Giulio Pisani, Biologo Istituto Superiore di Sanità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Giulio Pisani, Biologo Istituto Superiore di Sanità"

Transcript

1 Giulio Pisani, Biologo Istituto Superiore di Sanità Il sottoscritto dichiara di non aver avuto negli ultimi 12 mesi conflitto d interesse in relazione a questa presentazione e che la presentazione non contiene discussione di farmaci in studio o ad uso off-label

2 Sessione Metodologica I Fisiopatologia Clinica e Analisi di Laboratorio Controllo di qualità nelle tecniche di biologia molecolare e immunometriche Giulio Pisani CRIVIB, ISS Roma Personalizzazione della Cura in Epatologia Pisa ottobre 2013

3 Dal Laboratorio al Medico Test utilizzati per la diagnosi di epatite C (HCV) e la gestione del paziente: Saggi sierologici: rilevano anticorpi specifici per HCV (anti-hcv) nel siero o plasma con risultati qualitativi (positivo o negativo) Saggi molecolari: individuano l acido nucleico virale nel siero o plasma con risultati qualitativi (positivo o negativo) o quantitativa (UI / ml). Saggi di genotipizzazione: impiegati in studi epidemiologici e sono clinicamente utilizzati per prevedere la probabilità di risposta e la durata della terapia

4 Dal Laboratorio al Medico Test utilizzati per la diagnosi di epatite B (HBV) e la gestione del paziente: Saggi sierologici: rilevano antigeni/anticorpi specifici nel siero o plasma con risultati qualitativi (positivo o negativo) o quantitativi Antigeni HBsAge HBeAg Anticorpi anti-hbc(igm e IgG), anti-hbe Saggi molecolari: individuano l acido nucleico virale nel siero o plasma con risultati qualitativi (positivo o negativo) o quantitativa (UI / ml). Saggi di genotipizzazione: impiegati in studi epidemiologici

5 Attendibilità del Risultato Analitico Saggio Analitico Sensibilità Specificità Robustezza Accuratezza Precisione CE IVD Laboratorio Ambiente Strumentazione Operatori Conservazione Reagenti Errori Grossolani Casuali Sistematici Directive 98/79/EC of the European Parliament and of the Council of 27 October 1998 on in vitro diagnostic medical devices

6 ERRORE L'errore (E) = R - µ differenza tra il valore sperimentale ottenuto (R) e il valore vero (µ) presente in ogni metodo analitico può essere dovuto a cause diverse Non si deve sempre attribuire al concetto di Errore il significato di sbaglio Nella maggior parte dei casi l Errore è legato alle inevitabili fluttuazioni dei dati ottenuti mediante misurazioni sperimentali. L Errore può essere minimizzato ma non eliminato!!

7 Errore nel Laboratorio Errore Grossolano Imprecisione di carattere accidentale. Non attribuibile ad imprecisione analitica o strumentale, dovuto, in genere, a disattenzione dell'operatore pre-analitico: scambio di campioni, non corretta conservazione post-analitico: errore di calcolo, errore di trascizione Cause: non definite in quanto commesso all insaputa dell operatore (organizzazione del Laboratorio, addestramento operatori )

8 Errore nel Laboratorio Errore Casuale (accidentale) Causati da fattori imponderabili di varia natura Strumentazione Operatore Sono caratterizzati dalle piccole fluttuazioni dei dati analitici, anche quando le misure sono eseguite dallo stesso operatore con la massima cura e in condizioni praticamente identiche. Gli errori casuali non possono mai essere completamente misura si dice "precisa" se è affetta da piccoli errori casuali. eliminati. Una

9 Errore casuale e distribuzione normale Variazioni irregolari e incontrollabili che possono influenzare il risultato analitico. Esempi: reagenti ricostituiti/miscelati non adeguatamente tempi di reazione diversi attrezzatura di laboratorio contaminazione ambientale variazioni di temperatura.. ISSN Rapporti ISTISAN 12/29 Errore Casuale identificabile dalla dispersione attorno al valore medio influenzano la precisione del saggio analitico quantificabile mediante stima della deviazione standard non ha un segno definito (viene riportati col segno )

10 Esempio di Errore Casuale Saggi Qualitativi (es. NAT) Variabilità generata dal campionamento volume 1 ml 32 unità / ml distribuite random (p) = e - 32 x 1 (p) = % positività

11 Esempio di Errore Casuale Saggi Qualitativi (es. NAT) Variabilità generata dal campionamento 32 unità / ml distribuite random volume 0,05 ml (p) = e - ( 32 x 0,05 ) (p) = % positività 4 campioni non contengono unità 16 campioni contengono una o più unità

12 Errore nel Laboratorio Errore sistematico Il risultato alterato in maniera costante, su tutte le determinazioni della serie. Può ripetersi ogni volta che ripetiamo la stessa analisi. Instabilità dei Campioni tra il momento della raccolta e il momento dell analisi Incapacità [del metodo] di determinare tutte le specie rilevanti dell analita Interferenze (es. matrice) scostamento sistematico dovuto alla taratura (es: i Campioni da analizzare ed i campioni per la taratura sono trattati in modo differente o hanno matrice diversa) reattivi o calibratori scaduti o mal conservati difformità nella strumentazione saggio eseguito in maniera incompleta uso non appropriato del kit Causa: si può identificare e tenere sotto controllo

13 Controllo, regolazione e miglioramento di un processo analitico

14 Controllo, regolazione e miglioramento di un processo analitico

15 Controllo, regolazione e miglioramento di un processo analitico

16 Controllo, regolazione e miglioramento di un processo analitico

17 Controllo di qualità Insieme di Procedure Operative attuate nel Laboratorio per garantire che i dati analitici scaturiscano da condizioni operative prestabilite e statisticamente accettabili in termini di precisione (ripetibilità, riproducibilità) e di accuratezza ISO 15189:2012 Medical laboratories --Requirements for quality and competence

18 Controllo di qualità Metodo Analitico Processo di QUALIFICA Processo di Convalida Sensibilità Specificità Robustezza Accuratezza Ripetibilità Precisione Intermedia Linearità e Range, Limite quantificazione Emissione di PO per l esecuzione del Saggio Addestramento Operatori

19 Controllo di qualità Verifiche Interne di Qualità Metodo Analitico Controllo del dato analitico Controlli forniti con il kit Controlli di Qualità interni (CQi) Verifiche Esterne di Qualità (VEQ) Finalità: dimostrare che il metodo analitico è sotto controllo. I risultati che si ottengono soddisfano i requisiti prestabiliti (specifiche)

20 Controllo di qualità DISEGNO del Controllo di Qualità Obiettivo Strategie controllo a priori controllo analitico controllo a posteriori

21 Controllo di Qualità - Controllo a Priori Prima dell'avvio della serie analitica Controllo di Sistema Fornisce una garanzia a priori della qualità analitica, grazie alle informazioni di controllo da misure effettuate a livello dei processi interni alla strumentazione analitica Controllo di Calibrazione Fornisce una garanzia a priori della qualità analitica grazie alle informazioni di controllo ottenute da misure effettuate su materiali di controllo, e/o da misure effettuate a scopo non diagnostico sui materiali dei pazienti il/i materiale/i di controllo appositamente fornito/i con il sistema analitico stesso

22 Controllo di qualità DISEGNO del Controllo di Qualità Obiettivo Strategie controllo a priori controllo analitico controllo a posteriori

23 Controllo di Qualità - Controllo a Posteriori Valutazione a posteriori dell'attendibilità analitica Risultato Positivo conferma analitica secondo algoritmo Risultato Positivo conferma da altre tipologie di saggi Partecipazione a VEQ

24 Controllo di qualità DISEGNO del Controllo di Qualità Obiettivo Strategie controllo a priori controllo analitico controllo a posteriori

25 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Inserito nella serie analitica Controllo di Validità Fornisce la garanzia della qualità analitica agendo in modo interattivo Il Controllo di Validità = controllo delle misure effettuate su materiali specifici inseriti nel processo analitico Il Controllo di Validità è utile nelle situazioni in cui esiste un'elevata probabilità di sbagli, legata tipicamente ad una esecuzione delle analisi Il razionale del Controllo di Validità risiede nel fatto di porre al centro dell'attenzione l Operatore, come una fonte importante di sbagli

26 Carta di Controllo risultati non attesi Limite di controllo +3 DS Limite di attenzione + 2 DS Media + 1 DS -1 DS Limite di attenzione -2 DS Limite di controllo -3 DS risultati non attesi Tempo / n Campioni di Controllo

27 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi qualitativi Saggi quantitativi Diagnostica Molecolare Saggi qualitativi Saggi quantitativi

28 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi qualitativi Diagnostica Molecolare Saggi qualitativi

29 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi qualitativi Diagnostica Molecolare Saggi qualitativi Controllo di Qualità materiali di controllo costituiti da: Matrice senza analita Controllo Negativo" Matrice (es. plasma) con concentrazione nota di analita Controllo Positivo"

30 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi qualitativi CQ negativo CQ positivo CQ positivo 0 1 Indice di Cut-Off

31 Esempio Carta Monitoraggio Saggio HbsAg qualitativo Sensibilità: mui/ml Run Control I Livello: 66 mui/ml (cut-off index > 2) Run Control II Livello: 33 mui/ml (cut-off index >1 <2) Cut-off

32 Esempio Carta Monitoraggio Saggio anti-hcv qualitativo Run Control I Livello: (cut-off index > 2) Run Control II Livello: (cut-off index >1 <2) Cut-off

33 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Molecolare Saggi qualitativi % LOD Probabilità % Controllo Positivo 3-5 x cut-off U.I. / ml (log) Sensibilità Saggio Molecolare = Limite di Rilevamento al 95% (95%LOD)

34 Esempio Carta Monitoraggio Saggio_ HCV RNA qualitativo Sensibilità: 11 UI/mL Run Control: 33 UI/mL Run Control Controllo Interno

35 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi qualitativi Saggi quantitativi Diagnostica Molecolare Saggi qualitativi Saggi quantitativi

36 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi quantitativi Diagnostica Molecolare Saggi quantitativi

37 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Sierologica Saggi quantitativi HBsAg quant Metodo A B Range UI/mL 0, , diluizione 1:500 (a bordo, opzionale) Fino a 1:999 (manuale ) 1:100 o 1:400 (a bordo) Range finale 0, , Controllo positivo Alto da diluire Basso da usare tal quale

38 Controllo di Qualità - Controllo Analitico Diagnostica Molecolare Saggi quantitativi HBV DNA quant Metodo A B C RangeUI/mL 3,3 log -8 log 1,0 log -8,0 log 1,0 log -9,0 log Controllo positivo Alto 3-5 log superiore il limite inferiore Basso 5 volte sopra il limite inferiore

39 Controlli Qualità FORNITO CON IL KIT obbligatori soddisfano requisiti del produttore materiale non infetto molecola di sintesi contenuto (UI/mL, copie/ml) non ben definito

40 Controlli Qualità INDIPENDENTI DAL KIT campioni reali contenuto (UI/mL, copie/ml) ben definito preparazioni di riferimento campioni commerciali campioni positivi prodotti in casa

41 Scelta del Materiale di Prova da impiegare nei Controlli di Qualità

42 Saggi NAT ricerca di acidi nucleici Saggi Immunometrici ricerca di antigene (es. HBsAg) Saggi Immunometrici ricerca di anticorpi (es. anti-hcv)

43 Saggi NAT ricerca di acidi nucleici Campioni di plasma positivi (es. HCV RNA) Standard Internazionale Preparazione di Riferimento Donazione positiva (da caratterizzare) Genotipo virale Concentrazione virale (UI/mL) UI/mL Diluizione in plasma neg UI/mL Materiale di Prova

44 Saggi Immunometrici ricerca antigene (es. HBsAg) Campioni di plasma positivi Standard Internazionale Preparazione di Riferimento Donazione HBsagpositiva Genotipo virale Concentrazione antigene (UI/mL) UI/mL Diluizione in plasma neg UI/mL Materiale di Prova

45 Saggi Immunometrici ricerca anticorpo (anti-hcv) Campioni di plasma positivi Standard Internazionale Preparazione di Riferimento Donazione positiva Genotipo/Sottotipo virale Concentrazione anticorpo Diluizione in plasma neg Materiale di Prova?

46 Valutazioni Esterne di Qualità o Prove Valutative

47 CQI: valuta in tempo reale la stabilità del sistema analitico (errori casuali e sistematici). La valutazione del CQI ci consente di validare la seduta analitica. CQE = VEQ valuta la comparabilità dei risultati di più laboratori (con o senza lo stesso metodo analitico e strumentazione). È retrospettivo, quindi inadatto per la validazione della seduta analitica.

48 Valutazione Esterna di Qualità (VEQ) Procedimento che utilizza i risultati di diversi laboratori che analizzano i medesimi campioni di controllo (Campioni VEQ) per valutare le performance analitiche di un singolo laboratorio o di un saggio analitico

49 VEQ: scopo Obiettivo finale dei Programmi VEQ è il continuo miglioramento dell uniformità di misura tra laboratori diversi, in modo da ottenere, per lo stesso paziente, nelle stesse condizioni, lo stesso referto in tutti i laboratori, sia in termini di risultato (a parità di metodo) ma soprattutto in termini di inquadramento dello stato di salute.

50 Obiettivi della VEQ Confrontare i risultati di un laboratorio con quelli ottenuti laboratori da altri Valutare in maniera periodica, obiettiva e indipendente la qualità dei saggi analitici effettuati di routine Valutare le prestazioni di un laboratorio nell effettuazione di una determinata misurazione e controllarne la validità nel tempo identificare i problemi del laboratorio correlati al saggio impiegato /misurazione (competenza del personale, taratura della strumentazione, idoneità dei materiali di riferimento impiegati, criticità nella PO) MIGLIORAMENTO

51 Risultato Soddisfacente Procedura analitica adottata è valida Procedure analitiche sono sotto controllo I risultati concordano e sono confrontabili a quelli di altri laboratori Rassicurazione dell operatore/analista

52 Risultato NON soddisfacente Errore del Laboratorio Valutazione delle procedure e dell intero processo analitico (manutenzione e calibrazione, regole di controllo di qualità, validazione dei risultati, addestramento operatori) Problema riconducibile al saggio analitico Problema tecnico strumentale Specifiche tecniche del saggio analitico (es. sensibilità, specificità) Idoneità del saggio analitico Programma VEQ non adeguato Materiale distribuito non idoneo

53 Programma VEQ Schema HBsAg qualitativo

54 VEQ HBsAg 2012 Pannello HBsAg mui/ml ~130 ~130 ~130 neg HBsAg 2nd Int. Stand. 00/588 Log S/Co Sensibilità analitica Log mui/ml

55 VEQ HBsAg 2012 Pannello HBsAg mui/ml ~130 ~130 ~130 neg WHO Reference Panel Paul Erlich Institute code 6100/09 Genotipo B2_adw2 (fiala n. 4 of WHO Ref. Panel) ~130 mui/ml ( ) Genotipo C2_adr (fiala n. 6 of WHO Ref. Panel) ~130 mui/ml ( ) Genotipo D1_ayw2 (fiala n. 9 of WHO Ref. Panel) ~130 mui/ml ( )

56 Sigla kit Metodo N lab Sensibilità dichiarata mui/ml Sensibilità calcolata mui/ml A CMIA C MEIA D EIA 4 < E ELISA 2 < G CLIA H ECLIA

57 Conclusione Il CQ dei saggi analitici è un attività fondamentale per assicurare l affidabilità dei referti di laboratorio. In assenza del CQ il referto non è utile o, peggio, può essere dannoso

58 Conclusione Il CQ è uno strumento da utilizzare per verificare la stabilità del saggio analitico (entro limiti predefiniti) Il CQ non migliora le prestazioni analitiche.

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA LABORATORIO DI TOSSICOLOGIA OCCUPAZIONALE E AMBIENTALE Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico Angela Ganzi Convegno La qualità

Dettagli

DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3

DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3 DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3 Per Uso Diagnostico In Vitro APPLICAZIONE D USO: Il DRUGFIT è destinato all uso come campione di controllo per monitorare le condizioni di dosaggio

Dettagli

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei Retrovirus correlati alle patologie infettive dei Ruminanti RING TEST NAZIONALE PER LA RICERCA

Dettagli

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI IL CONSIGLIO OLEICOLO INTERNAZIONALE Vista la raccomandazione

Dettagli

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L

Dettagli

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza

Dettagli

CICLO ANALITICO COMPLETO

CICLO ANALITICO COMPLETO Trattamento Farmacologico Attività Fisica Dieta Ritmi Circadiani Richiesta del Test Paziente Postura Orario Materiale di Prelievo Prelievo Decisione Medica Valori decisionali (cut off points) Trattamento

Dettagli

Incertezza di misura concetti di base. Roberto Olmi IFAC-CNR

Incertezza di misura concetti di base. Roberto Olmi IFAC-CNR Incertezza di misura concetti di base Roberto Olmi IFAC-CNR Certezza dell incertezza Il display mostra: Inferenza sulla la massa, basata sulla lettura: La massa ha un valore tra 83.35 e 83.45 g La massa

Dettagli

L assicurazione della qualità nel laboratorio chimico: strumenti e strategie vincenti nella gestione del dato analitico M. BETTINELLI - UNICHIM

L assicurazione della qualità nel laboratorio chimico: strumenti e strategie vincenti nella gestione del dato analitico M. BETTINELLI - UNICHIM L assicurazione della qualità nel laboratorio chimico: strumenti e strategie vincenti nella gestione del dato analitico M. BETTINELLI - UNICHIM Milano, 4-5 novembre 2014 1 ASSICURAZIONE QUALITA MISURE

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO DI GARA PER LA FORNITURA DI UN SISTEMA DIAGNOSTICO PER ALLERGOLOGIA

CAPITOLATO TECNICO DI GARA PER LA FORNITURA DI UN SISTEMA DIAGNOSTICO PER ALLERGOLOGIA CAPITOLATO TECNICO DI GARA PER LA FORNITURA DI UN SISTEMA DIAGNOSTICO PER ALLERGOLOGIA OGGETTO: FORNITURA DI UN SISTEMA DIAGNOSTICO PER INDAGINI SIEROLOGICHE (RICERCA ANTICORPI) MEDIANTE TECNICHE IMMUNOMETRICHE

Dettagli

Chimica Analitica e Laboratorio 2

Chimica Analitica e Laboratorio 2 Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Presentazione corso Nome del corso: Chimica Analitica e Laboratorio 2 CFU: 12 Modulo: Spettroscopia Analitica CFU: 6 Orario n Orario

Dettagli

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 La Buona Pratica di Laboratorio e la norma ISO 17025: due sistemi a Luciana Croci Istituto Superiore

Dettagli

STIMA INCERTEZZA AMMONIO

STIMA INCERTEZZA AMMONIO Pagina 1 di 6 REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO 00 07/.2/13 / / MOTIVO Pagina 2 di 6 INDICE DELLA PROCEDURA 1.

Dettagli

URISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1

URISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1 URISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1 Per Uso Diagnostico In Vitro USO PREVISTO Il controllo URISTIKFIT è destinato all uso nel laboratorio clinico come materiale di controllo nelle procedure qualitative e semiquantitative

Dettagli

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active I. ACCURATEZZA L'accuratezza del sistema è stata valutata in conformità con ISO 15197. Introduzione Lo scopo dello studio era di determinare

Dettagli

Allegato C al Decreto n. 108 del pag. 1/7

Allegato C al Decreto n. 108 del pag. 1/7 giunta regionale Allegato C al Decreto n. 108 del 23.12.2015 pag. 1/7 R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità LOTTO N. 1 FORNITURA DI

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni

Dettagli

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli.

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli. VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura (verifica di Linearità) 2. Ripetibilità Dott. Maurizio Bettinelli 29 settembre 2011 www.kosmosnet.it 1 www.kosmosnet.it 2 www.kosmosnet.it

Dettagli

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori

Dettagli

RGQ: Caratteristiche delle prestazioni

RGQ: Caratteristiche delle prestazioni Ottobre 2015 Kit artus VZV QS- RGQ: Caratteristiche delle prestazioni artus VZV QS-RGQ Kit, versione 1 4502363 Prima di eseguire il test verificare la disponibilità di nuove revisioni delle etichette elettroniche

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2002D0364 IT 01.12.2009 001.002 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 maggio 2002 relativa alle

Dettagli

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice

Dettagli

Rovigo, 2 marzo Giulia Rosar Tecna s.r.l.

Rovigo, 2 marzo Giulia Rosar Tecna s.r.l. Campionamento ed analisi Rovigo, 2 marzo 2013 Giulia Rosar Tecna s.r.l. La filiera analitica Campionamento Sotto campionamento Preparazione del campione Analisi Errore Origine dell erroreerrore Lotto Campione

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI BALDI E RIBERI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI BALDI E RIBERI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI BALDI E RIBERI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA E LABORATORI Direttore Dr. Roberto Pagni Regione Piemonte

Dettagli

DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI

DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI Gruppo Interregionale Fibre Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro C.T.I.P.L.L. CLASSIFICAZIONE DI MMVFs DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI Studio

Dettagli

Significatività ed analisi degli errori

Significatività ed analisi degli errori Significatività ed analisi degli errori Quanto il valore sperimentale è vicino al valore vero? Campioni replicati: si esclude a priori che venga eseguita una sola misurazione Quanto il valore sperimentale

Dettagli

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE EMISSIONE EM Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE ECCITAZIONE SORGENTE EXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) Anche il DNA assorbe nell UV Cosa determina l assorbanza

Dettagli

Fornitura per 60 mesi di sistemi diagnostici per le attività di biochimica clinica, microbiologia e virologia e medicina trasfusionale

Fornitura per 60 mesi di sistemi diagnostici per le attività di biochimica clinica, microbiologia e virologia e medicina trasfusionale 1 SISTEMI PER PERIANALITICA/CHIMICA CLINICA/PROTEINE SPECIFICHE 3.685.000,00 c.vo 60,00 824.095,00 40,00 100,00 2 IMMUNOCHIMICA (ORMONI, MARCATORI TUMORALI, FARMACI, TOSSICOLOGIA) 1.750.000,00 Roche s

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2

SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 E richiesta la presentazione di un progetto tecnico dettagliato che descriva la soluzione operativa proposta

Dettagli

LA VIREMIA MINIMA RESIDUA DI HCV E I TEST DI MONITORAGGIO

LA VIREMIA MINIMA RESIDUA DI HCV E I TEST DI MONITORAGGIO LA VIREMIA MINIMA RESIDUA DI HCV E I TEST DI MONITORAGGIO Dott. Davide Campagnolo Gruppo di Epatologia Molecolare, Prof. A. Alberti Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), Padova 1 Congresso NewMicro,

Dettagli

Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni:

Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni: Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni: www.bioclinica.unipi.it http://arsdocendi.med.unipi.it Per qualsiasi comunicazione: segreteria@bioclinica.unipi.it Per informazioni su appelli/iscrizione

Dettagli

PO-TR-010 ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI DI QUALIFICAZIONE BIOLOGICA DEGLI EMOCOMPONENTI SUI DONATORI E ASPIRANTI DONATORI

PO-TR-010 ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI DI QUALIFICAZIONE BIOLOGICA DEGLI EMOCOMPONENTI SUI DONATORI E ASPIRANTI DONATORI Unità emittente SGQ Unità destinataria DIR TAL IMM Udr CQB SGQ BSCS SGA LAB CRIO CAR CR X X X X X X X X X X X X REDATTO Dott.ssa P. Carta 25/10/2013 REVISIONATO Dott.ssa M. Ferraro EMESSO Dott. P. A. Accardo

Dettagli

Chimica Analitica II

Chimica Analitica II Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata

Dettagli

Si richiede la fornitura annuale di un sistema di determinazione dell HPV per l Asl Roma1, relativo a tests.

Si richiede la fornitura annuale di un sistema di determinazione dell HPV per l Asl Roma1, relativo a tests. Oggetto: gara HPV Test primario nello Screening cervico-vaginale. Si richiede la fornitura annuale di un sistema di determinazione dell HPV per l Asl Roma1, relativo a 20.000 tests. Requisiti minimi indispensabili

Dettagli

MISURE ANALITICHE MISURE ANALITICHE. η = x - θ. θ (valore vero) x (misura) ERRORE TOTALE. η 1 > 0

MISURE ANALITICHE MISURE ANALITICHE. η = x - θ. θ (valore vero) x (misura) ERRORE TOTALE. η 1 > 0 MISURE ANALITICHE MISURE ANALITICHE Il risultato di un operazione di misura è un numero reale (x), detto misura analitica che esprime il valore vero (). a) livello VERO di un indicatore biologico (valore

Dettagli

Valutazione dei test diagnostici

Valutazione dei test diagnostici Valutazione dei test diagnostici Maria Miceli M. Miceli 2011 1 Diagnosi individuale (test di laboratorio) Esame collaterale nell ambito dell iter diagnostico condotto generalmente su animali sintomatici

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA - VERONA (D.Lgs. n. 517/ Art. 3 L.R.Veneto n. 18/2009) D I M T

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA - VERONA (D.Lgs. n. 517/ Art. 3 L.R.Veneto n. 18/2009) D I M T 1 Allegato 1 D I M T PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA QUINQUENNALE PER IL DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI MEDICINA TRASFUSIONALE DI PRODOTTI PER LA TIPIZZAZIONE GENOMICA A BASSA E ALTA RISOLUZIONE SUDDIVISA

Dettagli

QS-RGQ: Caratteristiche delle prestazioni

QS-RGQ: Caratteristiche delle prestazioni Settembre 2015 Kit artus HSV-1/2 QS-RGQ: Caratteristiche delle prestazioni Kit artus HSV-1/2 QS-RGQ, versione 1 4500363 Prima di eseguire il test verificare la disponibilità di nuove revisioni delle etichette

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il

Dettagli

Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli

Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2 Gianna Mazzarelli 14/09/2015 Tempi di rilevazione di specifici markers di infezione HIV Test combinati Ag/Ab Ag ricombinanti

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z,

Dettagli

Determinazione dei coccidiostatici autorizzati nei mangimi: esito del PT 2014 organizzato dal EURL-FA

Determinazione dei coccidiostatici autorizzati nei mangimi: esito del PT 2014 organizzato dal EURL-FA Determinazione dei coccidiostatici autorizzati nei mangimi: esito del PT 2014 organizzato dal EURL-FA C. Civitareale & M. Fiori LNRs Metalli Pesanti negli Alimenti e nei Mangimi e Additivi nei Mangimi

Dettagli

Distribuzioni campionarie

Distribuzioni campionarie 1 Inferenza Statistica Descrittiva Distribuzioni campionarie Statistica Inferenziale: affronta problemi di decisione in condizioni di incertezza basandosi sia su informazioni a priori sia sui dati campionari

Dettagli

LEVETIRACETAM PLASMATICO in UV - FAST Codice Z84010

LEVETIRACETAM PLASMATICO in UV - FAST Codice Z84010 LEVETIRACETAM PLASMATICO in UV - FAST Codice Z84010 INTRODUZIONE Il trattamento del paziente epilettico richiede il contributo multidisciplinare di competenze mediche, farmacologiche, psicologiche e sociali.

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia Via Ospedale Cagliari CAPITOLATO TECNICO

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia Via Ospedale Cagliari CAPITOLATO TECNICO AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia Via Ospedale 54-09124 Cagliari CAPITOLATO TECNICO Service per l effettuazione di T O R C H, EBV e varie

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti)

TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER TIROIDE A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

GRUPPO FORNASINI GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE

GRUPPO FORNASINI GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE 2 17/06/2013 Tiziano Panzera (Responsabile Sistema Qualità) Fornasini Mauro (Direzione Generale) 1: esteso il campo di applicazione a tutte le aziende

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ PER I LABORATORI DI ANALISI SENSORIALE DELL'OLIO DI OLIVA VERGINE - CHECKLIST

SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ PER I LABORATORI DI ANALISI SENSORIALE DELL'OLIO DI OLIVA VERGINE - CHECKLIST REQUISITI DI SISTEMA Cap. Norma Argomento Controllo C NC 4.1 Organizzazione Verificare la ragione sociale e l'indipendenza dell'organizzazione Verificare le responsabilità reali dell'organizzazione Verificare

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER EMATOLOGIA. Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5

SCHEMA DI VEQ PER EMATOLOGIA. Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5 Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5 PROGRAMMA DI VEQ PER EMATOLOGIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sangue di controllo contenente leucociti umani, eritrociti umani

Dettagli

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN

Dettagli

COBAS AmpliPrep/COBAS TaqMan HCV Quantitative Test, Version 2.0 Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA

COBAS AmpliPrep/COBAS TaqMan HCV Quantitative Test, Version 2.0 Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA COBAS AmpliPrep/COBAS TaqMan HCV Quantitative Test, Version 2.0 Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA Per il trattamento terapeutico dei pazienti affetti

Dettagli

VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV

VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013 HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV Firenze 21 ottobre 2014 Maria Grazia Colao VEQ 2013 2 7 54 4 1 1 2 17 5 3 2 4 1 2 4 3 112 partecipanti Metodi utilizzati Gruppi

Dettagli

Precisione e accuratezza

Precisione e accuratezza Precisione e accuratezza Ogni misura comporta una stima! Accuratezza: quanto la misura è prossima al valore corretto Precisione: quanto le singole misure sono in accordo tra loro Le cifre significative

Dettagli

CLOSTRIDIUM DIFFICILE TOSSINE A e B

CLOSTRIDIUM DIFFICILE TOSSINE A e B MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Nessuna. MODALITA' DI RACCOLTA

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina

Dettagli

Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale. Maria Belli già ISPRA

Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale. Maria Belli già ISPRA Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale Maria Belli già ISPRA Area A: armonizzazione metodi di analisi campionamento e misura Metrologia ambientale Obiettivo strategico

Dettagli

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE Sistema di Gestione conforme alle norme UNI EN ISO 001:2008 DATA 31.07.2013 N 01 DATA 31.07.2013 N 00 PAG. 1 DI 6 GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITA 4 PRESCRIZIONI

Dettagli

ALLEGATO A DESCRIZIONE DELLA FORNITURA

ALLEGATO A DESCRIZIONE DELLA FORNITURA ALLEGATO A DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA NEGOZIATA PER LA FORNITURA, IN MODALITA SERVICE, IN PIU LOTTI, DI UN SISTEMA PER LA DIAGNOSI DI EPATOPATIE E DIABETE SU BASE AUTOIMMUNE E DI UN SISTEMA

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 18 aprile 2006. * Recepimento della direttiva 2005/10/CE della Commissione del 4 febbraio 2005, recante definizione dei metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale del tenore di

Dettagli

standardizzazione dei punteggi di un test

standardizzazione dei punteggi di un test DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la

Dettagli

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova Verona, 8-9 ottobre 2012 Roma, 30-31 ottobre 2012 Dott. Paolo

Dettagli

COMPLEMENTO C4. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.

COMPLEMENTO C4. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. COMPLEMENTO C4 PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve

Dettagli

QUANTA Chek Celiac Panel 708113

QUANTA Chek Celiac Panel 708113 QUANTA Chek Celiac Panel 708113 Finalità d uso Il Pannello Celiac QUANTA Chek TM è utilizzato per il controllo della qualità delle procedure per la ricerca degli autoanticorpi IFA ed ELISA. Ciascun siero

Dettagli

Tecniche diagnostiche

Tecniche diagnostiche TEST DIAGNOSTICI Tecniche diagnostiche Infezione corrente Isolamento dell agente eziologico Identificazione del materiale genetico dell agente eziologico Segni clinici Alterazioni patognomoniche Alterazioni

Dettagli

Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici.

Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici. Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici. Indice: 1. Lettura della buretta pag.2 2. Precisione ed Accuratezza pag.3 3. Tipi di errori pag.4 4. Affidabilità di una

Dettagli

Principali criticità evidenziate nelle risposte dei campioni della VEQ Sangue Occulto

Principali criticità evidenziate nelle risposte dei campioni della VEQ Sangue Occulto Principali criticità evidenziate nelle risposte dei campioni della VEQ Sangue Occulto Fecal Immunological Test for Hb Fit-Hb Test Immunologici: Qualitativi / Quantitativi per la ricerca di basse concentrazioni

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER ANEMIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

Valutazione dell affidabilità dei metodi di analisi: riproducibilità e ripetibilità dei risultati di prove microbiologiche.

Valutazione dell affidabilità dei metodi di analisi: riproducibilità e ripetibilità dei risultati di prove microbiologiche. Dottor Tarcisio Niglio, M.D. Servizio Elaborazione Dati Istituto Superiore Sanità Valutazione dell affidabilità dei metodi di analisi: riproducibilità e ripetibilità dei risultati di prove microbiologiche.

Dettagli

artus EBV QS-RGQ Kit Prestazioni caratteristiche Maggio 2012 Sample & Assay Technologies Sensibilità analitica plasma

artus EBV QS-RGQ Kit Prestazioni caratteristiche Maggio 2012 Sample & Assay Technologies Sensibilità analitica plasma artus EBV QS-RGQ Kit Prestazioni caratteristiche artus EBV QS-RGQ Kit, Version 1, 4501363 Check availability of new electronic labeling revisions at www.qiagen.com/products/artusebvpcrkitce.aspx before

Dettagli

Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura. Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014

Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura. Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014 Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014 Grandezze ed unità di misura grandezza (misurabile) si intende un attributo di un fenomeno, di un corpo

Dettagli

UF-1000i. L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario

UF-1000i. L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario UF-1000i L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario Sysmex UF-1000i Il progresso della citometria a flusso in fluorescenza Da oltre 15 anni Sysmex propone al laboratorio nuovi metodi diagnostici

Dettagli

Striscia reattiva glicemia ematocrito emoglobina. N. modello: TD-4272 / GD40 DELTA

Striscia reattiva glicemia ematocrito emoglobina. N. modello: TD-4272 / GD40 DELTA Striscia reattiva glicemia ematocrito emoglobina AVVERTENZE Per uso diagnostico in vitro (esclusivamente per uso esterno). Esclusivamente monouso. Il personale medico e gli altri operatori che eseguono

Dettagli

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:

Dettagli

VARIABILITÀ ANALITICA UNO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DI UN METER

VARIABILITÀ ANALITICA UNO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DI UN METER L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione

Dettagli

La qualità in Laboratorio

La qualità in Laboratorio Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Corso integrato Biologia generale e Chimica biologica Modulo didattico: Organizzazione di laboratorio e Sicurezza La qualità in Laboratorio Laurea in Tecniche

Dettagli

INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI

INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI CORSO DI FORMAZIONE AMBIENTALE TECNICHE DI MISURA DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN ALTA E BASSA FREQUENZA INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI Ing. Valeria Canè Servizio Agenti Fisici 1 UNA MISURA E un

Dettagli

VALUTAZIONE DI UN SISTEMA AUTOMATIZZATO CLIA PER LA DETERMINAZIONE DEL L ANTIGENE CARBOIDRATICO 19-9

VALUTAZIONE DI UN SISTEMA AUTOMATIZZATO CLIA PER LA DETERMINAZIONE DEL L ANTIGENE CARBOIDRATICO 19-9 VALUTAZIONE DI UN SISTEMA AUTOMATIZZATO CLIA PER LA DETERMINAZIONE DEL L ANTIGENE CARBOIDRATICO 19-9 Chantal Di Segni, Giuseppina Gennarini, Serena Rita Zarrillo, Emanuela Anastasi, Antonio Angeloni Dipartimento

Dettagli

IL SERVIZIO DI EQA PER LA DIAGNOSTICA IMMUNOTRASFUSIONALE. Esperienza del Trasfusionale di Torino

IL SERVIZIO DI EQA PER LA DIAGNOSTICA IMMUNOTRASFUSIONALE. Esperienza del Trasfusionale di Torino IL SERVIZIO DI EQA PER LA DIAGNOSTICA IMMUNOTRASFUSIONALE Esperienza del Trasfusionale di Torino La Direttiva 2005/62/CE in applicazione della Direttiva 2002/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio

Dettagli

IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009

IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009 Programma Corso Centro Trasfusionale IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009 SESSIONE A ELEMENTI DI INDIRIZZO DIREZIONALE, GESTIONE DEI DOCUMENTI

Dettagli

Il Processo Trasfusionale

Il Processo Trasfusionale Il Processo Trasfusionale Approvvigionamento Apparecchiature Risorse umane Sicurezza D O NA T O RE Esami di validazione e controlli Selezione del donatore Raccolta emocomponenti Preparazione emocomponenti

Dettagli

Costruzione di una griglia per la valutazione di una attività di laboratorio

Costruzione di una griglia per la valutazione di una attività di laboratorio Costruzione di una griglia per la valutazione di una attività di laboratorio Prof. Dennis Luigi Censi Corso residenziale Della luce e del suono Idro, 29 agosto - 3 settembre 2005 Programma di lavoro 30

Dettagli

ALLEGATO T SCHEMA DI OFFERTA TECNICA

ALLEGATO T SCHEMA DI OFFERTA TECNICA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN SERVICE DI DIAGNOSTICI E CONSUMABILI PER LA DETERMINAZIONE QUALITATIVA E/O QUANTITATIVA DI ACIDI NUCLEICI DI AGENTI PATOGENI OCCORRENTI AL FABBISOGNO DEI LABORATORI

Dettagli

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto

Dettagli

Errori (o bias) negli studi epidemiologici

Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione

Dettagli

SCHEDA E PROCEDURA APERTAPER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI ANALITICI PER I LABORATORI

SCHEDA E PROCEDURA APERTAPER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI ANALITICI PER I LABORATORI SCHEDA E PROCEDURA APERTAPER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI ANALITICI PER I LABORATORI OGGETTO DI VALUTAZIONE AL FINE DI STABILIRE IL PUNTEGGIO QUALITATIVO DEI PRODOTTI A GARA. Il punteggio qualitativo

Dettagli

TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI. Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO

TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI. Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO L immunoistochimica (IHC) serve per individuare un determinato antigene mediante

Dettagli

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo

Dettagli

Guida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB

Guida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB eseguiti dal CUVB Questa guida è diretta al Personale medico e non medico che opera nell Azienda Sanitaria Isontina. Vi sono raccolte informazioni sulla DIAGNOSTICA DI LABORATORIO di competenza del CUVB

Dettagli

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi) CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON

Dettagli

Assicurazione della qualità: Prove interlaboratorio

Assicurazione della qualità: Prove interlaboratorio Convegno ACCREDIA-ISS EURLP I laboratori che effettuano prove per individuare la presenza di Trichinella nelle carni in conformità alla norma UNI CEI ISO/IEC 17025 Istituto Superiore di Sanità-Roma Aula

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 2.3 Validazione di un test clinico Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Definire un cut-off Per ogni scala del questionario, sommando o mediando

Dettagli

INDICE REDAZIONE: RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.0 del 25/06/2013 Pag.

INDICE REDAZIONE: RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.0 del 25/06/2013 Pag. Università degli Studi di Trento CIBIO - DMA Diagnostica Molecolare Avanzata Direttore Sanitario: dott.ssa Michela Zortea Direttore CIBIO: prof. Alessandro Quattrone Pag. 1 di 7 CARTA DEI SERVIZI CIBIO-DMA

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione

Dettagli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6 Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6 PROGRAMMA DI VEQ PER VES A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: campioni di lattice pronti per l uso utilizzabili esclusivamente

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO ANALISI SEMENTI

ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO ANALISI SEMENTI CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE - CORSO DI FORMAZIONE 4b PARTE TEORICA: ANALISI RESPONSABILE DI LABORATORIO ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO ANALISI SEMENTI Presentazione di: Rita Zecchinelli CRA

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO. LOTTO n. 6

CAPITOLATO TECNICO. LOTTO n. 6 GARA D APPALTO TELEMATICA, A PROCEDURA APERTA, PER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI DIAGNOSTICI PER LA MEDICINA DI LABORATORIO DELL AZIENDA N. 17. CAPITOLATO TECNICO LOTTO n. 6 test di biologia molecolare

Dettagli