OBIETTIVI CONSERVAZIONE SPECIE TUTELA ATTIVITA ANTROPICHE

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1 Progetto Il Lupo in Liguria Dott. Pietro Milanesi

2 OBIETTIVI CONSERVAZIONE SPECIE TUTELA ATTIVITA ANTROPICHE

3 Predazione ungulati domestici / selvatici Conflitti uomo-predatore

4 METODI TRANSETTI STANDARDIZZATI

5 DATABASE 1. GIORNO : Giorno (1-31) dell osservazione 2. MESE : Mese (1-12) 12) dell osservazione 3. ANNO : Anno dell osservazione 4. PROVINCIA : Provincia nel cui territorio ricade l osservazione 5. COMUNE : Comune nel cui territorio ricade l osservazione 6. LOCALITA : Toponimo individuabile su CTR / IGM 7. COORDINATA X : Coordinata X UTM WGS 84 32N 8. COORDINATA Y : Coordinata Y UTM WGS 84 32N 9. TRANSETTO : Transetto in cui il campione è stato raccolto 10. OPERATORE : Nome e cognome dell osservatore 11. TIPO DI OSSERVAZIONE : Segno di presenza di lupo 12. SPECIE PREDATA : Specie domestica o selvatica 13. CODICE CAMPIONE : Codice progressivo del campione biologico 14. SPECIE : Lupo, cane 15. SESSO : M / F 16. GENOTIPO : Codice identificativo dell individuo

6 Monitoraggio Genetico Estrazione ed analisi del Dna da campioni biologici ottenuti senza la cattura dell animale: Specie DNA - feci - saliva - peli - urina - tracce di sangue Ibridi (lupo-cane) Sesso Individuo Relazioni di parentela tra individui Dimensioni del branco Spostamenti e dispersioni Sopravvivenza

7 PER UN CORRETTO ACCERTAMENTO DI UN CASO DI PREDAZIONE Predazione / Necrofagia Tempo trascorso tra l evento ed il ritrovamento Quantità e qualità degli indizi UNA CORRETTA PROCEDURA DI ACCERTAMENTO PREVEDE LA RISPOSTA A 3 QUESITI: 1. L ANIMALE ERA VIVO AL MOMENTO DELL AGGRESSIONE O ERA GIÀ MORTO QUANDO IL PREDATORE HA INIZIATO A NUTRIRSENE? 2. LA PREDA ERA SANA O AFFETTA DA PATOLOGIE CHE NE HANNO FAVORITO LA PREDAZIONE? 3. SE L ANIMALE È STATO UCCISO DA UN PREDATORE, QUALE PREDATORE È STATO?

8 ATTENZIONE ASTENERSI DA VALUTAZIONI NON SUPPORTATE DA FATTI REALI ED EVIDENTI CHIARAMENTE DOCUMENTABILI!!!

9 PASCOLO SORVEGLIATO

10 RECINTI ANTI-LUPO DISSUASORI RECINTI ELETTRIFICATI

11 Numero di allevamenti di bestiame nelle province liguri

12 Andamento del numero di eventi di predazione e dei capi predati in Liguria

13 Numero di eventi di predazione e di capi predati per le diverse specie di bestiame (anni cumulati)

14 Andamento mensile del numero di eventi di predazione e di capi predati (anni cumulati)

15 Andamento mensile del numero di eventi e di capi predati per le diverse specie di bestiame (anni e zone cumulati)

16 Differenze negli allevamenti predati in base alla specie allevata e alla presenza di vitelli 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Bovini Bovini con vitelli Ovi-caprini Predati Non predati Bovini vs. Ovi-caprini: Chi-quadro=16,90; gl=1; P<0,0001 Bovini con vitelli vs. Ovi-caprini: Chi-quadrato=0,03; gl=1; P=0,853

17 Distribuzione dei pascoli utilizzati in Liguria

18 CLASSIFICAZIONE AREE DI PASCOLO PER RISCHIO DI PREDAZIONE

19 Importi ( ) dei rimborsi per danni da predazione attribuiti al Lupo Prov Totale Genova 3.237, , , , , , , , , ,4 Imperia 0,00 0,00 150,00 0,00 0,00 0,00 495, , ,7 Savona 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spezia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 3.237, , , , , , , , , ,0 Media annua: ,66

20 RIMBORSI Andamento dei rimborsi erogati complessivi Andamento dei rimborsi erogati complessivi fino al 2009 P = 0, R2 = 0,793 PREVISIONE 2010 (15250 ±3787,04) DATO EFFETTIVO 2010 (15248 )

21 STIMA DISTRIBUZIONE

22 STIMA DISTRIBUZIONE ATTUALE

23 Analisi dieta e selezione prede Analisi delle feci Riconoscimento delle specie preda FC % = n i / N Vm % = Σ v i / N BI % = x

24 Vm% delle Categorie Alimentari nelle stagioni 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% INVERTEBRATI VEGETALI FRUTTA MAMMIFERI MEDIA MOLE MICROMAMMIFERI UNGULATI SELVATICI UNGULAT DOMESTICI

25 Il verificarsi dei danni dipende da : Contesto ambientale Metodo d allevamento Specie allevata Dimensioni dell allevamento Anno Periodo dell anno Disponibilità di specie preda alternative Il rischio aumenta secondo la sequenza : Allevamento in stalla Allevamento misto stalla-pascolo Allevamento al pascolo controllato Allevamento al pascolo brado e nascite in stalla Allevamento brado con nascite sul pascolo

26 CONTATTI Dott. Alberto Meriggi Responsabile Scientifico Dott. Pietro Milanesi Ricercatore (Analisi dati Liguria) Dott. ssa Laura Schenone Ricercatrice (GE SP) Dott. ssa Désirée Signorelli Ricercatrice (GE SV) Dott. Matteo Serafini Ricercatore (SV IM)

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