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2 Nato come villa suburbana a scopo esclusivamente residenziale è, nel suo genere, un esempio raro e precursore in Puglia, sintomatico dei rapporti fra la regione e l ambiente artistico napoletano. Fu fatto costruire nel 1779 da Giuseppe Coccia, come attesta l iscrizione in facciata, su un terreno concessogli in enfiteusi nel 1777 dai Padri Conventuali di Cerignola: una zona quasi in aperta campagna in quanto la città si arrestava al convento dei Carmelitani dove altre famiglie signorili avevano cominciato a edificare le proprie residenze. Al 1787 risalgono invece le caratteristiche case nicchia con fontana nel cortile (foto F. Borrelli) porticato sul prospetto interno est (foto F. Borrelli) unicubicolari che recingono il giardino l edificio subì un nuovo as al dicembre 2005 ha ripor- facciata principale, rivolta a sud, è Nel 1779 il palazzo, sede dei salto, in occasione di uno sciopero generale. Sottoposto a vincolo tute- tato l edificio agli antichi splendori. divisa in tre ordini. Il piano terra è scandito da sei archi ribassati. Al capi repubblicani, venne assalito dai Borbonici. In seguito a dissesti finanziari della famiglia Coccia, nel 1870 fu venduto all asta e aggiudicato a Casimiro Cirillo; nel lativo con D.M. del , l intero immobile fu venduto nel 1992 alla Cerere Immobiliare srl. Dopo decenni d incuria, il recente restauro effettuato dal dicembre Il palazzo e il giardino retrostante annesso occupano un intero isolato che si estende da corso Garibaldi a via Vittorio Veneto. La piano nobile, in corrispondenza delle arcate al piano inferiore, vi sono delle porte-finestre sormontate da un timpano semi-circolare; al di sopra di ciascuna di esse, delle

3 veduta esterna (foto S. Totaro) specchiature, decorate da conchi- una nicchia contenente la porta-fi- La scansione in tre ordini si di notevole interesse è il porticato glie in stucco all apice del timpano spezzato. Al portale estroflesso nestra più alta che reca nel timpano spezzato lo stemma della fami- ripete lungo tutto il perimetro esterno dell edificio e nel cortile, a tre campate, cui corrisponde una loggia al piano nobile. Esso intro- corrisponde, al piano superiore, glia Cirillo. cuore dell intero complesso. Qui, duce alla scalinata dall ampia vol

4 ta. La decorazione scultorea è sobria ed elegante; per quanto riguarda la decorazione pittorica solo la galleria al piano superiore conserva la volta dipinta a olio con motivi a fiori e frutta di sapore neoclassico. Al centro della volta è collocata una tela a soggetto mitologico Corsa del carro del dio del Sole Apollo e Aurora datata 1811 e firmata dal foggiano Gioacchino De Rosa. In fondo al giardino, infine, è presente un piccolo belvedere di forma semicircolare, a cui si accede tramite due rampe ad ali, fra le quali è una nicchia rivestita da un mosaico di gusci di conchiglie fiancheggiata da due lesene ioniche. L edificio presenta numerose analogie con alcune ville vesuviane della seconda metà del 700 e va collocato, dunque, nel periodo di trapasso tra Rococò e Neoclassicismo. il cortile visto dall ingresso (foto F. Borrelli)

5 In particolare il motivo decorativo sull affaccio tra le due rampe della scalinata è identico, anche nella collocazione, a quello di Villa Campolieto di Ercolano; come identico è il motivo della foglia d acanto alla base della seconda rampa delle scalinate. Si tratta di una vera e propria citazione vanvitelliana. Infatti, una tradizione orale vorrebbe che vi sia stato, in entrambi gli edifici, l intervento di Luigi Vanvitelli, ben documentato per la villa ai piedi del Vesuvio, ma tutto da dimostrare nel palazzo di Cerignola. Anche alla luce del fatto che l artefice della Reggia di Caserta che qui a Foggia soprintese ai restauri di Palazzo Dogana, e a Margherita di Savoia curò la bonifica delle saline moriva nel 1773: 6 anni prima dell edificazione di Palazzo Coccia. affaccio tra le rampe della scalinata (foto F. Borrelli)

6 case che cingono il giardino (foto F. Borrelli)

7 BIBLIOGRAFIA CAZZATO V.-FAGIOLO M.-PASCULLI FERRARA M., Atlante del Barocco in Italia : Terra di Bari e Capitanata. Roma : De Luca, DEFAZIO L., Vivere in villa : Palazzo Cirillo-Farrusi a Cerignola (tesi di laurea in Lettere, relatrice prof.ssa M. Stella Calò Mariani, Università degli Studi di Bari, a.a. 1995). DEFAZIO L.-DILIDDO I., Palazzo Coccia a Cerignola : un esempio di architettura vanvitelliana in Puglia. Cerignola : CRSEC, in alto: iscrizione relativa a Coccia e stemma dei Cirillo sul prospetto principale in basso: cortile e prospetto interno sud (foto N. Pergola) in copertina: Palazzo Coccia dopo il 1906