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1 ANALISI DECRETO FLUSSI LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE 2015 (DPCM ) Decreto flussi stagionale per l anno 2015 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 02 aprile 2015 ha previsto per l anno 2015 l'ingresso in Italia di unità ( quote di lavoro stagionale più quote di lavoro stagionale pluriennale), di lavoratori extracomunitari stagionali, per il settore agricolo e turisticoalberghiero, appartenenti alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bosnia- Herzegovina, Corea (repubblica di Corea), Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Repubblica ex Yugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia. Con circolare n. 16 dell 8 maggio 2015, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha provveduto all attribuzione alle Direzioni Territoriali di quote (ivi comprese quote per permessi di soggiorno pluriennali), mentre le residue (di cui 315 pluriennali) sono state tenute in riserva a livello nazionale. Alla data del 07 settembre 2015, le domande presentate per l ingresso di lavoratori subordinati a carattere stagionale sono state , i pareri rilasciati dalle Direzioni Territoriali del Lavoro 5.078, (di cui 127 pluriennali) i nulla osta rilasciati dagli Sportelli unici per l immigrazione e i permessi di soggiorno richiesti a seguito della stipula del contratto di soggiorno (v. tab.1). Attualmente risultano ancora in riserva presso questa Direzione Generale quote (di cui 315 pluriennali). Tabella 1 Lavoro subordinato D.P.C.M stagionale Quote previste Domande presentate Pareri positivi DD. TT. LL (di cui pluriennali) (127) Nulla osta rilasciati dagli Sportelli unici immigrazione Contratti di soggiorno richiesti di p.d.s Quote residue presso le DD.TT.LL (di cui richieste pluriennale) (1.058) Quote in riserva presso la DG Immigrazione (di cui richieste pluriennale) (315) Analisi dell utilizzo delle quote stagionali per l anno 2015 I dati pervenuti dal Ministero dell Interno evidenziano che il numero di domande presentate agli Sportelli unici (29.642) risulta ampiamente superiore alle quote previste nel DPCM 02 aprile 2015 (13.000). Particolarmente elevato il numero di domande presentate nelle seguenti province: 1

2 Salerno (3.237, pari al 11 % del totale delle domande presentate) Latina (2.837, pari al 9 % del totale delle domande presentate) Napoli (2.093, pari al 7 % del totale delle domande presentate) Roma (1.987, pari al 7 % del totale delle domande presentate) Verona (1.911, pari all 6 % del totale delle domande presentate) Foggia (1.360, pari al 4 % del totale delle domande presentate) Trento (1.132, pari al 4 % del totale delle domande presentate) Caserta (1.111 pari al 4 % del totale delle domande presentate) DOMANDE DI LAVORO STAGIONALE QUOTE ASSEGNATE ALLE DTL PARERI DTL NULLA OSTA RILASCIATI CONTRATTI SOTTOSCRITTI E PDS RICHIESTI Salerno Latina Napoli Roma Verona Foggia Trento Caserta Altre province Totale La tabella 2 evidenzia, su base regionale, quanto segue: SCOSTAMENTO TRA DOMANDE PRESENTATE E QUOTE ASSEGNATE Anche per quest anno, la distribuzione delle quote non è avvenuta sulla base delle assegnazioni storiche, ma in relazione alla rilevazione del rapporto intercorso negli anni precedenti, tra i nulla osta autorizzati e i permessi di soggiorno di lavoro effettivamente sottoscritti e in base alle consultazioni in ambito territoriale effettuate tra Istituzioni e Parti sociali che sono state sollecitate dalla Direzione generale dell Immigrazione e delle politiche di integrazione. Le maggiori discordanze tra il numero delle domande presentate a valere sul DPCM 02 aprile 2015 e le quote assegnate nei territori delle regioni, come mostra il grafico 1, si riscontrano in: Campania, Sicilia, Puglia, Lazio, Lombardia. 2

3 Grafico 1 - domande presentate e quote assegnate Un positivo allineamento tra le domande presentate, e le quote assegnate, si è invece verificato nella provincia autonoma di Trento, nelle Regioni Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Come osserveremo successivamente, è significativo che nelle realtà territoriali che hanno registrato un buon allineamento tra le domande presentate e le quote assegnate, si sia verificato a valle un riscontro altrettanto coerente e positivo, tra nulla osta rilasciati e permessi di soggiorno sottoscritti. PARERI RILASCIATI DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL LAVORO RISPETTO ALLE QUOTE ASSEGNATE E NULLA OSTA RILASCIATI In quasi tutte le Regioni, a seguito dei pareri positivi rilasciati dalle Direzioni territoriali del lavoro (4.951) sono stati attivati oltre l 87% dei nulla osta d ingresso (4.293) (v.tab.2). RAPPORTO TRA NULLA OSTA D INGRESSO E PERMESSI DI SOGGIORNO SOTTOSCRITTI La valutazione finale del rapporto che intercorre tra i nulla osta rilasciati e i permessi di soggiorno richiesti, illustrata nel grafico 2, è subordinata al completamento che avverrà nell ultimo periodo dell anno, essendo le procedure d ingresso ancora in corso. Si riscontra un livello superiore al 70% di trasformazione dei nulla osta in permesso di soggiorno solo nella provincia autonoma di Bolzano, nelle regioni Valle D Aosta, Emilia Romagna. Al di sopra del 50% si colloca la Regione Piemonte. Gli scostamenti più significativi, al di sotto del 30%, si registrano nelle Regioni Campania, Lazio, Umbria. 3

4 Grafico 2 - nulla osta presentati e permessi di soggiorno richiesti Dalla lettura dei dati sui pareri rilasciati dalle DTL, distinti per settore economico emerge la prevalenza nel settore agricolo con pareri (il 77% del totale) - concentrati in particolare in Piemonte (21%), provincia autonoma di Trento (20%), Emilia Romagna (14%) ed in Veneto (13%); mentre nel settore turistico alberghiero si registrano pareri (pari al 23%), rilasciati prevalentemente nell Emilia Romagna (28%), nelle province autonome di Trento (21%) e Bolzano (19%). L analisi dei dati relativi all utilizzazione delle quote di ingresso dei lavoratori stagionali autorizzati con il decreto del 2015, evidenzia contratti di lavoro sottoscritti (con contestuale richiesta di p.d.s.) che rappresentano, allo stato attuale, la dimensione effettiva dell impiego di tali lavoratori per le esigenze del lavoro stagionale italiano. Tabella 2 - Esiti della procedura di valutazione e gestione delle quote Domande Quote Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Agricolo Pareri rilasciati dalle DD.TT.LL Turistico Totale Pareri Nulla osta rilasciati P. d. S. e contratti firmati Pareri / quote Nulla osta / pareri Pds / nulla osta Abruzzo % 100% 36% Basilicata % 97% 26% Calabria % 59% 31% Campania % 82% 2% Emilia R % 92% 70% Friuli V.G % 90% 35% Lazio % 76% 5% Liguria % 91% 36% Lombardia % 86% 40% Marche % 96% 10% 4

5 Molise % 75% 20% Piemonte % 90% 68% Puglia % 66% 22% Sardegna % 64% 13% Sicilia % 55% 17% Toscana % 77% 17% Trento % 98% 47% Bolzano % 85% 80% Umbria % 27% 0% Valle D'Aosta % 100% 71% Veneto % 71% 28% TOTALE % 87% 48% Fonte SILEN aggiornamento al Analisi stagionali pluriennali: quote assegnate e pareri rilasciati DTL (DPCM 02 aprile 2015). Con circolare n. 16 dell 8 maggio 2015, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha provveduto all attribuzione alle Direzioni Territoriali di quote per permessi di soggiorno pluriennali, mentre le residue 315 pluriennali sono state tenute in riserva a livello nazionale. Come mostra la tabella 3, risultano rilasciati 127 pareri per lavoro pluriennale stagionale, un numero ancora molto esiguo, rispetto alle potenzialità dello strumento, pensato per la semplificazione delle procedure e, al tempo stesso, per favorire la fidelizzazione dei lavoratori stagionali, in un ottica di valorizzazione delle competenze acquisite nel mercato del lavoro italiano. Tabella 3 - quote assegnate e pareri rilasciati DTL QUOTE ASSEGNATE PARERI RILASCIATI ALLE DTL Abruzzo 55 0 Basilicata 13 0 Calabria 22 1 Campania 60 1 Emilia Romagna Friuli V.G Lazio 25 0 Liguria 20 1 Lombardia 55 2 Marche

6 Molise 10 0 Piemonte 65 1 Puglia 25 0 Sardegna 20 0 Sicilia 45 0 Toscana 44 2 Trento Bolzano Umbria 10 0 Valle D'Aosta 10 1 Veneto TOTALE Decreto flussi non stagionale 2014 (DPCM 11 dicembre 2014) Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 dicembre 2014 è stata determinata la quota di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale in unità. Complessivamente le quote riservate ai nuovi ingressi ammontano a così ripartite: quote di ingresso per lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione all estero ai sensi dell art. 23 del D. Lgs 286/98 (T.U. Immigrazione); quote di ingresso per lavoro autonomo; quote di ingresso per cittadini dei Paesi non comunitari partecipanti all Expo di Milano 2015; 100 quote di ingresso per i lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile 6

7 Fig. 1 - Quote di nuovi ingressi fissate dal DPCM 11 dicembre FORMAZIONE ALL ESTERO LAVORO AUTONOMO (MAE) EXPO 2015 ORIGINE ITALIANA Le quote restanti, riguardano conversioni in permessi di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o autonomo di permessi di soggiorno posseduti ad altro titolo così ripartite: conversioni in permesso di lavoro subordinato di permessi di soggiorno per studio/tirocinio/formazione; conversioni in permesso di lavoro subordinato di permessi di soggiorno per lavoro stagionale; conversioni in permesso di lavoro subordinato per soggiornanti di lungo periodo in possesso di permesso CE rilasciato da altro Stato membro dell UE conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi di soggiorno per motivi di studio; 250 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Fig. 2 - Conversioni in permesso di soggiorno per lavoro 7

8 CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. SUB. CONVERSIONE PDS DA STAGIONALE IN LAV. SUB CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. AUT. CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. SUB. CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. AUT. Tali quote sono state ripartite alle Direzioni Territoriali del Lavoro (DD.TT.LL.) con circolare del 24 marzo 2015 n. 11 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Analisi dell utilizzo delle quote previste dal DPCM 11 dicembre 2014 Situazione aggiornata al 22 settembre Ingressi dall estero La tabella 1 mostra l utilizzo delle quote relative ai nuovi ingressi dall estero fissate dal DPCM. Tabella 1 - Situazione DPCM nuovi ingressi 8

9 FORMAZIONE ALL ESTERO LAVORO AUTONOMO (MAE) EXPO 2015 ORIGINE ITALIANA TOTALE Quote DPCM (a) Quote assegnate alle DD.TT.LL. (b) Quote utilizzate dalle DD.TT.LL (c) Quote in riserva c/o la DG Imm. (a - b) Fonte: Silen Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Aggiornamento al 22 settembre Conversioni in permessi di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o autonomo di permessi di soggiorno posseduti ad altro titolo La tabella 2 mostra l utilizzo delle quote relative alle conversioni in permessi di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o autonomo di permessi di soggiorno posseduti ad altro titolo, fissate complessivamente dal DPCM 11 dicembre 2014 in La percentuale complessiva dei pareri rilasciati dalle Direzioni territoriali del lavoro rispetto alle quote assegnate è del 54%. Nel dettaglio: Conversione di permessi di soggiorno per lavoro stagionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato Con riferimento alle quote che il DPCM ha riservato alla conversione dei permessi di soggiorno rilasciati per lavoro stagionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato, le DD.TT.LL, alla data del 22 settembre 2015, hanno rilasciato pareri, assorbendo così il 45% delle quote assegnate. (cfr. tabella 2) Conversione di permessi di soggiorno per studio, tirocinio o formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo Relativamente alla conversione dei permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio, tirocinio o formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro subordinato, la tabella 2 mostra come i pareri rilasciati dalle DTL (1.827) abbiano assorbito, alla data del 22 settembre 2015, una percentuale pari al 30% delle quote disponibili (6.000). Tale percentuale scende al 31% nel caso di conversione per lavoro autonomo. Conversione di permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo In merito alle quote dedicate alla conversione dei permessi di soggiorno CE di lungo periodo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo, le percentuali di utilizzo da parte delle DD.TT.LL. risultano rispettivamente 16% e 6%. 9

10 Tabella 2 - Situazione DPCM conversioni di permessi di soggiorno CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. SUB. CONVERSIONE PDS DA STAGIONALE IN LAV. SUB CONVERSIONE PDS STUDIO, TIROCINIO E/O FORMAZIONE IN LAV. AUT. CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. SUB. CONVERSIONE PDS CE SOGG. LUNGO PERIODO IN LAV. AUT. TOTALE Quote DPCM Quote assegnate alle DD.TT.LL Quote utilizzate dalle DD.TT.LL Quote in riserva c/o la DG Imm Fonte: Silen Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Aggiornamento al 22 settembre 2015 Fig. 3 - Quote fissate dal DPCM, assegnate e utilizzate 10