La strategia nazionale di contrasto al fumo attivo e passivo. Daniela Galeone
|
|
- Gianmaria Lombardo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La strategia nazionale di contrasto al fumo attivo e passivo Daniela Galeone Workshop interregionale Prevenzione del tabagismo nei luoghi di lavoro:realtà e prospettive Roma, 12 novembre 2010
2 Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Decessi 1. Ipertensione 22% Europa 1. Tabacco DALY* 12% 2. Tabacco 19% 2. Ipertensione 9% 3. Colesterolo elevato 11% 3. Sovrappeso, obesità 8% 4. Sovrappeso, obesità 10% 4. Alcol 6% 5. Inattività fisica 5% 5. Colesterolo elevato 6% 6. Poca frutta e vegetali 3.5% 6. Inattività fisica 3% 7. Alcol (fonte OMS) 0.6% 7. Poca frutta e vegetali 2% *DALY (Disability Adjusted Life Year-Anni di vita al netto 2 di disabilità): unità di Trani misura 9 ottobre di un 2010anno di morte prematura o malattia, aggiustata per la gravità della malattia
3 Promuovere la salute Prevenire le malattie croniche: 86% dei decessi 77 % degli anni di vita in salute persi 75% dei costi sanitari MALATTIE CRONICHE IN EUROPA E IN ITALIA
4 Promozione della salute NON semplice assistenza sanitaria MA attività coordinata da parte di tutti i settori e i soggetti coinvolti a vari livelli sui determinanti di salute
5 Promuovere la salute per prevenire le malattie croniche - i fattori di rischio sono noti - esistono strategie preventive efficaci - è possibile un approccio intersettoriale
6 DPCM 4 maggio 2007 Una strategia per promuovere la salute come bene collettivo con integrazione tra le azioni che competono alla collettività e quelle che sono responsabilità dei singoli Un programma d azione condiviso e coordinato per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro Paese (fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta)
7 Guadagnare salute Ruolo del sistema salute Attiva e guida il processo secondo un approccio intersettoriale Azioni e politiche concrete per facilitare le scelte salutari Health in all policies
8 Strumenti del Programma La Piattaforma Nazionale su Alimentazione, Attività fisica e Tabagismo I Protocolli d intesa I progetti nazionali, regionali, locali Le sorveglianze di popolazione La Comunicazione
9 Il ruolo delle Regioni Titolari istituzionali delle competenze in tema di salute Maggiore operatività delle strategie trasversali e delle collaborazioni inter-istituzionali e con la società civile Possibilità di creazione di reti, alleanze e partecipazioni in grado di indurre modifiche stabili ed evidenti dell ambiente di vita Maggiore opportunità di facilitare le scelte salutari da parte delle istituzioni prossime ai cittadini
10 Costruzione di rapporti stabili e innovativi con la comunità locale - dal mondo istituzionale a quello privato Approccio trasversale ai fattori di rischio attraverso azioni di sanità pubblica su: - singoli (influenza dei comportamenti individuali) -comunità (influenza del cotesto sociale - ambiente (influenza dell ambiente di vita) Sviluppare un azione locale partecipata per facilitare le scelte salutari
11 Strategia di controllo del tabagismo in Guadagnare Salute Proteggere la salute dei non fumatori Ridurre la prevalenza dei nuovi fumatori Promuovere la cessazione
12 Proteggere la salute dei non fumatori Monitoraggio Legge 3/2003 Ridurre la prevalenza dei nuovi fumatori - Programmi di prevenzione a scuola - Campagne educative multimediali Promuovere e sostenere la cessazione - Formazione professionisti - Programmi di comunità - Centri Anti-fumo - Aziende libere dal fumo - Etichettatura prodotti
13 Iniziative promosse dal Ministero/CCM 14 progetti CCM approvati dal 2004 per contrastare il tabagismo Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto ai pianificatori regionali ed agli operatori pubblici e del privato sociale Sostegno alle iniziative di controllo del tabagismo: dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale
14 Piano nazionale di formazione rivolto ai pianificatori regionali ed agli operatori pubblici e del privato sociale Nel 2004 le Regioni che avevano emanato direttive regionali sul tabagismo erano una minoranza Condiviso e prodotto un fac-simile di atto di indirizzo regionale in tema di prevenzione controllo e cura del Tabagismo da sottoporre ai decisori delle Regioni per approvazione formale Nel 2009 tutte le Regioni e le Province Autonome risultano avere inserito la lotta al tabagismo nei propri atti d indirizzo per la promozione della salute
15 Sostegno alle iniziative di controllo del tabagismo: dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale (anni ) a. servizi per la cessazione b. interventi di prevenzione rivolti ai giovani c. sviluppo della rete degli operatori socio-sanitari d. interventi di comunità e. luoghi di lavoro
16 Iniziative di Prevenzione nelle scuole Progetti selezionati come best practices Alla conquista del Pass per la città del sole, una città senza fumo (5 anni) scuola dell Infanzia Club dei vincenti. Un piano speciale contro il fumo (9-10 anni) scuola primaria Liberi di scegliere (11-12 anni) scuola secondaria di primo grado Smoke Free Class Competition scuola secondaria di primo e secondo grado Scuole libere dal fumo scuola secondaria di primo e secondo grado
17 Interventi di prevenzione rivolti ai giovani Diffusione di percorsi laboratoriali di prevenzione del tabagismo per ragazzi delle scuole secondarie, secondo il modello di riferimento de Le vie del fumo, realizzato presso il Centro regionale di didattica multimediale, coordinato dalla LILT di Reggio Emilia, Luoghi di prevenzione Allestimento, da parte di alcune Regioni, di alcuni dei laboratori de Le vie del fumo in altri contesti e/o per altri gruppi specifici (giovani nel tempo libero, associazioni dei genitori, insegnanti di educazione fisica)
18 Programmazione partecipata interistituzionale di percorsi di promozione della salute OBIETTIVI Affermare e consolidare come buona pratica, la costituzione di gruppi di lavoro misti (Uffici Scolastici Regionali, realtà scolastiche locali e pianificatori Area salute regionale e locale) Definire congiuntamente modalità operative per interventi di promozione della salute nelle scuole, con caratteristiche di pluridisciplinarità, continuità, trasferibilità, economicità e coerenza degli interventi Sviluppo di un modello di collaborazione interistituzionale e di lavoro di rete tra soggetti con competenze e responsabilità diverse e sperimentazione di un approccio trasversale agli stili di vita
19 Prevenzione e formazione Mamme libere dal fumo: un programma di counseling anti tabacco per le ostetriche FORMAZIONE DELLE FORMATRICI: 4 Corsi residenziali (Venezia e Roma) 102 ostetriche formate (che si sommano alle 80 già formate per la Regione del Veneto e alle 50 dalla FNCO) Materiali formativi (guida e cd rom) e informativi (poster, locandine, bindelli per le porte, opuscoli per le famiglie) inviati alle Regioni aderenti Formazione a cascata da parte delle ostetriche formatrici nelle proprie realtà locali. Ministero/CCM Veneto e altre Regioni LILT e Collegio Nazionale Ostetriche
20 Altre iniziative Prendere l'acido folico Non fumare Allattare il bambino al seno Metterlo a dormire a pancia in su Proteggerlo con il seggiolino Fare tutte le vaccinazioni Leggergli un libro Il fumo Uccide, difenditi! La Campagna realizzata in fasi successive e collegate tra loro, utilizzando, per i diversi media, tre claim differenti: 1. Il fumo uccide difenditi (Spot TV: febbraio aprile 2009) 2. Invece di accendere la sigaretta accendi il cervello (spot radiofonico - agosto 2009) 3. A Natale fatti un bel regalo. Smetti di fumare (affissioni - dicembre 2009) 4. Campagna 2010 Prvenzione a scuola
21 Il programma Aziende libere dal fumo OBIETTIVO: PROPORRE ALLE AZIENDE PUBBLICHE E PRIVATE DEGLI INTERVENTI SEMPLICI ED EFFICACI PER: 1. FOTOGRAFARE LA SITUAZIONE NEL LUOGO DI LAVORO fumatori/non fumatori/esposizione al fumo passivo//esigenza di smettere 2. CREARE UN LUOGO DI LAVORO LIBERO DAL FUMO salvaguardare la salute di non fumatori e fumatori 3. DARE UN OPPORTUNITA AI DIPENDENTI FUMATORI CHE HANNO INTENZIONE DI SMETTERE corsi di disassuefazione gratuiti e in orario d ufficio
22 Aziende coinvolte Ministero della Salute n dipendenti ACEA-Electrabel Cassa Italiana Geometri Ford INAIL ISPESL n. 500 dipendenti n. 150 dipendenti n. 170 dipendenti n. 800 dipendenti n. 800 dipendenti
23 Prevalenza dei fumatori Monitoraggio e supporto legge 3/2003
24 Prevalenza dei fumatori Prevalence of smokers by sex 40% 35% 30% 25% 20% 31,0% 28,3% 23,8% 22,0% 17,4% 16,2% 29,5% 23,0% 17,0% 15% Male Female Tot Le Regioni con la prevalenza più alta nel 2009 sono Umbria, Emilia Romagna e il Lazio (24,6%) quelle con la prevalenza più bassa sono la Valle d Aosta (18,9%) e Trentino Alto Adige (19,4%).
25 I dati del Sistema PASSI Quanti sono i fumatori, quanto fumano? Fumatori Fumatori in astensione Ex fumatori Non fumatori Forti fumatori Consumo medio giornaliero 2009 (n = ) 2008 (n = ) 2007 (n = ) 29% 29,8% 30,7% (1%) (1,3%) (1,1%) 20% 19,5% 19,1% 51% 50,7% 50,3% 7% 7,2% 9,0% Fumatore: Chi dichiara di aver fumato più di 100 sigarette nella sua vita e attualmente fuma tutti i giorni o qualche giorno - Forte fumatore: più di 20 sigarette al giorno - Fumatore medio: tra 1 e 20 sigarette al giorno - Fumatore occasionale: meno di 1 sigaretta al giorno Fumatore in astensione: Chi dichiara di aver fumato più di 100 sigarette nella sua vita e attualmente non fuma da meno di 6 mesi Ex fumatore: Chi dichiara di aver fumato più di 100 sigarette nella sua vita e attualmente non fuma da almeno di 6 mesi Non fumatore: Chi dichiara di aver fumato meno di 100 sigarette nella sua vita e attualmente non fuma
26 I dati dell indagine DOXA/ISS Prevalenza dei fumatori Indagine DOXA/ISS 35% 30% 25% 20% 15% 34,8% 28,9% 23,6% 33,2% 27,6% 22,5% 28,6% 24,3% 20,3% 27,9% 23,5% 19,3% 26,4% 22,0% 17,9% 28,9% 25,4% 23,9% 21,7% 22,3% 19,7% Male Female Tot I dati di questa indagine riguardano circa 3000 interviste telefoniche in tutta Italia, I dati degli ultimi due anni sono altamente volatili.
27 La sorveglianza tra i giovani Dichiara di fumare almeno una volta a settimana: l 1% dei maschi e lo 0,2% delle femmine di 11 anni il 4,14% dei maschi e il 3,68% delle femmine di 13 anni il 19,08% dei maschi e il 19, 42% delle femmine di 15 anni
28 Monitoraggio e supporto all applicazione applicazione della legge A partire dal 2005 il Ministero della Salute/CCM e i NAS hanno pianificato ed effettuato oltre 17mila controlli in tutta Italia 3,5% 5,2% Fines 3,6% 5,6% 3,6% 5,3% 4,1% La legge sembra essere rispettata anche se le multe sono pressoché raddoppiate tra il 2005 e il ,8% 2,8% 2,2% Currently smoking clients Inappropriate law enforcement % of fines total and to smokers 15,2% Il maggior numero di multe è stato elevato nei mercati coperti ma sono gli ospedali il luogo dove si viene multati per aver fumato dove vietato 3,4% 3,7% 1,4% 1,9% 0,3% 0,9% 6,7% 3,1% Postal Offices Train Stations Airports Schools and Universities 7,3% 7,6% 8,1% 0,9% Libraries and Museums 1,4% Outpatient departments 2,6% Restaurants, Pubs and Discos 10,2% 11,3% 6,5% Hospitals 5,3% Bets' Shops and Arcades 2,8% Covered Markets
29 Progetto nazionale per il monitoraggio del rispetto della legge nei luoghi di lavoro pubblici e privati Regioni coinvolte 10 9 ASL coinvolte N di Uffici controllati Roma Roma N di stanze controllate 3,828 2,431 Opinione del responsabile alla sicurezza Majority 21% Who respect the law Few 5% Nobody 3% Few 3% Majority 5% Nobody 1% Unknown 4% All 71% All 87%
30 Monitoraggio effetti sulla salute qual è la proporzione di infarti miocardici prevenibili da un bando del fumo? Riduzione Percentuale IMA Piemonte (<60 anni) Roma (<65 anni) Studio Ministero (<65 anni) Irlanda Stato New York Italia (<70 anni)
31 Vendita dei prodotti del tabacco KG (Milioni) Vendite di sigarette ,8% -6,1% +1.1% -0.9% -1.1% -3.1% Nel periodo le vendite delle sigarette sono calate quasi del 10% e i dati dei primi 4 mesi del 2010 mostrano un ulteriore calo del 3,9% (circa 5 pacchetti in meno a fumatore) Viceversa gi altri prodotti del tabacco sono in aumento con l esplosione delle sigarette fai da tè (meno costose) anche se rappresentano solameente l 1.7% di tutte le vendite di tabacco KG (Millions) 1,50 1,00 0,50 0,00 Other Tobacco products sales * * RYO Cigars Cigarillos
32 VENDITE tonnellate , / % - 2,849 tonnellate - 142,450,000 pacchetti Più di un pacchetto non fumaato da ogni fumatore!
33 GRAZIE!
La prevenzione del tabagismo nel Programma Guadagnare Salute : facilitare le scelte salutari nei luoghi di lavoro
La prevenzione del tabagismo nel Programma Guadagnare Salute : facilitare le scelte salutari nei luoghi di lavoro Daniela Galeone Programma per un Ministero libero dal fumo 5 Novembre 2009 Auditorium -
DettagliAltre informazioni relative al monitoraggio della legge 3/2003 e la loro integrazione con i dati PASSI
Altre informazioni relative al monitoraggio della legge 3/2003 e la loro integrazione con i dati PASSI Lorenzo Spizzichino Napoli, 25 Settembre 2009 Salute in tutte le politiche Sistema Sanitario Giovani
DettagliProgetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DettagliProgetto CCM tabagismo dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale. dott. Eugenio Sabato
Progetto CCM tabagismo dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale dott. Eugenio Sabato Programma 2007 Consolidare il supporto alle Regioni per l implementazione dei progetti locali e
DettagliIl fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva
Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori
DettagliI I programmi internazionali e le politiche nazionali sul fumo
Regione Friuli Venezia Giulia Tabagismo: applicazione regionale dei programmi di prevenzione, cura e controllo I I programmi internazionali e le politiche nazionali sul fumo Dott.ssa Daniela Galeone Ministero
DettagliTABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO
PROGRAMMA REGIONALE TABAGISMO Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO Atti programmatori DGR n. 4653 del 30 dicembre 2005: Piano regionale delle attività di Prevenzione sanitaria e promozione della
DettagliIl Programma nazionale Guadagnare salute
Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Workshop Stili di vita e salute Trento 20 giugno 2014 Le malattie croniche: un allarme mondiale 57 milioni di decessi nel 2008 Il 63% (36 milioni)
DettagliFumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008
Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008 Fumatori tra la popolazione di 14 anni e più Anno 2007 Italia 22,1 % Veneto 18,9% Fonte:
DettagliMinistero della Salute. GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari
Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari GUADAGNARE SALUTE L inattività fisica, la scorretta alimentazione, il soprappeso e/o l obesità, il consumo di alcol ed il tabagismo
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Workshop Spiagge libere dal fumo: un esempio di politiche integrate che promuovono la salute Le politiche nazionali di contrasto al tabagismo DANIELA GALEONE Bibione, 13 settembre
DettagliCome è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo
DettagliASL 8 - CAGLIARI PASSI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare
DettagliCondizione di fumatore AULSS 3 Bassano del Grappa. nei due sessi. nelle classi di età. nei diversi livelli di istruzione
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo
DettagliL abitudine al fumo ASL TO 4 DATI
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI 2008-2011 Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative,
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliProposte di programmi di prevenzione ambito scolastico
SETTORE DIPENDENZE PATOLOGICHE Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico D.ssa MARIA CORVESE : psicologa psicoterapeuta, Servizio di Psicologia referente prevenzione del Settore Dipendenze
DettagliL abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare
DettagliAbitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare
DettagliGuadagnare salute e Territorio. Daniela Galeone
Guadagnare salute e Territorio Daniela Galeone Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1. Ipertensione 22% 1. Tabacco 12% 2. Tabacco 19% 2. Ipertensione 9% 3. Colesterolo
DettagliPartecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni. Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari
Partecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari Daniela Galeone Assemblea Nazionale di FederSanità ANCI Torino, 6-7 dicembre 2007 Sale Convegni
DettagliIl fumo in Italia. S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità
Il fumo in Italia S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Metodo di indagine Per incarico dell Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Giornata Mondiale Senza Tabacco 2013 NO TOBACCO DAY Le azioni del Ministero della Salute nella lotta al tabagismo DANIELA GALEONE 31 Maggio 2013 Fattori di rischio di malattia e
DettagliPromozione della salute sul fumo nei luoghi di lavoro: l esperienza della ASL di Latina
Promozione della salute sul fumo nei luoghi di lavoro: l esperienza della ASL di Latina Silvia Iacovacci, Roberto Lupelli, Antonio Sabatucci Dipartimento di Prevenzione ASL Latina FUMO-1 L abitudine al
DettagliSistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol)
Sistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol) Angela Spinelli CNESPS Istituto Superiore di Sanità Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale
DettagliCONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO
Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli
DettagliIl programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute
Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma WHP - Lombardia Nasce da un percorso intersettoriale
DettagliLa tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria
La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Roma, 10 gennaio 2006 BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori
DettagliL ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007
L ABITUDINE AL FUMO Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. Il fumo di tabacco
DettagliAlimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013
Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)
DettagliSchede PASSI 2016: l abitudine al fumo
Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede PASSI 2016: l abitudine al fumo [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 2012-2015] Il fumo di tabacco è tra i principali
DettagliSistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia
Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Imola 26 Gennaio 2011 ATTESA
DettagliIL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE Dott.ssa Maria Teresa Menzano Roma - 20 novembre 2008 scorretta alimentazione,
DettagliUN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico
GUADAGNARE SALUTE IN PROVINCIA DI BOLZANO UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico GUADAGNARE SALUTE Promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie
DettagliEmanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna
Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio
DettagliRoma, 18 novembre 2015
RISULTATI GLOBALI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULL ATTEGGIAMENTO DEI LAVORATORI DI ROMA CAPITALE VERSO IL FUMO DI TABACCO Roma, 18 novembre 2015 Dott.ssa Tiziana Paola Baccolo Dott.ssa Maria Rosaria Marchetti
DettagliOsservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI
Osservatorio Epidemiologico L abitudine al fumo PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:
DettagliL abitudine al fumo in Provincia di Trento
L abitudine al fumo in Provincia di Trento I risultati del sistema monitoraggio PASSI, 2008-2011 Alessandra Martinatti Sistema PASSI del Trentino Servizio Igiene e Sanità Pubblica Distretto Est Impatto
DettagliGUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari
Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari Daniela Galeone II Conferenza Nazionale BPCO Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva 14 novembre 2007 Inattività fisica, scorretta
DettagliSorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza
DettagliConsumi e stili di vita: il tabacco
Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliPREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLE SCUOLE PREVENZIONE DEL TABAGISMO
ASL della Provincia di Mantova Servizio Medicina Preventiva delle Comunità Servizio Educazione Sanitaria PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLE SCUOLE PREVENZIONE DEL TABAGISMO Riferimenti normativi Linee guida
DettagliL ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE I DATI DEL SISTEMA DI ADULTA DELLA ASL RMH
L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE ADULTA DELLA ASL RMH I DATI DEL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI RACCOLTI NEL 2009-2012 L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per
DettagliStrategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani
Strategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani Luigi Macchi,, Marina Bonfanti Anna Pavan, Maria Elena Pirola U.O. Governo della Prevenzione, tutela sanitaria,piano
DettagliPALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010
PALMA SENZA FUMO Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo
DettagliXVIII CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 31 maggio Il recepimento della Direttiva 2014/40/UE Daniela Galeone
XVIII CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 31 maggio 2016 Il recepimento della Direttiva 2014/40/UE Daniela Galeone IL PERCORSO DI TRASPOSIZIONE Recepimento della Direttiva 2014/40/UE
DettagliIl protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete
Il protocollo con la UISP regionale Umbria Strumento per una nuova alleanza nella rete Orvieto 21 ottobre 2014 Mariadonata Giaimo Alimentazione e attività fisica degli umbri qualche dato dai sistemi di
DettagliL abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)
DettagliLa Rete bergamasca di aziende che promuovono salute LOMBARDIA
La Rete bergamasca di aziende che promuovono salute LOMBARDIA Il problema sanitario Nella Regione europea OMS, le malattie croniche provocano: - 86% dei morti - 77% del carico di malattia Fattori di rischio
Dettaglipromuovere e rendere facili le scelte di salute per il personale
La salute è di casa: promuovere e rendere facili le scelte di salute per il personale della ASL Città di Milano Alberto Donzelli, Alessandra Pepe, Graziella Diana, Luisa Ronchi,, Luca Austa, Dominique
DettagliL Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze
L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze Dati HBSC, anno 2010 Dati PASSI, triennio 2007-09 Dati PASSI d Argento, indagine 2009 Imola, 26 gennaio 2011 ANNA MARIA FERRARI REGIONE EMILIA ROMAGNA Coordinatrice
DettagliLA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGRAMMI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGRAMMI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE efficacia efficienza P.Romito CORSO DI METODOLOGIA LA VALUTAZIONE ECONOMICA E uno strumento di aiuto alla decisione per i decisori (amministratori,
DettagliL abitudine al fumo. L esperienza mostra che ci sono numerose misure di lotta al fumo, le più efficaci e meno costose consistono in misure politiche
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare.
DettagliDiario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte.
Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte Monica Bonifetto LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) MCNT: cardiopatie, tumori,
DettagliIstituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga
CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAL SERVIZIO DI TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554088 DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: I DATI DELLE TELEFONATE DAL 2000 AL 2004 Alessandra Di Pucchio, Enrica Pizzi,
DettagliAlimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE
Convegno Guadagnare Salute. I progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia Napoli, 24-25 settembre 2009 Alimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE Angela
DettagliStili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori
Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori SALUTE E E Benessere fisico Benessere mentale Benessere sociale Statuto OMS,1948 La salute vive e cresce nelle piccole cose
DettagliScenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione
Scenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione Rapporto Osservasalute 2015 L invecchiamento del Paese
DettagliUna Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole. 04/03/2010 dr.ssa Elena Alonzo Direttore SIAN ASP Catania
Una Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole Piano Nazionale Prevenzione 2005-2007 Obesità quale problema di salute prioritario in : Donne in età fertile bambini
DettagliLa prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
DettagliSovrappeso ed obesità
62 RAPPORTO OSSERVASALUTE 2014 Sovrappeso ed obesità Significato. Il sovrappeso e l obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliDr Roberto Moretti Servizio Promozione della Salute ASL Bergamo
Dr Roberto Moretti Servizio Promozione della Salute ASL Bergamo I nostri obiettivi 1. Evitare che i giovani inizino a fumare 2. Aiutare i nostri 230.000 stimati fumatori a smettere 3. Proteggere la popolazione
DettagliLa Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari
E applicabile uno Screening Cardiovascolare (IV screening)? Padova 25 febbraio 2013 La Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari Francesca Russo, Federica Michieletto Servizio
DettagliI COMPORTAMENTI A RISCHIO
Consumo di Alcool I COMPORTAMENTI A RISCHIO Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie:
DettagliEstensione del programma regionale LST Lombardia
Estensione del programma regionale LST Lombardia 22 febbraio 2015 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE SPS e la Carta d Iseo Le scuole si impegnano a: Assumere la titolarità del governo di determinanti
DettagliLa promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica. Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza
La promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza introduzione Dall indagine OKkio alla salute 2012 risulta che tra i bambini
DettagliLeggere fa bene alla salute. La costruzione di una buona pratica di comunità
Leggere fa bene alla salute La costruzione di una buona pratica di comunità La Regione Umbria e la «lettura» La Regione Umbria riconosce nella «lettura» una risorsa strategica su cui investire per lo sviluppo
DettagliPROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA
PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA La promozione dell astensione dal fumo di sigaretta Dott.. Luca Sbrogiò Formatori Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti - Ostetrica R. Cracco I danni alla
DettagliPROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute
PROGETTO Rete provinciale WHP Workplace Health Promotion Costruire una rete di aziende che promuovono salute 1 Pagina 2 Introduzione Da diversi anni, grazie anche all evoluzione della normativa in materia
DettagliPASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia
PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L Abitudine al Fumo Rapporto 27 - Provincia di Rimini (a cura dell Azienda USL di Rimini) A cura di: Elizabeth Bakken, Pierluigi Cesari,
DettagliL abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione
L abitudine al fumo nella popolazione adulta ed aspetti di prevenzione Anna Maria Ferrari Servizio Salute Mentale Dipendenze Patologiche Regione emilia romagna 18 dicembre 28 L abitudine al fumo Il fumo
DettagliStrategia europea e Programma nazionale Guadagnare salute
Strategia europea e Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Abuso di sale, obesità e ipertensione Meno sale, più salute: vicini alla soluzione? Roma, 14 giugno 2010 Fattori di rischio di
DettagliI giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza.
Ministero della Salute Convegno Nazionale Venezia, 21-22 giugno 201e I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza Giuseppe Salamina, ASL TO1 www.inadolescenza.it Che
DettagliDaniela Galeone. Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS
Daniela Galeone Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS 2016-2025 Roma - Camera dei Deputati 6 aprile 2016 Auletta dei gruppi parlamentari Via Campo Marzio 78
DettagliConvegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze.
Convegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze. Lavorare con gli adolescenti: esperienze sul campo. Palermo17 ottobre 2014 Dipendenze Patologiche ed Educazione
DettagliRegione Liguria Settore Prevenzione Sicurezza Alimentare e Sanità Animale
Regione Liguria Settore Prevenzione Sicurezza Alimentare e Sanità Animale Le attività formative offerte al mondo della scuola della Liguria sulla prevenzione delle problematiche legate all alimentazione
DettagliIl Programma nazionale Guadagnare salute
Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Convegno Nazionale Sani stili di vita e salute Trieste 31 maggio 2014 Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1.
DettagliCodice Identificativo Unità di rilevazione (ID): QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato
Inserire Logo Regione Monitoraggio degli effetti della legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modificazioni nella Legge 8 novembre 2013, n. 128. Divieto di Fumo per la tutela della salute
DettagliMonitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia
Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Dott. Luca Ronfani Dott.sa Claudia Carletti Dott.sa Paola Pani Epidemiologia Clinica e Ricerca sui
DettagliLINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO ( )
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 2920 DEL 30 DICEMBRE 2008 LINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO (2009 2011) PREMESSA Il fumo di tabacco rappresenta un problema prioritario, in quanto:
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati
Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITA
Incontro Nazionale Coordinamento Nazionale Passi e Passi d Argento Roma, 26-27 Settembre 2016 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Progetto MADES. Sistema di monitoraggio dell applicazione del DLgs di recepimento
DettagliLinee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche
Progetto: Esperienze intersettoriali delle Comunità Locali per Guadagnare Salute Linee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche Alberto Perra, Forum PA, 2009 Le Best Practices (buone pratiche)
DettagliI Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni.
I Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni. Nell ambito degli interventi a supporto della lotta al fumo di tabacco, particolare importanza assume l aiuto ai fumatori per smettere
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA
PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA tra Comune di Barletta ASLBT Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di primo grado De
DettagliFumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento
Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Nicoletta Bertozzi, Lara Bolognesi per il Gruppo di lavoro regionale PASSI Tabagismo
DettagliPrevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto. Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005
Il Programma di prevenzione delle patologie fumo-correlate della Regione del Veneto Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005 Cosa funziona
DettagliGUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari
Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari Donato Greco Guadagnare salute Art. 32 della Costituzione (1948) La Repubblica TUTELA la salute come fondamentale diritto dell
Dettaglicosto in euro ,00 TOTALE ,00
1. GENERALITA - Regione Campania, Assessorato Alla Sanità - Linea Progettuale Attuazione del documento programmatico Guadagnare salute rendere facili le scelte salutari - Titolo del Progetto: Promozione,
DettagliProgramma Progetto. Definizione e implementazione di un sistema di monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia.
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie
DettagliOKkio alla SALUTE: la mappa dell obesità infantile e le abitudini alimentari in Italia
Convegno Dalla ristorazione collettiva.. alle scelte in salute Verona, 7 maggio 2009 OKkio alla SALUTE: la mappa dell obesità infantile e le abitudini alimentari in Italia Angela Spinelli per il Gruppo
DettagliLa Prevenzione, il PNP e i programmi ministeriali. Daniela Galeone
La Prevenzione, il PNP e i programmi ministeriali Daniela Galeone Orizzonte Prevenzione Forum 2015 Fondazione Smith Kline Roma, 25 novembre 2015 Aula Pocchiari, ISS Malattie croniche: un allarme mondiale
DettagliMinistero, della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE ATTIVITA PER LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO
Ministero, della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE ATTIVITA PER LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO RAPPORTO 2009 INDICE PREMESSA 1. I NUMERI DEL TABAGISMO 1.1 Prevalenza e mortalità
DettagliTavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone
Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita Daniela Galeone Primo Summit Mediterraneo Sanità Napoli, 12 febbraio 2016 Malattie croniche: un allarme mondiale 56 milioni di morti nel 2012 38 milioni (68%)
DettagliSistema di sorveglianza PASSI
0< Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2010-2013 ASL Milano: Tabagismo Hanno contribuito alla realizzazione dello studio PASSI (2010-2013):
DettagliPOLITICA DI CONTROLLO DEL TABAGISMO: AUMENTO DEI PREZZI
POLITICA DI CONTROLLO DEL TABAGISMO: AUMENTO DEI PREZZI S. Rossi, E. Pizzi, L. Mastrobattista, R. Spoletini, G. Carosi, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità L aumento dei prezzi delle sigarette
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
Dettagli11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini
11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio
Dettagli