La tracciabilità dei prodotti in acciaio secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni e il CPR 305/2011

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1 La tracciabilità dei prodotti in acciaio secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni e il CPR 305/2011 UNA GARANZIA PER LA SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI Monica Antinori - Fondazione Promozione Acciaio PREMESSA Fondazione Promozione Acciaio intende informare in merito agli obblighi ai quali i soggetti coinvolti in un opera devono ottemperare ai sensi della normativa nazionale per i prodotti da costruzione (N.d.R. NTC2008) e del Regolamento Europeo delle Costruzioni (CPR 305/2011). Si riportano a titolo esemplificativo, nella figura sottostante, i soggetti che possono essere coinvolti nella fornitura dei prodotti per la realizzazione di un opera; ciascuno di essi è tenuto ad ottemperare a doveri ed obblighi ben precisi. L ACCIAIO È UN MATERIALE SICURO IN QUANTO LA TRACCIABILITÀ DEL PRODOTTO VIENE GARANTITA DALLE NORMATIVE SU TUTTA LA FILIERA.

2 NORMATIVE PER I PRODOTTI AD USO STRUTTURALE Si riportano alcune delle principali normative armonizzate che riguardano i prodotti strutturali in acciaio. Per i prodotti laminati a caldo: UNI EN :2005, Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali. Condizioni tecniche di fornitura. Per i prodotti tubolari: UNI EN :2006, Profilati cavi finiti a caldo di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali. Condizioni tecniche di fornitura. UNI EN :2006, Profilati cavi formati a freddo di acciai non legati e a grano fine per strutture saldate - Condizioni tecniche di fornitura. Per la bulloneria strutturale: UNI EN :2005 Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato - Parte 1: Requisiti generali. UNI EN :2007 Bulloneria strutturale non a serraggio controllato - Parte 1: Requisiti generali. Per gli acciai inossidabili: UNI EN :2009 Acciai inossidabili - Parte 4: Condizioni tecniche di fornitura dei fogli, delle lamiere e dei nastri di acciaio resistente alla corrosione per impieghi nelle costruzioni.

3 UNI EN :2009 Acciai inossidabili - Parte 5: Condizioni tecniche di fornitura delle barre, vergelle, filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi nelle costruzioni. Per i pannelli coibentati autoportanti: I pannelli coibentati vengono realizzati secondo la seguente normativa di riferimento e devono avere la marcatura CE, per essere utilizzati nelle costruzioni: UNI EN 14509:2013 Pannelli isolanti autoportanti a doppio rivestimento con paramenti metallici - Prodotti industriali Specifiche. La normativa riserva particolare attenzione all esecuzione di strutture in acciaio: UNI EN :2012 Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali (periodo di coesistenza fino al 1 Luglio 2014). Normativa alla quale dovranno sottostare ad esempio i profili sottili e le lamiere grecate, che dovranno essere marcati CE a partire dal 1 Luglio 2014.

4 Da sottolineare che la normativa italiana prevede che la materia prima da utilizzarsi per la realizzazione di questi profili deve essere prodotta in ottemperanza alle seguenti normative armonizzate: UNI EN :2005, Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali. Condizioni tecniche di fornitura; (prodotti con obbligo di marcatura CE per la commercializzazione). UNI EN10346:2009, Prodotti piani di acciaio rivestiti per immersione a caldo in continuo - Condizioni tecniche di fornitura. UNI EN :1997, Prodotti piani laminati a caldo di acciai ad alto limite di snervamento per formatura a freddo. Condizioni generali di fornitura. I prodotti piani realizzati ai sensi delle norme UNI EN 10346:2009 e UNI EN :1997 non sono obbligati ad avere la marcatura CE; l'uso strutturale è consentito con il benestare del CSLP - Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici -, mediante il relativo Attestato di Qualificazione. MARCATURA CE PER I PRODOTTI IN ACCIAIO PER USO STRUTTURALE Le norme armonizzate, superato il periodo di coesistenza, diventano obbligatorie ed occorre quindi apporre sul prodotto la relativa marcatura CE per la libera circolazione nel Mercato Europeo. Ciascuna norma armonizzata contiene il cosiddetto Allegato ZA che identifica i paragrafi della norma che appartengono alla parte armonizzata della norma stessa e che quindi diventano cogenti ai sensi del Reg.(UE) 305/2011 (già per la Dir. 89/106/CEE) I prodotti da costruzione, fino al 2011, sono stati regolamentati dalla Direttiva Europea 89/106/CEE (CPD, recepita in Italia con il DPR n.246/93, modificato poi dal DPR 499/97). Questa Direttiva, che ha accompagnato il mondo dell edilizia per più di venti anni, è stata sostituita dal nuovo CPR, acronimo di Construction Products Regulation ovvero Regolamento Europeo per i Prodotti da Costruzione n. 305/2011. Essendo un Regolamento Europeo è divenuto automaticamente applicabile ed interamente attuativo in tutti gli Stati membri dell Unione a partire dal 1 luglio Da sottolineare che il Nuovo Regolamento (CPR) ha inteso chiarire i concetti base della marcatura CE, donando una maggiore attendibilità al sistema attraverso l imposizione di requisiti più rigorosi. Oggi il Regolamento introduce un concetto nuovo: all articolo 1 vengono fissate le condizioni per

5 l immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, stabilendo disposizioni armonizzate per la descrizione delle prestazioni dei prodotti in relazione alle loro caratteristiche essenziali e all uso della marcatura CE. La Dichiarazione di conformità è cosi sostituita dalla Dichiarazione di Prestazione (DoP). La DoP diviene uno strumento che, rispettando la libera circolazione dei prodotti, garantisce la sicurezza e la qualità delle opere e non solo la loro commercializzazione. QUALIFICAZIONE DEI PRODOTTI AD USO STRUTTURALE SENZA UNA NORMA ARMONIZZATA L attuale normativa tecnica indica il procedimento di qualifica seguito dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Ministero degli Interni per quei prodotti non aventi una norma armonizzata, che sono innovativi o non ricadenti in nessuna di queste tipologie. Da sottolineare che l'attuale normativa tecnica (NTC 2008) è in fase di revisione. SINTESI SULLA TRACCIABILITA DEL PRODOTTO AD USO STRUTTURALE Il Produttore accompagna i propri prodotti o con la marcatura CE, quando il prodotto ha una normativa armonizzata di riferimento, o con l'attestato di Qualificazione / Certificato di idoneità tecnica all impiego. Tali documenti devono essere conservati a cura del produttore per almeno 10 anni. Al fine di agevolare la comprensione del flusso informativo che accompagna il prodotto lungo la filiera si riporta di seguito, sotto forma di schema domanda e risposta, i quesiti ai quali Fondazione Promozione Acciaio, sempre più spesso, è chiamata a dare risposta. DOMANDA Con quale documento d accompagnamento arriva la fornitura al commerciante intermedio? RISPOSTA Ogni formitura al Commerciante intermedio deve essere accompagnata da copia dei documenti rilasciati dal Produttore (Marcatura CE e DOP o Attestato di Qualifcazione o Certificato di idoneità técnica all impiego) e completata con il riferimento del documento di trasporto del commerciante stesso. Come si garantisce la rintracciabilità del materiale in cantiere dopo le lavorazioni della carpenteria? (NB: I prodotti in serie realizzati dalla carpenteria metallica a partire del 1/07/2014 dovranno recare la marcatura CE in ottemperanza alla UNI EN ) Cosa compete al Direttore dei lavori ed al a)da dichiarazione, sul documento di trasporto, degli estremi dell Attestato di Avvenuta Dichiarazione di Attività, rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale (recante logo o marchio del carpentiere o del soggetto che ha fatto l ultima lavorazione). b)dall Attestazione inerente l esecuzione delle prove di controllo interno (a carico del Direttore Tecnico, con indicazione del giorno di lavorazione). Il materiale ed i prodotti per uso strutturale utilizzati nelle opere, potranno essere accettati dal Direttore dei lavori solo dopo acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove

6 collaudatore? Come viene garantita la rintracciabilità del materiale nel tempo? sperimentali di accettazione. Il Direttore dei Lavori è tenuto a verificare la documentazione in accompagnamento al materiale ed eventualmente rifiutare le forniture non conformi, ferme restando le responsabilità del centro di trasformazione. Della documentazione di cui sopra dovrà prendere atto anche il Collaudatore, che riporterà, nel certificato di collaudo, anche gli estremi del centro di trasformazione che ha fornito l eventuale lavorato. a) Ai fini della rintracciabilità dei prodotti, il costruttore deve inoltre assicurare la conservazione della medesima documentazione, unitamente a marchiature o etichette di riconoscimento, fino al completamento delle operazioni di collaudo statico. b)i produttori ed i successivi intermediari devono assicurare una corretta archiviazione della documentazione d accompagnamento dei materiali garantendone la disponibilità per almeno 10 anni. Credits fotografici Copertina - Complesso Unipol, Open Project srl Pag. 2 in alto: Fondazione Promozione Acciaio (sinistra), ArcelorMittal (destra) Pag. 2 al centro: Marcegaglia (sinistra), Tenaris Dalmine (destra) Pag. 2 in basso: immagini tratte da Acciai strutturali, prodotti e sistemi di unione, Fondazione Promozione Acciaio Pag. 3 in alto: Industeel (sinistra), ArcelorMittal (destra) Pag. 3 al centro: Marcegaglia (sinistra), RW Panel (destra) Pag. 3 in basso: AIPPEG (sinistra), Marcegaglia (destra) Pag. 4 Ocam Pag. 6 Stahlbau Pichler Fondazione Promozione Acciaio, Gennaio 2014

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