PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2011 / 2012 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE GEOMETRICHE PROF. LISE LAURA

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1 Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2011 / 2012 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE GEOMETRICHE CLASSE 2 SEZ. C PROF. LISE LAURA

2 1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe si presenta con un livello di partenza mediamente discreto. E un gruppo di lavoro che, pur rivelandosi vivace, si dimostra sempre interessato agli argomenti proposti e sa esprimere atteggiamenti costruttivi e collaborativi con il docente. Ha risposto positivamente anche all impegno assegnato dei compiti estivi ed ha iniziato la programmazione in corso senza necessità di recupero degli argomenti già affrontati. Inoltre, essendo presente nella classe un discente DSA, alla luce della legge n 170 dell8/10/10 si terranno in considerazione le indicazioni in essa contenute allo scopo di contribuire con l alunno al raggiungimento degli obiettivi disciplinari proposti nella programmazione didattica. 2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO Prevalentemente si vuole mirare all acquisizione di competenze inerenti alle convenzioni e alla terminologia tecnica, finalizzate all interpretazione del linguaggio della disciplina, nonché all uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affronterà i principi fondamentali del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Acquisirà così le metodologie appropriate nell analisi e nell elaborazione e sarà in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sarà infine consapevole che il disegno geometrico è una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non è solo riconducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni. Lo studente sarà guidato a riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sarà presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sarà condotto nell uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell osservazione e dell esercizio. Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e delle figure fondamentali, dell applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sarà guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto tra realtà tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometria, consolidando ed ampliando l esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sarà condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno. In breve, ecco elencati gli obiettivi principali - Conoscenza ed uso delle tecniche di rappresentazione grafica - Padronanza di tali tecniche sia a mano libera che con l uso di strumenti 2

3 - Saper rappresentare i solidi nello spazio delimitato da piani ortogonali sia singoli che in composizioni multiple, sovrapposti o sezionati - Evidenziare una buona precisione e cura nel segno 2. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA Nella riunione di materia tenutasi nel giorno 27 settembre 2011 si è ribadita la necessità di rafforzare il capitolo della prospettiva già nel biennio, al fine di facilitare la partenza delle programmazioni delle discipline di indirizzo del triennio senza tentennamenti. Nell anno in corso la classe prenderà confidenza con gli strumenti più importanti della geometria descrittiva ( teoria delle ombre e prospettiva), utilizzati anche nelle materie corollarie di indirizzo come discipline plastiche o pittoriche, consolidando la capacità sia di schizzare copie dal vero che di impostare le tavole preliminari progettuali 4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE I trimestre: - Ripasso delle proiezioni ortogonali ed assonometriche - Teoria delle ombre applicata a punti, segmenti, figure piane. - Teoria delle ombre di solidi - Proiezioni di ombre di solidi su piani interposti II semestre: - Teoria delle ombre in assonometria - La prospettiva: cenni generali e nomenclatura degli elementi prospettici - Prospettiva intuitiva - Prospettiva centrale ed accidentale col metodo del taglio dei raggi visuali 5. NOTE SULLA METODOLOGIA L insegnamento si pone in continuità e sviluppo dello studio della geometria descrittiva svolto lo scorso anno. L alunno verrà guidato nella acquisizione delle capacità di lettura e rappresentazione grafica delle forme geometriche, mediante spiegazioni alla lavagna seguite dalle esercitazioni di elaborati grafici e plastici. Periodicamente verranno affrontate verifiche sugli argomenti analizzati, allo scopo di controllare l avvenuto raggiungimento degli obiettivi preposti. Laddove si verificheranno le necessità di organizzare un attività di recupero, la metodologia utilizzata sarà quella in itinere, dividendo la classe in due gruppi di lavoro: coloro che non saranno coinvolti nell attività di recupero, svolgeranno un lavoro di approfondimento su un argomento che sollecita particolare interesse 3

4 6. CRITERI DI VALUTAZIONE L apprendimento verrà valutato con l analisi dei lavori individuali degli alunni, sia durante le verifiche che nel lavoro svolto in classe durante le lezioni ordinarie. Ogni elaborato eseguito verrà valutato tenendo conto, oltre alla condivisione della griglia di valutazione disciplinare illustrata dal POF, dei fattori concordati e condivisi nelle riunuini di Materia: - comprensione del testo - conoscenza dei concetti e delle nozioni disciplinari - del grado di autonomia raggiunto - del rispetto dei tempi assegnati - della capacità di rielaborazione personale - della partecipazione ed interesse dimostrato. 7. TIPO E N DI VERIFICHE Le verifiche tenderanno ad accertare la corretta comprensione del tema assegnato in ordine agli aspetti esecutivi, ideativi progettuali degli elaborati di ogni tipo eseguiti dagli allievi I Trimestre: almeno 3 verifiche II Semestre: almeno 5 verifiche 8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L USO (comprese le visite guidate e viaggi di istruzione) Oltre agli strumenti ordinari del disegno tecnico, si farà uso del libro di testo V.Valeri Corso di disegno 1 e 2 NUOVA ITALIA. Il testo verrà utilizzato sia come supporto alle lezioni didattiche e come eserciziario per le attività domestiche. Le visite guidate proposte dal Consiglio di Classe verranno utilizzate come fonti per eventuali approfondimenti dal punto di vista grafico. 9. INTESE INTERDISCIPLINARI Sono previsti agganci interdisciplinari tra le materie di Discipline Pittoriche, Discipline plastiche ed Storia dell arte 4

5 10 PROGETTI SPECIALI 11. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito Positivo: SI X NO La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: 7 ottobre 2011 Crema, 22/10/11 (firma del DOCENTE) (firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO) 5

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