Moratoria debiti Pmi: Proroga a gennaio 2011

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1 PERIODICO INFORMATIVO N. 39/2010 Moratoria debiti Pmi: Proroga a gennaio 2011 Via libera alla proroga della moratoria sui mutui delle piccole e medie imprese. La nuova scadenza è il 31 gennaio La deroga al pagamento delle rate per prestiti, anticipazione crediti e leasing mobiliari e immobiliari, viene dunque estesa di sette mesi. Proroga moratoria debiti PMI Il Ministero dell Economia e delle Finanze, l Associazione Bancaria Italiana e altre rappresentanze d impresa, hanno concordato un proroga dell Avviso Comune riguardante la sospensione dei debiti delle piccole imprese verso il settore creditizio. In pratica è stata concordata la proroga della moratoria sui debiti delle Pmi scaduta il 30 giugno 2010 e prorogata appunto al 31 gennaio La proroga 30 giugno gennaio 2011

2 La proroga di 7 mesi, consentirà alle Pmi di rimandare la data ultima di pagamento dei debiti almeno fino a gennaio Le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio Quali aziende possono utilizzare la proroga? L'accordo appena raggiunto prevede che le condizioni di accesso all'avviso comune del 3 agosto 2009, restino invariate. Alla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate (per 12 mesi in caso di mutuo o leasing immobiliare, 6 mesi per leasing mobiliare 270 giorni o 120 mesi rispettivamente per le anticipazioni di crediti certi ed esigibili e per il credito a breve termine stipulato ai sensi dell art. 43 del D.lgs. 1 settembre 1993 n. 385) saranno ammesse le piccole e medie imprese: che non hanno ancora utilizzato la moratoria; che vi sono già ricorse e ora vogliono beneficiarne per nuove operazioni. Ricordiamo che a poter accedere alla moratoria sui debiti sono le Pmi fino a 50 milioni di euro di fatturato e 250 dipendenti. Non risulta prorogata la durata delle operazioni di sospensione/allungamento 12 mesi in caso di mutuo; 12 o 6 mesi in caso di operazioni di locazione finanziaria; 270 giorni per le anticipazioni di crediti certi ed esigibili; 120 giorni per il credito a breve termine.

3 Chi può fare domanda L'Avviso comune del 3 agosto 2009 è stato pensato esclusivamente per le imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore a 50 milioni di euro, ovvero con un attivo di bilancio non eccedente i 43 milioni di euro, che siano in bonis, ma che si trovino in temporanee condizioni di difficoltà. Le imprese, infatti, dovranno dimostrare l'esistenza della continuità aziendale e la temporaneità della crisi, superabile tramite il differimento dei termini di pagamento. Requisiti dell impresa 1. Parametro della dimensione Si tratta di una impresa con meno di 250 dipendenti e con fatturato minore di 50 mln di euro (oppure con totale attivo di bilancio fino a 43 mln di euro); 2. l impresa ha adeguate prospettive economiche e può provare la continuità aziendale; 3. era una impresa in bonis con la banca, alla data del 30 settembre 2008, cioè non vi sono esposizioni classificate come sofferenze, partite incagliate, ristrutturate, scadute e/o sconfinanti deteriorate, scadute e/o sconfinanti non deteriorate; alla data di presentazione della domanda, non vi sono posizioni classificate come ristrutturate o in sofferenza ovvero procedure esecutive in corso; 4. ci sono rate in scadenza o già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda; Se sussistono i requisiti sopra elencati si può presentare la domanda alla banca

4 Se l impresa rispetta questi parametri e la banca aderisce all Accordo comune: la banca avvia l iter di valutazione, ed è tenuta a fornire una risposta di norma entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda, completa delle informazioni eventualmente richieste. Da ciò, scaturiscono diverse possibilità: se l impresa, alla data della presentazione della domanda, è ancora classificata in bonis e non ha ritardati pagamenti, la richiesta si intende ammessa dalla banca che ha aderito all Avviso, salvo esplicito e motivato rifiuto. Oppure nel caso in cui alla data di presentazione della domanda l impresa non ha posizioni classificate come ristrutturate o in sofferenza ma ha un ritardo di pagamento inferiore a 180 giorni, la domanda sarà valutata attentamente dalla banca per capire se esistano le condizioni della continuità aziendale. Posizione dell impresa in incaglio Ovviamente l ammissione alla sospensione diviene particolarmente complessa nel caso in cui la posizione è in incaglio, dato che questa condizione dell affidamento non è ricomprendibile tra le posizioni in bonis.

5 Fac simile Modulo di domanda ACCORDO DI SOSPENSIONE DEI DEBITI DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (Avviso comune del 3/8/2009 e relativo Addendum del 23/12/2009) Modulo di domanda (fac-simile) La seguente Impresa (denominazione sociale) (codice fiscale/partita iva) (indirizzo sede) (telefono) (fax) ( ) nella persona di (legale rappresentante) presa visione dell Avviso comune del 3 agosto 2009 e del relativo Addendum del 23 dicembre 2009; intestataria dei finanziamenti di seguito indicati, per i quali CHIEDE di usufruire dei benefici previsti nel citato Avviso: mutuo ipotecario/chirografario n, di originari euro stipulato in data / /, debito residuo di euro alla data del / /, scadenza ultima / /, (solo per i finanziamenti agevolati) agevolato ai sensi di. leasing (immobiliare/mobiliare) n, di originari euro stipulato in data / /, debito residuo di euro alla data del / /, scadenza ultima / /, (solo per i finanziamenti agevolati) agevolato ai sensi di. linea di credito per anticipazioni su crediti di euro con scadenza / /, (solo per i finanziamenti agevolati) agevolato ai sensi di. credito agrario di conduzione stipulato ai sensi dell articolo 43 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385, n con scadenza / /, (solo per i finanziamenti agevolati) agevolato ai sensi di. DICHIARA di essere un impresa con un numero di dipendenti a tempo indeterminato o determinato non superiore a 250 unità e un fatturato annuo minore di 50 milioni di euro (oppure un totale attivo di bilancio fino a 43 milioni di euro);

6 di ritenere di avere adeguate prospettive economiche e di continuità aziendale, nonostante le difficoltà finanziarie temporanee dovute all attuale congiuntura negativa; [per i mutui e leasing] di non avere rate scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da non più di 180 giorni; [per le operazioni di anticipazione] che i crediti oggetto di anticipazione per la quale si chiede l allungamento della scadenza sono certi ed esigibili; di non usufruire, sulle posizioni per le quali si chiedono i benefici dell Avviso comune, di agevolazioni pubbliche, nella forma del contributo in conto interessi o in conto capitale, salvo quelle la cui norma di incentivazione è inserita nell elenco comunicato all ABI dal Ministero dell Economia e delle Finanze; di non avere alla data odierna procedure esecutive in corso. PRENDE ATTO che, in base alla tempistica prevista dal Punto 6 dell Avviso comune, cioè di norma 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda: la richiesta si intende accolta dalla Banca/Intermediario finanziario - salvo esplicito e motivato rifiuto - secondo quanto espressamente previsto dal Punto 6 bullet 3 dell Avviso comune, nel caso in cui l impresa è ancora classificata in bonis e non presenta ritardi di pagamento al momento della presentazione della domanda; negli altri casi di domande ammissibili ai sensi del Punto 3, la Banca/l Intermediario finanziario valuterà la richiesta secondo il principio di sana e prudente gestione e nel rispetto delle proprie procedure. Che tale domanda sarà presa in considerazione dalla Banca/Intermediario finanziario se la stessa ha aderito all Avviso comune. Allegati [Eventuali]. In fede., li Il/I richiedente/i. La Banca/l Intermediario finanziario si riserva di verificare che l Impresa rispetta le condizioni di ammissibilità previste dall Avviso comune e, in particolare, che: alla data del 30 settembre 2008 aveva con la Banca/l Intermediario finanziario esclusivamente posizioni in bonis, cioè non presentava posizioni dalla stessa classificate come scadute/sconfinanti da oltre 180 giorni, incaglio, ristrutturate, in sofferenza ; alla data odierna ha solo posizioni ancora classificate in bonis e non ha ritardati pagamenti; [oppure] alla data odierna non ha nei confronti della Banca/dell Intermediario

7 finanziario posizioni debitorie classificate come ristrutturate o in sofferenza. I risultati della verifica sono comunicati tempestivamente all impresa., li La Banca/L Intermediario finanziario Il modulo di domanda è anche disponibile online sul sito ABI, con i chiarimenti sull'integrazione dell'avviso comune e l'elenco delle banche aderenti. p. Se.t.am. Flavia Valmorra - Roberto Garavini Ravenna, 12 luglio 2010

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