ITALIA - Struttura del mercato autovetture nuove

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1 ITALIA - Struttura del mercato autovetture nuove DICEMBRE Il mercato dell auto ha chiuso il mese di dicembre in ribasso del 22,5% per un totale di circa 87 mila unità. Si tratta della tredicesima flessione consecutiva a doppia cifra. Nel mese le vendite delle vetture ad alimentazione alternativa crescono del 45%. Le vetture eco-fuel rappresentano il 16,3% del mercato, mentre le vetture diesel il 52% e quelle a benzina il 32%. Le vendite di auto intestate alle persone fisiche (privati proprietari, leasing persone fisiche, taxi) rappresentano il 66,5% dell intero mercato (vs 67,8% di dicembre ). Secondo l indagine sul clima di fiducia dei consumatori condotta da ISTAT, pur essendo leggermente cresciuto l indice rispetto al mese novembre da 84,9 a 85,7, permane alta la percentuale dei consumatori che non pensano di acquistare un automobile nei prossimi mesi (88,7%). Indagine sulla fiducia dei consumatori: serie grezze (a) Intenzioni di acquisto di beni durevoli (dati trimestrali) fonte ISTAT PERIODO Autovettura NR I trim 1,2 3,1 3,8 91,7 0,4 II trim 1,3 3,4 9,7 85,5 0,3 III trim 0,9 1,9 4,3 92,5 0,5 IV trim 0,7 2,1 3,5 93,4 0,3 I trim 1,1 1,9 5,4 91,1 0,6 II trim 0,9 2,7 8,2 88,0 0,4 III trim 1,3 3,0 6,8 88,7 0,3 (a) Frequenze percentuali per modalità di risposta (b) Modalità di risposta: "++": certamente si; "+": probabilmente si ; "-": probabilmente no; "--": certamente no; NR: non sa, non risponde N.B: per effetto degli arrotondamenti la somma delle modalità delle singole domande può discostarsi da 100 1

2 GENNAIO/DICEMBRE Il mercato delle autovetture ha totalizzato nel oltre 1,40 milioni di unità, in flessione del 19,8% rispetto all anno precedente. Rispetto al 2007, la perdita ammonta a circa 1,1 mln vetture (-44%), con pesantissimi riflessi sulla produzione industriale e sull occupazione. La media delle vetture immatricolate nel biennio - è di 1,57 milioni di unità, ben lontana dal volume medio conseguito nel periodo 2007-, pari a 2,19 mln di unità. Il Gruppo Fiat-Chrysler detiene il 29,6% del mercato, seguita dal Gruppo VW con il 13,2% e il Gruppo PSA con il 9,9%. Nella top ten annuale, i primi quattro posti spettano alle vetture italiane: Fiat Panda ( unità) in testa, seguita, al secondo posto, da Fiat Punto (79.685), al terzo da Lancia Ypsilon (44.417) e, al quarto, da Fiat 500 (42.918). Al nono posto troviamo Alfa Romeo Giulietta (29.869). Nella top ten diesel annuale, troviamo al secondo posto Fiat Punto ( unità), al terzo Alfa Romeo Giulietta (19.978) e al nono Fiat Panda (16.042). 2

3 Mercato per alimentazione L aumento dei prezzi dei carburanti e il calo generalizzato dei consumi, incluso quelli di benzina e gasolio, hanno spinto gli acquirenti verso modelli ad alimentazione alternativa, le cui vendite sono passate dal 5,6% di quota del al 13,5% del, con una crescita del 92% rispetto all analogo periodo del, con circa 189 mila vetture. In particolare le vetture a GPL e a metano conquistano rispettivamente il 9,1% e il 3,8% del mercato. Le vetture a metano potrebbero avere più mercato, ma sono penalizzate rispetto a quelle a GPL, da una rete distributiva insufficiente e localizzata principalmente in alcune regioni del centro Italia. Le vetture ibride rappresentano appena lo 0,5% del mercato. % /10 /11 DIESEL , ,2 0, ,1-22,9 BENZINA , ,2 0, ,4-31,6 BZ+GPL , ,1-0, ,1 133,7 BZ+METANO , ,0-0, ,4 35,5 METANO , ,2-0, ,4 99,0 ELETTRICA 72 0, ,0 3, ,0 80,1 IBRIDA BE , ,3 0, ,4 8,3 IBRIDA BT 164 0,0 80 0,0-0,5 92 0,0 15,0 IBRIDA GE 0,0 12 0, , , ,0 100, ,0-19,8 ALIM. ALTERNATIVA , ,6-71, ,5 91,6 Le vetture con motore diesel hanno recuperato quote di mercato dopo il calo dovuto agli incentivi governativi a sostegno della domanda introdotti nel 2009, che premiavano le vetture ad alimentazione alternativa o con basse emissioni di CO 2. Nel, la quota diesel era allineata sui livelli del 2007 (55,2%), a fine risulta del 53,1%, con un calo dei volumi del 23%, anche a causa dell aumento del prezzo alla pompa del gasolio. ITALIA - Mercato vetture nuove diesel - trend ,0 70,0 1400,0 1200,0 1000,0 800,0 600,0 400,0 200,0 0,0 58,0 58,6 58,2 55,6 55,2 53,1 50,5 48,4 43,0 41,8 45,9 33,4 36,2 805,5 876,0 989,8 1090,7 1318,3 1314,0 1360,1 1386,3 1092,5 903,3 900,2 965,7 745, volumi in.000 quote 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 ANFIA-Studi e statistiche 3

4 Il prezzo medio alla pompa dei carburanti è calato a dicembre rispetto al prezzo medio praticato a novembre dello 0,72% per la benzina senza pb e dello 0,68% per il gasolio auto, mentre è aumentato rispetto a quello del GPL dello 0,83%. Rispetto al mese di dicembre invece i prezzi sono aumenti del 5,5% la benzina senza pb, del 4,2% il gasolio e del 19,7% il GPL. Aumenta l incidenza fiscale sul prezzo medio alla pompa dei carburanti nel mese di dicembre, le imposte incidono per il 59% sul prezzo della benzina, per il 53,6% su quello del gasolio e per il 34,1% sul GPL. Alle accise nazionali si aggiungono quelle regionali (applicate in Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria). Anche il prezzo industriale è più alto in Italia rispetto alle media UE27. Secondo la rilevazione del 12/11/ pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico, il prezzo industriale della benzina e del gasolio sono rispettivamente più alti del 3,4% e del 3% nel nostro Paese ( 715,05 per 1000 lt di benzina e 791,59 per 100 lt di gasolio) rispetto alla media UE27 ( 691,34 per 1000 lt di benzina e 768,77 per 100 lt di gasolio). Nei primi 11 mesi i consumi di carburanti sono scesi del 10,7% per la benzina senza pb e del 10,1% per il gasolio auto, crescendo, invece, del 6,7% per il GPL. Nel, i consumi di benzina erano già scesi del 6% sul, mentre quelli del gasolio auto erano leggermente cresciuti (+1%) e quelli del GPL del 4,4%. La media delle emissioni di CO 2 delle nuove vetture immatricolate nel scende a 126,2 g/km da 129,9 g/km del. L obiettivo della Commissione Europea per il 2015 (130 g/km) è quindi già stato raggiunto dal nostro Paese. Mercato per modalità d acquisto Secondo i dati diffusi da ISTAT, nell ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti sono calate nel 3 trimestre dell 1% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% rispetto allo stesso trimestre del, mentre nei primi 9 mesi la flessione è stata pari al 4,1% rispetto ad un anno fa. La contrazione ha riguardato maggiormente la spesa delle famiglie per i beni durevoli, che nel 3 trimestre è stata del 12,5% in termini tendenziali. Per quanto concerne la struttura del mercato delle autovetture secondo la tipologia del proprietario, le vetture intestate a persone fisiche (privati, taxi, leasing persone fisiche) sono calate vertiginosamente, come diretta conseguenza della progressiva contrazione del reddito-procapite e quindi della capacità di spesa delle famiglie, del costo eccessivo per l utilizzo dell auto (aumento vertiginoso del prezzo dei carburanti, dei premi assicurativi, dei pedaggi autostradali, dei parcheggi a pagamento) e delle imposte che gravano sul bene automobile (tassa di possesso, imposta provinciale di trascrizione, accise sui carburanti). Le vetture intestate a privati (persone fisiche, leasing persone fisiche, taxi) sono passate dal 71,7% del al 66,5% del e a fine sono scese al 64%. Aumenta, per contro, la quota di vetture a noleggio, che passa dal 13,3% del al 18% del. % % var.% 11/10 % var.% 12/11 Privati proprietari , ,9-17, ,3-23,1 Leasing persone fisiche , ,3 12, ,5-9,6 Società proprietarie , ,5 3, ,2-16,2 Leasing persone giur , ,9 12, ,7-27,4 Noleggio , ,0 7, ,0-9,9 Taxi , ,3 5, ,3-24,9 Altri 600 0, ,0-17, ,0-41, , ,0-10, ,0-19,8 4

5 Mercato per segmento Nel, perdono quota le utilitarie (segmento B) e le medie (segmento C e D), così le vetture di lusso e le sportive, mentre acquistano punti di quota le superutilitarie, i SUV compatti, medi e i monovolumi medi. % 11/10 12/11 Superutilitarie , ,4-22, ,1-11,8 Utilitarie , ,9-19, ,5-23,5 Medio-inferiori , ,7-1, ,8-24,8 Medie , ,6-7, ,0-27,0 Superiori , ,5 17, ,4-27,8 Lusso , ,2-17, ,1-42,1 Sportive , ,7-18, ,5-42,7 SUV Piccoli , ,0 36, ,8-26,6 SUV Compatti , ,7 20, ,5 1,3 SUV Medi/ , ,8 20, ,9-17,2 SUV Grandi , ,3-3, ,0-36,5 Monovolumi piccoli , ,2-9, ,0-22,3 Monovolumi medi , ,2-6, ,6-13,0 Monovolumi grandi , ,6 5, ,6-28,7 Multispazio , ,7-21, ,6-22,6 Combi , ,5 2, ,5-19, , ,0-10, ,0-19,8 Mercato per area geografica Crescono le immatricolazioni nelle regioni non soggette agli obblighi di maggiorazione previsti per l IPT per le regioni a statuto ordinario, come Val d Aosta (2,6% del totale immatricolato vs 1,8% del ) e Trentino Alto Adige (12,2% del mercato vs l 1,9% di un anno fa), le quali mantengono il calcolo dell IPT in misura fissa a fronte di atti soggetti ad IVA. Il Lazio, invece, vede ridimensionarsi il peso del noleggio sul totale mercato: il 9,7% contro il 16,5% di un anno fa. Una situazione che determina una evidente distorsione del mercato. var.% var.% % % % 11/10 12/11 VALLE D'AOSTA , ,8 116, ,6 18,3 PIEMONTE , ,0 7, ,6 14,8 LOMBARDIA , ,8 10, ,8 24,0 LIGURIA , ,2 11, ,1 25,1 ITALIA NORD-OVEST , ,8 6, ,1 19,0 FRIULI , ,0 7, ,8 26,4 TRENTINO ALTO ADIGE , ,9 9, ,2 423,5 VENETO , ,7 11, ,6 20,4 EMILIA ROMAGNA , ,2 9, ,2 20,0 ITALIA NORD-EST , ,7 8, ,8 21,4 TOSCANA , ,7 5, ,5 37,8 UMBRIA , ,4 16, ,3 21,8 MARCHE , ,4 12, ,3 22,0 LAZIO , ,5 7, ,7 53,0 ITALIA CENTRO , ,9 7, ,8 44,2 ABRUZZI , ,8 20, ,7 24,7 BASILICATA , ,4 26, ,4 26,4 CAMPANIA , ,2 26, ,9 26,4 MOLISE , ,2 26, ,2 29,9 PUGLIA , ,1 24, ,0 21,6 CALABRIA , ,6 23, ,6 23,8 SICILIA , ,5 21, ,0 30,2 SARDEGNA , ,8 23, ,6 25,7 ITALIA SUD-ISOLE , ,6 23, ,3 26, , ,0 10, ,0 19,8 5

6 Trasferimenti di proprietà e radiazioni Il mese di dicembre chiude con un dato negativo per l usato: 324 mila passaggi (incluse le minivolture) e una flessione del 16,1%. Nel sono stati registrati complessivamente 4,1milioni di passaggi di proprietà lordi, il 9,75% in meno rispetto al. Le difficoltà economiche che gravano sulle famiglie allontanano anche l acquisto di un auto usata. Parco autovetture I risultati negativi del delle vendite di autovetture nuove e usate non potranno che pesare sull invecchiamento del parco. A fine, secondo i dati appena pubblicati da ACI risulta che l età mediana per le autovetture a benzina è di circa 11 anni, per quelle a gasolio è di poco più di 6 anni, per le autovetture nel complesso è di poco superiore ai 9 anni. Più bassi i valori per le autovetture a doppia alimentazione: l età mediana di quelle a benzina-gpl è di quasi 5 anni, mentre per quelle a benzina-metano è poco più di 4 anni. Le autovetture circolanti che hanno più di 10 anni rappresentano il 41,7% del parco circolante totale ( vetture) e quelle con più di 20 anni sono ancora l 11%. Secondo la normativa Euro invece, le vetture circolanti Euro 0,1,2,3 sono il 57% dell intero parco, mentre le vetture Euro 4, 5, 6 sono il 43%. Un invecchiamento progressivo del parco ha conseguenze negative in termini ambientali e di sicurezza. A questo si aggiunge l elevata pressione fiscale generale e sulla motorizzazione, che pesano enormemente sulla capacità di spesa dei cittadini in termini di acquisto e di mantenimento della autovettura, considerando anche, che l offerta di trasporto pubblico non è in grado di soddisfare la domanda da un lato e la qualità di servizio adeguata alle esigenze degli utenti dall altro. 6