Tecnologie Materie Plastiche. Bibliografia De Filippi A.M., Fabbricazione di componenti in materiali polimerici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tecnologie Materie Plastiche. Bibliografia De Filippi A.M., Fabbricazione di componenti in materiali polimerici"

Transcript

1 ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo6 TERMOFORMATURA Lezione 01 Contenuti Semilavorati Fasi del processo Tecniche Parametri Riscaldamento Materiali Stampi Post - Lavorazioni Bibliografia De Filippi A.M., Fabbricazione di componenti in materiali polimerici Hoepli 2004 "INTERPLASTICS" Tecniche Nuove n 5 giugno /

2 Semilavorati per la TERMOFORMATURA Nella termoformatura si impiegano lastre piane o nastri di diversi spessori. In base allo spessore del semilavorato distingue tra: - Film o pellicola spessore fino a 0,25 mm - Lastra o foglia spessore fino a 10 mm e oltre La letteratura americana distingue tra Thin gauge -Medium gauge -Heavy gauge spessore inferiore a 1,5 mm spessore tra 1,5 mm e 3 mm spessore oltre a 3 mm 2/

3 TERMOFORMATURA VIDEO LINK 3/

4 Processo di TERMOFORMATURA Fasi del Processo Le fasi del processo di termoformatura : - Riscaldamento del semilavorato - Formatura a vuoto * mediante stampo o libera - Raffreddamento ed estrazione - Lavorazioni meccaniche di finitura (*) La pompa aspirante deve essere in grado di mantenere bassissimi valori della pressione; generalmente essi sono compresi tra i 0,004 MPa (0,04 bar) e i 0,02 MPa (0,2 bar) Il suo sviluppo industriale si ha durante la Seconda Guerra Mondiale per la produzione di finestrini, cupolini e altri componenti per applicazioni aereonautiche. 4/

5 Tecniche di TERMOFORMATURA Esistono tre versioni del processo : - con vuoto, quando una faccia della lastra è sottoposta a pressione inferiore a quella atmosferica - con pressione, quando una faccia della lastra è sottoposta a pressione maggiore di quella atmosferica - con azione meccanica, la deformazione è ottenuta con azioni puramente meccaniche Per ottenere corpi cavi si impiega la Termoformatura Bilastra. 5/

6 1. A vuoto (VACUUM-formatura) Tecniche di TERMOFORMATURA con Stampo negativo femmina Lo stampo è costituito da una cavità, si fa aderire il semilavorato alle pareti creando il vuoto dentro la cavità con Stampo positivo maschio Lo stampo è costituito da un modello al quale si fa aderire il semilavorato creando il vuoto in alcuni punti 6/

7 1. A vuoto (VACUUM-formatura) Tecniche di TERMOFORMATURA con Stampo positivo - negativo Il semilavorato si fa aderire alle pareti creando il vuoto in alcuni punti con Pre-soffiatura Il semilavorato viene sottoposto ad una stiratura biassiale mediante soffiaggio che crea una bolla nel verso opposto alla geometria voluta e poi stampato creando il vuoto 7/

8 Tecniche di TERMOFORMATURA 2. Con pressione 0,35 < p < 0,85 MPa (3,5 < p < 8,5 bar) Si impiega quando l azione del vuoto non è sufficiente a far prendere forma alla lastra Vantaggi (Vs vuoto) Tolleranze più strette Distribuzione materiale più uniforme Deformazioni più contenute con Stampo negativo Termoformatura libera 8/

9 Tecniche di TERMOFORMATURA 2. Con pressione 0,35 < p < 0,85 MPa (3,5 < p < 8,5 bar) Ad azione combinata (high pressure forming) La lastra è sottoposta contemporaneamente all azione della pressione (1,5 MPa) e del vuoto. Si ottengono manufatti di ottima qualità paragonabili a quelli ottenuti con iniezione ma per le elevate forze in gioco le tenute possono essere garantite solo con l uso di presse idrauliche che fanno aumentare i costi. 9/

10 Tecniche di TERMOFORMATURA 2. Con pressione 0,35 < p < 0,85 MPa (3,5 < p < 8,5 bar) Con liquido in pressione (pressure diaphragm forming) La lastra è sottoposta contemporaneamente all azione di un liquido in pressione dal quale è separato da un diaframma e dall altra parte la parete è sottoposta al vuoto. 10/

11 3. Termoformatura Meccanica Tecniche di TERMOFORMATURA Stretch forming Fasi del procedimento - riscaldamento della lastra - stiratura con pinze - appoggio e mantenimento sullo stampo 11/

12 3. Termoformatura Meccanica Tecniche di TERMOFORMATURA Stampaggio da lastra Si ottiene mediante l azione di due semi stampi premuti con pressioni di 0,03 0,3 MPa impiegata con schiumati e compositi fibrosi 12/

13 Tecniche di TERMOFORMATURA Termoformatura Bilastra: per corpi cavi Fasi del procedimento Riscaldamento delle due lastre Chiusura dei due semi stampi Compressione sul contorno fino a giuntura Applicazione del vuoto all esterno Soffiaggio aria in pressione all interno Apertura stampo ed estrazione pezzo 13/

14 I tre indici di deformazione Deformazione aerica Deformazione lineare Rapporto altezza diametro 1. Deformazione aerica (A) Parametri di TERMOFORMATURA E il rapporto tra le superfici (aree) di base (A b ) del semilavorato e quella esterna del pezzo finito (A p ) Nel caso in figura (A b ) = π D / 4 semilavorato (A p ) = π d / 4 + π d h pezzo finito Essendo il volume (V) di materiale costante, introducendo gli spessori (a) e (b) si ottiene A = a / b : deformazione aerica 14/

15 I tre indici di deformazione Parametri di TERMOFORMATURA 1. Deformazione aerica (A) Variazione dello spessore 15/

16 I tre indici di deformazione Parametri di TERMOFORMATURA 2. Deformazione lineare E il rapporto tra la lunghezza di una linea tracciata sul semilavorato (prima della deformazione) e la sua lunghezza sul pezzo (dopo la deformazione) 3. Rapporto altezza / diametro Si utilizza nei prodotti assialsimmetrici a forma di coppa 16/

17 Conformazione - Stampo maschio - Stampo femmina Stampi per la TERMOFORMATURA Lo stampo maschio è impiegato per i materiali con ritiro critico (il pezzo tende ad aderire al punzone e resta quindi conformato, con lo stampo femmina il pezzo è libero di contrarsi e quindi perde stabilità dimensionale a causa dell eccessivo ritiro. Dal punto di vista economico il maschio è meno costoso perché la lavorazione di un isola (profilo convesso) è più semplice della lavorazione di una tasca (profilo concavo) Lo stampo femmina utilizza di regola l azione del vuoto e, nel caso di figure multiple, consente una disposizione più ravvicinata delle figure con conseguente risparmio di materiale. 17/

18 Materiali Stampi per la TERMOFORMATURA Legno Resina Metallo 1. Il legno si utilizza per la realizzazione di prototipi previa stuccatura e carteggiatura per eliminare i difetti sul pezzo dovuti alla porosità del legno. 2. Le resine (polimeriche) si prestano per produzioni di piccola serie. Si utilizzano resine epossidiche o poliestere con rinforzo di quarzo o di fibre di vetro e a polveri metalliche per aumentarne la conducibilità termica. 3. Nel caso dei metalli si impiega l alluminio con stampi fabbricati mediante fresatura dal pieno su macchine a cinque assi controllati capaci di sfruttare la tecnologia dell alta velocità (High Speed Cutting) Per grandi stampi il guscio, di pochi millimetri, è realizzato con una lega Zinco Alluminio (ZAMA) e viene rinforzato con resina epossidica caricata con polvere di alluminio e dentro la quale vengono annegati i tubi di condizionamento dello stampo. 18/

19 Stampi per la TERMOFORMATURA Sottosquadri sfiati angoli di sformo I sottosquadri danno problemi solo in caso di pezzi grossi o fragili, in tal caso si impiegano elementi mobili. Gli sfiati necessari nel caso del vuoto si impongono anche in presenza di spigoli Angoli di sformo tipici sono: 0 2 per stampi negativi (femmina) 1-5 per stampi positivi (maschi) 19/

20 Stampi per la TERMOFORMATURA Post - Lavorazioni Rimozioni dei bordi (rifilatura) Si può ottenere mediante: Tranciatura (o fustellatura) nello stampo Tranciatura in macchina Tranciatura in linea La tranciatura nello stampo è pulita (perché non produce polvere ma complica lo stampo, è imprecisa e non è continua ma solo in alcune zone: si completa poi altrove il distacco. La tranciatura in macchina avviene sempre sulla macchina ma in una stazione diversa dallo stampaggio a cui segue poi l impilaggio dei pezzi finiti. Con la tranciatura in linea si ha una elevata cadenza produttiva ed è quindi prevista nel caso di grandi produzioni. Si possono poi utilizzare anche altre tecnologie per il taglio come il LASER e il WATER JET. 20/

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.

LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che

Dettagli

Le TECNOLOGIE. di PRODUZIONE. dei MATERIALI COMPOSITI

Le TECNOLOGIE. di PRODUZIONE. dei MATERIALI COMPOSITI Le TECNOLOGIE di PRODUZIONE dei MATERIALI COMPOSITI Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità, resistenza, conducibilità termica), si agisce in fase progettuale

Dettagli

Tecnologie di Produzione di Parti in Materiale Composito. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof.

Tecnologie di Produzione di Parti in Materiale Composito. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. di Produzione di Parti in Materiale Composito Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Al fine di ottenere determinate geometrie e proprietà fisiche e meccaniche (densità,

Dettagli

Tecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione 01. Marzo 08 - Pag 1/12

Tecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione 01. Marzo 08 - Pag 1/12 ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo1 Materiali Lezione

Dettagli

Tecnologie Materie Plastiche Modulo2 Estrusione Lezione 01. Bibliografia De Filippi A.M., Fabbricazione di componenti in materiali polimerici

Tecnologie Materie Plastiche Modulo2 Estrusione Lezione 01. Bibliografia De Filippi A.M., Fabbricazione di componenti in materiali polimerici ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo2 Estrusione

Dettagli

Contenuti Approfondimento sulle VARIABILI del PROCESSO Pressione Portata Temperatura Tempo di Raffreddamento

Contenuti Approfondimento sulle VARIABILI del PROCESSO Pressione Portata Temperatura Tempo di Raffreddamento ITIS Giulio Natta Istituto Tecnico Industriale per la meccanica e le materie plastiche - Liceo Scientifico Tecnologico Via XX settembre 14/A - Rivoli TO Tecnologie Materie Plastiche Modulo3 INIEZIONE Lezione

Dettagli

Lavorazioni non convenzionali

Lavorazioni non convenzionali Lavorazioni non convenzionali Lavorazioni non convezionali Le lavorazioni non convezionali sono quei processi che utilizzano tecniche di rimozione del materiale per via meccanica, elettrica, termica e

Dettagli

Tecnologie dei vetri e dei

Tecnologie dei vetri e dei Tecnologie dei vetri e dei polimeri organici PROPRIETA DEI VETRI Per i processi di formatura è importante conoscere il comportamento viscositàtemperatura del vetro. La lavorabilità del vetro dipende dalla

Dettagli

Capitolo 3 PROGETTAZIONE ORIENTATA ALLE ESIGENZE DI FABBRICAZIONE. (c) Pearson Italia S.p.A. - De Paulis, Manfredi - Costruzione di macchine

Capitolo 3 PROGETTAZIONE ORIENTATA ALLE ESIGENZE DI FABBRICAZIONE. (c) Pearson Italia S.p.A. - De Paulis, Manfredi - Costruzione di macchine Capitolo 3 PROGETTAZIONE ORIENTATA ALLE ESIGENZE DI FABBRICAZIONE 1 Argomenti Criteri generali di Design For Manufacturing Processi di fabbricazione Errori da evitare 2 Processi di fabbricazione Formatura

Dettagli

Seconda Università degli Studi di Napoli

Seconda Università degli Studi di Napoli Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Ingegneria Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Tesi di Laurea La simulazione del processo di termoformatura per materiali compositi fibrorinforzati

Dettagli

Laboratorio di tecnologie biomediche Lavorazione per formatura.

Laboratorio di tecnologie biomediche Lavorazione per formatura. Laboratorio di tecnologie biomediche Lavorazione per formatura carmelo.demaria@unipi.it Costruire ogge: 3D Breve richiamo Processi tecnologici Comprendono tu>a una serie di operazioni che consentono di

Dettagli

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La fusione in forma permanente La formatura dei polimeri Esercizi sulla fusione 2 2006 Politecnico

Dettagli

La deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura.

La deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura. La deformazione plastica La deformazione plastica Lavorazioni per deformazione Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La formatura della lamiera 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della

Dettagli

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La fusione in forma permanente Esercizi sulla fusione 2 2006

Dettagli

Applicazioni Industriali

Applicazioni Industriali Applicazioni Industriali Stampaggio a freddo - Tranciatura Marco Raimondi e-mail: mraimondi@liuc.it Lavorazione a freddo delle lamiere È il processo più diffuso per la produzione di grande serie di componentistica

Dettagli

STAMPAGGIO IN SACCO o BAG MOLDING

STAMPAGGIO IN SACCO o BAG MOLDING Tecnologie a Stampo Aperto STAMPAGGIO IN SACCO o BAG MOLDING SCHEMATIZZAZIONE Sul materiale, sigillato all interno di un diaframma flessibile, agisce una differenza di pressione (equivale all azione di

Dettagli

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 13 I processi di lavorazione per compone nti meccanici. Cenni sui processi di fonderia e di

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Relatore: Ch.mo Prof. Luca Settineri Ottimizzazione di un sistema di condizionamento di uno stampo ad iniezione con conformal

Dettagli

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La formatura dei polimeri Esercizi sulla fusione 2 2006 Politecnico

Dettagli

Tecnologia Meccanica 2 Imbutitura e stampaggio lamiera

Tecnologia Meccanica 2 Imbutitura e stampaggio lamiera L IMBUTITURA permette di passare da una lamiera di forma piana ad una di forma concava per effetto dell azione di un punzone che preme la lamiera verso un controstampo Il punzone trascina la lamiera all

Dettagli

SCHEDA TECNICA FORGED COMPOSITES

SCHEDA TECNICA FORGED COMPOSITES SCHEDA TECNICA FORGED COMPOSITES I COMPONENTI Tutti conoscono la fibra di carbonio. Pochissimi sanno che a partire dalla fibra di carbonio è stato forgiato un nuovo, rivoluzionario, materiale: il Forged

Dettagli

RADIATORI IN ALLUMINIO

RADIATORI IN ALLUMINIO 08 RADIATORI IN ALLUMINIO» ALUSTORM 350-500 - 600 700-800» ALUSTORM XL 600-800 - 2000 8 08 RADIATORI IN ALLUMINIO ALUSTORM ALUSTORM 82 CARATTERISTICHE TECNICHE contenuto peso resa resa interasse altezza

Dettagli

Ottimo raffreddamento dello stampo. Missione impossibile? Parliamone! SLM - Tecnologia Selective Laser Melting 100% degli obiettivi raggiunti

Ottimo raffreddamento dello stampo. Missione impossibile? Parliamone! SLM - Tecnologia Selective Laser Melting 100% degli obiettivi raggiunti Ottimo raffreddamento dello stampo. Missione impossibile? Parliamone! SLM - Tecnologia Selective Laser Melting 100% degli obiettivi raggiunti La Tecnologia SLM: Selective Laser Melting La tecnologia di

Dettagli

FORMATURA PER CONTATTO E SPRUZZO o SPRAY-UP

FORMATURA PER CONTATTO E SPRUZZO o SPRAY-UP Tecnologie a Stampo Aperto FORMATURA PER CONTATTO E SPRUZZO o SPRAY-UP SCHEMATIZZAZIONE FASI del PROCESSO MATERIALI VANTAGGI 1. costi d impianto limitati; 2. semplicità; 3. produzione maggiore SVANTAGGI

Dettagli

Indice moduli. Indice lezioni del modulo C 19/02/2013. Sistemi di Produzione. A: I materiali B: Formatura. C: Deformazione.

Indice moduli. Indice lezioni del modulo C 19/02/2013. Sistemi di Produzione. A: I materiali B: Formatura. C: Deformazione. Sistemi di Produzione Dario Antonelli DIGEP Politecnico di Torino Indice moduli A: I materiali B: Formatura C: Deformazione D: Taglio E: Processi non convenzionali Indice lezioni del modulo C Lavorazioni

Dettagli

QUOTATURA. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale

QUOTATURA. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale QUOTATURA Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale ... NELLA PRECEDENTE LEZIONE Sezioni Introduzione al problema Definizione Indicazioni convenzionali come si eseguono Classificazione 2

Dettagli

RADIATORI IN ALLUMINIO

RADIATORI IN ALLUMINIO 08 RADIATORI IN ALLUMINIO 201» ALUSTORM 350-500 - 600 700-800» ALUSTORM XL 1600-1800 - 2000 08 RADIATORI IN ALLUMINIO ALUSTORM ALUSTORM 202 CARATTERISTICHE TECNICHE Il radiatore ALUSTORM, ad elementi componibili

Dettagli

Capitolo 2 PROGETTAZIONE ORIENTATA ALLA FABBRICAZIONE

Capitolo 2 PROGETTAZIONE ORIENTATA ALLA FABBRICAZIONE Capitolo 2 PROGETTAZIONE ORIENTATA ALLA FABBRICAZIONE 1 Argomenti Criteri generali di Design For Manufacturing Processi di fabbricazione Errori da evitare (c) Pearson Italia S.p.A. - De Paulis, Manfredi

Dettagli

QUOTATURA. Prof. Daniele Regazzoni

QUOTATURA. Prof. Daniele Regazzoni CdL in INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE PER LA SALUTE QUOTATURA Prof. Daniele Regazzoni University of Bergamo Department of Management, Information and Production Engineering... IN QUESTA LEZIONE Quotatura

Dettagli

Tecnologie a Stampo Aperto. Bag Molding. (Stampaggio in sacco) Corso di Tecnologie Speciali 1 - Prof. Luigi Carrino 1

Tecnologie a Stampo Aperto. Bag Molding. (Stampaggio in sacco) Corso di Tecnologie Speciali 1 - Prof. Luigi Carrino 1 Tecnologie a Stampo Aperto Bag Molding (Stampaggio in sacco) Corso di Tecnologie Speciali 1 - Prof. Luigi Carrino 1 Schematizzazione Sul materiale, sigillato all interno di un diaframma flessibile, agisce

Dettagli

TECNOLOGIE MANUALI DI FABBRICAZIONE DEI MATERIALI COMPOSITI 1

TECNOLOGIE MANUALI DI FABBRICAZIONE DEI MATERIALI COMPOSITI 1 asdf TECNOLOGIE MANUALI DI FABBRICAZIONE DEI MATERIALI COMPOSITI 15 December 2011 Premessa all'articolo In questo articolo avevamo fatto una trattazione generica circa i materiali compositi dandone la

Dettagli

Elementi di guida. per Steli e Pistoni

Elementi di guida. per Steli e Pistoni Elementi di guida per Steli e Pistoni 1 Tipologia Produttore Pagina Nastro PTFE 074 5 Anelli preformati acetalica pistone AGE 7 Anelli preformati acetalica steli AGI 8 Anelli preformati materiale composito

Dettagli

LA COLATA CENTRIFUGA

LA COLATA CENTRIFUGA LA COLATA CENTRIFUGA Rientra nella categoria dei processi fusori per colata sotto pressione: Colata centrifuga Pressofusione La colata avviene introducendo il metallo liquido nella forma con l ausilio

Dettagli

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria

Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione La fusione in forma transitoria Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma transitoria La fusione in forma permanente La formatura dei polimeri 006

Dettagli

A. Numera da 1 a 9 le lavorazioni a pag. 19 (1. Fusione 2. Foggiatura 3. Imbutitura 4. Laminazione )

A. Numera da 1 a 9 le lavorazioni a pag. 19 (1. Fusione 2. Foggiatura 3. Imbutitura 4. Laminazione ) A. Numera da 1 a 9 le lavorazioni a pag. 19 (1. Fusione 2. Foggiatura 3. Imbutitura 4. Laminazione ) Per dare una forma ai materiali si può usare questo strumento: è formato da una parte inferiore, detta

Dettagli

Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta

Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta nello stampo poroso (in gesso o in resina polimerica)

Dettagli

Gli sforzi residui nascono quando si raffredda in maniera differenziata il componente; questo accade praticamente sempre, per esempio, nel processo

Gli sforzi residui nascono quando si raffredda in maniera differenziata il componente; questo accade praticamente sempre, per esempio, nel processo Gli sforzi residui nascono quando si raffredda in maniera differenziata il componente; questo accade praticamente sempre, per esempio, nel processo float o nella fase di stampaggio delle bottiglie. Tutti

Dettagli

Tecnologia Meccanica. Cicli di Lavorazione

Tecnologia Meccanica. Cicli di Lavorazione PARTIMENTO INGEGNERIA 1 PARTIMENTO INGEGNERIA Generalità Si dice CICLO LAVORAZIONE tutto l insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici

Dettagli

Quotatura. ... nella precedente lezione. Ing. Daniele Regazzoni Dipartimento di Ingegneria Industriale. Sezioni

Quotatura. ... nella precedente lezione. Ing. Daniele Regazzoni Dipartimento di Ingegneria Industriale. Sezioni Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Quotatura Ing. Daniele Regazzoni Dipartimento di Ingegneria Industriale 1 1... nella precedente lezione Sezioni

Dettagli

Alluminio in barre e lastre di lega primaria con elevate caratteristiche meccaniche destinate a: industrie

Alluminio in barre e lastre di lega primaria con elevate caratteristiche meccaniche destinate a: industrie Alluminio in barre e lastre di lega primaria con elevate caratteristiche meccaniche destinate a: industrie macchine automatiche, meccaniche di precisione, settori nautico, bellico e carpenteria. TABELLA

Dettagli

I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche.

I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. MATERIALI COMPOSITI I differenti materiali differiscono per le caratteristiche meccaniche e fisiche. I METALLI hanno forma cristallina e forti legami molecolari (legame metallico), che danno loro resistenza

Dettagli

Tecnologia Meccanica

Tecnologia Meccanica Tecnologia Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Anno Accademico 2005-06 Osvaldo Carpina Docente Osvaldo.Carpina@unibg.it Orari ricevimento: Venerdì

Dettagli

TOMTOM: Come risolvere un problema di grave deformazione su un componente del sistema di navigazione

TOMTOM: Come risolvere un problema di grave deformazione su un componente del sistema di navigazione TOMTOM: Come risolvere un problema di grave deformazione su un componente del sistema di navigazione Premessa Il prodotto in questo caso è un coperchio anteriore della culla di un sistema di navigazione

Dettagli

Quotatura. Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica III FACOLTA DI ARCHITETTURA DISEGNO INDUSTRIALE POLITECNICO DI MILANO 1

Quotatura. Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica III FACOLTA DI ARCHITETTURA DISEGNO INDUSTRIALE POLITECNICO DI MILANO 1 Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Quotatura Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica POLITECNICO DI MILANO 1... nella precedente lezione

Dettagli

DUOPAC. Struttura POLYPAC SEALING SYSTEMS. Guarnizioni per pistone DPS-DPC

DUOPAC. Struttura POLYPAC SEALING SYSTEMS. Guarnizioni per pistone DPS-DPC Struttura Disponibili in due differenti versioni: DPS per montaggio su pistone monoblocco DPC per montaggio su pistone in due pezzi le guarnizioni DUOPAC sono particolarmente indicate per la tenuta su

Dettagli

Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta

Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta Il colaggio è usato in genere per produrre oggetti cavi o dalle forme complicate. La sospensione (DPS>1; volume solido 50%) di partenza viene posta nello stampo poroso (in gesso o in resina polimerica)

Dettagli

Per questo sono stati proposti numerosi metodi di rinforzo.

Per questo sono stati proposti numerosi metodi di rinforzo. Dal punto di vista meccanico il vetro presenta numerosi limiti. Il tutto può essere racchiuso nella limitata tenacità a frattura (causa della fragilità, della danneggiabilità, della bassa resistenza, della

Dettagli

Ricottura. rimozione degli sforzi residui. genesi di sforzi residui. coeff. di dilatazione termica. temperatura media

Ricottura. rimozione degli sforzi residui. genesi di sforzi residui. coeff. di dilatazione termica. temperatura media Ricottura rimozione degli sforzi residui coeff. di dilatazione termica genesi di sforzi residui raffreddamento Fig.1 riscaldamento Fig.2 temperatura media Introduction to ceramics, W. D. Kingery, H. K.

Dettagli

Indice XIII. Prefazione

Indice XIII. Prefazione Indice Prefazione XIII Capitolo 1 LA STRUTTURA DEI MATERIALI: COSA, COME, PERCHÉ 1 Alberto Cigada e Barbara Del Curto 1.1. Design e materiali 2 1.2. Alcune domande 2 1.3. Il livello di indagine 3 1.4.

Dettagli

TERMOREGOLAZIONE INDUSTRIALE

TERMOREGOLAZIONE INDUSTRIALE la TERMOREGOLAZIONE INDUSTRIALE COSA È La termoregolazione industriale è il procedimento preposto al controllo delle temperature coinvolte a vario titolo in un processo produttivo, ottenuto mediante trasferimento

Dettagli

Multistar LX-24. Il campione di produttività

Multistar LX-24. Il campione di produttività Multistar LX-24 Il campione di produttività 1 Mikron Multistar LX-24 Per qualità in quantità! L impianto transfer Multistar della serie LX è il sistema di lavorazione sviluppato per la produzione in grande

Dettagli

IL GLASS MASTER. Che cos è l incisione di un CD o DVD? Analizziamo insieme le fasi di produzione di un Cd o Dvd.

IL GLASS MASTER. Che cos è l incisione di un CD o DVD? Analizziamo insieme le fasi di produzione di un Cd o Dvd. IL GLASS MASTER Che cos è l incisione di un CD o DVD? Analizziamo insieme le fasi di produzione di un Cd o Dvd. 1.Glass Master Il vostro CD o DVD master è stato presentato al nostro servizio commerciale:

Dettagli

DALL IDEA AL PROGETTO

DALL IDEA AL PROGETTO DALL IDEA AL PROGETTO Obiettivo di questo progetto è quello di realizzare l assemblaggio di almeno dieci componenti appartenenti ad un assieme reale per noi facilmente reperibile. Il modello rappresentato

Dettagli

Stampaggio a iniezione di termoindurenti

Stampaggio a iniezione di termoindurenti Stampaggio a iniezione di termoindurenti Differenze: 15/52 Vite più corta (L/D =12-14) per limitare il riscaldamento del materiale Ugello facilmente smontabile Cilindro mantenuto alla temperatura più bassa

Dettagli

Il pezzo oggetto dello studio è il particolare n. 12 denominato supporto di spostamento del micrometro (Disegno 1). Sapendo che tutti i processi sono

Il pezzo oggetto dello studio è il particolare n. 12 denominato supporto di spostamento del micrometro (Disegno 1). Sapendo che tutti i processi sono Il pezzo oggetto dello studio è il particolare n. 12 denominato supporto di spostamento del micrometro (Disegno 1). Sapendo che tutti i processi sono stati progettati per una produzione medio-bassa, il

Dettagli

Indice moduli. Indice lezioni del modulo B 19/02/2013. Sistemi di Produzione. A: I materiali B: Formatura. C: Deformazione.

Indice moduli. Indice lezioni del modulo B 19/02/2013. Sistemi di Produzione. A: I materiali B: Formatura. C: Deformazione. Sistemi di Produzione Dario Antonelli DIGEP Politecnico di Torino Indice moduli A: I materiali B: Formatura C: Deformazione D: Taglio E: Processi non convenzionali Indice lezioni del modulo B La produzione

Dettagli

Motivi dell importanza di queste attrezzature 1. Il semi lavorato è la lamiera

Motivi dell importanza di queste attrezzature 1. Il semi lavorato è la lamiera I prodotti ricavati dalla lamiera sono molto numerosi: le carrozzerie delle automobili le strutture esterne degli elettrodomestici arredi metallici: armadi, scrivanie, tavoli, sedie. Motivi dell importanza

Dettagli

ABRASIVI. Disco fibra corindone AB1070. Caratteristiche

ABRASIVI. Disco fibra corindone AB1070. Caratteristiche Disco fibra corindone AB1070 Dischi in fibra al corindone, adatti a lavorazioni universali dalla sgrossatura alla finitura di tutti i metalli, in particolare materiali non ferrosi; velocita massima di

Dettagli

Anno accademico 2005-06

Anno accademico 2005-06 Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Anno accademico 2005-06 Modulo 4: Tecnologie

Dettagli

PRINCIPALI LAVORAZIONI MECCANICHE

PRINCIPALI LAVORAZIONI MECCANICHE di Tecnologia Meccanica PRINCIPALI LAVORAZIONI MECCANICHE A cura dei proff. Morotti Giovanni e Santoriello Sergio GENERALITA Si intende per lavorazione meccanica una operazione eseguita manualmente o facendo

Dettagli

Tema d esame del 05/03/2014

Tema d esame del 05/03/2014 Anisotropia planare 0 Anisotropia normale 0 1kl Coefficiente di resistenza * Esponente di incrudimento < Forza di imbutitura _ Tema d esame del 05/03/201 Quesito1 L2 L1 L2 S D2 D1 D2 S In figura è rappresentata

Dettagli

Il veicolo italiano più e ciente: il prototipo realizzato dal Politecnico di Milano per la Shell Eco-marathon

Il veicolo italiano più e ciente: il prototipo realizzato dal Politecnico di Milano per la Shell Eco-marathon Il veicolo italiano più e ciente: il prototipo realizzato dal Politecnico di Milano per la Shell Eco-marathon G. Galmarini Dipartimento di Meccanica Compositi Expo Congress 14/15 ottobre 2009 2 Congresso

Dettagli

GENERATORI DI BARRIERE D ARIA SERIE SUPER SUPER AIR KNIVES

GENERATORI DI BARRIERE D ARIA SERIE SUPER SUPER AIR KNIVES GENERATORI DI BARRIERE D ARIA SERIE SUPER SUPER AIR KNIVES GENERATORI DI BARRIERE D ARIA VERSIONE SUPER CON ELEVATE PRESTAZIONI Impiegati per soffiare, pulire, asciugare, raffreddare o separare due ambienti

Dettagli

Corso di Tecnologia Meccanica

Corso di Tecnologia Meccanica Corso di Tecnologia Meccanica Programma del corso LIUC - Ingegneria Gestionale 1 Modulo 1 - prove tecnologiche e meccaniche Prova di trazione Prova di compressione Prova di durezza (Brinell, Vickers, Rockwell)

Dettagli

I materiali e le loro proprietà. Materiali

I materiali e le loro proprietà. Materiali Materiali I materiali e le loro proprietà Materiali 2. Le proprietà dei materiali LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI SI DIVIDONO IN: proprietà fisiche e chimiche proprietà meccaniche proprietà tecnologiche 3.

Dettagli

STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING

STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING Tecnologie a Stampo Chiuso STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING SCHEMATIZZAZIONE VANTAGGI SVANTAGGI tempi ciclo alquanto bassi (tipici da 1 a 6 minuti) elevati volumi di produzione qualità

Dettagli

MANIFATTURA 4.0 PER L EVOLUZIONE DELLE PMI. Juno Design srl - Studio Pedrini Srl

MANIFATTURA 4.0 PER L EVOLUZIONE DELLE PMI. Juno Design srl - Studio Pedrini Srl MANIFATTURA 4.0 PER L EVOLUZIONE DELLE PMI Juno Design srl - Studio Pedrini Srl PP Plaster-based 3D Printing SLS Sinterizzazione Laser SLA Stereolitografia PLJ Polijet FDM - Fused Deposition Modeling

Dettagli

Efficienza e flessibilità produttiva nella formatura e nella cottura del prodotto ceramico. Alessandro Bianchini. Giovedì 09 Luglio 2015

Efficienza e flessibilità produttiva nella formatura e nella cottura del prodotto ceramico. Alessandro Bianchini. Giovedì 09 Luglio 2015 Efficienza e flessibilità produttiva nella formatura e nella cottura del prodotto ceramico Alessandro Bianchini Giovedì 09 Luglio 2015 Siti B&T Group IMPIANTI PER LA CERAMICA LINEE COMPLETE FINITURA GRAFICA

Dettagli

Studi di Fabbricazione

Studi di Fabbricazione DOMANDE RELATIVE Al MATERIALI 1) Quali sono le principali caratteristiche meccaniche di un materiale? 2) La lavorabilità è una generica caratteristica del materiale o è strettamente legata al tipo di operazione

Dettagli

Duopac POLYPAC. PNEUMAC SRL: Viale Italia CONEGLIANO (TV) - Filiale: Via Ellero 1/E ZOPPOLA (PN) Tel Fax 0438.

Duopac POLYPAC. PNEUMAC SRL: Viale Italia CONEGLIANO (TV) - Filiale: Via Ellero 1/E ZOPPOLA (PN) Tel Fax 0438. Duopac PNEUMAC SRL: Viale Italia 254-31015 CONEGLIANO (TV) - Filiale: Via Ellero 1/E - 33080 ZOPPOLA (PN) Tel. 0438.35005 - Fax 0438.410211 Tel. 0434.574383 - Fax 0434.978703 Guarnizioni per pistone DPS-DPC

Dettagli

I FATTORI DI PROCESSO CHE INFLUENZANO LA DEFORMAZIONE DI PIASTRELLE E LASTRE CERAMICHE

I FATTORI DI PROCESSO CHE INFLUENZANO LA DEFORMAZIONE DI PIASTRELLE E LASTRE CERAMICHE Sassuolo, 9 luglio 2015 Convegno LE TENSIONI INDOTTE DA PRESSATURA E COTTURA NELLE PIASTRELLE CERAMICHE I FATTORI DI PROCESSO CHE INFLUENZANO LA DEFORMAZIONE DI PIASTRELLE E LASTRE CERAMICHE Benedetto

Dettagli

Materiali compositi a matrice polimerica

Materiali compositi a matrice polimerica Materiali compositi a matrice polimerica 1 Compositi Un materiale composito è un sistema di materiali, una miscela o una combinazione di due o più micro- o macro-costituenti che differenziano tra loro

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA

CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA 1 CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA Condotta facendo riferimento ad alcuni elementi caratteristici dei processi: temperatura alla quale

Dettagli

Prodotti Siderurgici 1. PRODOTTI PIANI AGGIORNATO ALLE NTC 2018

Prodotti Siderurgici 1. PRODOTTI PIANI AGGIORNATO ALLE NTC 2018 Prodotti Siderurgici 1. PRODOTTI PIANI AGGIORNATO ALLE NTC 2018 Lamiere da treno Le lamiere sono prodotti piani laminati a caldo, lasciando libera la deformazione dei bordi, forniti in fogli allo stato

Dettagli

LE FAMIGLIE DI MATERIALI

LE FAMIGLIE DI MATERIALI LE FAMIGLIE DI MATERIALI POLIMERI (P.es. Polipropilene) COMPOSITI (P.es. Legno) METALLI (P.es. Acciaio) CERAMICI (P.es. Terracotta) SELEZIONE INGEGNERISTICA DEI MATERIALI Esempio di selezione Il tetraedro

Dettagli

Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Progettazione Camme

Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Progettazione Camme Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Progettazione Camme Macchina Stampaggio a Freddo prof. Paolo Righettini paolo.righettini@unibg.it Università degli Studi di Bergamo Mechatronics

Dettagli

Il ciclo di lavorazione

Il ciclo di lavorazione INTRODUZIONE AI CICLI DI LAVORAZIONE 1 Il ciclo di lavorazione DEFINIZIONE: Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto l insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione

Dettagli

codice descrizione singolo codice diametro prezzo

codice descrizione singolo codice diametro prezzo TUBO MULTISTRATO Pe-Xb/Al/Pe-Xb Tubo multistrato idoneo per impianti sanitari, di riscaldamento/raffrescamento a pannelli radianti a pavimento, radiatori, ventilconvettori. Tubo in polietilene reticolato,

Dettagli

CIDITEC s.r.l. WHN / EHN. cortina d aria.

CIDITEC s.r.l. WHN / EHN. cortina d aria. CIDITEC s.r.l. WHN / EHN cortina d aria DISPONIBILITÀ www.vtsgroup.it ro tim M E DIATA OTTIMO P REZZO www.vtsgroup.it cortina d aria Cortina d aria che protegge contro le infiltrazioni d aria incontrollate

Dettagli

MATERIALI COMPOSITI ANDIAMO AL DI LÀ DEI MATERIALI SEMPLICI

MATERIALI COMPOSITI ANDIAMO AL DI LÀ DEI MATERIALI SEMPLICI MATERIALI COMPOSITI ANDIAMO AL DI LÀ DEI MATERIALI SEMPLICI COSA SONO? Si definiscono materiali compositi quei materiali che possiedono le seguenti caratteristiche: sono costituiti da 2 o più materiali

Dettagli

Caratteristiche e campi d impiego. Stati fisici di fornitura. Alluminio. Leghe da tempra serie 2000/6000/7000

Caratteristiche e campi d impiego. Stati fisici di fornitura. Alluminio. Leghe da tempra serie 2000/6000/7000 Caratteristiche e campi d impiego SERIE 1000 SERIE 2000 SERIE 5000 SERIE 6000 SERIE 7000 PRINCIPALI CARATTERISTICHE E CAMPI DI IMPIEGO GENERALI DELLE LEGHE DI ALLUMINIO Alluminio con purezza superiore

Dettagli

ABRASIVI. i n f t t a k e. i t. w w w. t t a k e. i t. Prezzi IVA esclusa. Disco compatto alta densità AB7000. Caratteristiche

ABRASIVI. i n f t t a k e. i t. w w w. t t a k e. i t. Prezzi IVA esclusa. Disco compatto alta densità AB7000. Caratteristiche Disco compatto alta densità AB7000 Dischi compatti composti da una combinazione di tessuti abrasivi ad altissima densita, con supporto in fibra di vetro. Particolarmente indicati per lavori di finitura

Dettagli

Introduzione ai Controlli Non Distruttivi. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1

Introduzione ai Controlli Non Distruttivi. Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Introduzione ai Controlli Non Distruttivi Corso di Tecnologie dei Materiali non Convenzionali - Prof. Luigi Carrino 1 Introduzione I compositi hanno applicazione nei campi produttivi più disparati: AERONAUTICO

Dettagli

Workshop sugli stampi Prodotti, innovazioni, tendenze. L ingegneria delle superfici per il settore della stampistica. Dott..

Workshop sugli stampi Prodotti, innovazioni, tendenze. L ingegneria delle superfici per il settore della stampistica. Dott.. Workshop sugli stampi Prodotti, innovazioni, tendenze. L ingegneria delle superfici per il settore della stampistica Dott.. Pietro Gimondo 1 Attività Tecnopolo/CSM Stampistica Progettazione (prototipi

Dettagli

DALLA POLVERE AL PROTOTIPO

DALLA POLVERE AL PROTOTIPO Ente per le Nuove tecnologie DALLA POLVERE AL PROTOTIPO (La scommessa dei ceramici strutturali) Sergio Sangiorgi Sezione MAT ING Centro Ricerche Faenza 1 Coniugare competitività e sviluppo sostenibile

Dettagli

Serraggio dei pezzi Parte 1

Serraggio dei pezzi Parte 1 Serraggio dei pezzi Parte 1 In questa prima parte dedicata al tema Serraggio dei pezzi vengono spiegati i criteri per la selezione della modalità di serraggio corretta e viene presentato il Serraggio tra

Dettagli

Tecnologia Meccanica

Tecnologia Meccanica Tecnologia Meccanica Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Anno Accademico 2008-09 Gianluca D Urso Docente E-mail: gianluca.d-urso@unibg.it durso@unibg.it

Dettagli

COMPOSITI. Possibilità di realizzare parti in materiale composito.

COMPOSITI. Possibilità di realizzare parti in materiale composito. Master Solutions è una realtà giovane, che nasce dall esperienza pluri decennale dei suoi soci. Professionisti che hanno unito le rispettive esperienze nel settore della prototipazione rapida, progettazione

Dettagli

Spessore pelabile Georg Martin GmbH

Spessore pelabile Georg Martin GmbH Spessore pelabile Georg Martin GmbH M-Tech L-Laminum M-Tech L (Laminum) spessori laminati metallici per la compensazione precisa delle tolleranze. In qualità di partner per i prodotti di precisione, offriamo

Dettagli

INTRODUZIONE 1 1. BREVE STORIA DELLE MATERIE PLASTICHE LE TAPPE FONDAMENTALI 3 2. LE MATERIE PLASTICHE I POLIMERI 9

INTRODUZIONE 1 1. BREVE STORIA DELLE MATERIE PLASTICHE LE TAPPE FONDAMENTALI 3 2. LE MATERIE PLASTICHE I POLIMERI 9 INDICE INTRODUZIONE 1 1. BREVE STORIA DELLE MATERIE PLASTICHE 3 1.1 LE TAPPE FONDAMENTALI 3 2. LE MATERIE PLASTICHE 9 2.1 I POLIMERI 9 2.2 IL PESO MOLECOLARE E IL SUO RUOLO 11 2.3 MATERIALI AMORFI E CRISTALLINI

Dettagli

Tecnologia Meccanica

Tecnologia Meccanica A Tecnologia Meccanica Prove - Fonderia - Lav. per def. plastica prova in itinere Nome:... PARTE 1 Sovrametallo: 2 mm Ritiro: 1% Si voglia ottenere il particolare a disegno mediante fusione in terra. Si

Dettagli

9 novembre Inchiesta / Nuovi e vecchi media Come comunicare al meglio Opinioni e consigli per le imprese

9 novembre Inchiesta / Nuovi e vecchi media Come comunicare al meglio Opinioni e consigli per le imprese ISSN 1121-063X - Anno XXII - Mensile - Poste Italiane SpA - Sped. in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano 9 novembre 2012 Inchiesta / Nuovi e vecchi

Dettagli

Fonderia. Ottenimento di un componente nella sua forma finale attraverso la colata di metallo liquido in un adeguato contenitore

Fonderia. Ottenimento di un componente nella sua forma finale attraverso la colata di metallo liquido in un adeguato contenitore Ottenimento di un componente nella sua forma finale attraverso la colata di metallo liquido in un adeguato contenitore lingotti colata continua in forma - transitoria - permanente 1 Attitudine dei materiali

Dettagli

MATERIALE COMPOSITO FIBRE DI CARBONIO. Cosa significa? Cos è? RESINA EPOSSIDICA. - Il rinforzo. - La caratteristica meccanica.

MATERIALE COMPOSITO FIBRE DI CARBONIO. Cosa significa? Cos è? RESINA EPOSSIDICA. - Il rinforzo. - La caratteristica meccanica. FIBRE DI CARBONIO - Il rinforzo. - La caratteristica meccanica. Cos è? MATERIALE COMPOSITO Cosa significa? RESINA EPOSSIDICA - La matrice. - Il mezzo che circonda le fibre di carbonio e conferisce resistenza

Dettagli

Stampa 3D di compositi a fibra corta e continua. La manifattura additiva incontra la robotica

Stampa 3D di compositi a fibra corta e continua. La manifattura additiva incontra la robotica Stampa 3D di compositi a fibra corta e continua. La manifattura additiva incontra la robotica Marinella Levi Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta 12 ottobre 2016 +LAB la

Dettagli

1. SVILUPPO E AUTOMAZIONE DI UN PROCESSO DI PIEGATURA PER TUBAZIONI DI UNO SCAMBIATORE DI CALORE

1. SVILUPPO E AUTOMAZIONE DI UN PROCESSO DI PIEGATURA PER TUBAZIONI DI UNO SCAMBIATORE DI CALORE Ing. F. Sanelli Production technologies I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 1. DI PIEGATURA PER TUBAZIONI DI UNO SCAMBIATORE DI CALORE 2. OTTIMIZZAZIONE DEL CICLO DI PRODUZIONE DI UN COMPONENTE STAMPATO

Dettagli

I CICLI DI LAVORAZIONE

I CICLI DI LAVORAZIONE Generalità I CICLI DI LAVORAZIONE Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto l insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici (fusione, stampaggio,

Dettagli

ITS MAKER Modulo industrializzazione di prodotto. Modena, febbraio 2017

ITS MAKER Modulo industrializzazione di prodotto. Modena, febbraio 2017 ITS MAKER Modulo industrializzazione di prodotto Modena, febbraio 2017 Lavorazioni delle lamiere Le lamiere sono molto diffuse come elementi strutturali in vari settori dell industria metalmeccanica; esempio

Dettagli

MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE

MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE Coffetti Denny PhD Candidate Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università

Dettagli

PARAMETRI DI PROCESSO

PARAMETRI DI PROCESSO PARAMETRI DI PROCESSO Elettrici Corrente: I Tensione: V t on t off t on /(t on +t off ) = duty cycle Polarità Geometrici Ampiezza del gap: d g Fisici Tipo di dielettrico Cinematici Velocità del dielettrico

Dettagli