PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s Materia Scienze della Terra. Docente Livia Parisi
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1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s Classe 1CC Materia Scienze della Terra OBIETTIVI DELL APPRENDIMENTO Docente Livia Parisi UNITA DIDATTICA N. 1 Conoscere il nostro pianeta DURATA: 1 ORA COMPETENZE (* = trasversali a tutte le unità didattiche) Saper associare alle grandezze fisiche le opportune unità di misura essere in grado di porsi domande partendo dall osservazione dei fenomeni naturali; Saper analizzare -opportunamente guidati- le osservazioni fatte in classe ed esporre i risultati e i dati in modo adeguato utilizzando strumenti diversi Saper risolvere semplici problemi inerenti i fenomeni chimici, fisici, biologici, tecnologici individuando grandezze, unità di misura e leggi coinvolte saper applicare il metodo scientifico; Saper utilizzare classificazioni, generalizzazioni o modelli per interpretare dati o fenomeni e saperli esporre con un idoneo linguaggio specifico comprendere perché la Terra è un sistema; conoscere la suddivisione del pianeta in comparti (biosfera, idrosfera, ecc.); conoscere le discipline che studiano il Sistema Terra; conoscere in generale le forze endogene e le forze esogene; descrivere le tappe del metodo scientifico. UNITA DIDATTICA N. 2 L'universo e il Sistema solare DURATA : 10 ORE
2 saper distinguere stelle e pianeti nella volta celeste; mettere in relazione l evoluzione di una stella con la sua massa; calcolare una distanza astronomica con l unità di misura più adatta e convertire tra loro le diverse unità di misura; comprendere qual è la posizione della Terra nell Universo; comprendere la relazione tra la velocità del moto di rivoluzione e la distanza dal Sole; capire come agisce la forza di gravità in relazione alla legge di gravitazione universale; riconoscere le differenze e le analogie fra la Terra e gli altri pianeti del Sistema conoscere le unità di misura delle distanze in astronomia; conoscere le caratteristiche chimico-fisiche e l evoluzione delle stelle nel tempo; conoscere in che modo si è evoluto l Universo e come è organizzato; distinguere i vari corpi celesti del Sistema solare; illustrare in che modo si è originato il Sistema solare; conoscere le caratteristiche e la struttura del Sole; enunciare le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale; conoscere le differenze fra pianeti terrestri e gioviani e le caratteristiche di tutti i pianeti del sistema solare; UNITA DIDATTICA N. 3 La Terra e la Luna DURATA : 8 ORE comprendere le cause dello conoscere le principali schiacciamento polare della caratteristiche della Terra; Terra; descrivere le caratteristiche del saper distinguere i moti moto di rotazione terrestre e le sue apparenti da quelli reali; conseguenze; saper riconoscere nella descrivere le caratteristiche del quotidianità le conseguenze dei moti della Terra; mettere in relazione l alternarsi delle stagioni con l inclinazione dell asse di rotazione terrestre; comprendere perché varia il moto di rivoluzione terrestre e le sue conseguenze; riconoscere le posizioni assunte dalla Terra lungo la sua orbita negli equinozi e nei solstizi; distinguere anno solare e anno riscaldamento della superficie civile; terrestre durante le stagioni; conoscere le caratteristiche riconoscere e prevedere le fasi lunari; principali e i moti della Luna; descrivere il ciclo delle fasi lunari; conoscere le condizioni in cui si verificano le eclissi. UNITA DIDATTICA N. 4 I minerali, le rocce e il suolo DURATA : 8 ORE
3 comprendere la relazione fra struttura chimica e forma dei cristalli; saper distinguere le rocce magmatiche intrusive da quelle effusive in base alla loro struttura; riconoscere i diversi tipi di rocce sedimentarie in base alla natura dei materiali che le compongono; saper riconoscere la struttura di una roccia metamorfica; distinguere tra loro rocce magmatiche, metamorfiche e sedimentarie; distinguere i processi che portano alla formazione e alla degradazione del suolo. conoscere la composizione della crosta terrestre; descrivere le caratteristiche dei minerali e la loro classificazione; illustrare la formazione e le caratteristiche delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; conoscere i nomi delle più importanti rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; illustrare il ciclo litogenetico; conoscere le modalità di degradazione delle rocce. UNITA DIDATTICA N. 5 La dinamica della Terra DURATA : 8 ORE comprendere l origine del conoscere la struttura e le proprietà magnetismo e del calore interno dell interno della Terra; terrestre; conoscere le principali caratteristiche saper spiegare le cause dei dell interno terrestre (magnetismo, calore movimenti della crosta legati al interno, isostasia); principio di isostasia; conoscere le caratteristiche e le strutture prevedere le strutture che si della crosta continentale e di quella formano in seguito ai moti delle oceanica; placche; illustrare la teoria della deriva dei integrare tra loro i vari fenomeni continenti e le sue prove; geologici nell ambito della teoria illustrare la teoria dell espansione dei della tettonica delle placche; fondi oceanici e le sue prove; illustrare la teoria della tettonica delle placche; descrivere i fenomeni che si verificano e le strutture che si creano ai margini delle placche; conoscere la possibile causa del moto delle placche. UNITA DIDATTICA N. 6 Vulcani e terremoti DURATA : 8 ORE
4 comprendere il meccanismo con conoscere la struttura di un vulcano; cui si verifica una eruzione conoscere i tipi di attività vulcanica e i vulcanica; prodotti delle eruzioni; mettere in relazione il tipo di distinguere i differenti edifici vulcanici; edificio vulcanico al tipo di attività conoscere la classificazione delle eruttiva; eruzioni; correlare il rischio vulcanico ai descrivere i fenomeni dell attività fattori che lo influenzano; vulcanica secondaria; comprendere in quale modo le illustrare le caratteristiche dei spinte tettoniche producono principali vulcani italiani; pieghe e faglie; descrivere le caratteristiche di pieghe comprendere in che modo si e faglie; propaga l energia di un terremoto; definire cosa sono i terremoti e quali saper spiegare il funzionamento sono le loro possibili cause; dei sismografi; conoscere i diversi tipi di onde saper distinguere gli effetti di un sismiche e le modalità con cui vengono terremoto dalla quantità di energia registrate; liberata; conoscere i parametri intensità e correlare il rischio sismico ai magnitudo di un sisma; fattori che lo influenzano; conoscere i possibili effetti dei collegare la distribuzione terremoti; geografica dei vulcani a quella dei apprendere il concetto di rischio terremoti; vulcanico e di rischio sismico; adottare comportamenti adeguati conoscere la distribuzione delle aree a in caso di terremoto. rischio sismico in Italia; conoscere la distribuzione geografica di vulcani e terremoti nel globo. UNITA DIDATTICA N. 7 La storia della Terra DURATA : 4 ORE comprendere perché la fossilizzazione è un fenomeno raro; capire in quale modo vengono utilizzati le rocce e i fossili per ricostruire la storia della Terra; distinguere tra loro datazioni assolute e relative; saper confrontare i tempi dell uomo e i tempi geologici; saper collocare in ordine di tempo alcuni passaggi chiave della storia della Terra. conoscere che cos è un fossile; descrivere i processi di fossilizzazione; enunciare il principio dell attualismo; conoscere i metodi di datazione relativa e assoluta delle rocce; sapere in quale modo è suddivisa la scala dei tempi geologici; conoscere gli eventi geologici e biologici principali di ciascuna era.
5 UNITA DIDATTICA N. 8 L'atmosfera e il clima DURATA : 8 ORE comprendere l importanza conoscere le caratteristiche e le dell atmosfera per gli esseri funzioni principali dell atmosfera; viventi; descrivere la stratificazione mettere in relazione le dell atmosfera; caratteristiche degli strati apprendere in quale modo si dell atmosfera con i fenomeni che riscalda l atmosfera e in che cosa si verificano al loro interno; consiste l effetto serra; leggere le informazioni sapere come si determina la fondamentali in una carta del temperatura dell aria e quali fattori tempo; la influenzano; prevedere le condizioni sapere come si determina la meteorologiche conoscendo la pressione atmosferica e quali pressione atmosferica; fattori la influenzano; distinguere tempo meteorologico conoscere che cosa sono i venti e e clima; come si classificano; distinguere tra loro cause ed descrivere la circolazione generale effetti delle forme di inquinamento dei venti; atmosferico; sapere come si determina l umidità correlare il colore del cielo ai dell aria e quali fattori la fenomeni fisici che lo influenzano; determinano; descrivere come si formano le comprendere a grandi linee le nubi, la nebbia e i vari tipi di problematiche relative al precipitazioni; cambiamento climatico; distinguere i tipi di perturbazioni adottare comportamenti atmosferiche; responsabili per ridurre le conoscere le principali forme di emissioni di CO 2. inquinamento atmosferico; UNITA DIDATTICA N. 9 Le acque continentali e marine DURATA: 6 ORE
6 analizzare l evoluzione nel tempo di fiumi, laghi e ghiacciai; comprendere la differenza fra falde freatiche e falde artesiane; mettere in relazione i moti delle acque marine agli effetti da essi prodotti; desumere esempi di strategie per ridurre l inquinamento delle acque; comprendere perché l acqua è una risorsa da tutelare; mettere in relazione la morfologia di un territorio all azione delle acque su di esso; riconoscere gli interventi che danneggiano il territorio e predispongono al dissesto idrogeologico; conoscere la distribuzione dell acqua sul pianeta; illustrare il ciclo dell acqua; conoscere le caratteristiche delle acque; descrivere le caratteristiche dei corsi d acqua; illustrare l origine e l evoluzione dei laghi; descrivere la morfologia dei ghiacciai; conoscere le diverse caratteristiche delle acque marine; descrivere i moti (onde, correnti, maree) delle acque marine e le loro cause; illustrare le principali forme di inquinamento delle acque e le loro cause; descrivere in quale modo il mare modella le coste. OBIETTIVI MINIMI INDICANTI LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA Conoscere gli argomenti in modo completo, ma non approfondito. Saper cogliere il messaggio in maniera essenziale. Saper eseguire un compito semplice senza commettere errori gravi. STRUMENTI DIDATTICI METODOLOGIA D INSEGNAMENTO
7 Testo utilizzato: M. Di Stefano, S. Pederzoli, A. Pizzirani Una introduzione allo studio del pianeta Zanichelli. Strumenti: Lezione frontale Eventuali lavori di gruppo con esposizione orale e/o grafica degli elaborati Eventuali ricerche di approfondimenti assegnate dall insegnante Esercizi/ domande di ripasso assegnate a casa Utilizzo del libro di testo LIM per lezioni animate o visione di piccoli filmati/documentari Dato il carattere sperimentale delle discipline e la fascia d età a cui ci si rivolge, s intende dare, nell arco del biennio, spazio all attività sperimentale come principale via d approccio e spiegazione dei contenuti. Tutto questo, per permettere agli allievi una visione più concreta delle scienze e per favorire la comprensione dei legami esistenti tra sapere e saper fare. Il programma è suddiviso in unità didattiche. In ogni unità didattiche sono introdotti principi, previsti momenti di analisi e approfondimento, di sintesi e di verifica dei contenuti. Il lavoro sarà basato principalmente sulla lezione frontale e dialogata, supportato quando possibile da esercizi in classe e a casa. Le lezioni saranno improntate non su trattazioni puramente nozionistiche o sull esposizione di fatti isolati, ma si cercherà di stimolare riflessioni e collegamenti con argomenti già noti o atti di attualità. Gli alunni saranno sollecitati al dialogo per cercare di sviluppare in loro le capacità critiche e di rielaborazione personale. Numero di ore settimanale di lezione : 2 Numero di ore totali annuali previste: 64 Strategie di recupero adottate: Ripasso dell ultima lezione fatta, in ogni lezione di spiegazione (quindi non nelle giornate di interrogazione); Recupero in itinere all inizio del pentamestre; Possibilità di recuperare un voto insufficiente con interrogazioni volontarie. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifica orale: interrogazioni (eventualmente anche con utilizzo anche di rappresentazioni grafiche) calendarizzate (comunicate agli alunni e segnate su registro elettronico) salvo casi eventuali da comunicare nel corso dell anno o salvo altri accorgimenti adottati dall insegnante per motivi disciplinari. Verifiche scritte (se necessarie) PROVE Numero Criteri di valutazione
8 Scritte/Pratiche 1 nel trimestre (se necessario) 1 o 2 nel pentamestre (se necessario) Orali 1 o 2 nel trimestre; 2 o 3 nel pentamestre Si fa riferimento al PTOF Allegato 2 Si fa riferimento al PTOF Allegato 2 Altri criteri. 1. Le pratiche valutative sono orientate verso un approccio costruttivo e quindi non solo trasmissivo delle conoscenze. li docente esprime un giudizio basato non solo su ciò che uno studente conosce, ma anche su ciò che riesce a fare in compiti che richiedano anche di utilizzare processi elevati come: pensare criticamente, risolvere problemi, lavorare in gruppo, ragionare e apprendere in modo permanente. 2. La valutazione complessiva pertanto tiene conto anche della partecipazione in classe (in relazione alla tipologia caratteriale dell alunno), della sua preparazione iniziale, dei progressi nella disciplina e nell autonomia dello studio, nella capacità espressiva dei contenuti della materia e della rielaborazione personale. 3. Si precisa che qualora l alunno risultasse per 4 volte insolvente nei compiti assegnati per casa, l insegnante, avvisati gli alunni, segnerà un voto pari a 4 sul registro. 4. In altre circostanze, come ad esempio assegnazione personale di consegne specifiche, se l alunno non dimostra di avere eseguito la consegna ricevuta, l insegnate segnerà un voto negativo sul registro. Il Docente Livia Parisi
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