Su MODALITA E CRITERI DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI
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- Elisabetta Frigerio
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1 MIUR ISTITUTO COMPRENSIVO SANT ANTONINO DI SUSA Via A. Abegg, n Sant'Antonino di Susa (Torino) Tel: fax TOIC82400X@istruzione.it Sito web: Su MODALITA E CRITERI DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI L'anno 2012 nel mese di marzo il giorno tre presso la sede dell IC S. Antonino di Susa tra il Dirigente scolastico in rappresentanza della parte pubblica e i componenti della rappresentanza Sindacale Unitaria dell'istituzione scolastica viene sottoscritto il presente Accordo sulle modalità ed i criteri di applicazione dei diritti sindacali Art. 1 - CAMPO DI APPLICAZIONE, DECORRENZA, DURATA 1. La contrattazione integrativa a livello di scuola verterà sulle materie previste dal CCNL nei limiti stabiliti dalla normativa vigente (D.Lgvo 150/2009) 2. I contratti siglati tra le parti dovranno rispettare le normative legislative e contrattuali vigenti (art del Codice Civile) ed in nessun modo potranno contenere norme più restrittive per il personale. 3. Gli argomenti che interferiscono con le scelte educative del POF e quelle a carattere didattico non possono essere oggetto di trattativa, in quanto di competenza del Collegio dei Docenti; 4. Saranno oggetto di informazione alle RSU le materie di cui all'art. 6 comma 2 del CCNL Comparto Scuola 2006/2009: (a) proposte di formazione classi e di determinazione degli organici della scuola; (b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale, (c) criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; (d) criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento; (e) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall Amministrazione scolastica periferica con altri enti o istituzioni (f) modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al POF e al Piano delle attività e modalità di utilizzazione del Personale ATA in relazione al relativo piano della attività formulato dal DSGA sentito il personale medesimo 1
2 (g) criteri riguardanti l'assegnazione ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica, rientri pomeridiani (i) criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro ed articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l'individuazione del personale docente educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto (h) tutte le materie oggetto di contrattazione Saranno oggetto di contrattazione integrativa 1. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo di attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata ed integrata dalla legge n.83/2000; 2. attuazione della normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro; 3. criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell'art.45, comma 1, del d.lgs. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA; compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari; 4. indirizzi relativi all organizzazione del lavoro ed articolazione dell orario del personale Saranno oggetto di informazione successiva: - nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di Istituto; verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse Art.2 - Composizione delle delegazioni La composizione della delegazione pubblica è composta dal Dirigente Scolastico che può avvalersi della consulenza del Direttore SGA. La delegazione di parte sindacale è composta dalle RSU e dalle rappresentanze sindacali firmatarie del Contratto nazionale. Art. 3 - Modalità di convocazione e calendarizzazione degli incontri La convocazione avviene su richiesta del D.S. o/e delle RSU. Data, orario, o.d.g. sono concordati almeno 5 giorni prima, tranne per effettiva urgenza condivisa e comunicata tra le parti; Il D.S. provvede alla convocazione con atto scritto, allegando eventuali materiali. All'inizio di ogni anno scolastico si concorda un calendario di massima delle riunioni. Mese di settembre: -modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali; informative Mese di ottobre-novembre: piano delle attività aggiuntive retribuite con il Fondo dell istituzione scolastica utilizzo delle risorse finanziarie e del personale per progetti, convenzioni, accordi criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento utilizzazione dei servizi sociali sicurezza nei luoghi di lavoro Mese di gennaio-febbraio: verifica dell organizzazione del lavoro del personale ATA proposte di formazione classi e determinazione organici di diritto Gli incontri avvengono di norma al di fuori dell'orario di lavoro; se ciò non fosse possibile si attiveranno gli accorgimenti per consentire ai componenti delle RSU l'espletamento del loro mandato. Art. 4 strumenti I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti: a) informazione preventiva e successiva: attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione b) partecipazione attraverso accordi e/o intese 2
3 c) contrattazione di istituto attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie su citate d) conciliazione attraverso clausole di raffreddamento e tentativi di risoluzione bonaria delle controversie Art.5 - validità delle decisioni Le intese raggiunte sono valide se sottoscritte dal D.S. e dalla maggioranza delle RSU Non possono essere posti limiti ristretti di scadenza entro cui siglare l'accordo, in quanto le parti devono aver l'opportunità di acquisire i riferimenti normativi ed approfondire le questioni oggetto della contrattazione. Pertanto il termine fissato al 30 novembre si deve intendere come impegno di contenere la contrattazione in tempi ragionevoli, non come una scadenza non procrastinabile, vincolo all'eventuale necessità di ulteriori confronti ed incontri sulle tematiche oggetto della contrattazione stessa. Comunque si intende rispettare il termine del 30 novembre. Prima di sottoscrivere ogni accordo i componenti delle RSU devono poter avere il tempo di confrontarsi tra loro e con eventuali assemblee del personale. Di ogni seduta anche se non obbligatorio sarà redatto e conservato apposito verbale, quale pro memoria e documentazione del lavoro. Entro 7 giorni dalla sottoscrizione il D.S. provvede all'affissione di copia integrale delle intese siglate nelle bacheche sindacali dell'istituzione scolastica. - Art. 6 - Diritto di affissione (art. 25 L. 300/70, art. 3 CCNQ del 7/8/98) 1. nella sede centrale dell Istituto ed in tutti i plessi saranno predisposte dall'amministrazione le bacheche sindacali con due spazi distinti, uno per le RSU interne e l'altro per le OO.SS. 2. In tali spazi i componenti delle RSU e le OO.SS. che lo desiderino possono affiggere, senza preventivo visto del D.S., pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro; 3. L'affissione del materiale e l'aggiornamento della bacheca dedicata alle rappresentanze interne sarà cura della RSU; 4. Il materiale inviato per l'affissione dalle OO.SS., tramite posta, fax, via telematica, sarà consegnato alle RSU per l'affissione 5. Ad ogni OO.SS. che ne faccia richiesta sarà data la possibilità di far giungere materiali ai propri delegati sindacali via 6. nei diversi plessi, sarà cura delle RSU predisporre idonei spazi per le notizie sindacali interne ed esterne e prendere accordi con il personale per la cura della documentazione Art.7 - Diritto di informazione e di accesso agli atti (art.6. CCNL scuola ; CCDP Roma sui Dritti e Relazioni Sindacali) 1. Sarà consegnata alle RSU copia di tutti gli atti della scuola che debbono essere affissi all'albo 2. I componenti delle RSU hanno diritto di accesso a tutti gli atti dell'istituzione Scolastica riguardanti le materie oggetto di contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva; 3. La richiesta di accesso agli atti può essere fatta verbalmente; assume forma scritta su espressa richiesta del Dirigente Scolastico; 4. Il rilascio degli atti richiesti avviene di norma entro tre giorni. 5. I componenti delle RSU hanno diritto, senza interferire nello svolgimento delle attività, all'uso di telefono, fax, posta elettronica, accesso ad internet per espletare il loro mandato. Art.8 - Diritto di Assemblea (art.20 L.300/1970, artt.2 e 10 CCNQ 7/98 artt CCNL-scuola 1995; artt.22,23,24 CCDP Roma sui Diritti e le relazioni sindacali) 1. I componenti delle RSU possono indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante l'orario di lavoro e fuori orario di lavoro di durata massima di due ore che riguardino tutti o parte dei dipendenti, secondo le modalità previste dall'art.13 del CCNL-scuola 1995; 3
4 2. Le assemblee possono essere richieste dalla RSU nel suo complesso e non dai singoli componenti, con le modalità dell art. 8, comma 1 dell accordo quadro sulla elezione delle RSU del 7 Agosto 1998; per ciascuna categoria di personale non possono essere tenute più di due assemblee al mese 3. Le assemblee possono essere richieste singolarmente o congiuntamente da una o più organizzazioni sindacali rappresentative nel comparto, ai sensi dell art. 1, comma 5, del CCNQ del 9 Agosto 2000 sulle prerogative sindacali; 4. La convocazione, la durata, la sede, concordata con il D.S., l'o.d.g. (inerente a materie di interesse sindacale e del lavoro) e l'eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto, o con fonogramma, o fax almeno 5 giorni prima al D.S. Per le assemblee fuori orario di servizio il preavviso è ridotto a tre giorni. 5. In caso di urgenza, previo accordo con il D.S, la convocazione può avvenire in tempi più ristretti. 6. La comunicazione dell'assemblea va affissa all'albo dei vari plessi e comunicata a tutto il personale. 7. Il D.S. provvederà ad avvisare tutto il personale mediante circolare interna per raccogliere in forma scritta le adesioni e poter predisporre gli adempimenti relativi al servizio. 8. Il personale che non sia stato avvertito ha comunque il diritto di partecipare all'assemblea. 9. La dichiarazione di partecipazione del personale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. 10. Il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato ha diritto di partecipare durante l'orario di lavoro ad assemblee sindacali per 10 ore pro capite per anno scolastico. 11. Il D.S. sospende le attività didattiche nelle classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all'assemblea, avvertendo le famiglie e provvedendo agli eventuali adattamenti di orario. 12. Se tutti i collaboratori scolastici aderiscono all'assemblea verranno comandate in servizio: - una unità nella sede centrale per garantire il servizio minimo di vigilanza, procedendo con il sorteggio ed adottando il criterio della rotazione nel corso dell'anno. 13. Le assemblee che coinvolgono solo personale ATA possono svolgersi anche in orario intermedio. 14. Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento di scrutini ed esami. Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale ATA se l adesione è totale il Dirigente Scolastico e le RSU verificano prioritariamente la disponibilità dei singoli, stabiliscono i nominativi di quanti sono tenuti ad assicurare i servizi essenziali relativi alle attività indispensabili ed indifferibili coincidenti con l assemblea, concordano già in questa sede la quota di 1 (uno) collaboratore scolastico per ciascun plesso della succursale e di 2 (due) collaboratori scolastici per la sede centrale, uno per il piano rialzato e l altro per il primo piano. Art. 9 - Diritto ai locali (art.27 L.300/70, art.5 CCNQ per la Costituzione delle RSU 7/8/98) 1. Su richiesta delle RSU si pone a disposizione di un locale per le riunioni Art.10 - Diritto ai permessi retribuiti /artt.9, 10, 16 CCNQ 7/8/98 sulle libertà e prerogative sindacali) 1. Il contingente dei permessi di spettanza delle RSU (30' x n dipendenti con contratto a tempo indeterminato) è gestito autonomamente dalle RSU 2. I componenti delle RSU hanno diritto ad usufruire dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari, per l'espletamento del loro mandato, o per presenziare a convegni e congressi di natura sindacale. 4
5 3. I permessi sono equiparati ai servizi a tutti gli effetti e possono essere cumulati per periodi anche frazionati. 4. Il numero di permessi per il personale docente ed ATA sono quelli previsti dalla normativa vigente. 5. Della fruizione del permesso sindacale va dato congruo preavviso al D.S. 6. La verifica dell'effettiva utilizzazione del permesso sindacale va effettuata dall'o.s. di appartenenza. Art Diritto a permessi non retribuiti (art.24 L.300/70, art 12 CCNQ 7/8/98 sulle libertà e prerogative sindacali) 1. I componenti delle RSU hanno diritto a permessi sindacali non retribuiti per la partecipazione a trattative sindacali o a congressi di natura sindacale in misura non superiore agli 8 giorni/anno 2. Comunicazione al D.S. va data tre giorni prima 3. La verifica dell'effettiva utilizzazione del permesso sindacale va effettuata dall'o.s. di appartenenza. Art.12 - Diritto di sciopero (art. 2 "Attuazione Legge 146/90 al CCNL ) 1. In occasione di ogni sciopero il D.S. inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l'adesione allo sciopero. Il personale non ha l'obbligo di comunicare la propria adesione; la dichiarata partecipazione allo sciopero non è revocabile. E fatto salvo il diritto di chi non ha dato alcun preavviso di aderire allo sciopero il giorno stesso; 2. Sulla base dei dati conoscitivi disponibili il D.S. valuterà l'entità della riduzione del servizio scolastico e comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie; 3. Nel caso di mancata dichiarazione da parte del personale, il DS direttamente o per delega, comunica alle famiglie l impossibilità a garantire l assistenza e la regolarità delle lezioni. 4. Il D.S. non può organizzare forme sostitutive di erogazione del servizio. Si assicurano i servizi minimi previsti 5. Per garantire la sorveglianza dei minori durante lo sciopero del personale docente: i docenti in servizio dovranno garantire innanzitutto la sorveglianza dei minori presenti in istituto. Il Dirigente Scolastico comunica al personale interessato ed espone all albo della scuola l ordine di servizio con i nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi minimi, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. Nella comunicazione del personale da obbligare, per garantire i servizi minimi, il Dirigente Scolastico indicherà in primo luogo i lavoratori che abbiano espresso il loro consenso (da acquisire comunque in forma scritta), successivamente effettuerà un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti Il DS, al fine di assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, valutate le necessità derivanti dalla posizione del servizio e dall organizzazione dello stesso, individua i seguenti contingenti necessari ad assicurare le prestazioni indicate nell art. 1 dell Accordo Integrativo Nazionale: per garantire l effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali: 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico: per il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato nel caso previsto dall Accordo Integrativo: il Direttore dei S.G.A., 1 Assistente Amministrativo, 1 Collaboratore Scolastico. L Amministrazione si impegna a comunicare i dati dell adesione allo sciopero contestualmente al USR e a chi di competenza. 5
6 Art Durata dell intesa Le intese raggiunte hanno validità con decorrenza dal giorno della sottoscrizione e fino ad eventuale nuovo accordo, salve nuove disposizioni di legge o contrattuali in contrasto con le stesse. Per richiesta motivata di una delle Parti, le intese possono essere sottoposte ad integrazioni e/o modifiche. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente protocollo d intesa, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali nazionali. PER LA PARTE PUBBLICA: Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Susanna Tittonel. PER LA PARTE SINDACALE: RSU... 6
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