Quarto rapporto annuale

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1 4 O osservatorio regionale delle infrastrutture di mobilità Quarto rapporto annuale sullo stato di avanzamento delle attività T R A S P O R T I 2007

2 Questo testo è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro della Direzione Trasporti, Logistica, Mobilità e Infrastrutture istituito nel 2007 nell ambito del Progetto di Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità. Il Gruppo, coordinato dal Direttore, ing. Aldo Manto, è costituito dai funzionari della Segreteria Tecnica e dai Referenti dei Settori della Direzione12. Elaborazione a cura di: Coordinamento metodologico: Michele Marino Coordinamento editoriale ed operativo: Ilaria Cira Sciarrillo Contributi settoriali: Sezione C Analisi dei dati a cura di Ilaria Cira Sciarrillo; Paragrafo C.1.a. Aeroporti a cura di Marina Veneziano; Paragrafo C.1.b. Logistica a cura di Elisabetta Gozzelino; Paragrafo C.1.c. Trafori e Valichi a cura di Marco Boni e Massimo Crescente; Paragrafo C.1.d. Ferrovie a cura di Stefano Zingaro; Paragrafo C.3.a. MOVIcentro a cura di Lorenza Racca; Paragrafo C.3.b. Piano Investimenti sulla viabilità trasferita a cura di Luciano Varetto; Paragrafo C.3.c. Accordi di Programma a cura di Marco Boni; Paragrafo C.3.d. Infrastrutture Strategiche a cura di Massimo Crescente e Alessandro Marziani; Capitolo D.1. La nuova linea ferroviaria Torino - Lione: alla ricerca del consenso a cura di Silvia Franchello e Andrea Carpi; Capitolo D.2. Il Progetto di corso Marche a cura di Alida Fiandaca; Capitolo D.3. Il nuovo Tunnel del Colle di Tenda a cura di Andrea Carpi; Capitolo D.4. Gli Osservatori Ambientali delle infrastrutture strategiche a cura di Gabriella Giunta e Cesarina Ferraris; Capitolo D.5. MOVIcentro: i progetti a cura di Lorenza Racca; Sezione F Cartografia regionale a cura di Enzo Lucarno. Ringraziamenti: un particolare ringraziamento è rivolto all Osservatorio regionale dei Lavori Pubblici per i contributi relativi al monitoraggio, a Federica Torazza per il suo coinvolgimento nella fase iniziale di elaborazione dei dati ed a Roberta Mettola per la preziosa collaborazione nella redazione del testo. Progetto grafico ed editing: Maria Silicato Finito di stampare: Settembre 2008 La presente pubblicazione è reperibile sul sito internet della Regione Piemonte all indirizzo: Regione Piemonte Segreteria Tecnica della Direzione Trasporti, Logistica, Mobilità e Infrastrutture Via Belfiore, Torino. tel fax osservatorio.infrastrutture@regione.piemonte.it

3 Indice Presentazione... 5 Introduzione... 7 A. STRATEGIE ED INIZIATIVE DELLA REGIONE PIEMONTE... 9 B. L ATTIVITÀ DELL Osservatorio Regionale delle Infrastrutture di Mobilità. 11 C. ANALISI DEI DATI - ANNO C.1. Le tipologie infrastrutturali monitorate a. Aeroporti b. Infrastrutture per la logistica c. Trafori e Valichi d. Ferrovie e. Viabilità f. Trasporto Collettivo C.2. Tipologie infrastrutturali: analisi degli aspetti procedurali e dei dati economici C.3. I Quadri Programmatici a. MOVIcentro b. Piano Investimenti sulla viabilità trasferita c. Accordi di Programma d. Infrastrutture Strategiche C.4. Quadri Programmatici: analisi degli aspetti procedurali e dei dati economici D. UN PO DI CHIAREZZA SU D.1. La nuova linea ferroviaria Torino - Lione: alla ricerca del consenso D.2. Il progetto di corso Marche D.3. Il nuovo Tunnel del Colle di Tenda D.4. Gli Osservatori Ambientali delle Infrastrutture Strategiche D.5. MOVIcentro: i progetti E. NUOVI OBIETTIVI DI MONITORAGGIO E.1. Il Patto per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte E.2. Quadro Strategico Nazionale e programmazione F.A.S E.3. Il Federalismo infrastrutturale: la Società Concessioni Autostradali Piemontesi S.p.A F. CARTOGRAFIA REGIONALE

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5 Presentazione 5 Giunto al suo quarto anno di attività, l Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità è diventato, a pieno titolo, un utile strumento di monitoraggio degli interventi di rilevanza territoriale a supporto della programmazione regionale che, in questo modo, si trova a disporre di un quadro realistico ed aggiornato dell evoluzione delle opere infrastrutturali di mobilità in Piemonte (nelle diverse fasi di programmazione, progettazione, realizzazione). Nato nel 2004 come progetto per organizzare in modo sistematico e continuativo le attività di monitoraggio e valutazione degli investimenti sulle infrastrutture di trasporto, l Osservatorio ha avviato il lavoro di analisi dello sviluppo infrastrutturale sul territorio piemontese, selezionando un iniziale gruppo di 90 opere, in fase di programmazione e realizzazione, appartenenti a quadri di riferimento programmatico di rilevanza regionale e nazionale. Nel corso del successivo biennio, il numero delle opere monitorate ha subito un notevole incremento anche per soddisfare le esigenze espresse dai differenti soggetti attivi sul territorio relativamente all attenzione da dedicare al monitoraggio di una serie di interventi significativi a vario livello. L attività dell Osservatorio ha finito con il rivelarsi utile non solo per analizzare in modo comparato e trasversale i diversi quadri programmatici in cui sono inserite le opere infrastrutturali monitorate, ma anche e soprattutto per coadiuvare le iniziative di armonizzazione degli stessi. In questo modo criteri, ambiti e linee per la territorializzazione degli interventi trovano una giusta collocazione nella redazione dei diversi strumenti di programmazione e di operatività in cui è impegnata l Amministrazione Regionale (Quadro Strategico Regionale, Programma Operativo Regionale, Piano Territoriale Regionale, Piano Regionale dei Trasporti, Piano Stralcio per la Mobilità, Progetti europei). Per tale ragione l Osservatorio rappresenta altresì uno strumento di supporto alla pianificazione utile in differenti ambiti regionali territoriali (infrastrutturali, urbanistici e ambientali), anche perché, in quanto fonte aggiornata di conoscenza, si configura come strumento conoscitivo a supporto non soltanto delle decisioni dell Amministrazione regionale, ma anche nei confronti di tutta una serie di utenti esterni (Enti Locali, Enti e aziende pubbliche, mondo accademico, istituti di ricerca, imprese, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali ecc.). Viene, così, a rispondere ad una duplice esigenza: da un lato, mantenere sotto osservazione lo sviluppo delle più importanti opere nel campo della mobilità e dei trasporti; dall altro, collegare l attività di tipo informativo e le possibili valutazioni che ne conseguono con le scelte di programmazione strategica, attività fondamentale per il ruolo della Regione. L Assessore Regionale Trasporti e Infrastrutture Daniele Borioli Il Direttore Regionale ai Trasporti, Logistica, Mobilità e Infrastrutture Aldo Manto

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7 Introduzione 7 La pubblicazione del presente Rapporto annuale sullo stato di avanzamento delle attività dell Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità riferito al 2007, giunto alla sua quarta edizione, ha una struttura che offre, oltre al consueto resoconto del monitoraggio, anche approfondimenti su progetti e documenti di particolare rilievo per la Regione Piemonte. Il Rapporto si apre con una breve introduzione sulle iniziative in materia infrastrutturale condotte dalla Regione Piemonte nel corso del 2007, cui fa seguito la parte sostanziale del lavoro: l analisi dello stato di attuazione delle opere (aggiornato a fine 2007) accompagnata dalla relativa valutazione economico-finanziaria. La sezione di analisi dei dati è stata sviluppata col supporto di grafici e tabelle e raggruppando gli interventi in riferimento alle loro caratteristiche funzionali (Tipologia Infrastrutturale) o al relativo ambito di programmazione (Quadro Programmatico). Ad integrazione della prima sezione del Rapporto 2007 e delle schede di monitoraggio disponibili sul sito web regionale ( sono stati raccolti alcuni elementi di approfondimento su progetti che rivestono un ruolo centrale nella programmazione regionale o che rappresentano attività specifiche dell azione regionale: la nuova linea ferroviaria Torino - Lione; il progetto di corso Marche; il nuovo Tunnel del Colle di Tenda; gli Osservatori Ambientali delle Infrastrutture Strategiche; i progetti MOVIcentro. A differenza della prima parte di elaborazione dei dati, la sezione D ( un po di chiarezza su ) si sviluppa prendendo in esame un ambito temporale esteso ai primi mesi del 2008, allo scopo di garantire un approfondimento più completo svincolato dal solo anno Fa seguito l illustrazione dei Nuovi Obiettivi di Monitoraggio per la futura attività dell Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità, che intende prendere in considerazione alcuni atti di riferimento dell attività regionale, tra i quali sono descritti: il Patto per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte; il Quadro Strategico Nazionale e la programmazione F.A.S ; il Federalismo infrastrutturale: la Società Concessioni Autostradali Piemontesi S.p.A. Il Rapporto si chiude con due tavole tematiche che illustrano il sistema ferroviario ed il sistema della viabilità in Piemonte, frutto della collaborazione tra l Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità ed il Gruppo di Lavoro funzionale alla gestione del Progetto GIS, primo step di un attività mirata agli approfondimenti cartografici all interno della Direzione Trasporti, Logistica, Mobilità e Infrastrutture.

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9 A. Strategie ed iniziative della regione piemonte 9 Con la finalità di dare contenuto fortemente innovativo, anche sotto l aspetto tecnico, alle iniziative di carattere politico, si è dato corso nell anno 2007 ad una rilevante serie di azioni, orientandole al perseguimento degli obiettivi legati allo sviluppo del sistema dei trasporti ed alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per il processo di ammodernamento e potenziamento della Regione, nonché per il suo sviluppo socio-economico. Infatti, una rete infrastrutturale efficiente ed inserita in un moderno sistema della mobilità consente di rendere il territorio maggiormente competitivo nell attuale panorama europeo. In particolare, il costante impegno che la Regione Piemonte e gli Enti Locali hanno dimostrato per la realizzazione di un progetto di sostegno e di rilancio dei valori di eccellenza e dei fattori di sviluppo del contesto regionale ha reso possibile la redazione di un documento condiviso anche con le forze imprenditoriali e sindacali del territorio. Infatti, in data 26 luglio 2007 è stato sottoscritto dalla Regione e dai Rappresentanti del mondo economico piemontese il Patto per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte Reti ed Infrastrutture. Il documento elaborato congiuntamente comprende gli interventi infrastrutturali con orizzonte e fornisce un quadro di elementi utili alla programmazione e alla realizzazione delle opere. La definizione di interventi condivisi e per la cui attuazione le parti assumono impegni concreti ha rappresentato un importante occasione di confronto per l avvio di una nuova stagione di programmazione, in difficile equilibrio tra il vincolo di risorse, la necessità di portare a compimento i progetti avviati e l apertura a nuovi scenari. L indispensabile confronto con i diversi livelli di competenza, per conoscere e concordare strategie e priorità compatibili con i vincoli, a partire dai progetti di preminente competenza nazionale, si è posto, pertanto, come obiettivo una selezione di opere strategiche, relative agli ambiti di livello nazionale e secondo la suddivisione già introdotta dalla Legge 443/2001, sulle quali si è convenuto in ordine alla priorità per lo sviluppo dell economia e del territorio regionale.

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11 B. L attività dell Osservatorio Regionale delle Infrastrutture di Mobilità 11 L Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità, nato nell ambito delle azioni condotte dal NUVAL (Nucleo di Valutazione e Verifica degli investimenti pubblici della Regione Piemonte), costituisce uno degli strumenti sviluppati dalla Regione per analizzare e valutare la propria programmazione ed individuare nuove strategie ed azioni da attivare. L Osservatorio rappresenta un mezzo conoscitivo che si configura come punto d incontro tra diversi soggetti quali gli Enti Locali, le Imprese, le Aziende Pubbliche, il mondo accademico, le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni di categoria, i mass-media, etc Appare, dunque, indispensabile per un Ente che gestisce strategie di sviluppo complessivo come la Regione, assicurare che la realizzazione degli investimenti previsti avvenga nei modi e nei tempi concordati. A tale scopo, dal 2004 è stata impostata e sviluppata l attività dell Osservatorio grazie al contributo del Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino. Terminato il triennio di collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino, nell aprile del 2007, è stato necessario ridefinire le modalità di prosecuzione del lavoro svolto al fine di non interrompere la maturazione di uno strumento utile alla programmazione regionale. È stato così costituito un Gruppo di Lavoro all interno della Direzione Trasporti in grado di fornire informazioni aggiornate relativamente agli interventi monitorati. Figura 1. Nuovo Sito Web dell Osservatorio regionale delle infrastrutture di mobilità. In occasione della riorganizzazione delle attività dell osservatorio sono state anche modificate le vecchie schede descrittive delle opere e la struttura generale del sito web ( sul quale vengono pubblicati i dati raccolti.

12 12 Le schede di dettaglio sono consultabili e scaricabili in rete aprendo un unico documento in formato pdf che raccoglie sia la descrizione dell opera che lo stato della Programmazione/Lavori ed i dati economicofinanziari. Per quanto attiene la nuova struttura del sito web, è possibile consultare gli elenchi delle opere raggruppate per Settore Infrastrutturale (Aeroporti Ferrovie Logistica Trafori e Valichi Trasporto Collettivo - Viabilità), Province o Quadro Programmatico (Infrastrutture strategiche Piano Investimenti viabilità MOVIcentro Accordi di Programma Opere Olimpiche). Ciascuna di queste schermate mostra gli interventi monitorati in quell ambito, ne indica il costo, lo stato della programmazione/lavori e permette l accesso diretto alla specifica scheda di dettaglio. Figura 2. Nuove Schede di Dettaglio Figura 3. Nuove schermate di elenco degli interventi monitorati. Dal sito è, inoltre, possibile consultare l Archivio delle opere concluse, i Rapporti Periodici pubblicati (Rapporti annuali e Quaderni di Approfondimento) e le Cartografie.

13 C. Analisi dei dati anno Il presente Rapporto Annuale si propone di sintetizzare l aggiornamento dello stato di attuazione delle opere monitorate dall Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità nel corso dell anno L approccio metodologico per lo svolgimento dell analisi, che si avvale altresì di grafici esplicativi e di tabelle di elaborazione dei dati, prende in considerazione gli interventi monitorati da due differenti, ma tra loro interferenti, angolazioni: una che fa leva sulle caratteristiche funzionali dell infrastruttura medesima (tipologia infrastrutturale) e l altra basata sulla collocazione dell opera all interno di specifici insiemi programmatici. La prima parte di questa sezione (capitoli C1 e C2) è, infatti, dedicata all esame degli interventi raggruppati in base alla loro tipologia infrastrutturale, allo scopo di fornire una descrizione tecnica di dettaglio che mette in luce gli aspetti procedurali maggiormente caratterizzanti, senza comunque tralasciare le informazioni economiche di tipo generale (costo dell infrastruttura e copertura finanziaria). Nella seconda parte (capitoli C3 e C4) le infrastrutture vengono suddivise per Quadri programmatici di appartenenza (Progetto MOVIcentro, Piano Investimenti sulla viabilità trasferita, Accordi di Programma e Infrastrutture strategiche) che risultano essere insiemi coerenti di opere in base ai quali è possibile effettuare una valutazione economico-finanziaria più completa, in particolare per quanto attiene alle relative fonti di finanziamento.

14 14 C.1. Le tipologie infrastrutturali monitorate Come già anticipato, le infrastrutture oggetto del monitoraggio vengono catalogate per tipologia infrastrutturale, ottenendo sei categorie codificate come di seguito indicato: Aeroporti Infrastutture per la logistica Trafori e Valichi Ferrovie Viabilità Trasporto collettivo Da una preliminare disamina emerge che tre delle tipologie suddette si ripartiscono quasi equamente il numero delle opere monitorate. Infatti il 38% degli interventi attiene alla Viabilità, il 26% al Trasporto Collettivo ed il 21% a quello Ferroviario. La restante quota viene, invece, ripartita con valori limitati tra gli Aeroporti (7%), la Logistica (6%) ed i Trafori e Valichi (2%). Nella trattazione che segue vengono riportati gli elenchi delle opere monitorate nell ambito di ciascuna tipologia infrastrutturale e denominate con il rispettivo codice alfanumerico. Ad una descrizione introduttiva dell opera, si fa seguire una dettagliata analisi dei principali aspetti procedurali ed economici, riferita al singolo intervento. Siffatto approccio descrittivo viene arricchito dall analisi programmatica di più ampio respiro, condotta esclusivamente in riferimento alle opere afferenti la Viabilità, il Trasporto Collettivo e le Ferrovie che, individuate in questa Sezione con il relativo elenco codificato, vengono trattate in modo approfondito nei successivi paragrafi C3 e C4, in quanto specifico oggetto di programmazione a più livelli. Ripartizione delle opere monitorate per tipologia infrastrutturale Aeroporti 7% Viabilità 38% Ferrovie 21% Logistica 6% Aeroporti Ferrovie Logistica Trafori e Valichi Trasporto Collettivo Viabilità Trafori e Valichi 2% Grafico 1. Ripartizione percentuale delle opere monitorate per tipologia infrastrutturale. Trasporto Collettivo 26%

15 15 Ripartizione del numero di interventi monitorati per Tipologia Insfrastrutturale Aeroporti Ferrovie Logistica Trafori e Valichi Programmazione Realizzazione Trasporto Collettivo Viabilità Grafico 2. Indicazione del numero di interventi monitorati per ciascuna tipologia infrastrutturale.

16 16 a. Aeroporti Tabella 1. Aeroporti: elenco delle opere monitorate Codice Titolo dell intervento A01 Aeroporto internazionale di Torino - Caselle: potenziamento A01.01 Aeroporto internazionale di Torino - Caselle: corpo centrale aerostazione A01.02 Aeroporto internazionale di Torino - Caselle: BHS A02 Aeroporto Cuneo - Levaldigi: ampliamento A02.01 Aeroporto Cuneo - Levaldigi: sicurezza A02.02 Aeroporto Cuneo - Levaldigi: realizzazione pensiline A02.03 Aeroporto Cuneo - Levaldigi: ampliamento piazzale autobus, auto e viabilità esterna A02.04 Aeroporto Cuneo - Levaldigi: allestimento e adeguamento A02.05 Aeroporto Cuneo - Levaldigi: piazzale aeromobili In riferimento al sistema aeroportuale la Regione, anche in previsione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, ne ha promosso lo sviluppo al fine di potenziarne ed integrarne le strutture esistenti in relazione con i sistemi aeroportuali di altre regioni confinanti italiane, dell Unione Europea e della Svizzera, tramite la realizzazione di una serie di interventi, ormai quasi completamente ultimati, eseguiti nell aeroporto internazionale Sandro Pertini di Torino-Caselle e nell Aeroporto di Cuneo-Levaldigi. La realizzazione delle opere si è conclusa a giugno del 2006; tuttavia gli slittamenti temporali non hanno determinato criticità per l utilizzo delle opere nel corso dell evento olimpico di Torino A01 Aeroporto internazionale di Torino - Caselle: potenziamento Gli interventi previsti all Aeroporto di Torino-Caselle hanno permesso l incremento del numero delle piazzole aeromobili, delle porte di imbarco, dei banchi di accettazione e delle postazioni per i controlli di sicurezza. La capacità dell aerostazione per i passeggeri in partenza è quasi raddoppiata. Inoltre sono stati realizzati un centro logistico di smistamento bagagli, attrezzature e merci per il controllo di sicurezza 100% dei bagagli da stiva e delle merci, nonché la nuova aerostazione per l Aviazione Generale e l ampliamento dei piazzali di sosta aeromobili sia per i voli di linea che per i voli di privati. Il nuovo pontile d imbarco e il nuovo check-in adiacente alla stazione ferroviaria e al terminal autobus hanno consentito di semplificare le procedure per i passeggeri, decongestionando il terminal principale ed aumentando la competitività del trasporto pubblico, con ricadute positive sull ambiente. A01.01 Descrizione: Ampliamento del corpo centrale dell aerostazione passeggeri con nuove postazioni check-in, riconfigurazione aree interne, nuovo pontile di imbarco lato nord. Realizzazione del nuovo edificio Aviazione Generale e sistemazioni esterne. Stato lavori: la conclusione del collaudo amministrativo è prevista per il Costo intervento: ,00. A01.02 Descrizione: Edificio per postazioni check-in remote, nuovo centro logistico bagagli, centro servizi, nuovo gate remoto sud, cunicoli per trasporto bagagli, centro servizi, collegamenti pedonali tra aerostazione e parcheggio, piazzale sosta aeromobili a servizio dell aviazione generale, nuova sottocentrale tecnologica, sistemazioni esterne. Stato lavori: il collaudo statico dei lavori, ultimati nel 2005, è stato effettuato in data 31 gennaio 2006, mentre il certificato di collaudo tecnico-amministrativo è stato emesso in data 30 novembre Costo intervento: ,00.

17 17 A02 Aeroporto Cuneo-Levaldigi: ampliamento La realizzazione degli interventi ha comportato l adeguamento dei sistemi di gestione voli e passeggeri e l allestimento delle maggiori aree dell aerostazione. L ampliamento del piazzale ha permesso la riqualificazione dell impianto di trattamento delle acque di prima pioggia e la ridefinizione della circolazione dei mezzi per i servizi di terra. La viabilità esterna è stata modificata in conseguenza del nuovo accesso all area aeroportuale. L adeguamento della viabilità e dell area land side ha permesso inoltre la realizzazione di un area autobus con complessive 30 piazzole e nuove aree di parcheggio. A02.01 Descrizione: Aerostazione - dotazione di impianti di sicurezza e controllo bagagli. Stato lavori: I lavori si sono conclusi il 15 maggio 2006, il collaudo amministrativo è stato ultimato il 31 luglio Costo intervento: ,00. A02.02 Descrizione: Aerostazione - realizzazione di pensiline per la protezione delle aree di transito esterne all aerostazione. Stato lavori: il collaudo statico delle opere, terminate nel 2006, è stato effettuato in corso d opera. Costo intervento: ,00. A02.03 Descrizione: Ampliamento piazzale aeromobili e ampliamento piazzale autobus, auto e viabilità esterna. Stato lavori: il collaudo statico delle opere, terminate nel 2006, è stato effettuato in corso d opera. Costo intervento: ,00. A02.04 Descrizione: Allestimento aerostazione e adeguamento sistemi e attrezzature. Stato lavori: Intervento concluso in data 31 dicembre Costo intervento: ,00. A02.05 Descrizione: Manutenzione straordinaria del manto di usura e rifacimento della segnaletica orizzontale sulla pista di volo. Stato lavori: Intervento concluso in data 28 novembre Costo intervento: ,00.

18 18 b. Infrastrutture per la logistica Tabella 2. Logistica: elenco delle opere monitorate. Codice Titolo dell intervento L01.02 Interporto di Torino S.I.TO. S.p.A. - Lavoro n. 33 L01.03 Interporto di Torino S.I.TO. S.p.A - Lavoro n. 35 tris L01.05 Interporto di Torino S.I.TO. S.p.A - Lavoro n. 36 L01.06 Interporto di Torino S.I.TO. S.p.A - Lavoro n. 21 ter - II LOTTO L02 Interporto di Novara C.I.M. S.p.A.: realizzazione binari presa in consegna all interno del terminal RFI - Boschetto L03 Piattaforma logistica integrata del cuneese L04 Piattaforma Logistica di Alessandria La Logistica attiene alle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano in un azienda i flussi materiali e le relative informazioni, dalle origini presso i fornitori, alla consegna dei prodotti finiti ai clienti, fino al servizio post-vendita. L interporto rappresenta il tentativo di raggruppare in una unica entità alcune delle numerose realtà nel mondo del trasporto delle merci, quali il trasporto internazionale via camion, il trasporto ferroviario, le autorità doganali e la distribuzione nazionale delle merci. La presenza di importanti infrastrutture rappresenta un ulteriore elemento favorevole per lo sviluppo di un sistema logistico regionale in grado di servire la domanda globale. L incremento dei volumi e dei valori degli scambi commerciali a livello mondiale, la concentrazione dei flussi lungo un numero ristretto di rotte intermodali e la straordinaria posizione del territorio piemontese all interno di tali rotte (grazie soprattutto all incrocio nel nodo di Novara dei Corridoi 5 e 24) consente di affermare che il Piemonte sia destinato ad assumere un ruolo strategico all interno delle geometrie internazionali del trasporto e della logistica e che il tessuto economico piemontese potrebbe ricavare nuova linfa dalle attività economiche indotte dalla lavorazione dei flussi logistici in transito. A seguire vengono analizzati, in riferimento all area urbana di appartenenza, gli interventi monitorati dall Osservatorio. Torino - Orbassano L interporto di Torino Orbassano realizzato e gestito dalla Società S.I.TO. S.p.A., costituita con legge regionale nel 1980 e oggi leader nelle infrastrutture, è un sistema organico ed integrato di servizi logistici supportati dall intermodalità: si tratta di una infrastruttura al servizio del sistema produttivo e rappresenta un nodo logistico strategico nella distribuzione delle merci, grazie anche alla sua ottimale collocazione sul network autostradale. La superficie totale occupata dall interporto è di circa mq , di cui più di mq sono già realizzati, mentre sono in corso di realizzazione nuovi magazzini, uffici, piazzali, verde, viabilità e servizi. Sono all attenzione dalla S.I.TO. i progetti di distribuzione pulita e nuovo impatto ambientale. Il progetto Distribuzione pulita attualmente in fase di studio, consiste nella consegna e ritiro delle merci al/dal centro cittadino utilizzando veicoli a propulsione ecologica, costituendo un area dell interporto come piattaforma per la distribuzione urbana. La fase di sviluppo prevede il completamento di ulteriori mq di insediamenti logistici con mq di nuove aree a servizi.

19 19 L01.02 Interporto Torino Orbassano: Lavoro n. 33 Opera a completamento funzionale di aree attrezzate nell ambito del centro Intermodale merci Interporto di Torino. In particolare con tale opera viene completata la zona servizi nel primo modulo dell Interporto di Torino. Le opere previste consistono essenzialmente in uffici vari, quali: ufficio postale, Ufficio ACI Autonoleggio, sedi di associazioni di categoria e negozi indispensabili per la piena attività del centro. L intervento si ritiene interessante in quanto l interporto di Torino si propone di assumere la funzione di logistic city, cioè punto di raccolta di tutte le merci provenienti dalla città e ad essa dirette; inoltre l interporto di Torino si propone come luogo d incontro fisico e virtuale fra differenti attori coinvolti nella ridefinizione di una nuova supply chain (catena di distribuzione). Per questo lavoro la S.I.TO. S.p.A ha presentato una richiesta nel luglio 2007 per accedere al contributo relativo ai residui dei fondi DOCUP. L01.03 Interporto Torino Orbassano: Lavoro n. 35 ter Opera a completamento funzionale di aree attrezzate nell ambito del centro Intermodale merci Interporto di Torino. In particolare, con tale opera viene completato il piazzale al servizio dell intermodalità e viene realizzata una viabilità di accesso agli utilizzatori interportuali ivi collocati. Tutto questo con lo scopo di incrementare la modalità di persone e cose, al fine di rendere sempre più efficiente il sistema di modalità e gestione delle merci. Per questo lavoro la S.I.TO. S.p.A. ha presentato una richiesta nel luglio 2007 per accedere al contributo relativi ai residui dei fondi DOCUP. L01.05 Interporto Torino Orbassano: Lavoro n. 36 L intervento riguarda opere di completamento funzionale di aree attrezzate nell ambito del centro intermodale merci. Una piattaforma logistica intermodale con piazzale infrastrutturato, il completamento degli assi stradali F1 e 21 Ter. Parcheggio custodito e fabbricato di reception per autisti. L importo complessivo dei lavori, IVA esclusa, è di ,90; il progetto preliminare è stato approvato da parte regionale con Determinazione Dirigenziale n. 678 del A causa del ricorso presentato in materia di esproprio e per il diniego da parte della Provincia di Torino dell Autorizzazione Ambientale Integrata, l intervento non ha subito variazioni ed è fermo al progetto preliminare approvato. L01.06 Interporto Torino Orbassano: LAVORO 21 Ter II Lotto Questo intervento fa parte dei lavori realizzati presso l interporto di Torino Orbassano dalla Società Interporto di Torino S.I.TO. S.p.A. Per quanto riguarda il quadro programmatico si fa riferimento alle leggi regionali n. 11/1980, 32/1986 e 8/2001.Il lavori fanno parte del completamento dell asse stradale Nord-Sud di collegamento tra lo svincolo sulla tangenziale di Torino alla strada del Portone e piazzale parcheggio in aderenza della tangenziale. Questo intervento ha come scopo quello di migliorare la struttura viaria attualmente insufficiente e di far fronte alla necessità di un parcheggio adeguato per i mezzi idonei all interscambio gomma/ferrovia. Con il Primo Lotto è stato realizzato un primo tronco di asse viabile al fine di consentire l accesso ai costruendi magazzini dell area Nord del vigente P.I.P. (Piano per gli Insediamenti Produttivi). Il costo previsto per l intervento è di ,00 di cui ,93 finanziati dalla Regione Piemonte (Deliberazione della Giunta Regionale n del ) e ,07 a carico di S.I.TO. Il progetto preliminare è stato approvato da parte regionale con Determinazione Dirigenziale n. 283/2004. Con Deliberazione della Giunta Regionale del 3 agosto 2007 la Regione Piemonte ha riconosciuto l intervento come prioritario in relazione agli obiettivi generali dell Amministrazione. Nel corso del 2007 è stata definita la bozza di Convenzione da stipularsi tra S.I.TO. S.p.A. e la Regione Piemonte per il lavoro 21 Ter II lotto.

20 20 Novara L interporto di Novara realizzato e gestito dalla CIM S.p.A. è lo sbocco naturale delle principali linee ferroviarie che attraversano l arco alpino centro occidentale all incrocio tra i Corridoi 5 e 24. L interporto di Novara è uno dei principali punti di riferimento della rete intermodale italiana e attualmente occupa una superficie di circa mq. Attiguo e funzionalmente connesso all interporto è lo scalo ferroviario Boschetto direttamente collegato attraverso accesso dedicato dove le Ferrovie dello Stato svolgono operazioni di presa e consegna per i convogli, serviti dall interporto. Sono state programmate due fasi di sviluppo. La prima avviata nel 2005, riguardava il potenziamento degli accessi all interporto attuale, con la realizzazione di nuovi binari e il miglioramento degli accessi stradali in aggiunta a nuove strutture logistiche. Tra il l interporto si sviluppa con la realizzazione di nuovi magazzini. Si prevede che nel 2015 potrà assumere un ruolo leader a scala europea, tramite uno sviluppo di oltre mq. per rafforzare il terminale e l area logistica. L02 Interporto di Novara realizzazione di binari, presa in consegna all interno del terminal RFI Boschetto. Le opere in progetto consistono nei primi quattro binari ferroviari (dall alto verso il basso) che a partire dai binari esistenti (radice) all interno dello scalo Boschetto si innestano sul ponte ferroviario, sino al limite dell opera d arte. L intervento si estende complessivamente per circa 750 m all interno dello scalo. Il progetto prevede di implementare i binari di presa in consegna a servizio dell interporto CIM, in relazione alla realizzazione del ponte ferroviario sul torrente Terdoppio, allo scopo di incrementare la capacità di trattamento delle merci del centro e rendere più efficiente il trasporto delle stesse con modalità ferro. La Regione Piemonte con Deliberazione della Giunta Regionale del 3 agosto 2007 ha ritenuto l intervento come prioritario in relazione agli obiettivi generali dell Amministrazione, stabilendo contestualmente di partecipare al finanziamento nella misura del 50% dei costi, sino ad un massimo di ,00. L importo totale dei lavori previsto è di ,00. Nel corso del 2007 è stata definita la bozza di Convenzione da stipularsi tra C.I.M. S.p.A. e la Regione Piemonte. Cuneo L03 Piattaforma Logistica Integrata del cuneese La Piattaforma logistica integrata ha come finalità quella di dare al tessuto produttivo del Cuneese un rafforzamento logistico e policentrico, che servirà a organizzare tutto il sistema dei trasporti in questa parte del Piemonte: un punto di integrazione tra l area mediterranea ed il continente europeo. La Provincia di Cuneo ha un ruolo importante all interno dell economia regionale, pertanto l inserimento di una piattaforma logistica integrata potrà rafforzare il ruolo del territorio del basso Piemonte occidentale, come territorio di interscambio logistico e di offerta di servizi mirati in particolare alle imprese del settore agro alimentare. La piattaforma logistica potrà diventare anche un motore di sviluppo per l economia locale. Nel corso del 2007 è stato avviato lo Studio di Fattibilità relativo ad una prima fase di sviluppo di un lotto di circa mq, che prevede una banchina ferroviaria, un raccordo intermodale per i trasporti su gomma e su ferro, strutture di confezionamento merci e realtà di servizio oppure, in alternativa, una piattaforma policentrica articolata su Fossano, Cuneo e Mondovì. Alessandria L04 Piattaforma Logistica di Alessandria Lo scalo merci di Alessandria occupa una posizione strategica per i collegamenti con i porti liguri e si pone come il naturale prolungamento del Porto di Genova con gli annessi servizi attinenti alle attività portuali. Il ruolo di Alessandria risulta strategico in quanto l Alessandrino da sempre rappresenta un crocevia logistico di rilevanza nazionale e funge da retroporto per l arco ligure. S.L.A.L.A., RFI e l Autorità Portuale di Genova hanno predisposto un progetto per il riutilizzo di circa mq.

21 21 dello scalo di smistamento di Alessandria, con funzione di retroporto (porti di Genova e Savona) ovvero un centro di smistamento delle merci da collegarsi con la rete autostradale. L obiettivo è quello di rafforzare le capacità dei servizi con l utilizzo delle linee ferroviarie storiche. Nel 2007 è stata predisposta la Bozza del Protocollo di Intesa tra le Ferrovie dello Stato, le Regioni Piemonte e Liguria, le Province di Alessandria, Genova e Savona, i Comuni di Alessandria e di Genova, l Autorità Portuale di Genova e di Savona, la Fondazione S.L.A.L.A, Confindustria Piemonte e Liguria in ordine alla realizzazione e gestione dello Hub di Alessandria e agli interventi sulla viabilità di accesso.

22 22 c. Trafori e Valichi Tabella 3. Trafori e Valichi: elenco delle opere monitorate. TV01 TV02 Codice Traforo di sicurezza del Frejus Traforo del Col di Tenda Titolo dell intervento TV01 Traforo di sicurezza del Frejus L intervento prevede la realizzazione di una galleria di sicurezza per l attuale galleria esistente: essa avrà una lunghezza di 12,87 Km, disterà circa 50 m dall esistente galleria stradale ed avrà un diametro interno di 8,00 m. Fra le opere funzionali della nuova galleria è prevista anche la costruzione di alcuni manufatti in corrispondenza del piazzale esistente. In data SITAF S.p.A. ha presentato alla Regione Piemonte il progetto definitivo per l avvio della procedura di V.I.A. nell ambito della quale la Regione esprime il proprio parere ai sensi della L. 349/1986, nonché le valutazioni di cui all art. 157, comma 5 del D.Lgs 163/2006. Con Deliberazione della Giunta Regionale n del , la Regione Piemonte ha espresso parere di competenza favorevole sulla compatibilità ambientale. Nel periodo compreso tra il ed il è stata espletata la procedura ai sensi della Convenzione di ESPOO del ( Sulla valutazione dell impatto ambientale in contesto transfrontaliero ). Si prevedono 4-6 mesi per la gara internazionale d appalto dei lavori. La stima per la durata dei lavori è di circa 6 anni. L importo complessivo dell intervento, che da progetto definitivo risulta pari a , è a carico di SITAF S.p.A. per il 50% e per la restante parte a carico di S.F.T.R.F. (Société Française du Tunnel Routier du Fréjus). TV02 Tunnel del Col di Tenda L intervento prevede due macro-fasi: a) realizzazione di nuovo Tunnel; b) risagomatura del Tunnel esistente. Il nuovo collegamento Piemonte-PACA, rispondente agli standard europei sulla sicurezza, sarà a doppia canna, ciascuna per senso di marcia, poste a 30 m di distanza tra loro e collegate da by-pass pedonali e carrabili. I Ministri delle Infrastrutture italiano e francese hanno sottoscritto il 12/03/2007 il trattato internazionale che entrerà in vigore dopo la ratifica dei due Parlamenti. La Conferenza di Servizi del 4/10/2007 per l approvazione del progetto definitivo si è espressa positivamente. La Regione Piemonte ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale, e nella relativa Delibera di Ginta Regionale n del 20/11/2007 ha di fatto esplicitato la necessità di garantire la continuità di servizio viabilistico della R.N. 204 con l ex SS. 20 durante tutte le fasi di realizzazione del progetto, proponendo lo sviluppo dello studio di un servizio di trasporto veicoli (autovetture e autobus) su ferrovia tra le stazioni di Vievola (lato Francia) e Vernante (lato Italia) mediante treni navetta al fine di garantire un valido collegamento transfrontaliero del comprensorio turistico alpino altrimenti soggetto a disagi a causa dei cantieri. Costo dell opera: circa 168 M

23 23 d. Ferrovie Codice Titolo dell intervento F01 Linea ferroviaria AC/AV Torino-Milano F02 Linea ferroviaria AC/AV Torino-Lione: Tratta internazionale - parte comune F03 Linea ferroviaria AC/AV Nodo urbano di Torino, potenziamento linea Bussoleno-Torino e cintura merci. F05 Linea ferroviaria AC/AV Milano-Genova: III Valico dei Giovi F05.01 Linea ferroviaria AC/AV Milano-Genova: III Valico dei Giovi - Opere di permeabilità F06 Accessibilità ferroviaria Malpensa-Novara. F08 Potenziamento linea ferroviaria Fossano-Cuneo F09.01 Potenziamento linea ferroviaria Chivasso-Ivrea: opere in corso di realizzazione F09.02 Potenziamento linea ferroviaria Chivasso-Ivrea: opere in programmazione F10 Potenziamento linea ferroviaria Torino-Pinerolo: Progettazione del raddoppio ferroviario, sottopassi ed interventi tecnologici F13 Nodo ferroviario di Novara: Raccordo AV/AC Torino - Milano con la linea FNM Novara - Saronno, per le relazioni dirette Torino-Malpensa. F14 Nodo ferroviario di Novara: Nuova Interconnessione di Novara est alla linea AV/AC F17 Nodo ferroviario di Novara: potenziamento accesso sud al Valico del Sempione: raddoppio Vignale-Oleggio-Arona F18 Nodo ferroviario di Novara: Nuovo terminal Huckepack e relativa viabilità di accesso. F19 Nodo ferroviario di Novara: Opere per eliminare le interferenze a raso tra la linea Novara-Milano e quella Novara-Mortara ed interventi connessi nello scalo di Boschetto e negli impianti ferroviari di Novara. F20 Nodo ferroviario di Novara: Soppressione dei passaggi a livello sulla linea ferroviaria Novara-Domodossola. F21 Nodo ferroviario di Novara: Sistemazione della stazione di Novara centrale e nuova stazione FNM. F22 Nodo ferroviario di Novara: Deviazione della linea Novara-Biella ed allaccio della stessa a Nord di Vignale. F23 Nodo ferroviario di Torino. Passante ferroviario: Quadruplicamento Torino Porta Susa - Torino Stura e abbassamento del piano del ferro F24 Nodo ferroviario di Torino. Passante ferroviario: Stazione di Torino Stura F25 Nodo ferroviario di Torino. Passante ferroviario: F.V. Torino Porta Susa F26 Nodo ferroviario di Torino. Porta Nuova: Adeguamento funzionale edificio F27 Nodo ferroviario di Torino. Porta Nuova: infrastrutture complementari alla Stazione di Porta Nuova. F28 Accordo di Programma: Variante ferroviaria di Gozzano F29 Interconnessione della ferrovia Torino - Ceres con il Passante RFI F29.01 Interconnessione della ferrovia Torino - Ceres con il Passante RFI: Progetto Preliminare F29.02 Interconnessione della ferrovia Torino - Ceres con il Passante RFI: Progetto Definitivo F29.03 Interconnessione della ferrovia Torino - Ceres con il Passante RFI: opere preliminari F30 Nodo ferroviario di Torino: Rilocalizzazione Stazione Porta Nuova Tabella 4. Ferrovie: elenco delle opere monitorate. Come già anticipato, gli interventi monitorati nell ambito ferroviario sono costituiti in gran parte da infrastrutture strategiche, quali le linee ad Alta Capacità/Alta Velocità e gli interventi riconducibili ai nodi di Torino e di Novara, dettagliati nel paragrafo di riferimento C.3.d. Infrastrutture Strategiche. Le restanti opere riportate in elenco, costituiscono l oggetto di specifici Accordi di Programma (v. paragrafo C.3.c. Accordi di Programma ) o riguardano il potenziamento di importanti linee ferroviarie regionali come la Fossano-Cuneo, la Chivasso-Ivrea e la Torino-Pinerolo. A fine 2007 la situazione degli ultimi tre interventi menzionati e non trattati nella seconda parte di questa sezione, risulta essere la seguente: Potenziamento linea ferroviaria Fossano Cuneo: il costo previsto da progetto preliminare, risulta di ; Potenziamento linea ferroviaria Chivasso Ivrea: per le opere in programmazione si prevede una spesa di , mentre per le opere in corso di realizzazione il costo è di ; Potenziamento linea ferroviaria Torino Pinerolo: l intervento, di cui è stato redatto il progetto definitivo, ha un costo di

24 24 e. Viabilità Tabella 5. Viabilità: elenco delle opere monitorate. Codice V01 Titolo dell intervento Autostrada ASTI-CUNEO: Tangenziale Sud-Ovest Asti e Tangenziale Cuneo V01.01 Asti-Cuneo: Lotti completati ed attivati V01.02 Asti-Cuneo: Lotti da completare V05 V08 V11 V12 V13 V14 V15 V24 Autostrada Torino-Milano : ammodernamento ed adeguamento Adeguamento S.A.T.T. - Realizzazione della quarta corsia compresa tra lo svincolo di Bruere e lo svincolo di Borgaro Pedemontana Piemontese: Tratta Rolino di Masserano -A26 Casello di Ghemme Pedemontana piemontese: Collegamento Biella A4 Torino Milano via Zini-Spina centrale Collegamento Strevi-Predosa (A26) Circonvallazione Venaria Reale e Borgaro Torinese SP 299 della Valsesia-Collegamento tra la SP299 e la SP142 a nord est di Romagnano V48.01 ARES - SR30. Variante dell abitato di Strevi - 1 lotto V48.02 ARES - SR10/SP494/SR31. Variante di Alessandria - Tratta località Osterietta Zona San Michele - SR10 Padana Inferiore -SP494 Vigevanese - SR31 del Monferrato V48.03 ARES - SR10. Variante esterna dell abitato di Tortona tra le ex SS10 Padana Inferiore ; ex SS n 211 della Lomellina, ex SS n 35 dei Giovi e collegamento ai caselli autostradali della A21 e della A7 V48.05 ARES - SR457. Adeguamento del tracciato da Portacomaro Stazione sino all innesto sul nuovo tracciato già realizzato a Madonnina di Pontestura (AL) V48.06 ARES - SR10. Adeguamento del tracciato dallo svincolo Asti-Est sulla statale 10 verso Alessandria V48.07 ARES - SR232. Variante Cossato-Vallemosso-Trivero; variante Canton Colombo-Mottalciata; rotonda di Mottalciata V48.08 ARES -SR20. Nodo di Genola-Levaldigi - Tratto Savigliano-Genola-Levaldigi-Fossano. Variante all abitato di Levaldigi - Lotto I V48.09 ARES -SR20. Nodo di Genola-Levaldigi - Tratto Savigliano-Genola-Levaldigi-Fossano. Variante sud di Genola (collegamento SP2) - Lotto II V48.10 ARES - SR20/SP662. Nodo di Savigliano - Variante di Savigliano alla ex SS20 con bretella di collegamento alla ex SS662 ed adeguamento del tracciato di quest ultima nel tratto Saluzzo-Savigliano-Caselle A6 di Marene V48.11 ARES - SR20. Nodo di Racconigi - Tratto Carmagnola-Savigliano. Variante esterna all abitato di Racconigi e raccordo con la SP 30 V48.12 ARES - SR229. Completamento Variante di Borgomanero V48.13 ARES - SR11. Completamento adeguamento Classe IV CNR con variante agli abitati di Cameriano ed Orfengo V48.14 ARES - SR211. Completamento adeguamento Classe IV CNR tratto Novara-Nibbiola V48.15 ARES - SR211. Completamento dell adeguamento della sezione stradale nei tratti in Comuni di Borgolavezzaro e Vespolate V48.16 ARES - SR10bis. Raccordo tangenziale esterno alla conurbazione torinese (tangenziale Est) tratto di collegamento tra le SS11 e la SP590. Ponte Gassino V48.17 ARES - SP/SR29-I. Variante di Poirino alla SP/SR29 - I lotto e II lotto V48.19 ARES - SR10. Completamento nord della Variante di Chieri V48.20 ARES - SR10. Adeguamento funzionale tratto Pino T.se(galleria)-Confine provinciale- I Lotto V48.21 ARES - SR11/SP590. Collegamento della ex SS11 ed ex SS590 in Chivasso V48.22 ARES - SR10. Adeguamento funzionale Galleria di Pino T.se V48.23 ARES - SR20. Adeguamento funzionale tratto fra circonvallazione di La Loggia e circonvallazione di Carignano (per ca. 1,5 Km). V48.24 ARES - SR20. Adeguamento funzionale tratto fra SP 142 e abitato di Carmagnola e ponte sul Po V48.26 ARES - SR229. Variante di Omegna - completamento V48.27 ARES - SR549. Barriere (dal Km al Km tratti mancanti, danneggiato e non idonei); muri di sostegno; muri di controripa; consolidamento ponti in muratura; consolidamento dei versanti. V48.28 ARES - SR10. Adeguamento funzionale tratto Pino T.se(galleria)-Confine provinciale. II lotto V48.32 ARES - SR230. Miglioramento tratto Vercelli-Quinto. V48.34 ARES - SR455. Adeguamento svincolo con SP n 31. V50 Accordo di Programma: Sistemazione dei nodi critici della viabilità della Provincia del Verbano Cusio Ossola. V51 Accordo di Programma: Variante di Cardè V52 Accordo di Programma: Variante di Racconigi V53 Accordo di Programma: Variante di Cavallermaggiore V54 Nodo di Novara: Completamento della tangenziale di Novara. V55 Nodo di Novara: Tangenziale Ovest di Galliate. V56 Nodo di Novara: Collegamenti pedonali. V57 Accordo di Programma: Adeguamento viabilità SR23 Nichelino Vinovo V58 Accordo di Programma: Bretella collegante il nuovo casello di Carmagnola Sud sulla A6 (TO-SV) con la ex SS20 e la ex SS661. V59 Accordo di Programma: Nuovo casello di Carmagnola Sud sulla A6 (TO-SV)

25 25 Gli interventi di viabilità monitorati riguardano per la maggior parte opere incluse nel Piano regionale degli Investimenti sulla Viabilità trasferita dallo Stato alle Regioni ed alle Province oppure inserite in specifici Accordi di Programma regionali. I capitoli C.3.b Piano Investimenti sulla viabilità trasferita e C.3.c Accordi di Programma riportano in modo approfondito la descrizione di questa tipologia di interventi, indicandone lo stato della programmazione o dei lavori, integrati da un analisi economico-finanziaria complessiva. Le altre opere di viabilità riportate nella Tabella 5 comprendono alcune infrastrutture strategiche (v. cap. C.3.d) ed interventi di completamento di lavori avviati in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.

26 26 f. Trasporto Collettivo Tabella 6. Trasporto Collettivo: elenco delle opere monitorate. Codice TC01 TC02 TC03 TC06 TC06.01 TC06.02 TC06.03 TC06.04 TC06.05 TC06.06 TC06.07 TC06.08 TC06.09 TC06.10 TC06.11 TC06.12 TC06.13 TC06.14 TC06.15 TC06.16 TC06.17 TC06.18 TC06.19 TC06.20 TC06.21 TC06.22 TC06.23 TC06.24 TC06.25 TC06.26 TC06.27 TC06.28 TC06.29 Titolo dell intervento Metropolitana Automatica di Torino - Linea 1. Tratte funzionali 1 e 2: COLLEGNO - PORTA NUOVA - LINGOTTO Metropolitana Automatica di Torino - Linea 1. Tratta funzionale 4: LINGOTTO (NIZZA) - BENGASI Metropolitana Automatica di Torino - Linea 1. Tratta funzionale 3: COLLEGNO-CASCINE VICA Progetto MOVIcentro MOVIcentro - Alba (CN) MOVIcentro - Alessandria (AL) MOVIcentro - Alpignano (TO) MOVIcentro - Acqui Terme (AL) MOVIcentro - Asti (AT) MOVIcentro - Avigliana (TO) MOVIcentro - Biella (BI) MOVIcentro - Bra (CN) MOVIcentro - Caselle Torinese (TO) MOVIcentro - Chieri (TO) MOVIcentro - Chivasso (TO) MOVIcentro - Ciriè (TO) MOVIcentro - Collegno (TO) MOVIcentro - Cossato (BI) MOVIcentro - Cuneo (CN) MOVIcentro - Domodossola (NO) MOVIcentro - Fossano (CN) MOVIcentro - Ivrea (TO) MOVIcentro - Lanzo Torinese (TO) MOVIcentro - Moncalieri (TO) MOVIcentro - Mondovì (CN) MOVIcentro - Novara (NO) MOVIcentro - Novi Ligure (AL) MOVIcentro - Pinerolo (TO) MOVIcentro - Torino (TO) MOVIcentro - Tortona (AL) MOVIcentro - Trofarello (TO) MOVIcentro - Venaria Reale (TO) MOVIcentro - Verbania-Fondo Toce (VCO) Nell ambito dei Trasporto Collettivo sono stati monitorati gli interventi riconducibili al Progetto MOVIcentro, analizzati nel paragrafo specifico C.3.a. Movicentro, ed alle quattro Tratte della Linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino, descritte dettagliatamente nel paragrafo C.3.d. Infrastrutture strategiche.

27 27 C.2. Tipologie infrastrutturali: analisi degli aspetti procedurali e dei dati economici. L Osservatorio regionale delle Infrastrutture di Mobilità ha come principale obiettivo il monitoraggio di una serie di interventi di interesse per la programmazione regionale, il cui stato della progettazione o di realizzazione risulta alquanto eterogeneo. Quasi la metà delle opere selezionate sono in fase di programmazione (da intendersi compresa tra lo studio di fattibilità e la progettazione esecutiva), in particolare per quanto riguarda le infrastrutture per la logistica e per i trafori, così come un gran numero di interventi di viabilità (riconducibili al Piano Investimenti sulla Viabilità trasferita ed agli Accordi di Programma regionale) e di opere ferroviarie (le Infrastrutture Strategiche in programmazione). Circa il 27% degli interventi presi in esame presenta lavori già avviati, come nel caso di alcune infrastrutture per il trasporto collettivo, quali la linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino ed altri interventi appartenenti al Progetto MOVIcentro. Nel corso del 2007, infine, è giunta a conclusione il 20% delle opere selezionate, per la maggior parte riconducibili al completamento di infrastrutture aeroportuali o viarie avviate in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino Stato della Programmazione/Lavori degli interventi monitorati Opere Concluse 20% Altro 6% Realizzazione 27% Programmazione 47% Programmazione Realizzazione Opere Concluse Altro Grafico 3. Ripartizione complessiva delle opere monitorate in base allo stato della Programmazione/ Lavori. (N.B: per Altro si intendono gli interventi sospesi, non avviati, etc. ) Analizzando il valore dei costi delle infrastrutture, emerge quanto le opere ferroviarie vengano ad incidere in modo rilevante sul valore complessivo. Tale categoria di opere, già di natura intrinsecamente complessa, arriva infatti a ricoprire il 77,6% del costo complessivo, anche in ragione del fatto che in essa sono stati considerati i progetti attinenti le grandi infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale (come le linee ad Alta Capacità/Alta Velocità e gli interventi riconducibili ai nodi di Torino e di Novara). Il dato diventa ancor più rilevante se si considera che, in valore assoluto, il numero di interventi ferroviari in programmazione ed in corso di realizzazione è inferiore rispetto a quello di altre opere infrastrutturali previste (es. viabilità) o avviate (es. trasporto collettivo).

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