Fox Town. In questi casi i dipendenti possono usufruire di discrete o buone garanzie riguardo alle proprie Candidata n. 6 Gran Consiglio Lista Ppd condizioni di lavoro: al Fox Town, per esempio c è anche una commissione paritetica che controlla regolarmente il rispetto delle condizioni concordate. Dove, però, non sussiste questa realtà la situazione può diventare difficile, e anche i sindacati hanno poche possibilità d intervenire efficacemente, se non c è una denuncia esplicita o la volontà di chiarire i fatti. Certe omertà sono determinate dalla paura, accresciuta dalle condizioni congiunturali sfavorevoli. Nel settore della vendita sono specialmente attive le donne, spesso anche madri di famiglia, che hanno bisogno di poter concordare ogni volta e con il dovuto anticipo orari e piani di lavoro spesso complessi, in grado di conciliare lavoro, figli, e gestione della propria economia domestica. Occorre considerare che nel settore il 60 per cento del personale è femminile, parte del quale con carico familiare che è un ruolo determinante nell economia, nell educazione e nella formazione dei figli. In Ticino vediamo che non sempre gli organi governativi agiscono in modo coerente ed equilibrato, per cui si è passati da un eccessiva rigidità ad una deregolamentazione sulle deroghe di apertura festiva e fuori orario. Solo con un articolata gestione dei turni del personale appositamente assunto è possibile gestire le aperture straordinarie, ed equilibrare così la situazione economica nei confronti della vicinissima Italia. Non è aumentando le ore agli stessi lavoratori che si entra in proficua concorrenza, ma distribuendole in modo equo, contribuendo in questo modo, oltretutto, a diminuire la disoccupazione. In ogni caso tutto ciò può «funzionare» solo con i debiti controlli anche da parte del Cantone, ora in generale piuttosto carenti. Non ci sono ragioni valide per non regolamentare questo settore, è solo questione di volontà. In tal senso come donna impegnata nel sindacato mi sento molto motivata in difesa della donna lavoratrice. Chi ha un buon lavoro ben retribuito e ben organizzato, non riesce neanche a immaginare di essere attorniato da lavoratori come lui, che non possono rivendicare i propri diritti fondamentali, persino l AVS, o la cassa pensioni. MONDO DONNA Una gravidanza difficile Care donne di Mondo Donna, Sono ormai giunta ad un mese dal lieto evento, infatti a fine febbraio diventerò mamma per la prima volta. Ho però avuto una gravidanza difficile, e a causa di diverse complicazioni, il medico mi ha imposto il riposo totale a partire dal terzo mese, rilasciandomi quindi un certificato medico che attesta la mia inabilità lavorativa al 100 per cento. Sono però preoccupata per la maternità: a causa di questa lunga assenza, avrò diritto a ricevere le indennità? Per quanto tempo ne avrò diritto? Ed inoltre, una volta finito questo periodo, è mio diritto poter rientrare al lavoro con una percentuale inferiore, in modo da poter meglio seguire il mio bimbo? Grazie di tutto! Patrizia M. Cara Patrizia, Prima di tutto congratulazioni per il lieto evento!! Dopo questo periodo difficile ti auguriamo di poterti finalmente godere serenamente il nuovo arrivato. Ora veniamo ai tuoi dubbi. L indennità di maternità è coperta dall assicurazione IPG (è previsto infatti un contributo mensile paritetico pari allo 0.5 per cento, suddiviso tra datore di lavoro e lavoratore), decorre a partire dal primo giorno dopo la nascita del bambino, e ha una durata di 14 settimane (98 giorni effettivi). Se l azienda in cui lavori ha una copertura assicurativa LAMal o è in vigore un Contratto collettivo di lavoro che lo prevede, il congedo pagato sarà prolungato di almeno ulteriori due settimane. Il diritto alla maternità è assicurato alle donne che per tutti i 9 mesi della gravidanza hanno avuto una copertura AVS e se risultano dipendenti di una ditta (indipendentemente dal periodo di malattia effettuato) per un periodo di almeno 5 mesi, o se sono state al beneficio della disoccupazione, oppure se sono state lavoratrici indipendenti. All avvicinarsi alla scadenza della maternità, se è tua intenzione rientrare al lavoro con una percentuale lavorativa minore, dovrai chiedere un colloquio con il tuo datore di lavoro, durante il quale potrai esporre la questione. La riduzione della percentuale lavorativa è quindi frutto di una trattativa individuale, che vada a buon fine. Consigliamo inoltre che ogni variazione al contratto di lavoro avvenga in forma scritta. Per ragguagli più precisi riguardo alle modifiche contrattuali, ti suggerisco di passare nei nostri uffici per trovare con i nostri collaboratori la soluzione ottimale al tuo caso specifico. A complemento di informazione, ricordo che durante tutta la gravidanza (a condizione di aver già superato il periodo di prova) e per le 16 settimane successive al parto, la legge prevede una protezione contro la disdetta, che tutela il posto di lavoro alle neo-mamme. Cari saluti. Diana Camenzind

10 10 Info Balcani Pagina a cura di Slavko Bojanic 3 febbraio 2011 il Lavoro Ivo Josipović «Pravili smo velike greške prema BiH» S.B. I međunarodna zajednica i zemlje susjedi su u prošlosti radili velike, neki i kardinalne greške prema BiH, rekao je Ivo Josipović, predsjednik Hrvatske. J osipović je u intervjuu za «Nezavisne» (31. januar), pred zvaničnu posjetu Predsjedništva BiH službenom Zagrebu, kazao «da smo danas u posve drugačijim Ivo Josipović okolnostima, gdje su dvije zemlje susjedi BiH, Hrvatska i Srbija, čvrsto opredijeljene za budućnost u ujedinjenoj Evropi, i samim tim postaju, prije svega, garancija sigurnosti i stabilnosti u odnosu na BiH». Predsjednik Hrvatske smatra da je bez povjerenja vrlo teško graditi zdrave odnose. «Ali uspostava povjerenja zahtijeva i da ste skloni riskirati, uvažiti potrebe i mišljenje drugih, a ponekad i popustiti. Mislim da onaj ko je u nekom trenutku jači ima obavezu dati više», rekao je Josipović. Prema njegovim riječima, ovo je trenutak u kome sve političke vođe u BiH treba da pokažu državničku snagu i mudrost, iako se neke odluke neće svidjeti biračkom tijelu. «Nas su građani izabrali da im život napravimo boljim, a ne da se svađamo i nadmudrujemo - mislim da je kompromis u politici apsolutno nužan, a posebno u zemljama koje su tako složene i slojevite kao što je BiH», istakao je Josipović za «Nezavisne». Upitan šta očekuje od sastanka sa članovima Predsjedništva BiH koje u punom sazivu dolazi u zvaničnu posjetu Hrvatskoj, Josipović je kazao: «Drago mi je da nakon četiri godine Predsjedništvo BiH dolazi u službenu posjetu Hrvatskoj i mislim da je to za dvije zemlje koje su toliko oslonjene jedna na drugu, kao što su to BiH i Hrvatska, suviše dug period - pokušaću da u budućnosti takvi posjeti budu češći. Drago mi je i da je ovo prva posjeta nekoj stranoj zemlji Predsjedništva u novom sazivu, sretan sam što je to upravo Hrvatska. Od posjete očekujem da da novi impuls našem zajedničkom radu na rješavanju otvorenih pitanja, ali i da naznačimo sva ona područja od zajedničkog interesa, i to što preciznije i, ako je moguće, sa što konkretnijim idejama kako ga sprovesti. Ja sam bio u službenoj posjeti BiH u aprilu godine, i od tada je potpisano nekoliko vrlo važnih sporazuma iz oblasti policije i pravosuđa, kao što je onaj o međusobnom izvršavanju sudskih odluka u kaznenim stvarima, o saradnji u borbi protiv prekograničnog kriminala. Potpisan je i sporazum o izgradnji mosta preko rijeke Save kod Svilaja, a Hrvatska je pokrenula postupak za sklapanje sporazuma o izgradnji mosta kod Gradiške. Sve su ovo bitni, sistemski pomaci, upravo ona vrsta saradnje koja ne samo što povećava kvalitetu života naših društava, nego potvrđuje partnerstvo i evropsku viziju naših država. Što se tiče nekih otvorenih pitanja, koja su u principu sva rezultat raspada bivše SFRJ, s obzirom na to da je njihovo rješavanje u ingerenciji dviju vlada, želio bih da sa kolegama iz BiH damo jasan politički podsticaj njihovom što bržem zatvaranju i nadam se da ćemo zajedno pozvati na sastanak Međudržavno vijeće za saradnju čim to bude moguće, odnosno čim u BiH bude formirano Vijeće ministara». (24sata.info) Reportaže Ko su svjetski lideri? THE ECONOMIST U eri informacija, pametni ljudi su nagrađeni bogatstvom i uticajem. Šta je sa ostalima? Ko su svjetski lideri? To nisu ljudi za koje ste čuli, kao što su predsjednici i pop zvijezde. To su ljudi koji oblikuju svijet, a da mi to i ne primjećujemo: to su oni sa dovoljno mozga, novca ili uticaja da utiču na živote velikog broja drugih. Ove tri stvari često idu ruku pod ruku, ali ne uvijek. Neki ljudi su uticajni jer imaju genijalne ideje ili su vješti u komercijalizaciji ideja drugih ljudi. Društva oduvijek imaju svoje elite. Tokom većeg dijela istorije i u većini država, moć se prisvajala snagom oružja i prenosila sa oca na sina. Strah i nasljeđivanje imaju svoje mjesto i u savremenom društvu. Vladajuća partija u Kini ostaje na vlasti jer zatvara i povremeno ubija one koji joj prijete. Amerika je izabrala dva predsjednika po imenu George Bush i zamalo izabrala i dva Klintona. Ipak, velika promjena tokom prošlog vijeka je da su elite sve više meritokratske i globalne. Najbogatiji ljudi u naprednim zemljama nisu aristokrate, već preduzetnici kao Bill Gates. Najuticajniji su oni čiji izumi mijenjaju živote ljudi širom svijeta (npr. Facebook) ili oni čije su ideje ubjedljive (npr. Amnesty International) Globalna elita je kosmopolitska ekipa, ali daleko od toga da nemaju korijene. Indijski tajkuni sklapaju poslove sa etničkim Indijcima širom svijeta, kineski naučnici u Pekingu sarađuju sa kineskim naučnicima u Kembridžu. Novac, ideje i uticaj kolaju svjetskim dijasporskim mrežama. Imovinska nejednakost se nemilosrdno produbljuje, čak i u najbogatijim zemljama koje imaju meritokratski sistem. Pametni, obrazovani ljudi se sve više međusobno žene i udaju i podižu pametnu i obrazovanu djecu. Djeca iz običnih porodica se teško mogu takmičiti s njima. Rađa se nova aristokratiji po zasluzi. To sa sobom nosi društvene posljedice. Bogataši utiču na nas ostale na dva načina. Prvo, način na koji troše svoj novac ima lančane posljedice. Njihova intuicija pokreće tržišta. Njihova potrošnja održava cijelu subekonomiju hotelijerstva, proizvođača satova i finansijskih savjetnika. A njihova filantropija obezbjeđuje sredstva za škole, lobi grupe i istraživanja o tropskim bolestima. Drugo, i važnije, je da bi uopšte postali bogati, obično moraju uraditi nešto izvanredno. Neki, naravno, taj novac naslijede, ali većina mora izumiti bolju mišolovku, finansirati tuđu dobru ideju ili barem uspješno voditi lanac frizerskih salona. A pošto su uglavom sami svoji tvorci, današnji bogataši su neumorni, dinamični i mnogo spremniji na promjene nego nekadašnje aristokrate.

11 3 febbraio 2011 il Lavoro Incontro di formazione L impiego dei capitali fra finanza e sviluppo Attualità 11 G iovedì 27 gennaio scorso l OCST e l Associazione Ettore Calvi hanno organizzato un incontro di formazione sul tema «L impiego dei capitali fra finanza e sviluppo». Introducendo il tema della serata Fausto Leidi, segretario amministrativo dell OCST, ha citato l enciclica Caritas in veritate «Tutta l economia e tutta la finanza, non solo alcuni loro segmenti, devono, in quanto strumenti, essere utilizzati in modo etico così da creare le condizioni adeguate per lo sviluppo dell uomo e dei popoli». Queste riflessioni non sono appannaggio esclusivo dei guru del settore, ci sono degli ambiti della finanza che toccano anche i piccoli risparmiatori. In Svizzera, per esempio, tra i 600 e i 650 miliardi di franchi sono gestiti dalle Casse pensioni. Si tratta di un capitale consistente, della cui amministrazione i lavoratori non si possono disinteressare. La Legge sulla previdenza professionale (Lpp) li coinvolge infatti, stabilendo il diritto per i lavoratori e i datori di lavoro «di designare lo stesso numero di rappresentanti nell organo supremo dell istituto di previdenza (art.51 Lpp)». Se è vero che i lavoratori devono occuparsi dell impiego di questi fondi, ha detto Fausto Leidi, in che direzione devono andare? Dominique Bidermann ha parlato in questo senso dell interessante esperienza della Fondazione Ethos, di cui è direttore. «È normale prendersi cura dei propri investimenti, ha detto, ma spesso gli azionisti non se ne rendono conto e non esercitano nemmeno il proprio diritto di voto, che ha un valore economico oltre che simbolico, alle assemblee degli azionisti. È tramite l esercizio del ruolo di comproprietario che si influenzano le decisioni del management». Anche il Parlamento va nella direzione di sostenere la partecipazione attiva dell azionariato; attualmente infatti le Casse pensioni in Svizzera, sono obbligate solo a manifestare la propria intenzione o meno di votare, in futuro però non solo il voto verrà reso obbligatorio, ma le Casse dovranno anche rendere pubblica la propria decisione. Esercitare il diritto di voto non è però così semplice ed è qui che interviene la Fondazione Ethos, nata nel 1997 dall Alleanza di due casse pensioni, e che ora conta 110 membri e 140 miliardi di patrimonio in rappresentanza di 900 mila assicurati. Ethos fornisce una serie di servizi di consulenza e supporto proprio in questo ambito, aiutando le casse pensioni nell analisi dei documenti relativi alle assemblee degli azionisti di aziende in Svizzera e all estero e fornendo un supporto, anche amministrativo, all esercizio del diritto di voto. Ethos mobilita anche i consensi degli azionisti in patria e all estero e diventa così un soggetto che può indirizzare il management verso decisioni ritenute non solo più interessanti dal punto di vista economico, ma anche più etiche (più sociali, più rispettose dell ambiente, ecc...). L incontro è stato l occasione per confrontare la situazione svizzera con quella italiana, grazie all intervento del Prof. Paolo Fumagalli, dell Università cattolica di Milano. La storia dei fondi pensione in Italia è molto più giovane, non esiste infatti ancora l obbligo di integrare la pensione di base con un secondo pilastro. In realtà la necessità di andare in questa direzione sarebbe impellente per il fatto che, secondo le previsioni, chi andrà in pensione tra 30 anni, avrà a disposizione solo poco più del 60 per cento dell ultimo salario, la situazione è poi ancora più grave per gli indipendenti. Una legge del 2005 ha dato un po di impulso, sebbene non determinante, allo sviluppo dei fondi pensione utilizzando due leve: la riduzione del carico fiscale su quanto accantonato e la possibilità di convogliare il Trattamento di fine rapporto (Tfr) in un fondo pensione. Questa opportunità non è stata colta da molti lavoratori e questo, sembra, a causa di un problema di comunicazione. La serata è terminata con un interessante discussione e con gli interventi di Sergio Girgenti, presidente del Circolo Ettore Calvi, e di Meinrado Robbiani, segretario cantonale OCST, che si sono soffermati sull importanza del coinvolgimento dei lavoratori nella vita dell impresa. Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST......la cassa numero 1 in Ticino Servizi Pagamenti giornalieri agli assicurati 6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni Professionalità nell allestimento delle pratiche Programmi informatici per i datori di lavoro Le nostre sedi Lugano - Amministrazione centrale Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano Bellinzona Via Magoria 6, 6500 Bellinzona Locarno Via della Posta 8, 6600 Locarno Mendrisio Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio Biasca Piazza Centrale, 6710 Biasca Grono 6537 Grono Massagno Via San Gottardo 50, 6900 Massagno Chiasso Via Bossi 12, 6830 Chiasso

12 12 Frontalieri Imposte alla fonte 3 febbraio 2011 il Lavoro Imposte alla fonte Tabella E Tabella E. Le aliquote riportate in questa tabella sono applicate ai redditi dei dipendenti senza permesso di domicilio coniugati, con il coniuge che svolge attività lucrativa in Italia, che vivono con figli minorenni o con figli agli studi fino al 28.mo anno di età e a cui non può essere applicata la tabella F. Salario annuo E0 E1 E2 E3 E Salario annuo E0 E1 E2 E3 E