UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA. Dipartimento 12

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1 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA Dipartimento 12 Turismo, Beni Culturali, Sport e Spettacolo, Politiche Giovanili Dipartimento 3 Programmazione Nazionale e Comunitaria SCHEMA AVVISO PUBBLICO PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO LOCALE (PISL) Fase II LINEA DI INTERVENTO Azioni per la qualificazione, il potenziamento e l innovazione dei sistemi di ospitalità delle Destinazioni Turistiche Regionali POR CALABRIA FESR PISL SISTEMI TURISTICI LOCALI/DESTINAZIONI TURISTICHE LOCALI PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONI (P.I.A.)

2 DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI La Regione Calabria con il presente Avviso Pubblico da attuazione alla Linea di intervento Azioni per la qualificazione, il potenziamento e l innovazione dei sistemi di ospitalità delle Destinazioni Turistiche regionali, definito sulla base delle specifiche Direttive di attuazione approvate ai sensi dell articolo 1 della legge regionale 12 dicembre 2008, n. 40 che definiscono la disciplina per la concessione di contributi regionali nel settore del turismo (attività ricettive e servizi) attraverso i Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA) regolati dai seguenti atti: deliberazione di Giunta regionale 4 novembre 2009, n. 738; parere favorevole della Commissione Permanente Bilancio, Programmazione Economica ed Attività Produttive rilasciato nella seduta del 12 novembre 2009; deliberazione della Giunta regionale 27 novembre 2009, n. 805; deliberazione della Giunta regionale 20 novembre 2013, n. 435; parere favorevole della Commissione consiliare Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell'unione Europea e relazioni con l'estero n. 68/9 del 29 novembre Il Pacchetto Integrato di Agevolazioni è uno strumento di incentivazione di natura integrata che, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Aziendale, articolato in Piani specifici singolarmente ammissibili, consente alle imprese di richiedere contributi finanziari, per: 1. Piani di investimenti produttivi; 2. Piani di servizi reali; 3. Piani di formazione. I Piani vengono attuati con una procedura unificata di accesso, di istruttoria e di concessione. Gli strumenti di incentivazione previsti dal presente Avviso Pubblico concorrono alla realizzazione delle finalità della Linea di Intervento , attraverso i Pacchetti Integrati di Agevolazioni, all interno delle Destinazioni Turistiche Regionali PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche Locali, presentati dai Partenariati di Progetto ed approvati, con Delibera di Giunta regionale 19 ottobre 2012, n. 466, avente ad oggetto POR Calabria FESR Approvazione e finanziamento dei PISL di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 344 del 22 luglio I piani di formazione saranno finanziati nell ambito della dotazione finanziaria prevista per ciascun PISL in applicazione dell art. 34, comma 2, del Regolamento 1083/2006. Articolo 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il presente Avviso Pubblico, unitamente alla documentazione esplicativa cui si rimanda per i relativi approfondimenti, è adottato dalla Regione Calabria, in conformità con: - gli Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale 2007/2013 (2006/C 54/08) della Commissione Europea, pubblicati sulla GUCE C 54/13 del ; - Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; - Regolamento (CE) 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio

3 relativo al Fondo Europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1783/1999; - Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; - Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria; - Regolamento (CE) n. 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; - Regolamento (CE) n. 397/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1080/2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale per quanto riguarda l ammissibilità degli investimenti a favore dell efficienza energetica e delle energie rinnovabili nell edilizia abitativa; - Regolamento (UE) n. 539/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria ed al Regolamento (CE) 846/2009 del 1 settembre 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 e del regolamento (CE) n. 1080/2006; - Decisione n. 324 del 28 novembre 2007 della Commissione Europea Carta degli aiuti a finalità regionale ; - Decisione n. C(2013) 7178 del 25 ottobre 2013 della Commissione Europea Proroga al 30 giugno 2014 della Carta degli aiuti a finalità regionale ; - Regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti <<de minimis>>; - Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento Generale di Esenzione per Categoria) che ha disposto, in seguito alla sua introduzione, la sostituzione dei Regolamenti (CE) n. 70/2001, n. 68/2001 e n. 2204/2002, precedentemente scaduti, nonché l abrogazione del Regolamento n. 1628/2006; - Regolamento (UE) n. 1224/2013 della Commissione del 29 novembre 2013 che modifica il Regolamento (CE) n. 800/2008 per quanto riguarda il periodo di applicazione (GUUE L 320 del 30 novembre 2013); - POR Calabria FESR 2007/2013, approvato dalla Commissione Europea in data 7 dicembre 2007 Decisione C(2007) 6322; - POR Calabria FSE 2007/2013, approvato dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2007 Decisione C(2007) 6711; - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008, che approva ai sensi dell'articolo 56, paragrafo 4, del Regolamento (CE) n. 1083/2006, le norme sulla ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali per la fase di programmazione 2007/2013; 3

4 - D.P.C.M. del 21/10/ G.U. n /02/2009 Definizione delle tipologie dei servizi forniti dalle imprese turistiche nell ambito dell armonizzazione della classificazione alberghiera ; - Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali ; - Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; - Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59" e s.m.i; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e smi; - Legge 13 agosto 2010, n. 136 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia e successive modifiche e integrazioni; - Legge regionale 12 dicembre 2008, n. 40 Ulteriori disposizioni di carattere ordinamentale e finanziario collegate alla manovra di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2008 ai sensi dell'articolo 3, comma 4 della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 ; - Legge regionale 3 maggio 1985, n. 26 Disciplina della classificazione alberghiera le modifiche e le integrazioni di cui alla L.R. 22 novembre 2010, n. 31; - Legge regionale 5 aprile 2008, n. 8 Riordino dell organizzazione turistica regionale ; - Regolamento regionale del , n. 4 Regolamento di attuazione art.12 L.r , n.8 Regolamento albergo diffuso; - Piano regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) per il triennio (di cui all art. 3 L.r.8/2008), approvato con DGR del 22 luglio 2011, n. 328 e approvata dalla Commissione Consiliare con parere n. 143/9; - Piano Strategico di Marketing Turistico periodo approvato con Delibera di Consiglio regionale n.140 del ; - Delibera della Giunta regionale 27 novembre 2009, n. 805 di Approvazione Direttive PIA riferite ai regimi di aiuto e strumenti di incentivazione per la concessione di aiuti a finalità regionale, Legge regionale n. 40 del 12 dicembre 2008, in materia di turismo ed industria alberghiera. Presa d atto del parere 85/8^ ; - Delibera della Giunta regionale 20 novembre 2013, n. 435 di Direttiva di attuazione della Direttiva precedentemente approvata con delibera di Giunta regionale n.738 del e denominata Direttive PIA riferite ai regimi di aiuto e strumenti di incentivazione per la concessione di aiuti a finalità regionale, Legge regionale n. 40 del 12 dicembre 2008, in materia di turismo ed industria alberghiera dell offerta turistica ai sensi della legge , n.135 e D.Lgs , n. 123 e delle leggi regionali 8/08 e 40/08. Integrazione art. 4 ; - Parere della Commissione consiliare Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell'unione Europea e relazioni con l'estero n. 68/9 del 29 novembre 2013; - Delibera della Giunta regionale 16 dicembre 2013, n. 483 di presa d atto della Giunta regionale dell approvazione della citata integrazione delle Direttiva di attuazione; - Delibera della Giunta regionale del 23 febbraio 2009, n. 95 di presa d atto dei criteri di selezione delle operazioni del POR Calabria FESR 2007/2013, approvati dal Comitato di Sorveglianza ai sensi dell art. 65, lett. a), del Regolamento (CE) n. 1083/2006; - Deliberazione della Giunta regionale , n. 224 con la quale, da ultimo, si è proceduto a rimodulare il Piano Finanziario per Assi Prioritari, Settori e Linee di Intervento 4

5 del POR Calabria FESR 2007/2013, prendendo atto della Decisione della Commissione europea n. C (2012) 9693 finale del ; - Deliberazione della Giunta regionale n. 335 del avente ad oggetto «Rettifica D.G.R. n. 654 del avente per oggetto Definizione e organigramma delle strutture amministrative della Giunta regionale responsabili dell'attuazione degli Assi prioritari, dei Settori e delle Linee di intervento del POR Calabria FESR 2007/2013, approvato con Decisione della Commissione europea C(2007) 6322 del , successivamente modificata con deliberazione di Giunta regionale n. 24 del ; - Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del che modifica la DGR n del 16/12/2008 e la DGR n. 163 dell' ed approva il documento recante Descrizione dei Sistemi di Gestione e Controllo ai sensi dell'art. 71, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; - DGR 27 febbraio 2010, n. 163 avente ad oggetto POR Calabria FESR Programmazione Territoriale e Progettazione integrata. Quadro delle risorse finanziarie disponibili e criteri di riparto territoriale per il finanziamento dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL) ; - Delibera di Giunta regionale del 22 luglio 2011, n. 344 avente ad oggetto Attivazione della Progettazione integrata. Quadro delle Risorse finanziarie disponibili. Approvazione del Quadro Unitario della Progettazione Integrata e delle Linee di indirizzo dell avviso pubblico per la selezione dei Progetti Integrati ; - Decreto 10 agosto 2011, n avente ad oggetto POR Calabria FESR Attuazione della Progettazione integrata - Approvazione avviso pubblico per la presentazione e la selezione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale del POR Calabria FESR , pubblicato il 12 agosto 2011 sul BUR n. 32 Suppl. Straordinario n.1 Parte III; - Delibera di Giunta regionale 19 ottobre 2012, n. 466, avente ad oggetto POR Calabria FESR Approvazione e finanziamento dei PISL di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 344 del 22 luglio 2011 ; - Delibera di Giunta regionale 19 ottobre 2012, n. 466, avente ad oggetto POR Calabria FESR Approvazione e finanziamento dei PISL di cui alla Delibera di Giunta regionale n.344 del 22 luglio 2011; - Delibera di Giunta regionale 16 dicembre 2013, n. 484, avente ad oggetto POR Calabria FESR PISL Sistemi turistici locali/destinazioni turistiche locali Pacchetti integrati di agevolazioni (PIA); approvazione Linee di indirizzo degli Avvisi pubblici relativi all attuazione delle Linee di intervento e e dei criteri di riparto delle eventuali economie; - Delibera di Giunta regionale 16 dicembre 2013, n. 486, avente ad oggetto Linee Guida per la definizione dei requisiti e delle caratteristiche della forma di ricettività denominata Ospitalità diffusa e Nuova ricettiva di alta qualità-di eccellenza Articolo 3 SOGGETTI BENEFICIARI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA I Soggetti ammissibili alle agevolazioni previste dai Pacchetti Integrati di Agevolazioni per la Qualificazione, il Potenziamento e l Innovazione dei Sistemi di Ospitalità delle Destinazioni Turistiche Regionali che ricadono nei PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche Locali sono le Piccole e Medie Imprese PMI per come definite nell All.1 al Reg. CE n. 5

6 800/2008, costituite in forma individuale, societaria e cooperativa o in forma consortile, che svolgono Attività ricettiva alberghiera limitatamente ai codici ISTAT ATECO 2007 Alberghi e Villaggi Turistici e Le PMI dovranno realizzare Piani di Sviluppo Aziendale nell'ambito di unità produttive locali, di cui detengano la piena disponibilità, localizzate, e aventi sede in cui viene esercitata l attività, nei comuni facenti parte degli ambiti partenariali dei PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche Locali approvati nella Fase I della Progettazione Integrata di Sviluppo Locale, di cui alla citata DGR 19 ottobre 2012, n Per unità produttiva si intende la struttura, anche articolata su più immobili fisicamente separati ma prossimi, finalizzata allo svolgimento dell'attività ammissibile alle agevolazioni, dotata di autonomia produttiva, tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale. Nel caso in cui l'impresa produca nello stesso luogo beni e servizi insieme, devono poter essere individuate, ai fini delle valutazioni per la concessione delle agevolazioni, due distinte unità produttive. In dettaglio i partenariati di progetto ammissibili alle agevolazioni sono relativi alle seguenti aree: 6

7 PROVINCIA DI CATANZARO Capofila / PISL Provincia di Catanzaro (Capofila) Pisl Natura: un ponte tra mare e montagna Comune di Gizzeria (Capofila) Pisl Costa degli Ulivi Comuni del partenariato Albi; Andali; Badolato; Belcastro; Borgia; Botricello; Catanzaro; Cerva; Cropani; Fossato Serralta; Guardavalle; Isca sullo Ionio; Magisano; Marcedusa; Pentone; Petronà; San Sostene; Santa Caterina dello Ionio; Sant'Andrea Apostolo dello Ionio; Sellia; Sellia Marina; Sersale; Simeri Crichi; Sorbo San Basile; Soveria Simeri; Taverna; Zagarise. Curinga; Falerna; Gizzeria; Jacurso; Lamezia Terme; Maida; Nocera Terinese; San Pietro a Maida. Comune di Gimigliano (Capofila) Pisl Sistemi turistici del Reventino * Comune di Squillace (Capofila) Pisl Il golfo che unisce * Amato; Carlopoli; Cicala; Conflenti; Decollatura; Gimigliano; Marcellinara; Martirano; Martirano Lombardo; Motta Santa Lucia; Platania; San Mango D'Aquino; San Pietro Apostolo; Soveria Mannelli; Tiriolo. Amaroni; Davoli; Gasperina; Montauro; Montepaone; Palermiti; Petrizzi; Satriano; Soverato; Squillace; Staletti; Vallefiorita. PROVINCIA DI COSENZA Capofila/PISL Comune di San Giovanni in Fiore (Capofila) Pisl Lorica Hamata in Sila amena Comune di Scalea (Capofila) Pisl STL Riviera dei Cedri sostenibile, accessibile e competitiva Comune di Amantea (Capofila) Pisl Antica Temesa Comune di Castrovillari (Capofila) Pisl Attraversando natura: i luoghi dell'acqua e della storia tra il Pollino e la Valle dell'esaro Comune di Cassano allo Ionio (Capofila) Pisl Sybaris terra d'incanto: Comuni del partenariato Aprigliano; Parenti; Pedace; Pietrafitta; San Giovanni in Fiore; Serra Pedace; Spezzano della Sila; Spezzano Piccolo; Trenta. Aieta; Orsomarso; Papasidero; Praia a Mare; San Nicola Arcella; Santa Domenica Talao; Scalea; Tortora; Verbicaro. Aiello Calabro; Amantea; Belmonte Calabro; Lago; Serra d'aiello. Acquaformosa; Altomonte; Castrovillari; Civita; Firmo; Frascineto; Laino Borgo; Laino Castello; Lungro; Morano Calabro; Mormanno; Mottafollone; San Basile; San Donato di Ninea; San Lorenzo del Vallo; San Sosti; Sant'Agata di Esaro; Saracena; Spezzano Albanese. Albidona; Alessandria del Carretto; Amendolara; Canna; Cassano allo Ionio; Castroregio; Cerchiara di Calabria; Francavilla Marittima; Montegiordano; Nocara; Oriolo; Plataci; Rocca Imperiale; Roseto Capo Spulico; San Lorenzo Bellizzi; Trebisacce; 7

8 mare e cultura Comune di Belvedere Marittimo (Capofila) Pisl Welcome Costa dei cedri, porta di Apollo Villapiana. Belvedere Marittimo; Bonifati; Buonvicino; Diamante; Grisolia; Maiera'; Sangineto; Santa Maria del Cedro. PROVINCIA DI CROTONE Capofila/PISL Provincia di Crotone (Capofila) Pisl Madre natura, padre cultura: la provincia di Crotone tra natura, cultura, enogastronomia Comuni del partenariato Caccuri; Carfizzi; Casabona; Cerenzia; Ciro'; Ciro' Marina; Cotronei; Crotone; Crucoli; Cutro; Isola di Capo Rizzuto; Melissa; Mesoraca; Pallagorio; Petilia Policastro; Roccabernarda; San Mauro Marchesato; San Nicola dell'alto; Santa Severina; Savelli; Strongoli; Umbriatico; Verzino. PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Capofila/PISL Comune di Gerace (Capofila) Pisl Slow Life. In viaggio tra culture e natura nel Parco Nazionale d'aspromonte, dal Tre Pizzi al Limina Comune di Santo Stefano in Aspromonte (Capofila) Pisl L'Aspromonte a portata di mare: itinerario turistico fra le terrazze sullo stretto Consorzio Locride Ambiente (Capofila) Pisl STL Locride Comune di Bagnara Calabra (Capofila) PISl Le terre della fata Morgana * Comuni del partenariato Agnana Calabra; Antonimina; Canolo; Ciminà; Gerace; Mammola. Calanna; Campo Calabro; Cardeto; Fiumara; Laganadi; San Roberto; Sant'Alessio in Aspromonte; Santo Stefano in Aspromonte. Careri; Caulonia; Gioiosa Ionica; Grotteria; Locri; Marina di Gioiosa Ionica; Martone; Plati'; Portigliola; Riace; Roccella Ionica; Samo; San Giovanni di Gerace; San Luca; Sant'Agata del Bianco; Sant'Ilario dello Ionio; Siderno. Bagnara Calabra; Palmi; Reggio di Calabria; Scilla; Seminara; Villa San Giovanni. PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Capofila/PISL Comune di Vibo Valentia (Capofila) Pisl Vibo Giardino sul mare Comune di Tropea (Capofila) Pisl Tropea e dintorni Comuni del partenariato Cessaniti; Dinami; Filandari; Francica; Ionadi; Maierato; Mileto; Pizzo; San Calogero; San Costantino Calabro; San Gregorio d Ippona; Sant'Onofrio; Soriano Calabro; Stefanaconi; Vibo Valentia; Zaccanopoli; Zambrone; Zungri. Briatico; Drapia; Joppolo; Limbadi; Nicotera; Parghelia; Ricadi; Rombiolo; Spilinga; Tropea. 8

9 Comune di Mongiana (Capofila) Brognaturo; Fabrizia; Mongiana; Nardodipace; Serra San Bruno; Simbario; Spadola; Vallelonga Pisl Alte Serre Vibonesi * * potranno essere presentate e valutate con riserva le proposte delle PMI che intendono localizzare l unità produttiva locale, con sede in cui viene esercitata l attività, nei comuni del PISL Sistemi turistici del Reventino, del PISL Il Golfo che unisce, del PISL Le terre della fata Morgana, del PISL Alte Serre Vibonesi. Le domande di agevolazione potranno essere finanziate solo nel caso in cui la dotazione finanziaria della provincia di competenza non venga completamente esaurita dai PISL collocati in posizione utile e nell ordine della graduatoria e delle risorse approvate a valere sulla Linea di intervento dalla Giunta regionale di cui al successivo art.33. Possono presentare domanda: 1. le imprese che alla data di presentazione della domanda di agevolazione sono già iscritte al registro delle imprese e che devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata; 2. le imprese di nuova costituzione e/o non ancora operanti alla data di presentazione della domanda, che possono essere istruite e proposte per le agevolazioni anche in assenza dell iscrizione al registro delle imprese, purché costituite e titolari di partita IVA. L iscrizione al Registro delle Imprese, deve comunque avvenire, ed essere tempestivamente comprovata dall impresa stessa con la presentazione dello specifico certificato, prima della stipula dell Atto di adesione e obbligo di cui all art. 24. Al fine di favorire le aggregazioni di imprese, i consorzi di nuova costituzione potranno presentare domanda anche se non costituiti e se non titolari di partita IVA, purché lo siano, ed abbiano la citata iscrizione al Registro delle imprese (comprovata con le stesse modalità per le altre imprese), prima della stipula dell Atto di adesione e obbligo di cui all art. 24. Le imprese non devono trovarsi in condizioni di difficoltà ai sensi degli Orientamenti Comunitari sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (Gazzetta Ufficiale C 244 del ). Le imprese, per beneficiare delle agevolazioni, devono proporre un Piano di Sviluppo Aziendale, organico e funzionale, e tecnicamente, economicamente e finanziariamente valido, da realizzare nell ambito di un unità produttiva per lo svolgimento di una delle attività ammesse al presente Avviso pubblico. Il Piano di Sviluppo Aziendale può essere costituito da uno o più Piani specifici denominati: Piano degli Investimenti Produttivi; Piano dei Servizi Reali; Piano di Formazione Aziendale. Le domande di finanziamento dei progetti sono ammissibili se rispettano le seguenti condizioni: - coerenza con il Piano regionale per lo sviluppo turistico sostenibile; - coerenza con il Piano di marketing turistico regionale; - progetto non ancora avviato alla data di presentazione della domanda; - nessuna pendenza per restituzioni di precedenti agevolazioni revocate con provvedimento non più opponibile ovvero per aiuti dichiarati incompatibili dalla U.E. Le imprese operanti per essere ammissibili devono essere in regola con gli adempimenti contributivi al momento dell erogazione dell anticipazione o, se non richiesta l anticipazione, alla data della richiesta di erogazione relativa al primo stato di avanzamento. La verifica verrà effettuata anche in fase di erogazione dei successivi stati di avanzamento. Le imprese devono trovarsi e/o optare in regime di contabilità ordinaria ed essere in regola con le disposizioni normative vigenti in materia assicurative e previdenziali. Le domande presentate dalle imprese di nuova costituzione e/o non ancora operanti, alla data di presentazione della domanda, possono essere istruite e proposte anche per le agevolazioni di cui alla lettera D Riattivazione del successivo articolo 6, anche in assenza dell iscrizione al registro delle imprese, purché costituite e titolari di partita IVA. 9

10 Articolo 4 SETTORI E TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI Sono finanziabili la qualificazione, il potenziamento e l innovazione dei sistemi di ospitalità delle Destinazioni Turistiche Regionali attraverso: 1. interventi per migliorare le funzionalità e la qualità dei servizi delle strutture ricettive esistenti, anche per estenderne l attività all intero anno attraverso la realizzazione di impianti di condizionamento/riscaldamento, di centri benessere, di piscine, di attrezzature per il turismo sociale e sportivo; 2. interventi per favorire la realizzazione di nuova ricettività di alta qualità all interno delle aree delle Destinazioni Turistiche Regionali - PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche regionali attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico di eccellenza già esistente, sia pubblico che privato. Si fa riferimento prioritariamente: al patrimonio storico e architettonico costituito dai centri storici e dai borghi di eccellenza della regione; al sistema dei castelli e delle fortificazioni costiere. Gli interventi proposti devono tener conto di quanto stabilito nell Allegato A in merito alla Ricettività di alta qualità e al Patrimonio storico e architettonico di eccellenza. Per l individuazione dei centri storici si fa riferimento a quanto definito dalla Deliberazione 10 febbraio 2011, n. 44 L.U.R. n. 19/02 art. 48 comma c). Insediamenti urbani e storici. Elenco dei centro storici calabresi e degli insediamenti storici minori suscettibili di tutela e valorizzazione. ; 3. interventi per la diffusione e realizzazione di forme di ospitalità che valorizzano il patrimonio edilizio esistente nei centri storici delle aree interne, dei borghi rurali e costieri, per come definiti nell Allegato A. Si fa riferimento in particolare: agli alberghi diffusi per come definiti dal Regolamento Regionale 27 ottobre 2008 n.4 di attuazione dell art. 12 della legge regionale 5 aprile 2008, n. 8, pubblicato sul BURC parti I e II n. 22 del ; alla realizzazione di una rete di prima ospitalità diffusa sul territorio regionale che deve costituire un punto unico, fortemente caratterizzato e riconoscibile per la fornitura di un insieme di servizi: accoglienza, ricettività, punto di informazione turistica e culturale, emporio di prodotti calabresi e punto di degustazione. Tale modello di ricettività deve possedere i requisiti previsti per l ospitalità diffusa nell allegato A al presente Avviso; 4. interventi per l adeguamento, il potenziamento o la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi complementari agli esercizi ricettivi (impianti sportivi, centri benessere, etc.) all interno delle Destinazioni Turistiche Regionali - PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche regionali. Si fa riferimento ad interventi proposti da Soggetti Privati e a quelli proposti da reti di Operatori turistici che già operano nel territorio di riferimento. Articolo 5 PIANI DI SVILUPPO AZIENDALI I Piani di Sviluppo Aziendale sono articolati nei seguenti Piani specifici: - Piano degli Investimenti Produttivi; (Artt. da 6 a 9); 10

11 - Piano Integrato di Servizi Reali; (Artt. da 10 a 13); - Piano di Formazione Aziendale. (Artt. da 14 a 17). I Piani di Sviluppo Aziendale sono ammissibili alle agevolazioni dei PIA anche nel caso in cui prevedono la realizzazione di un solo Piano specifico tra quelli riportati nel precedente comma 1. Il Programma del Piano di Sviluppo Aziendale deve terminare entro il 31 ottobre 2015, ossia due mesi prima della scadenza (31 dicembre 2015) prevista per il riconoscimento della spesa POR Calabria FESR 2007/2013 (salvo proroga dell Unione Europea della scadenza attuale). La chiusura del programma coincide con l ultimo pagamento. Ciascun Piano deve essere organico e funzionale, e tecnicamente, economicamente e finanziariamente valido. Il Piano degli Investimenti Produttivi deve essere realizzato nell'ambito delle unità produttive delle imprese proponenti per lo svolgimento di una delle attività ammesse. Possono beneficiare dell agevolazione solo i Piani di Sviluppo Aziendali, i cui lavori sono stati avviati successivamente al rilascio del provvedimento con cui l'amministrazione regionale abbia confermato per iscritto che gli stessi sono conformi e coerenti al regime d'aiuto come previsto dal punto 38, articolo 4, degli Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale 2007/2013 (2006/C 54/08) della Commissione Europea. Nel caso di lavori avviati anteriormente ai termini previsti dal precedente punto le spese ammissibili saranno esclusivamente quelle sostenute in data successiva al rilascio del citato provvedimento dell Amministrazione regionale relativo alla conformità e coerenza con il regime di aiuto. PIANI DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI Articolo 6 INVESTIMENTI PRODUTTIVI AMMISSIBILI 1. Gli investimenti produttivi ammissibili alle agevolazioni previste dal Pacchetto Integrato di Agevolazioni devono riguardare un unica unità produttiva. All interno della stessa i richiedenti dovranno svolgere l attività ammissibile rientrante in uno dei settori di cui all Articolo Alla data di presentazione della domanda di agevolazione il soggetto richiedente deve comprovare di avere la disponibilità degli immobili, anche in locazione, comodato o altro diritto reale di godimento, dell unità produttiva ove viene realizzato il Piano rilevabile da copia di atti e/o contratti (anche preliminari o atti d impegno). Tali atti o contratti dovranno essere registrati e/o trascritti prima della sottoscrizione dell atto di Adesione e obbligo. La domanda può essere presentata anche dal gestore della struttura alberghiera, previo assenso del proprietario. Il proprietario dell immobile dell unità produttiva ove viene realizzato il Piano dovrà presentare atto d obbligo con il quale dovrà garantire, dall'atto della liquidazione finale, il rispetto del vincolo temporale di destinazione d uso di 20 anni, a pena di inammissibilità della domanda. 3. Gli investimenti produttivi non possono essere suddivisi in più domande di agevolazione. Pertanto non è ammessa la presentazione, da parte della stessa impresa, di una Domanda di Agevolazione relativa a più Piani di Sviluppo Aziendale o a più unità produttive. Non è, altresì, ammessa la presentazione di più domande per lo stesso Avviso Pubblico, anche da parte di imprese che si trovano in condizioni di controllo e collegamento ai sensi dell articolo 2359 c.c. ed a quanto previsto dall All1 del Reg. CE n. 800/ Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione. 5. Gli investimenti produttivi devono essere finalizzati: 11

12 a) al miglioramento e potenziamento di strutture ricettive alberghiere esistenti, dotate di classificazione a fini turistico ricettivi, e di strutture e infrastrutture complementari esistenti; b) all ammodernamento e riattivazione di strutture ricettive alberghiere esistenti dotate di classificazione a fini turistico ricettivi; c) alla realizzazione di nuove strutture di alta qualità di cui all art. 4, comma 1, punto 2; d) alla realizzazione di nuove strutture che attuano modelli innovativi di ospitalità che valorizzano il patrimonio edilizio esistente, di cui all art. 4 comma 1, punto 3; e) all adeguamento, potenziamento o realizzazione delle infrastrutture e dei servizi complementari agli esercizi ricettivi di cui all art. 4 comma1, punto 4 A tal fine si considerano : - NUOVA INIZIATIVA Il programma finalizzato alla realizzazione di una nuova unità produttiva all interno delle aree dei PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche regionali. Gli investimenti produttivi, finalizzati alla realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere, sono ammissibili limitatamente a interventi per la realizzazione di nuova ricettività alberghiera di alta qualità (4 o 5 stelle), che preveda almeno 10 camere, ovvero un numero di posti letto non inferiore a 20, all interno della struttura interessata dall intervento oppure ad essa funzionalmente collegate ed annesse. Gli interventi devono essere realizzati attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico pubblico e privato di eccellenza già esistente, con particolare riferimento al patrimonio costituito: dal sistema dei castelli e delle fortificazioni costiere; dai centri storici e dai borghi di eccellenza della regione. MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO Il programma volto alla realizzazione di infrastrutture complementari agli esercizi ricettivi esistenti all interno dei comuni ricadenti nell area dei PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche regionali. I servizi complementari sono da intendersi come le strutture o gli impianti attraverso i quali viene migliorata la qualità del servizio ricettivo offerto, funzionalmente collegati alla struttura ricettiva principale ove viene svolta l attività ammissibile (non sono pertanto ammessi i servizi annessi alle strutture diverse da quelle ricettive). Essi devono essere ubicati nello stesso comune della struttura principale o, qualora alla stessa adiacenti, anche in altro comune ma sempre nell area del PISL di appartenenza, ed essere gestiti dagli stessi soggetti della struttura ricettiva principale medesima. A titolo puramente esemplificativo per servizi annessi si intendono: piscine, ristoranti, bar, impianti sportivi, discoteche, sale da ballo, impianti ricreativi, parcheggi e garage, attrezzature e servizi per la nautica, sale congressuali, centri benessere ecc.. Qualora le strutture e gli impianti siano indispensabili, in relazione ad eventuali prescrizioni imposte da specifiche normative, per lo svolgimento dell attività da agevolare, essi vanno considerati parte integrante della struttura ricettiva principale e non devono quindi essere considerati servizi annessi. A tal fine l impresa interessata deve indicare nel piano descrittivo anche detti riferimenti normativi. AMMODERNAMENTO Il programma che sia volto ad apportare innovazioni delle strutture ricettive, all interno dei comuni ricadenti nell area PISL, esistenti con l obiettivo di conseguire un aumento della produttività e/o miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai processi produttivi, ovvero a favorire la riorganizzazione, il rinnovo, l aggiornamento tecnologico dell impresa. Per produttività si intende il rapporto tra il fatturato netto ed il numero di occupati; per condizioni ecologiche legate ai processi produttivi si intendono sia quelle ambientali che 12

13 quelle di lavoro. In particolare si fa riferimento al miglioramento della funzionalità delle strutture ricettive esistenti anche per estenderne l attività all intero anno attraverso la realizzazione di centri benessere, impianti di condizionamento/riscaldamento, piscine, centri fitness, sale congressuali, punti di ormeggio, attrezzature per il turismo sociale e sportivo, che permettono un miglioramento della qualità del servizio ricettivo offerto. Le dimensioni e le potenzialità di utilizzo dell investimento devono trovare giustificazione nel fabbisogno espresso dalle strutture ricettive. RIATTIVAZIONE Il programma che ha come obiettivo la ripresa di una struttura ricettiva alberghiera esistente, all interno dell area PISL, inattiva per lo svolgimento, da parte di soggetti diversi da quelli titolari della struttura inattiva, di un attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente. La riattivazione consiste nell'utilizzo di una unità produttiva esistente, della quale sia accertato un permanente stato di inattività, per lo svolgimento di un attività ammissibile uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente. A tal fine si intende convenzionalmente permanente lo stato di inattività che si è protratto per almeno i due anni precedenti la data di presentazione del Modulo di domanda. Ai fini della concedibilità delle agevolazioni è necessario che i soggetti che determinano le scelte e gli indirizzi dell'impresa richiedente siano diversi da quelli titolari della struttura inattiva. Per tali iniziative possono essere ammesse le spese di manutenzione in senso lato purché capitalizzate e funzionalmente indispensabili al ripristino dell attività. Nel caso di stato di inattività permanente, qualora la nuova attività non sia uguale o funzionalmente analoga alla precedente, tanto da non consentire il prevalente riutilizzo funzionale della struttura preesistente, l iniziativa è da classificare come nuovo impianto; qualora lo stato di inattività non sia permanente, l iniziativa viene classificata, a seconda delle caratteristiche del programma, di miglioramento e potenziamento o di ammodernamento, nel caso di attività uguale o funzionalmente analoga alla precedente, nel caso di attività diversa da quella precedente. Articolo 7 SPESE AMMISSIBILI PER GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI Sono ammissibili le spese relative a: a) studi di fattibilità economico-finanziaria connessi al programma di investimenti; b) suolo aziendale; c) sistemazioni del suolo e indagini geognostiche; d) opere murarie e assimilate comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie, collaudi di legge; e) infrastrutture specifiche aziendali; f) macchinari, impianti ed attrezzature varie, compresi arredi e impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati all effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo della struttura oggetto delle agevolazioni; g) know how e attività immateriali: conoscenze tecniche non brevettate e programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell impresa. Con riferimento alle spese indicate nel presente articolo si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni: - le spese relative allo studio di fattibilità economico-finanziaria non possono eccedere il 2% dell investimento ammissibile, fino ad un massimo di euro; 13

14 - le spese relative all acquisto del suolo aziendale, di cui alla lettera b), sono ammesse nel limite del 10% dell investimento complessivo; - l ammontare relativo delle spese per progettazioni ingegneristiche, direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge, sono ammesse nel limite del 5% della categoria di cui alla lettera d), limitatamente alle sole opere murarie ed assimilate; - in relazione alle spese di cui alle lettere d), e) e g), si precisa che: 1) un programma consistente solo nella realizzazione di immobili e/o altre opere murarie non è agevolabile; le spese riguardanti le opere murarie (opere murarie ed assimilate funzionali) sono ammissibili, in funzione delle caratteristiche dell immobile stesso e/o dell attività da svolgere, fino ad un valore massimo del 50% dell investimento complessivo ammissibile; 2) la spesa relativa ai programmi informatici non comprende il software di base, indispensabile al funzionamento della macchina e/o dell impianto, che è da considerare parte integrante della macchina e/o dell impianto governata dal software medesimo; 3) è ammesso l acquisto di fabbricati esistenti nel limite del 50% dell investimento complessivo ammissibile di cui al precedente punto 1. Nel caso che il programma preveda l'acquisto di un immobile esistente comprensivo del relativo suolo, al fine anche di verificare il rispetto dei limiti previsti per il suolo aziendale e per le opere murarie, l'impresa deve produrre una perizia giurata attestante il valore sia del suolo che dell immobile. - in relazione alle spese di cui alla lettera f), si precisa che per beni nuovi di fabbrica si intendono quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore; - le spese di cui alle lettere d) ed f) possono comprendere anche quelle relative alla realizzazione, nell ambito dell unità produttiva, di asili nido; - le spese di cui alle lettere b) e g), che per loro natura possono essere riferite all attività dell impresa nel suo complesso, sono ammesse alle agevolazioni limitatamente alla parte utilizzata per l attività svolta nell unità produttiva interessata dal programma agevolato e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato; - le spese di cui alla lettera f), relative alle attrezzature facenti parte del programma di investimento da agevolare, la cui installazione non è prevista presso l unità produttiva interessata dal programma medesimo, bensì presso altre unità, della stessa impresa o di altre dello stesso gruppo o di terzi, possono essere ammesse alle agevolazioni purché: siano relative alle attrezzature utilizzate per lavorazioni effettivamente connesse al completamento del ciclo produttivo da agevolare; dette attrezzature siano accessorie alla iniziativa da agevolare, nel senso che la relativa spesa ammissibile deve essere contenuta nel limite del 20% dell intero capitolo macchinari, impianti e attrezzature ; vengano ubicate presso le unità produttive localizzate nel territorio regionale; siano singolarmente identificabili mediante immatricolazione ed iscrizione nel libro dei beni prestati a terzi o, nel caso di utilizzo presso altre unità produttive della stessa impresa, nel libro dei cespiti ammortizzabili; in ogni caso, la loro ubicazione deve risultare dai documenti di trasporto tenuti ai sensi del D.P.R. n. 627 del e del D.M. del e successive modifiche ed 14

15 integrazioni; vengano forniti, per ciascun bene, gli elementi utili di conoscenza in riferimento ai relativi contratti posti in essere (modalità, durata, ecc.); la cessione in uso avvenga a titolo gratuito; i beni non vengano destinati a finalità produttive estranee a quelle dell imprese cedenti; a tal fine, questa ultima deve acquisire e trasmettere all Amministrazione regionale, appena possibile, una dichiarazione di impegno in tal senso del legale rappresentante delle imprese cessionarie sottoscritta con le modalità di cui all art. 38 del D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000; il legale rappresentante cedente sottoscriva ed alleghi alla domanda di agevolazione una dichiarazione di impegno al rispetto dei predetti vincoli e condizioni sottoscritta con le modalità di cui all articolo 38 del D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000; - tra le spese relative ai programmi informatici, di cui alla lettera g) sono incluse quelle relative ai servizi per la realizzazione o la personalizzazione di applicazioni informatiche. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le suddette spese ma sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo; - le spese relative di cui alle lettere b), d), g), di proprietà di uno o più soci dell impresa richiedente le agevolazioni o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado, sono ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell'impresa medesima degli altri soci; la rilevazione della sussistenza delle predette condizioni, con riferimento sia a quella di socio che a quella di proprietario, che determinano la parzializzazione della spesa, va effettuata a partire dai ventiquattro mesi precedenti la data di presentazione del Modulo di domanda. Le predette spese relative alla compravendita tra due imprese non sono ammissibili qualora, a partire dai ventiquattro mesi precedenti la data di presentazione del Modulo di domanda, le imprese medesime si siano trovate nelle condizioni di cui all'articolo 2359 del codice civile o siano state entrambe partecipate, anche cumulativamente, per almeno il venticinque per cento, da medesimi altri soggetti; tale ultima partecipazione rileva, ovviamente, anche se determinata in via indiretta. A tal fine va acquisita una specifica dichiarazione del legale rappresentante dell impresa richiedente le agevolazioni o di un suo procuratore speciale resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, secondo lo schema di cui all allegato 5; - non sono ammesse le spese per mezzi di trasporto targati (ad eccezione dei mezzi all interno dei quali si svolge una fase del ciclo di produzione), le spese notarili, quelle relative a scorte di materie prime e ausiliarie, macchinari, impianti e attrezzature utilizzati, le spese di funzionamento in generale, ivi comprese quelle di pura sostituzione, e tutte le spese non capitalizzate; non sono altresì ammissibili le spese relative a imposte e tasse, fatte eccezione per gli oneri doganali relativi ai beni ammissibili in quanto costi accessori dei beni stessi e, in quanto tali, capitalizzati; - non sono ammesse le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria; - non sono altresì ammessi i titoli di spesa nei quali l importo complessivo imponibile dei beni agevolabili sia inferiore a 500 euro. I pagamenti dei titoli di spesa non possono essere regolati per contanti, pena l esclusione del relativo importo dalle agevolazioni; 15

16 - non è ammesso in nessun caso il riconoscimento delle spese di realizzazione lavori in economia e/o commesse interne di lavorazione. Per quanto riguarda le spese ammissibili, laddove applicabile, occorre prendere a riferimento il Prezzario regionale Settore Lavori Pubblici approvato con DGR 10 maggio 2013, n.156. Articolo 8 FORMA E INTENSITÀ DELL AIUTO Le agevolazioni per gli investimenti produttivi sono concesse in conformità a quanto previsto dai seguenti regolamenti comunitari e normativa di riferimento: - Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento Generale di Esenzione per Categoria) che ha disposto, in seguito alla sua introduzione, la sostituzione dei Regolamenti (CE) n. 70/2001, n. 68/2001 e n. 2204/2002, precedentemente scaduti, nonché l abrogazione del Regolamento n. 1628/2006; - Regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti <<de minimis>>. L importo degli aiuti non può in ogni caso superare i massimali di intensità dell agevolazione previsti dalla Carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea e vigente alla data di approvazione della graduatoria. E possibile richiedere agevolazioni ai sensi del Regolamento (CE) n. 800/2008 (Regolamento Generale di Esenzione per Categoria) - Categoria Aiuti a finalità regionale di cui alla Sezione 1 articolo 13. In particolare: - le agevolazioni concedibili alle Piccole Imprese, possono essere erogate nel rispetto del limite massimo della percentuale del 50% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, attraverso un contributo in conto capitale; - le agevolazioni concedibili alle Medie Imprese, possono essere erogate nel rispetto del limite massimo della percentuale del 40% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, attraverso un contributo in conto capitale. Gli aiuti esentati ai sensi del Regolamento (CE) n. 800/2008 non possono essere cumulati con altri aiuti esentati in virtù del regolamento o con gli aiuti d'importanza minore (de minimis) che soddisfino le condizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione ovvero con altri finanziamenti della Comunità relativi agli stessi costi coincidenti in parte o integralmente ammissibili, ove tale cumulo porti al superamento dell'intensità di aiuto o dell'importo di aiuto più elevati applicabili all'aiuto in questione in base al regolamento. In alternativa alle suddette forme di agevolazione, di cui al Regolamento (CE) n. 800/2008, possono essere concesse agevolazioni ai sensi del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 15 dicembre 2006 per un importo massimo di ,00 euro e, comunque, nella misura massima del 60% dell investimento agevolabile. Le spese ammissibili ad agevolazione non possono superare i ,00 euro. L importo complessivo degli aiuti de minimis ai sensi del Regolamento (CE) n. 1407/2013 concessi alla medesima impresa non deve eccedere su un periodo di tre esercizi finanziari il massimale di ,00 euro. Qualunque sia la forma di agevolazione richiesta, l ammontare minimo di mezzi apportati dall impresa per la realizzazione del programma di investimenti produttivi non deve essere 16

17 inferiore al 25% degli investimenti ammissibili (a tal fine vengono considerati tutti i mezzi di copertura finanziaria esenti da qualunque aiuto pubblico). Per attestare la copertura finanziaria di ciascun Piano degli Investimento Produttivo, il soggetto richiedente, dovrà produrre, in via alternativa e/o eventualmente congiunta: a) lettera di istituto di credito indicante la capacità finanziaria di apportare i mezzi propri secondo le indicazioni di cui al piano finanziario proposto, nel caso ricorra a mezzi propri e/o altra documentazione comprovante la disponibilità finanziaria; b) copia della delibera bancaria di concessione del finanziamento da presentare unitamente alla domanda di partecipazione all avviso pubblico qualora si faccia ricorso al credito bancario. Nel caso in cui la delibera bancaria non fosse disponibile alla data di presentazione della domanda si dovrà allegare apposita certificazione sostitutiva della banca attestante che è in corso l'istruttoria del finanziamento. La delibera bancaria dovrà comunque essere presentata dai beneficiari prima della stipula dell Atto di Adesione e obbligo di cui al successivo art. 24. Per altra documentazione, di cui al precedente punto a) si intende: - lettera bancaria di solidità finanziaria ed economica; - estratti conti correnti e/o dossier titoli dai quali emerga con periodicità una giacenza pari alle somme destinate al piano finanziario; - documentazione certa per quanto attiene attività liquidabili nel breve periodo: titoli di credito con scadenza entro il periodo di copertura del piano e altri crediti per i quali è dimostrabile in maniera attendibile ed affidabile l esigibilità; - titolo di proprietà immobiliare corredato da perizia tecnica di stima del valore commerciale (redatta da tecnico abilitato) e da documentazione attestante l assenza di ipoteche o altri gravami. In tale categoria immobiliare non vanno considerate le unità immobiliari destinate ad abitazione privata del soggetto richiedente o del suo nucleo familiare; - per le società l apporto di mezzi propri può avvenire mediante delibera di aumento di capitale sociale e/o versamenti in conto futuro aumento del capitale. In tali casi, l aumento e/o il versamento devono avvenire prima della erogazione delle agevolazioni; i versamenti possono essere effettuati a partire dall anno solare di presentazione della domanda e anche in misura proporzionale alle richieste di erogazione delle agevolazioni (fino alla data dell ultimo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni). Gli aiuti concessi non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato, né con altre misure di sostegno comunitario in relazione agli stessi costi ammissibili, qualora tale cumulo dia luogo ad un'intensità d'aiuto superiore a quella definita nei commi precedenti. Ai fini del trattamento fiscale, tenuto conto che il contributo in conto capitale è concesso in relazione a beni ammortizzabili, si precisa che lo stesso è da considerare a tutti gli effetti come contributo in conto impianti ai sensi dell articolo 88 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e s.m.i. Approvazione del Testo unico delle imposte sui redditi e successive modifiche e integrazioni. L ammontare delle agevolazioni calcolato in via provvisoria viene rideterminato a conclusione del programma di investimenti, sulla base delle spese ammissibili ad agevolazione effettivamente sostenute e della verifica relativa al rispetto delle intensità massime di agevolazione previste dalla disciplina comunitaria. L ammontare delle agevolazioni così definitivamente determinato non può in alcun modo essere superiore a quello individuato in via provvisoria. Il totale delle spese ammissibili per i Piani di Investimenti Produttivi Aziendali deve essere compreso tra: ,00 e ,00 euro per gli investimenti di cui all art. 6, comma 5, lettere a), b) ed e); ,00 e ,00 euro per gli investimenti di cui all art. 6, comma 5, lettera c) e d). Il contributo concedibile non deve superare la quota di risorse pubbliche approvate per i regimi di aiuto relativamente alla linea di intervento per ogni PISL Sistemi Turistici Locali/Destinazioni Turistiche regionali di riferimento. La dotazione finanziaria per PISL è riportata in dettaglio all art

18 Qualora le spese ammissibili prevedano un importo superiore ai limiti di cui sopra, lo stesso viene ricondotto dall Amministrazione regionale a quello massimo agevolabile, ai soli fini del calcolo dell agevolazione. Art. 9 CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei Piani degli Investimenti Produttivi viene effettuata assegnando un punteggio calcolato sulla base dei criteri di selezione della Linea di Intervento approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR , di seguito riportati. Il punteggio di ogni singolo Piano degli Investimenti Produttivi è dato dalla somma dei punteggi dei relativi indicatori. Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100 punti. Sono ritenute ammissibili le Domande di Agevolazione che, a seguito della valutazione, avranno riportato un punteggio superiore a 60 punti. 18

19 CRITERIO PARAMETRO DI VALUTAZIONE ATTRIBUZIONE PUNTI PUNTEGGIO MASSIMO A Efficacia del Progetto proposto rispetto agli Obiettivi Operativi 35 punti A.1 Capacità del progetto di migliorare la funzionalità e la qualità dei servizi delle strutture ricettive esistenti all interno delle Destinazioni Turistiche Regionali (solo per interventi di miglioramento e potenziamento, ammodernamento, riattivazione e interventi di cui all art. 4 comma 4) Rapporto tra gli investimenti per la realizzazione di servizi connessi e strutture complementari e il totale degli investimenti previsti per l intervento per il quale si richiede il finanziamento: minore del 10%: 0 punti; Investimenti per servizi oltre 10% al 20%: 0,5 punti; annessi e strutture complementari oltre 20% al 30%: 1,5 punti; oltre 30% al 40% : 2 punti; oltre 40% al 50%: 3 punti; oltre 50% al 60%: 4,5punti; oltre 60% al 70%: 6 punti; oltre il 70%: 8 punti. Capacità dei servizi annessi e delle strutture complementari attivati con l iniziativa di diversificare e migliorare l offerta turistico ricettiva (es.: impianti di riscaldamento, servizio di nursery con utensileria, servizio di baby- sitting, ludoteca, spazio giochi attrezzato strutture sportive, ricreative, centri benessere, attrezzature per turismo sportivo e sociale): 1 punto per ogni servizio/ struttura idonea per un massimo di 5. Capacità dei servizi annessi e delle strutture complementari Tipologia e numerosità dei attivate con l iniziativa di incrementare il periodo di servizi annessi e delle apertura a regime: strutture complementari - Si punti 3; attivati con l iniziativa - No: punti 0 Per le strutture con apertura stagionale l incremento minimo del periodo di apertura deve essere pari a tre mesi Periodo di apertura a regime: fino a 6 mesi punti 2; da oltre 6mesi a 12 mesi punti 4. 8 punti 12 punti Il periodo di apertura indicato deve essere garantito per almeno 5 anni a partire dall anno a regime. A.2 Capacità del progetto di Numero di posti letto realizzati in struttura ricettiva ampliare l offerta alberghiera con classificazione 4 stelle: ricettiva di alta qualità Posti letto realizzati in - Da 20 a 30 posti letto: 3 punti. all interno delle strutture ricettive di alta - Da 31 a 40 posti letto: 5 punti. Destinazioni Turistiche qualità (classificazione - Oltre i 41 posti letto: 7 punti. Regionali alberghiera 4 e 5 stelle) (solo per interventi di nuova Numero di posti letto realizzati in struttura ricettiva ricettività di cui art.4 comma alberghiera con classificazione 5 stelle: 2) - Da 20 a 30 posti letto: 7 punti. - Da 31 a 40 posti letto: 9 punti. - Oltre i 40 posti letto: 10 punti. Iniziativa che comporta il miglioramento della struttura Riclassificazione Alberghiera ricettiva esistente con conseguente incremento del livello di (Solo per interventi di miglioramento e classificazione della struttura ricettiva alberghiera: Per gli alberghi potenziamento, - Nuova classificazione 4 stelle: 3 punti. ammodernamento e - Nuova classificazione 5 stelle: 5 punti. riattivazione e interventi di Per i villaggi turistici cui all art. 4 comma 4)) - Nuova classificazione 3 stelle: 3 punti. - Nuova classificazione 4 stelle: 5 punti Capacità del progetto di Capacità dei servizi annessi e delle strutture complementari diversificare e ampliare previsti dal progetto (es. servizio di nursery con utensileria, l offerta ricettiva (per servizio di baby- sitting, ludoteca, spazio giochi attrezzato interventi di nuova ricettività strutture sportive, ricreative, centri benessere) di di cui art.4 comma 2) diversificare, migliorare e destagionalizzare l offerta turistico ricettiva: - 2 servizio/struttura: 2 punti; - 3 servizi/struttura: 3 punti; - oltre 3 servizi/strutture: 5 punti. 10 punti 5 punti 9 punti 19

20 Periodo di apertura a regime della struttura ricettiva: - 6 mesi: 2 punti; - Da oltre 6 mesi a 12 mesi: 4 punti. A.3 A.4 A.5 Priorità ai progetti di nuova ricettività di alta qualità riferiti al Sistema dei Castelli e delle fortificazioni costiere, ai centri storici e ai borghi di eccellenza (solo per interventi di nuova ricettività di cui art.4 comma 2) Localizzazione dell intervento Capacità del progetto di realizzare e diffondere forme innovative di ospitalità che valorizzino il Qualità dei servizi annessi e patrimonio edilizio delle strutture complementari esistente nelle aree attivati con l iniziativa interne, nei borghi rurali e costieri (solo per interventi che realizzano forme di ospitalità di cui all art. 4, comma 3) Modello di ospitalità proposto Localizzazione dell intervento Periodo di apertura previsto Prevalenza partecipazione e gestione femminile Impatto del progetto in termini di pari opportunità di non discriminazione e di genere (valido per tutte le tipologie di intervento) Il periodo di apertura indicato deve essere garantito per almeno 5 anni a partire dall anno a regime. Intervento realizzato in un bene culturale appartenente alla tipologia: castello o impianto di fortificazione: 4 punti. Intervento realizzato in un edificio storico presente in un centro storico/ borgo di eccellenza, di cui all allegato A, capace di attrarre significativi flussi di visitatori e turisti: 4 punti. Intervento realizzato in un castello o impianto di fortificazione presente in un centro storico/borgo di eccellenza: 6 punti. Il modello di ospitalità proposto è conforme a quanto previsto per l albergo diffuso dal Regolamento Regionale del n.4 :12 Punti. Il modello di ospitalità proposto valorizza in modo innovativo il patrimonio edilizio esistente prevedendo anche servizi annessi: 6 punti. Capacità dei servizi annessi e delle strutture complementari attivate con l iniziativa di ampliare, diversificare e migliorare l offerta turistico ricettiva: 1 punto per ogni servizio/ struttura idonea per un massimo di 5. Ai fini della valutazione i servizi proposti devono aggiungersi e essere differenti da quelli minimi previsti per l albergo diffuso nel regolamento alla tabella A e per l ospitalità diffusa nelle Linee Guida di cui all Allegato A del presente Avviso Centro storico o borgo delle aree interne: 3 punti. Borgo rurale o costiero: 1 punto. Periodo di apertura a regime: - 6 mesi: 2 punti; - 12 mesi: 5 punti. Il periodo di apertura indicato deve essere garantito per almeno 5 anni a partire dall anno a regime. Progetti presentati da imprese a prevalente partecipazione e gestione femminile: - per le imprese individuali: il titolare deve essere una donna; - per le società di persone e per le cooperative: maggioranza numerica di donne non inferiore al 60% della compagine sociale; - per le società di capitali e soggetti consortili gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno i 2/3 da donne. Tali requisiti devono essere rispettati al momento della presentazione della domanda e permanere per almeno 2 anni dall anno a regime. Realizzare almeno una delle seguenti tipologie di iniziative: Facilitazione di accesso ai - Servizio di assistenza e supporto con accompagnamento servizi per le persone attraverso ausili e/o attrezzature (es.: montascale, servo diversamente abili, anziani e scale, elevatori, arredi speciali, altro.): 4 punti; portatori di bisogni speciali, - Realizzazione di percorsi pedonali attrezzati, con relativi a strutture e servizi apparecchiature specifiche e con installazione di oltre quelli minimi imposti segnaletica e/o dispositivi speciali (es.: mappe tattili, dalla legge plastici, scritte in braille, apparecchi acustici o appositi cartelli con macro-scritte, altro.): 4 punti punti 8 punti 20

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