RELAZIONE FINALE DI TURISMATICA

Transcript

1 RELAZIONE FINALE DI TURISMATICA Antonio Pio Giarrusso matricola Lezione 1: Nella prima lezione di turismatica si è discusso su come verrà affrontato il corso in tutte le sue modalità. L'argomento trattato è stato molto interessante per conoscere le basi dell'informatica che noi usiamo abitualmente. Si è discusso del world wide web di Tim Berners Lee (1992), sul necessario scambio di informazioni tra i ricercatori, una pagina internet con parti sensibili. Successivamente il professor Paini ci ha ribadito il linguaggio di html; hypertext markup language, che serve per prendere alcune parole e inserirle nei marcatori per trasformarle in link, grassetto, corsivo ecc..server http invece è un programma che consente di raccogliere le pagine web e distribuirle, il suo significato è hipertext transport protocol. Il protocollo http trasmette pagine ipertestuali sul web. Altro elemento trattato è il browser chiamato anche client: internet explorer, google crome, firefox,safari..il client permette di visualizzare le pagine web. Ritornando all'html, l'html è un linguaggio aggiornato alla versione 5, se non si conosce questo linguaggio, si usa un editor che crea pagine web, le caratteristiche sono quelle di vedere le parole come se fossero già sul web. Nel 2005 siamo nell'era del 2.0, il 2 sta a significare "versione" e lo 0 "relase"=modifica del programma originario ?show_comment=93369 Tag: html, www, web semantico Lezione 2: Nella seconda lezione si è discusso sul clue train, che afferma che siamo nell'era della comunicazione e del social, per un flusso di comunicazioni continuo e quindi di relazioni tra le persone. Legate al social network, come facebook, possono esserci dei problemi come rintracciare le vecchie conversazioni e il mancato controllo di capire cosa sta succedendo quando non si è connessi (perdersi la notizia). Facebook ragiona su flussi lineari di conversazione tanto da creare un problema di flussi in eccesso chiamato tecnicamente overloading. Dopo questo breve accenno si è passati alla spiegazione del 2.0, già accennato nella prima lezione. Dei quattro elementi fondamentali del web, il broswer doveva essere sui computer degli utenti, esisteva infatti un internet antecedente formato solo di parole, creato dalla microsoft di Bill Gates. Per collegarsi si scriveva telnet e il nome del server, poi ci si trasferiva su un'altro server. La possibilità di creare informazioni era molto limitata ai centri di ricerca tecnologici, fino al Con Tim O'really si ha un nuovo web per la creazione di informazioni, da parte degli utenti, senza ricorrere al server ('96 pochi producer e tanti consumer nel '06 invece da consumatori si diventa anche pruducer avendo così un equilibrio).questo fenomeno, della produzione di informazioni, diventa enorme tanto da lanciare il fenomeno dei cityzen juornalism, cioè le informazioni arrivano dalle persone comuni e

2 non solo dai media e questo ha condizionato non poco l'abbassamento della qualità dei giornalisti. Il 2.0 è fondamentale per la turismatica (informatica applicata al turismo). Il turismo come un mix tra offerta informativa dei producer e consultazione dei consumer ?show_comment=93398 Tag: facebook, web 2.0, informatica, Lezione 3: In questa lezione il Dott. Edoardo Colombo, responsabile nel riprogettare il portale "Italia.it", ci ha illustrato alcuni elementi di significativa importanza per essere competitivi in rete a livello turistico. Il primo elemento illustrato è il crowdsorcing; oggi l'80% del traffico viene dall'estero e quindi è pensato per un target straniero, l'obiettivo è quello di puntare su mercati di nicchia piuttosto che su quelli di massa. In seguito si è discusso del long tail (coda lunga), i due assi principali di questo tema sono: disponibilità di tempo e disponibilità di denaro. Il macroobiettivo è quello di mettere in condizioni il consumatore finale di crearsi la vacanza da sè. Di fondamentale importanza è anche il ruolo delle connessioni e dello storytelling (narrazione), quì il racconto viene messo in risalto per valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti, in base all'esperienza. Aggiunge valore tramite l'esperienza l'iper-pertinenza; cioè la possibilità di aggiungere l'arricchimento iperbolico agli oggetti. Si sta cercando di lavorare su contenuti come ad esempio le mappe, per cercare di strutturale in modo più semplice il portale. Un altro elemento citato è foursquare, un social network utilizzabile, con apparecchi mobili, tra gli utenti (facebook places- è la sua concorrente), le sue caratteristiche sono quelle di fare il ceck-in in un luogo, ed avere la possibilità di leggere nel luogo stesso i commenti di altri utenti, quindi il tutto riferito ad un luogo ben preciso, il migliore di quel luogo, che effettua più ceck-in, viene definito sindaco o major. Il tema più interessante della lezione, a mio avviso, è quello legato al legame tra la componente erogativa e quella partecipativa, il fallimento del portale "Italia.it" è dato dal fatto che la redazione essendo circoscritta, era inadeguata ad offrire i prodotti turistici. Oggi, per caratterizzare i prodotti, vengono vendute emozioni. Il problema è l'affidabilità delle informazioni. Per organizzare i contenuti, possiamo prendere una componente social direttamente dal territorio e ibridarla con la componente istituzionale (instituzione+2.0), questa è sicuramente la tesi da mantenere ?show_comment=93591 Tag: iper pertinenza, foursquare, italia.it, Lezione 4: In questa lezione abbiamo ripreso il tema dell'ibridazione, accennato nella lezione precedente. L'obiettivo rimane quello di sviluppare tutte le potenzialità dell'innovazione, per arricchire la promozione dell'offerta turistica del portale italia.it.oggetto della discussione: prendiamo una componente da italia.it e lo portiamo nella componente partecipativa per lavorarci o creiamo la

3 componente partecipativa e la trasferiamo nel portale italia.it. Noi ci concentriamo sulla modalità partecipativa. Nella piattaforma si possono integrare 4 social network, con uno scopo importante ai fini turistici, e cioè la mappa come non solo un aspetto tecnologico ma anche un ruolo nella rappresentazione del territorio, mettendo in risalto il contenuto e l'esperienza di un determinato posto. Un elemento in più può essere un video sobrio che rappresenta in maniera reale una destinazione. Raccontare solo storie potrebbe annoiare l'utente, che preferisce rifarsi a mappe immagini e video per capire meglio la destinazione. A fine lezione si è discusso sul video di Ghemme, prendendo in considerazione le componenti del contenuto, da lì si è arrivati da un obiettivo cioè quello di estrarre, ad esempio l'enoteca, e costruire a posteriori un percorso segmentato, in modo da poter discutere su dei chiari elementi. In conclusione, dimostrare che l'italia non sia solo rappresentata per cose negative, come ad esempio la mafia, ma dimostrare che esistono idee per contrastarla, il punto di partenza è lo storytelling ?show_comment=93602 Tag: mappa, ibridazione, istituzionale e partecipativa, Lezione 5: In questa lezione si è discusso sulla metodologia di gestione delle informazioni della conoscenza. Come forma sistematica di organizzazione dei contenuti, ci sono gli scaffali, che però presentano un problema legato alla capacità di custodire ricche informazioni. La tag, che è un etichetta, è la metodologia migliore perchè assegna al contenuto il suo significato. Le tag sono un metadato che viene associato al dato, contiene la semantica essenziale. Quando abbiamo un eccesso di informazioni, dobbiamo aggiungere un'altra informazione, però le tag riscontrano un problema, e cioè quello che meno sono e meglio sono efficienti. La lezione è proseguita con Dewey; organizzare lo scibile umano in 10 classi che sono la base del sistema decimale di Dewey, fa una classificazione sistematica, cioè divide le classi in 10 sottoclassi, questo meccanismo in seguito è andato in crisi quando un contenuto trattava temi interdisciplinari e non si sapeva in quale classe metterlo, la soluzione è individuare delle parole chiave di un contenuto. Poi ci sono i tesauri, che sono vocaboli controllati per controllare le parole che si possono usare, e i descrittori, cioè le parole che vanno bene (non descrittori che non vanno bene). I tesauri gestiscono anche le relazioni tra descrittori e non descrittori e i suoi vantaggi sono l'organizzazione aperta e le informazioni pulite, lo svantaggio è legato al tempo in cui nasce, quindi richiede manutenzione costante per adeguarsi alle trasformazioni della lingua. I tesauri hanno il difetto di forzare i significati, sono poco sensibili all'esperienza e all'emotività dell'utente. Nascono le tag che colgono il significato dell'utente su un contenuto, le tag vengono anche suggerite all'utente, per puntare all'efficienza del sistema, ma questo può creare un sistema di tag piatto. Da qui andiamo verso un sistema di tagging libero; meno rigore del tesauro e più significato ed esperienza. Il tagging è un fatto individuale ma anche sociale (social tagging) grazie a questo riusciamo a capire quale significato mettono gli utenti in quell'azione. In conclusione, l'obiettivo è quello di associare l'esperienza che vogliamo ( ed esempio un video o una foto) arrivarci attraverso le tag, ma la cosa che ci interessa maggiormente è inserirla in un percorso di esperienza.

4 Tag: tecnologia, metodologia, dewey, tag, Lezione 6: In questa lezione abbiamo continuato a discutere dell'interazione degli utenti nel social. Ovviamente per discutere del social abbiamo preso in esame le tag come motore di ricerca visuale. La tag cloud è la rapppresentazione grafica di tag più o meno grandi a secondo della loro occorrenza, cioè quante volte ricorre quella parola, per poi andare alla tag cloud iperpertinente, composta da una tag cloud e da una tag pivot (associate) cioè l'evoluzione dello standard per estrarre semantica socialmente costruita. In seguito ci siamo domandati quali fossero le differenze tra tag cloud tradizionale e quella iperpertinente, infatti la tag iperpertinente presenta uno scaffale individuale; cioè che si basa su di un'idea di organizzazione personale, tematico; diviso per argomenti, identificabile; la possibilità di nominarli attraverso un titolo, sistematicità; le idee di base e ordine. Un altro elemento dell'iperpertinenza è la possibilità di organizzare i contenuti sistematicamente, ma solo se i contenuti sono ridotti perchè se la conoscenza aumenta non si parla più di pertinenza. Lo scaffale è personale quindi nessuno può aggiungere contenuti, creando così un limite. Uno scaffale può essere trasformato in collezione, se si crea un percorso di mash-up con l'opzione google maps, si possono creare un massimo di 9 punti oltre non si riuscirà a collegare il percorso. Per ciascuna risorsa oltre ad avere la possibilità di descrivere i punti si possono creare anche delle connessioni con altre risorse di altri scaffali. In conclusione, ho trovato molto interessante l'aspetto delle connessioni che rendono completo e chiaro un percorso. Tag: iperpertinenza, tag cloud, mush-up, Lezione 7: L'oggetto di questa lezione è stato l'utilizzo di foursquere. L'ibridazione non è una sommatoria ma una combinazione, si può usare foursquare attraverso una serie di sistemi operativi come: android, ios, cindya windows mobile... se non possiedo uno smartphon posso creare l'applicazione tramite il web. Si è fatto un breve accenno sull plugin che sono delle estensioni che si aggiungono al browser.con foursquare posso fare chek-in in giro. I check-in posso mostrarli a tutti, nasconderli o mostrarli solo a facebook e twitter. Posso scegliere un luogo dall'elenco o aggiungere un luogo nuovo inserendolo in una categoria e localizzandolo sulla mappa. Col tempo, foursquare, ha diminuito il suo rigore per permettere una sua maggiore diffusione. Questo fenomeno ha riscosso molto fascino e successo nei turisti stranieri, quei turisti così detti "avanti", dotati di strumenti tecnologicamente al passo con i tempi. La discussione ci ha portato al termine gamefication, basato sulla tecnologia e il piacere di giocare, perchè il gioco è una componente importante

5 dell'azione umana (tecnologia + gioco = più potente) cioè incorporare i meccanismi del gioco dentro l'attività tecnologica, ad esempio i punti guadagnati per ogni check-in effettuato. Con forsquare posso inserire dati veritieri e non, e posso segnalarmi in un luogo in modo da farlo vedere agli altri utenti. Il radar ci avvisa quando passiamo vicino ai luoghi dove abbiamo svolto il check-in. Tag: chek-in, gamefication, foursquare, tecnologia, Lezione 8: In questa lezione è stato fatto un ampio approfondimento del termine smart. Ci siamo chiesti, aprendo una discussione e ragionando su cosa ci venisse in mente, cosa significa questo termine. E' emerso che il termine smart è qualcosa che risponde ai bisogni degli utenti, ma per aiutarci di più, il termine smart ci fa pensare ad altri termini come: veloce, intelligente, intuitivo, interattivo, brillante, elegante, dinamico, semplice, compatto ecc. Ma facciamo una riflessione... Difronte a complessità molto elevate, non esistono soluzioni semplici, le conversazioni di facebook sono semplici. Smart è espansivo, non implosivo, è qualcosa che interagisce, è intermodale (ha più modalità di spostamento), è interessante (con la condizione che non sia riduttivo), è creativo (con il continuo bisogno di modificarsi), è brillante (nel senso che è geniale), è adattivo (che si adatta con prontezza a quello che succede), è interattivo (c'è sempre l'impegno a mantenere relazioni sociali) ed è veloce (non ha bisogni di tempi per manifestarsi quindi non si ferma). Durante la lezione è stato citato T.Tasso ( ) che cita una frase già citata da Biante e Cicerone "omnia meta mecum porto" la sua tesi personale era che gli unici libri che aveva senso avere erano quelli che si portano in una bisaccia, quindi quelli della biblioteca non hanno valore, non sono smart. Il problema dello smart è metodologico, e l'iperpertinenza e la metodologia per essere smart. Essere smar oggi è adottare una metodologia che accresce la pertinenza, sviluppa le connessioni ed elabora percorsi originali. Gli elementi dello smart sono: adotta logiche button-up, supporta le relazioni interpersonali come veicolo per la condivisione dei contenuti, punta alla conoscenza e sugli elaborati degli utenti, favorisce la gestione di contenuti e materiali di tipo diverso, gestisce metadati secondo standard internazionali di interscambio, gestisce osservazioni personali e commenti, combina in un unico ambiente metadati standard e commenti, consente di organizzare i contenuti con tag, scaffali, e connessioni e favorisce l'ibridazione interdisciplinare ?show_comment=93969 Tag: smart, tasso, metodologia, elementi importanti, Lezione 9: In questa lezione,c'è stato l'intervento dell'ospite Renzo Provedel, si è discusso su come aiutare le imprese a sviluppare la sostenibilità nella loro produzione riducendo al minimo l'impatto nocivo

6 sull'ambiente, prendendo in esame la questione sul "prima", "durante" e "dopo". Nel 2005 Provedel ha fondato un'associazione che si occupa di sostenibilità, e ci ha spiegato il processo produttivo (prima, durante e dopo). Ogni anno si è organizzato un evento con premio nobel sulla sostenibilità, ma qual è stato l'impatto di questi eventi? non conoscendo il "dopo" si ha il "prima" e "durante". Spesso l'investimento degli operatori nel turismo è tutto rivolto al "durante" con internet è stato introdotto anche il "prima" tuttavia dobbiamo pensare a quello che il cliente può offrire dopo. Per capire che cos'è la logistica sostenibile dobbiamo partire dal "dopo", cioè capire cosa fare dei prodotti al termine del loro ciclo di vita. Il disegno illustrato a lezione ci ha mostrato come avviene questo processo retroattivo, partendo dallo smaltimento e attraverso una retroazione fino ad arrivare al disegno che poi ci porterà di nuovo, attraverso la distribuzione, allo smaltimento, creando così un circolo virtuoso. Un altro caso di managment è la trasformazione organizzativa, le aziende sono in continua evoluzione. IL tema del processo di innovazione ha tre percorsi: di traning, di coaching individuale e di project team coaching. Nel prosieguo della lezione ci siamo sempre più concentrati su queste tre fasi (prima, durante e dopo). Il "prima" come fase co-design con il cliente, il "durante", invece, è la fase più impegnativa, mettendo in risalto l'aspetto dell'apprendimento e del cambiamento degli utilizzatori partecipanti, e in fine il "dopo" (se prosegue c'è trasformazione), quì si misura il risultato e la validità dell'intervento. In seguito la lezione si è dilungata su un esempio di non linearità con una storia intitolata "tre gocce all'alba" storia che vede tre incontri e un paradosso ( la poliziotta di 56 anni che fa arrestare l'assassino con uno stratagemma, la futura poliziotta che ha 17 anni e viene aiuta dall'assassino che ha scontato la sua pena e la poliziotta che incontra il futuro assassino che ha 13 anni), il paradosso e il tempo. Dopodiché si è discusso sul format cioè la costruzione di un percorso di esperienza, usando un approccio olistico. Per concludere è stato fatto un accenno sull'innovazione come un processo a spirale, il primo circuito è fatto di 3 elementi: ideazione, problem solving ed espressione ?show_comment=94089 Tag: prima, durante, dopo, innovazione, format Lezione 10: In questa lezione abbiamo discusso dei social media strategy, cioè una strategia pensata apposta per utilizzare i social media con lo scopo di promuovere i contenuti. Per far sapere a più persone possibili dei contenuti, occorre effettuare conversazioni. Dal flusso di contenuti si può sviluppare un'operazione virale, quello che si crea è una rappresentazione grafica di un'espressione matematica chiamata "frattale", il simbolo che viene a crearsi è simile ad un fiocco di neve, questo fenomeno rappresenta la virilità dei processi di rete e in questo modo è rappresentato il passaparola,( che come sappiamo in termini turistici, è decisivo). Questo processo, portato sulla rete grazie ai social network, permette una maggiore divulgazione di un prodotto o servizio. Sicuramente, un buon utilizzo di un social network e le capacita di comunicare, danno molte opportunità sul mercato. Le reti sociali, sono contesti in cui gruppi di individui sono connessi tra di loro, esistono meccanismi di studio dei processi di rete, le reti non sono solo interazioni, ma

7 esistono anche le reti che noi conosciamo meglio (ferroviaria stradale ecc..) ma gli elementi essenziali rimangono gli stessi: snodo; cioè il punto, e connessioni tra i punti. La particolarità delle reti sono i sei gradi di separazione, tra ogni persona della terra e un'altra ci sono solo sei gradi di separazione e questi passaggi sono chiamati "hops" (tra pc). A fine lezione abbiamo sottolineato che non basta avere una mappatura (cioè un unione tra punti), ma anche dei contenuti ?show_comment=94110 Tag: spirale, frattale, reti, punti, social media strategy Lezione 11: In questa lezione il Professor Paini ha iniziato con dei chiarimenti su funzioni della piattaforma, quindi ha illustrato le modalità degli scaffali con relativo riordino delle risorse secondo il criterio logico, cronologico, e geografico. Subito dopo la creazione della risorsa, è necessario associarla tra 11 macrocategorie come: testo, persona, immagine, web, video, audio, organizzazione, oggetto, evento, luogo, formazione e multimedia e successivamente suddivise in altre sottocategorie, a seconda della categoria scelta, cambia il contenuto della risorsa. In seguito abbiamo trattato anche della creazione di una risorsa che è possibile realizzare attraverso l'utilizzo del codice ISBN che sta per International Standard Book Number che quando viene inserito ci da la possibilità di creare una risorsa libro con i campi in merito alle informazioni gia compilati autonomamente nella piattaforma. Al termine della lezione si è illustrata la funzione della piattaforma: "Tag It", che rende più veloce tutte le nostre attività su Thinktag. Cliccando sul bookmarklet (segnalibro) e trascinandolo sulla barra degli strumenti del nostro browser è possibile utilizzare questo strumento in ogni momento. Sicuramente la creazione di scaffali è un ottima soluzione per tenere in ordine le risorse. 2?show_comment=94126 Tag: tag it, macrocategorie, scaffali, risorse Lezione 12: In questa lezione il professor Paini ci ha illustrato come creare i percorsi per il progetto smart.italia.it., in seguito ci ha presentato due modalità di percorsi possibili, il primo chiamato modello ad H detto ponte (bridge) e il secondo chiamato modello a x detto incrocio (cross). Il primo modello serve per collegare due o più percorsi attraverso un ponte che consiste nel correlare due risorse o più risorse, il modello X invece consiste in due o più percorsi diversi che però hanno degli elementi comuni formando appunto degli incroci.le risorse possono essere di vario genere, trattando temi diversi o simili. Per poter creare un percorso bisogna creare delle risorse, raggrupparle in uno scaffale per poi successivamente trasformare in collezione. Il prof a

8 comunicato a tutti che bisognava presentare una proposta che, una volta accettata, doveva essere sviluppata ?show_comment=94134 Tag: cross, bridge, proposta smart.italia.it, Lezione 13: In questa lezione si è discusso dell' era e-commerce cioè commercio elettronico. Questo fenomeno è molto conosciuto nel turismo e non solo, infatti esistono diverse imprese che adottano questa soluzione per vendere i propri prodotti, come ad esempio: trivago, e-bay, ryanair. In pochi anni questo fenomeno dell'e-commerce si è espanso notevolmente, anche se c'è una parte di persone che non sono ancora a conoscenza dell'era del 2.0 e quindi della comunicazione tecnologica. Tra i problemi che presenta l'e-commerce ci sono anche le modalità di pagamento (la gente trova degli ostacoli e dubita) e la gente e poco fiduciosa perchè non tocca con mano il servizio/prodotto, ma per ovviare a questa situazione c'è la possibilità di lasciare giudizi sulla reputazione lasciata da utenti che utilizzano già il servizio ?show_comment=94141 Tag: e-commerce, 2.0, vendita on-line, utenti, Lezione 14: In questa lezione si è discusso sulle modalità d esame e su come deve essere sviluppato il percorso. Il professore ci ha informati che le risorse non devono essere maggiori di 9 altrimenti la mappa non viene tracciata. Prima della prova d'esame dovremo presentare una relazione finale composta da commenti di lezioni, commenti ad altri utenti, permalink, tag, percorsi, risorse di approfondimento e le connessioni tra risorse. Nel creare il percorso è stato indicato che, bisogna intitolare la prima risorsa con la dicitura "presentazione" andando poi ad inserire a lato "percorsi turistico-culturali". Nella prima pagina del percorso è importante inserire una scheda introduttiva, sul quale è riportata la descrizione generale del percorso, e eventualmente allegare, per rendere il lavoro più completo (tramite hyperlink), le risorse ?show_comment=94317 Tag: progetto, hyperlink, risorse, modalià, Lezione 15: In questa lezione si è discusso del tema legato alla geolocalizzazione, che permette una localizzazione geografica della posizione in un punto ben preciso, tramite apparecchi mobili.

9 Successivamente è stato introdotto il concetto di promozione turistica tramite web, citando così Trip Advisor, turisti per caso e Booking.com.; Trip Advisor, una raccolta di recensioni che possono influire sulla scelta di altri utenti, si batte per risolvere il problema dell'autenticità delle recensioni, infatti, per ovviare a questo problema, nega possibili attività poco lecite; turisti per caso, che cataloga ristoranti, strutture alberghiere e altri luoghi, argomenta la qualità dei servizi, e infine Booking.com che effettua maggiori controlli per commenti negativi o positivi. Di solito gli utenti preferiscono lasciare opinioni su siti di recensioni piuttosto che su siti legati a strutture che possono essere maggiormente poco affidabili ?show_comment=94329 Tag: geolocalizzazione, booking.com, turisti per caso, tripavisor, Lezione 16: In questa lezione, dopo aver discusso di TripAdvisor si è passati a Turisti per caso. "Turisti per caso" è un diario di viaggio, i vacanzieri raccontano le loro storie condividendole con altri. In realtà non sono delle vere recensioni, come TripAdvisor, ma esperienze raccontate. "Turisti per caso" nasce dal programma Rai di Patrizio Roversi e Syusy Blady, che girano il mondo e raccontano quelle che sono le loro esperienze, creando un resoconto del loro viaggio scandito da tappe significative. La loro è una grande dimostrazione di storytelling. Il loro modo di raccontare il viaggio convince la massa. Sono stati di fondamentale importanza i mezzi di comunicazione come il web, la tv e le riviste che hanno contribuito a divulgare questo modo di informare i viaggiatori per la scelta di un viaggio. Oggi scegliere una vacanza è difficile, e "turisti per caso" possiede il giusto mix di informazioni per fare scelte più affidabili. ( Io personalmente ho fatto un abbonamento della rivista nel 2010 e l'ho trovata davvero interessante, ci sono molte cose utili, oltre a raccontare i posti da visitare racconta molto sulle strutture dove alloggiare o mangiare). "Turisti per caso" è l'ideale per chi vuole organizzarsi al meglio per il viaggio ?show_comment=94613 Tag: turisti per caso, storytelling, esperienza, Lezione 18: In questa lezione si è discusso su come procedere per la creazione del progetto smart.italia.it. Sono state messe in risalto alcuni punti da inserire nel lavoro. Purtroppo non ero presente a questa lezione, però stando ai commenti dei miei compagni ho capito che bisogna seguire l'organizzazione delle risorse tramite due strutture cruciali: analitica; cioè la creazione di una risorsa di presentazione del percorso, che comprende tutti i link del percorso, e nidificata; cioè inserire i link relativi alle risorse che sono i punti di snodo del percorso, alle quali saranno poi collegate le risorse correlate, tutto dipende da come vogliamo dare forma alla proposta.

10 Successivamente è stato sottolineata l'importanza di iscriversi al gruppo La smart community del progetto tag.italia.it, per poi collegare il nostro percorso ?show_comment=94618 Tag: la smart community del progetto smart.italia.it, Presentazione, linee guida, Lezione 20: In questa ultima lezione si è discusso del QR Code ( Quick Response Code), un codice a forma quadrata con barre. Per poter leggere un QR Code è necessario avere uno smartphone, o altri tipi di apparecchi di nuova generazione, per leggerlo basta incentrare la fotocamera e scattare una semplicissima foto, questi codici possiedono testi, indirizzi web, numeri di telefono e anche sms. Il QR viene utilizzato molto nel nord Europa e poco in Italia per i soliti problemi legati al mancato sviluppo dell innovazione. Successivamente si è discusso su un esempio concreto come Donna moderna una rivista femminile che utilizza questi tipi di codice per avere maggiori informazioni e pubblicità su articoli legati ad una determinata pagina della rivista. Per creare un QR code basta andare sul sito e Il primo sito permetti di creare l url, un testo, un numero di telefono o un sms, il secondo sito permette di creare calendari, eventi, indirizzi , contatti, biglietti da visita. Molte aziende si stanno adoperando per la creazione di questi codici per dare maggiori informazioni ?show_comment=94623 Tag: qr code, ultima lezione, codice, Esercitazioni Esercitazione 1: In questa esercitazione è stato discusso su come potrebbe essere il portale Italia.it accennando alcuni temi utili come la sostenibilità, forme di turismo, possibilità di lasciare commenti ecc. Ci siamo concentrati sulla possibilità di ragionare in un turismo di nicchia e non di massa, perchè si generano maggiori guadagni. Successivamente è stata illustrata la storia del sito Italia.it: nasce nel 2004 sotto il governo Berlusconi, inizialmente sono stati spesi milioni di euro e subito dopo, con ulteriori investimenti delle regioni, di altri milioni di euro, nel 2007 il governo Prodi continua il progetto di questo sito, suscitando molte critiche, e alla fine dell anno ci fu una richiesta di restituire i fondi alle regioni per farle diventare attive, nel 2009 il governo Berlusconi, abbandona il progetto e crea un nuovo progetto mantenendo le stesse idee, a fine anno la forma beta è stata sostituita con quella definitiva mostrando ancora delle lacune. Nel

11 prosieguo della lezione è stata fatta una chiara distinzione tra forma alfa, cioè la prima versione che serve per far vedere a qualcuno cosa ne pensa, e la forma beta, cioè la prima uscita per un pubblico reale (test). Oggi vengono vendute emozioni che caratterizzano i prodotti, una soluzione può essere una redazione diffusa dei contenuti sul territorio, anche se c è il problema dell inaffidabilità delle informazioni. Per organizzare i contenuti, possiamo prendere una componente social e ibridarla con una componente istituzionale, ad esempio trip advisor punta sull essere considerato autorevole. Successivamente l esercitazione si è conclusa con la citazione del termine mash-up, cioè che si mettono assieme 2 componenti (istituzionale+social) e si combinano. turismatica?show_comment=94737 Tag: web 2.0, ibridazione, esperienza, storia, Esercitazione 2: In questa esercitazione è stata messa in risalto la questione dei social network legati ai luoghi. Il più importante è foursquare. Nella home vengono riportati i luoghi che siamo stati e i luoghi dove sono i nostri amici. Forsquare è stato lanciato nel 2009 con il principio della geolocalizzazione basata sul check-in, su piattaforme interconnesse in un ottica sinergica, come ad esempio facebook/twitter. Si può interagire con i propri amici, il luogo può essere trasformato in una esperienza vissuta e raccontata (comunicare l'eperienza).tra le modalità ci sono anche i Tips che sono suggerimenti o raccomandazioni per altri utenti. Se faccio tanti check-in in un luogo divento sindaco di quel luogo (se faccio più di 2 check-in in 60 giorni=mejorship). La caratteristica è che siamo in una situazione di gamefication e la pubblicità è gratuita. Sicuramente usare un social network nel campo aziendale è importante, infatti, è molto usato nel marketing con l'obiettivo di diffondere il proprio brand sulla rete, secondo il modello frattale. Con foursquare si comunica la propria presenza sviluppando un piano di marketing integrale. Tag: check-in, social, pubblicità, azienda, marketing, Esercitazione 3: In questa esercitazione abbiamo trattato l'argomento del mercato conversazionale, passando da un marketing di massa passivo ad un marketing di partecipazione attivo. Il consumatore può incidere sull'offerta di un prodotto. L'utente può, attraverso blog e social network, favorire le micro informazioni. Nei mercati conversazionali si possono avere 2 situazioni: Proposizione positiva e negativa del consumatore...ma come si affrontano i commenti negativi? la strategia è

12 quella di trasformare le preposizioni negative in una risorsa a favore dell'azienda, dandole modo di non ripetere gli stessi errori e quindi con possibilità di rimediare. Successivamente si è discusso su altri tipi di social network non ancora diffusi come Pinterest; concentrato sulle immagini, non esistono le parole (raccoglie emozioni), Istagram; un'applicazione che permette agli utenti di scattare foto, condividere servizi di social network e applicare filtri, è compatibile con i-phone, i- pad/i-pod/i-tach. Io credo che oggi sia vitale affidarsi all'elemento partecipativo, coinvolgere i consumatore ed è di fondamentale importanza per essere competitivi sui mercati. a?show_comment=95177 Tag: marketing, partecipazione, preposizione negativa, preposizione positiva, Esercitazione 4: I mercati conversazionali sono stati scoperti dai giapponesi, i consumatori diventano protagonisti, con la parola Kaizen, che si traduce in: cambiamento continuo, questo termine si rifà al modello button-up. Il modello giapponese, mette tutti su uno stesso livello lavorativo, fa si che si crea un team che riesce ad interagire ad avere un migliore contatto con il consumatore finale. Un esempio italiano che si è rifatto al modello Kaizen, è la Barilla, dove non parla ma ascolta, non dice ma fa, non insegna ma impara. Barilla ha cercato di rivoluzionare il rapporto con i propri consumatori differenziandosi notevolmente da altre aziende italiane e non, creando un unione tra il brand e il consumatore. Tag: unione, brand, barilla, modello giapponese, button-up, Esercitazione 5: In questa esercitazione non ero presente, vedendo altri commenti, è stato ospite Antonio Facchini che ha spiegato il localismo. Si è discusso sul coinvolgimento delle persone sui mercati concorrenziali e dell'importanza della appartenenza ad un gruppo (tribù). Il localismo come laboratorio di creatività, è fondamentale lavorare sulle comunità locali di diversi paesi, tenendo in considerazione tutte le sfaccettature che può offrire una determinata località, dall'arte alla gastronomia. Io credo che per promuovere una località turistica bisogna tenere assolutamente in considerazione l'aspetto del localismo perchè è un elemento essenziale di attrazione. Ogni posto si distingue per quello che è, e non per quello che può sembrare. Tag: localizzazione, comunità, gastronomia, arte, appartenenza, Esercitazione 6:

13 In questa esercitazione abbiamo discusso dello storytelling, cioè la narrazione basata sull'esperienza. Abbiamo esaminato una serie di slide inerenti alla narrazione. Successivamente abbiamo ascoltato il video di Giacomo Poretti, che ha messo in risalto l'inattività delle persone in un mondo sempre più digitale, allontanandoci sempre più dalla nostra reale identità, l'invito è proprio quello di "ritrovarci". Oggi viviamo in un modo caratterizzato dalla digitalizzazione, persino nel raccontare esperienze e ricordi ci diventa difficile. Nel turismo è di fondamentale importanza usare la metodologia dello storytelling, per poter promuovere al meglio una località turistica. Successivamente la prof. Guarriello ci ha proposto una sperimentazione di narrazione di un territorio, prima nei 140 caratteri nel modello twitter e poi in una pagina di un blog. Tag: storytelling, Poretti, esperienza, mondo digitale, Esercitazione 7: In questa esercitazione si è continuato a discutere ancora di storytelling e di quanto è importante fidelizzare il consumatore. Lo storytelling è un elemento essenziale anche per un'azienda che vuole raccontare le sue esperienze, esiste una modalità molto usata, chiamata timeline, presente tra le risorse di facebook, una linea centrale, nel diario di facebook, dove creare delle inserzioni storiche a seconda del periodo scelto, rappresentando così la vita di un'azienda. L'azienda punta sui racconti dei dipendenti, sul marketing della narrazione e sull'azienda che si racconta istituzionalmente. In questa esercitazione abbiamo preso visione di un emozionante video di Steve Jobs, che durante un discorso universitario a Stanford, racconta la sua sua vita, ed è proprio quell'emozionante discorso narrativo a suscitare emozione negli studenti, che hanno preso ascolto con interesse. La stessa cosa dovrebbero fare le aziende, dovrebbero puntare ad emozionare il consumatore attraverso i prodotti e servizi. Tag: storytelling, emozione, racconto, narrazione, Steven Jobs, Esercitazione 8: In questa esercitazione abbiamo affrontato il tema del Social Media Strategy, cioè una strategia che utilizza social network per promuovere un prodotto. Quello che è importante è la chiarezza del messaggio che si vuole comunicare al consumatore, l'azienda deve comunicare il proprio brand al mercato. Si auspica che l'azienda riesca a trovare una collaborazione con il consumatore, tenendo conto di elementi essenziali quali: verità. innovazione, influenza e consapevolezza. E importante comunicare il proprio prodotto/servizio su piattaforme che danno la possibilità di divulgare le informazioni in modo frattale, per raggiungere più utenti possibili. Ci sono delle aziende come Coca cola e Nike che si stanno affermando sotto questo punto di vista,

14 abbandonando i vecchi canali di promozione, che ormai erano rivolti ad un pubblico ristretto, e sposando nuove situazioni di divulgazione come i social network. Tag: social network, social strategy, divulgazione, informazione, promozione, Esercitazione: 9: In questa ultima esercitazione non sono stato presente, però da quanto si può osservare dai commenti si è discusso di un caso particolare di social strategy, relativo all'albergo Park Hotel Gran Bosco situato in val di susa (TO). Inizialmente è stata analizzata la struttura ricettiva traendo elementi positivi e negativi. Durante l'esercitazione si sono formati dei gruppi tra gli studenti con l'obiettivo di immedesimarsi in una web agency, ogni studente del gruppo, doveva ricoprire un ruolo diverso come: community manager, blogger, web marketing e social media strategy, con lo scopo di promuovere la struttura. Credo che questa esercitazione mi sarebbe tornata utile, rimango dispiaciuto per non essere stato presente ?show_comment=95257 Tag: social strategy, esercitazione, promozione, hotel, Commenti ad altri utenti: Commento a Massimo Crespi La tua esposizione è stata perfetta. Io sono viestano e come tutti gli anni torno a casa il 9 maggio per rivivere quell'esperienza sacra-profana di appartenenza alla mia città. E' incredibile come sia forte la religione in questi posti (soprattutto al sud) in confronto ad altre culture, ormai, spazzate via. Commento a Simona Mangia Un itinerario che a me piacerebbe fare, è il giusto mix tra meraviglie paesaggistiche e artistiche. Ne sento parlare tantissimo e sicuramente questa costa rimane un punto fermo per il turismo balneare italiano. Quello che a me impressiona di più, è l'altissimo numero di giovani che si riversa su queste coste.

15 Abbiamo visto varie volte, durante le lezioni, quanto sia importante attuare una social media strategy per la promozione del territorio e dei suoi prodotti come ad esempio è avvenuto per l'iniziativa TwittYourWine promossa da Vinitaly 2?show_comment=95371 Commento a Vanessa Sacchi La trovo una bella iniziativa per chi vuole aprire un'impresa, ne ho già sentito parlare bene e mi piacerebbe approfondire i vari utilizzi che possono essere fatti tramite questa iniziativa. Commento a Claudia Lambiase Questa pubblicità è l'essenza dell'e-commerce e cerca di differenziare il prodotto rispetto alle altre aziende cercando di puntare sulla comodità del consumatore. Io credo che resti fondamentale l'esperienza reale d'acquisto. Commento a Marco Favetti Ho visto il film ed è stato davvero interessante, perchè spiega bene come nasce un social network e quali possono essere i problemi che si possono verificare. Commento a Stefano De Paola Sicuramente l'affidabilità di questo sito a mio parere è poco attendibile. Vivo in un posto di mare dove ci sono numerosissime strutture ricettive, e tra le prime secondo TripAdvisor, ci sono sempre strutture che io non sceglierei subito. Ci vuole sicuramente più controllo sulla qualità delle strutture. La vera recenzione dovrebbe essere fatta da chi controlla la qualità e non da sconosciuti poco affidabili. Commento a Erica Onesti Ne ho sentito parlare l'anno scorso grazie ad un mio amico, da quel giorno quando viaggio con altri cerco sempre di utilizzare questa possibilità.

16 Commento a Debora Guarino Ci sono stato poco tempo fa, è un luogo incantevole, consiglio a tutti di andarci soprattutto in coppia. Commento a Simona Cilona Ha un bellissimo centro storico fatto di viuzze con una cultura poco intaccata dalla globalizzazione che sembrerebbe essersi impossessato di questa zona. Le dieci connessioni tra risorse

17 Le cinque risorse 1- Lezione : Lezione: Lezione: Lezione: Lezione: Progetto del percorso di Antonio Pio Giarrusso

18