REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE
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- Monica Gentile
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1 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 506 OGGETTO: DECRETO 4 AGOSTO 2016 DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO "INDIVIDUAZIONE DEI TERRITORI DELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA, AMMESSI ALLE AGEVOLAZIONI DI CUI ALLA LEGGE 15 MAGGIO 1989, N. 181" (GU SERIE GENERALE N. 232 DEL 4 OTTOBRE 2016). ELENCO DEI COMUNI DELLA REGIONE MOLISE PROPOSTI PER L'AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno due del mese di Novembre dell anno duemilasedici nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 612 inoltrata dal SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA' INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE DELLA CONCORRENZA, INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E MARKETING TERRITORIALE; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA' INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE DELLA CONCORRENZA, INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E MARKETING TERRITORIALE - MARIAROSARIA SIMONELLI, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del III DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al PRESIDENTE DI LAURA FRATTURA PAOLO e all ASSESSORE VENEZIALE CARLO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; 1/8
2 VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DELIBERA 1. di proporre al Ministero dello Sviluppo economico, ai sensi del decreto del 4 ottobre 2016, il seguente elenco dei Comuni da ammettere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa: Sistema locale del lavoro di Termoli : Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi; Sistema locale del lavoro di San Salvo : Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise; Sistema locale del lavoro di Campobasso : Duronia, Salcito; Sistema locale del lavoro di Agnone : Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant Angelo del Pesco; Sistema locale del lavoro di Isernia : Comuni di Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi; 2. di incaricare il Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Molise per l invio del presente provvedimento al Ministero dello Sviluppo Economico; 3. di assoggettare il presente atto al controllo di regolarità amministrativa, in ottemperanza alla Direttiva Regionale sui controlli interni; 4. di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza, di cui al D.Lgs. n. 33/ /8
3 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Decreto 4 agosto 2016 del Ministero dello Sviluppo economico Individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complessa, ammessi alle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 (GU Serie Generale n. 232 del 4 ottobre 2016). Elenco dei Comuni della Regione Molise proposti per l ammissione alle agevolazioni. Visto il decreto-legge 1 aprile 1989, n. 120, convertito con modificazioni dalla legge 15 maggio 1989, n. 181 e successive modificazioni e integrazioni, recante «Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano nazionale di risanamento della siderurgia»; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, di seguito «decreto-legge, n. 83 del 2012» e, in particolare, l'art. 27, comma 8-bis, introdotto con decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, che prevede che con decreto del Ministro dello sviluppo economico vengano disciplinate le condizioni e le modalità per l'attuazione degli interventi da effettuare ai sensi degli articoli 5, 6 e 8 del decreto-legge n. 120 del 1989, come successivamente estesi, nei casi di «situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse individuate ai sensi del decreto di cui al comma 8 che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull'occupazione»; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013, di «Attuazione dell'art. 27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese», con il quale sono state disciplinate le modalità di individuazione delle situazioni di crisi industriale complessa e sono stati determinati i criteri per la definizione e l'attuazione dei Progetti di riconversione e riqualificazione industriale; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015 che stabilisce termini, modalità e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui al decreto-legge n. 120 del 1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale e, in particolare, l'art. 2, comma 3 del citato decreto in base al quale «I territori delle aree di crisi industriale non complessa ammessi alle agevolazioni sono individuati, anche su proposta delle singole Regioni interessate, con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano»; Vista la circolare direttoriale della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico n del 6 agosto 2015 avente a oggetto «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali»; Visto il decreto 4 agosto 2016 del Ministero dello Sviluppo economico Individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complessa, ammessi alle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989, n (16A07068) (GU Serie Generale n.232 del ). Visti, in particolare, i seguenti articoli del citato decreto del 4 agosto 2016: articolo 2: Criteri di individuazione dei territori candidabili agli interventi agevolativi previsti per le aree di crisi industriale non complessa ; articolo 3: Individuazione dei territori candidabili agli interventi agevolativi previsti per le aree di crisi industriale non complessa ; articolo 4: Criteri e modalità di selezione dei territori candidabili alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa. 3/8
4 Evidenziato il punto 1 dell articolo 4 che così recita: Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, le Regioni approvano con deliberazione di Giunta regionale, e trasmettono al Ministero dello sviluppo economico, la propria proposta di elenco dei territori da ammettere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa. Evidenziato, inoltre, che ai sensi dell articolo 6 del decreto l incidenza demografica dei territori è quella resa nota dall Istat nel Rapporto sulla situazione del Paese pubblicato a maggio 2015 (popolazione residente al 31 dicembre 2015); Rilevato che il citato decreto, nell ambito dell elenco dei territori candidabili alle agevolazioni, individua per il Molise i seguenti quattro Sistemi locali del lavoro (di seguito anche SLL) eleggibili con una popolazione complessiva di abitanti, pari al 40,9% dell intera popolazione regionale: SLL di Termoli per una popolazione di abitanti; SLL di San Salvo (comuni molisani) per una popolazione di abitanti; SLL di Campobasso per una popolazione di abitanti; SLL di Isernia per una popolazione di abitanti; SLL di Agnone per una popolazione di abitanti; Atteso che la Regione Molise, nel rispetto dei criteri individuati dallo stesso provvedimento nazionale, può proporre territori la cui incidenza demografica non deve superare abitanti (pari al 27% del totale della popolazione regionale) e che tale limite può essere aumentato di un valore massimo non superiore all 1% della popolazione dei SLL candidabili indicata nella colonna d tabella 1 dell allegato 2 del decreto. Evidenziato che secondo i Criteri e modalità di selezione dei territori candidabili alle agevolazioni i territori da proporre devono corrispondere all intero Sistema Locale del Lavoro salvo alcune deroghe rintracciabili nell articolo 4 del decreto. Evidenziato, quindi, che per il Molise risulta possibile: candidare Comuni per una popolazione complessiva di abitanti (comprensiva dell aumento dell 1% concesso dalla lettera a comma 2 articolo 4); usufruire del criterio di flessibilità sul SLL di Termoli (lettera b comma 2 articolo 4) con la possibilità di candidare alle agevolazioni anche solo una parte dei comuni; usufruire del criterio di flessibilità del 5% (comma 6 articolo 4) con la possibilità di candidare parzialmente massimo due SLL indicati nell allegato 1 del decreto a condizione che la popolazione complessiva dei comuni proposti non risulti superiore a abitanti. Preso atto dei precedenti provvedimenti regionali e ministeriali inerenti il riconoscimento dell area di crisi industriale complessa per il territorio ricompreso tra le due province di Isernia e Campobasso corrispondente ai Comuni di Venafro (IS), Campochiaro (CB) e Bojano (CB) e per le aree di localizzazione delle aziende dell indotto di seguito riportati: la delibera di Giunta regionale n. 163 del 29 aprile 2014, nell ambito della quale, al fine di individuare gli strumenti atti a far superare la crisi economica che ha investito il territorio negli ultimi anni, ha avviato la procedura per il riconoscimento, ai sensi dell art. 27 della Legge n. 134 del 7 agosto 2012 e s.m.i., della situazione di crisi industriale complessa per il proprio territorio, derivante dalle problematiche industriali ed occupazionali riconducibili: a) alla crisi del Gruppo ITTIERRE e dell indotto locale dell industria della moda, b) alla crisi della G.A.M. S.p.A. e dell indotto dell industria agroalimentare, c) alla crisi diffusa delle imprese operanti nel settore metalmeccanico/automotive 4/8
5 ricadenti nella zona del nucleo industriale di Isernia-Venafro, individuando nel direttore dell Area seconda il referente dell Amministrazione regionale per tutti gli adempimenti connessi allo scopo; la delibera della Giunta regionale n. 419 del 4 agosto 2015, nell ambito della quale è stata disposta l approvazione del Progetto di massima di Riconversione e di Riqualificazione Industriale; il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 7 agosto 2015 che, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1 del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 31 gennaio 2013, ha accertato le condizioni per il riconoscimento di crisi industriale complessa, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, per il territorio ricompreso tra le due province di Isernia e Campobasso corrispondente ai Comuni di Venafro (IS), Campochiaro (CB) e Bojano (CB) e per le aree di localizzazione delle aziende dell indotto ; la delibera di Giunta Regionale n. 125 del 23 marzo 2016 nell ambito della quale la Regione, partendo dalla individuazione territoriale già adottata in sede di deliberazione n. 419/2015, ha circoscritto l Area di Crisi Complessa del Molise al seguente territorio: o Comuni soci del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia - Venafro; o Comuni soci e/o appartenenti al comprensorio del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Campobasso - Boiano; o Comuni, già ricompresi nella DGR n. 419/2015, dove erano/sono presenti aziende dell indotto avicolo, tessile, metalmeccanico e che hanno aree artigianali/industriali infrastrutturate; le delibere di Giunta regionale n. 196/2016 e n. 422/2016 di integrazione del perimetro dell area definito con la precedente deliberazione n. 125/2016; Ritenuto che l area territoriale, da proporre al Ministero dello Sviluppo economico per l ammissione alle agevolazioni previste per le aree di crisi non complesse, debba essere prioritariamente quella del Nucleo industriale del basso Molise in cui insistono realtà imprenditoriali di assoluto interesse per l economia della regione con impatto significativo sul tessuto occupazionale e sociale; Considerato, inoltre, che l area citata evidenzia la rilevante situazione di crisi generata dall intera filiera collegata allo Zuccherificio del Molise; Ritenuto che il territorio del SLL di Termoli presenta una situazione di particolare complessità ma anche di grandi opportunità imprenditoriali per la politica industriale e la competitività dell intero Molise; Vista la Carta degli aiuti di stato a finalità regionale (di seguito anche Carta degli aiuti ) approvata dalla Commissione europea con decisione C (2014) 6424 final - Aiuto di stato SA (2014/N) Italia; Evidenziato che la Carta degli aiuti ricomprende le zone (contesti amministrativi comunali) all interno delle quali possono essere erogati aiuti di Stato ai sensi delle deroghe previste dagli articoli a) e c) del Trattato sul funzionamento dell Unione Europea, in cui possono essere concessi alle imprese aiuti pubblici maggiorati rispetto a quelli concedibili nei Comuni esclusi; Preso atto che la legge n. 181/1989 prevede il riconoscimento di agevolazioni pubbliche più favorevoli per gli investimenti previsti nei Comuni ricompresi nella Carta degli aiuti e che, conseguentemente, i territori rientranti in detta Carta, ai sensi della normativa nazionale di riferimento, presentano condizioni di contesto più vantaggiose; Ritenuto opportuno, quindi, per la definizione dell elenco dei Comuni da proporre per l ammissione alle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181, considerare le seguenti priorità: ricomprendere i Comuni aderenti al Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno nonché i restanti contesti territoriali del SLL di Termoli ricompresi nella Carta degli aiuti di stato a 5/8
6 finalità regionale ; nei restanti Sistemi locali del lavoro eleggibili per il Molise ai sensi del Decreto ministeriale del 4 agosto 2016, ricomprendere tutti i Comuni inseriti nella medesima Carta degli aiuti ; Ritenuto, pertanto, di proporre per i Sistemi locali del lavoro eleggibili il seguente elenco dei Comuni da ammettere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 4 ottobre 2016: SLL di Termoli : Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi; SLL di San Salvo : Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise; SLL di Campobasso : Duronia, Salcito; SLL di Agnone : Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant Angelo del Pesco; SLL di Isernia : Comuni di Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi; Attestato il rispetto delle condizioni previste dal decreto: SLL di Termoli proposto parzialmente ai sensi della lettera b del comma 2 dell articolo 4; SLL di San Salvo proposto per intero; SLL di Campobasso e SLL di Isernia proposti parzialmente ai sensi del comma 6 dell articolo 4; SLL di Agnone : proposto per intero; Ritenuto, infine, di incaricare il Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Molise per l invio al Ministero dello Sviluppo Economico del presente provvedimento; RILEVATO che il presente atto non determina effetti sul bilancio, per cui non necessita del visto di regolarità contabile; VALUTATO: di assoggettare il presente atto al controllo di regolarità amministrativa, in ottemperanza alla Direttiva Regionale sui controlli interni; di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza, di cui al D.Lgs. n. 33/2013; TUTTO CIO PREMESSO SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE 1. di proporre al Ministero dello Sviluppo economico, ai sensi del decreto del 4 ottobre 2016, il seguente elenco dei Comuni da ammettere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa: Sistema locale del lavoro di Termoli : Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi; Sistema locale del lavoro di San Salvo : Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise; Sistema locale del lavoro di Campobasso : Duronia, Salcito; 6/8
7 Sistema locale del lavoro di Agnone : Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant Angelo del Pesco; Sistema locale del lavoro di Isernia : Comuni di Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi; 2. di incaricare il Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Molise per l invio del presente provvedimento al Ministero dello Sviluppo Economico; 3. di assoggettare il presente atto al controllo di regolarità amministrativa, in ottemperanza alla Direttiva Regionale sui controlli interni; 4. di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza, di cui al D.Lgs. n. 33/2013. L Istruttore/Responsabile d Ufficio SERVIZIO COMPETITIVITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI, SVILUPPO DELLE ATTIVITA' INDUSTRIALI ED ESTRATTIVE, POLITICHE DELLA CONCORRENZA, INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E MARKETING TERRITORIALE Il Direttore MARIAROSARIA SIMONELLI 7/8
8 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 8/8
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