ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE"

Transcript

1 ITTIOCOMPATIBILITA DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE Fabrizio Merati* Consulta Pesca Regione Lombardia Rappresentante associazioni ambientaliste

2 LA PRODUZIONE IDROELETTRICA

3 PREMESSA Come fonte di energia rinnovabile il giudizio di base in merito a questo tipo di produzione è positivo ma condizionato dalla messa in atto di tutti gli interventi connessi con la compatibilità ambientale delle opere e del loro funzionamento. Esaminiamo gli aspetti inerenti le comunità ittiche

4 COME FUNZIONA

5 LIMITI ALTIMETRICI DELLA DISTRIBUZIONE DELL ITTIOFAUNA E ormai generalmente riconosciuto dalla comunità scientifica che la presenza naturale di ittiofauna nei corsi idrici presenti un limite di distribuzione rappresentato da una quota altimetrica differente per singolo corso idrico. Al di sopra ti tale altitudine che generalmente si colloca attorno ai m s.l.m. l ittiofauna è generalmente assente o presente con popolazioni esotiche a seguito di immissione a scopo alieutico. Individuato il limite altimetrico di un corpo idrico centrali idroelettriche localizzate a quota superiore non comportano o comportano danni estremamente limitati nei confronti dell ittiofauna nativa. *Studio Idrobiologico s.r.l. Gaggiano (Mi), Via Einstein, 24

6 Derivazioni e centrali rispetto a limiti altimetrici dell'ittiofauna 0

7 Tratti di torrente con assenza naturale di ittiofauna (salti insuperabili)

8 Tratti di torrente con assenza naturale di ittiofauna (quote elevate)

9 CENTRALI A BACINO

10 Funzionamento e problematiche Nel caso dei bacini digati un primo problema ambientale riguarda la così detta situazione di idropeaking che comporta ampie fluttuazioni giornaliere della portata del corso idrico in cui le acque vengono riversate dopo la turbinazione Una seconda problematica riguarda la fase di eliminazione dei sedimenti accumulati nel bacino. Tale attività comporta se non correttamente gestita un impressionante aumento dei solidi sospesi e sedimentabili con alterazione dei substrati e soffocamento degli organismi acquatici.

11 Hydropeaking

12 Hydropeaking

13 Variazione di livello giornaliero su scala settimanale

14 Impatti Hydropeaking Alterazioni fisiche Alterazione del flusso idrico Introduzione/sottrazzione diretta di calore Alterazione parametri Alterazione trasporto solidi /corazzamento, clogging Alterazioni ecologiche Alterazione comunità macrobentoniche Alterazione della vegetazione riparia e acquatica Spiaggiamento fauna ittica Gravi interferenze sui cicli biologici della fauna ittica

15 Ittiofauna spiaggiata al termine di una fase di Hydropeaking

16 Svasi ciclici dei sedimenti Nei bacini digati si verifica il progressivo interramento dovuto al trasporto solido da monte. Tale situazione comporta la perdita del volume del bacino. Il bacino recupera il suo volume attraverso lo scarico a valle dei sedimenti accumulati (svaso)

17 IMPATTO A differenza dell Hydropeaking il cui impatto si ripete su scala ciclica quotidiana e intraquotidiana lo svaso si realizza ad intervalli pluriennali L impatto sulle comunità ittiche a valle del bacino è di due tipi. Immediato Dilunga durata

18 Svaso sedimenti (interno diga)

19 Svaso sedimenti (a valle diga) *Studio Studio Idrobiologico Idrobiologico s.r.l. s.r.l. Gaggiano Gaggiano (Mi), (Mi), Via Via Einstein, 24 Einstein, 24

20 Svaso sedimenti (Picco di solidi sospesi e sedimentabili)

21 Recupero di ittiofauna al termine dello svaso

22 Morie ittiche per soffocamento

23 Morie ittiche

24 Morie ittiche

25 Intasamento dei substrati originari

26 CENTRALI AD ACQUA FLUENTE Nel caso delle centrali idroelettriche ad acqua fluente non esiste un bacino di accumulo In questo tipo di centrali l acqua derivata a monte del corpo idrico viene restituita in modo costante previa turbinazione. Le componenti principali sono costituite da: Opera di derivazione Condotta forzata Centrale di produzione

27 Opera di presa

28 Condotta forzata

29 Restituzione acqua turbinata

30 VANTAGGI E PROBLEMI Hydropeaking solo occasionale Assenza rilascio improvviso di sedimenti Alterazione regime di portata nel tratto sotteso dalla derivazione Ostacolo allo spostamento dell ittiofauna

31 ALTERAZIONE DEL REGIME DI PORTATA A MONTE DELLA DERIVAZIONE A VALLE DELLA DERIVAZIONE

32 Ostacolo allo spostamento dell ittiofauna

33 La fase di scaduta dell ittiofauna un enorme problematica troppo spesso trascurata

34 Dove passeranno i pesci? PPP

35 UN PROBLEMA AGGIUNTIVO LA TURBINAZIONE DEL DMV Nel caso di impianti su corsi di notevole dimensione (Po) sono nate nuove richieste per turbinale la quota di DMV non necessario alle scale di monta. Poiché il DMV è mediamente pari al 10% della portata e le scale di risalita necessitano di meno dell1% della portata, in questa circostanza la frazione turbinata può raggiungere il 99% della portata complessiva del corso idrico.

36 Turbinazione del DMV La richiesta di turbinazione del DMV viene attualmente avanzata in caso di derivazioni idriche a scopo irriguo. In questo caso il 90% della portata viene deviata E il 90% di quella rilasciata a valle viene turbinata

37 Turbina Pelton: 100% mortalità

38 Turbina Kaplan: 5 20% mortalità

39 Turbina a coclea: mortalità 0% se adeguatamente dimensionata

40

41 PRODUZIONE IDROELETTRICA E TUTELA DELL ITTIOFAUNA RICETTA WWF

42 CENTRALI A BACINO HYDROPEAKING Modulazione del rilascio Attenta programmazione della fase di programmazione del riempimento e svuotamento del bacino in base al ciclo annuale delle precipitazioni Mantenimento DMV

43 SVASO SEDIMENTI Riduzione tempi tra due svasi successivi Svaso in fase di morbida per massimizzare l effetto di diluizione Svaso in più riprese per frammentare il carico di solidi Monitoraggio durante fase di svaso

44 CENTRALI AD ACQUA FLUENTE Centrali a monte dei limiti altimetrici di distribuzione dell ittiofauna Nessuna limitazione Derivazione a monte centrale a valle limite altimetrico di distribuzione ittiofauna DMV

45 DERIVAZIONI AL DI SOTTO DEL LIMITE DI PRESENZA ITTIOFAUNA AUTOCTONA CONTINUUM FLUVIALE DMV PASSAGGI PER ITTIOFAUNA

46 SCADUTA Turbine Pelton Messa in opera di dispositivi atti ad impedire l ingresso di ittiofauna nella condotta Turbine a coclea OK se correttamente dimensionate Turbine Kaplan previa verifica ittiocompatibilità DMV turbinabile solo mediante sistemi a impatto 0 sull ittiofauna in scaduta

47 Applicazione DMV

48 DMV e PPP su torrente di montagna

49 Griglia fine per limitare ingresso ittiofauna in scaduta

50 Morbida estiva: derivazione in funzione Misuratore portata PPP Scivolo grigliato

51 TURBINA A COCLEA IN FUZIONE

52 CONCLUSIONI Le centrali idroelettriche sono una fonte di energia di elevato valore strategico Gli impatti sulle comunità biologiche, e sull ittiofauna in particolare, possono essere elevatissimi Esistono conoscenze in ambito tecnico e biologico che, se applicate, sono in grado di contenere entro limiti ragionevoli i possibili impatti

53 E A QUESTO PUNTO, FONDAMENTALE RIPORTARE LA DISCUSSIONE SULL IDROELETTRICO ALL INTERNO DI UNA CORNICE PRAGMATICA INTERROMPENDO OGNI FASE DI STALLO CAUSATA DALL IRRIGIDIMENTO SU POSIZIONI APRIORISTICHE ED EMOZIONALI DA PARTE DEI COMPARTI AMBIENTALISTI E PRODUTTIVI

Inquadramento ittiofaunistico

Inquadramento ittiofaunistico Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO

Dettagli

Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico

Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico Andrea Braidot Autorità di Bacino fiumi Alto Adriatico Tolmezzo, 5 maggio 2015 Altre misure di base (art.

Dettagli

Dighe ed ecologia delle acque

Dighe ed ecologia delle acque HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono

Dettagli

Convegno pubblico ENERGIA DALL ACQUA IN MONT AGNA: costi e benefici

Convegno pubblico ENERGIA DALL ACQUA IN MONT AGNA: costi e benefici ENERGIA IDROELETTRICA Convegno pubblico SALTO IDRAULICO PORTATA D ACQUA prelievo di acque ad alte quote; grandi volumi di acqua accumulati in posizioni strategiche ; sfruttamento dei salti idraulici con

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA Iren Energia è la società del Gruppo Iren che opera nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica, nella produzione e distribuzione di energia

Dettagli

La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione

La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione RIPENSARE L IDROELETTRICO Preone 8 giugno 2013 La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione www.entetutelapesca.it etp@regione.fvg.it ing. Paolo Stefanelli 1 L istituzione dell ETP Legge regionale

Dettagli

Salvetti_Graneroli. Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti. pag. 2/26

Salvetti_Graneroli. Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti. pag. 2/26 Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti pag. 2/26 Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti INDICE GENERALE 1. PREMESSA...

Dettagli

Impianti in Sardegna impianto consortile di Villacidro (R.S.U. fanghi di depurazione) NATURA & AMBIENTE Modulo: Energie Rinnovabili

Impianti in Sardegna impianto consortile di Villacidro (R.S.U. fanghi di depurazione) NATURA & AMBIENTE Modulo: Energie Rinnovabili Impianti in Sardegna impianto consortile di Villacidro (R.S.U. fanghi di depurazione) Impianti in Sardegna bilancio L energia idroelettrica Molti esperti hanno convenuto nell affermare che il territorio

Dettagli

Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli

Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali Relatore: Ing. Massimo Sartorelli Sondrio, 15 marzo 2012 RIPRISTINO DELL ECOCOMPATIBILIT ECOCOMPATIBILITÀ DEL TRATTO FINALE

Dettagli

PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO

PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO Dr. Cesare M. Puzzi GRAIA srl CARTA ITTICA DEL FIUME PO Carta Ittica del Fiume Po (2007 2009)

Dettagli

Bologna, 11 dicembre Clara Bravi, Regione Lombardia - Pietro Genoni, ARPA Lombardia

Bologna, 11 dicembre Clara Bravi, Regione Lombardia - Pietro Genoni, ARPA Lombardia 1 Il progetto di gestione - obiettivi Pianificazione ed attuazione delle operazioni di gestione del materiale sedimentato nell invaso (svaso, sfangamento, spurgo). Assicurare il mantenimento e ripristino

Dettagli

COMUNE DI SALUZZO PROVINCIA DI CUNEO

COMUNE DI SALUZZO PROVINCIA DI CUNEO Capitale sociale Euro 16.000.000,00 i.v. Codice Fiscale - Partita IVA Registro Imprese di Cuneo: 03429380045 R.E.A. 290102 C.C.I.A.A. Cuneo SCOTTA S.p.A. Sede legale e amministrativa: COMUNE DI SALUZZO

Dettagli

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009 Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009 Resoconto temi di discussione Argomenti di discussione previsti dal programma dell

Dettagli

RELAZIONE. 1. Trasporto di materiale flottante

RELAZIONE. 1. Trasporto di materiale flottante RELAZIONE Con il presente progetto di legge si intende agire sul Titolo V della Legge regionale del 12 dicembre 2003 numero 26. Vengono introdotti regolamenti regionali al fine di considerare azioni di

Dettagli

Sommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6

Sommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6 Sommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE... 3 2. INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6 1. Fotoinserimento fabbricato centrale Il fabbricato di centrale è realizzato al di sopra

Dettagli

Seminario «Energie Rinnovabili e Ambiente Montano» Realizzazione di impianti mini idro

Seminario «Energie Rinnovabili e Ambiente Montano» Realizzazione di impianti mini idro Seminario «Energie Rinnovabili e Ambiente Montano» Realizzazione di impianti mini idro ing. Alessandro Calvi, ENEL Produzione S.p.A, Supporto Tecnico Civile alessandro.calvi@enel.com Omegna, 07 Ottobre

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO II Facoltà di Ingegneria - Vercelli - LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E I PROBLEMI DI ESERCIZIO DELLE MACCHINE IDRAULICHE Corso di Infrastrutture Idrauliche I LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI

Dettagli

Energia Idroelettrica

Energia Idroelettrica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corsi di laurea specialistica in Ingegneria Meccanica Corso di Impatto ambientale Modulo Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali

Dettagli

Il monitoraggio dei corsi d acqua: analisi ed influenza sulle prestazioni delle turbine idrauliche

Il monitoraggio dei corsi d acqua: analisi ed influenza sulle prestazioni delle turbine idrauliche Il monitoraggio dei corsi d acqua: analisi ed influenza sulle prestazioni delle turbine idrauliche Studio di Ingegneria Dalla Costa ing. Stefano Corso A. Fogazzaro, 202 36100 Vicenza (VI) ITALY Phone:

Dettagli

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 Sommario PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI ESERCIZIO... 4 MONITORAGGIO CHIMICO... 4 MONITORAGGIO BIOLOGICO... 5 MONITORAGGIO IDROMORFOLOGICO... 7 Piano di monitoraggio

Dettagli

LA PRODUZIONE IDROELETTRICA IN PIEMONTE

LA PRODUZIONE IDROELETTRICA IN PIEMONTE LA PRODUZIONE IDROELETTRICA IN PIEMONTE Derivazioni idroelettriche e relativi canoni La produzione idroelettrica piemontese è assicurata da oltre 800 derivazioni (fonte Sistema informativo della Regione

Dettagli

LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI

LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI Argomenti trattati: 1 - Generalità di un impianto idroelettrico. 2 - Descrizione delle turbine idrauliche. 3 - Il tubo aspiratore-diffusore Introduzione

Dettagli

Indice. Approccio concettuale. Procedura operativa

Indice. Approccio concettuale. Procedura operativa Introduzione... pag. 1 Parte A Approccio concettuale 1 Tipi di monitoraggio... pag. 13 1.1 Stato attuale... pag. 13 2 Monitoraggio operativo finalizzato... pag. 19 2.1 Obiettivi del monitoraggio... pag.

Dettagli

VOCI DI COSTO u.m. Quantità

VOCI DI COSTO u.m. Quantità N progr Lotto VOCI DI COSTO u.m. Quantità Costo Unitario ( ) Importi Costo Totale ( ) P.1 Fornitura e posa di Turbina Kaplan Gruppo 1 completa di: Spirale Diffusore di scarico Valvola a farfalla Centralina

Dettagli

Conversione dell energia - Terminologia

Conversione dell energia - Terminologia Conversione dell energia - Terminologia Macchina: Sistema energetico costituito da organi meccanici e impianti ausiliari opportunamente collegati con lo scopo di operare delle conversioni energetiche;

Dettagli

L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di

L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di tutela delle acque (PTA), approvato con la deliberazione

Dettagli

Le nostre centrali ad acqua fluente

Le nostre centrali ad acqua fluente Idroelettrica Lombarda Srl Le nostre centrali ad acqua fluente Una società del Gruppo Svizzero BKW Idroelettrica Lombarda Missione: generare energia dalla forza dell acqua Idroelettrica Lombarda è stata

Dettagli

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento Provincia Automa di Trento Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento ASSOCIAZIONE ITALIANA ITTIOLOGI ACQUE DOLCI Workshop:

Dettagli

SCHEMA IDRICO DEL MENTA

SCHEMA IDRICO DEL MENTA SCHEMA IDRICO DEL MENTA Centrale idroelettrica di San Salvatore e relativa condotta forzata Opere a valle della centrale Proponente: Regione Calabria Assessorato ai LL.PP. Verifica di ottemperanza I fase

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) ALLEGATI AL PIANO DI GESTIONE DOCUMENTO DATA APPROVATO Allegato 05-e Questionari

Dettagli

Torino, Ottobre 2011

Torino, Ottobre 2011 per i progetti di gestione degli invasi e per l esecuzione delle operazioni: contenuti ed esperienze di applicazione Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione

Dettagli

Impianto idroelettrico Nuova Biaschina

Impianto idroelettrico Nuova Biaschina Impianto idroelettrico Nuova Biaschina La via dell energia La via dell energia Impianto idroelettrico Nuova Biaschina Il fiore all occhiello di AET L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo:

Dettagli

Impianto idroelettrico Ponte Brolla

Impianto idroelettrico Ponte Brolla Impianto idroelettrico Ponte Brolla La via dell energia La via dell energia Impianto idroelettrico e solare Ponte Brolla Energia nel rispetto dell ambiente L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI 1100 09/02/2011 Identificativo Atto n. 42 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI AMMODERNAMENTO DELL IMPIANTO IDROELETTRICO ESISTENTE SUL TORRENTE AGNA IN LOCALITA DEGAGNA NEL COMUNE DI VOBARNO (BS).

Dettagli

PROGETTO CENTRALI IDROELETTRICHE 710 KW 370 KW NUOVA CENTRALE NUOVA CENTRALE 800 KW CENTRALE ESISTENTE CANALE ARTIFICIALE.

PROGETTO CENTRALI IDROELETTRICHE 710 KW 370 KW NUOVA CENTRALE NUOVA CENTRALE 800 KW CENTRALE ESISTENTE CANALE ARTIFICIALE. PROGETTO OBBIETTIVO TRE CENTRALI IDROELETTRICHE PROGETTO CENTRALI IDROELETTRICHE NUOVA CENTRALE CENTRALE ESISTENTE NUOVA CENTRALE 800 KW 370 KW 710 KW 3 1 2 3 2 CANALE ARTIFICIALE 1 EX TORCITURA PROGETTO

Dettagli

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I fiumi La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia I corsi d acqua rappresentano la fase terrestre del ciclo dell acqua I corsi d acqua sono masse d acqua che fluiscono

Dettagli

Acquedotti Acque Nere e Valcigolera

Acquedotti Acque Nere e Valcigolera Comune diimer Comune dimezzano Comune di CanalSa nbovo Novembre 2007 Comune di Castel Tesino Comune difiera di Primiero CENTRALINE IDROELETTRICHE Comune di Cinte Tesino Comune dipievetesino Comune disiror

Dettagli

Fiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza

Fiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza Fiume ADDA Cornate d Adda Periodo di campionamento: - Numero campionamenti: Numero dati : POADCN Cornate d Adda Frazione Porto d Adda m km Caratteristiche ambientali Il territorio circostante è coperto

Dettagli

A) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI

A) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO PER L'USO DELLE ACQUE DI RISULTA DAL DEPURATORE IN C/DA SILICA DI VIBO VALENTIA, AI FINI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA. A) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI

Dettagli

Diga di Poverella (lago del Savuto)

Diga di Poverella (lago del Savuto) Diga di Poverella (lago del Savuto) PIANO OPERATIVO SPECIFICO SVASO ANNO 2013 PERIODO DI SVASO E ATTIVITA Lo svaso è stato programmato per una durata di circa 30 giorni nel periodo 15 ottobre 15 dicembre

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI CORSI D ACQUA INTERESSATI DA IMPIANTI IDROELETTRICI

LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI CORSI D ACQUA INTERESSATI DA IMPIANTI IDROELETTRICI Dipartimento Provinciale di Belluno Via F. Tomea, 5 32100 Belluno Italy Tel. +39 0437 935511 Fax +39 0437 30340 e-mail: dapbl@arpa.veneto.it PEC: dapbl@pec.arpav.it LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL

Dettagli

Circolare N. 113 del 29 Luglio 2016

Circolare N. 113 del 29 Luglio 2016 Circolare N. 113 del 29 Luglio 2016 Energie rinnovabili: tornano gli incentivi Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DM 23.06.2016 è stato definito il nuovo quadro regolamentare

Dettagli

NECESSITÀ DI UNA PRECISA PROGETTAZIONE

NECESSITÀ DI UNA PRECISA PROGETTAZIONE Progetto Spazio Alpino ECONNECT restoring the web of life 28 giugno 2011 Realizzazione di nuove connessioni: la traversa di Andonno sul Torrente Gesso Nicola Bruno - Italgen Massimo Sartorelli Blu Progetti

Dettagli

ITER PROCEDURALE PICCOLI IMPIANTI IDROELETTRICI: IL CASO DEL VENETO

ITER PROCEDURALE PICCOLI IMPIANTI IDROELETTRICI: IL CASO DEL VENETO ITER PROCEDURALE PICCOLI IMPIANTI IDROELETTRICI: IL CASO DEL VENETO ing. Doriano Zanette DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO Trento 27 Gennaio 2011 L iter autorizzativo per la realizzazione di nuovi impianti idroelettrici

Dettagli

Corso di Energetica A.A. 2015/2016

Corso di Energetica A.A. 2015/2016 Corso di Energetica A.A. 2015/2016 Mini Idroelettrico Parte Prima Prof. Ing. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche 1 Lo sfruttamento

Dettagli

Il Progetto LIFE+ CON.FLU.PO. Autorità di bacino del Fiume Po LIFE11/NAT/IT/188 CONFLUPO - CUP E82D

Il Progetto LIFE+ CON.FLU.PO. Autorità di bacino del Fiume Po LIFE11/NAT/IT/188 CONFLUPO - CUP E82D Il Progetto LIFE+ CON.FLU.PO. Autorità di bacino del Fiume Po LIFE11/NAT/IT/188 CONFLUPO - CUP E82D12000190009 Progetto Life+ Ripristino della connettività nel bacino del Fiume Po per la riapertura delle

Dettagli

SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA

SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA LOGO DELLA PROVINCIA Direzione Ambiente Sistema informativo delle risorse idriche (SIRI) CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI IN DATA

Dettagli

TECNOLOGIA e DISEGNO. Modulo E Unità 2. I flussi di energia H O E P L I HOEPLI. TeknoGraph. Caligaris Fava Tomasello

TECNOLOGIA e DISEGNO. Modulo E Unità 2. I flussi di energia H O E P L I HOEPLI. TeknoGraph. Caligaris Fava Tomasello TCNGA e DSGN Modulo Unità 2 flussi di energia 1 Modulo Unità 2 CNCTT D NRGA 2 energia esprime l attitudine di un corpo (o sistema fisico) a compiere lavoro. l lavoro è espresso dal prodotto della forza

Dettagli

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino

DELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino Pagina 1 di 6 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DEL BACINO DEL FIUME SERCHIO, DI CUI ALLE DELIBERE DI COMITATO ISTITUZIONALE N. 121 DEL 1 AGOSTO 2002 E N. 152 DEL 20 FEBBRAIO 2007.

Dettagli

CARBOTRADE GAS S.p.A.

CARBOTRADE GAS S.p.A. CARBOTRADE GAS S.p.A. Largo XII Ottobre, 62 16121 GENOVA PROGETTO DI UN NUOVO IMPIANTO IDROELETTRICO DENOMINATO VERNA SUL TORRENTE VERMENAGNA in Comune di Vernante (CN) ai sensi della L.R. 14 dicembre

Dettagli

Dal Monopolio alla Borsa Elettrica il percorso di liberalizzazione del settore elettrico

Dal Monopolio alla Borsa Elettrica il percorso di liberalizzazione del settore elettrico Dal Monopolio alla Borsa Elettrica il percorso di liberalizzazione del settore elettrico Obiettivi L intervento si propone come obiettivo quello di effettuare una panoramica sullo scenario attuale del

Dettagli

DALL ACQUA ALL ENERGIA Le centrali idroelettriche Enel a Ligonchio

DALL ACQUA ALL ENERGIA Le centrali idroelettriche Enel a Ligonchio DALL ACQUA ALL ENERGIA Le centrali idroelettriche Enel a Ligonchio LIGONCHIO E L ACQUA Per il Comune di Ligonchio, l'acqua è un importante fattore di modellamento del paesaggio e costituisce un'indispensabile

Dettagli

L anno DUEMILAQUINDICI, addì del mese di, tra i. 1) Simoni Michela, nata a Tione di Trento (Tn) il , ivi residente,

L anno DUEMILAQUINDICI, addì del mese di, tra i. 1) Simoni Michela, nata a Tione di Trento (Tn) il , ivi residente, Allegato alla deliberazione della Giunta comunale n. 43/15 del 23.09.2015 Il Segretario comunale supplente dott. Giuseppe De Lucia Rep. n Atti Privati ACCORDO INTESA TRA I COMUNI DI MONTAGNE PREORE E RAGOLI

Dettagli

Impianto idroelettrico Tremorgio

Impianto idroelettrico Tremorgio Impianto idroelettrico Tremorgio La via dell energia Impianto idroelettrico Tremorgio Un pezzo di storia della produzione in Ticino L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo: fornisce

Dettagli

WORSHOP DAL DMV AL FLUSSO ECOLOGICO:

WORSHOP DAL DMV AL FLUSSO ECOLOGICO: WORSHOP DAL DMV AL FLUSSO ECOLOGICO: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea Parma, 27 giugno 2013 Situazione Alta densità di derivazioni e alterazione del regime di

Dettagli

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI)

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI) Direttiva 2000/60/CE: Struttura delle reti e dei programmi di monitoraggio sui corsi d acqua Indici di classificazione dello stato di qualità Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime

Dettagli

SOMMARIO 1 - PREMESSA...4

SOMMARIO 1 - PREMESSA...4 SOMMARIO 1 - PREMESSA...4 2 - DESCRIZIONE E DATI CARATTERISTICI DELL IMPIANTO...6 2.1 - LA TRAVERSA...9 2.2 - LA CENTRALE...9 2.3 - SCALA PER LA RIMONTA DELLA FAUNA ITTICA...10 3 - INTERAZIONE CON L ASSETTO

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GEOMETRI A.A. 2004-05 Corso di Estimo ambientale, riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica- II sezione: riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica

Dettagli

Applicazioni idroelettriche su salti bassi e variabili

Applicazioni idroelettriche su salti bassi e variabili Sfruttamenti idroelettrici su bassi salti Giovedì 8 Maggio 2014, Bolzano Applicazioni idroelettriche su salti bassi e variabili Ing. Alberto Santolin - Tamanini Hydro S.r.l. - Italy Applicazioni idroelettriche

Dettagli

Le Competenze della Provincia di Lucca in Materia di Produzione di ENERGIA Idroelettrica e le scelte strategiche per un uso sostenibile della risorsa

Le Competenze della Provincia di Lucca in Materia di Produzione di ENERGIA Idroelettrica e le scelte strategiche per un uso sostenibile della risorsa Argomenti trattati Riferimenti normativi Classificazione Impianti Idroelettrici Sicurezza degli Invasi Sicurezza Idraulica/Statica La Gestione della Risorsa/ La Gestione dell Invaso Produzione Idroelettrica

Dettagli

produzione di energia

produzione di energia produzione di energia È una fonte di energia inesauribile e pulita che ha basso impatto ambientale. potrebbe essere incrementato di cinque volte il suo attuale utilizzo, significando che potrebbe occupare

Dettagli

Rivista Ligure di Meteorologia n 34 anno IX - ottobre 2009

Rivista Ligure di Meteorologia n 34 anno IX - ottobre 2009 Rivista Ligure di Meteorologia n 34 anno IX - ottobre 2009 DIDATTICA di: Diego Rosa Breve introduzione alle energie rinnovabili (sole, vento, acqua) L'energia eolica idroelettrica Parte seconda L impatto

Dettagli

Piano di monitoraggio ambientale

Piano di monitoraggio ambientale dott. Lorenzo Betti Part. I.V.A. 01563180221 E-mail: studio@bettilorenzo.it Comuni di Peio e Ossana Impianti idroelettrici di Contra, Castra e Cusiano sul Torrente Noce in Val di Peio Piano di monitoraggio

Dettagli

VALUTAZIONE DEL CARICO TERMICO

VALUTAZIONE DEL CARICO TERMICO VALUTAZIONE DEL CARICO TERMICO Le industrie petrolifere (raffinerie), metallurgiche, chimiche ecc. producono un cascame di calore che viene smaltito nelle acque dei fiumi, dei laghi o dei mari (acque di

Dettagli

L esperienza dell Osservatorio del Lago di Varese

L esperienza dell Osservatorio del Lago di Varese L esperienza dell Osservatorio del Lago di Varese Valeria Roella, ARPA Lombardia La salvaguardia dei corpi idrici dagli scarichi delle acque reflue Varese, 27 settembre 2016. Istituzione Osservatorio Lago

Dettagli

2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale

2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale 2 Convegno italiano sulla riqualificazione fluviale Riqualificazione fluviale e gestione del territorio 6-7 novembre 2012, Bolzano Gaetano Gentili GRAIA Srl Daniele Moroni Provincia di Sondrio USO DELL

Dettagli

Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive

Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive Puzzi C.M., Sartorelli M., Gentili G., Lugoboni A., Putelli T. Dr. Cesare M. Puzzi GRAIA srl 6 novembre 2012 Biodiversità

Dettagli

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE..

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE.. SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE..2 3. MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE...4 4. LIVELLO MINIMO

Dettagli

TRAVERSA di PONTE MARALDI

TRAVERSA di PONTE MARALDI Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Protezione civile della Regione Provincia di Prefettura di Edison S.p.A TRAVERSA di PONTE MARALDI Protocollo d intesa @@@ dicembre 2012 Regione Autonoma Friuli Venezia

Dettagli

Opere di accumulo. I Serbatoi - Funzioni

Opere di accumulo. I Serbatoi - Funzioni I Serbatoi - Funzioni Fissare il piano dei carichi iniziali Compenso Riserva Riserva antincendio Sconnessione idraulica (eventuale) Trattamento dell acqua 1 Y R I Serbatoi - Funzioni Fissare il piano dei

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO PALATA "MENASCIUTTO"

PROGETTO ESECUTIVO PALATA MENASCIUTTO COMUNE di RICENGO PROGETTO ESECUTIVO PALATA "MENASCIUTTO" della continuità fluviale, sistemazioni ambientali e valorizzazione energetica Derivazione di acqua pubblica ad uso idroelettrico dal fiume Serio

Dettagli

IL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO

IL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO IL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO Ing. Roberto Casarin Dott. Matteo Bisaglia Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,

Dettagli

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti

Dettagli

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea» Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia G. Favrin, V. Stocca, G.

Dettagli

Ordinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua

Ordinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua Ordinanza 721.831 sul calcolo del canone per i diritti d acqua (ODA)1) del 12 febbraio 1918 Il Consiglio federale svizzero, in esecuzione degli articoli 49, 51 e 74 capoverso 2 della legge federale del

Dettagli

An integrated process between cultural heritage conservation and hydraulics: the case of the Ducal Palace of Colorno (Parma)

An integrated process between cultural heritage conservation and hydraulics: the case of the Ducal Palace of Colorno (Parma) An integrated process between cultural heritage conservation and hydraulics: the case of the Ducal Palace of Colorno (Parma) Francesca Aureli, Carlo Mambriani, Paolo Mignosa, Federica Ottoni Inquadramento

Dettagli

il dosaggio di ossigeno nel Padule di Fucecchio

il dosaggio di ossigeno nel Padule di Fucecchio Sperimentazione di un sistema innovativo per Sperimentazione di un sistema innovativo per il dosaggio di ossigeno nel Padule di Fucecchio CRATERE PALUSTRE (1535 ha) di cui AREE PROTETTE (215 ha) Ponte

Dettagli

RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PASSAGGIO PER PESCI

RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PASSAGGIO PER PESCI RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PASSAGGIO PER PESCI Oggetto: Comune: Località: Richiedente: Riattivazione della centrale idroelettrica La Fabrique Gignod La Fabrique Cooperativa Elettrica Gignod (CEG) 1 PREMESSA

Dettagli

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO Cultura, tecnica e sostenibilità Venerdì 7 ottobre 2016 Forum di Omegna (VB)

ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO Cultura, tecnica e sostenibilità Venerdì 7 ottobre 2016 Forum di Omegna (VB) ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO Cultura, tecnica e sostenibilità Venerdì 7 ottobre 2016 Forum di Omegna (VB) "Case History: impianto di montagna, difficolta tecniche e soluzioni" Cosa si intende

Dettagli

Dr. Valeria Roella. Varese 16 marzo 2013 Sala Montanari

Dr. Valeria Roella. Varese 16 marzo 2013 Sala Montanari Dr. Valeria Roella Varese 16 marzo 2013 Sala Montanari Rete idrica provinciale Il quadro normativo a tutela delle risorse idriche è molto complesso e in evoluzione e ha introdotto sostanziali innovazioni

Dettagli

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa

Dettagli

Piano Ittico Provinciale:

Piano Ittico Provinciale: Servizio Caccia e Pesca Piano Ittico Provinciale: obiettivi ed attività per una gestione sostenibile Bergamo, 17 ottobre 2015 IL PIANO ITTICO PROVINCIALE Redatto ai sensi dell'art. 138 della LR 31/2008

Dettagli

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento.

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. I.6.2.4 Chiese I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.51: Bacino del fiume Chiese: in verde

Dettagli

Pericolosità idraulica a valle delle dighe

Pericolosità idraulica a valle delle dighe Convegno nazionale Longarone (BL) 13 settembre 2013 Pericolosità idraulica a valle delle dighe L utilizzo delle dighe per la laminazione delle piene in Provincia di Trento ing. Roberto Bertoldi Dirigente

Dettagli

1I TORRENTI MONTANI.

1I TORRENTI MONTANI. 1I TORRENTI MONTANI I torrenti montani sono corsi d'acqua che, come dice il loro nome, si originano a quote elevate. A differenza dei loro parenti più grandi, i fiumi, sono caratterizzati da acque molto

Dettagli

4 dicembre 2012 L'idroelettrico in Lombardia: stato dell'arte, potenzialità future, casi di studio.

4 dicembre 2012 L'idroelettrico in Lombardia: stato dell'arte, potenzialità future, casi di studio. L idroelettrico verso il 2015: una scommessa per il futuro del territorio 4 dicembre 2012 L'idroelettrico in Lombardia: stato dell'arte, potenzialità future, casi di studio. Giancarlo Giudici Politecnico

Dettagli

La salvaguardia dei serbatoi artificiali in Italia

La salvaguardia dei serbatoi artificiali in Italia La salvaguardia dei serbatoi artificiali in Italia Gestione della risorsa, mantenimento opere, ampliamento capacità Roma, 28 ottobre 2010 IPOTESI DI RECUPERO PARZIALE DELL ENERGIA PERSA DA RILASCI PER

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI 7652 06/09/2012 Identificativo Atto n. 632 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI PROGETTO DI UN NUOVO IMPIANTO IDROELETTRICO SUL FIUME MINCIO, IN COMUNE DI MARMIROLO (MN). PROPONENTE: HPE SRL.VERIFICA

Dettagli

Avigliana - Giugno 2011

Avigliana - Giugno 2011 Avigliana - Giugno 2011 RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLE ACQUE IPOLIMNICHE DEI LAGHI DI AVIGLIANA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL ASPORTAZIONE DI FOSFORO DAL FONDO DAL LAGO GRANDE Fabrizio Merati*, Gilberto

Dettagli

Carta dei servizi. Acqua

Carta dei servizi. Acqua Carta dei servizi Acqua L acqua rappresenta una delle risorse più importanti della Lombardia ed il suo impiego riguarda gli usi potabili, industriali, agricoli, idroelettrici e ricreativi. La Lombardia

Dettagli

Bolzano Maggio 2014 DIGA DEL GIOVERETTO. Diga del lago di Gioveretto Geom. Mauro Scienza

Bolzano Maggio 2014 DIGA DEL GIOVERETTO. Diga del lago di Gioveretto Geom. Mauro Scienza Bolzano DIGA DEL GIOVERETTO 1.) Descrizione dell impianto 2.) Tipologia dell opera 3.) Immagini storiche 4.) Strumentazione di controllo 5.) Analisi dei dati 27.01.2012 Descrizione dell impianto Planimetria

Dettagli

RICHIESTA DI CONCESSIONE PER USO IDROELETTRICO CON RIPRISTINO TUBAZIONE E MANUFATTI ESISTENTI RELAZIONE TECNICA

RICHIESTA DI CONCESSIONE PER USO IDROELETTRICO CON RIPRISTINO TUBAZIONE E MANUFATTI ESISTENTI RELAZIONE TECNICA RICHIESTA DI CONCESSIONE PER USO IDROELETTRICO CON RIPRISTINO TUBAZIONE E MANUFATTI ESISTENTI RELAZIONE TECNICA Ubicazione impianto: Loc. Pescia (PT) Torrente Pescia di Pescia Committenza: MERS s.a.s.

Dettagli

ALLEGATO N. 5: Computo metrico estimativo Dismissioni e ripristini

ALLEGATO N. 5: Computo metrico estimativo Dismissioni e ripristini ALLEGATO N. 5: Computo metrico estimativo Dismissioni e ripristini Comune di Oncino Provincia di Cuneo pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: Dismissione opere COMMITTENTE: Beltramone Michele Data, 28/01/2013

Dettagli

REALIZZAZIONE IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE IDRAULICA DAL FIUME LAMBRO SETTENTRIONALE PRESSO IL NODO IDRAULICO DI VIA IDRO

REALIZZAZIONE IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE IDRAULICA DAL FIUME LAMBRO SETTENTRIONALE PRESSO IL NODO IDRAULICO DI VIA IDRO 1 REALIZZAZIONE IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE IDRAULICA DAL FIUME LAMBRO SETTENTRIONALE PRESSO IL NODO IDRAULICO DI VIA IDRO RELAZIONE TECNICA PARTICOLAREGGIATA 2 RELAZIONE TECNICA PARTICOLAREGGIATA

Dettagli

LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT

LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT LA MOBILITÀ DELLA FAUNA ITTICA, INDAGINI MEDIANTE TECNICHE DI TELEMETRIA E MAPPATURA DEGLI HABITAT Daniele Stellin Regione autonoma Valle d Aosta Direzione flora, fauna, caccia e pesca Michele Spairani

Dettagli

Il ruolo delle associazioni di pesca per la tutela degli ambienti naturali

Il ruolo delle associazioni di pesca per la tutela degli ambienti naturali Il ruolo delle associazioni di pesca per la tutela degli ambienti naturali Le Bine - Acquanegra sul Chiese Ottobre 2013 Dal 1980 unica Dal 1980 unica Associazione nazionale dedita alla diffusione della

Dettagli