individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio
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- Geraldo Giuseppe
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1 DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica) conferma diagnostica ai fini dell applicazione delle misure di terapia e profilassi Diagnostica di laboratorio procedure di laboratorio atte ad accertare l eziologia delle infezioni
2 DIAGNOSI DIRETTA dimostrazione del patogeno direttamente nel campione, materiale biologico tramite il quale è eliminato o nel quale è localizzato l A.E.: urina, feci, sperma, secrezioni uterine, latte, saliva, organi e tessuti corretto prelievo e corretta conservazione del campione
3 DIAGNOSI DIRETTA esame microscopico, a fresco o previa colorazione (Gram, Giemsa, Ziehl-Neelsen ) microscopio ottico e microscopio elettronico
4 DIAGNOSI DIRETTA isolamento in coltura ed identificazione terreni colturali e adeguate condizioni di coltura metodi biomolecolari, evidenziano una o più sequenze geniche specifiche dell A.E.
5 DIAGNOSI INDIRETTA evidenziazione delle reazioni causate dai patogeni nell ospite produzione di anticorpi specifici diagnosi sierologica siero prove sierologiche (agglutinazione, fissazione del complemento, ELISA, IFI, WB..)
6 DIAGNOSI INDIRETTA reazioni di ipersensibilità prove allergiche prova della tubercolina
7 Diagnostica sierologica Reazioni sierologiche: tecniche di laboratorio che evidenziano la formazione di complessi antigene - anticorpo in vitro Diagnosi diretta evidenziazione di patogeni direttamente in materiale patologico identificazione e tipizzazione di patogeni dopo l isolamento mediante Ab specifici policlonali o monoclonali Diagnosi indiretta evidenziazione di Ab prove qualitative quantificazione di Ab prove quantitative titolo anticorpale sieroconversione titolo soglia mediante Ag specifici: microrganismi interi, peptidi ottenuti per estrazione o sintesi, Ag ricombinanti, prodotti metabolici
8 reazioni (prove) sierologiche di tipo primario evidenziano direttamente le interazioni tra Ag Ab utilizzano markers legati o all Ag o all Ab: sostanze fluorescenti (immunofluorescenza) enzimi (ELISA, WB) radioisotopi (RIA) di tipo secondario evidenziano le conseguenze della formazione del complesso Ag-Ab: precipitazione agglutinazione fissazione del complemento sieroneutralizzazione inibizione dell emoagglutinzione
9 Antigeni batterici e virali Immunogeno sostanza capace di indurre risposta immunitaria Antigene sostanza in grado di reagire con i prodotti della risposta immunitaria epitopo o determinante antigenico 7-15 AA parte di un Ag in grado di legarsi al sito combinatorio di un Ab o al Tcr aptene piccole dimensioni < 1000 D agisce da epitopo immunogeno se legato ad un carrier
10 ANTIGENI BATTERICI sulle strutture superficiali esterne (parete, capsula) e sulle appendici (flagelli, pili o fimbrie, filamenti pilo-simili) Ag citoplasmatici (enzimi, nucleoproteine) Ag metabolici
11 ANTIGENI BATTERICI SUPERFICIALI parete cellulare: nei Gram + acidi teicoici della matrice nei Gram trisaccaridi di LPS = Ag somatici O porine della matrice
12 ANTIGENI BATTERICI SUPERFICIALI capsula batterica: Ag K, proteici o polisaccaridici pili o fimbrie e filamenti pilo-simili: Ag F, proteici flagelli: Ag H, proteici (flagellina)
13 ANTIGENI BATTERICI METABOLICI esotossine, proteiche heat-shock proteins, prodotte da batteri sottoposti a stress superantigeni: tossine legate a ponte tra MHC di classe II dei macrofagi e i Tcr iperproduzione di IL-2 (sindrome da shock tossico/staphylococcus aureus)
14 ANTIGENI VIRALI capsomeri del capside proteico lipoproteine e glicoproteine dell envelope Ab proteggenti, neutralizzanti i peplomeri
15 Isolamento e Identificazione dei Batteri clinica+ anamnesi campione in esame Es. diretto: Gram su striscio Patogeno sospettato (tessuto, feci, urine, latte) scelta e inoculazione dei terreni colturali (solidi/liquidi; selettivi; differenziali..) incubazione (aerobiosi, anaerobiosi, microaerofilia) studio morfologico delle colonie e delle cellule batteriche tramite Gram passaggio delle colture pure su terreni solidi o liquidi prove di catalasi, ossidasi antibiogramma inoculazione dei terreni differenziali per prove biochimiche prove sierologiche (se necessarie) IDENTIFICAZIONE FINALE
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