Salute e Sicurezza sul lavoro nelle aziende agrituristiche
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- Teodoro Di Carlo
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1 Salute e Sicurezza sul lavoro nelle aziende agrituristiche 03/04/ M. Spezia ASL di Mantova
2 Le attività di vigilanza e controllo articolate secondo il D.L.vo 81/08 e secondo le priorità stabilite nei controlli per il PSR ART. 3 D. L. vo 81/08 CAMPO DI APPLICAZIONE COMPONENTI DELL IMPRESA FAMILIARE ART.230-bis C.C. COLTIVATORI DIRETTI DEL FONDO ART.2083 C.C. SOLO ART.21 SOCI DELLE SOCIETA SEMPLICE OPERANTI NEL SETTORE AGRICOLO AZIENDE CON LAVORATORI SUBORDINATI Tutto il Decreto 03/04/2012 2
3 Il Controllo nelle aziende agrituristiche Art. 21 D.Lgs. 81/08 I componenti dell impresa familiare, i lavoratori autonomi, i piccoli imprenditori e i soci di società semplici operanti nel settore agricolo devono: A) Utilizzare attrezzature di lavoro conformi al titolo III B) Munirsi di DPI ed utilizzarli in conformità al titolo III C) Munirsi di tessera di riconoscimento quando operano presso terzi Possono: beneficiare della sorveglianza sanitaria, partecipare all attività di formazione 03/04/2012 3
4 Il controllo nelle aziende agrituristiche Art. 21 D.L. vo 81/08 Molte aziende agricole si trovano in queste condizioni Sono perseguibili, ai sensi di legge, le violazioni che riguardano le attrezzature di lavoro, gli impianti (elettrici) ed il mancato utilizzo dei DPI. Le violazioni strutturali ad esempio un trattore non in regola sono da contestare a tutti i componenti la S.S. o l impresa familiare. Le violazioni comportamentali solo a chi le compie. Per gli impianti elettrici non è esigibile la verifica periodica dell impianto di messa a terra (DPR 462/01) Non sono perseguibili le violazioni riguardanti i luoghi di lavoro 03/04/2012 4
5 Requisiti minimi per tutte le aziende 1. Impianto elettrico generale compreso quello di messa a terra funzionalità ed efficienza. Controllo della documentazione (dichiarazione di conformità o di rispondenza) 2. Trattori e macchine agricole protezioni di alberi cardanici e prese di potenza Requisiti essenziali di sicurezza Protezioni ROPS, cinture, manuali. 3. Fatture d acquisto e registro dei trattamenti con prodotti fitosanitari - Deposito aziendale dei fitofarmaci. 4. Adempimenti per influenza aviaria registro 5. Rispetto degli adempimenti PRAL (Piano Regionale Amianto Lombardia). 6. Sicurezza degli impianti a gas (nelle cucine) 03/04/2012 5
6 Requisiti minimi per le aziende con dipendenti 1. Servizi igienico assistenziali (bagni docce spogliatoi) 2. Protezione delle vasche liquami 3. Sicurezza delle scale fisse e portatili 4. Disponibilità di DPI adeguati ai rischi 5. Nomina delle figure obbligatorie 6. Effettuazione della formazione di legge 7. Valutazione dei rischi e valutazione del rischio incendio 8. Segnaletica di sicurezza 03/04/2012 6
7 Requisiti minimi per le aziende con dipendenti 9. Sorveglianza sanitaria da parte del Medico Competente 10. Sicurezza nelle stalle 11. Sicurezza nell area di mungitura 12. Sicurezza nelle porcilaie 13. Sicurezza dei sili di stoccaggio e dei fienili 14. Sicurezza nel deposito delle macchine e delle attrezzature 15. Sicurezza nel mangimificio 16. Sicurezza in officina 17. Requisiti di sicurezza ed igiene negli altri edifici inerenti le attività aziendali 03/04/2012 7
8 Presenza del pubblico, cioè di persone non informate dei rischi e non formate a muoversi in un luogo di lavoro, all interno di un contesto ambientale e strumentale caratterizzato da un elevato grado di autenticità e di contatto diretto e ravvicinato con la realtà produttiva, composta da luoghi strutturati, animali e macchinari ed a volte in concomitanza con alcune lavorazioni in corso di svolgimento. Presenza di bambini accompagnati dai genitori Presenza di bambini accompagnati dagli insegnanti nelle fattorie didattiche 03/04/2012 8
9 Problemi di sicurezza connessi alle caratteristiche dei luoghi 03/04/2012 9
10 Problemi di sicurezza e di igiene (rischio biologico) legati al contatto con gli animali 03/04/
11 Problemi di sicurezza legati alla presenza di macchine ed impianti 03/04/
12 Difficile applicabilità delle norme di sicurezza ( ad es. art. 21) Necessità di non precludere e pregiudicare l esperienza conoscitiva e l autenticità del contesto Profili giuridici controversi: Tutela degli allievi delle scuole in cui si faccia uso di laboratori, ecc. Individuazione dei soggetti responsabili e coordinamento delle attività di prevenzione La questione della sorveglianza dei bambini sia nel contesto privato della frequentazione familiare, sia nel contesto scolastico Fattorie didattiche 03/04/
13 Cercare di sensibilizzare le aziende agricole, anche non soggette all obbligo, a realizzare luoghi di lavoro sicuri 03/04/
14 Garantire scrupolose condizioni di igiene dei luoghi di lavoro 03/04/
15 Garantire la sicurezza delle macchine e degli impianti Non effettuare attività con uso di macchine in presenza di visitatori, in particolare dai bambini. Delimitare l accesso alle aree contenti i macchinari ed i luoghi pericolosi. In caso di dimostrazioni riguardanti le attività lavorative, usare esclusivamente macchine sicure, mantenere gli ospiti a distanza di sicurezza e curare la sorveglianza dei bambini 03/04/
16 Impedire il contatto diretto ed autonomo con animali di grossa taglia (bovini, suini, cavalli) da parte dei bambini. Limitare e sorvegliare direttamente (da parte di persona esperta e formata) il contatto diretto con i piccoli animali 03/04/
17 Sarebbe molto importante costruire una linea guida, condivisa con le associazioni di categoria e le altre Parti sociali interessate, che definisca standards di sicurezza ed igiene per le aziende agrituristiche in relazione alla necessità di tutela del pubblico ed in particolar modo dei bambini all interno delle fattorie didattiche, senza snaturare i requisiti di autenticità ed i valori del lavoro agricolo da conoscere durante le visite 03/04/
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