PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche. POR Campania FESR O.O. 5.1

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1 PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche DI GARA Gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. per la realizzazione del Progetto complesso ICT (Information & Communication Technology) Progetto e-government PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche Comune di Macerata Campania (CE) CIG: D99 CUP: J91D CPV: ;

2 1. PREMESSA IL CONTESTO DEFINIZIONI, ABBREVIAZIONI E CONVENZIONI GENERALI OBIETTIVI SOPRALLUOGO RIFERIMENTI NORMATIVI OGGETTO DELL APPALTO REQUISITI DELLA FORNITURA Sistema web per la realizzazione di strumenti e servizi organizzati e finalizzati alla gestione del territorio e dei tributi Sistema per la modernizzazione dei processi della macchina amministrativa Conservazione sostitutiva e Timbro Digitale Portale per l'erogazione di servizi telematici operativi alle imprese - SUAP Attività di allineamento INA-SAIA tra i comuni dell aggregazione Porta di dominio Infrastruttura Hardware GESTIONE DEL PROGETTO PRESCRIZIONI E REQUISITI GENERALI DEL SISTEMA SPECIFICHE PER LE RISORSE ICT SOFTWARE CONSEGNA, INSTALLAZIONE E PERSONALIZZAZIONE TEMPI DI REALiZZAZIONE E COLLAUDO PIANO DI ADDESTRAMENTO DEGLI UTENTI ASSISTENZA E MANUTENZIONE Assistenza agli utenti Manutenzione Livelli di servizio PENALI di 26

3 1. PREMESSA La Regione Campania considera l Innovazione e lo sviluppo della società dell Informazione una delle dimensioni prioritarie con le quali reinventare il ruolo della Pubblica Amministrazione rispetto alla società civile, pertanto l obiettivo primario che si prefigge consiste nel mettere a disposizione di se stessa, dei cittadini e delle imprese le innovazioni tecnologiche per semplificare e rendere più facile l accesso ad una pluralità di servizi. Per perseguire tali obiettivi la Regione ha emesso il bando : Avviso per la presentazione di progetti di e-government da parte di aggregazioni di enti locali campani con numero di abitanti non inferiori a in grado di migliorare sia l organizzazione interna dei singoli enti che l erogazione di servizi ai cittadini ed alle altre P.A.. Obiettivo Operativo 5.1 E-government ed e- inclusion del POR FESR Campania ,- Decreto dirigenziale n. 226 del 7 luglio 2009 BURC n. 48 del 3 agosto 2009 ed è stato ammesso a finanziamento con Decreto Dirigenziale n. 103 del 29 novembre 2010, pubblicato sul BURC n. 83 del Il Comune di Macerata Campania, capofila di una aggregazione di 10 comuni, ha partecipato al suddetto avviso, ottenendo un finanziamento per la realizzazione del progetto PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche alla quale si aggiunge la quota di cofinanziamento, pari al 10% assicurata mediante l impiego di risorse umane di ciascun ente costituente l aggregazione. (Accordo quadro stipulato il 19-febbraio ARTICOLO 5) Il progetto ha come obiettivo quello di ampliare e rafforzare la gestione dei servizi in forma associata dei Comuni coinvolti - traendo vantaggio sia dagli effetti migliorativi della cooperazione che dall ottimizzazione delle risorse impiegate, grazie alle economie di scala - nonché di potenziare l offerta di servizi ai cittadini ed alle imprese del territorio di riferimento, conseguendo anche il fondamentale risultato di adeguare efficacemente i propri standard organizzativi ed amministrativi alle nuove esigenze della P.A. I singoli comuni, attraverso la presente procedura, vogliono sviluppare una rete di servizi informatici e telematici che garantiscano l interoperabilità intra-ente, per la cooperazione tra i vari applicativi presenti, l interoperabilità inter-ente, per la cooperazione applicativa tra i diversi EE.LL. e l allineamento delle banche dati degli stessi EE.LL. Inoltre, verrà garantita l attivazione di tutti gli strumenti necessari per la gestione elettronica dei documenti (protocollo informatico, firma digitale, archiviazione e conservazione a norma, processi di dematerializzazione), l attivazione di una porta di dominio, al fine di erogare servizi agli utenti della P.A. (cittadini ed imprese) e, laddove possibile, sperimenterà anche l attivazione di processi di e-procurement, in grado di garantire la razionalizzazione ed il controllo della spesa. Il presente Capitolato definisce le esigenze in termine di hardware, software e servizi necessari per la attuazione del progetto PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche 3 di 26

4 2. IL CONTESTO PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche Il soggetto beneficiario dell intervento è costituito da una aggregazione composta dei seguenti comuni; 1. Macerata Campania 2. Conza della Campania (AV), 3. Bucciano (BN), 4. Alife (CE), 5. Curti (CE), 6. Gricignano d aversa (CE), 7. Portico di Caserta (CE), 8. San Tammaro (CE), 9. Quarto (NA), 10. Vico Equense (NA), Il comune di Macerata Campania, in quanto capofila, è il percettore dei finanziamenti e dei beni materiali ed immateriali. Esso provvede all amministrazione e/o al trasferimento delle risorse strumentali agli Enti aggregati, per la fruizione delle attività previste nel bando. La partecipazione di ciascun Comune all aggregazione è avvenuta sulla base della condivisione dei contenuti tecnologici e innovativi del progetto presentato in Regione, sugli obiettivi prefissati e sulle modalità organizzative e operative previste. Tutti gli enti costituenti l aggregazione, hanno siglato in data un accordo di programma in base al quale (art 2) viene delegato il comune capofila ovvero Macerata Campania per l esecuzione degli adempimenti connessi all esecuzione dell accordo di programma sottoscritto tra i comuni dell aggregazione nonché (art..5 comma 3) la totale responsabilità giuridica in ordine all attuazione della convenzione sottoscritta con la Regione Campania, infine (Art.5 comma 5) il comune capofila è l unico autorizzato a ricevere finanziamenti dalla Regione Campania in dipendenza dell attuazione del presente progetto. 3. DEFINIZIONI, ABBREVIAZIONI E CONVENZIONI GENERALI Nel presente capitolato sono utilizzate le seguenti abbreviazioni e sigle: Comune, Ente, Amministrazione: Aggregazione dei Comuni Contratto: si intende il contratto che verrà sottoscritto a seguito dell aggiudicazione della gara Fornitura: si intende il complesso delle attività e dei prodotti che il Fornitore è chiamato a compiere e a fornire per onorare il contratto. Ditta, Fornitore: Società, Ditta, professionista o raggruppamento di imprese vincitore della gara d'appalto Piano di Progetto: Piano temporizzato di implementazione del sistema Referente della Ditta: referente della ditta per l'esecuzione del contratto RUP: Responsabile Unico del Procedimento 4 di 26

5 SAL: stati di avanzamento lavori, servizi e/o forniture previsti nel piano di progetto, previsti nel piano di progetto Sistema, Applicazione, Procedura: il prodotto software applicativo che gestisce le funzioni del Sistema WFMS: Workflow Management System BPR: Business Process Reengineering CNIPA: Centro Nazionale per l Informatica nelle Pubbliche Amministrazioni DIGIT PA: Ente Nazionale Per La Digitalizzazione Della Pubblica Amministrazione. 4. OBIETTIVI Obiettivo del progetto PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche è quello di favorire, attraverso lo sviluppo dei servizi e delle soluzioni avanzate ICT descritte in seguito, l ampliamento e il rafforzamento della gestione di servizi già attivi presso i Comuni dell aggregazione, nonché di conseguire degli opportuni standard amministrativi, procedurali, organizzativi e gestionali tali da assicurare agli Enti ed al loro apparato gestionale un ottimale impiego delle risorse professionali e finanziarie, ed di potenziare i servizi disponibili per il territorio amministrato dai Comuni stessi. Il progetto, pertanto, si prefissa lo scopo di sviluppare servizi di carattere operativo-gestionale in ambito ICT a supporto di funzioni e servizi comunali e delle loro gestioni associate, servizi di carattere amministrativo-contrattuale per la gestione delle ICT e servizi di back office e infrastrutturali. Per conseguire i suddetti obiettivi il progetto sarà finalizzato a fornire agli Enti tutte le procedure ed i relativi prodotti informatici necessari per implementare o, laddove non siano già presenti, acquisire le infrastrutture e gli strumenti necessari per la più ampia ed esauriente gestione delle problematiche dell e-government. Si vuole porre al centro i veri protagonisti, i cittadini, non solo con riferimento ai servizi dedicati loro e a quelli rivolti alle imprese, ma anche con l obiettivo di modernizzare l organizzazione della macchina gestionale delle PA, migliorandone l efficienza e ottimizzandone la capacità di recupero degli introiti e di contenimento dei costi. Naturalmente, come previsto dal dispositivo normativo, il progetto PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche dovrà garantire l integrazione e l interazione delle anagrafi comunali con il sistema Indice Nazionale delle Anagrafi (INASAIA) del Ministero dell Interno. Inoltre dovranno essere assicurate tutte le misure indispensabili per conformarsi alle esigenze previste dall adozione della Carta regionale/nazionale dei servizi, nonché quelle con riferimento ai sistemi territoriali concernenti l Anagrafe Immobiliare. I servizi richiesti sono sia servizi di base che servizi avanzati, in quanto all interno dell aggregazione convivono realtà diversificate con differenti condizioni di contesto e, pertanto, differenti fabbisogni. Gli obiettivi che l aggregazione si propone di perseguire con la realizzazione del progetto PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche possono essere riassunti nei seguenti punti : 5 di 26

6 Facilitare l accesso ad informazioni, servizi e funzioni ai cittadini / imprese Velocizzare le modalità operative nella richiesta e nella fornitura dei servizi e di accesso ai documenti Incrementare l efficienza della macchina comunale Aumentare la visibilità e trasparenza dell azione amministrativa Ridurre i costi per l Amministrazione quantizzabili anche attraverso la disponibilità di risorse umane derivanti dalla migliore organizzazione comunale e dall utilizzo di tecnologie di I.C.T. Incrementare il numero dei servizi per i cittadini e le imprese Migliorare l immagine dell Amministrazione Ridurre l attività di sportello Ridurre dei flussi cartacei tra PPAA Migliorare la qualità del lavoro dei dipendenti pubblici Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso interventi su diverse macroaree. Il progetto prevede la realizzazione dei lotti funzionali meglio descritti nel progetto PRAGMA allegato al disciplinare. 1. Il primo lotto comprende l acquisizione, l installazione e messo a punto Hardware aggiuntivo per i servizi da realizzare. La certificazione del collaudo dei componenti HW e SW di base costituisce la verifica del primo lotto. 2. Il secondo lotto comprende la realizzazione dei servizi di adeguamento INA/SAIA e quelli collegati quali, timbro digitale e conservazione sostitutiva, previsti dal progetto rimodulato. Questo lotto include anche l'addestramento del personale del Comune. Il completamento del lotto viene certificato dall erogazione simulata di servizi. 3. Il terzo lotto comprende la realizzazione di due interventi: l intervento per la realizzazione del sistema Documentale e sul Protocollo Informatico per l'integrazione con la Gestione Documentale. Il lotto prevede anche l'addestramento del personale del Comune. La certificazione del completamento sarà effettuata attraverso i collaudi dei due rispettivi sistemi. 4. Il quarto lotto comprende la realizzazione del sistema Anagrafe Immobiliare. Il lotto include l'addestramento per il personale del Comune. Il completamento dell intervento viene certificato con una simulazione dell utilizzo del sistema da parte del Comune. 5. Il quinto lotto comprende la realizzazione degli interventi di Business Process Management e di Data Quality. L'addestramento relativa ai processi innovati sarà inclusa nel lotto. Gli interventi di data quality selezionati relativi ai servizi saranno certificati con i rapporti congiunti d intervento. I processi trattati con BPM saranno collaudati. 6. Il sesto lotto comprende la realizzazione del sistema SUAP. Il lotto include l'addestramento per il personale del Comune. Il completamento dell intervento viene certificato con una simulazione dell utilizzo del sistema da parte del Comune. 7. Il settimo lotto comprende gli interventi d integrazione delle applicazioni, relativa alla realizzazione dei processi logici e tecnologici di integrazione tra applicazioni esistenti e nuove, intervenendo anche su gli aspetti organizzativi conseguenti la realizzazione del sistema integrato Comunale e delle sue nuove funzionalità, oltre la parte relativa all'esposizione dei servizi al 6 di 26

7 cittadino attraverso il portale del Comune. Questo lotto comprenderà anche le nuove attività dell adeguamento della gestione identità elettronica agli standard della Carta regionale/nazionale dei Servizi. Questo lotto comprende una fase di test, che verifica il corretto funzionamento delle procedure sia tecniche che amministrative. Il risultato atteso del test certifica il completamento degli interventi del lotto. 8. Infine, l'ottavo lotto contempla una attività d integrazione generale che ha il compito di effettuare gli interventi di messo a punto dell armonizzazione di tutte le componenti del progetto che includono anche la fase di comunicazione. La certificazione del lotto viene effettuata attraverso un test di accesso generale a tutti i servizi previsti. 5. SOPRALLUOGO I concorrenti potranno effettuare un sopralluogo presso i Comuni per prendere visione ed analizzare tutte le problematiche inerenti al corretto svolgimento della fornitura, le soluzioni applicative esistenti, la tipologia e consistenza delle banche dati presenti e le caratteristiche dell infrastruttura hardware utilizzata. Per concordare le modalità e i tempi del sopralluogo i partecipanti dovranno contattare il RUP del progetto PRAGMA via all indirizzo elettorale@comune.maceratacampania.ce.it. Il concorrente, nel formulare la propria offerta, terrà conto di tutte le caratteristiche presenti nonché dei vincoli tecnici ed operativi richiesti nel bando e che pertanto si impegna a non portare giustificazioni di eventuali errori di prezzo o di difficoltà di lavoro dovuti a imprecisioni del sopralluogo o dei rilievi. 6. RIFERIMENTI NORMATIVI La legge sulla trasparenza amministrativa (Legge 241/90), insieme alla validità giuridica del documento elettronico sancita dalla Legge 59/1997, ha dato l avvio ad una radicale rivoluzione digitale nella Pubblica Amministrazione. Tale rivoluzione trova il suo fondamento legislativo in una serie di norme che regolano la dematerializzazione, il protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali, la conservazione dei documenti informativi, e l accessibilità. Nel seguito si richiamano le principali norme che costituiscono il quadro legislativo cui dovrà uniformarsi la fornitura in oggetto. Il riferimento principale è sicuramente il Codice dell'amministrazione Digitale, emanato con Decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82, e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 112 del 16 maggio Il Codice ha lo scopo di assicurare e regolare la disponibilità, la gestione, l accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell informazione in modo digitale utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell informazione e della comunicazione all'interno della pubblica amministrazione e nei rapporti tra amministrazioni, cittadini ed imprese. La seduta del Consiglio dei Ministri del 19 Febbraio 2010 ha approvato un Decreto Legge che definisce il nuovo Codice dell Amministrazione Digitale, in attuazione dei criteri di delega contenuti nell articolo 33 della legge n. 69 del Deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n. 11, recante le regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali; 7 di 26

8 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004 Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici ; Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42); Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (DPR 28 dicembre 2000, n. 445); Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 4 gennaio 2005, punto 2 Linee guida in materia di digitalizzazione dell amministrazione ; Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 18 dicembre 2003, punto 3, lett. c) Linee guida in materia di digitalizzazione dell amministrazione per l anno 2004 ; Circolare AIPA 21 giugno 2001, n "Art. 7, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2000, recante 'Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n Requisiti minimi di sicurezza dei sistemi operativi disponibili commercialmente"; Circolare AIPA 7 maggio 2001, n. 28 Art. 18, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 novembre 2000, n. 272, recante regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Standard, modalità di trasmissione, formato e definizioni dei tipi di informazioni minime ed accessorie comunemente scambiate tra le pubbliche amministrazioni e associate ai documenti protocollati ; Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 428 ; Legge 15 marzo 1997, n. 59, art. 15, comma 2 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ; Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 9 dicembre 2002 Trasparenza dell azione amministrativa e gestione elettronica dei flussi documentali ; Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 21 dicembre 2001 Linee guida in materia di digitalizzazione dell amministrazione ; Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A) ; Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre 1999 Gestione informatica dei flussi documentali nelle pubbliche amministrazioni ; Decreto legislativo 22 gennaio 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 ; 8 di 26

9 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004 Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici ; Decreto del Ministro per l innovazione e le tecnologie 8 luglio 2005 Requisiti tecnici e i diversi livelli per l accessibilità agli strumenti informatici ; Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n. 75 Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici ; 7. OGGETTO DELL APPALTO Il servizio oggetto di gara prevede la progettazione, l implementazione, la realizzazione e la fornitura di tutte le procedure ed i relativi prodotti informatici necessari all attuazione del Progetto di e-government P.O.R. Campania Misura 5.1, fondo FESR, denominato PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche finalizzato all ampliamento ed al rafforzamento della gestione di servizi già attivi presso i Comuni dell aggregazione, nonché il conseguimento degli opportuni standard amministrativi, procedurali, organizzativi e gestionali tali da assicurare agli Enti ed al loro apparato gestionale un ottimale impiego delle risorse professionali e finanziarie, ed il potenziamento dei servizi disponibili per il territorio amministrato dai Comuni stessi. Il progetto, pertanto, si prefissa lo scopo di sviluppare servizi di carattere operativo-gestionale in ambito ICT a supporto di funzioni e servizi comunali e delle loro gestioni associate, servizi di carattere amministrativo-contrattuale per la gestione delle ICT e servizi di back office e infrastrutturali secondo le seguenti direttrici: interventi volti a realizzare sottosistemi applicativi che supportino le funzioni richieste dall Amministrazione e che consentano il presidio dei processi di governo; interventi volti a migliorare il coordinamento tra gli uffici dell Amministrazione e a facilitare l interscambio dati anche all esterno, che favoriscano il presidio dei processi di servizio; interventi volti a migliorare le informazioni ed i servizi on line resi disponibili verso l esterno, attraverso il Portale dell Amministrazione. In particolare la fornitura oggetto della presente procedura è così strutturata: Sistema Informativo Geografico Integrato (di tipo web) per la realizzazione di strumenti e servizi organizzati e finalizzati alla gestione del territorio e dei tributi mediante integrazione con anagrafe fabbricati ed anagrafe dei cittadini etc. Portale per l'erogazione di servizi telematici operativi e informativi ai cittadini e alle imprese Processi di modernizzazione della macchina amministrativa o o o o o Porta di dominio Software Protocollo Informatico e gestione flussi documentali (work flow management) Software Gestione atti amministrativi (delibere, determine, ordinanze) Sistema Acquisizione ottica documenti Firma digitale e Posta elettronica certificata Fornitura infrastruttura Hardware 9 di 26

10 8. REQUISITI DELLA FORNITURA Si specifica che la fornitura dovrà comprendere: Progettazione, realizzazione, installazione, collaudo e messa in servizio del sistema tutto incluso e nulla escluso, per rendere completa e funzionale la soluzione; Addestramento del personale dell'ente; Fornitura di tutta la documentazione necessaria alla gestione del sistema e al suo uso Tutto quanto necessario, nulla escluso, per la consegna chiavi in mano dell intera fornitura. Il servizio di assistenza e manutenzione in garanzia del sistema per il periodo di 12 mesi. La fornitura dovrà comprendere sia gli applicativi software necessari per la piena funzionalità del progetto PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche, come dettagliato nelle sezioni seguenti. Di seguito, i componenti oggetto della presente fornitura che dovrà contenere pena esclusione Sistema web per la realizzazione di strumenti e servizi organizzati e finalizzati alla gestione del territorio e dei tributi Il sistema dovrà fornire strumenti e servizi finalizzati alla gestione del territorio sotto il profilo tributario, dei servizi sociali, delle reti e infrastrutture, della demografia rapportata ai servizi e alle infrastrutture, della pianificazione e gestione integrata e allargata del territorio comunale Tale sistema dovrà consentire di individuare esattamente tutti gli oggetti immobiliari (fabbricati, terreni, aree fabbricabili) di imposizione tributaria e dei relativi proprietari e conduttori. Ai fini della gestione della pianificazione del territorio per servizi sociali, aree verdi, reti e infrastrutture, scuola, cultura e tempo libero il sistema dovrà acquisire, integrare e correlare tutte le banche dati che intervengono nella gestione e pianificazione del territorio, quali demografia, attività industriali e commercio, piani regolatori, mappe delle reti infrastrutture - impianti tecnologici, mappe stradali e flussi di traffico, ecc. Il sistema richiesto si configurerà, pertanto, come sistema di gestione cartografica del territorio, di tipo catastale e numerico, e dovrà realizzare una banca dati cartografica, ottenuta per integrazione di tutte le fonti cartografiche e numeriche disponibili presso l Amministrazione e/o presso gli Enti istituzionali detentori delle informazioni. Esso dovrà raggiungere l obiettivo della realizzazione di una banca dati cartografica unica, ottenuta attraverso l integrazione di tutte le fonti disponibili presso l Amministrazione e/o presso gli Enti istituzionali detentori delle informazioni. In particolare dovranno essere acquisite ed integrate fra di loro (se presenti in formato elettronico), le seguenti fonti informative: Cartografia digitalizzate catastale Aerofotogrammetria Mappe stradali PRG Catasto Censuario Foto di Edifici 10 di 26

11 Planimetrie catastali Archivi metrici PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche Archivi ICI (dichiarazioni e versamenti) Archivi TARSU Archivi COSAP Archivi Pubblicità e Affissioni Archivi impianti pubblicitari Stradario Indirizzi e numeri civici Licenze Edilizie Certificati di abitabilità Condoni Edilizi Verbali di contravvenzione ai regolamenti edilizi Utenze elettriche, idriche, gas, contratti, consumi Anagrafe dei residenti Schede di rilevazione sul territorio Pagamenti tributi volontari e di violazione, Le fonti informative alfa-numeriche saranno utilizzate per completare ed aggiornare i dati della banca dati cartografica, fornendo gli strumenti indispensabili sotto il profilo della fiscalità locale (ICI, TARSU, TOSAP, ICP e DPA, ENTRATE PATRIMONIALI) per il processamento delle violazioni tributarie per tutte le unità immobiliari individuate e non dichiarate o dichiarate infedelmente sia dai proprietari che dai conduttori, sotto il profilo della pianificazione territoriale per conoscere e valutare le esigenze della popolazione e del territorio stesso per la viabilità ed il traffico veicolare, per le esigenze di presidi sanitari, per la corretta localizzazione di plessi scolastici, per la progettazione di aree verdi di centri culturali e di svago, nonché per la verifica e controllo dell efficienza delle reti primarie quali acquedotto, gas, energia elettrica. Il sistema dovrà associare a ciascuna unità immobiliare immobile, a ciascun civico, a ciascuna strada, tutte le informazioni pertinenti che derivano dalle altre banche associate, quali per esempio: anagrafica dei residenti, nucleo familiari e componenti, proprietario o conduttore, minori in età scolastica, utenza elettrica, utenza idrica, utenza gas, tipologia dell immobile destinazione d uso 11 di 26

12 pertinenza associata esistenza di licenza edilizia composizione unità immobiliare PRAGMA PRogetto Avanzato di Gestione e Monitoraggio per le Amministrazioni pubbliche superficie metrica catastale e ai fini ta.r.s.u. doc.fa.e planimetria passi carrai associati pagamenti e situazione debitoria dei soggetti obbligati distanza da servizi pubblici primari (scuola, ospedale, chiesa) abitabilità eventuale condono Tra i livelli informativi che dovranno essere desunti a valle dell integrazione dei dati su citati dovranno esserci: terreni quelli destinati ad aree fabbricabili terreno agricolo, verde pubblico aree demaniali Il sistema informativo geografico dovrà essere un applicazione web e possedere le caratteristiche tecniche elencate in tabella Web-server DBMS Linguaggio di scripting server-side Motore Cartografico Formato dati Cartografici Browser supportati Linguaggio Scripting client-side Licenza d uso Installazione Apache, IIS etc.. Postgresql, Mysql, etc PHP, jsp e simili. Mapserver, Geoserver, Postgis, Shapefile, SVG etc Chrome, Mozilla, Firefox, Opera, Explorer j-query od altri framework javascript GNU GPL per un periodo di tempo illimitato Sui server dell Ente (Sono espressamente vietate forniture in modalità ASP Application Service Provider) Il sistema dovrà classificare, evidenziandole su mappa, le particelle come fabbricate o non fabbricate, inoltre dovrà individuare tra i terreni quelli destinati ad aree fabbricabili ovvero quelli con diversa destinazione quali per esempio: terreno agricolo, verde pubblico, aree demaniali. Infine dovranno essere realizzati tematismi diversi che consentano di specializzare ulteriormente gli oggetti immobiliari presenti nel sistema cartografico (colori diversi o layer specifici), ciò avverrà per incrocio con gli archivi alfanumerici; esempio di tematismi nell ambito dell area ICI: 12 di 26

13 individuazione di tutti gli edifici D (nell esempio un intera area industriale) individuazione di edifici contenenti immobili con particolare destinazione individuazione di tutti gli edifici di una certa categoria individuazione di tutti i rurali individuazione di unità immobili contenenti attività commerciale individuazioni di unità immobiliari che non risultano dichiarate individuazione degli immobili i cui proprietari non risultano in regola con i pagamenti individuazione degli immobili peri quali è stato effettuato accertamento individuazione degli edifici religiosi e degli edifici pubblici 8.2. Sistema per la modernizzazione dei processi della macchina amministrativa L'informazione dei processi relativi alla gestione del Protocollo Informatico e dei flussi documentali rappresenta una fase essenziale per realizzare quanto previsto dalle leggi di riforma degli Enti Pubblici (142/90, 241/90) in particolare per quanto riguarda i temi dell'efficienza, dell'efficacia, della produttività e della trasparenza (interna ed esterna) dell'azione pubblica; per raggiungere questi obiettivi occorre avere una buona conoscenza e una completa disponibilità dei dati e delle informazioni che "girano" all'interno dell'ente. Poiché molte delle attività svolte in un Ente sono riferite alle azioni compiute per istruire pratiche o, comunque, azioni innescate da documenti, che di norma vengono protocollati, è stata imperniata l'informatizzazione dell'iter documenti sulla procedura di protocollazione, vista come trasversale all'ente; intorno ad essa sono stati aggiunti, al fine di garantire la conoscenza dell'iter e la sua trasparenza, "strati informativi" relativi alle strutture organizzative dell'ente, alle procedure amministrative e ai tempi standard ad essi associati, alle responsabilità di passi procedurali di iter amministrativi. In base ai legami fra "strati informativi", che connettono le strutture organizzative con le procedure (iter), i documenti con le pratiche e con le responsabilità e con i tempi di evasione, dovrà essere realizzata una banca dati trasversale all'ente, che costituirà la base di conoscenze delle attività dello stesso. Per garantire la qualità delle informazioni e la tempestività delle risposte, dovrà essere realizzato un "Sistema a strati", integrando la procedura di protocollo con una procedura di controllo e di supervisione (detto "motore dell'iter"), che si occupa della struttura organizzativa di tutte le attività di instradamento procedurale, nonché del controllo del rispetto del profilo procedurale predefinito degli iter amministrativi; tale controllo si dovrà realizzare mediante una correlazione/interazione tra il "motore" stesso e le singole procedure automatizzate deputate alla gestione della singola pratica. La soluzione dovrà integrare servizi di gestione documentale, indipendentemente dai moduli gestionali che ne richiedano l utilizzo. Tali servizi consentiranno la creazione/gestione di qualsiasi tipologia di documento, sia esso un immagine acquisita tramite scanner che un documento prodotto internamente tramite Word Processor od una semplice annotazione. Tra le funzioni da prevedere si segnala il versioning, che consente di identificare le varie versioni del documento con l identificazione dell utente che lo ha creato e la data ed ora di creazione. In sintesi si descrivono i principali requisiti a cui il Sistema richiesto dovrà attenersi : 13 di 26

14 Architettura 3-tier in tecnologia WEB; sul client non devono essere installati componenti software e la fruizione delle funzionalità del sistema dovrà avvenire attraverso l utilizzo di più browser. Il database del sistema dovrà utilizzare RDMS di mercato, nelle attuali versioni rilasciate dai relativi produttori. Utilizzare strumenti di Office Automation, e dovrà essere prevista l integrazione sia con Microsoft Office che con OpenOffice. Essere integrato con sistemi di posta elettronica e sistemi di posta elettronica certificata (PEC) utilizzando i protocolli di comunicazione POP3 e SMTP, ove necessario su canale sicuro. Essere integrato con sistemi di firma digitale; tale integrazione dovrà garantire l indipendenza dalla Certification Autority prescelta e dai da dispositivi di firma utilizzati. Il sistema dovrà essere aperto all integrazione con altre componenti del sistema informativo dell Ente; la tecnologia da utilizzare per l integrazione dovrà essere quella dei web-services. Per l autenticazione degli utenti, il sistema offerto dovrà prevedere l integrazione con un server LDAP; l autenticazione deve poter essere effettuata anche tramite Active Directory. Il sistema dovrà essere predisposto all integrazione con piattaforma di gestione documentale. Il sistema richiesto dovrà prevederà che i moduli applicativi di Protocollo e Atti Amministrativi siano tra loro integrati, realizzando un unico sistema. Allo scopo, l integrazione deve essere possibile sia per la condivisione di elementi comuni ai due moduli (es: definizione della struttura organizzativa, funzioni di gestione documentale, ecc.) che per le funzioni messe a disposizione (es: deve poter essere possibile effettuare la protocollazione di una determina) Conservazione sostitutiva e Timbro Digitale Dovrà essere prevista la possibilità di effettuare la conservazione sostitutiva di documenti elettronici in modo tale che risultino disponibili nel tempo nella loro integrità e autenticità, rendendoli utilizzabili per eseguire delle copie conformi. Tale processo, volto a mantenere la validità legale e fiscale dei documenti, è successivo all'eventuale archiviazione elettronica e prevede sempre il riversamento di dati da un supporto ad un altro secondo quanto stabilito dalla Deliberazione del Cnipa n.11/2004, opportunamente differenziati per la loro tipologia d'origine (digitali, analogici unici e non unici). A tal proposito viene richiesta un attività di consulenza in modo da permettere la realizzazione dei seguenti deliverables: Stesura del Manuale di Gestione come da D.P.C.M. 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico. Stesura del piano classificazione d archivio, titolario, piano conservazione dei documenti; IL TIMBRO DIGITALE In Italia, il Codice dell amministrazione digitale prevede la firma digitale come soluzione tecnica per garantire ai documenti elettronici i valori di integrità, non modificabilità e non ripudio. Al contrario il riconoscimento d autenticità di un documento cartaceo si basa su elementi quali il tipo di carta, la filigrana, stampe sofisticate, inchiostri speciali, timbri e firma autografa. 14 di 26

15 Questa differenza fa sì che, quando un documento elettronico viene stampato, si ha una cosiddetta interruzione della catena del valore della firma digitale, poiché con il processo di stampa tradizionale vengono definitivamente persi gli attributi d integrità, certezza del mittente, non ripudio e di data certa di creazione e/o di firma. E poiché nell ambito della Pubblica Amministrazione, e nel rapporto tra questa e i suoi utenti (cittadini e imprese) esistono numerose situazioni in cui documenti dei quali occorre garantire l autenticità possono attraversare, nel corso del loro ciclo di vita, uno o più passaggi attraverso la carta, esiste senz altro l esigenza di proteggere tali documenti in tutte le fasi del loro ciclo di vita, indipendentemente dal supporto elettronico o cartaceo utilizzato. Tale indipendenza può essere garantita tramite la soluzione del Timbro Digitale, cioè la trasformazione, certificata, del documento elettronico e di tutte le sue caratteristiche di riconoscimento in un codice bidimensionale ad alta densità che viene stampato sul documento cartaceo, prorogando in tal modo la validità giuridica del documento in caso di stampa su supporto cartaceo. ARCHITETTURA E FLUSSO DEL SERVIZIO Il servizio di Timbro Digitale deve prevedere la interazione tra: Ente proprietario del documento erogatore del servizio di Timbro Digitale Certification Authority titolare del certificato digitale. L Ente dovrà essere in grado di fornire, via web service, credenziali di autenticazione e dati necessari alla composizione elettronica del documento che si intende timbrare. L insieme erogatore del servizio e Certification Authority dovranno essere in grado di gestire in, massima sicurezza, il riconoscimento dell Ente e la autenticità dei dati ricevuti, la generazione del glifo rappresentante il timbro digitale, la generazione del PDF definitivo e la restituzione dello stesso all Ente richiedente. SICUREZZA DELLA SOLUZIONE La sicurezza dell intero flusso, generato dal servizio di timbro digitale, dovrà essere garantita tramite procedure di autenticazione certa dell Ente che intende usufruire del servizio, procedure di controllo di accesso al servizio ai soli nodi della rete dell Ente abilitato, procedure di verifica dei documenti digitali trattati per l apposizione del timbro digitale. Saranno garantiti quindi i requisiti di integrità dei dati trattati in ogni fase del ciclo di service, riservatezza degli stessi, riconoscimento certo dei diversi soggetti partecipanti ciclo di erogazione del servizio 8.4. Portale per l'erogazione di servizi telematici operativi alle imprese - SUAP Il portale SUAP dovrà essere caratterizzato da un architettura aperta agli standard, cooperativa, modulare, estendibile in senso evolutivo e scalabile; un architettura, cioè, finalizzata a rendere il sistema capace di evolvere costantemente offrendo servizi con sempre maggiore valore aggiunto. A tale scopo sono stati individuati requisiti specifici. In particolare la costruzione del sistema non potrà prescindere dalle le seguenti assunzioni: 15 di 26

16 Progettare la soluzione come portale web in ambiente ASP, rispettando i requisiti infrastrutturali imposti dalle direttive del ministero per lo sviluppo economico (visionabili sul portale impresainungiorno.gov.it); Il portale web dovrà consentire un accesso non autenticato, disponibile per tutti gli utenti (privati e professionisti) interessati, necessario alla ricerca e consultazione delle informazioni sui procedimenti amministrativi e della modulistica di riferimento; Il portale dovrà, inoltre, garantire un accesso autenticato per i soggetti richiedenti, differenziato in base alla tipologia di utente (privato o professionista), garantendo loro la possibilità di inserire nuove pratiche, visionare lo stato di quelle di loro competenza, ricevere comunicazioni da parte dell Ente, inviare e/o ricevere documentazioni integrative secondo lo schema richiedente ente - richiedente. dal lato Ente, il sistema consentirà un accesso autenticato per ogni tipologia di Ente coinvolto nella gestione delle istanze, fornendo specifici livelli di utente che consentiranno una gestione più semplice ed affidabile dell intero sistema; Realizzare apposite pagine web per permettere agli Enti di pubblicare contenuti informativi personalizzati all interno del sito pubblico; utilizzare la firma digitale come architettura abilitante delle varie soluzioni. Tale strumento sarà elemento indispensabile per l autenticazione sul portale web e l invio delle pratiche. Dall altro lato, servirà all Ente come strumento di certificazione dei documenti che verranno trasmessi ai richiedenti (Ricevute, autorizzazioni, comunicazioni); utilizzare i principali standard di mercato come soluzioni architetturali di base; garantire la piena interazione tra portale web e posta elettronica certificata (PEC). La stessa, infatti, consentirà la certificazione delle comunicazioni ufficiali verso i richiedenti nonché l invio delle documentazioni (ricevute, autorizzazioni, comunicazioni varie); Servirà, inoltre, anche per la ricezione delle pratiche o per le comunicazione da/verso le CCIAA; Integrare, nella sezione predisposta, tutta la modulistica necessaria alla compilazione ed invio della pratica. La stessa dovrà essere fornita in formato elettronico, compilabile e personalizzabile; 8.5. Attività di allineamento INA-SAIA tra i comuni dell aggregazione. L utilizzo dei sistemi di trasmissione e di controllo delle informazioni sulla movimentazione dei cittadini (circolarità anagrafica) è oggi, oltre che obbligatorio, anche necessario per garantire: che la base dati anagrafica dell ente sia priva di errori e disallineamenti e che possa essere elemento di base per l anagrafe immobiliare che la stessa sia allineata con la base dati ministeriale e che gli altri enti fruitori possano utilizzarla estraendone dati corretti ed attuali. I Comuni dell'aggregazione adempiono con regolarità agli obblighi normativi connessi all utilizzo del sistema INA-SAIA a fini di circolarità anagrafica, tranne i Comuni di San Tammaro (Ce) e Vico Equense (Na) per i quali è necessario prevedere un intervento specifico per allinearli allo status degli altri comuni. I comuni utilizzano la versione più aggiornata (porta AP5) del software XML-SAIA per l invio di variazioni anagrafiche al Centro Nazionale Servizi Demografici (CNSD) situato presso il Ministero 16 di 26

17 dell Interno ed alimenta con frequenza il circuito di circolarità anagrafica utilizzando la totalità delle comunicazioni gestite dal sistema sopra citato. Descrizione delle caratteristiche generali del servizio Come detto, I Comuni dell'aggregazione rispettano la normativa che prevede l invio regolare ad INA-SAIA delle variazioni anagrafiche. Nonostante ciò è sempre possibile che si verifichino disallineamenti tra APR (cambi di residenza) ed INA (Indice Nazionale delle Anagrafi). A seguito dell invio delle variazioni anagrafiche da parte del comune, il sistema suddetto prevede infatti che vengano scaricati gli esiti ed i messaggi di ritorno che INA-SAIA restituisce. In caso di scarti restituiti dal sistema occorre risolvere errori ed anomalie. Nel tempo può accadere che soggetti presenti in APR non siano presenti in INA o viceversa, che alcuni soggetti risultino cancellati in INA e non dovrebbero esserlo perché residenti; che soggetti con Codice Fiscale validato in anagrafe siano presenti in INA con Codice Fiscale non validato, ecc. Tali disallineamenti devono essere individuati e risolti per assicurare la correttezza delle posizioni anagrafiche presenti nell Indice Nazionale delle Anagrafi. Ciò al fine di evitare sia la produzione di scarti da parte del sistema INA-SAIA (che necessitano di attività di gestione successiva in Comune) sia la diffusione di dati non congruenti verso gli enti collegati al CNSD. Deve essere quindi implementato, presso ciascun comune una funzionalità automatizzata atta a facilitare l attività di monitoraggio e verifica dei risultati del processo INA SAIA vigilando periodicamente sulla correttezza dei dati affinché non vi siano disallineamenti fra il proprio archivio anagrafico, l archivio dell Agenzia delle Entrate e l INA. In particolare, è necessario implementare tale funzione per i Comuni di San Tammaro e Vico Equense (fase di consolidamento INA-SAIA), che passa attraverso l'implementazione, presso i sistemi informativi comunali, di una componente software che potrà essere utilizzata periodicamente ed ha funzioni di controllo e normalizzazione (automatica e manuale) delle criticità riscontrate in sede di verifica degli allineamenti. Tale componente integra, quindi, anche una funzionalità di gestione delle attività previste per eventi straordinari quali ad esempio il popolamento dell'ina. La soluzione proposta deve consentire: di evidenziare casi di disallineamento dati fra gli archivi del Comune; di bonificare posizioni anagrafiche irregolari che creano problemi alla circolarità dei dati anagrafici; assicurare l'attenta cura delle attività legate al popolamento dell'ina. La soluzione fungerà da supporto all operatore d anagrafe fornendo tutte le informazioni necessarie affinché egli sia in grado di valutare la situazione in cui versa il processo INA SAIA. Lo strumento sarà in grado di acquisire e confrontare i dati dell anagrafe comunale con i dati presenti in INA. Durante l elaborazione dei dati, la funzione provvederà a disporre con ordine le posizioni trovate anomale e stabilirà quali tra esse potranno essere gestite con procedura automatica. Potranno essere normalizzate automaticamente determinate posizioni anomale, mentre saranno forniti all utente comunale riferimenti e strumenti per risolvere manualmente altre posizioni, 17 di 26

18 impossibili da normalizzare automaticamente. Nello specifico il sistema consentirà all operatore d anagrafe di raccogliere informazioni ancora più dettagliate su ogni singola posizione e di intervenire manualmente, modificando il dato eventualmente errato e scegliendo la soluzione da adottare nell ambito di una procedura guidata. Risolte tutte le criticità rilevate dalla procedura, l'operatore comunale potrà trasmettere dei file generati dalla componente software in parola ai rispettivi destinatari utilizzando sempre funzioni rese dalla soluzione proposta, raggiungendo così un grado di allineamento tra gli archivi del processo INA-SAIA estremamente elevato. Deve prevedersi altresì l erogazione di un servizio di assistenza operativa finalizzato a supportare il comune nel corretto utilizzo della funzionalità e a risolvere criticità di carattere tecnico. L aggiudicatario, oltre all intervento straordinario presso i comuni di San Tammaro e Vico Equense, deve garantire un attività di monitoraggio sul corretto funzionamento del sistema anche sui restanti comuni costituenti l aggregazione Porta di dominio Per garantire l erogazione dei servizi ed il corretto funzionamento in rete delle soluzioni ICT che verranno scelte, si opterà per soluzioni tecnologiche basate sull interoperabilità e su tecnologie open source. In dettaglio, viene richiesta una soluzione che tenga presente la realtà degli Enti partecipanti al progetto, consentendo loro un effettivo ed efficace adattamento alle nuove tecnologie. Tale configurazione dovrà utilizzare Web Services mediante opportune implementazioni di specifici adattatori di interfaccia alle varie applicazioni e procedure disponibili e da realizzarsi. Particolare rilievo verrà dato alla Porta di dominio, che dovrà essere fornita ed installata presso i Comuni aderenti al progetto, utilizzando la piattaforma di cooperazione applicativa SPICCA della Regione Campania. La piattaforma SPICCA è una tecnologia basata su standard aperti (open source) per garantire interoperabilità e indipendenza dai produttori di software in ottemperanza alla Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 19 dicembre 2003 e del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, art. 68, comma 1, lettera d) - Codice dell amministrazione digitale. Grazie ad essa, verrà pertanto assicurata la piena integrazione ed interoperabilità delle applicazioni, dei meccanismi di sicurezza e della misurazione della qualità del servizio, oltre che l'accesso alle applicazioni da diversi dispositivi. Pertanto, più in dettagli, il sistema prevederà la gestione completa della protocollazione di documenti informatici trasmessi per via telematica tramite registrazione in forma non modificabile dell impronta del documento informatico trasmesso per via telematica Infrastruttura Hardware Al fine di consentire il corretto funzionamento del sistema, l infrastruttura tecnologica richiesta dovrà essere dimensionata e configurata in modo da garantire l alta disponibilità dei servizi, prestazioni adeguate per tutti i Comuni facenti parte dell aggregazione. Tale infrastruttura dovrà essere manutenuta a cura della società offerente per la durata di un anno a partire dalla data del collaudo. La piattaforma tecnologica deve prevedere : 18 di 26

19 Application Server /Web Server per la gestione delle applicazioni, dell autenticazione degli account di certificazione ed accesso alle procedure attivate; Database Server per funzioni di repository ; postazioni di lavoro di tipo client collegate al sistema centrale sia in rete locale sia attraverso Internet (consentendo anche una operatività da remoto). Scanner per l archiviazione dei Documenti. Relativamente alle dotazioni degli apparati hardware, il sistema richiesto si basa su criteri di scalabilità e sicurezza che garantiranno continuità di servizio La configurazione Hardware che si vuole adottare è costituita da un Data Base Server e da un Application Server / Web Server, per ogni comune dell aggregazione. Va, inoltre, effettuata la fornitura di Firme Digitali e di P.E.C. ai comuni dell aggregazione etichettatrici compatibili con il Protocollo Informatico in uso presso gli Enti. Sarà cura ed onere della ditta partecipante proporre una configurazione tecnologica ( HW + SW ) tale da garantire la piena ed efficiente utilizzazione dell intero sistema proposto in ogni singolo comune. L offerente potrà prevedere configurazioni maggiormente adeguate all infrastruttura tecnologica presente in ogni singolo comune. 9. GESTIONE DEL PROGETTO A partire dalla data di inizio attività, il Fornitore dovrà svolgere tutte le attività che consentono la conduzione coordinata del progetto, nel rispetto dei requisiti di tempi, costi e qualità di cui al presente documento, al contratto ed ai relativi allegati. In particolare: Pianificazione del progetto La pianificazione degli obiettivi di sviluppo sarà effettuata trimestralmente. Il Fornitore dovrà predisporre un Piano di progetto relativo a tutte le attività previste dal rapporto contrattuale, indicando per ciascuna attività i tempi, le risorse necessarie ed il relativo impegno (stime a finire). Il Piano di progetto, approvato dall Amministrazione, autorizzerà il Fornitore a dare seguito alle attività su base trimestrale. In ogni caso, nell offerta tecnica le imprese partecipanti dovranno indicare la tempistica di realizzazione delle diverse attività, con specifico diagramma di Gantt. Il Fornitore in particolare dovrà produrre: a. un primo Piano di progetto in sede di presentazione dell Offerta tecnica, che dia evidenza di come intenda organizzare le proprie strutture per eseguire la fornitura richiesta, di quali risorse saranno assegnate, con indicazione dei relativi profili professionali e dei relativi ruoli/responsabilità, di quali strumenti e metodologie saranno utilizzati in caso di aggiudicazione della commessa; b. una versione aggiornata del Piano di progetto, da consegnare all Amministrazione Committente entro dieci giorni dalla sottoscrizione del contratto e, successivamente, entro il termine di dieci giorni solari dalla scadenza di ciascun trimestre e/o su richiesta dell Amministrazione. Il Piano dovrà indicare, come specificato in seguito, la pianificazione degli obiettivi di sviluppo da realizzare nel trimestre di riferimento e la pianificazione a finire 19 di 26

20 di tutte le attività di sviluppo. Il Piano di progetto, approvato dall Amministrazione, autorizzerà il Fornitore a dare seguito alle attività pianificate per il trimestre cui il Piano si riferisce. Esecuzione, Controllo e Rendicontazione Il Fornitore dovrà svolgere le attività di sviluppo e manutenzione nel rispetto del Piano di progetto approvato dall Amministrazione per ciascun trimestre. Con riferimento alle attività pianificate per ciascun trimestre, il Fornitore dovrà allegare al Piano di progetto un Rapporto di riepilogo delle prestazioni effettuate nel trimestre ovvero un documento che consenta di controllare lo stato delle attività e che consenta di rilevare per ciascun obiettivo di sviluppo concluso i dati dimensionali effettivi rispetto ai valori stimati nel Piano di progetto. Il documento dovrà indicare, rispetto ai dati di pianificazione contenuti nel Piano di progetto cui il Rapporto si riferisce: lo stato delle attività relative allo sviluppo e alla manutenzione evolutiva, con l indicazione dei tempi effettivi di attivazione di ciascuna fase del ciclo di sviluppo, i deliverable prodotti per ciascun obiettivo realizzato; l andamento complessivo del progetto in termini di rispetto dei tempi, il riepilogo delle risorse impiegate, le eventuali criticità e, ove possibile, le relative azioni correttive previste o in essere. Il rapporto di riepilogo approvato dall Amministrazione autorizzerà il pagamento dei corrispettivi. 10. PRESCRIZIONI E REQUISITI GENERALI DEL SISTEMA E essenziale che fornitore acquisisca un effettiva completa conoscenza delle esigenze che l amministrazione intende soddisfare, così da risultare in condizione di scegliere gli strumenti più idonei al raggiungimento degli obiettivi, anche in considerazione dell organizzazione presente e delle risorse disponibili. A fronte di queste esigenze il fornitore dovrà: utilizzare le indicazioni generali degli standard individuati e/o condivisi dall amministrazione per sviluppare il piano di progetto e la definizione delle esigenze dell amministrazione, integrato al ciclo di vita del software adottato; utilizzare le modalità operative individuate e/o condivise dall amministrazione per definire e gestire i requisiti; utilizzare gli standard documentali individuati e/o condivisi dall amministrazione per la realizzazione delle specifiche dei requisiti; utilizzare gli standard e strumenti individuati e/o condivisi dall amministrazione per la raccolta, definizione e realizzazione del processo di gestione dei requisiti. Il fornitore dovrà fornire tutta la Documentazione attinente i Software forniti. Ove si tratti di software applicativo, sì richiede che il prodotto stesso rivesta caratteristiche di portabilità in ambiente multifornitore affinché l amministrazione possa ragionevolmente garantirsi della stabilità delle funzioni applicative, anche al variare della infrastruttura informatica su cui il software viene installato ed utilizzato. 20 di 26

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