Comune di Cartoceto. Provincia di Pesaro e Urbino

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1 Comune di Cartoceto Provincia di Pesaro e Urbino Trascrizione integrale dei verbali della seduta del Consiglio Comunale del 26 novembre 2012

2 1. Risposta alla interpellanza presentata dal Gruppo Fare Comune riguardante Unificazione servizi comunali. Buonasera. Diamo inizio alla seduta consiliare del 26 novembre Gli assenti Letizi e Baldarelli. Gli scrutatori Donnini, Regini e Mosciatti. Prego. CONS.... Siccome il perdurare di alcune assenze talvolta giustificate e talvolta no, quindi gradirei sapere se gli assenti sono giustificati oppure no. Letizi arriverà più tardi, Baldarelli sinceramente non l ho sentito. CONS.... Quindi è ingiustificato, un assenza, mi sta dicendo? Sì. CONS.... Grazie. Possiamo andare avanti? CONS.... Prego. Primo punto all ordine del giorno, la risposta alla interpellanza presentata dal gruppo Fare Comune riguardante l unificazione dei servizi comunali. La riforma del titolo V della Costituzione realizzata come nota con la legge costituzionale n. 3/2001 ha inteso valorizzare il ruolo amministrativo dei Comuni. Il nuovo articolo 118 ha introdotto il principio della sussidiarietà verticale, in virtù del quale le funzioni amministrative sono svolte di regola dai Comuni, salvo che per esigenze di carattere unitario siano attribuite ai livelli di governo superiori. Occorre concentrare l attenzione su di un dato importante dedicando una particolare considerazione al Comune. Solo in tempi recenti l attenzione degli amministratori e soprattutto del legislatore si sta rivolgendo all approfondimento delle questioni relative agli strumenti associativi, attraverso i quali gli enti locali medesimi stanno portando in attuazione la citata riforma. In realtà l interesse per le forme associative degli enti locali sia da parte del legislatore sia dei pubblici amministratori è relativamente recente ed è coeva alle riforme che a livello legislativo prima e costituzionale poi hanno notevolmente aumentato le competenze amministrative degli enti locali minori e in particolar 2

3 modo del Comune. I problemi fondamentali con i quali la maggioranza dei Comuni italiani si è dovuta confrontare in questi ultimi anni sono rappresentati soprattutto dall influenza che l ampliamento delle competenze locali ha dispiegato sulla organizzazione amministrativa degli enti medesimi. Quindi le forme associative dovrebbero nascere per erogare servizi tecnicamente efficienti, efficaci ed economicamente vantaggiosi per un migliore utilizzo delle risorse umane e delle strutture tecniche a disposizione. Nelle forme associative, perché possano operare al meglio, bisogna assegnare le forze migliori e l associazionismo non deve essere un modo per assegnare personale al solo scopo di diminuire nel proprio bilancio la voce del personale. Per fare ciò occorre individuare le criticità su cui lavorare abbandonando i personalismi dei singoli. Passando al nostro Comune, la decisione di associare il servizio tributi con l Unione Roveresca dipende dal fatto che Cartoceto si è avvalso per anni di una figura esterna a supporto della nostra impiegata, mentre all interno della associazione esiste una figura professionale, la responsabile dott.ssa Paola Carpineti, esperta in materia, in grado di coinvolgere e formare i dipendenti preposti a tale lavoro senza dover ricorrere a figure esterne. Per quanto concerne l associazione di polizia municipale è stato impossibile inserirci nella associazione costituitasi tra Saltara, Montemaggiore, Serrungarina e poi l Unione Roveresca per l incompatibilità tra il nostro responsabile Mazzi e l attuale comandante di polizia associazione la signora Argentati. Tutto ciò dovuto al fatto che il nostro responsabile più alto in grado avrebbe potuto rivendicare il comando di tale associazione. Tale ipotesi non piaceva né ai Sindaci né agli stessi agenti, che ritengono il lavoro svolto dall Argentati assai efficiente, oltre a riconoscere alla stessa la capacità di relazionarsi con gli agenti egregiamente e di aver creato un gruppo coeso, volenteroso e preparato che risponde all esigenza delle Amministrazioni coinvolte. Pertanto è stata accolta la proposta di associazione avanzata dal Comune confinante di Mombaroccio al fine di condividere il telelaser di loro proprietà, il vigile Generali e il comandante Mazzi a costo pari a zero e lo vedremo poi in convenzione. Ciò nella speranza di ristabilire quella serenità necessaria per operare correttamente e quella serenità lavorativa che nel nostro gruppo manca. Mentre non si è ritenuto necessario al momento entrare a far parte dell associazione del servizio anagrafe in quanto non sono ben chiare le funzioni, gli apporti concreti al servizio e la figura del coordinatore. Ve la posso mandare via mail visto che ho lasciato, di loro proprietà di Mombaroccio è una ripetizione. Può andare la risposta?... (intervento fuori microfono) 3

4 2. Interrogazioni, interpellanze, mozioni. Punto n. 2: interrogazioni, interpellanze, mozioni. Avete qualcosa da depositare?... (intervento fuori microfono) 4

5 3. Approvazione convenzione tra i Comuni di Cartoceto e Mombaroccio per la gestione in forma associata della funzione Polizia Municipale e Polizia Amministrativa Locale. Punto n. 3: approvazione convenzione tra i Comuni di Cartoceto e Mombaroccio per la gestione in forma associata della funzione Polizia Municipale e Polizia Amministrativa. Come vi dicevo prima abbiamo lavorato con il Comune di Mombaroccio e abbiamo accolto la proposta di convenzionare i nostri due corpi di polizia, mettendo insieme quello che Cartoceto ha, il comandante con i suoi agenti, Mombaroccio l agente con il telelaser di proprietà. Nella convenzione, senza leggerla tutta, penso che si possa arrivare alle finalità. Le finalità sono la vigile osservanza delle leggi e dei regolamenti emanati dallo Stato, dalla Polizia e dal Comune, procedendo all accertamento delle relative violazioni e ove compete le relative sanzioni, con particolare riferimento a quelle concernenti la polizia urbana, rurale, tributaria, mortuaria, l edilizia, il commercio fisso e su aree pubbliche, i pubblici esercizi e le attività ricettive, l igiene e la sanità pubblica, la tutela ambientale; svolgere compiti di Polizia Stradale attribuiti dalla Legge alla Polizia Locale; prestare servizio d ordine, di vigilanza e di scorta nell interesse dei Comuni associati; prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri; collaborare con le altre forze di polizia presenti sul territorio e con le istituzioni; ricerca ogni possibile miglioria sia in termini di economicità e, soprattutto, di qualità del servizio; provvedere all istituzione servizi aggiuntivi che non possono essere erogati a livello di singolo Comune per problematiche organizzative e finanziarie; valorizzare le professionalità appartenenti al servizio dei singoli Comuni, in un ottica di miglioramento della qualità delle prestazioni. L ambito territoriale è l intero Comune di Cartoceto più quello di Mombaroccio. La denominazione della sede è Ufficio Associato Polizia locale Cartoceto e Mombaroccio. La sede dell Ufficio è stabilita presso il Comune di Cartoceto nell'attuale sede di Lucrezia in Piazza Giovanni Paolo II, dove sarà concentrata tutta l attività amministrativa e di segreteria. Nel Comune di Mombaroccio è prevista l'apertura della sede distaccata con l'impiego in orari e giorni prestabiliti. Gli agenti di polizia municipale appartenenti all'associazione sono in ogni caso sottoposti all'autorità del Sindaco del Comune nel cui territorio si trovano di volta in volta ad operare, secondo la normativa vigente. II Comune Capofila è Cartoceto. La gestione contabile è demandata al Comune di Cartoceto che è referente nei confronti della Regione Marche per l assegnazione ed erogazione di eventuali incentivi. I contributi concessi dalla Regione o dallo Stato, a titolo di incentivo della gestione associata, saranno introitati dal Comune di Cartoceto ed assegnati al Responsabile per il miglioramento delle dotazioni del Ufficio Associato. II sistema direzionale: il Sindaco è autorità di Polizia Locale nelproprio Comune. La Conferenza dei Sindaci ha il compito di verificare l'andamento della gestione. Il Responsabile ha il compito di coordinatore operativo degli addetti, esercita tutte le funzioni organizzative e gestionali previste dalla legge; formula un programma periodico delle attività da sottoporre alla Conferenza dei Sindaci. Il Responsabile del Servizio, in accordo con i Sindaci, dispone l'assegnazione degli incarichi tenendo conto dei criteri della capacità, della preparazione professionale, del titolo di studio e delle attitudini personali. All interno del Servizio è fatto comunque salvo il principio della piena mobilità, flessibilità e interscambiabilità delle funzioni, nel rispetto della categoria di appartenenza. Il personale: i Comuni s'impegnano reciprocamente, nel rispetto delle disposizioni contrattuali, a fornire il personale necessario. Il Comune di Cartoceto dovrà mettere a disposizione 4 dipendenti di cui n. 3 in posizione C1 e in posizione D il Comandante Responsabile. Il Comune di Mombaroccio mette a disposizione il dipendente di categoria C. Il personale assegnato, per tutta la durata della convenzione, è funzionalmente dipendente dell'ufficio Associato conservando la propria dipendenza dall'ente nel quale è organicamente inserito. La ripartizione delle spese: ogni Comune mantiene le proprie spese per i propri locali a carico di ciascun Comune. Per quanto riguarda il riparto delle spese di funzionamento dell Ufficio Associato si osserveranno i seguenti criteri: le 5

6 spese del personale, stipendi, contributi e altro emolumento, verranno erogate direttamente dal Comune titolare del rapporto di impiego; l indennità di posizione e risultato del Responsabile del Servizio sarà ripartita tra i Comuni convenzionati, nella percentuale dell 80% a carico del Comune di Cartoceto e del 20% a carico di Mombaroccio. I proventi derivanti da sanzioni amministrative saranno ridistribuiti allo stesso modo: 80% a carico del Comune di Cartoceto, 20% a carico del Comune di Mombaroccio. Il Comune di Mombaroccio mette a disposizione dell associazione il Telelaser completo di stampante portatile. Cartoceto provvede alla dotazione dei software (che già ha in dotazione peraltro). Le spese relative alla manutenzione e gestione dei veicoli di servizio restano a carico di ciascun Comune (Cartoceto due autovetture ed un motociclo e Mombaroccio una autovettura). Il monte ore settimanale di servizio erogabili dovrà rispettare la distribuzione territoriale, nella stessa percentuale di cui alla precedente lettera b), 80 e 20. Conferenza dei Sindaci: viene istituita una conferenza permanente composta dai Sindaci e dal Segretario già in convenzione. La conferenza è convocata almeno una volta l anno dal Sindaco del Comune di Cartoceto; si riunirà ogni qualvolta i Sindaci ne ravvisino l'opportunità e la necessità; la conferenza di cui alla lettera a), verifica congiuntamente l'andamento del servizio anche sulla base della relazione sull'attività svolta presentata dal Responsabile del servizio; la conferenza approva il Piano economico finanziario e stabilisce l'indennità di posizione del Responsabile. Alle sedute della Conferenza dei Sindaci possono essere invitati a partecipare i dipendenti degli Enti interessati. La durata della convenzione è fino al 31 dicembre 2015 con decorrenza di tutti i suoi effetti dal 31 dicembre I Comuni si impegnano a fare una prima verifica entro 6 mesi dalla sottoscrizione. Ciascun ente ha facoltà di recedere, anche prima della scadenza, con preavviso di almeno tre mesi. Senza andare oltre, sono i punti essenziali. Chi chiede la parola? La parola al Consigliere Donnini. CONS. DONNINI Brevemente noi come Fare Comune, è anche poi una dichiarazione di voto, siamo assolutamente contrari a questo modo di operare, non tanto per quanto riguarda l eventuale associazionismo con altri Comuni che ci vede assolutamente favorevoli, ma nella fattispecie se la risposta all interpellanza che avevamo presentato non ci convinceva a maggior ragione poi rianalizzando bene quella che è la proposta che lei stasera, Sindaco, ci ha letto ancora di più avvalora la nostra idea che ci pare una convenzione che non aiuta in questo caso il Comune di Cartoceto. È vero che bisogna pensare anche a chi ha più difficoltà di noi, perché fa parte anche di un principio di solidarietà quello di aiutarsi tra i Comuni, in questo caso il nostro sicuramente è un Comune più strutturato di quello di Mombaroccio, niente di personale nei confronti del Comune di Mombaroccio, certo è che questa è una convenzione che in qualche maniera non aiuta sicuramente nello svolgimento per quanto ci riguarda della polizia municipale in genere. Non ci convince la questione che sembra addirittura che vada verso una direzione di una scelta dovuta, più una questione quasi personale. Adesso rileggeremo con attenzione la risposta che ci avete fornito, rimane il fatto che noi mettiamo a disposizione 4 unità, Mombaroccio ne mette a disposizione una, in pratica siamo noi che andiamo a sopperire un eventuale mancanza di organico da parte di Mombaroccio e certamente Mombaroccio con la sola unità difficilmente potrà darci una mano. Anche la questione economica che viene menzionata nella proposta e quindi una riduzione del 20% per quanto riguarda il costo del comandante e in parte viene riequilibrata da un 20% di introiti che vengono a mancare delle eventuali sanzioni legate alle multe. Per quanto riguarda le finalità che lei ha poc anzi letto qui si parla di migliorare in termini economici, di qualità del servizio e di migliorare l utilizzo delle risorse umane e dei materiali, fatta eccezione per il telelaser che ci viene fornito, mi pare che non siamo nell ottica per quanto ci riguarda né di un risparmio né di una maggiore miglioria delle risorse umane. Se come principio ci sentiamo di condividerlo, quello di associarsi, come è già stato fatto per altre situazioni come i tributi e altre cose, è altresì vero che in questo caso secondo noi è fortemente penalizzante per il nostro Comune. Un esempio banale come quello della struttura del territorio, siamo su due Comuni, fatto salvo per la parte che riguarda il 6

7 capoluogo, che sicuramente ci trova anche lì penalizzati, e io penso che per esempio un associazionismo che andava verso più Saltara o altri Comuni dell Unione Roveresca sicuramente rappresentava a nostro avviso un vantaggio concreto, quindi proprio andava nella idea di economizzare, di razionalizzare e di utilizzare meglio le risorse umane. Io credo che anche dal punto di vista del controllo del territorio, viste anche le difficoltà che quotidianamente ci troviamo a leggere nei fatti di cronaca legati a tanti atti vandalici, a furti e quant altro, poteva essere sicuramente un aiuto in più, un modo più concreto per controllare il nostro territorio. Quindi per quanto ci riguarda sarà una votazione che andrà in senso negativo. Grazie. Prego. Chi altro vuole la parola? La parola a Verdini. CONS. VERDINI Già in altre occasioni qualche anno addietro erano stati fatti dei rilievi in proposito di eventuali associazioni tra Comuni e di mettere insieme alcuni servizi tra cui quelli fondamentali e spicca tra questi certamente la polizia municipale. Mi pare che alla luce di tutte le vicende ultime e di quello che è stato un po il percorso rimango stupito e registro una confusione e una andatura a tentoni senza un minimo di bussola e di riferimento obiettivo e oggettivo, perché la questione preminente era quella di una visione politica che potesse portare, soprattutto all indomani dello scioglimento della Comunità Montana, di avviare un processo politico e istituzionale che avesse come approdo l Unione dei Comuni, che poi fosse a 4, a 7 o a 8 naturalmente era auspicabile ad otto perché essa corrispondeva all Ambito sociale territoriale e quindi era naturale ed era forse uno sbocco positivo e confacente anche a quello che già questi otto Comuni si occupavano di aspetti importanti tra cui le problematiche sociali, le problematiche socio-assistenziali. Mi sembra che invece si è abbandonato quel progetto, quel proposito che aveva qualche anno addietro possibilità di raggiungere un traguardo importante perché un territorio affine, un territorio che riuniva la superstrada, il fiume Metauro, la Flaminia, le colline e quindi tutto quello che era rapportabile a un contesto storico, culturale, economico, sociale, di tradizioni e così via avesse evidenti aspetti per poter concludere un percorso che li vedesse uniti, in quanto associazione tra Comuni e poi studiare di volta in volta quanti e quali servizi mettere insieme per spuntare le migliori condizioni di efficienza, di efficacia che essi potevano offrire ai cittadini, alle rispettive comunità per quanto concerne la migliore qualità dei servizi, la maggiore sicurezza e la migliore intraprendenza anche per iniziative comuni tese a sviluppare sotto il profilo economico e sociale una migliore crescita e un migliore vivere sociale, una migliore qualità della vita come anche in gergo spesso viene detto. Invece procedendo a tentoni si fa con l associazione dei Comuni della Rovere si mettono insieme i tributi, poi si mette insieme qualcosa con Saltara e Montemaggiore, poi adesso scegliamo Mombaroccio per i vigili, quindi mi pare che la confusione sia talmente evidente che io credo i benefici per i cittadini siano alquanto dubbi e i risultati sicuramente precari o comunque di poco valore. Per cui anche il nostro gruppo voterà contro a questa proposta, per non tanto precludere Mombaroccio ma quanto era importante, strategico definire l asse Cartoceto-Fossombrone e poi eventualmente diramare, incontrare e incrociarsi anche con altri Comuni che pure hanno dignità e che pure potevano svolgere non dico una simbiosi ma rapporti proficui, invece abbiamo scelto in questo caso un rapporto verticale dove le maggiori problematiche invece sono nell asse della Flaminia e dove ormai assistiamo, come diceva anche il Consigliere Donnini, a un escalation di problematiche relative alla cosiddetta microcriminalità che preoccupa e desta ansia e preoccupazione tra i nostri concittadini. 7

8 La voce del nostro gruppo è quella che ha definito ora il Consigliere Verdini e quindi il voto sarà quello. La cosa che mi incuriosisce e che non reputo neanche molto corretta era quella di dare mandato a questa convenzione fino al , dal momento che questi due Comuni se non erro hanno scadenza più o meno giugno 2014, quindi pur dando continuità al servizio e quindi magari sarebbe stato giusto credo dargli il se era possibile, c è qualcosa che osta a questo? È una durata triennale con Mombaroccio. Ma chi lo ha deciso? La legge. Cioè o la fai triennale o non si fa? Ho capito.... Per i Comuni sotto i abitanti. A maggior ragione avvalora la nostra posizione. Grazie. ASS. VAMPA Ritengo positiva questa convenzione per alcuni motivi. Non sto a dilungarmi sul motivo per cui non si è potuti arrivare a una convenzione con i Comuni che ci sono più vicini, credo che questo sia stato ben delineato nella risposta alla interpellanza di Fare Comune. Se non sbaglio, queste difficoltà si erano evidenziate già in altre occasioni perché se non ricordo male il nostro Comune già faceva parte di questo servizio insieme ad altri Comuni e già precedentemente queste difficoltà sono emerse, tant è vero che quella unione che si era sottoscritta ormai una ventina di anni fa poi è naufragata miseramente. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, gli aspetti positivi li cominciamo a vedere perché in realtà i nostri agenti stanno, insieme con l agente di Mombaroccio, già operando nel nostro Comune, noi vediamo che tutte le settimane ci sono delle pattuglie nel nostro territorio che non avranno un servizio 24 ore su 24, ma comunque nelle ore più importanti della giornata assicurano un servizio sul nostro territorio. Poi mi fa specie dire ma perché il nostro Comune ci rimette in quanto Mombaroccio ha solamente un agente, basta guardare quello che succede nella Unione testé citata quando parliamo di Barchi ha un solo agente, quando parliamo di Orciano ha un solo agente, quando parliamo di Piagge ha un solo agente. Cinque Comuni quattro agenti. 8

9 ASS. VAMPA Per quanto riguarda poi il numero degli agenti non è poi così diversa dalla nostra situazione, senza ricordare che poi per il controllo di questi territori io ricordo solamente una cosa che Barchi vuol dire avventurarsi fino al confine con San Lorenzo Fratte Rosa e quindi una estensione territoriale molto, molto più vasta. A mio avviso i risultati già si stanno intravedendo, poi non è detto che magari temporaneamente con agenti trimestrali o semestrali, come ad esempio è successo l estate scorsa, non potremmo in certi periodi particolari dell anno quando il controllo del territorio è più necessario far ricorso a queste assunzioni temporanee. A mio avviso credo che questa convenzione sia una convenzione positiva e che dia delle risposte al nostro territorio che poi questa sera lo si dipinge come un territorio dove la microcriminalità è molto diffusa, ma ormai forse con questa microcriminalità forse dobbiamo condividere, ma questa situazione che si è cercato di dipingere questa sera non è poi così, come ci riferisco ad esempio i dati emanati dalla prefettura, dove appunto il nostro territorio viene considerato non dico tra i più sicuri, ma non al di sopra di una microcriminalità rispetto ad altre zone della nostra provincia. Grazie. Se non ci sono altri interventi procedo io, prima con la risposta a Donnini quando dice che questa associazione non è economicamente vantaggiosa (entra il Consigliere Letizi), probabilmente non conosce l altra convenzione, non sa quali sono gli incrementi che ogni Comune deve mettere sopra, probabilmente noi non siamo convinti che l allargamento alla Roveresca sia stata una buona cosa per l Unione di Saltara, Montemaggiore e Serrungarina perché il territorio, come diceva Vampa, si allarga notevolmente e su 5 Comuni ci sono 4 agenti, probabilmente assumeranno, riusciranno ad assumere, questo ancora non si sa, quindi ci si allontanava poi dall asse che diceva Verdini, perché se l asse doveva essere Cartoceto-Fossombrone, siamo andati sul Cesano e dell ambito sociale proprio Barchi, Orciano, tutti i Comuni della Roveresca non sono sull Ambito. La nostra convenzione distribuita così come abbiamo fatto è a costo zero ridistribuendoci eventualmente quello che viene fuori dal controllo del territorio in modo equo. Invece per rispondere a Verdini volevo dire che lui dovrebbe saperlo bene, Cartoceto era già, senza andare a venti anni fa, in convenzione con i vigili di Saltara, e allora proprio Verdini volle sciogliere la convenzione con Saltara e portò una convenzione con il Comune di Mombaroccio, che nel Comune di Cartoceto fu votata e a Mombaroccio no, questo solo per chiarezza di cronaca. Passiamo alla votazione? La parola a Verdini. CONS. VERDINI Intanto io ho posto l accento sulla unione dei comuni, anche perché è abbastanza evidente e abbastanza chiaro che senza essere preceduti a costituire la associazione dei Comuni che ha avuto la principale ostilità la maggioranza di questo Comune, tant è che qualcuno chiamava carrozzone o cose del genere, ha impedito a questo Comune di poter utilizzare gli avanzi di bilancio e tutto quello che vi è parcheggiato in virtù e per sfortuna del patto di stabilità. Quindi se fossimo stati in grado di costituire una associazione di comuni, che poi era orizzontale o verticale, io avevo preferito l asse orizzontale proprio perché ci legava senza soluzione di continuità, rapporti, economie, tradizioni, contesti sociali e così via, però ci sono anche le variabili che la politica poi sa anche gestire se vuole, comunque resta il fatto che non avendo fatto l associazione dei Comuni oggi quella parte delle risorse dovute agli avanzi di bilancio sono lì parcheggiate, sono congelate, sono surgelate e non spendibili. Quindi ci possiamo sempre lamentare, possiamo sempre trovare alibi, scuse, critiche, il Governo, l Europa, il Presidente del Consiglio, i governi che passano, però resta il fatto che c è stato un grave errore politico di questa Amministrazione per cui oggi ne paga le conseguenze in quanto non fa investimenti. Ciò detto Verdini non ha rotto con Saltara, c era 9

10 un associazione dei vigili, una convenzione, più che un associazione dei vigili, una convenzione che è nata nel che poi si è interrotta e poi è stata ripresa, che ha visto prima compartecipi 4 Comuni e cioè Cartoceto, Serrungarina e Montemaggiore, successivamente si è ampliata a Piagge e a Mombaroccio, ha visto nel tempo il comando in una sede di Calcinelli e il comandante espressione del Comune di Saltara. Dopo alcune verifiche, perché ogni periodo si facevano delle verifiche circa i risultati, gli obiettivi e i problemi, i successi e gli insuccessi che naturalmente ogni convenzione che opera nel territorio e in special modo il corpo dei vigili e delle polizie municipali anche alla luce di nuove e inedite problematiche che nel tempo si sono affacciate nella realtà e nella storia locale, il Sindaco allora, cioè il sottoscritto, ha posto un problema: ad una verifica periodica ha detto ok, la convenzione può proseguire e io auspico che prosegua nella misura in cui si possa dare dignità a tutti i Comuni. Quindi possiamo stabilire che per anni uno dei sei Comuni, perché allora eravamo in sei, ha avuto contestualmente il comando e il comandante. Allora ho posto la questione è ora che vi sia un avvicendamento e cioè che il comando o il comandante possano essere espressi da altri Comuni soci, tra cui per quanto mi riguarda ho avanzato l idea che si poteva trovare ed esprimere per l età, per le capacità, per l impegno il comandante espressione di un nostro dipendente vigile di Cartoceto, il comando poteva restare a Saltara o essere in un altro Comune, ma anche il comandante. Quindi io ho posto sul tavolo una questione di comandante, altri potevano porre altrettante condizioni proprio in virtù dell avvicendamento e dell alternanza che io penso che sia stata una prerogativa di dignità di tutti i Comuni, tenuto presente che dei sei Comuni soci il Comune di Cartoceto era quello che aveva più abitanti. Quindi con tutto il rispetto di Piagge che era il Comune con meno abitanti, cioè sotto i mille, che pure poteva avere dignità di rivendicare uno dei due ruoli, ho detto modestamente Cartoceto essendo anche il Comune più popoloso dei sei penso che possa tranquillamente rivendicare uno dei due ruoli, poi fate voi, siamo aperti e disponibili. Di fronte ad una perentoria chiusura del Comune di Saltara, che non è nuovo a questi comportamenti, che personalmente ho stigmatizzato allora come continuo a stigmatizzare ora come allora, l associazione tra l altro, giusto per esser precisi, perché poi mi vengono in mente anche all ultimo minuto considerazioni che erano state espresse, Piagge avanzava delle riserve che poi si sono immediatamente manifestate perché stava lavorando per un progetto di associazione dei Comuni della Rovere, tuttora esistenti. Mombaroccio tentennava perché stava anche trattando con Pesaro e con i Comuni di là della valle del Foglia. Ho detto se questi non ci vogliono stare, questo vuole andare di là, noi non abbiamo nulla, e l associazione si è sciolta. Dopodiché Mombaroccio ha trovato difficoltà a inserirsi in altre dinamiche associative, Serrungarina era anche interessata perché non c è solo Saltara Comune contermine ma anche Serrungarina per la parte a nord-ovest, stava trattando a tre ma non solo per la convenzione dei vigili ma anche per l associazione comunale, ma questo era ancora primordiale rispetto al fatto che man mano venivano avanti altre situazioni tra cui lo scioglimento della Comunità Montana e i rapporti che andavano delineandosi allorquando eravamo così consapevoli che la vita della Comunità Montana stava cessando, che invece vi erano proficui rapporti nell Ambito sociale tra gli otto Comuni e quindi essi potessero sfociare in una proposta più organica della unione degli otto. La parola a Donnini. CONS. DONNINI Volevo solo rispondere al Sindaco. Nel mio intervento io non ho detto che per forza di cose dovevamo andare a fare una convenzione con i Comuni che lei ha citato. Sappiamo bene le condizioni di quella convenzione, ma è anche una convenzione che non vi ha visti partecipi sul tavolo, quindi non sappiamo come sarebbe emersa una eventuale convenzione con all interno il Comune di Cartoceto, perlomeno dagli atti a noi non risulta. Quindi non mi pare che sia scritto da 10

11 nessuna parte che siamo obbligati poi per forza di cose a fare una convenzione. Se abbiamo un vantaggio, non dico solo per il nostro Comune, ma un vantaggio reciproco anche con altri Comuni, ha senso fare una convenzione; se come in questo caso viene fuori che non c è un vantaggio io credo che non è una obbligatorietà fare per forza di cose una convenzione. Io quindi non ho assolutamente detto che andava fatta con l Unione piuttosto che con Saltara o con altri, io dico solo che bisognava valutare altre possibilità e se non altro nel momento in cui non ci dovessero essere state altre possibilità se non quella di una convenzione con Mombaroccio che ripeto non credo che era per forza di cose obbligatoria, andava magari trattata in maniera diversa in maniera tale che noi in questo caso ripeto ci stiamo perdendo enormemente. Per rispondere a Vampa, lui dice il confine del territorio si amplierebbe in maniera consistente, questo è vero, ma è anche altresì vero che in una turnazione, in un modo organizzativo che presumo che si potesse fare non è che per forza di cose i nostri agenti dovevano andare fino a San Lorenzo, probabilmente credo che anche quelli di Saltara non andranno sempre a San Lorenzo, se sono bravi ad organizzarsi faranno in modo che i Comuni più vicino, in quel caso San Lorenzo e Barchi, si turneranno in maniera tale da non creare scompensi, credo che questa sia una cosa abbastanza banale. Io credo che un po di confusione c è. Noi siamo stati sul tavolo quando si costituiva l associazione dei vigili e si allargava alla Roveresca e abbiamo tastato le problematiche, tant è che a distanza di qualche mese qualcuno qualche mal di pancia comincia ad avercelo ed è pochissimo, mentre per quanto riguarda la nostra convenzione siamo convinti già dalle prove che abbiamo fatto fino ad oggi che una persona in più ci aiuta a poter fare un maggior controllo del territorio che prima non veniva effettuato soprattutto anche all utilizzo di strumentazioni, che non avevamo noi in possesso e che adesso utilizziamo perché ci viene gentilmente concesso e quindi è sicuramente, ma poi non sono io che lo dico, ma lo riporta la cittadinanza, addirittura pensano che il vigile che fa pattuglia a Cartoceto sia quello di Montemaggiore, per cui tanto per dire si vedono mentre prima era piuttosto difficile vederli perché non si riusciva a fare la pattuglia, questa è la verità. Poi come ripeto a costo zero, perché abbiamo messo insieme uomini e attrezzature senza attribuirci costi per abitante per la costituzione dell associazione. Invece per quanto riguarda quello di cui prima ha parlato Verdini, l Unione dei Comuni, l Unione dei Comuni che doveva nascere dopo la chiusura della Comunità Montana non è stata una volontà di questa Amministrazione non farla, bensì proprio dei Comuni che erano aderenti alla Comunità Montana, tant è che oggi ci troviamo di fronte a due Comuni che guarda caso dovrebbero confluire in quell asse, perché politicamente congeniale, eppure trovandosi di fronte a delle difficoltà enormi, a partire da Fossombrone, a Montefelcino, Isola di Fano e Sant Ippolito, hanno deciso di cercare convenzioni con Saltara, Cartoceto e l Unione Roveresca e parlo di Montemaggiore e Serrungarina. Per quanto riguarda l Unione dei Comuni sono mesi che stiamo ragionando a quattro, non è sicuramente tutto così facile come dice Verdini, il patto non patto, stiamo sviscerando le problematiche dell Unione e la nostra ragioniera ci ha detto che poi il patto non è superabile e quindi ci sono delle cose da approfondire perché non è vero che poi sia così matematica l elusione del patto. Qualcun altro vuole la parola? Andiamo alla votazione. VOTAZIONE FAVOREVOLI: CONTRARI: 4 (Donnini, Bartolucci B., Berluti, Verdini) ASTENUTI: 11

12 4. Approvazione Regolamento CSER "Le Ville" di Montefelcino. Punto n. 4: approvazione regolamento CSER "Le Ville" di Montefelcino. La parola a Mariotti. ASS. MARIOTTI Dopo la chiusura della Comunità Montana il Comune di Fossombrone ha la gestione dello CSER Le Ville di Montefelcino, cioè il centro socio-educativo riabilitativo diurno per disabili. Poi dal 2010 esiste una convenzione tra il Comune di Fossombrone e i Comuni che fanno parte della PS7 per la gestione. Questa sera il tema è approvare il regolamento per il buon funzionamento dell ente. Io vi leggerei velocemente le cose più importanti. CONS.... Ci sono variazioni rispetto a quello del 2011? ASS. MARIOTTI No, non ci sono. I punti principali sono: il centro accoglie soggetti con grave deficit psicofisico, dove non è possibile un percorso lavorativo. L utenza è di 18 persone, fino a un massimo di 25 se tra questi 25 ci sono casi meno gravi. Il controllo amministrativo è in mano al comitato dei sindaci. Lo scopo, questo lo vorrei leggere perché è importante, perché ha come finalità: migliorare la qualità della vita della persona favorendo l'interazione e l'integrazione sociale; rispondere in modo globale e armonico ai livelli di crescita; mediare i bisogni educativi specifici del singolo rispetto alle situazioni interne del gruppo ed alle realtà sociali e ambientali; favorire lo sviluppo delle competenze globali finalizzando l'azione al raggiungimento di obiettivi significativi; incrementare e mantenere i livelli di autonomia funzionale; sostenere le famiglie, supportando il lavoro di cura, riducendo l'isolamento, evitando o ritardando il ricorso alle strutture residenziali. Dopo c è un comitato di controllo eccetera. È finanziato da finanziamenti pubblici, dai Comuni che sono serviti, dai Comuni dell Ambito e dalla Regione Marche, dalle famiglie degli utenti e altre entrate, donazioni in pratica. Chiedo anche che ci sia la doppia votazione per renderlo immediatamente eseguibile. Chi chiede la parola? Passiamo alla votazione. VOTAZIONE FAVOREVOLI: CONTRARI: ASTENUTI: 2 (Donnini, Bartolucci B.) VOTAZIONE immediata esecutività FAVOREVOLI: CONTRARI: 12

13 ASTENUTI: 2 (Donnini, Bartolucci B.) 13

14 5. Adeguamento contributi mensili famiglie affidatarie Modifica Regolamento d Ambito per la gestione coordinata ed integrata del servizio di affidamento familiare. Punto n. 5: Adeguamento contributi mensili famiglie affidatarie Modifica Regolamento d Ambito per la gestione coordinata ed integrata del servizio di affidamento familiare. La parola all Assessore Mariotti. ASS. MARIOTTI Faccio solamente una premessa che mi sembra importante. Si è cambiato la filosofia per quanto riguarda questo tema, il tema dell allontanamento dei minori dalle famiglie. Con la vecchia legge si dava priorità alle comunità educative e alle cooperative in particolare, invece con questo nuovo regolamento a mio avviso si è fatto un passo importante positivo perché si cerca di valorizzare la famiglia, perché in questo modo si costruisce il livello familiare, quello che manca proprio al bambino. Questo è a mio avviso un valore aggiunto di questa nuova legge. L altro aspetto è che finalmente in questo regolamento vengono prese in considerazione anche le associazioni di volontariato, praticamente le associazioni che fanno riferimento a questo scopo. Tanto per farvi dei nomi: Papa Giovanni XXIII, Famiglie per l Accoglienza eccetera. Questo va recuperare un pochino di sussidiarietà che invece nella nostra regione molte volte viene a mancare. È un bel passo avanti, si può sempre migliorare però è un aspetto molto importante. Vengono adeguati i contributi, infatti per quanto riguardava l adeguamento dei contributi non ci sarebbe stato bisogno di un passaggio in Consiglio Comunale, ma cambiando tutta la filosofia della legge abbiamo dovuto portare anche tutto il regolamento. I contributi, come dicevo prima, tendono a valorizzare molto lo scopo e quindi a valorizzare l utilizzo delle famiglie per questi minori allontanati. Vi devo leggere le tabelle o le avete già lette? Già lette. Dalle vecchie tabelle scompaiono, questo con legge regionale, gli affidi diurni ai parenti entro il quarto grado, prima c era un contributo e in questo caso invece la legge regionale dice che non è più possibile. Quindi se un fratello, una sorella va a prendere in affido un nipote in questo caso non ha nessuna forma di contributo, questa è l unica cosa che scompare, nel resto tutte le cifre vengono implementate con addirittura dei parametri aggiuntivi che sono +10% della cifra base se l affido viene fatto a un minore tra 0 e 12 mesi oppure il 50% se l affido viene fatto con un ragazzo disabile, quindi una valorizzazione ulteriore perché le famiglie che prendono in carico queste persone hanno un appesantimento ed è giusto riconoscere questo lavoro che fanno. Sempre nella legge 1413 si va a diminuire l importo che la Regione gira ai Comuni per quanto riguarda i minori che sono allontanati e che vengono messi in strutture residenziali. La Regione contribuiva per il 50% e in questo caso contribuisce per il 40% per i Comuni che hanno meno di abitanti, per gli altri che hanno più di abitanti si vede in base a quanto rimane. La Regione finanzia al 90% a consuntivo questa spesa. Anche per questo chiedo la doppia votazione per renderlo immediatamente eseguibile. Chi chiede la parola? Io penso che l Assessore condivide con me che questa è una buona legge, sicuramente migliorativa rispetto al precedente. Certo è che aprire di più a quello che è il mondo del volontariato è sicuramente cosa positiva e personalmente condivido gli sforzi che si fanno nell ambito di quella cosiddetta sussidiarietà che non è altro che implementare o comunque porre attenzione al privato solidale, cioè quelle che sono le associazioni private anche se sono associazioni di volontariato, laddove prima di intervenire in qualità di Ente, in qualità di Regione, in qualità di Provincia, in 14

15 qualità di Comune eccetera. Questo è uno sforzo che va in questa direzione, non credo che la nostra regione sia una regione dove la sussidiarietà non sia stata applicata. Credo che la Regione Marche, leggevo recentemente, sia la prima regione in Italia che ha un numero di associazioni in rapporto agli abitanti prima in Italia: è un dato che ci dice che ci fosse stata un Amministrazione regionale che non avesse avuto un occhio di attenzione o comunque guardato a questo aspetto importante della propria società, non credo che questo primato gli sarebbe stato riconosciuto. Credo che invece il coinvolgimento che va sempre più dato e questa legge va in questo senso sia un tentativo che non è che toglie dall ambito di affidamento o le strutture, gli enti, le cooperative, perché non è che prima le famiglie fossero misconosciute da questo ruolo, sono state comunque ritenute importanti: viene valorizzato di più, anche parliamo in termini economici, perché lo sforzo che fa la Regione Marche è importante per sostenere questo tipo di intervento sociale. Alla base di tutto c è la logica che è più facile che un ragazzo, un bambino, una bambina, una ragazza stiano di più in un contesto di cui è stato privato e quindi la famiglia stessa, di conseguenza andare in questa direzione rappresenta un intervento più incisivo da questo punto di vista ma che non toglie l intervento gli enti, o il privato sociale inteso come cooperativo, chi è che lavora in questo settore, ma dà un ulteriore sforzo e vuole cercare di promuovere ancora di più quello che deve essere, e qui lo voglio riconoscere pubblicamente, l intervento delle famiglie che si sobbarcano questo carico di responsabilità importante, dove vediamo e per fortuna qui nel nostro Comune ne abbiamo alcuni esempi di queste famiglie, a cominciare appunto, lo posso dire senza essere tacciato di piaggeria, proprio una è la famiglia dello stesso Assessore, che hanno per fortuna svolto questo ruolo, perché sta alla base non solo dell intervento di quel bambino o di quel ragazzo, ma produce a cascata una fonte, una risorsa di solidarietà che è trasversale ed è quello che sta alla base della cosiddetta sussidiarietà. Quindi è gratitudine già per chi opera in questo settore, credo che oggi la Regione, oltre che definire e premiare queste famiglie voglia anche fare, concedetemi il termine, un po di pubblicità perché il numero di queste famiglie possa ancora di più aumentare. Penso che sia un passo fatto bene e ovviamente si può sempre migliorare, su questo non ci piove, ma che comunque va nella giusta direzione. CONS. VERDINI Trattasi di una problematica molto delicata e assai complessa, proprio perché in gioco c è l affido e quindi un decreto della autorità che dice che bisogna togliere dei figli minori alla famiglia originaria e affidarli ad una famiglia affidataria. Sono questioni estremamente delicate, io ho vissuto con grande anche sofferenza e con grande mal di cuore qualche volta, perché togliere dei bambini a famiglie che hanno certamente elementi problematici anche gravi, tensioni, problematiche, conflitti interni, comunque è sempre una cosa dolorosa. Quindi penso che sia importante, al di là degli aspetti tecnico-burocratici, al di là di quello che le leggi di volta in volta cercano e tentano di migliorare, tuttavia penso che sia importante seguire da vicino anche come Comune, come Sindaco, come Assessore ai servizi sociali, d intesa con l Ambito, d intesa con il personale ASL, psicologi, sociologi perché comunque siamo di fronte sicuramente e indubbiamente ad aspetti umani che sono per davvero da comprendere, da capire e certamente da guidare per quanto riguarda i figli minori, per quanto riguarda le famiglie originarie, per quanto concerne anche gli affidatari, perché è un compito complesso. Quindi, penso che sia veramente importante intanto dare sicurezza e rasserenare il clima di certezze che comunque questi figli, o una volta raggiunta la maggiore età o ancor prima se vengono a cessare le cause che hanno portato al distacco, dargli la certezza che essi possono rientrare a casa, perché per quante tensioni, per quante problematiche, per quanti aspetti sociali e aspetti di carattere di crescita e di assistenza ai figli che viene a mancare per varie ragioni e varie patologie, comunque c è sempre un forte, intenso legame con i propri figli per quanto grandi siano i contrasti e per quanto grandi siano le contraddizioni inerenti la famiglia originaria. Seguire attentamente questi aspetti perché le leggi sono importanti, regolano i conflitti, cercando di sistemare aspetti assai problematici, però quello che è importante è cercare di tutelare in primo 15

16 luogo la famiglia originaria e a dare certezza che i figli possono rientrare, perché ripeto per le esperienze che ho vissuto l aspirazione principale è quella in cui fatto un certo percorso, un determinato tragitto, soprattutto i figli ma anche i genitori per quanto in conflitto, per quante tensioni ci possono essere aspettano il ritorno dei propri figli nella propria casa. ASS. MARIOTTI Partendo da quest ultima cosa del Consigliere Verdini, l affido nasce con lo scopo di reintrodurre i figli nella famiglia originaria, quindi questo è già un postulato, se viene a mancare questa cosa viene a mancare il punto di partenza, perché l affido è temporaneo, non è mai come l adozione. Nella mia relazione ho parlato di migliorabile e mi ero fermato lì perché ho preso questi spunti di partenza, per cui il fatto che comunque veniva valorizzata la famiglia, il fatto per cui venivano nominate le associazioni, però vorrei spegnere un po di facile entusiasmo posto dal Consigliere Berluti quando parla di piena sussidiarietà ecc. ecc., in realtà leggendo il regolamento le associazioni di volontariato servono soprattutto come supporto alle famiglie che fanno affido, creano un percorso con loro e quindi promuovono il volontariato. Una cosa per esempio, per parlare veramente di sussidiarietà, le associazioni a mio avviso dovevano essere in modo chiaro dentro l equipe integrata, perché l equipe integrata è quella che promuove l affido, quella che fa gli abbinamenti tra minori allontanati e famiglia e quindi è la parte tecnica. Si è voluto, a mio avviso questa è la pecca grossa di questa legge, proprio escludere da questo organo tecnico-organizzativo, quindi quello che ha il comando, proprio l associazione di volontariato. È qui che viene a mancare la sussidiarietà di cui il Consigliere parlava, quando mi riferivo che era migliorabile era su questo. Quindi va bene, è un bel passo avanti, ma questo aspetto avrebbe potuto rendere ancora migliore questa legge. Qualcun altro chiede la parola? Passiamo alla votazione. VOTAZIONE FAVOREVOLI: unanimità CONTRARI: 0 ASTENUTI: 0 VOTAZIONE immediata esecutività FAVOREVOLI: unanimità CONTRARI: 0 ASTENUTI: 0 16

17 6. Variazione programma OO.PP anno Punto n. 6: variazione programma delle opere pubbliche anno Avendo iscritto l avanzo di bilancio per opere pubbliche viene naturalmente considerata la necessità di inserire nel piano annuale i seguenti nuovi interventi: l inserimento del primo anno 2012 del nuovo progetto denominato "Lavori di costruzione opere di urbanizzazione del primo comparto del Polo Scolastico di Lucrezia" per l'importo di euro il cui studio di fattibilità è stato approvato con Delibera di Giunta n. 128 del 20/11/2012; e l inserimento al primo anno (2012) del nuovo progetto denominato "Restauro e consolidamento della cinta muraria - primo intervento" per l'importo, che abbiamo iscritto come avanzo di bilancio, di Considerata la volontà dell Amministrazione di utilizzare l avanzo per il finanziamento di queste nuove opere, abbiamo dovuto provvedere a rivedere il piano annuale e triennale. Qualcuno vuole la parola? CONS. VERDINI Prima di fare altre considerazioni vorrei sapere questi , consolidamento delle mura, che cosa si intende? Si intende che avendo quasi di avanzo di bilancio, da cui sono stati tolti per estinguere il mutuo al precedente Consiglio Comunale, da cui abbiamo dovuto togliere , e lo vedremo poi nell assestamento, per l organo storico quale compartecipazione del fondo 8 per mille che ci è stato dato per l organo, altrimenti si perde il contributo, tolto l importo di che è l importo che ci vuole per l acquisto del terreno di e per le opere di urbanizzazione del terreno dove verrà costruita la scuola dell infanzia, tutta la rimanenza di quell avanzo di bilancio è stata posta come restauro e consolidamento della cinta muraria per il pezzo della cinta che è venuto giù per le opere che necessiteranno da qui a breve, questo sarà fatto insieme allo studio di fattibilità e alla conferenza dei servizi. Intanto abbiamo accantonato una cifra che può essere una cifra che presumibilmente ci può servire in emergenza per fare dei pali ad esempio. CONS.... È chiaro il discorso che poi vediamo nel punto successivo dal bilancio, nel punto in questione, variazione programma opere pubbliche, parliamo solo delle mura in questo momento. Certo. I 205 è l avanzo togliendo il polo scolastico, i CONS.... Fa parte del bilancio, però in questo punto parliamo di opere pubbliche e basta. Opere pubbliche e basta. CONS.... Quindi la variazione alle opere pubbliche È l iscrizione dell avanzo di bilancio per il polo scolastico e le mura. 17

18 CONS. VERDINI Va bene. Una piccola considerazione perché mi sembra doverosa. Mi sembra evidente che per quanto riguarda i due principali aspetti, cioè la questione inerente al crollo delle mura e la parte relativa al polo scolastico sia pure per quanto concerne un aspetto, una prima tranche, per il resto questa questione del programma triennale delle opere pubbliche, mi sembra che ormai siamo arrivati al quarto anno, ogni anno l abbiamo cambiato, ogni anno abbiamo aggiunto sempre qualcosa e tolto sempre qualcos altro, vorrei, augurerei, auspicherei che almeno per l anno 2012 l iscrizione dell avanzo di bilancio destinato a queste due opere di cui una è un intervento di riparazione e un'altra è un intervento che avvia un processo che avrà necessità di tempo e di anni per concludersi con quello che chiamiamo campus scolastico, comunque non vorrei che il prossimo anno si vada un'altra volta a cambiare le opere pubbliche rimodellando un'altra volta gli investimenti triennali, magari arenandoci ancora una volta, non so per quali ragioni, su quello che è il piano di programmazione fondamentale e quello annuale delle opere pubbliche. Qualcun altro vuole la parola? Allora chiudo io perché devo rispondere. Quando si fanno i piani triennali o i piani annuali si fanno in base a una certa previsione di bilancio, che se poi non si verifica non si possono portare avanti. Qui si sta parlando di iscrizione di avanzo di bilancio, pertanto vuol dire soldi contanti che ci sono e che, patto di stabilità permettendo, devono essere spesi. Ecco perché si porta avanti, non a caso è a confusione, perché se dobbiamo mettere in campo le confusioni fatte da altri non finiremmo, si mette il polo scolastico per un importo ben preciso di quello che sarà il costo dell acquisto dell area e il costo della urbanizzazione dell area. I 205 non sono un costo stimato di lavori, ma è l accantonamento di risorse, come abbiamo fatto lo scorso anno, i che poi sono serviti per fare i pali e qui potranno servire per fare dei primi interventi. Naturalmente se la Regione Marche, come abbiamo chiesto, chiederà lo stato di emergenza per poter usare questi soldi per il muro in modo che siano fuori dal patto di stabilità si faranno i primi interventi, però naturalmente lo stato di emergenza è solo per l emergenza muro e non ci faranno uscire dal patto anche per altre cose. Se non ci fosse stato il patto di stabilità, che poi si divertirà l Assessore Bartoli a spiegare per l ennesima volta, i soldini erano già stati spesi, probabilmente avevamo già acquistato l area e se voi andate a leggere tutte le note, si danno i pareri tecnici di contabilità conformi e poi dopo quando sarà ora di spenderli la nostra ragioniera dovrà dare anche il parere tecnico e dire se, patto di stabilità permettendo, si può spendere. Allora questo avanzo di bilancio iscritto non vedrà modifiche perché sono soldi che ci sono, le altre sono previsioni. ASS. VAMPA A mio avviso questa variazione nel programma delle opere di urbanizzazione è un altro punto molto importante, innanzitutto per il fatto contingente delle mura che sono cadute, per cui è doveroso intervenire, speriamo che sia decretato lo stato di emergenza e quindi quelle risorse siano spendibili al di fuori del patto di stabilità. Vedremo cosa succederà. L altro punto molto importante è che prende avvio l iter per la realizzazione del campus scolastico. A mio avviso questo programma è molto importante per un motivo semplicissimo, perché innanzitutto tutti abbiamo riconosciuto la problematicità delle nostre scuole, non dimentichiamo che fino a pochi anni fa noi avevamo liste d attesa nelle scuole materne, a tutt oggi la scuola elementare di Lucrezia è una scuola molto sacrificata in quanto le aule sono a totale esaurimento, perché non ci sono spazi. Quindi cosa vorrà dire? Vorrà dire che, sempre tenendo fermo il superamento del patto di stabilità, il prossimo anno probabilmente possiamo acquistare l area, non tutta ovviamente, ma l area che ci interessa per quanto riguarda la realizzazione della scuola materna o scuola della infanzia, come oggi viene chiamata, e dare a un ente che si è dimostrato disponibile ad intervenire in questo settore e quindi in questo modo possiamo colmare i problemi per quanto riguarda la scuola dell infanzia, 18

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