Mine vaganti, un film di Ferzan Ozpetek

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1 Mine vaganti, un film di Ferzan Ozpetek Trama del film Il lungometraggio inzia con un enigmatico flashback della... Una donna vestita d un abito da sposa con strascico e velo smossi scenicamente dal vento cammina in un paesaggio di campagna di una bellezza idilliaca. Molti anni dopo nella casa in cui si trova la nonna c'è molta attesa per il ritorno di Tommaso (Riccardo Scamarcio) nel paese d'origine in Puglia. "Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre". È il monito dell'anziana nonna al nipote Tommaso. Altri personaggi sono: la... Stefania (Lunetta Savino), il padre Vincenzo (Ennio Fantastichini), la zia Luciana (Elena Sofia Ricci), la nonna (Ilaria Occhini), la sorella Elena (Bianca Nappi) e l'... d'infanzia Alba (Nicole Grimaudo), vorrebbero tutti... Tommaso... il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) nella nuova del pastificio di... I Cantone, proprietari per l appunto di un pastificio in Puglia, appartengono a una famiglia... e stravagante. Saranno proprio i.. a deludere le aspettative del padre. Infatti il rientro a casa del figlio minore Tommaso, trasferitosi a Roma per studiare economia e commercio, (ma che invece... letteratura e vorrebbe fare lo scrittore) è il momento per la famiglia di sancire ufficialmente il passaggio della gestione ai due figli... Tommaso è pronto a sconvolgere i piani del pater familias dichiarando apertamente la propria omosessualità e il desiderio... seguire aspirazioni letterarie, ma durante la cena ufficiale per festeggiare il nuovo corso aziendale, viene... dal fratello maggiore Antonio. Non mancano però colpi... scena, rivelazioni... ed anche per questo il soggiorno di Tommaso si protrarrà più... lungo del previsto... Reincontrerà Alba, la cui strada incrocia professionalmente quella dei Cantone. Il regista turco Ferzan Ozpetek che da anni lavora in Italia con questo film... parlarci dell omosessualità e dell accettazione sociale di essa. Il contesto è quello di una famiglia leccese, con le sue dinamiche... e a volte arcaiche, con personaggi spesso comici, nello stile della commedia.... Ci strappa più di una risata la facile... o l autoironia sul mondo. Ozpetek dà la sua pennellata d artista nelle... finali surreali e quasi oniriche in cui passato e presente s intrecciano. Inseriamo la parola mancante: ha studiato, maschi, di, anticipato, aziendale, nonna, che, amica, affiancasse, mamma, famiglia, di, gestione, a,figli, sorprendenti, numerosa, ha voluto, contorte, all italiana, scene, ironia. USCITA CINEMA: 12/03/ REGIA: Ferzan Ozpetek SCENEGGIATURA: Ferzan Ozpetek, Ivan Cotroneo ATTORI: Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Nicole Grimaudo, Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Elena Sofia Ricci, Carolina Crescentini, Ilaria Occhini, Daniele Pecci, Massimiliano Gallo, Bianca Nappi, Paola Minaccioni, Matteo Taranto, Carmine Recano, Gea Martire, Crescenza Guarnieri Ruoli ed Interpreti FOTOGRAFIA: Maurizio Calvesi; MONTAGGIO: Patrizio Marone; MUSICHE: Pasquale Catalano ; PRODUZIONE: Fandango; DISTRIBUZIONE: 01 Distribution, Fandango

2 CITAZIONI: CHI LO HA DETTO? Non fare sempre ciò che ti chiedono gli altri e sbaglia da solo, altrimenti la vita non ha senso. Non devi avere paura di lasciare, tanto le cose importanti nella vita non ti lasceranno mai Normalità, che brutta parola (.) Ci vuole più coraggio a dire quello che si sente che a stare zitti. I signori si alzano dopo i contadini, ma un minuto prima degli scansafatiche. Non aver paura di abbandonare. Ci hai mai tenuto a una persona come si tiene a un braccio tuo o a una gamba tua? Perché sennò non puoi capire tutto quello che ho fatto... Io così ci tengo a Michele: come a questa mano. L'albero non può non amare la terra. Noi siamo troppo piccoli e la vita molto grande. Viaggiatore che venite da terre lontane...ma di chi è questa frase? Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre.

3 Continuazione della trama Per non distruggere definitivamente l'orgoglio del padre, già colto da un collasso al momento della rivelazione di Antonio, a Tommaso non resta altro che nascondere le proprie... sessuali e assecondare momentaneamente gli oneri familiari. Mine vaganti conferma il peculiare interesse di Ozpetek per le varie forme di... dei rapporti sociali nel momento in cui all'interno di questi emergono bugie, amenità e piccole.... Ma neanche la sua predisposizione ad assumere un atteggiamento liberale e progressista nei contenuti ma inguaribilmente conservatore nella forma. A dir la verità, l'incipit parrebbe dire il contrario, sottolineando una presa di coscienza da parte del regista italo-turco delle proprie.... Ozpetek presenta infatti quasi in apertura l'immancabile scena di una grande tavolata di commensali e la sua tipica ripresa che percorre in circolo volti, nuche, bocche che... e che masticano. Tuttavia nella perfetta sincronia della tavola, inserisce un detonatore narrativo pronto a far saltare la buona forma delle... e a dotare di ottimo slancio la successiva evoluzione del racconto. Ma è quando il gioco comincia a farsi più scoperto e ai veleni della... si sostituiscono i balsami della morale, che si capisce dal suo modo di... gli attori, coordinare le loro performance e i relativi tempi comici, che non ha intenzione di creare una vera "commedia queer all'italiana", sintesi di acume, sagacia e sensibilizzazione. I suoi personaggi non sono delle vere "mine vaganti", delle maschere intente a spostare i pigri equilibri del pensiero comune, ma piuttosto delle... bizzarre che si divertono alle spalle del perbenismo senza volerlo realmente criticare. Sulle sequenze umoristiche quel che alla fine emerge è la contraddizione fra chi da una parte esalta lo scompiglio e dall'altra si appiglia alla prosecuzione del pensiero comune. Tanto che nell'incrocio di presente e passato, con l'ausilio di un canzoniere vintage che attinge indiscriminatamente al repertorio pop di varie decadi,... commedia ozpetekiana manca solo qualche telefono bianco. Inseriamo la parola mancante: tragedie ; preferenze; ossessioni; squilibrio; parlano; caricature; apparenze; satira; alla; gestire

4 SOLUZIONI Mine vaganti, un film di Ferzan Ozpetek Trama del film Il lungometraggio inzia con un enigmatico flashback della...nonna... Una donna vestita d un abito da sposa con strascico e velo smossi scenicamente dal vento cammina in un paesaggio di campagna di una bellezza idilliaca. Molti anni dopo nella casa in cui si trova la nonna c'è molta attesa per il ritorno di Tommaso (Riccardo Scamarcio) nel paese d'origine in Puglia. "Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre". È il monito dell'anziana nonna al nipote Tommaso. Altri personaggi sono: la...mamma... Stefania (Lunetta Savino), il padre Vincenzo (Ennio Fantastichini), la zia Luciana (Elena Sofia Ricci), la nonna (Ilaria Occhini), la sorella Elena (Bianca Nappi) e l'...amica... d'infanzia Alba (Nicole Grimaudo), vorrebbero tutti...che.. Tommaso...affiancasse... il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) nella nuova...gestione......aziendale... del pastificio di.famiglia... I Cantone, proprietari per l appunto di un pastificio in Puglia, appartengono a una famiglia...numerosa... e stravagante. Saranno proprio i figli. a deludere le aspettative del padre. Infatti il rientro a casa del figlio minore Tommaso, trasferitosi a Roma per studiare economia e commercio, (ma che invece...ha studiato... letteratura e vorrebbe fare lo scrittore) è il momento per la famiglia di sancire ufficialmente il passaggio della gestione ai due figli..maschi... Tommaso è pronto a sconvolgere i piani del pater familias dichiarando apertamente la propria omosessualità e il desiderio...di... seguire aspirazioni letterarie, ma durante la cena ufficiale per festeggiare il nuovo corso aziendale, viene...anticipato... dal fratello maggiore Antonio. Non mancano però colpi...di... scena, rivelazioni...sorprendenti... ed anche per questo il soggiorno di Tommaso si protrarrà più...a... lungo del previsto... Reincontrerà Alba, la cui strada incrocia professionalmente quella dei Cantone. Il regista turco Ferzan Ozpetek che da anni lavora in Italia con questo film..ha voluto... parlarci dell omosessualità e dell accettazione sociale di essa. Il contesto è quello di una famiglia leccese, con le sue dinamiche...contorte... e a volte arcaiche, con personaggi spesso comici, nello stile della commedia...all italiana.... Ci strappa più di una risata la facile l...ironia... o l autoironia sul mondo. Ozpetek dà la sua pennellata d artista nelle...scene... finali surreali e quasi oniriche in cui passato e presente s intrecciano. Inserisci la parola mancante: ha studiato, maschi, di, anticipato, aziendale, nonna, che, amica, affiancasse, mamma, famiglia, di, gestione, a,figli, sorprendenti, numerosa, ha voluto, contorte, all italiana, scene, ironia.

5 CITAZIONI: CHI LO HA DETTO? Non fare sempre ciò che ti chiedono gli altri e sbaglia da solo, altrimenti la vita non ha senso. (. Nonna...) Non devi avere paura di lasciare, tanto le cose importanti nella vita non ti lasceranno mai (...Tommaso...) Normalità, che brutta parola ( nonna.) Ci vuole più coraggio a dire quello che si sente che a stare zitti. (...zia Luciana...) I signori si alzano dopo i contadini, ma un minuto prima degli scansafatiche. (...Nonna...) Non aver paura di abbandonare. (...Tommaso...) Ci hai mai tenuto a una persona come si tiene a un braccio tuo o a una gamba tua? Perché sennò non puoi capire tutto quello che ho fatto... Io così ci tengo a Michele: come a questa mano. (...Antonio...) L'albero non può non amare la terra. (...Nonna...) Noi siamo troppo piccoli e la vita molto grande. (...Nonna...) Viaggiatore che venite da terre lontane...ma di chi è questa frase? (...Nonna...) Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre. (...Nonna...)

6 Continuazione della trama Per non distruggere definitivamente l'orgoglio del padre, già colto da un collasso al momento della rivelazione, a Tommaso non resta altro che dissimulare le proprie preferenze sessuali e assecondare momentaneamente gli oneri familiari. Mine vaganti conferma il peculiare interesse di Ozpetek per le varie forme di squilibrio dei rapporti sociali nel momento in cui all'interno di questi emergono bugie, amenità e piccole tragedie. Ma neanche la sua predisposizione ad assumere un atteggiamento liberale e progressista nei contenuti ma inguaribilmente conservatore nella forma. A dir la verità, l'incipit parrebbe dire il contrario, sottolineando una presa di coscienza da parte del regista italo-turco delle proprie ossessioni. Ozpetek presenta infatti quasi in apertura l'immancabile scena di una grande tavolata di commensali e la sua tipica ripresa che percorre in circolo volti, nuche, bocche che parlano e che masticano. Tuttavia nella perfetta sincronia della tavola, inserisce un detonatore narrativo pronto a far saltare la buona forma delle apparenze e a dotare di ottimo slancio la successiva evoluzione del racconto. Ma è quando il gioco comincia a farsi più scoperto e ai veleni della satira si sostituiscono i balsami della morale, che si capisce dal suo modo di gestire gli attori, coordinare le loro performance e i relativi tempi comici, che ha intenzione di creare una vera "commedia queer all'italiana", sintesi di acume, sagacia e sensibilizzazione. I suoi personaggi non sono delle vere "mine vaganti", delle maschere intente a spostare i pigri equilibri del pensiero comune, ma piuttosto delle caricature bizzarre che si divertono alle spalle del perbenismo senza volerlo realmente criticare. Sulle sequenze umoristiche quel che alla fine emerge è la contraddizione fra chi da una parte esalta lo scompiglio e dall'altra si appiglia alla prosecuzione del pensiero comune. Tanto che nell'incrocio di presente e passato, con l'ausilio di un canzoniere vintage che attinge indiscriminatamente al repertorio pop di varie decadi, alla commedia ozpetekiana manca solo qualche telefono bianco. tragedie ; preferenze; ossessioni; squilibrio; parlano; caricature; apparenze; satira; alla; gestire