SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA

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1 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA I S T R U Z I O N I O P E R A T I V E Data Rev. Redatto Verificato e Approvato Roberta Giustini Coordinatore SAIO Lorenzina Fiocchetti - Coordinatore SAIO Alessandra Giorgi Infermiere SAIO Marco Cuboni - Coordinatore SAIO - Danilo Cappelli - Coordinatore SAIO Erina Proietti - Coordinatore SAIO Dr. Giuseppe Cimarello Direttore Sanitario COB Dr. Roberto Riccardi Dirigente SAIO Pagina 1 di 16

2 INDICE 1. Introduzione Pag Scopo Pag Destinatari Pag Istruzioni operative (fasi A-B-C-D) Pag. 3 A Richiesta di Consulenza Psichiatrica Pag. 4 B. Conferma di patologia Psichiatrica Pag. 4 - B1Tipologie di piantonamento psichiatrico Pag. 4 - B2 Organizzazione turni piantonamento psichiatrico Pag. 5 - B3 Cessazione piantonamento psichiatrico Pag. 6 C Esclusione della prevalenza della patologia psichiatrica Pag. 6 - C1 Tipologie di piantonamento NON psichiatrico Pag. 6 - C2 Organizzazione turni piantonamento NON psichiatrico Pag. 7 - C3 Cessazione piantonamento NON psichiatrico Pag. 8 D Compilazione della modulistica Pag Trasporto extra-ospedaliero paziente con piantonamento in atto Pag Attivazione Piantonamento presso la U.O. Medicina Protetta Pag Matrice delle responsabilità Pag Distribuzione del Documento Pag. 10 Pagina 2 di 16

3 1. Introduzione L incremento delle richieste di piantonamento e le criticità emerse durante l attivazione, hanno reso necessaria la revisione della modalità previste nella prima stesura. Dall analisi delle esperienze fino ad oggi maturate, si ribadisce che l applicazione delle istruzioni operative relative alla sorveglianza continuativa ed assistenza personalizzata deve essere considerata un intervento temporaneo rispetto ad una situazione emergente e non la soluzione definitiva del bisogno di cura del paziente. 2. Scopo Lo scopo delle seguenti istruzioni operative è definire compiti e competenze nel percorso assistenziale del paziente che necessita di una sorveglianza continuativa e/o una assistenza personalizzata. Il fine è quello di tutelare la sua salute e garantirne la sicurezza. 3. Destinatari La presente procedura è destinata ai Direttori, ai Coordinatori Inf. ed agli Infermieri di tutte le UU.OO. del COB. 4. Istruzioni Operative Sono previste le seguenti fasi: A. RICHIESTA DI CONSULENZA PSICHIATRICA B. CONFERMA DELLA PREVALENZA DELLA PATOLOGIA PSICHIATRICA C. ESCLUSIONE DELLA PREVALENZA DELLA PATOLOGIA PSICHIATRICA (PATOLOGIA ORGANICA) D. COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA Pagina 3 di 16

4 A. RICHIESTA DI CONSULENZA PSICHIATRICA Il M.D.G. dell Unità Operativa di ricovero del paziente o del Pronto Soccorso deve richiedere SEMPRE la consulenza psichiatrica per confermare od escludere una diagnosi di patologia psichiatrica (utilizzando la modulistica ordinaria). Lo psichiatra DEVE confermare o escludere la prevalenza di patologia psichiatrica. B. CONFERMA DI PATOLOGIA PSICHIATRICA (O PREVALENZA) SOLO in caso di conferma o prevalenza di patologia psichiatrica lo psichiatra, qualora non sia possibile trasferire il paziente presso l U.O.C. SPDC, attiva il piantonamento e quindi deve: 1. Procedere all attivazione del piantonamento indicandone motivazione, tipologia e tempistica, come descritto nell apposito modulo (allegato A). 2. Darne comunicazione al Coord. Inf. dell U.O. di ricovero del paziente (in sua assenza all Infermiere piu anziano in turno) perché possa organizzare i turni del personale indicato dalla tipologia di piantonamento definita. 3. Rivalutare lo status del paziente ad intervalli non superiori alle 12 ore. La cessazione del piantonamento deve essere stabilita soltanto dallo Psichiatra, previa condivisione con il personale infermieristico in turno, compilando il modulo allegato C. Gli oneri del piantonamento sono a carico dell U.O. S.P.D.C.. b1 TIPOLOGIE DI PIANTONAMENTO PSICHIATRICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SPECIFICA: l Infermiere si occupa delle attività di cura previste per la persona presa in carico. Gli interventi assistenziali infermieristici rivolti a questa particolare tipologia di pazienti, richiede peculiari competenze di natura tecnica, scientifica e relazionale tali, da poter essere svolti esclusivamente dal personale infermieristico con addestramento ed esperienza specifici. E garantita dagli infermieri dell U.O.C. SPDC. In questo caso, lo Psichiatra provvederà ad avvisare il personale infermieristico dell U.O.C. SPDC per l organizzazione dei turni di servizio. VIGILANZA: Il vigilare in questo caso si intende teso ad evitare le seguenti situazioni: a. allontanamento del paziente dalla stanza di degenza; b. tentativi di defenestramento; c. uso improprio di oggetti a fini autolesionistici quali taglienti, vetro, lacci ecc.. 4 di 16

5 L operatore deve esclusivamente sorvegliare il paziente e, in caso di necessità, allertare prontamente il personale infermieristico e/o medico. E effettuata dal personale A.S.S., O.T.A. e O.S.S.. L organizzazione dei turni di Vigilanza delle prime 24 ore sono di esclusiva competenza dei Coordinatori Infermieri del S.A.I.O (fatto salvo impossibilità di impiegare personale prontamente disponibile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili). Il Coord. Inf. della UO di ricovero (in caso di assenza l Inf. piu anziano in turno), deve garantire l organizzazione dei turni successivi alle prime 24 ore, attraverso l impiego del personale dell U.O. di ricovero del paziente, anche nel caso in cui il paziente risulti in appoggio in altra U.O.. Qualora lo Psichiatra non proceda al trasferimento del paziente piantonato presso il reparto SPDC, gli oneri del pagamento del personale addetto alla vigilanza, sono a carico della U.O.C. SPDC, fatto salvo condizioni cliniche prevalenti che lo precludano. La Vigilanza è l unica tipologia di piantonamento prontamente eseguibile, in quanto è presente un servizio di pronta disponibilità di personale ASS/OSS/OTA, attivato esclusivamente dai Coord. Inf. del SAIO (fatto salvo situazioni di indisponibilità di personale prontamente dispiegabile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili). FAMIGLIARE, BADANTE, ALTRO: la valutazione dello Psichiatra può prevedere il coinvolgimento volontario dei famigliari, degli accompagnatori o badanti. b2 ORGANIZZAZIONE DEI TURNI DI PIANTONAMENTO PSICHIATRICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SPECIFICA: L organizzazione dei turni di servizio è di competenza del Coord. Inf della U.O.C. SPDC o, in sua assenza, dell Inf. più anziano in turno, allertati dallo Psichiatra che effettua la consulenza ed attiva il Piantonamento. VIGILANZA: Il Cord. Inf dell UO di attivazione del Piantonamento o, in sua assenza l infermiere più anziano in turno, deve allertare telefonicamente il Coord. Inf. SAIO in servizio o reperibile ed inviare il modulo (ALLEGATO A) via fax al numero 0761/ Per le prime 24 ore i turni del personale ASS/OSS/OTA preposto alla vigilanza, vengono organizzati e gestiti dal Coord. Inf. del SAIO in servizio o reperibile (fatto salvo situazioni di indisponibilità di personale prontamente dispiegabile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili). Qualora il piantonamento venga confermato oltre le 24 ore, l organizzazione dei turni successivi è totalmente a carico della UO di ricovero del paziente. N.B. Durante la fase organizzativa dei turni di servizio e in attesa che il personale preposto sia fisicamente presente accanto al paziente, il Coord. Inf. o, in sua assenza l infermiere più anziano in turno deve: 1. individuare l operatore presente che temporaneamente piantona il paziente; 2. in caso di paziente con ricovero a carico di un altra UO, comunicare l attivazione del Piantonamento alla UO di ricovero. 5 di 16

6 b3 CESSAZIONE DEL PIANTONAMENTO PSICHIATRICO La cessazione del Piantonamento, deve essere effettuata esclusivamente dallo Psichiatra. Se avviene nelle prime 24 ore dall attivazione, deve essere subito comunicata telefonicamente al SAIO ed a mezzo fax al numero 0761/ (ALLEGATO C) Il Coord. Inf. dell U.O. SPDC o dell U.O. di ricovero del paziente (a seconda della tipologia di piantonamento attivate dallo Psichiatra) provvederà all annotazione ed invio: all U.O. RISORSE UMANE di tutte le ore di servizio effettuate dal personale infermieristico ed ausiliario in regime di orario straordinario o pronta disponibilità (modulo ordinario mensile). al SAIO del riepilogo dei turni di piantonamento (allegato D) e copia di tutta la relativa documentazione. C ESCLUSIONE DELLA PREVALENZA DELLA PATOLOGIA PSICHIATRICA (PATOLOGIA ORGANICA) Il Medico di Guardia della UO di ricovero del paziente provvede a richiedere la consulenza psichiatrica ed in caso di esclusione della prevalenza della patologia psichiatrica deve: 1. Procedere all attivazione del piantonamento indicandone motivazione, tipologia e tempistica, come previsto nell apposito modulo (Allegato B); 2. Darne comunicazione al Coord. Inf. dell U.O. di ricovero del paziente (in sua assenza all Infermiere piu anziano in turno) perché possa organizzare i turni del personale indicato dalla tipologia di piantonamento definita. La cessazione del piantonamento deve essere stabilita dal Medico di Guardia previa condivisione con il personale infermieristico in turno, compilando il modulo allegato C. Gli oneri del piantonamento sono a carico dell U.O. di ricovero del paziente. c1. TIPOLOGIE DI PIANTONAMENTO NON PSICHIATRICO ASSISTENZA DIRETTA: l Infermiere o l OSS si occuperà delle attività di cura previste per la persona presa in carico, sotto il profilo tecnico e relazionale che rientrano nelle attività di assistenza generale infermieristica. E garantita dal personale dell U.O. di ricovero del paziente. 6 di 16

7 VIGILANZA: Il vigilare in questo caso si intende teso ad evitare le seguenti situazioni: a. allontanamento del paziente dalla stanza di degenza; b. tentativi di defenestramento; c. uso improprio di oggetti a fini autolesionistici quali taglienti, vetro, lacci ecc.; L operatore deve esclusivamente sorvegliare il paziente e, in caso di necessità, allertare prontamente il personale infermieristico e/o medico. E effettuata dal personale A.S.S., O.T.A. e O.S.S.. L organizzazione dei turni di Vigilanza delle prime 24 ore sono di esclusiva competenza dei Coordinatori Infermieri del SAIO (fatto salvo situazioni di indisponibilità di personale prontamente dispiegabile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili). Il Coord. Inf. della U.O. di ricovero (in caso di assenza l Inf. piu anziano in turno), deve garantire l organizzazione dei turni successivi alle prime 24 ore, attraverso l impiego del personale dell U.O. di ricovero del paziente, anche nel caso in cui il paziente risulti in appoggio in altra U.O.. La Vigilanza è l unica tipologia di piantonamento prontamente eseguibile, in quanto è presente un servizio di pronta disponibilità di personale ASS/OSS/OTA, attivato esclusivamente dai Coord. Inf. del SAIO (fatto salvo situazioni di indisponibilità di personale reperibile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili). FAMIGLIARE, BADANTE, ALTRO: la valutazione del Medico di Guardia puo prevedere il coinvolgimento volontario dei famigliari, accompagnatori o badanti. c2. ORGANIZZAZIONE DEI TURNI DI PIANTONAMENTO NON PSICHIATRICO: ASSISTENZA DIRETTA: L organizzazione dei turni di servizio è di competenza del Coord. Inf. della UO di ricovero o, in sua assenza, dell Inf. più anziano in turno. VIGILANZA: Il Cord. Inf dell UO di attivazione del Piantonamento o, in sua assenza l infermiere più anziano in turno, deve allertare telefonicamente il Coord. Inf. SAIO in servizio o reperibile ed inviare il modulo (ALLEGATO A) via fax al numero 0761/ Per le prime 24 ore i turni del personale ASS/OSS/OTA preposto alla vigilanza, vengono organizzati e gestiti dal Coord. Inf. del SAIO in servizio o reperibile (fatto salvo situazioni di indisponibilità di personale prontamente dispiegabile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili). Qualora il piantonamento venga confermato oltre le 24 ore, l organizzazione dei turni successivi è totalmente a carico della UO di ricovero del paziente. 7 di 16

8 N.B. Durante la fase organizzativa dei turni di servizio e in attesa che il personale preposto sia fisicamente presente accanto al paziente, il Coord. Inf. o, in sua assenza l infermiere più anziano in turno deve: 1. individuare l operatore presente che temporaneamente piantona il paziente; 2. in caso di paziente con ricovero a carico di un altra UO, comunicare l attivazione del Piantonamento alla UO di ricovero. c3. CESSAZIONE DEL PIANTONAMENTO NON PSICHIATRICO La cessazione del Piantonamento, deve essere effettuata esclusivamente dal Medico di Guardia. Se avviene nelle prime 24 ore dall attivazione, deve essere subito comunicata telefonicamente al SAIO ed a mezzo fax al numero 0761/ (ALLEGATO C) Il Coord. Inf. dell U.O. di ricovero del paziente provvederà all annotazione ed invio: all U.O. RISORSE UMANE di tutte le ore di servizio effettuate dal personale infermieristico ed ausiliario in regime di orario straordinario o pronta disponibilita (modulo ordinario mensile); al SAIO del riepilogo dei turni di piantonamento (allegato D) e copia di tutta la relativa documentazione. 8 di 16

9 D COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA LA MODULISTICA SI COMPONE DI 4 ALLEGATI.: ALLEGATO A: Modulo attivazione piantonamento per patologia psichiatrica. (inviare copia SUBITO al SAIO, anche via FAX: 0761/ inserire l ORIGINALE nella cartella clinica) ALLEGATO B: Modulo attivazione piantonamento per patologia non psichiatrica. (inviare copia SUBITO al SAIO, anche via FAX: 0761/ inserire l ORIGINALE nellla cartella clinica) ALLEGATO C: Modulo di cessazione del piantonamento (inviare copia SUBITO al SAIO, anche via FAX: 0761/ inserire l ORIGINALE nellla cartella clinica) ALLEGATO D: Riepilogo turni del piantonamento (inviare prima possibile al SAIO, anche via FAX: 0767/339261) Ogni Coordinatore Infermiere è responsabile della CORRETTA e COMPLETA diffusione e tenuta del presente documento all interno della Unità Operativa di appartenenza. Copia del documento e tutta la modulistica allegata deve essere a disposizione del personale infermieristico in turno. 5. Trasporto extra-ospedaliero paziente con Piantonamento in atto In caso di trasporti extra-ospedalieri per interventi diagnostico/terapeutici, l infermiere preposto all assistenza durante il trasferimento, dovrà essere informato della procedura in atto, al fine di garantire la sorveglianza continuativa e l assistenza personalizzata. 9 di 16

10 6. Attivazione Piantonamento presso la U.O. MEDICINA PROTETTA All interno della UO MEDICINA PROTETTA non è possibile attivare la Vigilanza come tipologia di piantonamento in considerazione : della definizione di VIGILANZA ( l operatore deve esclusivamente sorvegliare il paziente per prevenirne l allontanamento dalla stanza di degenza, tentativi di defenestramento, uso improprio di attrezzature a fini autolesionistici quali taglienti, vetro, lacci ecc. allertando prontamente il personale infermieristico e/o medico). delle caratteristiche strutturali delle stanze di degenza, assimilabili, in termini di presenza dei rischi prevenibili con la Vigilanza, a quelle della U.O.C. SPDC, ove non si rende necessario attivare il piantonamento. delle regole presenti all interno della UO che impediscono la vicinanza continuativa dell operatore al Paziente. Della presenza all interno della UO del Corpo di Polizia Penitenziaria h 24, che ha tra i suoi compiti anche quello di garantire la sicurezza dei degenti. 7. Matrice delle Responsabilità Direttore Dirigente SAIO Direttori Coord. Infermieri Sanitario SAIO COB UU.OO. Inf. UU.OO. Autorizzazione A A Applicazione A A R R R R Revisione R R R Informazione R R R R R R Verifica applicabilità R R A= Approvazione R= Responsabile Azione 8. Distribuzione delle Istruzioni Operative: Direttori UU.OO. COB Coord. Inf. UU.OO. COB 10 di 16

11 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA MOD. ALLEGATO A ( REV. 1) MODULO ATTIVAZIONE PIANTONAMENTO PER PATOLOGIA PSICHIATRICA Il sottoscritto Dr. M.D.G. dell U.O. S.P.D.C. dispone dalle ore del giorno / / / il piantonamento del /della paziente affetto/a da (diagnosi psichiatrica attualmente ricoverato/a presso la U.O. di per: PATOLOGIA PREVALENTE POSTO LETTO NON DISPONIBILE PRESSO L U.O. S.P.D.C. TIPOLOGIA DEL PIANTONAMENTO: ASSISTENZA INFERMIERISTICA SPECIFICA (1) VIGILANZA (2) FAMIGLIARE / ALTRO (3) Sig./ra ( 1 ) Effettuata dal personale infermieristico dell U.O. SPDC. Per Accettazione FIRMA ( 2 ) Effettuata dal personale ASS, OTA e OSS. L organizzazione dei turni delle prime 24 ore sono di esclusiva competenza dei Coordinatori Infermieri del S.A.I.O. (fatto salvo impossibilità di personale prontamente dispiegabile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili) Il Coor. Inf. dell U.O. di ricovero del paziente (in caso di assenza l Inf. piu anziano in turno) deve garantire l organizzazione dei turni successivi. (3) La valutazione dello Psichiatra puo prevedere il coinvolgimento volontario dei famigliari, accompagnatori o badanti. - IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE CONSERVATO NELLA CARTELLA CLINICA. - UNA COPIA DEVE ESSERE SUBITO INVIATA AL SAIO, ANCHE VIA FAX: 0761/ DATA / / / ORA FIRMA 11 di 16

12 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA MOD. ALLEGATO B ( REV. 1) MODULO ATTIVAZIONE PIANTONAMENTO PER PATOLOGIA NON PSICHIATRICA Il sottoscritto Dr. M.D.G. dell U.O. preso atto della consulenza eseguita dal Dr. in data alle ore che esclude la pertinenza psichiatrica, considerata la necessità, dispone il piantonamento del/della paziente affetto/a da TIPOLOGIA DEL PIANTONAMENTO: ASSISTENZA DIRETTA (1) VIGILANZA (2) FAMIGLIARE / ALTRO (3) Sig./ra Per Accettazione FIRMA ( 1 ) Effettuata dal personale infermieristico dell U.O. di ricovero del paziente o reperito dall elenco degli Infermieri disponibili ad eseguire lo straordinario. ( 2 ) Effettuata dal ASS, OTA OSS. L organizzazione dei turni delle prime 24 ore sono di esclusiva competenza dei Coordinatori Infermieri del S.A.I.O. (fatto salvo impossibilità di personale prontamente dispiegabile perché già impegnato in altre funzioni inderogabili) Il Coor. Inf. dell U.O. di ricovero del paziente (in caso di assenza l Inf. piu anziano in turno) deve garantire l organizzazione dei turni successivi. (3) La valutazione del M.D.G. puo prevedere il coinvolgimento volontario dei famigliari, accompagnatori o badanti. - IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE CONSERVATO NELLA CARTELLA CLINICA. - UNA COPIA DEVE ESSERE SUBITO INVIATA AL SAIO, ANCHE VIA FAX: 0761/ DATA / / / ORA FIRMA 12 di 16

13 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA MOD. ALLEGATO C. ( REV. 1) MODULO DI CESSAZIONE DEL PIANTONAMENTO Il sottoscritto Dr. M.D.G. dell U.O. alle ore del giorno / /, sentito il parere del personale infermieristico in turno, interrompe il piantonamento del/della paziente attivato il / / per il seguente motivo: NON SUSSISTONO PIU LE CONDIZIONI CHE LO HANNO DETERMINATO TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE PRESSO L U.O. S.P.D.C. ALTRO DATA / / / ORE FIRMA IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE CONSERVATO NELLA CARTELLA CLINICA. UNA COPIA DEVE ESSERE INVIATA SUBITO AL SAIO, ANCHE VIA FAX: 0761/ di 16

14 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA MOD. ALLEGATO D ( REV. 1) RIEPILOGO TURNI DEL PIANTONAMENTO PAZIENTE U.O. DATA Mattina Operatore,qualifica e orario svolto Pomeriggio Operatore,qualifica e orario svolto Notte Operatore,qualifica e orario svolto Pronta Disponibilità Budget 14 di 16

15 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA MOD. ALLEGATO A MED. PROT. MODULO ATTIVAZIONE PIANTONAMENTO PER PATOLOGIA PSICHIATRICA Il sottoscritto Dr. M.D.G. dell U.O. S.P.D.C. dispone dalle ore del giorno / / / il piantonamento del /della paziente affetto/a da (diagnosi psichiatrica) attualmente ricoverato/a presso la U.O. MEDICINA PROTETTA per: TIPOLOGIA DEL PIANTONAMENTO: ASSISTENZA INFERMIERISTICA SPECIFICA (1) ( 1 ) Effettuata dal personale infermieristico dell U.O. SPDC.. - IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE CONSERVATO NELLA CARTELLA CLINICA. - UNA COPIA DEVE ESSERE SUBITO INVIATA AL SAIO, ANCHE VIA FAX: 0761/ DATA / / / ORA FIRMA 15 di 16

16 COMPLESSO OSPEDALIERO BELCOLLE SORVEGLIANZA CONTINUATIVA ED ASSISTENZA PERSONALIZZATA MOD. ALLEGATO B MED. PROT. MODULO ATTIVAZIONE PIANTONAMENTO PER PATOLOGIA NON PSICHIATRICA Il sottoscritto Dr. M.D.G. dell U.O. preso atto della consulenza eseguita dal Dr. in data alle ore che esclude la pertinenza psichiatrica, considerata la necessità, dispone il piantonamento del/della paziente affetto/a da TIPOLOGIA DEL PIANTONAMENTO: ASSISTENZA DIRETTA (1) ( 1 ) Effettuata dal personale infermieristico dell U.O. di ricovero del paziente o reperito dall elenco degli Infermieri disponibili ad eseguire lo straordinario in regime di budget. ( Elenco inviato dal S.A.I.O. ad ogni U.O.) - IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE CONSERVATO NELLA CARTELLA CLINICA. - UNA COPIA DEVE ESSERE SUBITO INVIATA AL SAIO, ANCHE VIA FAX: 0761/ DATA / / / ORA FIRMA 16 di 16

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