Disciplina del paesaggio e procedure di rilascio dell autorizzazione paesaggistica ordinaria, semplificata ed in sanatoria
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1 Disciplina del paesaggio e procedure di rilascio dell autorizzazione paesaggistica ordinaria, semplificata ed in sanatoria Lezione n 2 - del QUADRO NORMATIVO E COMPETENZE Docente: Arch. Alfonso Di Matteo Responsabile Servizio Autorizzazione Paesaggistiche e Accertamento PASM
2 INTRODUZIONE GENERALE
3 LA DISCIPLINA DELLA MATERIA DEL PAESAGGIO, IN RELAZIONE ALLE COMPETENZE ISTITUZIONALI DELL ORDINAMENTO ART. 117 POTESTA LEGISLATIVA Principi Costituzionali e di Diritto Comunitario LEGISLAZIONE ESCLUSIVA Competenza esclusiva dello STATO Stabilisce normativa di principio e dettaglio e regolamentare Materie, fra le tante: BENI CULTURALI E PAESAGGIO in senso statico-culturale materia di valore primario art. 9 costituzione LEGISLAZIONE CONCORRENTE Competenza REGIONI Competenza STATO Principi fondamentali Materie, fra le tante: VALORIZZAZIONE AMBIENTALI Podestà legislativa di dettaglio e regolamentare podesta con carattere residuale. DEI BENI CULTURALI ED Integrazione fra la funzione di tutela dei beni paesaggistici in senso statico culturale, di competenza esclusiva dello Stato, con la funzione di pianificazione e valorizzazione beni culturali attinente al governo del territorio, di competenza concorrente fra Stato ed enti locali.
4 LA GERARCHIA, ED I DIVERSI PROFILI (edilizio-urbanistico, paesaggistico, energie rinnovabili, sismico, liberalizzazione attività economiche, norme igienico-sanitarie) CHE INCIDONO SULLA LEGITTIMAZIONE DELLE OPERE EDILIZIE La materia legislativa delle energie rinnovabili è Autorizzazione trasversale agli altri profili sovraordinata Paesaggis.ca a quello urbanistico -edilizio ma non al paesaggistico Il rilascio dell Autorizzazione Paesaggistica è propedeutico e sovraordinata altri profili (può impedire anche l attuazione delle previsioni urbanistiche) La procedura urbanistica, che conclude con l approvazione del Piano Attuativo e la firma della convenzione urbanistica costituisce la fase intermedia, prima del titolo edilizio Il titolo edilizio. (P.d.C., S.C.I.A) costituisce la fase ultima autorizzativa dei lavori Norme igienico-sanitarie liberalizzazione a9vità economiche Procedura urbanis.ca Titolo Edilizio Energie rinnovabili Legge sismica
5 I VINCOLI URBANISTICI In determinati ambiti del territorio, si stabiliscono speciali limitazioni, al fine di tutelare, per finalità di pubblico interesse, specifici profili, esempio, paesaggistico, idrogeologico. Hanno un ente o ufficio preposto alla verifica ed alla tutela. Devono essere sempre rispettati in tutti i titoli edilizi, ordinari a regime, in sanatoria ed anche in caso di condono edilizio Per la realizzazione di opere edilizie, ciascun ente e/o ufficio deve rilasciare il proprio titolo e/o nulla-osta abilitativo, preventivo al titolo edilizio CUMULABILITA DELLA SANZIONE PENALE - Nel caso di mancato rispetto, si determina per i contravventori una specifica sanzione amministrativa e penale che si cumula per ciascun profilo di vincolo Esempio Realizzazione di opera edilizia abusiva, in cemento armato, in area sottoposta al vincolo sismico, paesaggistico ed idrogeologico Sanzione penale del reato edilizio (art. 44 DPR 380/2001) + Sanzione Penale del reato sismico (L. 64/1974) + sanzione penale L. 1086/1971 (denuncia opere in cemento armato) + sanzione penale reato paesaggistico (art. 181 codice) + sanzione penale del vincolo idrogeologico (R.D. 3267/1923) = TOTALE SANZIONI PENALI
6 L INCIDENZA DEI VINCOLI URBANISTICI SUI TITOLI EDILIZI Il rilascio di un permesso di costruire, la presentazione di S.C.I.A. o la semplice comunicazione, che assentono e legittimano un titolo edilizio, devono essere effettuate nel perfetto rispetto dei vincoli urbanistici. In generale si possono effettuare delle classificazioni dei vincoli urbanistici, ad esempio: VINCOLI DI INEDIFICABILITA ASSOLUTA E PRECLUSA IN SENSO ASSOLUTO L EDIFICABILITA DI OPERE EDILIZIE Esempi: Vincolo di ml. 10 dalle acque pubbliche Vincolo di rispetto stradale solo la possibilità di effettuare ampliamenti di edifici esistenti dalla parte opposta della strada con parere dell ente proprietario strada; Vincolo cimiteriale possibilità di effettuare unicamente opere previste dalla L. n 166 del VINCOLI DI EDIFICABILITA CONDIZIONATA NON E PRECLUSO IN SENSO ASSOLUTO L EDIFICAZIONE, MA E SUBORDINATA ALL ACQUISIZIONE DI UN PARERE OBBLIGATORIO CON CARATTERE VINCOLANTE Esempi: Vincolo Idrogeologico parere del competente ufficio comunale; Vincolo paesaggistico rilascio autorizzazione paesaggistica.
7 L INCIDENZA DEI VINCOLI URBANISTICI SUI TITOLI EDILIZI VINCOLI DI PIANIFICAZIONE COMUNALE ESPROPRIATIVI PREVISIONI PUBBLICHE E/O DI PUBBLICO INTERESSE, STABILITE DALLA PIANIFICAZIONE COMUNALE, (Esempi: Infrastrutture, spazi pubblici, aree private sottoposte a piani attuativi) DA ATTUARSI MEDIANTE ESPROPRIO, PERDONO EFFICACIA ALLA SCADENZA DI 5 ANNI DALLA DATA DI APPROVAZIONE, SE NON SIANO APPROVATI I PIANI ATTUATIVI O PROGETTI ESECUTIVI (art. 9 del D.P.R. 327/2001). In tale ipotesi vale l art. 9 del D.P.R. 380/2001, avente ad oggetto attività edilizia in assenza di pianificazione urbanistica che cita: se esterne al centro abitato sono consentiti interventi di nuova edificazione nel limite della densità massima di 0,03 metri cubi per metro quadro, se interni al centro abitato, esclusivamente gli interventi fino al restauro e risanamento conservativo. VINCOLI SOVRAORDINATI CONFORMATIVI SONO SOVRAORDINATI ALLA PIANIFICAZIONE COMUNALE, DERIVANO DA LEGGI STATALI E/O DECRETI MINISTERIALI ecc. E NON DECADONO MAI (sono già indicati nel Piano Strutturale). Esempi: Vincolo Vincolo Vincolo Vincolo Vincolo paesaggistico; Stradale; di elettrodotto; ferroviario; idrogeologico.
8 IL CONCETTO DI PAESAGGIO
9 Art. 9 della costituzione: La Repubblica tutela il paesaggio IL CONCETTO DI PAESAGGIO NORMATIVA NAZIONALE ED EUROPEA DEFINIZIONI Art. 131 Codice Beni Culturali e del Paesaggio D.lgs. Del n 42 La Convenzione Europea sul paesaggio del , ratificata con legge il 9 gennaio 2006, n. 14 Paesaggio così definito: paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni. Paesaggio così definito: Paesaggio, designa una determinata parte del territorio così come percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. Definisce Gestione dei paesaggi" come le azioni volte, in una prospettiva di sviluppo sostenibile, a garantire il governo del paesaggio al fine di orientare e di armonizzare le sue trasformazioni provocate dai processi di sviluppo sociali, economici ed ambientali; Definizione del paesaggio, fondata sull elemento di percezione visiva e del significato identitario del territorio Definizione del paesaggio, secondo un concetto dinamico in continua evoluzione frutto dell azione dei fattori naturale e dell azione antropica dell uomo.
10 IL CONCETTO DI PAESAGGIO NORMATIVA REGIONALE esempio Lombardia DEFINIZIONI L.R. n 12/2005 Valorizzazione dei paesaggi 1. La valorizzazione dei paesaggi consiste in ogni attività diretta a consentirne la piena fruizione pubblica quale testimonianza significativa dei valori storici, culturali e naturali, attraverso: a) la conservazione delle invarianti strutturali; b) il ripristino e il recupero delle risorse riconosciute; c) la trasformazione delle risorse territoriali in conformità con quanto prescritto dagli statuti del territorio; d) l'intervento di ripristino, ispirato alla ricostituzione dei caratteri di identità, anche attraverso l'introduzione di destinazioni d'uso con essi compatibili. Piano Territoriale Regionale (P.T.R.) Si individua nell analisi del paesaggio i seguenti specifici caratteri. - fisionomici; lettura del quadro paesistico ovvero del paesaggio visivo, esteriore, costituito da forme, dimensioni, colori; - strutturali; lettura della struttura interna del paesaggio ovvero: geologia, pedologia, litologia, permeabilità, idrologia, idrogeologica, vulnerabilità delle falde, uso del suolo, vegetazione, opere antropiche; - ecologici (aria-acqua-suolo); valutazione dei livelli di compromissione degli ecosistemi; - storici; individuazione di emergenze storicoculturali, edifici e viabilità di interesse storico-aree archeologiche. Forniscono una definizione del paesaggio, fondata sugli elementi di competenza stabiliti dall ordinamento, dall art. 117 della costituzione, cioè la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, quindi legata ad un concetto di fruizione e sviluppo del territorio.
11 IL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
12 IL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO d.lgs. N 42/2004 BENI CULTURALI Parte seconda del Codice Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, o privati, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico; le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico; gli immobili pubblici e gli strumenti di interesse per la storia della scienza e della tecnica aventi più di settanta anni. Il decreto di vincolo deve essere notificato solo se relativo a beni appartenenti ai privati. Prelazione a favore dello Stato nel caso di vendita, anche nel caso di edifici pubblici tipo chiese (Sentenza di cassazione penale n ) BENI PAESAGGISTICI Parte terza del Codice Immobili dichiarati di notevole interesse pubblico Con decreto ministeriale normativa art codice 1. Sono soggetti alle disposizioni di questo Titolo per il loro notevole interesse pubblico: a) le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, ivi compresi gli alberi monumentali; b) le ville, i giardini e i parchi c) i complessi di cose immobili..avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici; d) le bellezze panoramiche. Aree tutelate per legge 44% Art. 142 codice (ex decreto galasso L.431/1985) non normativa a) i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri; b) i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di ml. 300; c) i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi argini per una fascia di 150 metri ciascuna d) le montagne per la parte eccedente metri sul livello del mare e) i ghiacciai e i circhi glaciali; f) i parchi e le riserve nazionali o regionali; g) i territori coperti da foreste e da boschi (definizione Sentenza C.d.S , n 1851 occorre che abbia certa estensione, da essenze non monotematiche, ma di vario genere costituenti un autosistema in grado di autorigenerarsi); h) le aree assegnate alle università agrarie; i) le zone umide; l) i vulcani; m) le zone di interesse archeologico.
13 I DECRETI CORRETTIVI DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio (raccoglie la normativa di cui alla L e L del 1939 ed il decreto galasso) Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 156 "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 157 "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio (importante per aver introdotto limitazioni alla possibilità di sanatoria, all art. 159, limitandole ai soli casi dell art. 167). Decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali. Decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 63 Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio. Legge 11 luglio 2011, n. 106 Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio.
14 GRAZIE Docente: Arch. Alfonso Di Matteo Responsabile Servizio Autorizzazione Paesaggistiche e Accertamento PASM
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