AUSTERITA DISPARITA REGIONALI

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1 GIANFRANCO VIESTI UNIVERSITÀ DI BARI CRISI AUSTERITA DISPARITA REGIONALI SISP - COSENZA 11 settembre 2015

2 I FATTI CRISI DELL EURO ( ) POLITICHE DELL AUSTERITÀ IN ITALIA E IN EUROPA (MERIDIONALE) (2011- OGGI) FORTE CADUTA DEL REDDITO IN ITALIA (SCENDE SOTTO MEDIA UE-28) CADUTA DEL REDDITO MAGGIORE AL SUD, AUMENTO DELLE DISPARITA REGIONALI

3 LE POLITICHE DELL AUSTERITÀ LE POLITICHE DELL AUSTERITÀ SONO FORTI E SELETTIVE TAGLIO INVESTIMENTI PUBBLICI TAGLIO MOLTO DIFFERENZIATO FRA VOCI DI SPESA

4 SENSIBILE INCREMENTO DELLE DISPARITÀ REGIONALI IN ITALIA (DOPO UN LUNGO PERIODO DI STABILITÀ) Memo: Centro Nord molto peggio di aree avanzate UE - 28 CADUTA REDDITO MOLTO MAGGIORE NEL MEZZOGIORNO (MA MOLTO FORTE ANCHE NEL CENTRO NORD)

5 NORMALMENTE, NELLE FASI CONGIUNTURALI NEGATIVE, I DIVARI REGIONALI SI RIDUCONO: MINORE DIPENDENZA DAL CICLO INTERNAZIONALE MAGGIORE RUOLO OPERATORE PUBBLICO DAL 2011 AD OGGI, IN ITALIA, ACCADE IL CONTRARIO

6

7 IL QUADRO RECENTE DELLE DISPARITÀ REGIONALI IN EUROPA E MOLTO ARTICOLATO NUOVI STATI MEMBRI: convergenza verso UE, disparità interne Memo: Disparità si misurano nei paesi; fra paesi nell UE; fra regioni nell UE VECCHI STATI MEMBRI: Nord, con disparità interne stabili (D,F,SW, FIN) Sud, con disparità interne crescenti (I,E, P, GR)

8 Coefficient of variation of employment rates (15-64) across regions within countries (NUTS 2 level) AT - AUSTRIA BE - BELGIUM DE - GERMANY EL - GREECE ES - SPAIN FI - FINLAND FR - FRANCE IT -ITALY NL - NETHERLANDS PT - PORTUGAL SE - SWEDEN UK UNITED KINGDOM Source: Elaborations on Eurostat data

9 IN ITALIA FORTE IMPATTO REGIONALE DELLE POLITICHE DELL AUSTERITÀ INDICATORE DI SINTESI: RESIDUO FISCALE Memo: Residuo fiscale Differenza fra spesa pubblica regionale (totale o procapite) e gettito fiscale regionale; è positivo per le regioni con reddito pro capite inferiore (deboli) Memo: Residuo fiscale aumenta quando: a) Il reddito della regione debole cresce meno (cresce meno gettito fiscale a parità di aliquote) b) Il trattamento fiscale (prelievo) diviene più favorevole per la regione debole c) La spesa pubblica procapite aumenta di più nella regione debole

10 Fonte: Giannola, Scalera, Petraglia 2014

11 Residuo fiscale procapite (euro, dati arrotondati) Sud: regioni statuto ordinario Sud: regioni statuto speciale vs % % Fonte: Banca d Italia, Ecomonie Regionali, dicembre 2014

12 Residuo fiscale totale, Mezzogiorno miliardi % PIL Fonte: Banca d Italia, Economie regionali, dicembre 2004, p.51

13 RESIDUO FISCALE CRESCE PERCHE REDDITO SUD CRESCE MENO RESIDUO FISCALE DIMINUISCE NONOSTANTE REDDITO SUD CRESCA MENO È UN EFFETTO DEL CAMBIAMENTO DELLE POLITICHE DI TASSAZIONE DELLE POLITICHE DI SPESA

14 Fonte: Banca d Italia, Economie regionali, dicembre 2014

15 LA TASSAZIONE SI È SPOSTATA VERSO LA PERIFERIA CORTE DEI CONTI: 80% DELL INCREMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE E IN SEDE LOCALE (IRAP, ADDIZIONALI IRPEF) AUMENTO MAGGIORE DELLE ALIQUOTE NEL MEZZOGIORNO

16 Aliquote fiscali, 2013 regioni a statuto ordinario (1) IRAP ordinaria Addizionale IRPEF regioni Addizionale IRPEF comuni Nord Centro Sud (1) Media semplice delle aliquote delle regioni Fonte: Elaborazioni da Corte dei Conti, Audizione sul federalismo fiscale, p.20

17 Carico fiscale locale (euro) famiglia reddito medio (1) vs.14 Nord (2) Centro Sud (1) Famiglia tipo (2 adulti lavoratori dipendenti + 2 figli, reddito imponibile euro, casa + auto in proprietà) costruita dalla banca d Italia; medie semplici fra regioni (2) Esclusi Friuli VG e Trentino A.A. Fonte: Elaborazioni su dati Banca d Italia (così come riportati da Il Sole 24 Ore, )

18 NEL TRIENNIO L INCIDENZA DELLE ENTRATE NEL MEZZOGIORNO SI È PORTATA, IN RAPPORTO AL PIL DELL AREA, SU UN LIVELLO PROSSIMO A QUELLO REGISTRATO NEL CENTRO NORD Banca D Italia, Economie Regionali, dic. 2014, p.55

19 LA SPESA PUBBLICA SI RIDUCE MOLTO PIÙ NEL MEZZOGIORNO PER EFFETTO DI COMPOSIZIONE: IL PESO DELLE VOCI DI SPESA E DIVERSO FRA MACROREGIONI PER SELETTIVITÀ TERRITORIALE: MAGGIOR RIDUZIONE AL SUD ALL INTERNO DELLE SINGOLE VOCI DI SPESA

20 Consumi collettivi (variazioni cumulate) Nord Ovest Nord Est Centro Sud Fonte: Banca d Italia, Economie Regionali, dicembre 2014, tab a2.1.2

21 EFFETTO DI COMPOSIZIONE TIENE LA SPESA SOCIALE CROLLA LA SPESA PER INVESTIMENTI PUBBLICI

22 Spesa delle amministrazioni pubbliche (in % del PIL) Redditi lavoro dipendente Consumi intermedi Prestazioni sociali in denaro Altre spese correnti Spese in conto capitale Fonte: Banca d Italia

23 Memo: Le note caratteristiche del welfare italiano: protezione vecchiaia vs. povertà, figli Nel spesa per prestazioni sociali ha dinamica territoriale omogenea (in crescita); ma (2012) la spesa procapite è nel Mezzogiorno circa ¾ di quella del Centro Nord

24 Spesa complessiva in conto capitale della P.A. (prezzi 2014, miliardi) vs.13 07vs.13 Centro Nord Sud Fonte: Svimez, Anticipazioni, tab.7

25 NET PUBLIC INVESTMENT, Source: Tilford (2014)

26 IL CASO PARTICOLARE DELLE POLITICHE INDUSTRIALI ( trasferimenti in conto capitale delle imprese ) SI RIDUCONO IN TUTTO IL PAESE SI AZZERANO QUASI NEL MEZZOGIORNO

27 Interventi agevolativi per ripartizione territoriale (milioni di euro) AGEVOLAZIONI CONCESSE Centro Nord Mezzogiorno Regione non classificabile % 2013 Var. % , ,90 902, , ,40 978, , ,40 499, , ,90 70, , ,30 11, , ,10 53,4 67% 33% - 17% - 76% - 94% AGEVOLAZIONI EROGATE Centro Nord Mezzogiorno Regione non classificabile 2.579, ,40 194, , ,40 435, , ,60 557, , ,30 302, , ,40 261, , ,00 179,3 62% 38% - 28% - 43% - 8% INVESTIMENTI AGEVOLATI Centro Nord Mezzogiorno Regione non classificabile , , , , , , , ,30 966, , , , ,50 219, , , ,80 77% 23% -63% - 82% - 27% Fonte: Mise

28 EFFETTO SELETTIVO TERRITORIALE PER ISTRUZIONE E SANITA SI RIDUCE MAGGIORMENTE LA SPESA AL SUD

29 Spesa per istruzione e sanità in euro costanti, variazioni totali Istruzione Sanità Centro Nord Sud Fonte: Banca d Italia, Economie Regionali, dicembre 2014, p.53

30 Scuola: spesa per studente; variazione (euro costanti) Corrente Conto Capitale Centro Nord Sud Fonte: Peragine e Viesti La spesa per l istruzione in Italia, in Asso, Azzolina, Pavolini (a cura di) L istruzione difficile, Donzelli 2015, su dati CPT

31 IL CASO PARTICOLARE DELLE POLITICHE UNIVERSITARIE LA COMPRESSIONE SELETTIVA E CUMULATIVA STA COLPENDO IN PARTICOLARE LE UNIVERSITÀ DEL CENTRO SUD

32 Comparazione delle assegnazioni FFO 2008 e 2014 per area geografica e dimensione dell ateneo FFO 2008 % FFO 2014 % differenza differenza nelle % FFO 2014 in % 2008 NORD CENTRO MEZZOGIORNO TOTALE DI TUTTI GLI ATENEI Fonte: A. Banfi, G. Viesti, Meriti e bisogni nel finanziamento del sistema universitario italiano, WP Fondazione Res 3/2015, elaborazione su dati MIUR

33 L'investimento pubblico nell'istruzione universitaria in comparazione (finanziamento pubblico per l'università procapite, euro correnti, 2012/14) Germania 332 Francia 305 Spagna 157 Italia: CentroNord 117 Italia: Mezzogiorno 99 Fonte: Elaborazioni su dati EUA e statistiche demografiche L'investimento pubblico nell'istruzione universitaria nel tempo (finanziamento pubblico per l'università procapite, euro costanti) Centro Nord Mezzogiorno Fonte: Elaborazioni su dati MIUR e Istat

34 Occupazione nei servizi facenti capo principalmente al settore pubblico, Centro Nord Sud Fonte: Banca d Italia, Economie regionali, dicembre 2014, p.28

35 LA TENDENZA CONTINUA PER RIDUZIONI DI SPESA A SEGUITO DELLE MANOVRE DI BILANCIO

36 Spesa pubblica, (variazioni percentuali annue, stime) Centro Nord Sud Italia Fonte: Svimez, Comunicato, , tab.1

37 Effetti sul PIL delle manovre di finanza pubblica, stime Svimez Centro Nord Sud Entrate Spese Totale Entrate Spese Totale Fonte: Svimez, Comunicato, , tab.2

38 LA CRISI NON È UGUALE PER TUTTI. IL RIDISEGNO DEL PRELIEVO E DELLA SPESA, IN PARTICOLARE CON L AUSTERITÀ POST- 2011, STA PENALIZZANDO MOLTO PIÙ IL MEZZOGIORNO (CREANDO UN VUOTO DI DOMANDA INTERNA PIÙ AMPIO). CONCLUS SIONE 1

39 IL RIDISEGNO DELL INTERVENTO PUBBLICO IN ITALIA STA AVVENENDO SENZA ATTENZIONE POLITICA ALLA REDISTRIBUZIONE FRA TERRITORI (E FRA INDIVIDUI?). CONCLUS SIONE 2

40 IL RIDISEGNO DELL INTERVENTO PUBBLICO IN ITALIA STA AVVENENDO SENZA UNA ESPLICITA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DELLA POLITICA, ATTRAVERSO UN COACERVO DI DISPOSIZIONI TECNICHE (FEDERALISMO FISCALE, SANITÀ, UNIVERSITÀ), OSCURE, COMPLESSE, DISCUTIBILI. CONCLUS SIONE 3

41 NON VI È EVIDENZA CHE L AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE E I TAGLI ALLA SPESA ABBIANO PRODOTTO L INDISPENSABILE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL INTERVENTO PUBBLICO (IN MANCANZA DI ESPLICITE MISURE PER FAVORIRLO), SPECIE NEL MEZZOGIORNO. CONCLUS SIONE 4

42 QUANITA E QUALITA DELLA SPESA: FORTE RIDUZIONE QUANTITA IMPORREBBE ALTRETTANTO FORTE AUMENTO QUALITA SE SI RIDUCE QUANTITA MA NON AUMENTA QUALITA SI RIDUCONO SERVIZI PER CITTADINI E IMPRESE. CONCLUS SIONE 5

43 L AUSTERITÀ È STUPIDA E CATTIVA. TAGLIA IN PARTICOLARE LE SPESE PER LO SVILUPPO (INVESTIMENTI PUBBLICI, POLITICHE INDUSTRIALI, ISTRUZIONE) RENDENDO PIÙ DIFFICILE SIA LA RIPRESA DELL ECONOMIA SIA L AGGIUSTAMENTO DEI CONTI PUBBLICI. CONCLUS SIONE 6

44 CON IL PERMANERE DI QUESTE SCELTE DI POLITICA ECONOMICA VI È IL RISCHIO (ANCHE SE L INCERTEZZA È MOLTO ELEVATA) DI UNA LUNGA FASE STORICA DI AUMENTO DELLE DISPARITÀ REGIONALI. CONCLUS SIONE 7

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