Magazine di approfondimento Aletti Certificate 7 marzo 2016

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 7 marzo 2016

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 4 marzo Variazioni dal 26 febbraio al 4 marzo 2016) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,35 108,69 276,65 Var % sett 4,55% 3,27% 3,69% 8,54% 5,50% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 346,74 245, , , ,78 Var % sett 3,21% 0,68% 2,20% 2,67% 5,10% Settimana positiva quella appena trascorsa per i mercati azionari americani sostenuti da una parte dalle attese che la Fed manterrà il tasso ufficiale variato all attuale livello nel Fomc del prossimo 16 marzo e dall altra dal recupero di alcuni dati macroeconomici che comunque hanno attenuato sensibilmente i timori di una recessione Us, tra cui l dice Ism manifattura, il mercato del lavoro che ha creato nel mese di febbraio 242k nuovi posti di lavoro e la spesa per costruzioni che a gennaio ha registrato un progresso e fe gli ordi di beni durevoli che hanno offerto segnali favorevoli, congruenti con una ripresa degli vestimenti. Sul fronte societario si è praticamente conclusa la stagione della comunicazione dei dati di bilancio per l ultimo trimestre del 2015 con una sorpresa sull utile per azione che si attesta qudi al +1% mentre le compagnie hanno deluso sul fronte dei ricavi del -0,6%. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno gli utili sono dimuiti così del -8,2%, penalizzati particolar modo dalla flessione nel comparto dei materiali e dei petroliferi, e i ricavi del -4,3%. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance positiva del +2,2%, S&P500 positivo del +2,67% e Nasdaq Comp +2,76%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un rialzo del 4,31% e l dice Dow Jones Transportation ha vece archiviato la settimana con un progresso del 3,33%. Positivi i petroliferi +1,61% con il prezzo del greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance positiva del 9,58% a 35,92$ al barile dai 32,78$ della settimana precedente. Dopo i primi due mesi del 2016 trascorsi con performance negative per l azionario europeo con lo Stoxx600 che ha ceduto il -6,4% a gennaio e il -2,4% a febbraio la prima settimana del mese di marzo è stata archiviata con un rialzo del +3,1%. A sostenere i listi le attese ormai consolidate che la Bce nella riunione del prossimo 10 marzo deciderà di modificare l attuale piano di allentamento quantitativo e presumibilmente di ridurre il tasso applicato sui depositi delle banche per raggiungere l obiettivo termi di flazione. I deboli dati relativi anche agli dici Pmi hanno alimentato ulteriormente queste aspettative. Nell arco della settimana scorsa lo Stoxx600 ha registrato così un progresso del 3,1%, Eurostoxx +3,46%, Eurostoxx50 +3,69%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un rialzo del +3,27%, Ftse100 +1,70%, Cac +3,29% con una performance positiva anche da parte dello Smi +1,34%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un guadagno del 5,54, Portogallo +5,12%, Grecia +9,02% e Irlanda +1,98%. Tra i settori hanno registrato performance particolarmente positive i comparti delle materie prime +16,95%, auto +8,96%, energia +6,1%. In calo vece il solo settore farmaceutico -0,81%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva del +4,55% con il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito all 1,46% dall 1,4720% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata torno a 122bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 4 marzo Variazioni dal 26 febbraio al 4 marzo 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1005 1,0932 0, ,18 8,5428 Var % sett 0,65% 0,26% -1,90% 0,44% 0,51% La scorsa settimana si era aperta con un vistoso aumento delle pressioni ribassiste sull euro. Già precedentemente, una serie di statistiche congiunturali piuttosto deboli avevano segnalato il rallentamento del passo della ripresa nell Unione Monetaria all izio del nuovo anno, enfatizzando progressivamente l attesa per le misure espansive che la BCE adotterà nella riunione del prossimo 10 marzo; ora i numeri relativi all andamento dei prezzi al consumi hanno asprito la debolezza di fondo della moneta unica. L euro ha sperimentato qudi una decisa accelerazione ribassista, scivolando progressivamente so al mimo settimanale di 1,0826 (mercoledì). Tale quota rappresenta anche il punto più basso raggiunto dalle quotazioni del cambio dall izio del mese di febbraio. Poi, piuttosto improvvisamente, giovedì l versione di tendenza. L euro ha impostato un deciso recupero nei confronti del dollaro, risalendo dai mimi per circa una figura, verso 1,0950, concomitanza alla diffusione di una statistica peggiore delle attese relativamente alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione America. Nel movimento traday di venerdì il cross si è riportato anche sopra 1,10, per concludere con saldo debolmente positivo una settimana volatile, ma complessivamente poco direzionale. Il movimento declante dell euro ha traato al ribasso anche il cross euro sterla, con la moneta britannica che si è qudi rafforzata per tre giorni consecutivi tra lunedì e mercoledì, correggendo parte degli eccessi delle settimane precedente; il cambio ha raggiunto i mimi dall izio di febbraio a 0,7690. Stessa sorte per l eurofranco svizzero, che a 1,0816 ha toccato i mimi del Sul fronte delle materie prime, da segnalare il terzo rialzo settimanale consecutivo del prezzo del petrolio, che ha varcato la soglia dei 35$/barile, chiudendo a 35,9$/barile,massimo dallo scorso 5 gennaio Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -2,5% -2,0% -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 4 marzo Variazioni dal 26 febbraio al 4 marzo 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0,05-7 0,39-8 1,46-1 2,64 8 Bund -0,54 1-0,34 3 0,24 9 1,00 15 T-Bond 0,86 7 1, , ,69 6 Gilt 0, , ,48 9 2,36 0 JGB -0,20 3-0,19 2-0,04 2 0,70-14 Sul secondario il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana rialzo di 9,10 bp a 0,24%, registrando il massimo traday venerdì a 0,24%. Il decennale italiano ha chiuso calo di 1,10 bp, a 1,46%, registrando il mimo traday martedì a 1,38%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,56%, calo di 1,10 bp, totalizzando da izio anno una variazione di -21 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 3,10%, rialzo di 1,5 bp, totalizzando da izio anno una variazione di 58 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato martedì a 1,49% per la Spagna e lunedì a 2,92% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 9,76%, mentre a izio anno il rendimento era a 8,29%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Le statistiche relative ai prezzi al consumo di Eurozona a febbraio hanno decisamente sorpreso al ribasso, evidenziando, vece della variazione tendenziale nulla attesa degli analisti, un ritorno dell flazione territorio negativo per la prima volta dallo scorso settembre. La discesa dell dice generale è dovuta gran parte al contributo negativo della componente energetica, ma anche l flazione core, ovvero al netto delle due componenti più volatili alimentare ed energetica, ha evidenziato una frenata, riflettendo un rallentamento della crescita dei prezzi dei beni non energetici e dei servizi. Alla luce di questi dati, diventa sempre più probabile che la BCE tervenga con ulteriori misure espansive alla prossima riunione del 10 marzo. Per l Italia, l dice dei prezzi al consumo NIC ha mostrato a febbraio una dimuzione dello 0,2% m/m come a gennaio e, su base annua, una brusca versione di tendenza a -0.3% da +0,3% della rilevazione precedente. L flazione di fondo (al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici) è rimasta positiva (+0,5% a/a), anche se più debole rispetto a quella rilevata a gennaio (+0.8% a/a). Sul fronte delle imprese, l espansione delle attività nel manifatturiero ha subito un ulteriore frenata rispetto ai livelli record da oltre quattro anni e mezzo toccati lo scorso dicembre (55,6 punti): l dice PMI è scivolato a 52,2 punti dai 53,2 di gennaio, toccando il mimo degli ultimi dodici mesi. Al contrario, il tasso di crescita delle attività nel settore terziario è stato lievemente più rapido rispetto a quello di gennaio (dice PMI servizi a 53,8 da 53,6), ha beneficiato soprattutto di un forte cremento dei nuovi ordi. Intanto, l Istat ha confermato che la crescita dell economia italiana nell ultimo trimestre del 2015 è stata dello 0,1% t/t, rallentamento rispetto allo 0,2% t/t realizzato tra luglio e settembre. Nel dettaglio, la variazione delle scorte ha fornito un contribuito negativo dello 0.4%, che ha quasi totalmente annullato quelli positivi provenienti da consumi, vestimenti ed esportazioni nette. EUROPA Negli Stati Uniti, i risultati dell dage ISM condotta a febbraio tra le aziende operanti nel manifatturiero hanno fornito segnali di stabilizzazione del settore, anche se territorio negativo. L dice, pur rimanendo per il quto mese consecutivo al di sotto della soglia dei 50 punti che separa l area di espansione da quella di contrazione, è comunque risalito oltre le attese degli analisti. I livelli di produzione e nuovi ordi sono aumentati per il secondo mese di fila, mentre ha accelerato la contrazione degli ordativi provenienti dall estero, che risentono del calo della domanda a livello globale e del rafforzamento della valuta statunitense. Il sondaggio ISM condotto tra le aziende operanti nei servizi a febbraio è risultato pari a 53,4, margale calo rispetto a 53,5 di gennaio, ma sopra il consenso, a conferma ulteriore della strutturale solidità dei parametri macroeconomici statunitensi. L employment report di febbraio ha fornito ulteriori segnali di consolidamento nel mercato del lavoro, evidenziando un cremento delle buste paga solido e superiore a quello atteso dagli analisti che è stato accompagnato dall aumento del tasso di partecipazione al 62,9% dal 62,7% di gennaio, mentre il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile al mimo degli ultimi 8 anni al 4,9%. Il tasso di cremento degli occupati è risultato pari a 242k unità annue. STATI UNITI

6 In Giappone, a febbraio l dage PMI svolta nel comparto manifatturiero ha registrato una netta frenata della produzione rispetto ai mesi precedenti (dice a 50,1 da 52,3 di gennaio), oltre, anche l espansione del settore terziario ha mostrato un rallentamento, sulla scia di un aumento più debole della produzione e dei nuovi ordi che, secondo le aziende tervistate, potrebbero aver risentito del calo della fiducia delle famiglie. L dice PMI relativo ai servizi ha qudi toccato il livello mimo degli ultimi sette mesi, scendendo a 51,2 da 52,4 della rilevazione precedente. Di conseguenza, l dice composito è sceso a 51,0 punti, mimo dallo scorso aprile, dai 52,6 di gennaio. In Ca, l dage PMI a cura di Caix è tornata a segnalare a febbraio una flessione delle attività: l dice composito, che prende considerazione il comparto manifatturiero e quello dei servizi, è fatti scivolato a 49,4 punti dai 50,1 di gennaio, ritornando al di sotto della soglia di 50, che separa il territorio di espansione da quello di contrazione della produzione. L economia cese contua a soffrire prcipalmente della crisi del settore manifatturiero (il cui dicatore si è attestato dimuzione a 48,0 da 48,4), ma a febbraio si è ridotto anche il ritmo di espansione del terziario (l dice è sceso a 51,2 da 52,4), a seguito del rallentamento della crescita di produzione, nuovi ordi e livelli occupazionali. Nel manifatturiero, il tasso di contrazione è stato il più elevato degli ultimi cque mesi e il sottodice relativo ai livelli occupazionali ha segnalato la più forte contrazione di posti di lavoro degli ultimi sette anni (da gennaio 2009). GIAPPONE CINA

7 7-mar 08:00 GE Ordi di fabbrica m/m Jan -0,40% -0,70% 7-mar 10:30 EC Sentix Fiducia vestitori Mar 8,3 6 7-mar 16:00 US Indice variazioni condizioni mercato del lavoro Feb 1 0,4 8-mar 00:50 JN PIL annualizzato DESTAG t/t 4Q F -1,60% -1,40% 8-mar 06:00 JN Indice fiducia consumatori Feb 42,2 42,5 8-mar 07:00 JN Sondaggio Eco Watchers corrente Feb 47,5 46,6 8-mar 07:00 JN Sondaggio Eco Watchers previsioni Feb 49,3 49,5 8-mar 08:00 GE Prod dustriale DESTAG m/m Jan 0,50% -1,20% 8-mar 08:45 FR Bilancia comm Jan -4100m -3943m 8-mar 09:00 SP Produzione dustriale m/m Jan 0,20% -0,20% 8-mar 11:00 EC PIL destag t/t 4Q P 0,30% 0,30% 8-mar CH Bilancia comm CNY Feb b b 9-mar 10:30 UK Produzione dustriale m/m Jan 0,30% -1,10% 9-mar 16:00 CA Bank of Canada Decisione sui tassi ,50% 0,50% 9-mar 16:00 US Scorte all'grosso m/m Jan -0,20% -0,10% 9-mar 16:00 US Vendite all'grosso m/m Jan -0,20% -0,30% 10-mar 02:30 CH CPI a/a Feb 1,80% 1,80% 10-mar 02:30 CH PPI a/a Feb -4,90% -5,30% 10-mar 08:00 GE Bilancia comm Jan 17.0b 19.0b 10-mar 08:45 FR Produzione dustriale m/m Jan 0,80% -1,60% BCE Tasso rifanziamento 13: mar EC prcipale 0,05% 0,05% 10-mar 13:45 EC BCE Tassi facility deposito ,40% -0,30% 10-mar 13:45 EC ECB Margal Lendg Facility ,30% 0,30% 11-mar 08:00 GE CPI m/m Feb F 0,40% 0,40% 11-mar 08:00 GE CPI Armonizzato UE m/m Feb F 0,40% 0,40% 11-mar 09:00 SP CPI m/m Feb F -0,30% -0,30% 11-mar 10:00 IT Produzione dustriale m/m Jan 0,80% -0,70% 11-mar 10:30 UK Bilancia comm Jan mar 14:30 US Indice prezzi importazioni m/m Feb -0,80% -1,10% 12-mar 06:30 CH Produzione dustriale YTD a/a Feb 5,60% 6,10% 12-mar 06:30 CH Vendite dettaglio YTD a/a Feb 10,90% 10,70% 12-mar 06:30 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Feb 9,40% 10,00% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.