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1 SCHEDA LEGUMI PER L ALIMENTAZIONE UMANA Aggiornata al 15/04/2016

2 SCHEDA: LEGUMI PER L ALIMENTAZIONE UMANA Prodotti osservati: Pisello da granella Fagiolo Lenticchia Cece Superfici investite e produzioni raccolte Rese medie nazionali Prezzi all origine Fava da granella Produzioni IG Acquisti domestici Commercio estero Redditività Conclusioni 2

3 I NUMERI IN ITALIA Aziende produttrici legumi* /2010 Incidenza sul totale Italia Incidenza sul totale Italia Numerosità ,5% ,2% +5,6% Superficie investita (ha) % ,8% +18,4% I principali legumi destinati all alimentazione umana: Pisello da granella Fagiolo Lenticchia Cece Fava da granella* * Il 93% circa della produzione di fave da granella è destinata a usi zootecnici Dal 2010 al 2013 in Italia il numero complessivo di aziende agricole si è contratto del -9,2% La «riscoperta» delle proteine vegetali risulta sospinta da: - nuovi stili alimentari (vegetariani e vegani) - nonché dall erosione del potere d acquisto delle famiglie (crisi economica)che le utilizzano in sostituzione alle proteine animali * I dati si riferiscono all intero settore dei legumi, che comprende quelli per il consumo umano e quelli destinati all alimentazione animale Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat, VI Censimento Agricoltura 2010 e Indagine Spa

4 LA STRUTTURA DELLA FASE AGRICOLA Dai dati del V e del VI Censimento dell Agricoltura (2000 e 2010) si evince una tendenza strutturale delle aziende produttrici legumi secchi alla concentrazione produttiva. Nel 2010, il 70% della produzione veniva prodotto da un quarto delle aziende complessive del settore. Tale fenomeno è proseguito anche nel 2013: rispetto al 2010 la superficie investita a legumi cresce ad un tasso tre volte superiore all incremento numerico delle aziende. 4

5 I LEGUMI DESTINATI ALL ALIMENTAZIONE UMANA Nello scenario nazionale, la produzione di legumi destinati all alimentazione umana è prevalentemente localizzata al Sud e al Centro Italia Più del 63% viene prodotto in Sicilia, Abruzzo, Toscana, Marche e Puglia Tuttavia, per singola tipologia di legume, nella geografia della produzione, talvolta diventano protagoniste anche alcune regioni del Nord: Pisello da granella: Fagiolo: Lenticchia: Cece: Fava da granella: Lombardia ed Emilia Romagna Piemonte, Emilia Romagna e Campania Marche, Puglia e Campania Marche, Puglia e Molise Sicilia, Abruzzo e Toscana Nelle produzioni IG, la primazia viene confermata all Umbria, con la Lenticchia di Castelluccio di Norcia 5

6 SUPERFICI INVESTITE E PRODUZIONI RACCOLTE LEGUMI DESTINATI ALL ALIMENTAZIONE UMANA Regioni Superficie (ettari) Produzione Raccolta (tonnellate) Var % 2015/ Superficie Produzione ITALIA % 11% Sicilia % 13% Abruzzo % -1% Toscana % -15% Marche % 76% Puglia % -2% Emilia-Romagna % 8% Sardegna % 51% Campania % -16% Molise % 241% Lombardia % 63% Piemonte % -8% Calabria % -2% Umbria % 30% Lazio % -4% Basilicata % 1% Veneto % 235% Liguria % 25% Trentino-Alto Adige % 67% Trento % 67% Friuli-Venezia Giulia % -100% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 6

7 SUPERFICI INVESTITE E PRODUZIONI RACCOLTE PISELLO DA GRANELLA Regioni Superficie (ettari) Produzione Raccolta (ton) Var % 2015/ Superficie Produzione ITALIA % 13% Lombardia % 53% Emilia-Romagna % -6% Puglia % 5% Marche % 3% Molise % 619% Sardegna % 2% Abruzzo % -2% Calabria % 5% Piemonte % 530% Toscana % -19% Sicilia % -1% Veneto % -31% Lazio % -33% Friuli-Venezia Giulia % -100% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 7

8 SUPERFICI INVESTITE E PRODUZIONI RACCOLTE FAGIOLO Regioni Superficie (ettari) Produzione Raccolta (ton) Var % 2015/ Superficie Produzione ITALIA % 11% Piemonte % -16% Emilia-Romagna % 18% Campania % 20% Calabria % -1% Toscana % 0% Abruzzo % 5% Puglia % 20% Veneto % 591% Lombardia % 887% Sardegna % 4% Molise % 281% Sicilia % 15% Basilicata % 9% Lazio % 21% Liguria % 25% Marche % -15% Trentino-Alto Adige % 67% Trento % 67% Friuli-Venezia Giulia % -100% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 8

9 SUPERFICI INVESTITE E PRODUZIONI RACCOLTE LENTICCHIA Regioni Superficie (ettari) Produzione Raccolta (ton) Var % 2015/ Superficie Produzione ITALIA % 33% Marche % 200% Puglia % 9% Umbria % 9% Sicilia % 0% Toscana % 0% Calabria % 2% Sardegna % 23% Lazio % 227% Campania % -2% Molise % 27% Lombardia % 142% Abruzzo % 0% Basilicata % 3% Friuli-Venezia Giulia Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 9

10 SUPERFICI INVESTITE E PRODUZIONI RACCOLTE CECE Regioni Superficie (ettari) Produzione Raccolta (ton) Var % 2015/ Superficie Produzione R ITALIA % 28% Marche % 75% Puglia % -6% Molise % 2320% Toscana % 2% Sicilia % 17% Abruzzo % -16% Basilicata % 0% Campania % 2% Calabria % 0% Emilia-Romagna % -23% Sardegna % 16% Lombardia % -19% Umbria % 8% Lazio % 12% Piemonte % 43% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 10

11 SUPERFICI INVESTITE E PRODUZIONI RACCOLTE FAVA DA GRANELLA Regioni Superficie (ettari) Produzione Raccolta (ton) Var % 2015/ Superficie Produzione ITALIA % 7% Sicilia % 13% Abruzzo % 0% Toscana % -17% Puglia % -3% Marche % 81% Sardegna % 68% Emilia-Romagna % 20% Campania % -27% Umbria % 33% Calabria % -5% Lazio % -9% Molise % 0% Lombardia % 4% Piemonte % 4% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 11

12 Var % RESE DELLE LEGUMINOSE DESTINATE ALL ALIMENTAZIONE UMANA Resa Nazionale (q.li/ha) Piselli da granella 63,46 63,18 60,19 Fagioli 51,07 47,46 40,68 Lenticchie 19,10 14,16 16,21 Ceci 20,11 18,95 21,02 Fave da granella 40,27 57,00 45,49 45% 35% 25% 15% 5% -5% -15% -25% -35% Variazione % delle Rese Nazionali -0,4% -4,7% Piselli da granella -7,1% -14,3% 14,5% -25,8% -5,7% 10,9% 41,5% -20,2% Fagioli Lenticchie Ceci Fave da granella 2014/ /2014 Le rese produttive seguono un andamento altalenante. I dati relativi al triennio attestano che per la lenticchia e per il cece, il 2015 è stato un anno crescita delle rese dopo la contrazione dell anno precedente dinamica speculare per la fava da granella per il fagiolo e, soprattutto per il pisello da granella, invece il 2014 e il 2015 sono stati anni di contrazione delle rese Fonte: Sian-SGR 12

13 Var % PREZZI ALL ORIGINE DELLE LEGUMINOSE DESTINATE ALL ALIMENTAZIONE UMANA Prezzi all origine (euro/kg) Piselli da granella 0,97 1,23 1,22 Fagioli Secchi 0,85 0,91 0,97 Lenticchie 0,35 0,38 0,35 Ceci 1,60 1,80 1,90 Fave da granella 0,49 0,53 0,48 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% 26,8% -0,8% Piselli da granella Variazione % dei Prezzi all' origine 7,1% 6,6% Fagioli Secchi 8,6% 12,5% 5,6% 8,2% -7,9% -9,4% Lenticchie Ceci Fave da granella 2014/ /2014 L evoluzione dei prezzi all origine, positiva per tutti i prodotti osservati nel 2014 rispetto al 2013, anche nel 2015 prosegue in crescita per fagiolo e ceci. Diventa negativa per lenticchie e fave, che più delle altre leguminose hanno sofferto dell aumento della produzione registrato nell anno, nonché del livello delle quotazioni internazionali. 13

14 REDDITIVITÀ AGRICOLA Dati medi nazionali Rese (q.li/ha) Prezzi all origine ( /q.le) Ricavi ( /ha) Costi variabili ( /ha) Margine Operativo Lordo ( /ha) Pisello da granella 62,28 114, , , ,89 Fagiolo 46,40 90, , , ,52 Lenticchia 16,49 35,67 588,12 441,09 147,03 Cece 20,03 176, , ,63 884,54 Fava da granella 47,59 49, , ,69 589,90 Fonte: Sian SGR per i dati di Rese e Prezzi e all origine. I costi variabili, nel caso del pisello da granella e del fagiolo, sono stati calcolati sulla scorta di informazioni acquisite con indagine diretta Ismea; nel caso della lenticchia, del cece e della fava da granella sono una stima Ismea. Per questi prodotti quindi il MOL è una proxy. 14

15 COMMERCIO ESTERO IMPORT kg euro Fagioli secchi, escluso da seme Piselli secchi escluso da seme Ceci secchi Lenticchie Fave Altri legumi Legumi secchi, escluso da seme Propensione import 75% 76% 75% Saldo Per quanto riguarda i legumi secchi, l Italia dipende fortemente dalle importazioni dall estero che coprono circa i tre quarti dei consumi degli italiani. Le importazioni dai paesi terzi all Ue rappresentano il 90% delle importazioni complessive. Negli ultimi anni, le importazioni di legumi hanno superato le 300mila tonnellate, cui è corrisposta una spesa di circa 225 milioni di Euro. Ne consegue che il passivo della bilancia commerciale è molto importante: nel 2014 ha superato i 220 milioni di euro e nel 2015 si è 12 leggermente ridotto, per la riduzione dei valori medi unitari di import. Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT 15

16 COMMERCIO ESTERO EXPORT kg euro Fagioli secchi, escluso da seme Piselli secchi escluso da seme Ceci secchi Lenticchie Fave Altri legumi Legumi secchi, escluso da seme Propensione export 12% 15% 16% Per quanto riguarda le esportazioni di legumi dell Italia, queste rappresentano soltanto il 15% della produzione nazionale. Negli ultimi anni hanno sfiorato quota 20mila tonnellate, cui sono corrisposti introiti per circa 17 milioni di Euro. 12 Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT 16

17 ACQUISTI DOMESTICI DI LEGUMINOSE Composizione percentuale in valore (2015) Ceci 9% Fave 2% Altro 5% Lenticchie 11% Piselli 42% Fagioli 31% In base ai dati Istat dell indagine demoscopica sulle condizioni economiche delle famiglie (edizione 2014) la spesa media mensile per prodotti vegetali rappresentano il 13% della spesa complessiva per prodotti alimentari. In particolare, la spesa per vegetali secchi costituisce il 25% del totale spesa per vegetali, e il 3% della spesa complessiva per prodotti alimentari. Sulla base dei dati Ismea-Nielsen, gli acquisti domestici relativi ai legumi si concentrano, in termini di valore su piselli (42%), seguiti da fagioli (31%), lenticchie (11%), ceci (9%) e fave (2%). Fonte: Ismea-Nielsen 17

18 ACQUISTI DOMESTICI DI LEGUMINOSE PER CATEGORIA DI PRODOTTO (2015) In valore (%) In quantità (%) Altri legumi cotti 0,2% Legumi surgelati 32% Legumi secchi 19% Legumi in scatola 47% Altri legumi cotti 0,1% Legumi surgelati 25% Altro 1% Legumi secchi 13% Legumi in scatola 61% Altro 2% La tipologia di legume maggiormente acquistata è quella in scatola, seguita dai legumi surgelati e da quelli secchi. In termini di spesa (euro) il 47% della spesa totale per legumi è relativa ai legumi in scatola, il 32% interessa i legumi surgelati mentre il 19% degli acquisti riguarda i legumi secchi. In termini di quantità (kg) il 61% è rappresentato dai legumi in scatola, il 25% dai legumi surgelati, il 13% dai legumi secchi. Fonte: Ismea-Nielsen 18

19 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ACQUISTI DOMESTICI DI LEGUMINOSE PER CATEGORIA DI PRODOTTO 0,1 7,6 15,5 55,7 20,7 20,2 (2015) 1,8 2,3 0,8 2,6 53,7 40,0 95,9 12,0 36,3 23,6 9,1 Legumi in scatola Legumi secchi Legumi surgelati Altri legumi cotti Piselli Fagioli Ceci Lenticchie Fave Altro All interno della categoria dei legumi in scatola, i legumi più acquistati sono i fagioli, che rappresentano il 56%, seguiti dai piselli (21%) e dai ceci (15%). Il restante 8% circa delle quantità di legumi acquistati è rappresentata dalle lenticchie (8%) e in minima parte dalle fave (0,1%). Tra i legumi secchi quelli maggiormente acquistati sono le lenticchie (40%), seguiti dai fagioli (24%), dai legumi misti (20%) e dai ceci (12%). Meno acquistati, in questa categoria, sono i piselli secchi (2%). Tra gli altri legumi surgelati il 96% +è rappresentato dai piselli, il restante 4% da fave e fagioli Fonte: Ismea-Nielsen 19

20 DINAMICA DEGLI ACQUISTI DOMESTICI DI LEGUMINOSE % in valore % in quantità 25% 20% 15% 10% 5% 0% -5% 19% 17% Legumi in scatola 23% 14% Legumi secchi 1% -3% Legumi surgelati 6% 3% Altri legumi cotti 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% -2% -4% 2% -2% Legumi in scatola 6% 0% Legumi secchi 3% 1% Legumi surgelati 11% 16% Altri legumi cotti 2014/ / / /2014 La variazione dei consumi domestici relativamente ai legumi dal 2013 al 2015 presenta un andamento positivo tranne per i legumi in scatola che ha registrato un calo, in termini di quantità, nel 2014 rispetto al Il consumo dei legumi in scatola è ripreso in maniera positiva nel Nel 2015, rispetto al 2014, il consumo dei legumi è aumentato del 1,4% in termini di valore e del 1,5% in termini di quantità consumate. La variazione sui consumi rispetto al 2014 si attesta su valori positivi, tranne la spesa sui legumi surgelati che si attesta sotto l asticella della positività. Fonte: Ismea-Nielsen 20

21 PRODOTTI IG Produzione certificata di legumi (in tonnellate) Denominazione Var vs 2013 Incidenza % Lenticchia di Castelluccio di Norcia ,6% 86,1% Fagioli Bianchi di Rotonda ,2% 4,1% Fagiolo di Lamon dell'alta Vallata Bellunese ,8% 3,5% Fagiolo di Sarconi ,4% 3,3% Fagiolo Cannellino di Atina ,5% 0,1% Fagiolo Cuneo ,1% 1,6% Fagiolo di Sorana ,5% 1,2% Totale produzione certificata legumi ,3% 0,9% Totale ortaggi e legumi ,7% La produzione certificata di legumi rappresenta lo 0,9% del totale ortaggi e legumi. L incidenza maggiore in quantità è data dalla Lenticchia di Castelluccio di Norcia che assorbe l 86% del totale della produzione IG. Fonte: Ismea 21

22 CONCLUSIONI Puntare sulle leguminose destinate all alimentazione umana significa puntare su «Produzioni sostenibili», con alte finalità agro-ecologiche e nutrizionali Favorire un corretto regime alimentare, equilibrato tra proteine vegetali e animali Ridurre la forte dipendenza dall estero 22

23 ISMEA DIREZIONE SERVIZI PER LO SVILUPPO RURALE TEL: (SEGRETERIA) VIALE LIEGI, ROMA

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