PRONTO FIGLI: ALLA CONQUISTA DELL INDIPENDENZA MEDICINA ALTERNATIVA: BUONO A SAPERSI

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1 News e consigli dalla sua assicurazione 2/2014 PRONTO FIGLI: ALLA CONQUISTA DELL INDIPENDENZA MEDICINA ALTERNATIVA: BUONO A SAPERSI CALCIO: come un professionista

2 2 EDITORIALE Samuele Donnini e Michele Panarelli, nuovo Responsabile Svizzera italiana CARA LETTRICE, CARO LETTORE Come recitava Tom Hanks nel celebre e splendido film Forrest Gump, «la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita». È un concetto semplice, ma vero, valido per le cose belle come per quelle meno belle. Di sicuro, quel che è capitato a me, fa parte delle prime: l opportunità di continuare a crescere professionalmente, di compiere un passo molto importante per la mia carriera. Dal 1 aprile infatti sono Responsabile Svizzera italiana. Succedo a Samuele Donnini, che dirigerà la Regione di mercato Sud presso la Zurich Assicurazioni. L evolversi, il crescere professionalmente e privatamente, è il filo rosso di questo numero: può scoprirlo leggendo il nostro primo piano che ha come protagonisti bambini che diventano ragazzi seguiti, educati e assicurati dai genitori. Come crescerli e assicurarli al meglio in modo tale che «da grandi» non vadano incontro a spiacevoli sorprese? Ce lo racconta la famiglia Magni di Zuoz a pagina 3. Quindi l evolversi come apertura al nuovo nella medicina grazie alle terapie alternative. Quali prodotti assicurano tali cure? Troverà le risposte a pagina 6 e 7. Le auguro una lettura interessante, riscaldata dal tepore della calda estate in arrivo. INDICE DEI CONTENUTI Figli: passo dopo passo verso l indipendenza pagina 3 Medicina alternativa: cosa conviene sapere pagina 6 Cassa unica: sostenitori e contrari pagina 8 Calcio: un professionista sa come proteggersi pagina 10 Clienti ÖKK: 5 domande 5 risposte pagina 12 In copertina: cresciuti ancora? Niculin (14), Giuliana (11) e Nina (15) vogliono diventare grandi. IMPRESSUM «PRONTO» News e consigli dalla sua assicurazione. 26 anno, 2/2014. editore ÖKK, Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart. Telefono Mail pronto@oekk.ch. CAPOredattore Bruno Schatz. responsabile di redazione Patrick Eisenhut. REDAZIONE/GRAFICA/PRODUZIONE Denon Allmedia Corporate Publishing, 8640 Rapperswil-Jona. Julia Dieziger, Corina Hany, Corinne Lüthi, Fabrizio Milano. COLLABORAZIONE Sarah Forrer, Paolo D Avino. TRADUZIONE E REVISIONE Luisiana Luzii. IMMAGINI Markus Bertschi (Cover), Christian Beutler, istockphoto, Pierre Oettli. LITOGRAFIA Christoph Küenzi/Mediacheck, 8135 Langnau ZH. stampa Somedia Production, 7007 Coira.

3 CLEVER 3 xxxx xxxxxx Xxxx Nina (15), Giuliana (11) e Niculin (14) diventano sempre più autonomi. I genitori Lucrezia (39) e Ludwig Magni (43) cercano di garantire loro sicurezza il più a lungo possibile. FiglI PASSO DOPO PASSO VERSO L INDIPENDENZA I rampolli di casa Magni non vedono l ora di diventare grandi. Per i genitori, questo legittimo desiderio è talvolta foriero di ansie. Tra le altre cose, può essere di aiuto una buona assicurazione. La famiglia Magni di Zuoz ci racconta come affronta il tema della sicurezza. I tre «cuccioli» della famiglia Magni di Zuoz (GR) siedono a tavola, nella loro accogliente cucina, e rispondono coscienziosamente alle domande. Cos è che rende lampante il fatto che stiano diventando sempre più grandi? Per Nina (15) è abbastanza chiaro: da quando ha iniziato a frequentare la settima classe, mamma Lucrezia l'aiuta sempre meno, riesce a essere quasi autonoma; Niculin (14) ha già iniziato a sentire la voce dell indipendenza, vale a dire il rombo del motorino. E la più piccola, Giuliana (11), sentenzia sicura: «Dalla prima alla terza classe si è piccoli. Ma dalla quarta classe si diventa grandi».

4 4 pronto USCIRE A 16 ANNI Quali sono i vantaggi del diventare adulti? I tre sembrano avere un idea molta chiara in merito: «Sì può fare tutto quello che si vuole», esclamano all unisono. La mamma, seduta accanto a loro, se la ride sotto i baffi. Comprende bene il desiderio di autonomia dei suoi figli. «Siamo stati giovani anche noi», dice la 39enne. È importante tuttavia per lei che i bambini ricevano una libertà commisurata alla loro età, piano piano e non tutta in una volta. Dalla sesta classe in poi, per esempio, è possibile avere un computer proprio; per lo smartphone invece bisognerà attendere la settima classe. E per uscire da sola, Nina dovrà pazientare ancora un anno, anche se, secondo lei, i genitori potrebbero dimostrarsi un po' più flessibili. TEMI CALDI I rapporti in famiglia sono schietti e affettuosi. I tre ragazzini sanno che possono parlare di tutto con i loro genitori. E quindi, a tavola si parla tranquillamente anche di alcol e fumo. Nina può immaginarsi senza problemi di sfu- Nina (15) aiuta sempre più spesso la mamma in negozio (in alto a sinistra). Piccole premure materne per la più giovane: mamma Lucrezia con la figlia Giuliana (11)(in basso a destra). DIVENTARE GRANDI CON ÖKK Chi ha figli lo sa: può sempre succedere qualcosa. In casi gravi, poter contare su una buona assicurazione dà sicurezza. Con ÖKK CAPITALE RISCHIO INFORTUNIO, per esempio, si può ridurre al minimo i rischi finanziari che sorgono in caso di invalidità e decesso. L assicurazione complementare garantisce una buona prestazione in capitale per il minimo vitale, vale a dire ristrutturazioni domestiche, strumenti ausiliari o acquisti del caso. Chi vuole sentirsi ben assicurato mentre viaggia o sapere i figli al sicuro durante una vacanza studio, può optare per ÖKK TOURIST o ÖKK TOURIST SUBITO. È possibile scegliere liberamente l entità della copertura assicurativa e il numero dei giorni assicurati. In casi di controversie per danni legati alla salute ÖKK offre con ÖKK PROTECT una protezione giuridica per casi legati alla sanità con copertura in tutto il mondo. Una protezione a 360 gradi per i giovani adulti è garantita da ÖKK SALTO. L assicurazione comprende anche un assicurazione viaggi che copre fino a 100 giorni l anno, eroga contributi per lenti per occhiali e lenti a contatto e rim borsa numerose misure di prevenzione come l abbonamento a centri fitness per restare sani e in forma.

5 pronto 5 macchiare una sigaretta ogni tanto quando esce; Niculin e Giuliana invece non hanno dubbi: per niente al mondo. La mamma si augura che Nina non inizi a fumare. «Io e mio marito non siamo mai stati fumatori. Speriamo di essere riusciti a far capire ai nostri figli cosa significa avere cura di se stessi.» Eppure Lucrezia Magni sa che i teenager vivono anche esperienze che non piacciono ai genitori. La conquista graduale dell indipendenza genera nei genitori una certa dose di ansia. «Se i nostri figli sono fuori casa, da soli, voglio sapere cosa stanno facendo. E se stanno via per lungo tempo, per esempio al campeggio, mi auguro sempre che vada tutto bene». «È UN CONTINUO CONFLITTO» Prima o poi arriva il giorno in cui un figlio lascia la casa dei genitori. La psicologa Susanne Kurz spiega in questa intervista il processo di sviluppo dei figli dalla nascita fino all'abbandono del nucleo domes tico e in che modo i genitori possono sostenere i loro figli nella conquista dell'indipendenza. SICUREZZA CON LA ESSE MAIUSCOLA Se invece così non è, i genitori possono fare affidamento sulle soluzioni assicurative che hanno coscienziosamente stipulato a tempo debito. Hanno assicurato tutti e tre i figli contro le conseguenze di infortuni con ÖKK CAPITALE RI- SCHIO INFORTUNIO. La sicurezza è un tema molto importante per la famiglia. «Ho stipulato le assicurazioni malattie per i miei figli già durante la gravidanza. Così il neonato risultava assicurato già durante il parto o anche immediatamente dopo, se qualcosa fosse andato storto», afferma Lucrezia Magni. E quando a cinque anni Nina si è rotta un dente cadendo, la mamma decise subito di stipulare per tutti e tre l assicurazione complementare per le cure ai denti, ÖKK DENTAL. Papà e mamma Magni non parlano ancora di assicurazioni con i loro figli. Ma quello che vogliono è che, al momento giusto, loro abbiano le idee chiare in merito. «Vogliamo renderli accorti su quanto sia importante essere ben assicurati e insegnare loro a far rientrare questa spesa nel loro budget. Sappiamo per esperienza quanto si è contenti di averle stipulate quando succede qualcosa», conferma la madre. Per questo motivo, i genitori sarebbero anche disposti a continuare a pagare i premi se lo stipendio di apprendista dei loro figli non sarà sufficiente. LA DIFFICOLTÀ DI DOVER SCEGLIERE Tuttavia, prima di iniziare a lavorare, i «piccoli» Magni dovranno decidere cosa «vogliono fare da grandi». Nina frequenta il liceo a Samedan e vorrebbe diventare insegnante. Niculin invece non vede l ora di finire la scuola. Non sa ancora però quale mestiere scegliere: ha già fatto qualche giorno di prova come elettricista, muratore, spazzacamino e imbianchino. E Giuliana? Lei ha le idee chiare in proposito e fantasticando risponde: «Vedermi con tutte le mie amiche e fare party a non finire!» Susanne Kurz è psicologa clinica e collaboratrice scientifica presso l istituto di ricerca e consulenza per la famiglia dell Università di Friburgo, dove lavora nell ambito del programma educativo Triple P, che si propone di promuovere un buon rapporto genitori-figli. Signora Kurz, quali sono i principali momenti di distacco nella vita di un bambino? Vi sono continuamente dei momenti spesso anche molto brevi di distacco. Uno dei più importanti, nella prima infanzia, è senz'altro la scoperta della propria autonomia. Il bambino esplora se stesso e l'effetto della parolina «no». L'ingresso all'asilo o a scuola è un altro passo fondamentale. Il bambino si confronta con i propri coetanei, conosce altre famiglie e punti di vista diversi, sviluppa interessi propri e inizia a distanziarsi dai propri genitori. Al più tardi nella pubertà, il bisogno di indipendenza e di privacy si manifesta con sempre maggior intensità. L'adolescente non vuole più essere come i suoi genitori e si orienta verso la propria cerchia di amici. Cosa succede nei bambini durante questi processi? I bambini vivono un conflitto delle loro proprie esigenze. Da un lato vorrebbero vicinanza, attenzione e sicurezza dai genitori. Dall'altro ambiscono all'autonomia e all'indipendenza. È un continuo tira e molla, dall'infanzia fino all'età adulta. Per questo è importante che i genitori li aiutino a trovare una giusta via di mezzo. Come possono farlo? Iniziando prima possibile a coinvolgere il bambino nelle decisioni e dandogli sempre più responsabilità. Ad esempio affidando alle sue cure un animale domestico o assegnandogli facili faccende di casa. L'importante è affidare sempre ai bambini compiti adeguati al loro stadio di sviluppo, che non li sovraccarichino, ed elogiarli quando riescono in qualcosa. Solo se prevalgono le esperienze positive, si rafforza la fiducia nelle proprie azioni e capacità. Allo stesso tempo, qualche volta i genitori possono e devono permettere al bambino di fare di testa propria, anche se magari non ne condividono la scelta. I bambini devono infatti imparare a gestire le delusioni o gli insuccessi. Quando il processo di distacco procura difficoltà ai genitori? I genitori si preoccupano spesso. Soprattutto man mano che i figli acquisiscono maggior indipendenza e fanno cose che i genitori non condividono. Cosa può essere d'aiuto in questi casi? Parlarsi, mostrare interesse e negoziare le regole. In questo modo i bambini e i ragazzi si sentono presi sul serio e trattati lealmente. I genitori a loro volta possono tranquillamente esporre le loro preoccupazioni, ad esempio la paura verso droga o alcool. Per maggiori informazioni:

6 6 pronto MEDICINA ALTERNATIVA Per molti assicurati, i metodi terapeutici di medicina alternativa come l agopuntura rappresentano un rimedio per prevenire o curare malattie. Molti assicurati scelgono trattamenti di medicina alternativa per curarsi. Quali sono i metodi riconosciuti dalle assicurazioni? E a cosa devono fare attenzione gli assicurati nella scelta di trattamenti e terapisti? Silva Keberle, medico e responsabile del Registro di medicina empirica RME ci spiega ciò che va considerato. Dall agopuntura alla ventosa ostetrica: in Svizzera si stimano qualcosa come terapisti in grado di offrire circa 200 metodi di medicina alternativa. In che modo il Registro di medicina empirica RME costituisce un valido punto di riferimento? Il RME è stato creato 15 anni fa, in collaborazione con le assicurazioni malattie, e serve a tutelare gli interessi dei pazienti. Con il label RME i pazienti hanno la certezza che il terapista registrato soddisfa criteri di qualità fondamentali, come l aver svolto la formazione e il perfezionamento professionale necessario, e vanta un'adeguata esperienza. Nel RME sono registrati 125 metodi e terapisti. Omeopatia, medicina antroposofica, fitoterapia e medicina tradizionale cinese: queste terapie della medicina alternativa vengono rimborsate, a determinate condizioni, dall assicurazione di base. A

7 Casa Conviene sapere cosa devono prestare attenzione gli assicurati in tale ambito? Oggi tali terapie sono coperte dall assicurazione di base solo se dispensate da medici in possesso del certificato di capacità della Federazione dei medici svizzeri (FMH) per il rispettivo metodo terapeutico. In Svizzera ci sono solo circa 1000 medici in grado di eseguire tali trattamenti. Chi copre i costi per i metodi terapeutici alternativi in tutti gli altri casi? Di norma è il paziente, a meno che non abbia contratto la relativa assicurazione complementare per l'assunzione delle spese del metodo alternativo scelto. Poiché non tutte le assicurazioni rimborsano tutte le terapie elencate nel RME, prima di iniziare un trattamento si consiglia di richiedere una garanzia di copertura dei costi (vedi colonna a destra). Qual è la causa di malintesi per persone che hanno stipulato un assicurazione complementare appositamente per i metodi terapeutici di medicina alternativa? Da una parte l errata supposizione che l assicurazione complementare si assuma in ogni caso i costi di tutte le forme terapeutiche alternative. In caso di dubbi si consiglia di rivolgersi all'assicurazione per chiarire scrupolosamente il caso. Inoltre, vi sono assicurati che rivendicano come terapie alternative anche trattamenti wellness. Come per la medicina tradizionale, anche per la medicina alternativa vale il principio in base al quale il trattamento deve essere giustificato da un punto di vista medico per poter essere rimborsato. A quali criteri deve fare attenzione un paziente nella scelta di un terapista? Oltre alla registrazione RME ci sono numerosi criteri che caratterizzano un terapista serio. Per esempio, il fatto che rispetti la medicina tradizionale, che sia pronto a lavorare con altri specialisti o che non faccia promesse di guarigioni miracolose. Tutti questi criteri sono riportati nel codice di deontologia professionale RME. Come faccio a capire qual è la forma terapeutica giusta per me? Tolte poche eccezioni, non ci sono studi disponibili che mostrano quali metodi sono più indicati per quali disturbi. Pertanto è compito del paziente informarsi per esempio su emindex.ch/index_i.las. Su questa pagina web vengono illustrate tutte le forme terapeutiche riconosciute da RME. Se desidero considerare una forma terapeutica alternativa, è intelligente parlarne con il medico di famiglia? È sempre ragionevole discutere un piano di trattamenti con il medico di famiglia. In questo modo lo stesso medico può essere d aiuto nell'aiutare a impostare nel migliore dei modi una terapia. COS È IL RME? Il Registro di Medicina Empirica (RME) si impegna per garantire la qualità della medicina alternativa (medicina empirica). Esperienze pluriennali e una ricca raccolta di dati e conoscenze rendono il RME un punto di riferimento per la medicina alternativa nel sistema sanitario svizzero. ASSICURATI NEL MODO MIGLIORE CON ÖKK CLEVER 7 Saverio Cerra, Responsabile Clienti privati presso ÖKK, raccomanda le assicurazioni complementari adeguate per trattamenti di medicina alternativa. Per assicurati che vogliono usufruire anche di prestazioni di medicina alternativa non coperte dall assicurazione di base, si consigliano le assicurazioni complementari di ÖKK seguenti: ÖKK OPtima Il 70 percento dei costi per trattamenti di medicina alternativa dispensati da medici e terapisti RME, fino a massimo 3000 franchi l anno Il 50 percento dei costi per trattamenti dispensati da altri terapisti qualificati, fino a massimo 500 franchi l anno Il 70 percento dei costi per rimedi naturali ÖKK PREMIUM, ÖKK FAMILY E ÖKK FAMILY FLEX Il 70 percento dei costi per trattamenti di medicina alternativa dispensati da medici e terapisti RME, fino a massimo franchi l anno Il 50 percento dei costi per trattamenti dispensati da altri terapisti qualificati, fino a massimo 1000 franchi l anno Il 90 percento dei costi per rimedi naturali RICHIEDERE LA GARANZIA DI COPERTURA DEI COSTI Prima di iniziare un trattamento di medicina alternativa, chieda a ÖKK se il terapista o il metodo terapeutico sono riconosciuti, quale importo a ora viene versato al terapista e quante ore vengono rimborsate.

8 8 pronto CASSA MALATI UN Cosa vuole la Svizzera? Una cassa malati statale con premi e prestazioni uguali per tutti o l attuale modello improntato su una concorrenza disciplinata con libertà di scelta per gli assicurati? Yvonne Gilli, Consigliera nazionale dei Verdi, e Felix Gutzwiller, Qual è il futuro del sistema sanitario svizzero? Come porre un freno all'aumento dei premi? I fautori dell iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica» propongono un cambiamento di sistema: in futuro, per l'assicurazione di base, al posto degli assicuratori malattie privati, ci sarà soltanto una cassa malati pubblica con premio unico e un offerta uniformata a seconda del Cantone. Le assicurazioni malattie, orientate alla logica del mercato, continueranno a offrire le assicurazioni complementari. Nel suo contributo a PRONTO, Yvonne Gilli, sostenitrice dell'iniziativa e consigliera nazionale dei Verdi, spiega le sue ragioni e i motivi per cui ritiene valida la proposta di una cassa unica. I PREMI AUMENTANO Di tutt'altro parere il consigliere agli Stati PLR Felix Gutzwiller. È convinto che la cassa malati unica non sia la soluzione giusta. Anche Consiglio federale e Parlamento sono della stessa opinione. Pertanto, respingono l'iniziativa. Il Consiglio federale è del parere che con tale iniziativa i costi della sanità - e di riflesso anche i premi non possano essere contenuti. Anzi: prevede addirittura un aumento dei premi, proprio perché una cassa malati pubblica esclude la concorrenza, elemento chiave del libero mercato. L iniziativa non contemplerebbe infine nessun altra misura di contenimento dei costi. A favore: basta con la concorrenza di facciata Yvonne Gilli, Consigliera nazionale dei Verdi e membro del comitato a favore dell'iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica» In molti settori economici la concorrenza contribuisce all'aumento di efficienza e orientamento alla clientela, oltre che al mantenimento di prezzi più convenienti. Ora però, nel sistema sanitario gli stimoli alla concorrenza sono tali da spingere le casse malati a investire parecchio denaro per acquisire assicurati sani. Quanti più «buoni rischi» un assicurazione malattie è in grado di acquisire, tanto più bassi saranno i suoi premi. Le casse che tra le loro fila hanno molti «rischi cattivi» sono costrette ad applicare premi più alti. Da una parte questo provoca enormi differenze di premi e dall'altra un aumento generale. Infatti, non è nell'interesse di alcuna cassa malati richiedere un trattamento adeguato e coordinato per i malati cronici. La cassa malati unica sarebbe un'istituzione di diritto pubblico nazionale e andrebbe a rimpiazzare le 60 assicurazioni private che attualmente costituiscono l'assicurazione sanitaria sociale. L'attività delle assicurazioni complementari continuerà a essere gestita privatamente, così come gli studi medici, le offerte di terapia e una parte degli ospedali. Con l'eventuale introduzione della cassa malati unica non si può quindi parlare di statalizzazione del sistema sanitario. Lo stesso vale per il discorso della limitazione della libera scelta del medico. Come avviene oggi, sarà sempre ancora possibile scegliere tra i vari modelli d'assicurazione e assicurarsi per esempio contro una franchigia ridotta con il modello del medico di famiglia. A breve termine la crescita in termini di costi e premi è destinata ad arrestarsi grazie ai risparmi nei settori pubblicità, marketing e amministrazione. A medio e lungo termine la cassa malati pubblica consente notevoli risparmi grazie all'assistenza più efficiente di malati cronici e pazienti costosi, a un rafforzato interesse verso la prevenzione e a una posizione di forza nelle trattative su tariffe e prezzi. Ulteriori informazioni:

9 CLEVER 9 «Geschickt verhandeln und Kosten sparen» ICA SOSTENITORI E CONTRARI SODDISFAZIONE CLIENTI: ÖKK È LA MIGLIORE Consigliere agli Stati PLR, ci rivelano quale modello preferiscono. Anche il Consiglio federale e il Parlamento hanno un'opinione chiara in merito. Contro: la cassa malati unica è un autogol Felix Gutzwiller, Consigliere agli Stati PLR, Specialista in medicina preventiva e Professore emerito presso l'università di Zurigo L'obiettivo principale dell'assistenza sanitaria deve garantire una medicina di qualità, accessibile senza discriminazioni a tutte le fasce della popolazione. Tuttavia, proprio questo principio viene messo in discussione dall'introduzione della cassa malati unica, la quale può persino portare a una medicina di serie A e di serie B. Come si comporta una cassa malati unica in posizione dominante quando il denaro pubblico scarseggia e la pressione sui costi continua a crescere? Inizia a risparmiare sulle prestazioni e sull'introduzione di nuovi metodi di cura. Chi potrà permetterselo ricorrerà al mercato sanitario privato. Agli altri resteranno invece solo le briciole. In fin dei conti una cassa malati unica è sinonimo anche di premio unico, e soprattutto nella Svizzera tedesca i premi sono quindi destinati ad aumentare ulteriormente. Infatti, la Svizzera romanda ha prezzi e tariffe molto più elevati e un'infrastruttura più sviluppata. Inoltre, una cassa unica non ha comunque un grande margine d'intervento sulla riduzione dei costi perché il 95 percento di essi sono cagionati dalle prestazioni erogate. E gli assicurati non sono certo a favore di un taglio delle prestazioni. L'istituzione di una cassa unica centralizzata va contro i principi liberali dal momento che nega ai pazienti la libera scelta proponendo un modello monopolistico. Concretamente, gli assicurati non possono né scegliere liberamente la propria cassa malati, né optare per una struttura dei premi differenziata secondo la franchigia o il modello del medico di famiglia su base individuale. Un altro svantaggio della cassa unica sarebbe l'abbandono dell'assistenza sanitaria di base da parte di molti medici, i quali deciderebbero di collaborare soltanto con assicurazioni od ospedali privati. Di conseguenza non tutti i pazienti avrebbero più accesso allo stesso standard di assistenza medica. Inoltre, verrebbero meno anche innovazioni e stimoli a introdurre servizi di risparmio sui costi sanitari. Ulteriori informazioni: I clienti sono molto soddisfatti di ÖKK e dei suoi servizi. Tanto soddisfatti da aver eletto ÖKK al primo posto nel sondaggio sulla soddisfazione dei clienti condotto dal sito di confronto online comparis.ch. Ogni anno, comparis.ch interpella migliaia di assicurati sulla loro soddisfazione verso la propria cassa malati. Il sondaggio considera le 20 più grandi assicurazioni malattie presenti sul mercato svizzero. Il risultato di quest'anno consente a ÖKK di compiere un bel passo in avanti: se nel 2013 ÖKK si trovava in terza posizione con un voto del 5,1, nel 2014 occupa il primo gradino del podio col voto di 5,3. «È stato dimostrato che la soddisfazione clienti non è strettamente legata alle dimensioni di un assicurazione malattie, bensì all'offerta ai propri assicurati in termini di assistenza, cordialità e competenza», spiega Felix Schneuwly, esperto di casse malati di comparis.ch. Dispensa inoltre un buon consiglio agli assicurati: «Nella scelta di un'assicurazione malattie non bisognerebbe soltanto considerare l'ammontare del premio. Vale la pena avere un occhio di riguardo anche ai valori di soddisfazione clienti».

10 10 pronto CALCIO UN PROFESSIONISTA SA COME PROTEGGERSI Stefano Imperato è un centrocampista d'attacco della U13 dell'fc Lugano ed emula i suoi grandi idoli che in Brasile lotteranno per conquistare il titolo di campioni del mondo. Nel club non impara solo tattica, dribbling e pressing, ma anche come proteggersi dagli infortuni. Stefano Imperato non vede l'ora del fischio d'inizio del torneo di questa domenica mattina a Soletta. Il dodicenne ticinese brucia dall'impazienza di entrare in campo con la maglia dell'fc Lugano. Da sei anni Stefano veste la casacca bianconera e oggi è centrocampista e capitano della U13 del club ticinese. Da giorni non stava più nella pelle per la gioia di giocare il torneo contro l'fc San Gallo, l'fc Sion e l'fc Soletta. Questo fine settimana Stefano si sente come un professionista durante una partita in trasferta: viaggio lungo, pernottamento in albergo e trasferta allo stadio con il bus della società. «È grandioso», afferma Stefano. EVITARE GLI INFORTUNI Stefano deve tuttavia pazientare ancora un po'. Proprio come accade per i professionisti, anche con i giovani gli allenatori non lasciano niente al caso. Prima di comunicare la formazione viene analizzata l'ultima amichevole vinta in settimana. L'allenatore Stefano Bello e il suo assistente Carlos Pereira puntano volutamente sul dialogo. «Con il dialogo i giovani calciatori imparano a riflettere sul loro comportamento e su quello dei compagni», afferma Stefano Bello. Nella veste di pedagogo, per lui è importante che i giovani giocatori imparino sin da subito ad assumersi le proprie responsabilità. Parastinchi e riscaldamento sono d'obbligo per prepararsi alla partita. Stefano può contare sul sostegno della sua famiglia (da s.): la sorella gemella Nikla e Stefano, il padre Gianfranco, la madre Barbara e il fratello Giacomo Imperato. Questo vale anche quando si tratta di proteggersi dagli infortuni. I bambini e i giovani imparano a preparare al meglio il loro corpo con lunghi esercizi di riscaldamento durante l'allenamento e prima della partita. Inoltre, gli allenatori prestano attenzione affinché i giocatori non si sovraffatichino. L'impegno che Stefano e i suoi compagni dedicano al loro sport non è infatti indifferente. Ogni settimana vi sono in programma da tre a quattro allenamenti. A ciò si aggiungono le partite nei fine settimana e gli impegni con la selezione ticinese. Entrambi gli allenatori affermano che bisogna avere la massima prudenza con i giovani affinché non si aumenti inutilmente il rischio di infortunio. Proprio per questo è importante avere un piano d'allenamento equilibrato e fasi di rigenerazione appositamente pianificate durante il campionato. Ciononostante, in uno sport di squadra intenso come il calcio si verificano degli infortuni. Ogni sportivo amatoriale deve di principio provvedere personalmente a un'assicurazione infortuni. Alcune società integrano il contributo per un'assicurazione infortuni nella quota sociale. Se ciò non è il caso o se devono essere coperte eventuali lacune assicurative, sono invece i genitori a dover provvedere a una buona protezione contro

11 Quale capitano e centrocampista, Stefano si dedica anima e corpo alla sua squadra: l'fc Lugano. ATTIVITÀ SPORTIVA SENZA PENSIERI Nonostante allenamenti adeguati e comportamenti corretti, praticare sport attivamente può anche cagionare infortuni. I genitori sono responsabili della stipula di un'assicurazione infortuni per i figli proporzionata al rischio. Gli adulti con regolare contratto di lavoro sono invece assicurati dal datore di lavoro. In caso di infortuni e malattie professionali, l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni (LAINF) si assume i costi dei trattamenti medici e offre il dovuto sostegno finanziario. L'importo massimo del guadagno assicurato dell'assicurazione contro gli infortuni è di franchi. Le persone che superano questo guadagno annuo o che desiderano un'assicurazione ospedaliera semiprivata o privata hanno la possibilità di colmare questa lacuna stipulando un'apposita assicurazione con il proprio assicuratore. A questo proposito ÖKK offre svariati prodotti come ad esempio ÖKK COMPEN SA, ÖKK FLEX, ÖKK SEMIPRIVA TA e ÖKK PRIVATA. Questi prodotti assicurativi offrono tutela e sostegno adeguati in caso di infortuni e relative conseguenze. Il suo consulente ÖKK sarà lieto di illustrarle volentieri la soluzione più adatta a lei. Ulteriori informazioni: gli infortuni per i loro figli (vedi anche riquadro a pagina 11). Con ÖKK SEMIPRIVATA e ÖKK TOURIST i genitori di Stefano, papà Gianfranco e mamma Barbara, sono assicurati con i loro tre figli nel migliore dei modi contro le conseguenze di malattie e infortuni in Svizzera e all'estero. Anche il fratello e la sorella di Stefano sono infatti degli sportivi: il fratello maggiore giocava fino a poco tempo fa a calcio, la sorella gemella è invece un'appassionata di ginnastica artistica. L'APPOGGIO DEI GENITORI La strada che ha portato Stefano Imperato al calcio non è atipica. All'età di sei anni i genitori l'hanno accompagnato a un allenamento di prova. Da allora gioca nell'fc Lugano e con molta abnegazione scala ogni livello delle squadre giovanili. È un impegno anche per i genitori. Il programma della settimana si orienta spesso al piano delle partite e di allenamento di Stefano. «Lo facciamo volentieri e accompagniamo Stefano ogni volta che possiamo», afferma Gianfranco Imperato. Se una volta i genitori non possono essere presenti, sanno che il figlio è comunque in buone mani, anche in caso di infortunio. La società conosce la protezione assicurativa di Stefano e in caso di bisogno i due allenatori sanno come procedere: redigere un verbale con le testimonianze di chi ha assistito all'infortunio, informare la società, il medico della società e i genitori. DIPLOMATICO COME UN PROFESSIONISTA Nel frattempo il torneo di Soletta è terminato. Stefano è soddisfatto sebbene la sua squadra abbia vinto solo una partita su tre. Tuttavia il giovane calciatore si dimostra sportivo: «Le squadre a livello nazionale sono avversari più forti rispetto ai nostri coetanei ticinesi». Interpellato sui professionisti e sui prossimi campionati del mondo di calcio in Brasile gli occhi di Stefano si illuminano. I suoi idoli giocano nel Genoa, il suo sogno è infatti poter vestire un giorno la maglia di questa squadra. I suoi genitori hanno vissuto nella città portuale italiana fino al loro trasferimento in Ticino nel Ma Stefano ammira anche giocatori svizzeri come Mario Gavranovic o l'ex stella della nazionale Alex Frei. «Sono giocatori fantastici che segnano molte reti». Alla domanda per quale squadra tiferà ai mondiali afferma con diplomazia e senza giri di parole: «Svizzera e Italia». Nel dare le risposte che piacciono ai giornalisti si dimostra dunque già un professionista.

12 06 xxxxxxxxxxxxxxxx Rubrik 5 DOMANDE & RISPOSTE LAGO O MONTAGNA? In Leventina possiamo abbinare perfettamente le due cose. Per esempio, con un escursione ad alta quota sul Lago Ritom, comodamente raggiungibile in funivia. A circa 1800 metri di altezza si può godere del fantastico panorama. E non solo: il lago di montagna è anche luogo di partenza ideale per magnifiche escursioni o passeggiate. CALCIO O HOCkEY SU GHIACCIO? Abito a 200 metri dalla famosa Valascia. Le sere in cui ci sono le partite, l atmosfera è sempre elettrica. Anche se sono arrivato qui da poco e non gioco a hockey sono stato contagiato dal virus dell HC Ambrì-Piotta. Forza Ambrì! CITTÀ O CAMPAGNA? Preferisco la tranquillità della campagna e l isolamento di un piccolo villaggio come Ambrì. Io sono cresciuto in una zona rurale in Veneto, in Italia. Questo ha influito molto sul mio carattere. Anche quando studiavo a Padova non mi sono mai veramente abituato ai ritmi frenetici della città. CAPELLI O DENTI? Come dentista non ho scelta. Ovviamente i denti. Anche mio papà era dentista, ho seguito le sue orme. Praticamente ho appreso questa professione sin dalla culla. Oggi lavoro come ortodontista a Lugano e a Eclubens, nel Canton Vaud. SMARTPHONE ACCESO O SPENTO? In genere è sempre acceso. Solo prima di andare a dormire attivo la modalità silenziosa. Durante la settimana sono spesso in giro per lavoro, per cui voglio essere sempre reperibile per i miei colleghi e per la mia famiglia. Cliente ÖKK Giuseppe Mercuri (29) è dentista e vive con sua moglie e i due figli ad Ambrì. ÖKK8005i/06.14 ÖKK Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart Telefono , Fax info@oekk.ch, AGENZIE ÖKK Andeer Arosa Bellinzona Berna Brusio Buchs Bülach Coira Davos Domat/Ems Flims-Waldhaus Frauenfeld Glarona Ilanz Klosters Küblis Landquart Lenzerheide Lugano/Pazzallo Lucerna Mesocco Müstair Poschiavo Rapperswil-Jona Samnaun-Compatsch Savognin Sciaffusa Schiers Scuol San Gallo St. Moritz Sumvitg Thusis Versam Vicosoprano Winterthur Zernez Zurigo