DOSSIER Venerdì, 27 febbraio 2015

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1 DOSSIER Venerdì, 27 febbraio 2015

2 DOSSIER Venerdì, 27 febbraio 2015 Articoli 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 24 La Safog volta pagina: più produzione e occupati 1 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 24 Scuole sicure, cadono le barriere all' Isis di via Puccini 3 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 25 «Al Cie pochi migranti da noi dormono per terra» 4 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 25 Multiutility, nuova sede di via Gregorcic 6 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 26 Si parlerà di fauna palustre all' Infopoint di Carso /02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 26 Verderame sversato nel torrente causa una moria di pesci e gamberi 9 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 35 Demolizione del cavalcavia concluso il bypass a Fogliano 10 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 36 Giro di vite sull' abbandono di rifiuti 12 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 36 Terranova accoglierà profughi fino a settembre 13 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 40 Unioni, il Pd "cancella" l' ipotesi Grado Lignano 15 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 41 Ater verso il tracollo la Regione agisca 17 27/02/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 42 What' s up: sul palco contro i disagi dell' adolescenza 19 27/02/2015 Messaggero Veneto (ed. ) Pagina 26 Nuova sede AcegasApsAmga a Sant' Andrea 21 27/02/2015 Messaggero Veneto (ed. ) Pagina 27 I nostri studenti? «Molti sono stressati e anche aggressivi» 22 27/02/2015 Messaggero Veneto (ed. ) Pagina 27 Oggi 27 migranti vanno in Toscana 24 27/02/2015 Primorski Znamenje elje po prisotnosti na teritoriju 26 27/02/2015 Primorski Prosilci za azil e naprej v bivem vrtcu v Terranovi 27

3 Pagina 24 Il Piccolo (ed. ) La Safog volta pagina: più produzione e occupati Ceduta la storica azienda: il Gruppo Cividale lascia lo stabilimento in mano a una società satellite di Tavagnacco. Uilm e Fim fiduciosi: «Nuove prospettive»industria»spiragli NELLA METALMECCANICA. di Giulio Garau Si volta pagina alla Safog, la storica realtà della metalmeccanica con oltre 100 anni di storia a, il Gruppo Cividale Valduga ha deciso la cessione di questo ramo di azienda: l' azienda passa sotto la Swi di Tavagnacco che ha lo stesso business (saldatura e sbavatura). Vengono trasferiti anche 29 lavoratori su 38 che lavorano ancora per pochi giorni alla Safog. Ma quello che è più rilevante è che per la prima volta una cessione di ramo d' azienda apre nuove prospettive di lavoro per la storica azienda che non solo mantiene la sede a, ma vede nuovi scenari con l' aumento di occupati e soprattutto lo stesso Gruppo Cividale assicura un futuro di lavoro per i prossimi sette anni con "commesse" e materia prima "certa. A darne notizia i sindacati che ieri hanno praticamente concluso gli accordi per il passaggio del ramo d' azienda e che hanno salutato con "sollievo e fiducia" questa opertazione. «Almeno ogni tanto arriva qualche buona notizia per commenta il segretario della Uilm, Luca Furlan e soprattutto per la prima volta la conclusione della cessione di un ramo d' azienda apre nuove prospettive di lavoro sul territorio». Positiva anche la riflessione di Alessandro Contino della segreteria Fim Cisl: «Quando ci sono queste cessioni non sempre si può prevedere un futuro positivo, nel caso della Safog abbiamo la sensazione che le cose possano andare a buon fine». Le prospettive infatti appaiono abbastanza positive: su 38 degli attuali lavoratori della Safog 29 resteranno in sede e lavoreranno nella nuova azienda, la Swi di Tavagnacco che sucessivamente sposterà a i suoi 12 lavoratori. E per il futuro si annunciano altre novità: è possibile che la nuova realtà produttiva assorba anche altri 35 lavoratori che attualmente fanno parte delle aziende satelliti dell' appalto. I rimanenti 9 dipendenti della Safog saranno assorbiti dalle aziende del Gruppo Cividale e si occuperanno del controllo di qualità della produzione. «La cessione del ramo d' azienda è una scelta strategica del Gruppo Cividale Valduga che sta operando su vari settori e business con aziende "spacchettate" spiega Furlan e in questa strategia è stato deciso di cedere la Safog a un' azienda satellite del gruppo che lavora a Tavagnacco e che da anni ormai lavora per il gruppo. Come la Safog il business era lo stesso, lavorazioni di saldatura e Continua > 1

4 Pagina 24 < Segue Il Piccolo (ed. ) sbavatura». Il Gruppo dunque ha esternalizzato queste lavorazioni affidandosi totalmente alla Swi. «Ci sono buone prospettive è convinto Furlan perchè l' accordo prevede che lo stesso Gruppo Cividale "giri" il 70% del caerico di lavoro alla Swi per i prossimi sette anni. La stessa Swi comunque si propone di allargare il business coltivando altri clienti. Una situazione che promette bene e a dismostrazione di ciò abbiamo chiuso l' accordo e non ci sono state contestazioni tra i lavoratori. È un po' di ossigeno che arriva a in termini occupazionali, finalmente gestiamo una situazione di crescita e non di crisi». «C' è una prospettiva di medio lungo periodo aggiunge Contino si parla di crescita per i prossimi sette anni durante i quali il Gruppo Cividale ha garantito che continuerà a fornire le materie prime per la produzione. E non ci saranno ripercussioni occupazionali, si tratta di un' azienda solida che è uscita dalla crisi inizata nel 2009 e continuerà a concentrarsi sul suo core business crescendo in termini ndi produzione e occupazione». RIPRODUZIONE RISERVATA. 2

5 Pagina 24 Il Piccolo (ed. ) INTERVENTI DELLA PROVINCIA. Scuole sicure, cadono le barriere all' Isis di via Puccini Non solo più sicure: le scuole superiori della Provincia di dovranno essere anche più accoglienti, accessibili e fruibili da tutti. Disabili compresi. È questo il senso del corposo insieme di interventi previsti dall' amministrazione provinciale in questi mesi. Come si ricorderà il monitoraggio svolto sugli edifici che ospitano le scuole superiori nell' Isontino ha evidenziato la necessità di lavori per circa un milione di euro per evitare il rischio di crolli o cedimenti (in particolare dei tanto discussi solai) e mettere quindi in sicurezza le aule dove si svolgono quotidianamente le attività didattiche. Di quella cifra lo scorso autunno la Provincia riuscì a ottenere dalla Regione una quota decisamente sostanziosa, 750mila euro che sono in pratica l' 80% del totale. E i lavori nelle scuole sono partiti immediatamente, come aveva promesso il presidente Enrico Gherghetta. Uno degli istituti che richiedeva interventi più urgenti fatto salvo il caso eclatante dell' istituto professionale Cossar Da Vinci, inagibile e dunque costretto a traslocare temporaneamente in via Diaz era quello del Polo tecnico di via Puccini, formato dall' Isis Galilei Fermi Pacassi. Qui in particolare è stato necessario operare nei laboratori, che non erano sicuri e che ora sono quindi momentaneamente indisponibili. Presto però i lavori dovrebbero terminare, e nelle prossime settimane gli studenti ed i loro insegnanti potrebbero tornare ad usufruirne. La novità è che all' Isis Galilei Fermi Pacassi si lavorerà anche nella direzione dell' abbattimento delle barriere architettoniche. Così sarà installato un servo scala della capacità massima di 300 chili, per un investimento di circa 10mila euro da parte della Provincia. I sistemi simili di cui era già dotato l' istituto erano infatti ormai non più adeguati, visto che con il passare del tempo le carrozzine a disposizione dei disabili si sono evolute, e in molti casi sono motorizzate. Il loro peso, a causa del motore e delle batterie, è molto superiore a quello dei modelli di un tempo, e i servo scala più vecchi non possono più sopportarlo. Grazie al nuovo intervento della Provincia, però, anche gli studenti disabili dotati di carrozzina motorizzata saranno in grado di spostarsi in autonomia e più facilmente all' interno della loro scuola. (m.b.) 3

6 Pagina 25 Il Piccolo (ed. ) «Al Cie pochi migranti da noi dormono per terra» Lo sfogo del sindaco Romoli dopo la notizia del trasferimento di 27 stranieri da Gradisca. «Mancano strategia e organizzazione». E oggi il vertice con Fi. di Stefano Bizzi «Portano via 27 migranti da Gradisca, quando a ci sono molti stranieri che ancora non sono coperti da una convenzione e dormono per terra. Sarebbe stato corretto occuparsi di questi per non fare poi doppi passaggi». Lo sfogo del sindaco Ettore Romoli arriva alla vigilia dell' incontro odierno sull' immigrazione da lui stesso organizzato con i vertici nazionali di Forza Italia. Questo pomeriggio l' Hotel Enturage di piazza Sant' Antonio ospiterà alle 18 l' europarlamentare e consigliere politico di Berlusconi Giovanni Toti e il deputato responsabile della comunicazione azzurra Deborah Bergamini. L' appuntamento ha un titolo che non lascia spazio alle interpretazioni: #stopimmigrazioneselvaggia. Come già anticipato ieri, oggi 25 uomini e due donne provenienti da Afghanistan e Pakistan lasceranno la sezione Cie dell' ex caserma Polonio. L' indiscrezione emersa a margine del sopralluogo organizzato dall' associazione Tenda per la Pace nel corso della campagna "LasciateCientrare" è stata confermata ieri dalla Prefettura con una nota ufficiale. In seguito alle pressanti richieste rivolte al ministero dell' Interno tese ad alleggerire il numero di richiedenti asilo presenti a Gradisca, i 27 stranieri verranno trasferiti in strutture d' accoglienza toscane. Il pullman scortato dalla polizia lascerà via Udine in mattinata. Le destinazioni sono Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa e Prato. Nelle camerate del Cie rimarranno dunque quasi 30 posti liberi ed è facile ipotizzare che quelle brandine saranno riassegnate. «Non c' è un' organizzazione e non c' è una strategia, ci sono solo improvvisazione e persone che ci guadagnano. Anche a», accusa Romoli sottolineando che il capoluogo ormai conta un numero di richiedenti asilo maggiore rispetto a quello presente nella struttura di accoglienza gradiscana. Il primo cittadino auspicava salomonicamente che almeno metà della quota partente fosse presa da. «Vengono spostati quelli del Cie per motivi ideologici, perché bisogna svuotarlo. Ma gli arrivi sono continui e io voglio che si inizi a svuotare il Nazareno. oggi è al collasso». In aiuto, a breve arriverà Cormons. Comune e prefettura hanno già sottoscritto un protocollo d' intesa per dare ospitalità a 15 richiedenti asilo. A mancare è però l' accordo con l' ente gestore. Nel Continua > 4

7 Pagina 25 < Segue Il Piccolo (ed. ) sottolineare che per l' amministrazione collinare l' operazione sarà a costo zero ("Il Comune riceverà il denaro dallo Stato per poi girarlo all' ente gestore"), il sindaco Luciano Patat prevede che la convenzione potrebbe partire il 15 marzo. RIPRODUZIONE RISERVATA. 5

8 Pagina 25 Il Piccolo (ed. ) Multiutility, nuova sede di via Gregorcic A breve ospiterà 74 dipendenti di Acegas Aps Amga, anche quelli degli uffici di Gradisca e Cormons. La nuova sede goriziana della multiutility AcegasApsAmga è stata ieri inaugurata. A dire il vero, la società (gruppo Hera) che gestisce la distribuzione di gas e energia elettrica aveva cominciato a trasferirsi in via Gregorcic (in zona industriale, Sant' Andrea) già qualche mese fa ma ieri c' è stato l' immancabile taglio del nastro e, quindi, il tutto è stato ufficializzato. Tale sede ospiterà, fra circa un mese, 74 dipendenti: ne sta ospitando già una cinquantina che, al momento, si occupano di gestire la distribuzione dell' energia elettrica. A breve ne arriveranno altri a gestire la distribuzione del gas. La nuova sede dell' impresa di servizi raggruppa i dipendenti della sede di (che resterà sede di altre realtà), precisamente di via 9 Agosto, già trasferitisi per intero con, a breve, quelli delle sedi di Gradisca e di Cormons. All' inaugurazione è intervenuto il presidente della multiutility Giovanni Borgna. «La presenza di un' impresa di servizi sul territorio ha detto è garanzia che il territorio si sviluppi. D' altra parte, lo sviluppo è anche di AcegasApsAmga, multiutility che, con i suoi 2mila dipendenti, è la più importante del Nord Est»Per il sindaco Ettore Romoli «ha una lunga storia legata alle utility, con le aziende municipalizzate che sono ancora nel ricordo di tutti, esempio di efficienza coniugata ai rapporti umani mentre oggi siamo troppo spesso costretti a parlare con anonimi call center. Che un' importante società abbia voluto mantenere la sede a non può non essere motivo di soddisfazione». Quindi, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta ha auspicato, per quanto riguarda l' impresa di servizi «una sempre maggior collaborazione con le realtà già esistenti: sono convito che i risultati non mancheranno. In fondo ha chiosato la sfida della green economy, della sostenibilità ambientale ed energetica è quella che misurerà il nostro livello di innovazione e la nostra capacità di stare nel sistema Europa». «Affronteremo le sfide del futuro avendo alle spalle un gruppo importantissimo ha poi affermato l' ad Cesare Pillon. L' importanza del lavoro nel territorio e per il territorio, in una realtà come quella isontina e l' importanza, per i cittadini, di avere una sede alla quale rivolgersi, con uffici amministrativi e tecnici che rappresentano una garanzia per il futuro del territorio stesso». L' importanza di una presenza sul territorio ha partecipato all' inaugurazione di ieri, fra gli altri, il sindaco di Monfalcone Silvia Altran e Continua > 6

9 Pagina 25 < Segue Il Piccolo (ed. ) della qualità dei servizi erogati dalla multiutility è stata sottolineata anche dal direttore generale dell' azienda Roberto Gasparetto, prima che don Carlo impartisse la benedizione e si procedesse al taglio del nastro. Alex Pessotto. 7

10 Pagina 26 Il Piccolo (ed. ) Si parlerà di fauna palustre all' Infopoint di Carso Da oggi a domenica, all' Infopoint Carso del Tiare Shopping di Villesse, gli esperti dell' Ufficio gestione faunistica della Provincia di parleranno degli animali che caratterizzano le nostre zone palustri. I presenti potranno anche visionare alcuni reperti provenienti dal Museo austroungarico di storia naturale, attivo a fino ai primi anni del '900. Obiettivo dell' iniziativa è fare conoscere gli animali selvatici presenti nel territorio goriziano e, in particolare, nell' area lagunare, spiegando l' importanza che ha la conservazione degli ambienti naturali e della biodiversità che in essi si sviluppa. Sarà anche occasione per essere informati sulle attività che vengono svolte nelle riserve naturali del nostro territorio, come quelle dei laghi di Doberdò e Pietrarossa, delle Foci dell' Isonzo e della Valle Cavanata. Si parlerà pure di soccorso della fauna selvatica ferita, presentando il Centro per il recupero della fauna selvatica in difficoltà di Terranova che dal 2000 a oggi ha curato e reintrodotto in natura quasi 10mila animali selvatici feriti. Per maggiori informazioni: provgo.it; faunaselvatica@provincia.gorizia.it. 8

11 Pagina 26 Il Piccolo (ed. ) Verderame sversato nel torrente causa una moria di pesci e gamberi Mini disastro ecologico provocato da ignoti nel Barbacina. A scoprirlo la polizia ambientale e i forestali. Per oltre un chilometro del corso d' acqua tra Valerisce e Giasbana non c' è più vita. Solfato di rame, quello che tradizionalmente in agricoltura è conosciuto e denominato "verderame" usato come antiparassitario su diverse piante, finisce in un torrente di San Floriano del Collio e provoca un mini disastro ambientale con grande moria di pesci e crostacei. L' imponente sversamento con la conseguente "massiva azione di inquinamento" è stato scoperto dalla Polizia provinciale e dal Corpo forestale regionale di e ha interessato il torrente Barbacina, che scorre tra e San Floriano del Collio. All' altezza dell' ex valico agricolo di Uclanzi, tra Valerisce e Giasbana, gli agenti dei due corpi di polizia ambientale ieri hanno verificato come il corso d' acqua sia stato oggetto dello sversamento di rifiuti liquidi, secondo i primi rilievi si tratterebbe di derivati da fitofarmaci contenenti composti di rame, che hanno letteralmente annientato ogni forma di vita acquatica per più di un chilometro nel torrente. Agli agenti di polizia ambientale e ai forestali la situazione è apparsa subito nella sua gravità, con decine e decine di pesci che galleggiavano senza vita nella chiazza verdastra che si è formata in seguito all' atto criminoso. Sono stati fatti intervenire prontamente anche i tecnici dell' Arpa per eseguire i campionamenti e le relative analisi del caso indispensabili per proseguire le investigazioni successive. Per scoprire l' origine dello sversamento gli agenti, avvertiti da una telefonata, hanno seguito le chiazze e le tracce dei pesci morti che venivano a galla risalendo il torrente fino al punto dove sembra sia partito lo sversamento. Gli agenti di Provincia e Regione hanno subito iniziato un percorso investigativo comune per giungere ad identificare l' autore o gli autori del grave atto di inquinamento. L' intero ecosistema della zona, che godeva di ottima salute, ha subito un danno assai pesante: sono morte molte specie di pesci, come cavedani e gamberi di fiume. (g.g.) 9

12 Pagina 35 Il Piccolo (ed. ) Demolizione del cavalcavia concluso il bypass a Fogliano Pronta la bretella che consentirà di ultimare l' abbattimento del vecchio sovrappasso ferroviario senza dover interrompere il traffico. di Luca Perrino wfogliano REDIPUGLIA Arrivano a un passo decisivo, a Fogliano Redipuglia, i lavori di demolizione del cavalcavia ferroviario che per 45 anni ha tagliato in due il paese. Nel corso della mattinata di lunedì, infatti, verrà aperta al traffico la deviazione stradale per consentire di completare la demolizione definitiva del sovrappasso ferroviario, la famosa e cosiddetta "incompiuta", visto che, qui, non ci è passato nemmeno uno straccio di treno e, persino, non sono mai stati posizionati nemmeno i binari. In questi giorni, va detto, è stata completata dalla ditta realizzatrice la seconda fase del progetto, ovvero la realizzazione del bypass di deviazione del traffico, utilizzando per la base dello stesso in parte materiale ghiaioso recuperato dal manufatto e l' asfaltatura dello stesso raccordo. È stato anche realizzato, a fianco del bypass, un percorso pedonale in ghiaia. La terza fase dell' opera prevede, appunto, con la deviazione del traffico della strada regionale 305 lungo il nuovo tratto di viabilità, l' inizio della demolizione del sovrappasso vero e proprio, quello che insiste sulla 305, nonché la realizzazione di una rampa ciclabile di accesso a lato del manufatto che rimane in piedi in direzione dell' abitato di Sagrado. La viabilità lungo la regionale 305 resterà, quindi, aperta durante la lavorazione e in piena sicurezza. L' impianto semaforico presente all' incrocio limitrofo al sovrappasso (davanti all' ex sede municipale), verrà posto in modo lampeggiante e di conseguenza verrà disposto l' obbligo di svolta a destra per l' uscita da via Marconi. In pratica chi si immette sulla strada regionale 305 da via Marconi dovrà obbligatoriamente svoltare a destra in direzione Ronchi dei Legionari, mentre per la direzione di sarà necessario che arrivi alla rotonda che porta alla provinciale per Pieris per invertire successivamente il senso di marcia. E intanto, ieri mattina, si è svolto un sopralluogo in cantiere proprio per definire gli ultimi dettagli riguardo la viabilità, incontro che è av venuto presenti i funzionari di FvgStrade ed il comandante della Polizia Locale di Ronchi dei Le gionari, su richiesta del sindaco, Antonio Calligaris e dell' assessore ai lavori pubblici, Daniele Dreossi. Un intervento da 343mila euro, il cui appalto è coordinato da Fvg Strade, che si sviluppa in quattro fasi e che, accanto alla demolizione dello scomodo manufatto, prevede anche la realizzazione del collegamento ciclabile tra la porzione rimanente dello stesso, ovvero Continua > 10

13 Pagina 35 < Segue Il Piccolo (ed. ) il ponte sull' Isonzo e la campagna che si sviluppa proprio dal centro del paese. RIPRODUZIONE RISERVATA. 11

14 Pagina 36 Il Piccolo (ed. ) Giro di vite sull' abbandono di rifiuti Maggiore sorveglianza a Staranzano dopo la scoperta delle discariche abusive. STARANZANO «È colpa solo della maleducazione e dell' inciviltà di alcune persone le quali provocano danni all' ambiente e alle tasche dei cittadini. Aumenteremo i controlli per quello che è nelle nostre possibilità, ma nello stesso tempo invitiamo la gente a collaborare nel segnalare i trasgressori». È il commento dell' assessore all' Ambiente, Erika Boscarol, all' indomani dell' abbandono della notevole quantità di rifiuti lasciati in alcune zone poco frequentate a Staranzano. Oltre a detriti edilizi, impasti di calce e cemento e sacchi di immondizie sotto il ponte della strada provinciale 19 Monfalcone Grado, una massiccia quantità di rifiuti staziona anche all' ingresso della Riserva naturale regionale della Foce Isonzo, dove è ingiustificata la presenza di una tale quantità di materiale per la presenza di soli visitatori. «Il Comune spiega l' assessore Boscarol ha sistemato alcuni cassonetti nella zona per dare la possibilità a coloro che utilizzano la barca sul canale Quarantia e tornando dal mare aperto, di depositare i rifiuti prodotti durante la gita, soprattutto per non inquinare il mare di plastica e di altri rifiuti». «Per questo servizio continua la Boscarol la multiservizi Isa Ambiente, come da nostra convenzione, provvede una volta la settimana allo svuotamento dei cassonetti. Naturalmente quello che c' è oggi, non è materiale di gitanti della domenica, ma di qualcuno che lo porta di proposito». Infatti, sul posto si è formata una sorta di discarica che rappresenta un brutto biglietto da visita per la Riserva naturale. Si trova un po' di tutto. Un rotolo gigante di carta catramata è appoggiato sulla sommità di un cassonetto, poi legno, plastica, copertoni per auto e moto, tubi in pvc, legno e addirittura pezzi di motore, vestiti e scarpe vecchie. «Adesso aggiunge l' assessore Boscarol incaricheremo la ditta a fare un giro per recuperare questo materiale. Devo però ribadire che purtroppo si tratta di una fattura extra che ricadrà sul bilancio del Comune e quindi dei cittadini, già oppressi da difficoltà. Per colpa di poche persone, tanti dovranno pagare questi errori». Ciro Vitiello. 12

15 Pagina 36 Il Piccolo (ed. ) Terranova accoglierà profughi fino a settembre Rinnovata la convenzione tra il Comune di San Canzian e la prefettura. Avviati corsi di lingua italiana. Biciclette usate per gli spostamenti dei richiedenti asilo. di Laura Blasich wsan CANZIAN D' ISONZO L' ex scuola materna di Terranova continuerà ad accogliere i richiedenti asilo approdati in provincia di perlomeno fino alla fine di settembre. Lo ha deciso il Consiglio comunale di San Canzian d' Isonzo, dove, come da impegni assunti lo scorso novembre, l' amministrazione Caruso ha portato martedì sera il rinnovo della convenzione stipulata con la Prefettura di. L' esperienza condotta a partire da inizio dicembre per l' amministrazione comunale è stata positiva, grazie alle collaborazioni avviate con associazioni di volontariato, quelle del territorio e quelle già impegnate nel settore della mediazione culturale e linguistica, e singoli cittadini. «Inoltre vediamo che continuano a esserci arrivi di richiedenti asilo nell' Isontino rileva il sindaco Silvia Caruso e, in modo positivo, che altri Comuni ora stanno attivando esperienze analoghe alla nostra». Dopo il via libera del Consiglio comunale, la convenzione sarà quindi rinnovata fino al 30 settembre con gli stessi termini. In sostanza, l' ex scuola materna ed ex Centro diurno per tossicodipendenti di Terranova accoglierà sempre un massimo di 15 persone, tutti maschi maggiorenni, come avvenuto negli ultimi due mesi e mezzo. Il Comune di San Canzian d' Isonzo per i prossimi sei mesi riceverà inoltre non più 30, ma 35 euro al giorno per richiedente asilo ospite nella struttura di Terranova. «Sono fondi aggiuntivi che ci serviranno per strutturare meglio l' attività e dotare la struttura di un minimo di arredi in più», comunica il sindaco Silvia Caruso. Dall' inizio di dicembre l' obiettivo è stato quello di avvicinare abitanti e richiedenti asilo, con cui nelle ultime settimane sono stati avviati, grazie alla collaborazione con l' associazione Tenda per la pace di Staranzano, delle conversazioni in lingua inglese al lunedì pomeriggio in municipio, aperte ovviamente alla cittadinanza. I richiedenti asilo hanno iniziato inoltre un corso di lingua italiana tenuto al Centro di Terranova da un docente del Centro per l' istruzione degli adulti, gestito dall' Isis Bem di Staranzano Gradisca a Monfalcone. Da quando sono arrivati, gli ospiti hanno guadagnato autonomia, oltre a intervenire nella struttura, dove hanno aiutato il personale comunale a vuotare una stanza che hanno ridipinto per trasformarla in terza camera da letto e sistemato un altro spazio a ufficio. Ci sono state poi le uscite a per il rinnovo Continua > 13

16 Pagina 36 < Segue Il Piccolo (ed. ) dei permessi di soggiorno, a Monfalcone per le visite mediche e il passaggio sotto i medici di medicina generale della zona e gli acquisti di generi alimentari. Con il cuoco Bruno Tirel è iniziato un percorso di autonomia in cucina, perché i gusti sono molto diversi da quelli italiani. I 15 richiedenti asilo sono stati dotati di bici usate e con queste hanno già raggiunto da soli Monfalcone, dove si sono recati anche con i pullman dell' Apt. RIPRODUZIONE RISERVATA. 14

17 Pagina 40 Il Piccolo (ed. ) Unioni, il Pd "cancella" l' ipotesi Grado Lignano Angela Giorgione: «La riforma impone che i comuni siano contermini» Bonaldo (Grado domani): «Solo disagi per i cittadini e il personale degli enti» di Antonio Boemo wgrado La questione delle unioni territoriali continua a tenere banco. Dopo l' incontro fra i sindaci di Grado e Lignano, e la replica dell' assessore Panontin, a intervenire sono il Pd locale, con la segretaria Angela Giorgione, che fa espresso riferimento all' ipotesi di unione Grado Lignano e il referente della lista civica "Grado domani", Renato Bonaldo, che definisce la riforma una «"iattura" assolutamente da osteggiare, da cui l' Isola ha molto da perdere». «Un' unione fra Grado e Lignano, sebbene entrambi comuni turistici precisa Angela Giorgione non è praticabile perché la riforma si esprime chiaramente sul fatto che i Comuni devono essere contermini, in quanto si condivideranno i servizi amministrativi e sociosanitari». Detto ciò la segretaria del Pd critica Maricchio, auspicando una riunione dei capigruppo (e in seguito un Consiglio comunale) in modo che tutti possano conoscere i reciproci orientamenti sulle future unioni. «Maricchio sbaglia aggiunge la Giorgione quando dice che la riforma regionale non ha tenuto conto del turismo. L' assessore Panontin, ascoltando anche i nostri suggerimenti, ha dato più peso ai Comuni turistici come Grado e Lignano attraverso un emendamento». E il sindaco sbaglia pure, sempre a detta del Pd, quando considera eventuali ipotesi di unione con il Collio, realtà completamente diversa da Grado. «Una cosa sono le future unioni rileva la Giorgione altra le future "collaborazioni" con Comuni non contermini ma con i quali possiamo condividere progetti tematici su cultura e turismo». La Giorgione conclude affermando che i gradesi la loro scelta di appartenenza ai comuni contermini l' hanno già fatta molti anni fa, quando si sono trasferiti perché a Grado i prezzi delle case erano troppo alti: «A migliaia si sono spostati ad Aquileia, Belvedere e Fiumicello». E' evidente comunque che la riforma porterà parecchie novità, anche in fatto di gestione amministrativa. Renato Bonaldo di "Grado domani" sottolinea a tal proposito che, con la riforma regionale, uffici e servizi oggi a disposizione dei gradesi presso il Comune dell' Isola, rischiano di essere decentrati a chilometri di distanza. «Ovviamente aggiunge con disagi per i cittadini, soprattutto per gli anziani che non hanno la macchina, e per i dipendenti comunali trasferiti a prestare la loro opera altrove pur rimanendo in organico al Comune gradese». Nella stesura di questa legge la Regione, sempre secondo Bonaldo, non ha in alcun modo considerato Continua > 15

18 Pagina 40 < Segue Il Piccolo (ed. ) le peculiarità territoriali e la vocazione turistica di Grado e, come affermato dall' assessore Panontin, non ha intenzione di riconsiderarle. «Di fatto, se oggi abbassiamo la testa e tacciamo, a breve ci troveremo a sedere a un tavolo con una serie di piccoli Comuni dell' entroterra, che della nostra realtà sanno poco o nulla, ma che, grazie alla sommatoria dei loro voti, potranno decidere per noi e di noi. Tengo a sottolineare che, seppur oggi non sia esplicitamente previsto, in futuro il suddetto tavolo potrà accentrare la gestione del turismo e dei contributi relativi». «La soluzione che propongo per uscire da questo "pasticcio" conclude Bonaldo è di riconoscere a Grado le stesse peculiarità previste dalla legge per i Comuni regionali più grandi, che di fatto sono esclusi dall' accorpamento». RIPRODUZIONE RISERVATA. 16

19 Pagina 41 Il Piccolo (ed. ) Ater verso il tracollo la Regione agisca L' INTERVENTOdi FRANCESCO PISCOPO* Dopo la denuncia dei sindacati, è inquietante il silenzio della politica locale goriziana in ordine alla delicata situazione che sta vivendo l' A.T.E.R. di, nel prosieguo del lento, ma inesorabile, progetto di azzeramento del nostro capoluogo. La sentenza del Tribunale del Lavoro di, con la quale si è riconosciuto all' ex Direttore dell' A.T.E.R. di Massimo Liberale, un risarcimento di Euro per essere stato "epurato" prima della scadenza del suo mandato naturale, il quale doveva terminare nell' Ottobre del 2015, è un ulteriore tegola su una situazione già non eccezionale. L' affermazione dell' Assessore Regionale Santoro, la quale asserisce che la Regione è "innocente", mi fa amaramente sorridere, ove molti sanno che le nomine sono sicuramente "politiche", quindi non ci vengano a raccontare la storia dell' orso del quale hanno già venduto la pelle. Infatti, già l' 8 Settembre 2013, su alcuni quotidiani, vi era la notizia che l' Assessore Santoro con delega all' edilizia sovvenzionata stava avviando il ricambio dei Direttori Generali; cosa che, puntualmente, avvenne il 13 Settembre del 2013 con il cambio di 3 dei 5 direttori dell' A.T.E.R., atto che fu pubblicizzato, insieme alla riduzione dei compensi degli stessi direttori, come un operazione che avrebbe fatto risparmiare all' A.T.E.R. Regionale oltre Euro. Oggi l' Azienda Territoriale per l' edilizia Agevolata goriziana che ha già delle morosità per quasi 3 milioni di Euro, taglia i premi e le indennità al personale, ma non taglia i compensi ai 5 Dirigenti alla sede che guadagnano, secondo fonti attendibili, oltre Euro, notizia però che non può essere confermata poiché sul sito internet dell' A.T.E.R. non ci sono i compensi né del Direttore, né dei Dirigenti, nel pieno della trasparenza amministrativa. Altra nota dolente dell' A.T.E.R. di parrebbero essere gli affidamenti a consulenti e/o collaboratori esterni, di attività che spesso potrebbero essere svolte dagli stessi dipendenti, con conseguenti aumenti di costi per l' Ente, ma anche qui non possiamo avere conferme poiché sul sito dell' azienda mancano tali dati. Per non parlare poi dei centinaia di alloggi A.T.E.R. che risultano inagibili e/o non vuoti. Concludo questo mio intervento affermando che per l' A.T.E.R. di, in linea con quanto affermato dai sindacati di base, vi debba essere una gestione più responsabile e accorta da parte della politica e dall' amministrazione regionale, anche perché il risparmio paventato di Euro per il taglio dei Direttori rischia di essere azzerato con la causa vinta davanti al giudice del lavoro dall' ex Direttore di Liberale, alla quale potrebbe aggiungersi quella promossa dall' ex Direttore dell' Alto Friuli, anche lui "cacciato" prima della scadenza naturale del contratto. Continua > 17

20 Pagina 41 < Segue Il Piccolo (ed. ) Spero quindi che questa Giunta Regionale intervenga, almeno in questa occasione, per evitare il tracollo dell' A.T.E.R. na, per tutelare i dipendenti tutti, ma principalmente per salvaguardare la popolazione goriziana che subirebbe sicuramente un danno enorme dalla cancellazione dell' azienda per l' edilizia agevolata di, alla luce anche del particolare momento economico e sociale. *consigliere comunale Forza Italia. 18

21 Pagina 42 Il Piccolo (ed. ) What' s up: sul palco contro i disagi dell' adolescenza gorizia. La campanella ha suonato, ma gli studenti non si trovavano in classe. Erano le 9.15 di ieri mattina quando i ragazzi degli istituti superiori di si sono seduti assieme ai loro insegnanti nella bellissima platea del Teatro Verdi. Ma non si è trattato di uno spettacolo qualunque perché nel progetto studiato dall' Azienda sanitaria isontina, in collaborazione con la Provincia e la Fondazione Carigo, si è cercato di stimolare l' interesse dei giovani verso un evento che non vuole rimanere un caso isolato nel tempo. "Crescere insieme con What' s up", questo il titolo del progetto, è dedicato alla visibilità delle performances e alle produzioni degli studenti (tecnologiche, coreografiche, teatrali e musicali), che vi si sono cimentati con modalità di apprendimento interattivo. «Il progetto sfociato nell' evento finale di ieri è stato pensato per affrontare tutta quella serie di problemi che restano legati all' adolescenza, uno dei periodi più difficili della vita. Molte volte i genitori si trovano impegnati con il lavoro e i ragazzi si sentono trascurati. Questo provoca in primis tanta solitudine che può portare depressione, stress, ma anche all' assunzione di droga e alcool. Con questo appuntamento, che vuole solo essere il primo di molti altri, speriamo che gli adolescenti possano sentirsi più uniti a una comunità che necessita della loro presenza», ha affermato il Referente medico aziendale promozione ed educazione alla salute, Cristina Aguzzoli. Oltre alla partecipazione dell' Assessore comunale al Welfare e ai servizi educativi Silvana Romano, erano presenti l' assessore provinciale all' istruzione Ilaria Cecot, il Presidente della Fondazione Carigo Gianluigi Chiozza, il direttore dell' Azienda sanitaria Bassa Friulana Isontina Laura Regatin e la Direttrice dell' Ufficio Scuola dell' Arcidiocesi Luigina Cotti, a conferma di quanto impegno venga messo per un' attività può aiutare il futuro della società. Dopo un video trailer e tre esibizioni di breakdance, importante è stata la presenza di Igor Damilano, noto conduttore radiofonico di Radio Punto Zero che ha saputo coinvolgere gli studenti in alcuni talk show davvero sorprendenti. «Grazie alla bravura di Igor che con un linguaggio giovanile ha fatto da tramite al mondo dei ragazzi, è stato possibile avvicinarsi agli adolescenti delle nove scuole isontine che hanno deciso di credere in questo nostro progetto». L' evento si è concluso con la premiazione degli studenti: tra i dodici titoli, è stato assegnato un Continua > 19

22 Pagina 42 < Segue Il Piccolo (ed. ) riconoscimento speciale alla creatività, base fondamentale per raggiungere la felicità. Valentina Princic. 20

23 Pagina 26 Messaggero Veneto (ed. ) Nuova sede AcegasApsAmga a Sant' Andrea Con il simbolico taglio del nastro, il sindaco di Romoli, affiancato dalla collega monfalconese Silvia Altran e dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, ha inaugurato ieri la nuova sede goriziana di AcegasApsAmga, alla presenza del presidente e dell' ad della multiutility, Giovanni Borgna e Cesare Pillon. AcegasApsAmga, società del Gruppo Hera, gestisce nell' Isontino la distribuzione di gas ed energia elettrica. Grazie agli ampi e rinnovati spazi la nuova sede che si trova in via Gregorcic, a Sant' Andrea, nel capannone dell' ex Nanut accoglierà i 74 dipendenti goriziani di AcegasApsAmga, in precedenza sparsi tra la sede di via IX Agosto (dove rimane Irisacqua), Cormòns e Gradisca. Un cambiamento che come spiegato da Pillon contribuirà ad aumentare l' efficienza dei servizi offerti, ottimizzando la gestione logistica di uomini e mezzi e i relativi costi, oltre a migliorare la qualità di vita professionale, favorendo una maggiore fluidità dei processi lavorativi. «È positivo che la società abbia scelto per una propria sede: dimostra la volontà di avere un' interfaccia direttamente sul territorio, cui gli utenti potranno rivolgersi in maniera immediata», ha sottolineato Romoli. Nell' Isontino AcegasApsAmga gestisce 450 chilometri di rete per la distribuzione dell' energia elettrica agli abitanti del capoluogo, una cabina primaria e 250 cabine di trasformazione da media a bassa tensione, per un totale di 22 mila punti di prelievo, fornendo alla città 130 GWh di energia elettrica all' anno. La società eroga anche il servizio di distribuzione del metano a e in 22 Comuni della provincia. (chr.s.) 21

24 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. ) I nostri studenti? «Molti sono stressati e anche aggressivi» Preoccupazione dell' Azienda sanitaria per le nuove generazioni "Crescere insieme con What' s up" risposta positiva al disagio. GORIZIA Anche nelle scuole dell' Isontino si registra un incremento di atti di autolesionismo, disturbi psicosomatici da stress e di episodi di aggressività. Ce lo ha confermato ieri Cristina Aguzzoli, referente per il progetto "Crescere insieme con What' s up" e dirigente all' azienda sanitaria Bassa friulana Isontina, a margine della cerimonia di premiazione, al Teatro Verdi di, degli elaborati e degli spettacoli creati da decine di studenti degli istituti superiori della provincia nell' ambito dello stesso progetto. Una partecipazione corale ed entusiasta che parte da lontano, proprio per creare una società che si muove accanto e con i giovani. What' s up in questi mesi ha coinvolto, per questo, istituzioni, insegnanti e ragazzi. Come spiega Aguzzoli, non si tratta nemmeno di fare "prevenzione", ma di stimolare qualcosa che in gergo tecnico si chiama "resilienza", ovvero la capacità di riscattarsi e mettersi in gioco dopo un fallimento o un brutto momento: «L' autolesionismo, ad esempio, nasce spesso da una difficoltà a provare emozioni dice. Sta anche a noi fargliele provare facendoli attivare verso qualcosa di concreto che sviluppi le loro attitudini. Anche perché, guardando i dati regionali del 2010, 6 ragazzi su 10 hanno sperimentato disturbi come insonnia, emicranie, dolori allo stomaco e altre patologie che riferiscono a uno stress e a un malessere che non trova riscontro magari in famiglie dove ci sono genitori che hanno perso il lavoro. Il sistema scolastico non riesce comunque a farsi carico di tutto». Da qui la necessità di continuare con questo progetto volto allo sviluppo delle "abilità di vita". Sarà portato avanti ancora grazie alla collaborazione di Provincia di, Azienda sanitaria, Fondazione Carigo, Miur e Regione, per promuovere con varie attività il benessere in ambito scolastico attraverso la prevenzione, l' educazione alla salute e l' osservazione dei fattori di rischio. Il concorso "Crescere insieme con What' s up" ieri intanto ha premiato decine e decine di ragazzi che hanno prodotto a gruppi elaborati, brani musicali ed esibizioni che avevano come temi la capacità di prendere decisioni, l' empatia, la gestione delle emozioni, il pensiero critico o creativo, la capacità di relazione e la comunicazione efficace. Tutti gli elaborati sono visibili su vari canali dedicati, come quelli di Regione, Provincia di e Fondazione Carigo e su youtube. Continua > 22

25 Pagina 27 < Segue Emanuela Masseria. Messaggero Veneto (ed. ) 23

26 Pagina 27 Messaggero Veneto (ed. ) GRADISCA. Oggi 27 migranti vanno in Toscana Romoli: «Voglio che si cominci a svuotare il Nazareno di» di Stefano Bizzi wgradisca «Portano via 27 migranti da Gradisca, quando a ci sono molti stranieri che ancora non sono coperti da una convenzione e dormono per terra. Sarebbe stato corretto occuparsi di questi per non fare poi doppi passaggi». Lo sfogo del sindaco Ettore Romoli arriva alla vigilia dell' incontro odierno sull' immigrazione da lui stesso organizzato a con i vertici nazionali di Forza Italia, fra cui l' europarlamentare e consigliere politico di Berlusconi Giovanni Toti e il deputato responsabile della comunicazione azzurra Deborah Bergamini. Oggi 25 uomini e due donne provenienti da Afghanistan e Pakistan lasceranno la sezione Cie dell' ex caserma Polonio. L' indiscrezione emersa a margine del sopralluogo organizzato dall' associazione Tenda per la Pace nel corso della campagna "LasciateCientrare" è stata confermata ieri dalla Prefettura con una nota ufficiale. In seguito alle pressanti richieste rivolte al Ministero dell' Interno tese ad alleggerire il numero di richiedenti asilo presenti a Gradisca, i 27 stranieri saranno trasferiti in strutture d' accoglienza toscane. Il pullman scortato dalla polizia lascerà via Udine in mattinata. Le destinazioni sono Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa e Prato. Nelle camerate del Cie rimarranno dunque quasi 30 posti liberi ed è facile ipotizzare che quelle brandine saranno riassegnate. «Non c' è un' organizzazione e non c' è una strategia, ci sono solo improvvisazione e persone che ci guadagnano. Anche a», accusa Romoli, sottolineando che il capoluogo ormai conta un numero di richiedenti asilo maggiore rispetto a quello presente nella struttura di accoglienza gradiscana. Il primo cittadino auspicava salomonicamente che almeno metà della quota partente fosse presa da. «Vengono spostati quelli del Cie per motivi ideologici, perché bisogna svuotarlo. Ma gli arrivi sono continui e io voglio che si inizi a svuotare il Nazareno. oggi è al collasso». In aiuto, a breve arriverà Cormòns. Comune e Prefettura hanno già sottoscritto un protocollo d' intesa per dare ospitalità a 15 richiedenti asilo. A mancare è però l' accordo con l' ente gestore. Nel sottolineare che per l' amministrazione collinare l' operazione sarà a costo zero («il Comune riceverà il denaro dallo Stato per poi girarlo all' ente gestore»"), il sindaco Luciano Patat prevede che la Continua > 24

27 Pagina 27 < Segue Messaggero Veneto (ed. ) convenzione potrebbe partire il 15 marzo. RIPRODUZIONE RISERVATA. 25

28 Primorski Znamenje elje po prisotnosti na teritoriju Od veraj dopoldne je komunalno podjetje AcegasApsAmga, ki deluje v okvi ru skupine Hera, tudi uradno prisotno na Gorikem z novim sedeem, ki so ga od prli v Ul. Antona Gregoria 25. Odprtje novega sedea v prostorih, kjer so v prete klosti potekale druge gospodarske dejav nosti, e nekaj asa pa so samevali, pome ni znamenje elje podjetja po rastoi pri sotnosti na teritoriju s ciljem vedno veje rasti in nudenja kakovostnih storitev, je bi lo reeno na slovesnosti, na kateri so pre dali namenu obmoje, kjer je 800 kvadratnih metrov namenjeno uradom, skoraj 3000 kvadratnih metrov pa skladiem in delavnici. Na novem sedeu e deluje od delek za elektrino energijo, v prihodnje pa se bo vanj preselil tudi oddelek za plin. Pomen novega sedea so poudarili predsednik uprave in pooblaeni upravi telj podjetja AcegasApsAmga, Giovanni Borgna in Cesare Pillon, generalni direktor Roberto Gasparetto ter goriki upan Et tore Romoli in predsednik Pokrajine Go rica Enrico Gherghetta, ki so med drugim opozorili, kako je podjetje AcegasApsAm ga s svojimi ve kot dva tiso zaposlenimi najpomembneje servisno podjetje na ita lijanskem severovzhodu, odprtje novega go rikega sedea pa je znamenje, da eli de lovati na teritoriju in za teritorij s pomo jo infrastruktur in tehnologij, ki bodo na razpolago tistim, ki delajo. Novi sede je bil potreben, saj bo omo goil hitro poseganje in poznavanje ozemlja, prav tako je bilo iz raeno priakovanje, da bo referenna to ka za navezovanje lovekih odnosov in dialoga med obani in osebjem. Prav tako je priakovati, da bo podjetju uspelo pridobiti lep dele na triu, kar je predpo goj za pozitiven razvoj v prihodnosti, po udarek pa je bil dan tudi na vraanju k si stemu javnih podjetij. Prostore in predvsem osebe, ki tam delajo, pa je blagoslovil tandreki upnik Karlo Bolina z eljo, da bi zaposleni iveli v slogi ter delali za dobro bit lastnih druin in celotne skupnosti. Kaj pa se bo dogajalo na pravkar uradno odprtem sedeu? Kot nam je po vedal direktor oddelka za elektrino ener gijo in javno razsvetljavo Massimo Carratù, je oz. bo tu nala mesto tehnina in upra vna infrastruktura oddelkov za oskrbova nje z elektrino energijo, javno razsvetlja vo in za oskrbovanje s plinom. Slednjega podjetje AcegasApsAmga zagotavlja gori ki in drugim 22 obinam gorike pokra jine (med temi tudi Doberdobu in Sovod njam), medtem ko oskrbuje z elektrino energijo le goriko obino, z javno raz svetljavo goriko in e tri druge obine (tu di doberdobsko) ter upravlja semaforje v obinah Gorica in Romans. Trenutno pri podjetju zakljuujejo se rijo vlaganj v omreje, v prihodnosti pa na rtujejo prijavo na razpise za dodelitev upra vljanja plinskih omrei ter racionalizacijo elektrinih omreij. Potem ko sistem e de luje v Modeni in Imoli ter je na tem, da za ne delovati v Trstu, pa bodo v blinji pri hodnosti stekli pogovori za namestitev pol nilnikov za avtomobile na elektrini pogon tudi v Gorici, nam je e dejal Carratù. (i) 26

29 Primorski Prosilci za azil e naprej v bivem vrtcu v Terranovi Prosilci za azil bodo vsaj e do konca le tonjega septembra lahko prebivali v prosto rih bivega otrokega vrtca in dnevnega cen tra za odvisnike v kraju Terranova. Tako je na svoji zadnji seji sklenil obinski svet v koc janu ob Soi, ki je na podlagi novembra lani sprejetih obvez podaljal rok trajanja kon vencije z goriko prefekturo. Tamkajnja ob inska uprava je namre pozitivno ocenila iz kunjo, ki se je bila zaela decembra lani v so delovanju s posameznimi obani in zdrue nji prostovoljcev, ki delujejo tako na teritori ju kot na podroju jezikovnega in kulturne ga posrednitva. Poleg tega obinski moje tu di ugotavljajo, da na Goriko e vedno pri hajajo prosilci za azil ter da tudi druge obi ne stopajo na pot, na katero so pred asom stopili v kocjanu. kocjanski obinski svet je veljavnost konvencije s prefekturo podaljal do 30. sep tembra letos. Na tej podlagi bodo v bivem vrtcu v Terranovi lahko gostili najve petnajst polnoletnih oseb mokega spola, za katere bo obinska uprava prejemala ne ve 30, ampak 35 evrov na osebo. Gre za dodaten denar, ki bo sluil boljemu razlenjevanju dejavnosti in nakupu dodatnega pohitva, pravi upanja Silvia Caruso. Od decembra lani, ko so prosilci za azil prili v bivi vrtec, si je obinska uprava pri zadevala, da bi prilo do zblianja med njimi in prebivalstvom. V ta namen so v zadnjih ted nih v sodelovanju z zdruenjem Tenda per la pace iz tarancana na kocjanskem upanstvu stekli ponedeljkovi popoldanski pogovori v angleini, ki se jih lahko udeleujejo tudi ob ani. Poleg tega so prosilci za azil zaeli obi skovati teaj italijanskega jezika, ki ga vodi do cent iz centra za izobraevanje odraslih, ki ga upravlja Izobraevalni zavod Bem. Gostje cen tra za prosilce so tudi pridobili na avtonomi ji, saj so osebju pomagali izprazniti in na no vo prepleskati sobo, ki bo sluila kot tretja spalnica, ter urediti drug urad. Obenem so se podali do Gorice, da bi obnovili dovoljenje za bivanje, ter do Tria na zdravniki pregled in nakup hrane. Skupaj s kuharjem Brunom Tirelom je tudi stekel postopek za zagotovi tev avtonomije v kuhinji, saj so okusi prosil cev za azil drugani od okusov domainov. Prosilci so tudi prejeli rabljena kolesa, s kate rimi so se sami peljali v Tri, kamor so se vse kakor vozili tudi z avtobusi podjetja Apt. 27