Premessa pag. 4. Cos è l IRES Marche 5. Le pensioni: i numeri nelle MARCHE 6. Le pensioni vigenti nel Le pensioni di vecchiaia vigenti 7

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Premessa pag. 4. Cos è l IRES Marche 5. Le pensioni: i numeri nelle MARCHE 6. Le pensioni vigenti nel Le pensioni di vecchiaia vigenti 7"

Transcript

1 Le Pensioni I numeri nelle MARCHE Anno 2011 Dati INPS elaborati a cura della CGIL Marche e dell IRES Marche Ottobre

2 INDICE Le pensioni: i numeri nelle MARCHE. Anno 2011 Premessa pag. 4 Cos è l IRES Marche 5 Le pensioni: i numeri nelle MARCHE 6 Le pensioni vigenti nel Le pensioni di vecchiaia vigenti 7 Le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti vigenti nel Le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti liquidate nel Le pensioni vigenti nel 2011 nelle singole province marchigiane 12 Le pensioni: i numeri nelle singole province marchigiane Le pensioni: i numeri nella provincia di ANCONA 15 Le pensioni: i numeri nella provincia di ASCOLI PICENO 21 Le pensioni: i numeri nella provincia di FERMO 27 Le pensioni: i numeri nella provincia di MACERATA 33 Le pensioni: i numeri nella provincia di PESARO URBINO 39 Tabelle 45 2

3 Premessa La manovra finanziaria approvata l estate scorsa interviene per l ennesima volta sulle pensioni e dopo essere stato anticipato l adeguamento dell età pensionabile all innalzamento dell aspettativa di vita, viene anticipato anche l innalzamento dell età pensionabile a 65 anni delle lavoratrici dipendenti private (per quelle pubbliche è già previsto da precedenti manovre) a partire dal A distanza di pochi mesi si torna a discutere di un altro intervento sulle pensioni volto ad innalzare ulteriormente l età pensionabile. Ma dopo tante discussioni, tanti luoghi comuni e a volte anche tante inesattezze e bugie, è necessario fare chiarezza cercando di conoscere la situazione reale a partire dai numeri forniti dall INPS soprattutto per quanto riguarda i pensionati delle Marche. Ecco la ragion d essere di questo lavoro tramite cui si tenta di offrire in modo chiaro e dettagliato a livello regionale e provinciale la situazione del nostro territorio in tema di pensioni. L analisi è svolta mettendo in evidenza i dati relativi alle pensioni vigenti nel 2011 ed alle pensioni liquidate nel Ancona, 26 ottobre 2011 Dott.ssa Novella Lodolini IRES Marche 3

4 Cos è l IRES Marche L IRES Marche (Istituto Ricerche Economiche e Sociali) è un istituto di ricerca regionale, facente parte della struttura di ricerca nazionale IRES, nata in seno alla CGIL. Il nostro istituto ha iniziato le attività nel 1981, come IRES CGIL MARCHE e dal 1999 è diventato un associazione autonoma. Obiettivo dell istituto è fornire un supporto alle attività sindacali attraverso specifici Osservatori sulla realtà regionale, in particolare, l Osservatorio sulla contrattazione sociale, l Osservatorio sul welfare e sui bilanci comunali e l Osservatorio sul mercato del lavoro. Dall'anno 2005 l'ires Marche si occupa anche di formazione continua come partner nelle attività di accompagnamento e monitoraggio degli interventi formativi con esperienze nel Bilancio delle Competenze e nel Libretto Formativo del Cittadino. L'IRES Marche pubblica la rivista PRISMA. IRES Marche via 1 Maggio 142/c Zona Baraccola Ancona (AN) Tel.: Fax : ires@marche.cgil.it 4

5 Le pensioni: i numeri nelle MARCHE Anno 2011 Le pensioni vigenti nel Secondo il dato INPS aggiornato al mese di settembre 2011, nelle Marche vengono erogate dall INPS prestazioni pensionistiche e assistenziali (tabella 1) di cui pensioni di vecchiaia, comprensive di pensioni di anzianità, vecchiaia e prepensionamenti 2 (pari al 51,4% del totale), pensioni di invalidità 3 (11,4%), pensioni ai superstiti 4 (20,8%), pensioni/assegni sociali 5 (2,8%) e prestazioni a invalidi civili 6 (13,6%). Le pensioni ai lavoratori dipendenti, compresi anche gli ex fondi dei trasporti, telefonici, elettrici e INPDAI, sono (pari al 44,4% del totale); quelle ai lavoratori autonomi, comprendenti i fondi dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, artigiani e commercianti, sono (37,8%); le pensioni dei lavoratori parasubordinati della gestione separata sono (1,2%); ad esse si aggiungono le pensioni dei fondi speciali di previdenza sostitutivi (nel quale confluiscono alcune particolari categorie quali personale di volo, ministri di culto), le pensioni dei fondi integrativi dell assicurazione obbligatoria (per alcune categorie quali minatori, esattori, gasisti) e altre gestioni e assicurazioni facoltative che sono complessivamente (0,3%) 7. Le prestazioni di carattere assistenziale sono complessivamente (pari al 16,4%). A livello nazionale risultano complessivamente 18,3 milioni di pensioni vigenti di cui 9,4 milioni di pensioni di vecchiaia. A tali prestazioni devono aggiungersi le prestazioni pensionistiche erogate dall INPDAP per i lavoratori pubblici. 1 Le pensioni vigenti sono tutte quelle che hanno ottenuto il rinnovo del mandato di pagamento al 1 gennaio e la relativa perequazione dell importo della pensione. I dati nell archivio delle pensioni dell INPS rappresentano quindi lo stock a inizio anno (v. Nota metodologica. Osservatorio sulle pensioni INPS su 2 La pensione di vecchiaia, nelle sue varie forme, viene erogata quando si sono raggiunti i requisiti di età ed anzianità contributiva previsti. Nella categoria pensioni di vecchiaia rientrano le pensioni di vecchiaia, di anzianità e i prepensionamenti (v. Nota metodologica). 3 I lavoratori che a causa di infermità fisica o mentale abbiano una ridotta capacità lavorativa, hanno diritto, qualora vengano riconosciuti i previsti requisiti amministrativi e sanitari, a un assegno ordinario d invalidità o a una pensione di inabilità se si trova nell impossibilità assoluta e permanente di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Rientrano nella categoria invalidità gli assegni ordinari di invalidità, inabilità e invalidità ante lege 222/ I familiari superstiti del lavoratore deceduto (coniuge, figli a carico o, in mancanza, i genitori ultrasessantacinquenni, i fratelli celibi o sorelle nubili a carico) che aveva maturato i requisiti per la pensione di inabilità, hanno diritto alla pensione indiretta. Se il deceduto era pensionato, hanno diritto alla pensione di reversibilità. 5 Gli ultrasessantacinquenni privi di qualsiasi forma assicurativa e in particolari situazioni reddituali, hanno diritto all assegno sociale. 6 L Inps provvede al pagamento della pensione di invalidità civile e/o delle specifiche indennità agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordomuti. 7 L INPS gestisce le varie forme di assicurazione obbligatoria contro i rischi di invalidità, vecchiaia e morte per la maggior parte dei lavoratori dipendenti del settore privato, per alcune categorie di dipendenti del settore pubblico e per alcuni lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni, lavoratori parasubordinati. La generalità dei lavoratori dipendenti è iscritta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti compresi gli ex fondi dei trasporti, telefonici, elettrici ed INPDAI (dirigenti) che mantengono comunque una contabilità separata, mentre alcune particolari categorie quali dazieri, personale di volo, ministri di culto, confluiscono nei rispettivi Fondi speciali di previdenza sostitutivi, e mentre altre categorie quali minatori, esattori, gasisti, contribuiscono anche nei fondi integrativi dell assicurazione generale obbligatoria (v. Nota metodologica). 5

6 Tab. 1 - Pensioni vigenti nelle Marche 2011 Vecchiaia Invalidità Superstite Pen./Ass. Soc. Inv.civili Totale % sul tot. Pensioni Lavoratori dipendenti ,4% Pensioni ai lavoratori Autonomi ,8% Fondi sostitutivi ,1% Fondi integrativi ,0% Gest. separata lavor.parasubord ,2% Altre gestioni e assic. facoltative ,1% Prestazioni Assistenziali ,4% Totale ,0% % sul tot. 51,4% 11,4% 20,8% 2,8% 13,6% 100,0% L importo medio delle pensioni vigenti nelle Marche è di 620 euro. Gli importi medi variano dai 788 euro delle pensioni di vecchiaia, ai 526 euro delle pensioni di invalidità, ai 428 euro delle pensioni ai superstiti, ai 414 euro delle pensioni agli invalidi civili fino ai 315 euro delle pensioni e assegni sociali (tabella 2). Nelle Marche gli importi delle pensioni sono notevolmente inferiori a quelli nazionali mediamente pari a 746 euro: dunque, nelle Marche le pensioni sono più basse di 126 euro pari a -16,9% rispetto alla media nazionale. Significativa la differenza delle pensioni di vecchiaia pari a 204 euro in meno (-20,6%). Tab. 2 - Gli importi medi lordi delle pensioni vigenti nelle Marche (in ) 2011 Vecchiaia Invalidità Superstite Pen./Ass. Soc. Inv.civili Totale Pensioni Lavoratori dipendenti 855,82 558,12 460, ,79-233,48 Pensioni ai lavoratori Autonomi 752,17 481,62 368, ,89-26,82 Fondi sostitutivi 1.937, ,22 837, ,72-613,93 Fondi integrativi 2.102, , , ,26-50,66 Gest. separata lavor.parasubord. 94,44 238,68 58, ,58-28,67 Altre gestioni e assicur. facoltative 450,76 197,83 291, ,71 23,38 Prestazioni Assistenziali ,74 414,23 403,48 6,05 Totale 788,06 526,56 428,08 351,74 414,23 620,34-126,18 differenza con importi Italia -204,41-54,36-105,66-16,15 7,98-126,18 diff. Italia Le pensioni di vecchiaia vigenti Le pensioni di vecchiaia vigenti nelle Marche nel 2011 sono i cui beneficiari sono per il 53,9% uomini e il 46,1% donne (tabella 3). Poco più delle metà delle pensioni vigenti spetta ai lavoratori autonomi (50,3%), seguiti dai lavoratori dipendenti (47,2%), dai parasubordinati (2,1%) e dai beneficiari degli altri fondi (0,4%). Tab. 3 - Pensioni di vecchiaia vigenti nelle Marche 2011 donne uomini Totale % sut tot. Pensioni Lavoratori dipendenti ,2% Pensioni ai lavoratori Autonomi ,3% Gest. separata lavoratori parasubord ,1% Altri fondi (sost., integr., ecc.) ,4% Totale ,0% % sul tot. 46,1% 53,9% 100,0% 6

7 L importo medio mensile lordo delle pensioni di vecchiaia vigenti nelle Marche è di 788 euro; le pensioni dei lavoratori dipendenti sono mediamente di 855, quelle dei lavoratori autonomi sono di 752 euro, mentre le prestazioni della gestione separata dei lavoratori parasubordinati sono di 94,44 euro (tabella 4). Anche i valori delle pensioni di vecchiaia marchigiane sono nettamente inferiori a quelli medi nazionali che arrivano a 992 euro: dunque i pensionati di vecchiaia marchigiani percepiscono pensioni inferiori del 20,6% rispetto a quelle medie italiane, pari a 204 euro in meno al mese. Particolarmente significativa la differenza negli importi delle pensioni dei lavoratori dipendenti: 281 euro mensili in meno rispetto ai valori medi nazionali. Significativa anche la differenza tra uomini e donne: se i primi percepiscono nelle Marche 981 euro di pensione di vecchiaia di le donne ne percepiscono 562 ovvero mediamente 418 euro in meno ogni mese; una differenza che per le lavoratrici dipendenti arriva a 490 euro mensili: dunque le vigenti pensioni di vecchiaia nelle Marche delle donne sono poco più della metà di quelle degli uomini. Tab. 4 - Importi medi mensili delle pensioni di vecchiaia vigenti nelle Marche 2011 donne uomini Totale diff. donne-uomini Diff. Marche- Italia (tot.) Pensioni Lavoratori dipendenti 586, ,82 855,82-489,58-281,95 Pensioni ai lavoratori Autonomi 550,5 942,16 752,17-391,66-30,38 Gest. separata lavoratori parasubord. 71,44 99,91 94,44-28,47-31,22 Altri fondi (sost., integr., ecc.) Totale 562,47 980,97 788,06-418,50-204,41 differenza con importi Italia -92,84-290,13-204,41 Le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti vigenti nel 2011 Nelle Marche vengono erogate complessivamente pensioni dal fondo lavoratori dipendenti (tabella 5) a donne (pari al 44,9% del totale) e uomini (55,1%). Tab. 5 - Pensioni di vecchiaia vigenti per lavoratori dipendenti nelle Marche 2011 donne uomini totale n. pensioni in % 44,9% 55,1% 100,0% Osservando il numero di pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti marchigiani suddivise per classi di importi medi mensili lordi (tabella 6), emerge che ci sono i pensionati, pari al 58,1% del totale, che percepiscono una pensione inferiore a 750 euro tra i quali ci sono ben pensionati pari al 39,1% del totale, con meno di 500 euro al mese di pensione. A livello nazionale, il numero delle pensioni fino a 750 euro rappresentano il 42,3% del totale. Ci sono poi marchigiani con una pensione compresa tra 750 e euro (26,1% del totale), pensionati con una pensione da a euro (9,9%) e pensionati con oltre euro al mese (5,8%). Particolarmente significativa la differenza negli importi pensionistici tra uomini e donne. La maggior parte delle pensionate marchigiane si concentra nelle fasce più basse di importi pensionistici: infatti ben pensionate, pari al 79,9% del totale percepisce una pensione inferiore a 750 euro e di queste, (51,6% del totale) percepisce meno di 500 euro al mese (tabella 7). Gli uomini con una pensione fino a 750 euro sono , pari al 40,4% del totale. 7

8 Tab. 6 - Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti per classi di importi 2011 Marche Italia Classi di importi donne uomini totale % sul tot. da 0 a 749, % sul tot. 79,9% 40,4% 58,1% 42,3% da 750,00 a 1499, % sul tot. 16,2% 34,2% 26,1% 32,1% da 1500,00 a 2249, % sul tot. 2,8% 15,7% 9,9% 16,2% 2250,00 e oltre % sul tot. 1,1% 9,7% 5,8% 9,4% totale % sul tot. 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Dunque nelle Marche la maggior parte dei pensionati, già lavoratori dipendenti, si concentra nelle classi di importo più basse, fino a 750 euro medi mensili, e rappresentano il 58,1% del totale: una quota nettamente superiore a quella media nazionale pari al 43,3%. La quota di pensionati nelle fasce di importo più alte diminuisce al crescere degli importi ed è comunque sempre inferiore ai valori medi nazionali, come evidenziato nelle tabelle. Ciò a riprova del fatto che i pensionati marchigiani percepiscono pensioni inferiori rispetto ai valori medi nazionali. Tab. 7 - Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti per classi di importi 2011 Marche Italia classi di importi (in ) in % sul tot. genere in % su donne uomini totale totale da 0 a 249,99 16,3% 24,4% 20,7% 8,3% da 250,00 a 499,99 35,3% 4,6% 18,4% 17,6% da 500,00 a 749,99 28,4% 11,4% 19,0% 16,4% da 750,00 a 999,99 8,4% 12,2% 10,5% 10,9% da 1000,00 a 1249,99 5,2% 12,8% 9,4% 11,0% da 1250,00 a 1499,99 2,6% 9,2% 6,2% 10,2% da 1500,00 a 1749,99 1,4% 6,4% 4,1% 7,1% da 1750,00 a 1999,99 0,9% 5,5% 3,4% 5,3% da 2000,00 a 2249,99 0,6% 3,8% 2,4% 3,8% da 2250,00 a 2499,99 0,4% 2,6% 1,6% 2,8% da 2500,00 a 2999,99 0,5% 3,3% 2,0% 2,8% 3.000,00 e oltre 0,2% 3,9% 2,2% 3,8% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Osservando i beneficiari di pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti per classi di età (tabella 8), emerge che nelle Marche ci sono 112 pensionati (quasi esclusivamente uomini) con meno di 55 anni, pari allo 0,1% del totale, percentuale che sale allo 0,2% a livello nazionale. Hanno un età compresa tra i 55 e i 60 anni pensionati (di cui il 68,4% uomini) pari al 3,2% del totale (3,8% a livello nazionale); i pensionati da 60 a 65 anni sono (di cui il 53,6% uomini), pari al 14,3% del totale, anche questa quota inferiore a quella media nazionale (17,6%), mentre quelli con un età tra i 65 e i 70 anni sono (58,2% di uomini) pari al 13,5% del totale (17,0% nazionale). Ad essi si aggiungono coloro che hanno più di 70 anni ovvero pensionati (di cui 54,1% uomini) pari al 68,9% del totale, mentre a livello nazionale la quota di pensionati ultrasettantenni è del 61,4%. 8

9 Tab. 8 - Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti per classi di età 2011 Marche Italia classi di età in % sul tot. genere in % su donne uomini totale totale da 0 a 49 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% da 50 a 54 0,0% 0,1% 0,1% 0,2% da 55 a 59 2,2% 4,0% 3,2% 3,8% da 60 a 64 14,8% 13,9% 14,3% 17,6% da 65 a 69 12,6% 14,3% 13,5% 17,0% da 70 a 79 43,8% 40,3% 41,9% 38,0% 80 e oltre 26,6% 27,3% 27,0% 23,4% non ripartibili 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Gli importi delle pensioni decrescono al crescere dell età dei pensionati (tabella 9), in linea con la tendenza nazionale, ma in ogni classe di età gli importi delle pensioni sono sempre inferiori a quelli medi nazionali. Gli importi delle pensioni nelle Marche vanno dai euro medi lordi mensili (che però interessano un numero estremamente esiguo di pensionati) dei pensionati più giovani (meno di 55 anni) fino ai 617 euro dei pensionati ultraottantenni. Nella fascia di età compresa tra i 70 e gli 80 anni (dove si concentra oltre un terzo dei pensionati marchigiani) l importo medio della pensione è di 704 euro contro i euro a livello nazionale. Significativa la differenza negli importi pensionistici tra uomini e donne che interessa tutte le fasce d età: particolarmente significativo il differenziale nella fascia d età tra i 60 e 65 anni dove le donne percepiscono una pensione media di 834 euro: meno della metà di quella degli uomini; analogamente avviene nella fascia d età tra i 65 e 70 anni dove però la pensione media delle donne scende a 636 euro. Tab. 9 - Importi medi pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti 2011 Marche Italia classi di età donne uomini totale da 0 a da 50 a , , , ,71 da 55 a , , , ,54 da 60 a , , , ,30 da 65 a , , , ,30 da 70 a ,87 884,73 704, ,60 80 e oltre 504,27 707,48 617,58 808,33 non ripartibili Totale 586, ,82 855, ,77 Le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti liquidate nel 2010 Nel 2010 nelle Marche sono state liquidate nuove pensioni di vecchiaia da lavoro dipendente (anzianità e vecchiaia) che sono andate per il 53% a uomini e per il 47% a donne (tabella 10). Tab Pensioni vecchiaia lavoratori dipendenti liquidate nelle Marche 2010 donne uomini totale n. pensioni in % 47,0% 53,0% 100,0% 9

10 L importo medio mensile è di euro, specificamente 794 euro per le donne e euro per gli uomini (tabella 11): dunque, per i nuovi pensionati le differenze di genere non solo sono rilevanti ma risultano accentuarsi con le donne che percepiscono pensioni di 580 euro (pari al 42,2%) inferiori a quelle degli uomini. Rilevanti anche le differenze rispetto ai dati medi nazionali dove le pensioni di vecchiaia liquidate nel 2010 sono state mediamente di euro, ovvero 250 euro in più rispetto a quelle marchigiane. Tab Importi pensioni vecchiaia liquidate lavoratori dipendenti 2010 Marche Italia Classi di età donne uomini totale da 0 a 49 0,00 819,37 819, ,09 da 50 a , , , ,81 da 55 a , , , ,77 da 60 a , ,19 871,37 964,08 da 65 a ,54 451,35 450,70 895,85 da 70 a ,49 290,00 290,29 529,05 80 e oltre 507,03 460,97 495,52 508,66 non ripartibili Totale 793, , , ,97 Osservando le diverse fasce di età (tabella 12), nel 2010 hanno lasciato il lavoro in un età compresa tra i 55 e i 60 anni il 47,2% degli uomini, percependo una pensione mensile lorda media di euro, mentre le donne andate in pensione nella stessa fascia di età sono solo il 26,3% e per un importo medio di euro (-505 euro rispetto agli uomini). Ma il maggior numero di donne, pari al 69,3% del totale, è andato in pensione tra i 60 e i 65 anni percependo pensioni medie mensili di 443 euro. Rispetto ai dati nazionali, nelle Marche si osserva una tendenza a lasciare il lavoro in un età più elevata: infatti se a livello nazionale va in pensione prima di 60 anni il 43,7% dei pensionati, nelle Marche la percentuale scende al 38,7%, mentre dopo i 65 anni va in pensione il 15,7% dei pensionati italiani rispetto al 21,6% marchigiani. Tab Pensioni vecchiaia lavoratori dipendenti liquidate in % sul totale 2010 Marche Italia in % sul tot. genere in % su classi di età donne uomini totale totale da 0 a 49 0,0% 0,0% 0,0% 0,2% da 50 a 54 0,5% 2,0% 1,3% 1,7% da 55 a 59 26,3% 47,2% 37,4% 41,8% da 60 a 64 69,3% 13,5% 39,7% 40,6% da 65 a 69 3,2% 35,1% 20,1% 15,0% da 70 a 79 0,6% 2,1% 1,4% 0,6% 80 e oltre 0,1% 0,0% 0,1% 0,1% non ripartibili 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% La scelta compiuta dal Governo sulle pensioni anziché intervenire per favorire una maggiore e più qualificata presenza delle donne nel mercato del lavoro eliminandone le storture che penalizzano le donne durante la vita lavorativa e poi da pensionate, lungi da tentare di superare vecchie discriminazioni creando migliori condizioni di parità, aggiunge all iniquità attuale, nuova e insopportabile iniquità. 10

11 Nelle Marche, le donne occupate costituiscono il 55%, superiore alla media nazionale ferma al 46% ma ancora lontana dalla media europea del 60%; al contempo i salari delle donne, a parità di mansioni e professionalità, sono inferiori a quelli degli uomini del 30%. La CGIL rivendica, per uomini e donne, da un lato servizi a partire da quelli per l infanzia e la flessibilità e la volontarietà in uscita dal lavoro affinché ognuno possa liberamente scegliere di restare al lavoro più a lungo. Le pensioni vigenti nel 2011 nelle singole province marchigiane Delle pensioni complessivamente vigenti nelle Marche, vengono erogate nella provincia di Ancona, nella provincia di Pesaro e Urbino, nella provincia di Macerata, nella provincia di Ascoli Piceno e nella provincia di Fermo (tabella 13). Sebbene solo ad Ancona e Fermo le pensioni di vecchiaia rappresentino più della metà delle prestazioni complessive, anche nelle altre province tali trattamenti previdenziali costituiscono la maggioranza. Tab Pensioni vigenti nelle province marchigiane 2011 Vecchiaia Invalidità Superstiti Pens./Ass. Soc. Invalidi civili Totale Ancona % sul tot. 57,3% 6,9% 22,3% 2,3% 11,2% 100,0% Ascoli Piceno % sul tot. 44,4% 10,5% 18,5% 3,9% 22,7% 100,0% Fermo % sul tot. 60,9% 13,5% 22,9% 2,6% 0,0% 100,0% Macerata % sul tot. 49,6% 14,4% 20,8% 2,5% 12,7% 100,0% Pesaro Urbino % sul tot. 45,1% 15,5% 19,2% 3,3% 16,9% 100,0% MARCHE % sul tot. 51,4% 11,4% 20,8% 2,8% 13,6% 100,0% Se l importo medio delle pensioni di vecchiaia vigenti dei lavoratori dipendenti nelle Marche è di 855 euro, gli importi medi nelle varie province sono molto differenziati e vanno dai 731 euro nella provincia di Ancona, a 829 euro nella provincia di Fermo, a 972 euro nelle province di Macerata e di Pesaro e Urbino per arrivare ai euro nella provincia di Ascoli Piceno (tabella 14). Quindi, lo scostamento negativo maggiore rispetto ai valori medi delle Marche si osserva in provincia di Ancona con una differenza di -124 euro, mentre le pensioni di vecchiaia più elevate rispetto alla media regionale vanno ai lavoratori dipendenti di Ascoli Piceno. In nessuna provincia marchigiana l importo delle pensioni raggiunge quello medio nazionale. Tab Importi medi pensioni vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti 2011 donne uomini totale Ancona 545,82 869,00 731,88 Ascoli Piceno 637, , ,58 Fermo 605, ,07 828,78 Macerata 639, ,06 972,60 Pesaro Urbino 599, ,40 972,04 MARCHE 586, ,82 855,82 ITALIA 718, , ,77 Il 39,1% delle pensioni di vecchiaia da lavoro dipendente ha un importo medio mensile inferiore a 500 euro, percentuale che sale al 51,6% per le donne (tabella 15). La provincia di Ancona si caratterizza per un incidenza delle pensioni inferiori ai 500 euro maggiore del 50%. 11

12 In provincia di Fermo si ha la percentuale maggiore di pensionati che percepiscono una pensione d importo compreso tra i 500 ed i euro (54,9%), mentre le pensioni sotto i euro hanno un peso molto simile in tutte le province: dal minimo di Ancona con il 10,8% al massimo di Macerata con il 15,6%. Le differenze territoriali nel caso di pensioni superiori a euro sono consistenti: si va dal 4,1% di Fermo all 11% di Ascoli Piceno, a fronte di una media regionale dell 8,2%. In tutte le province sono soprattutto le donne a percepire pensioni di importo inferiore: ad Ancona e Pesaro-Urbino, ad esempio, percepisce meno di 500 euro circa il 55% delle donne pensionate (media regionale femminile del 51,6%, media regionale maschile del 29%). Anche nella classe d importo successiva (da 500 a euro) le donne sono più numerose: 55,8% in provincia di Fermo (media regionale femminile del 36,8%, media regionale maschile del 23,6%). Le proporzioni si invertono per le pensioni di importo superiore ai mille euro, soprattutto per quelle oltre i euro dove la presenza di pensionate donne è ridotta al minimo. Tabella 15 Pensioni vecchiaia vigenti lavoro dipendente: incidenza per classi d importo TOTALE (DONNE + UOMINI) Classi di importo in euro AN AP FM MC PU Marche Da 0,00 a 499,99 50,5% 26,3% 22,8% 28,3% 32,4% 39,1% Da 500,00 a 999,99 22,1% 33,7% 54,9% 36% 31,9% 29,5% Da 1.000,00 a 1.999,99 20,2% 29% 18,1% 27% 26% 23,1% Oltre 2.000,00 7,3% 11% 4,1% 8,8% 9,7% 8,2% DONNE Da 0,00 a 499,99 55,4% 46,7% 38,6% 46,9% 54,4% 51,6% Da 500,00 a 999,99 32,2% 41,4% 55,8% 40% 34,5% 36,8% Da 1.000,00 a 1.999,99 10,7% 9,9% 5,1% 11,4% 9,5% 10,1% Oltre 2.000,00 1,7% 2,1% 0,4% 1,7% 1,6% 1,7% UOMINI Da 0,00 a 499,99 46,8% 11,5% 6,3% 9,8% 12,5% 29% Da 500,00 a 999,99 14,6% 28,2% 54% 32,1% 29,6% 23,6% Da 1.000,00 a 1.999,99 27,1% 42,9% 31,7% 42,4% 40,9% 33,9% Oltre 2.000,00 11,4% 17,5% 8% 15,7% 17% 13,6% Solo il 3,2% di pensionati marchigiani ha, in media, meno di 60 anni: si va dal minimo di Ascoli Piceno, con il 2,7%, al massimo di Macerata, con il 4,4%. Ovunque la quota di uomini è superiore a quella delle donne. Circa il 28% dei pensionati marchigiani ha un età compresa tra i 60 ed i 70 anni: il 25,2% in provincia di Ancona ed il 32,2% in provincia di Pesaro-Urbino. Se a livello regionale le differenze tra uomini e donne sono minime, a livello territoriale emergono situazioni molto diversificate: ad Ascoli Piceno e Macerata la percentuale di uomini pensionati appartenente alla classe anagrafica in questione supera di 6 punti quella delle donne. Ad Ancona, invece, si ha l unico caso in cui le pensionate con più di 60 anni e meno di 70 superano la quota dei coetanei uomini. I pensionati marchigiani ultrasettantenni sono il 69% del totale con le donne più numerose degli uomini in tutte le province ad eccezione di quella di Ancona. 12

13 Le Pensioni: i numeri nelle singole province marchigiane Anno 2011 Dati INPS elaborati a cura della CGIL Marche e dell IRES Marche Ottobre

14 14

15 Le pensioni: i numeri nella provincia di ANCONA Anno 2011 Le pensioni vigenti nel In provincia di Ancona nel 2011 vengono erogate dall INPS prestazioni pensionistiche e assistenziali (tabella 1_AN) di cui pensioni di vecchiaia, comprensive di pensioni di anzianità, vecchiaia e prepensionamenti 9 (pari al 57,3% del totale), pensioni di invalidità 10 (6,9%), pensioni ai superstiti 11 (22,3%), pensioni/assegni sociali 12 (2,3%) e prestazioni a invalidi civili 13 (11,2%). Le pensioni ai lavoratori dipendenti, compresi anche gli ex fondi dei trasporti, telefonici, elettrici e INPDAI, sono (pari al 55,5% del totale); quelle ai lavoratori autonomi, comprendenti i fondi dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, artigiani e commercianti, sono (29,4%); le pensioni dei lavoratori parasubordinati della gestione separata sono (1,3%); ad esse si aggiungono le pensioni dei fondi speciali di previdenza sostitutivi (nel quale confluiscono alcune particolari categorie quali personale di volo, ministri di culto), le pensioni dei fondi integrativi dell assicurazione obbligatoria (per alcune categorie quali minatori, esattori, gasisti) e altre gestioni e assicurazioni facoltative che sono complessivamente 491 (0,2%) 14. Le prestazioni di carattere assistenziale sono complessivamente (pari al 13,5%). A livello regionale risultano complessivamente pensioni vigenti di cui pensioni di vecchiaia. A tali prestazioni devono aggiungersi le prestazioni pensionistiche erogate dall INPDAP per i lavoratori pubblici. 8 Le pensioni vigenti sono tutte quelle che hanno ottenuto il rinnovo del mandato di pagamento al 1 gennaio e la relativa perequazione dell importo della pensione. I dati nell archivio delle pensioni dell INPS rappresentano quindi lo stock a inizio anno (v. Nota metodologica. Osservatorio sulle pensioni INPS su 9 La pensione di vecchiaia, nelle sue varie forme, viene erogata quando si sono raggiunti i requisiti di età ed anzianità contributiva previsti. Nella categoria pensioni di vecchiaia rientrano le pensioni di vecchiaia, di anzianità e i prepensionamenti (v. Nota metodologica). 10 I lavoratori che a causa di infermità fisica o mentale abbiano una ridotta capacità lavorativa, hanno diritto, qualora vengano riconosciuti i previsti requisiti amministrativi e sanitari, a un assegno ordinario d invalidità o a una pensione di inabilità se si trova nell impossibilità assoluta e permanente di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Rientrano nella categoria invalidità gli assegni ordinari di invalidità, inabilità e invalidità ante lege 222/ I familiari superstiti del lavoratore deceduto (coniuge, figli a carico o, in mancanza, i genitori ultrasessantacinquenni, i fratelli celibi o sorelle nubili a carico) che aveva maturato i requisiti per la pensione di inabilità, hanno diritto alla pensione indiretta. Se il deceduto era pensionato, hanno diritto alla pensione di reversibilità. 12 Gli ultrasessantacinquenni privi di qualsiasi forma assicurativa e in particolari situazioni reddituali, hanno diritto all assegno sociale. 13 L Inps provvede al pagamento della pensione di invalidità civile e/o delle specifiche indennità agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordomuti. 14 L INPS gestisce le varie forme di assicurazione obbligatoria contro i rischi di invalidità, vecchiaia e morte per la maggior parte dei lavoratori dipendenti del settore privato, per alcune categorie di dipendenti del settore pubblico e per alcuni lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni, lavoratori parasubordinati. La generalità dei lavoratori dipendenti è iscritta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti compresi gli ex fondi dei trasporti, telefonici, elettrici ed INPDAI (dirigenti) che mantengono comunque una contabilità separata, mentre alcune particolari categorie quali dazieri, personale di volo, ministri di culto, confluiscono nei rispettivi Fondi speciali di previdenza sostitutivi, e mentre altre categorie quali minatori, esattori, gasisti, contribuiscono anche nei fondi integrativi dell assicurazione generale obbligatoria (v. Nota metodologica). 15

16 Tab. 1_AN - Pensioni vigenti - prov. AN 2011 Vecchiaia Invalidità Superstite Pen./Ass. Soc. Inval.civili Totale % sul totale Pensioni Lavoratori dipendenti ,5% Pensioni ai lavoratori Autonomi ,4% Fondi sostitutivi ,1% Fondi integrativi ,0% Gest. separata lavoratori parasub ,3% Altre gestioni e assic. facoltative ,1% Prestazioni Assistenziali ,5% Totale ,0% % sul totale 57,3% 6,9% 22,3% 2,3% 11,2% 100,0% L importo medio delle pensioni vigenti nella provincia di Ancona è di 596,90 euro. Gli importi medi variano dai 722,96 euro delle pensioni di vecchiaia, ai 535,09 euro delle pensioni di invalidità, ai 406,53 euro delle pensioni ai superstiti, ai 420,08 euro delle pensioni agli invalidi civili fino ai 353,60 euro delle pensioni e assegni sociali (tabella 2_AN). Rispetto alla media regionale di 620,34, le pensioni in provincia di Ancona sono mediamente inferiori di circa 23,00 (-4%), con il divario maggiore per le pensioni di vecchiaia ( - 65, pari al 9% in meno). Tab. 2_AN. Gli importi medi lordi delle pensioni vigenti in provincia di Ancona (in ) 2011 Vecchiaia Invalidità Superstite Pen./Ass. Soc. Invalidi civili Totale Diff.Marche Pensioni Lavoratori dipendenti 731,88 558,87 416, ,11-69,68 Pensioni ai lavoratori Autonomi 742,65 487,86 374, ,16 11,27 Fondi sostitutivi 1.976, ,48 864, ,71-6,01 Fondi integrativi 1.872, , ,59-153,67 Gest. separata lavoratori parasubord. 104,34 300,67 61, ,68 10,1 Altre gestioni e assicuraz. facoltative 308,09 159,05 289, ,91-112,8 Prestazioni Assistenziali ,6 420,08 408,84 5,36 Totale 722,96 535,09 406,53 353,6 420,08 596,90-23,44 differenza con importi Marche -65,1 8,53-21,55 1,86 5,85-23,44 Le pensioni di vecchiaia vigenti Le pensioni di vecchiaia vigenti in provincia di Ancona nel 2011 sono i cui beneficiari sono per il 54,9% uomini e il 45,1% donne (tabella 3_AN). Quasi il 60% delle pensioni vigenti spetta ai lavoratori dipendenti; agli autonomi va il 38,1% delle pensioni, seguiti dai parasubordinati (2,1%) e dai beneficiari degli altri fondi (0,3%). Tab. 3_AN. Pensioni di vecchiaia vigenti in provincia di Ancona 2011 donne uomini Totale % sut tot. Pensioni Lavoratori dipendenti ,5% Pensioni ai lavoratori Autonomi ,1% Gest. separata lavoratori parasubord ,1% Altri fondi (sost., integr., ecc.) ,3% Totale ,0% % sul tot. 45,1% 54,9% 100,0% 16

17 L importo medio mensile lordo delle pensioni di vecchiaia vigenti in provincia di Ancona è di 722,96 euro; le pensioni dei lavoratori dipendenti sono mediamente di 731,88, quelle dei lavoratori autonomi sono di 742,65 euro, mentre le prestazioni della gestione separata dei lavoratori parasubordinati sono di 104,34 euro (tabella 4_AN). Come accennato sopra, i valori delle pensioni di vecchiaia anconetani sono inferiori a quelli medi regionali, pari a 788,06: i pensionati di vecchiaia in provincia di Ancona ricevono al mese 65,10 in meno. Tale differenza negativa aumenta per gli ex-lavoratori dipendenti che mensilmente perdono circa 124,00 rispetto alla media regionale (-17%). Significativa anche la differenza tra uomini e donne: se i primi percepiscono in provincia di Ancona 880,06 di pensione di vecchiaia, le donne ne percepiscono 531,68 ovvero mediamente 348,38 in meno ogni mese; una differenza che per le lavoratrici dipendenti arriva a 323,18 mensili: dunque le vigenti pensioni di vecchiaia in provincia di Ancona delle donne sono poco più della metà di quelle degli uomini. Tab. 4_AN. Importi medi mensili delle pensioni di vecchiaia vigenti nelle Marche 2011 donne uomini Totale diff. donne-uomini diff. prov. AN - Marche Pensioni Lavoratori dipendenti 545,82 869,00 731,88-323,18-123,94 Pensioni ai lavoratori Autonomi 525,70 965,31 742,65-439,61-9,52 Gest. separata lavor.parasubord. 84,06 109,91 104,34-25,85 9,90 Altri fondi (sost., integr., ecc.) 1.129, , ,72-348,56 Totale 531,68 880,06 722,96-348,38-65,10 differenza con importi Italia -30,79-100,91-65,10 Le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti vigenti nel 2011 In provincia di Ancona vengono erogate complessivamente pensioni dal fondo lavoratori dipendenti (tabella 5_AN) a donne (pari al 42,4% del totale) e uomini (57,6%). Tab. 5_AN. Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti Prov. AN 2011 donne uomini totale n. pensioni in % 42,4% 57,6% 100,0% Osservando il numero di pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti anconetani suddivise per classi di importi medi mensili lordi (tabella 6_AN), emerge che sono i pensionati, pari al 64,8% del totale, che percepiscono una pensione inferiore a 750 euro tra i quali ci sono ben (50,4% del totale) con meno di 500 euro al mese di pensione. A livello regionale, il numero delle pensioni fino a 750 euro rappresenta il 58,10% del totale (42,3% a livello nazionale). Ci sono poi residenti in provincia di Ancona con una pensione compresa tra 750 e euro (21,1% del totale), pensionati con una pensione da a euro (8,9%) e pensionati con oltre euro al mese (5,2%). Particolarmente significativa la differenza negli importi pensionistici tra uomini e donne. La maggior parte delle pensionate della provincia di Ancona si concentra nelle fasce più basse di importi pensionistici: infatti ben , pari al 79,7% del totale percepisce una pensione inferiore a 750 euro e di queste, (55,4% del totale) percepisce meno di 500 euro al mese (tabella 7_AN). 17

18 Gli uomini con una pensione fino a 750 euro sono , pari al 53,8% del totale. Tab. 6_AN. Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti per classi di importi 2011 Provincia di Ancona Marche Classi di importi donne % sul tot. totale % sul tot. da 0 a 749, % sul tot. 79,7% 53,8% 64,8% 58,10% da 750,00 a 1.499, % sul tot. 16,3% 24,6% 21,1% 26,10% da 1.500,00 a 2.249, % sul tot. 2,9% 13,3% 8,9% 9,90% 2.250,00 e oltre % sul tot. 1,1% 8,3% 5,2% 5,80% totale % sul tot. 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Dunque in provincia di Ancona la maggior parte dei pensionati, già lavoratori dipendenti, si concentra nelle classi di importo più basse, fino a 750 euro medi mensili, e rappresentano il 64,8% del totale: una quota nettamente superiore a quella media regionale, pari al 58,1% e,soprattutto, nazionale del 42,3%. La quota di pensionati nelle fasce di importo più alte diminuisce al crescere degli importi ed è comunque sempre inferiore ai valori medi regionali come evidenziato nelle tabelle. Ciò a riprova del fatto che i pensionati in provincia di Ancona percepiscono pensioni inferiori rispetto ai valori medi regionali e nazionali. Tab. 7_AN. Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti per classi di importi 2011 Provincia di Ancona Marche classi di importi (in ) in % sul tot. genere in % su donne uomini totale totale da 0 a 249,99 25,8% 42,2% 35,2% 20,70% da 250,00 a 499,99 29,6% 4,6% 15,2% 18,40% da 500,00 a 749,99 24,3% 7,0% 14,3% 19% da 750,00 a 999,99 7,9% 7,7% 7,8% 10,50% da 1000,00 a 1249,99 5,6% 9,4% 7,8% 9,40% da 1250,00 a 1499,99 2,9% 7,6% 5,6% 6,20% da 1500,00 a 1749,99 1,5% 5,5% 3,8% 4,10% da 1750,00 a 1999,99 0,8% 4,6% 3,0% 3,40% da 2000,00 a 2249,99 0,6% 3,2% 2,1% 2,40% da 2250,00 a 2499,99 0,4% 2,2% 1,4% 1,60% da 2500,00 a 2999,99 0,4% 2,8% 1,8% 2% 3000 e oltre 0,2% 3,3% 2,0% 2,20% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,00% Osservando i beneficiari di pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti per classi di età (tabella 8_AN), emerge che in provincia di Ancona ci sono 68 pensionati (quasi esclusivamente uomini) con meno di 55 anni, pari allo 0,1% del totale. Hanno un età compresa tra i 55 e i 60 anni pensionati (di cui il 63,8% uomini) pari al 2,8% del totale (3,2% a livello regionale); i pensionati da 60 a 65 anni sono (metà donne e metà uomini), pari al 11,5% del totale, anche questa quota inferiore a quella media regionale (14,3%), mentre quelli con un età tra i 65 e i 70 anni sono (58% di uomini) pari al 13,7% del totale (13,5% regionale). Ad essi si aggiungono coloro che hanno più di 70 anni ovvero pensionati (di cui 58,4% uomini) pari al 71,9% del totale, mentre a livello regionale la quota di pensionati ultrasettantenni è del 68,9%. 18

19 Tab. 8_AN. Pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti per classi di età 2011 Provincia di Ancona Marche classi di età in % sul tot. genere in % su donne uomini totale totale da 0 a 49 0,00% 0,00% 0,00% 0,0% da 50 a 54 0,01% 0,17% 0,10% 0,1% da 55 a 59 2,36% 3,07% 2,77% 3,2% da 60 a 64 13,65% 9,98% 11,54% 14,3% da 65 a 69 13,52% 13,79% 13,67% 13,5% da 70 a 79 41,80% 44,69% 43,46% 41,9% 80 e oltre 28,65% 28,30% 28,45% 27,0% non ripartibili 0,01% 0,00% 0,00% 0,0% Totale 100,00% 100,00% 100,00% 100,0% Gli importi delle pensioni decrescono al crescere dell età dei pensionati, in linea con la tendenza regionale (tabella 9_AN), e più elevata è l età dei beneficiari, maggiori sono le differenze in negativo tra gli importi della provincia di Ancona (inferiori) e quelli della media regionale (maggiori). Gli importi delle pensioni in provincia di Ancona vanno dagli 2.169,10 medi lordi mensili, di cui beneficia solo lo 0,1% dei pensionati (quelli più giovani, con meno di 55 anni) ai 594,34 euro dei pensionati ultraottantenni. Nella fascia di età compresa tra i 65 ed i 70 anni l importo medio della pensione è di 901,75 euro contro i 1.074,69 euro a livello regionale (- 172,94); nella fascia successiva, ossia quella che arriva agli 80 anni, l importo medio della pensione è di 562,08 contro i 704,41 euro delle Marche (- 142,33). Significativa la differenza negli importi pensionistici tra uomini e donne che interessa tutte le fasce d età. Nella classe anni e nella classe anni la pensione delle donne ha un importo medio pari a meno della metà di quello degli uomini. Solo le donne ultraottantenni percepiscono una pensione superiore a quella degli uomini ma di soli 100 euro circa. Tab. 9_AN. Importi medi pensioni di vecchiaia vigenti lavoratori dipendenti 2011 Provincia di Ancona Marche classi di età donne uomini totale da 0 a 49 0,00 0,00 0,00 0 da 50 a , , , ,50 da 55 a , , , ,81 da 60 a , , , ,23 da 65 a , ,17 901, ,69 da 70 a ,67 637,50 562,08 704,41 80 e oltre 483,71 598,30 549,34 617,58 non ripartibili 1.898, , ,66 0 Totale 545,82 869,00 731,88 855,82 Le pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti liquidate nel 2010 Nel 2010 in provincia di Ancona sono state liquidate nuove pensioni di vecchiaia da lavoro dipendente (anzianità e vecchiaia) che sono andate per il 57,9% a uomini e per il 42,1% a donne (tabella 10_AN). Tab. 10_AN. Pensioni vecchiaia lavoratori dipendenti liquidate Prov.AN 2010 donne uomini totale n. pensioni in % 42,1% 57,9% 100,0% 19

20 L importo medio mensile è di 954,66 specificamente 793,81 euro per le donne e 1.071,73 euro per gli uomini, ossia circa 278 euro in più (tabella 11_AN). Rilevanti anche le differenze rispetto ai dati medi regionali: le pensioni di vecchiaia liquidate nel 2010 sono state mediamente di euro, ovvero 146 euro in più rispetto a quelle anconetane. Tab. 11_AN. Importi pensioni vecchiaia liquidate lavoratori dipendenti 2010 Provincia di Ancona Marche classi di età donne uomini totale da 0 a ,37 da 50 a , , , ,20 da 55 a , , , ,03 da 60 a , ,39 853,03 871,37 da 65 a ,07 251,85 261,52 450,70 da 70 a 79 68,34 74,18 73,97 290,29 80 e oltre ,52 non ripartibili Totale 793, ,73 954, ,01 Osservando le diverse fasce di età (tabella 12_AN), nel 2010 hanno lasciato il lavoro in un età compresa tra i 55 e i 60 anni il 32,3% degli uomini, percependo una pensione mensile lorda media di oltre euro, mentre le donne andate in pensione nella stessa fascia di età sono il 29,6% e per un importo medio di 1.362,76 euro (-659 euro rispetto agli uomini). Ma il maggior numero di donne, pari al 66,1% del totale, è andato in pensione tra i 60 e i 65 anni percependo pensioni medie mensili di 550 euro. Rispetto ai dati regionali, in provincia di Ancona c è la tendenza a lasciare il lavoro in un età più avanzata: in media nelle Marche si ritira dal lavoro prima dei 60 anni il 38,7% (dato inferiore alla media nazionale, pari al 43,7%), mentre in provincia di Ancona la percentuale è dal 33%. Specularmente, le persone che lasciano il lavoro dopo i 65 anni nelle Marche rappresentano il 21,6% del totale (dato superiore alla media nazionale, pari al 15,7%), mentre in provincia di Ancona la percentuale è del 33,4%. Tab. 12_AN. Pensioni vecchiaia lavoratori dipendenti liquidate in % sul tot. Prov.AN 2010 Provincia di Ancona Marche classi di età in % sul tot. genere in % su donne uomini totale totale da 0 a 49 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% da 50 a 54 0,6% 2,7% 1,8% 1,3% da 55 a 59 29,6% 32,3% 31,2% 37,4% da 60 a 64 66,1% 10,1% 33,7% 39,7% da 65 a 69 3,6% 52,8% 32,1% 20,1% da 70 a 79 0,1% 2,2% 1,3% 1,4% 80 e oltre 0,0% 0,0% 0,0% 0,1% non ripartibili 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 20

21 Le pensioni vigenti nel Le pensioni: i numeri nella provincia di ASCOLI PICENO Anno 2011 In provincia di Ascoli Piceno nel 2011 vengono erogate dall INPS prestazioni pensionistiche e assistenziali (tabella 1_AP) di cui pensioni di vecchiaia, comprensive di pensioni di anzianità, vecchiaia e prepensionamenti 16 (pari al 44,4% del totale), pensioni di invalidità 17 (10,5%), pensioni ai superstiti 18 (18,5%), pensioni/assegni sociali 19 (3,9%) e prestazioni a invalidi civili 20 (22,7%). Le pensioni ai lavoratori dipendenti, compresi anche gli ex fondi dei trasporti, telefonici, elettrici e INPDAI, sono (pari al 36,1% del totale); quelle ai lavoratori autonomi, comprendenti i fondi dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, artigiani e commercianti, sono (36,3%); le pensioni dei lavoratori parasubordinati della gestione separata sono 610 (0,7%); ad esse si aggiungono le pensioni dei fondi speciali di previdenza sostitutivi (nel quale confluiscono alcune particolari categorie quali personale di volo, ministri di culto), le pensioni dei fondi integrativi dell assicurazione obbligatoria (per alcune categorie quali minatori, esattori, gasisti) e altre gestioni e assicurazioni facoltative che sono complessivamente 284 (0,3%) 21. Le prestazioni di carattere assistenziale sono complessivamente (pari al 26,6%). A livello regionale risultano complessivamente pensioni vigenti di cui pensioni di vecchiaia. A tali prestazioni devono aggiungersi le prestazioni pensionistiche erogate dall INPDAP per i lavoratori pubblici. 15 Le pensioni vigenti sono tutte quelle che hanno ottenuto il rinnovo del mandato di pagamento al 1 gennaio e la relativa perequazione dell importo della pensione. I dati nell archivio delle pensioni dell INPS rappresentano quindi lo stock a inizio anno (v. Nota metodologica. Osservatorio sulle pensioni INPS su 16 La pensione di vecchiaia, nelle sue varie forme, viene erogata quando si sono raggiunti i requisiti di età ed anzianità contributiva previsti. Nella categoria pensioni di vecchiaia rientrano le pensioni di vecchiaia, di anzianità e i prepensionamenti (v. Nota metodologica). 17 I lavoratori che a causa di infermità fisica o mentale abbiano una ridotta capacità lavorativa, hanno diritto, qualora vengano riconosciuti i previsti requisiti amministrativi e sanitari, a un assegno ordinario d invalidità o a una pensione di inabilità se si trova nell impossibilità assoluta e permanente di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Rientrano nella categoria invalidità gli assegni ordinari di invalidità, inabilità e invalidità ante lege 222/ I familiari superstiti del lavoratore deceduto (coniuge, figli a carico o, in mancanza, i genitori ultrasessantacinquenni, i fratelli celibi o sorelle nubili a carico) che aveva maturato i requisiti per la pensione di inabilità, hanno diritto alla pensione indiretta. Se il deceduto era pensionato, hanno diritto alla pensione di reversibilità. 19 Gli ultrasessantacinquenni privi di qualsiasi forma assicurativa e in particolari situazioni reddituali, hanno diritto all assegno sociale. 20 L Inps provvede al pagamento della pensione di invalidità civile e/o delle specifiche indennità agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordomuti. 21 L INPS gestisce le varie forme di assicurazione obbligatoria contro i rischi di invalidità, vecchiaia e morte per la maggior parte dei lavoratori dipendenti del settore privato, per alcune categorie di dipendenti del settore pubblico e per alcuni lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni, lavoratori parasubordinati. La generalità dei lavoratori dipendenti è iscritta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti compresi gli ex fondi dei trasporti, telefonici, elettrici ed INPDAI (dirigenti) che mantengono comunque una contabilità separata, mentre alcune particolari categorie quali dazieri, personale di volo, ministri di culto, confluiscono nei rispettivi Fondi speciali di previdenza sostitutivi, e mentre altre categorie quali minatori, esattori, gasisti, contribuiscono anche nei fondi integrativi dell assicurazione generale obbligatoria (v. Nota metodologica). 21

22 Tab. 1_AP. Pensioni vigenti in provincia di Ascoli Piceno 2011 Vecchiaia Invalidità Superstite Pen./Ass. Soc. Invalidi civili Totale Pensioni Lavoratori dipendenti ,1% Pensioni ai lavoratori Autonomi ,3% Fondi sostitutivi ,1% Fondi integrativi ,0% Gest. separata lavoratori parasubord ,7% Altre gestioni e assicuraz. facoltative ,2% Prestazioni Assistenziali ,6% Totale % % sul tot. 44,4% 10,5% 18,5% 3,9% 22,7% 100,0% % sul tot. L importo medio delle pensioni vigenti in provincia di Ascoli Piceno è di 630,50 euro. Gli importi medi variano dai 856,48 euro delle pensioni di vecchiaia, ai 548,34 euro delle pensioni di invalidità, ai 459,06 euro delle pensioni ai superstiti, ai 414,66 euro delle pensioni agli invalidi civili fino ai 350,54 euro delle pensioni e assegni sociali (tabella 2_AP). In provincia di Ascoli Piceno gli importi delle pensioni sono superiori a quelli medi regionali pari a 620,34 euro: dunque, nell ascolano le pensioni sono più alte di 10,16 euro rispetto alla media regionale. Tab. 2_AP. Gli importi medi lordi delle pensioni vigenti in provincia di Ascoli Piceno (in ) 2011 Vecchiaia Invalidità Superstite Pen./Ass. Soc. Invalidi civili Totale Diff. Marche Pensioni Lavoratori dipendenti 1.045,58 611,82 527, ,93 131,14 Pensioni ai lavoratori Autonomi 718,34 478,6 358, ,07-33,82 Fondi sostitutivi 1.968, ,09 857, ,64-12,08 Fondi integrativi 2.013, , , ,99 124,73 Gest. separata lavoratori parasubord. 83,45 264,24 41, ,68-10,9 Altre gestioni e assicuraz. facoltative 558,81 450,47 286, ,80 141,09 Prestazioni Assistenziali ,54 414,66 405,23 1,75 Totale 856,48 548,34 459,06 350,54 414,66 630,50 10,16 differenza con importi Marche 68,42 21,78 30,98-1,2 0,43 10,16 Le pensioni di vecchiaia vigenti Le pensioni di vecchiaia vigenti nella provincia di Ascoli Piceno nel 2011 sono i cui beneficiari sono per il 54,8% uomini e il 45,2% donne (tabella 3_AP). Poco più delle metà delle pensioni vigenti spetta ai lavoratori autonomi (53,7%), seguiti dai lavoratori dipendenti (44,4%), dai parasubordinati (1,4%) e dai beneficiari degli altri fondi (0,5%). Tab. 3_AP. Pensioni di vecchiaia vigenti in provincia di Ascoli Piceno 2011 donne uomini Totale % sut tot. Pensioni Lavoratori dipendenti ,4% Pensioni ai lavoratori Autonomi ,7% Gest. separata lavoratori parasubord ,4% Altri fondi (sost., integr., ecc.) ,5% Totale ,0% % sul tot. 45,2% 54,8% 100,0% 22

Le pensioni. I numeri nelle Marche: anno 2013 IRES CGIL Marche

Le pensioni. I numeri nelle Marche: anno 2013 IRES CGIL Marche Le Pensioni I numeri nelle MARCHE Anno 2013 Elaborazione dati INPS a cura di Novella Lodolini (IRES CGIL Marche) dicembre 2013 1 PREMESSA Quanti sono i pensionati nelle Marche? Qual è la loro età? Quali

Dettagli

Le pensioni nelle Marche Anno 2012 IRES CGIL Marche

Le pensioni nelle Marche Anno 2012 IRES CGIL Marche Le Pensioni I numeri nelle MARCHE Anno 2012 Elaborazione dati INPS a cura di Novella Lodolini (IRES-CGIL Marche) novembre 2012 1 2 INDICE Premessa... 4 I. Le pensioni: i numeri nelle Marche (2012) 5 1.

Dettagli

l Inps in cifre La gestione del fondo parasubordinati prevede un avanzo di esercizio pari mln.

l Inps in cifre La gestione del fondo parasubordinati prevede un avanzo di esercizio pari mln. l Inps in cifre (sintesi a cura dello Spi-Cgil Emilia Romagna su dati bilancio preventivo Inps 2013 e Rapporto Istat -Inps 2012 sulla coesione sociale) Sulla base dei dati negativi dei fondi diversi da

Dettagli

Le pensioni Vecchiaia Anzianità Inabilità Invalidità (lavorativa) Ai superstiti Assegno sociale/pensione sociale Invalidità civile Accompagnamento

Le pensioni Vecchiaia Anzianità Inabilità Invalidità (lavorativa) Ai superstiti Assegno sociale/pensione sociale Invalidità civile Accompagnamento Le pensioni Vecchiaia Anzianità Inabilità Invalidità (lavorativa) Ai superstiti Assegno sociale/pensione sociale Invalidità civile Accompagnamento 13 Le pensioni Da contributi Di assistenza Hanno come

Dettagli

Sono esclusi dal diritto alla pensione supplementare nell Assicurazione Generale Obbligatoria:

Sono esclusi dal diritto alla pensione supplementare nell Assicurazione Generale Obbligatoria: È una prestazione economica liquidata, a domanda, al lavoratore che può far valere contribuzione versata all Inps non sufficiente a perfezionare il diritto ad un altra pensione (vecchiaia o assegno ordinario

Dettagli

CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012

CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 Introduzione del pro-rata contributivo: Le quote di pensione relative alle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2012, saranno

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO 2016 Previdenza e assistenza: la spesa a carico della fiscalità generale e il welfare integrativo Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari

Dettagli

ottobre Sirmione (Bs)

ottobre Sirmione (Bs) 17-18-19 ottobre 2011 - Sirmione (Bs) Pensioni e Pensionati in Lombardia 1 2 Pensioni e Pensionati in Lombardia Assemblea Fnp Lombardia 17-18-19 ottobre 2011 - Sirmione (Bs) INDICE Il contesto demografico

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2016 Anno 2016 vigenti all 1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2016

Dettagli

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili.

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili. INTRODUZIONE La presente analisi si propone di approfondire l andamento economico che ha caratterizzato la città di Roma negli ultimi anni attraverso un quadro dei dati amministrativi INPS riguardanti

Dettagli

Le prestazioni Inps 2013 Regione Emilia Romagna

Le prestazioni Inps 2013 Regione Emilia Romagna 1 Le prestazioni Inps 2013 Regione Emilia Romagna Pensioni vigenti compresi gli invalidi civili e le prestazioni assistenziali: Vecchiaia 902.430 Invalidità 84.821 Superstiti/reversibilità 312.219 pensioni/assegni

Dettagli

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Dicembre 2016 2015 Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia 1 1. ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE 1.1 Assegni al

Dettagli

Testi e commenti a cura di Morena dall Olio - Villiam Zanoni Si ringrazia della collaborazione l Inca Nazionale

Testi e commenti a cura di Morena dall Olio - Villiam Zanoni Si ringrazia della collaborazione l Inca Nazionale Testi e commenti a cura di Morena dall Olio - Villiam Zanoni Si ringrazia della collaborazione l Inca Nazionale I documenti contenuti in questo manuale hanno la funzione esclusivamente informativa, non

Dettagli

Trattamento di Previdenza del clero secolare. Ufficio Sacerdoti I.D.S.C. Milano

Trattamento di Previdenza del clero secolare. Ufficio Sacerdoti I.D.S.C. Milano Trattamento di Previdenza del clero secolare Ufficio Sacerdoti I.D.S.C. Milano Premessa Il trattamento di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla

Dettagli

LA NUOVA PENSIONE DI VECCHIAIA

LA NUOVA PENSIONE DI VECCHIAIA I nuovi trattamenti pensionistici. La disciplina vigente LA NUOVA PENSIONE DI VECCHIAIA 9 LA PENSIONE DI VECCHIAIA PER GLI ASSICURATI ANTE 1996 Requisito Anagrafico Contributivo 10 ASSICURATI ANTE 1996.

Dettagli

La Riforma del sistema previdenziale

La Riforma del sistema previdenziale La Riforma del sistema previdenziale Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 Manovra del governo Monti Dal 1 gennaio 2012: introduzione del metodo contributivo di calcolo delle pensioni, secondo il meccanismo

Dettagli

Pensioni e Lavoro Tabelle Fonte: bilancio sociale 2012 INPS

Pensioni e Lavoro Tabelle Fonte: bilancio sociale 2012 INPS A cura di Maurizio Scarpa Pensioni e Lavoro Tabelle Fonte: bilancio sociale 2012 INPS Analisi bilancio INPS 2011 Maurizio Scarpa Pag. 1 Allegato 2 TABELLE DAL BILANCIO SOCIALE INPS (sintesi) I dati, salvo

Dettagli

Rivalutazione pensioni per l anno 2016

Rivalutazione pensioni per l anno 2016 Rivalutazione pensioni per l anno 2016 L Inps ha appena reso noto il meccanismo di rivalutazione e tutti gli adeguamenti e le novità in materia di pensioni e trattamenti previdenziali ed assistenziali

Dettagli

Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare

Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare Circolare Informativa Confcommercio Imprese per l Italia Settore Politiche Legislative e Welfare Oggetto: Manovra Finanziaria Novità in materia previdenziale Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni

Dettagli

Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1)

Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1) Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1) 1. Lavoratori dipendenti privati (a) - contributi 34.942 38.016 42.357 46.381 49.871 49.627 50.775

Dettagli

La riforma Tremonti sulla previdenza obbligatoria

La riforma Tremonti sulla previdenza obbligatoria R.S.U. Siae Microelettronica La riforma Tremonti sulla previdenza obbligatoria Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in Legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 12. In sintesi la riforma prevede: 1

Dettagli

LA PREVIDENZA DI BASE (Le modifiche introdotte dal Decreto Monti)

LA PREVIDENZA DI BASE (Le modifiche introdotte dal Decreto Monti) LA PREVIDENZA DI BASE (Le modifiche introdotte dal Decreto Monti) pagina 1 INDICE INDICE: La Previdenza di base Evoluzione storica Iscrizione e contributi Gestione Speciale Commercianti Il procedimento

Dettagli

In attesa dell emanazione della circolare, si trasmettono in allegato le tabelle utilizzate per il rinnovo delle pensioni per l anno 2005.

In attesa dell emanazione della circolare, si trasmettono in allegato le tabelle utilizzate per il rinnovo delle pensioni per l anno 2005. Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 22-12-2004 AI DIRETTORI REGIONALI AI DIRETTORI PROVINCIALI e SUBPROVINCIALI AI DIRETTORI DELLE AGENZIE Messaggio n. 41682 Allegati 1 OGGETTO: Tabelle del rinnovo

Dettagli

Circolare n.40 del OGGETTO: Pensioni INPS dal

Circolare n.40 del OGGETTO: Pensioni INPS dal Circolare n.40 del 3.3.2009 OGGETTO: Pensioni INPS dal 1.1.2009. Sulla base della circolare Inps n.1 del 2 gennaio scorso, Vi forniamo in allegato le tabelle relative agli importi, per l'anno 2009, delle

Dettagli

Rinnovo Tabelle

Rinnovo Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Pensioni Rinnovo 2017 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 0,0% Limiti di reddito INVCIV totali 0,0% Indennità

Dettagli

Rinnovo 2008 - Tabelle

Rinnovo 2008 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Prestazioni Rinnovo 2008 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 1,6 % Limiti di reddito INVCIV totali 1,6 % Indennità

Dettagli

Circolare N. 17 del 7 Febbraio 2017

Circolare N. 17 del 7 Febbraio 2017 Circolare N. 17 del 7 Febbraio 2017 Contributi volontari: modalità di determinazione per il 2017 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la recente circolare n. 12 dell 27.1.2017,

Dettagli

I Fondi gestiti dall INPS Invalidi civili e SPI

I Fondi gestiti dall INPS Invalidi civili e SPI 90036.3 2-08/09/2011-1 Osservatorio previdenza Spi-Cgil scheda n 49 settembre 2011 I Fondi gestiti dall INPS Invalidi civili e SPI I Fondi gestione Inps nelle delle province lombarde: come si sono modificati

Dettagli

Le pensioni nel Le pensioni da lavoro

Le pensioni nel Le pensioni da lavoro Le pensioni nel 2012 Le pensioni da lavoro Integrazione al minimo Le pensioni liquidate col sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono integrate

Dettagli

Rinnovo 2009 - Tabelle

Rinnovo 2009 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale pensioni Rinnovo 2009 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 3,3% Limiti di reddito INVCIV totali 2,8% Indennità INVCIV

Dettagli

La previdenza per le donne Problemi comuni

La previdenza per le donne Problemi comuni La previdenza per le donne Problemi comuni Cristina Bolzani dipartimento previdenza SPI-CGIL 1 Un po di numeri PER RIFLETTERE 2 la maggiore concentrazione di donne si trova nelle classi di reddito più

Dettagli

LA PENSIONE IN GERMANIA. St. Quentin-Fallavier Maggio 2012

LA PENSIONE IN GERMANIA. St. Quentin-Fallavier Maggio 2012 LA PENSIONE IN GERMANIA St. Quentin-Fallavier Maggio 2012 QUADRO SINOTTICO o Aspetti giuridici La formula pensionistica Punti retributivi Coefficiente di accesso formale Coefficiente in base al tipo di

Dettagli

INPS, Messaggio 1 aprile 2014, n. 3795

INPS, Messaggio 1 aprile 2014, n. 3795 INPS, Messaggio 1 aprile 2014, n. 3795 Pensioni in regime di cumulo. Art. 1, dai commi 239 al comma 246, legge 24 dicembre 2012 n. 228. Rilascio delle procedure di liquidazione delle pensioni. L art. 1,

Dettagli

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 11 giugno 2010 Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2008 1 Nel 2008 l importo complessivo annuo delle prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali erogate in Italia è di 241.109

Dettagli

Direzione Centrale per le Pensioni

Direzione Centrale per le Pensioni Direzione Centrale per le Pensioni CASELLARIO CENTRALE DEI PENSIONATI Tracciato record del flusso di risposta - vers. 2004.1.0-24 aprile 2004 Caratteristiche tecniche dei supporti magnetici Nastri Tipo

Dettagli

Legge n. 214 del (di conversione, con modificazioni, del DL n. 201/2011)

Legge n. 214 del (di conversione, con modificazioni, del DL n. 201/2011) Legge n. 214 del 22.12.2011 (di conversione, con modificazioni, del DL n. 201/2011) Interventi in materia previdenziale Giulianova, 26 febbraio 2012 Legge n. 214 del 22.12.2011 Dal 2012 nuovi requisiti

Dettagli

Articolato legislativo sulla totalizzazione (testo concordato - 1 luglio 2003) Articolo 1 Totalizzazione dei periodi assicurativi

Articolato legislativo sulla totalizzazione (testo concordato - 1 luglio 2003) Articolo 1 Totalizzazione dei periodi assicurativi Articolato legislativo sulla totalizzazione (testo concordato - 1 luglio 2003) Articolo 1 Totalizzazione dei periodi assicurativi 1. Ferme restando le vigenti disposizioni in materia di ricongiunzione

Dettagli

Direzione Centrale Entrate

Direzione Centrale Entrate Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Entrate Roma, 17/05/2010 Circolare n. 65 Allegati n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali

Dettagli

I beneficiari delle prestazioni pensionistiche Anno 2005

I beneficiari delle prestazioni pensionistiche Anno 2005 11 gennaio 2007 I beneficiari delle prestazioni pensionistiche Anno 2005 Ufficio della comunicazione tel. +39 06 4673.2243/44 Centro di informazione statistica tel. +39 06 4673.3102 Informazioni e chiarimenti

Dettagli

Gestione Dipendenti Pubblici: Pensioni vigenti all e pensioni liquidate nel 2014

Gestione Dipendenti Pubblici: Pensioni vigenti all e pensioni liquidate nel 2014 Coordinamento Generale Statistico Attuariale Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Maggio 2015 Gestione Dipendenti Pubblici: vigenti all 1.1.2015 e pensioni liquidate

Dettagli

Le tutele previdenziali per i genitori lavoratori

Le tutele previdenziali per i genitori lavoratori Le tutele previdenziali per i genitori lavoratori Tutte le categorie di lavoratrici e lavoratori hanno oggi una tutela previdenziale per la maternità e paternità, sia in caso di parto che in caso di adozione

Dettagli

Anno 2011 TRATTAMENTI PENSIONISTICI E BENEFICIARI

Anno 2011 TRATTAMENTI PENSIONISTICI E BENEFICIARI 17 aprile 2013 Anno 2011 TRATTAMENTI PENSIONISTICI E BENEFICIARI Nel 2011 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 265.976 milioni di euro, è aumentata del 2,9 rispetto all anno precedente,

Dettagli

Osservatorio previdenza. Spi-Cgil Lombardia. scheda nr. 47 marzo 2011

Osservatorio previdenza. Spi-Cgil Lombardia. scheda nr. 47 marzo 2011 Osservatorio previdenza Spi-Cgil scheda nr. 47 marzo 2011 IL VALORE DELLE PENSIONI LOMBARDE NEL DECENNIO a confronto le età, gli importi, i sessi, i lavori aumentano i redditi per donne e autonomi, pensionati

Dettagli

Rinnovo 2007 - Tabelle

Rinnovo 2007 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Prestazioni Rinnovo 2007 - Tabelle Decreto del 20 novembre 2006 Gazzetta ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2006 A cura della Direzione Centrale

Dettagli

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2007

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2007 17 marzo 2009 Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2007 Nel 2007 l importo complessivo annuo delle prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali erogate in Italia è di 232.976

Dettagli

PRIMI CHIARIMENTI SU COSA CAMBIA DOPO L APPROVAZIONE DEI MINISTERI VIGILANTI DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE INPGI

PRIMI CHIARIMENTI SU COSA CAMBIA DOPO L APPROVAZIONE DEI MINISTERI VIGILANTI DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE INPGI ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI ITALIANI GIOVANNI AMENDOLA Via Nizza n. 35 00198 Roma PRIMI CHIARIMENTI SU COSA CAMBIA DOPO L APPROVAZIONE DEI MINISTERI VIGILANTI DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE

Dettagli

L INDENNIZZO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE LICENZE

L INDENNIZZO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE LICENZE INFORMATIVA N. 200 24 LUGLIO 2014 AGEVOLAZIONI L INDENNIZZO PER LA ROTTAMAZIONE DELLE LICENZE D.Lgs. n. 207/96 Art. 19-ter, DL n. 185/2008 Art. 1, comma 490, Legge n. 147/2013 CM 23.12.97, n. 326/E Circolari

Dettagli

LA PENSIONE AI SUPERSTITI

LA PENSIONE AI SUPERSTITI LA PENSIONE AI SUPERSTITI E' la pensione che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spetta ai componenti del suo nucleo familiare. Questa pensione può essere di reversibilità, se la persona

Dettagli

Personal Pension Planning

Personal Pension Planning Personal Pension Planning Cosa c è di nuovo Executive summary Agosto 2014 NOVITA PREVIDENZIALI DEL 2014 Il dibattito sul sistema previdenziale rimane ancora aperto. Sebbene siano molti gli interventi al

Dettagli

Tabelle rinnovo 2004

Tabelle rinnovo 2004 Direzione Centrale Per le Prestazioni Tabelle rinnovo 2004 Indice di perequazione applicato al 2,5% (2,44% per indennità INVCIV) A cura della Direzione Centrale per le Pensioni - Gruppo Controllo Elaborazione

Dettagli

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016 Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016 Contributi volontari: modalità di determinazione per il 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la recente circolare n. 14 dell 29.11.2016,

Dettagli

Aumento dell'età pensionabile delle donne dipendenti del settore privato e delle lavoratrici autonome e parasubordinate.

Aumento dell'età pensionabile delle donne dipendenti del settore privato e delle lavoratrici autonome e parasubordinate. Previdenza Per quanto riguarda la previdenza con il maxi - emendamento presentato dal Governo a pagare sono ancora una volta le donne : infatti l'aumento dell' pensionabile per le lavoratrici dipendenti

Dettagli

Il sistema previdenziale

Il sistema previdenziale Il sistema previdenziale di Alberto Forti Il sistema previdenziale italiano è oggi distinto nella: previdenza obbligatoria, comunemente detta primo pilastro ; previdenza complementare, comunemente detta

Dettagli

Articolo 42 della legge n. 289/2002, confluenza dell INPDAI nell INPS. Procedura di liquidazione delle pensioni.

Articolo 42 della legge n. 289/2002, confluenza dell INPDAI nell INPS. Procedura di liquidazione delle pensioni. Messaggio n. 421 del 23 dicembre 2003 DIREZIONE CENTRALE DELLE PRESTAZIONI Allegato 2 DIREZIONE CENTRALE SISTEMI INFORMATIVI E TELECOMUNICAZIONI AI DIRETTORI REGIONALI AI DIRETTORI PROVINCIALI e SUBPROVINCIALI

Dettagli

Messaggio inps 15738/2013

Messaggio inps 15738/2013 Messaggio inps 15738/2013 Oggetto: Istruzioni operative: circolare n 120/2013 - Nuova disciplina sul Cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti ai sensi dell art. 1, commi da 239 a 246, della Legge

Dettagli

Roma, 17 gennaio 2017

Roma, 17 gennaio 2017 Roma, 17 gennaio 2017 n.04/2017 Pensioni: novità dal 1 gennaio 2017 Con l entrata in vigore della legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017) ci troviamo di fronte ad alcune novità in materia pensionistica

Dettagli

Rinnovo Tabelle

Rinnovo Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Prestazioni Rinnovo 2013 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 3,0% Limiti di reddito INVCIV totali 3,2% Indennità

Dettagli

Guida operativa La previdenza italiana

Guida operativa La previdenza italiana Guida operativa La previdenza italiana Le Pensioni e la Contribuzione Anno 2017 Schede sintetiche e tabelle Importi anno 2017 Perequazione 2017 Integrazione al trattamento minimo 2017: pensioni di vecchiaia,

Dettagli

5/12/2012 PENSIONI: GLI AUMENTI PER IL 2013

5/12/2012 PENSIONI: GLI AUMENTI PER IL 2013 5/12/2012 PENSIONI: GLI AUMENTI PER IL 2013 Spetta quest anno ai pensionati un aumento più consistente pari al tre per cento, rispetto a quelli più modesti degli ultimi anni. Da tempo l adeguamento delle

Dettagli

Le pensioni da lavoro

Le pensioni da lavoro SINDACATO PENSIONATI ITALIANI Le pensioni da lavoro Integrazione al minimo Le pensioni liquidate col sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono integrate

Dettagli

Testi e commenti a cura di Morena dall Olio - Villiam Zanoni Redazione a cura di Giorgia Zani Si ringrazia della collaborazione l Inca Nazionale

Testi e commenti a cura di Morena dall Olio - Villiam Zanoni Redazione a cura di Giorgia Zani Si ringrazia della collaborazione l Inca Nazionale Testi e commenti a cura di Morena dall Olio - Villiam Zanoni Redazione a cura di Giorgia Zani Si ringrazia della collaborazione l Inca Nazionale I documenti contenuti in questo manuale hanno la funzione

Dettagli

Pensioni e pensionati nella Città metropolitana di Bologna. Dati al 2014

Pensioni e pensionati nella Città metropolitana di Bologna. Dati al 2014 Pensioni e pensionati nella Città metropolitana di Bologna Dati al 2014 Settembre 2016 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente dell U.I. Ufficio Comunale di Statistica:

Dettagli

FOCUS JOBS ACT: LE TUTELE 2016 IN MATERIA DI SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ PER I GENITORI CHE LAVORANO

FOCUS JOBS ACT: LE TUTELE 2016 IN MATERIA DI SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ PER I GENITORI CHE LAVORANO FOCUS JOBS ACT: LE TUTELE 2016 IN MATERIA DI SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E DELLA PATERNITÀ PER I GENITORI CHE LAVORANO La mappa delineata dai tecnici dell INPS contribuisce a offrire un quadro di riferimento

Dettagli

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni. Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 31-12-2007 Messaggio n. 30923 Allegati 2 OGGETTO: Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e

Dettagli

Direzione. centrale. Pensioni. Rinnovo. Indennità. pagina 1

Direzione. centrale. Pensioni. Rinnovo. Indennità. pagina 1 Istituto Nazionale Previdenza Socialee Direzione centrale Pensioni Rinnovo 2012 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 2,6% Limiti di reddito INVCIV totali 2,,1% Indennità INVCIV

Dettagli

Qual è il sistema previdenziale in vigore in Italia e come si calcola la pensione?

Qual è il sistema previdenziale in vigore in Italia e come si calcola la pensione? In questa pagina potete trovare una raccolta di domande e risposte sui lineamenti generali di un sistema pensionistico. Cos è la previdenza? Chi si occupa della previdenza in Italia? Che cos è la pensione?

Dettagli

I «Vecchi requisiti» per l accesso alle pensioni ante riforma Monti -Fornero

I «Vecchi requisiti» per l accesso alle pensioni ante riforma Monti -Fornero I «Vecchi requisiti» per l accesso alle pensioni ante riforma Monti -Fornero A cura di Salvatore Martorelli e Paolo Zani per FNP CISL Milano Aggiornata al 4 novembre 2014 2 Pensione di vecchiaia DONNE

Dettagli

La Cassa Integrazione Guadagni

La Cassa Integrazione Guadagni La Cassa Integrazione Guadagni nelle MARCHE ANNO 2013 Dati INPS elaborati a cura dell IRES CGIL Marche GENNAIO 2014 MARCHE: il 2013 si chiude con 47milioni di ore di CIG, il 22,6% in più rispetto al totale

Dettagli

Speciale rinnovo 2016 pensioni erogate dall'inps

Speciale rinnovo 2016 pensioni erogate dall'inps Numero 138 Gennaio 2016 Testi a cura di Salvatore Martorelli e Paolo Zani Speciale rinnovo 2016 pensioni erogate dall'inps L'INPS ha pubblicato, con propria circolare n^ 210 del 31/12/2015, le tabelle

Dettagli

VALORI PREVISIONALI PER L ANNO 2003. Importi in euro dall anno 2002

VALORI PREVISIONALI PER L ANNO 2003. Importi in euro dall anno 2002 Allegato 2 Versione del 6 dicembre 2002 TABELLE PER IL CALCOLO DELLE PENSIONI VALORI DEFINITIVI PER L ANNO 2002 VALORI PREVISIONALI PER L ANNO 2003 Importi in dall anno 2002 Decreto ministeriale del 20

Dettagli

Requisiti assicurativi previsti per il diritto alla pensione di vecchiaia di coloro che sono nati prima del :

Requisiti assicurativi previsti per il diritto alla pensione di vecchiaia di coloro che sono nati prima del : Allegato n. 2 LEGISLAZIONE POLACCA IN MATERIA DI PENSIONE DI VECCHIAIA (EMERYTURA) (situazione al 1 maggio 2004) 1. Requisiti assicurativi Requisiti assicurativi previsti per il diritto alla pensione di

Dettagli

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima Sistema retributivo = anzianità pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema misto = anzianità inferiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema contributivo = chi inizia per la prima volta a lavorare dal

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI

LA RIFORMA DELLE PENSIONI LA RIFORMA DELLE PENSIONI Saverio Petragallo Unità Operativa Formazione INAS Giornata di formazione UST-LECCE 1 ottobre 2012 Cassa Edile la riforma delle pensioni Decreto Legge n.201 del 6 dicembre 2011

Dettagli

I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente

I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente DL 201 DEL 6/12/2011 E N 216/2011 E DELLE PRIME INDICAZIONI AMMINISTRATIVE (circolare INPS 14 marzo 2012, n 35) 1995 - DINI L. 335 (CONTRIBUTIVO/GESTIONE

Dettagli

Le nuove decorrenze delle pensioni di vecchiaia ed i residenti all estero

Le nuove decorrenze delle pensioni di vecchiaia ed i residenti all estero Le nuove decorrenze delle pensioni di vecchiaia ed i residenti all estero Come è oramai noto il protocollo sul Welfare firmato da Governo e sindacati e trasformato in legge n. 247 del 24 dicembre 2007,

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Anno 2015 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

La previdenza: come è cambiato il welfare negli ultimi anni

La previdenza: come è cambiato il welfare negli ultimi anni Evento formativo accreditato presso l Ordine Nazionale dei Giornalisti La previdenza: come è cambiato il welfare negli ultimi anni Relatrice: Vera Lamonica mercoledì, 6 aprile 2016 Legge 335/1995: passaggio

Dettagli

SQUILIBRIO GESTIONALE (MILIONI DI EURO)

SQUILIBRIO GESTIONALE (MILIONI DI EURO) Fondo Speciale Ferrovie dello Stato S.P.A. (FS) Il Fondo Speciale Ferrovie dello Stato (Fondo speciale FS) è stato istituito nel 1908 ed è confluito nell Inps nel 2000 come fondo speciale. E un fondo cui

Dettagli

(art. 1, comma 239 e seguenti della legge n. 228/2012 e Legge Stabilità 2017)

(art. 1, comma 239 e seguenti della legge n. 228/2012 e Legge Stabilità 2017) INPGI Roma, 12 dicembre 2016 IL CUMULO GRATUITO DELLA CONTRIBUZIONE (art. 1, comma 239 e seguenti della legge n. 228/2012 e Legge Stabilità 2017) La legge di stabilità per il 2017 ha introdotto afferma

Dettagli

TRATTAMENTI PENSIONISTICI E BENEFICIARI: APPROFONDIMENTI TERRITORIALI E DI GENERE

TRATTAMENTI PENSIONISTICI E BENEFICIARI: APPROFONDIMENTI TERRITORIALI E DI GENERE 25 giugno 215 TRATTAMENTI PENSIONISTICI E BENEFICIARI: APPROFONDIMENTI TERRITORIALI E DI GENERE Anno 213 Nel 213 sono state erogate 23,3 milioni di pensioni: il 56,3% ha come beneficiario una donna e il

Dettagli

Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative

Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative Handicap e invalidità: tutti i benefici lavorativi, dai permessi ai congedi, al collocamento mirato. Gli invalidi ed i soggetti portatori di handicap,

Dettagli

La legge di stabilità 2016

La legge di stabilità 2016 PRIMA e DOPO La legge di stabilità 2016 Art. 24, comma 10, DL 201/2011 Art. 1, comma 113, L. 190 /2014) La pensione anticipata La pensione anticipata si consegue con un requisito contributivo uguale per

Dettagli

LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA

LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA Ricongiunzione gratuita (l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79) Ricongiunzione onerosa (art. 2, l. n. 29/79; l. n. 45/90) L eliminazione della

Dettagli

MANOVRA MONTI. Conversione in legge del DL 6 dicembre 2011, n.201 Articolo 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici

MANOVRA MONTI. Conversione in legge del DL 6 dicembre 2011, n.201 Articolo 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici MANOVRA MONTI Conversione in legge del DL 6 dicembre 2011, n.201 Articolo 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici Dal 1 gennaio 2012 sistema contributivo per tutti Quindi tutti coloro che

Dettagli

Osservatorio previdenza

Osservatorio previdenza Osservatorio previdenza Spi-Cgil Lombardia Scheda numero 59 febbraio 2014 LE PENSIONI LOMBARDE DA UN CONGRESSO CGIL ALL ALTRO La comparazione di redditi pensionistici ed età dei beneficiari lombardi negli

Dettagli

FONDI PENSIONI SOSTITUTIVI DELL ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA

FONDI PENSIONI SOSTITUTIVI DELL ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA FONDI PENSIONI SOSTITUTIVI DELL ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA Sono Fondi Sostitutivi i fondi per i quali le modalità di gestione del conto, rendimento e calcolo sostituiscono completamente quelle

Dettagli

Pensioni Inps: chiarimenti in merito alla corresponsione della somma aggiuntiva (Inps, Circolare n. 119)

Pensioni Inps: chiarimenti in merito alla corresponsione della somma aggiuntiva (Inps, Circolare n. 119) Pensioni Inps: chiarimenti in merito alla corresponsione della somma aggiuntiva (Inps, Circolare 8.10.2007 n. 119) Sul supplemento ordinario n.182 alla Gazzetta Ufficiale n.190 del 17 agosto 2007 è stata

Dettagli

La Cassa Integrazione Guadagni

La Cassa Integrazione Guadagni La Cassa Integrazione Guadagni nelle MARCHE MESE DI AGOSTO 2012 Elaborazione Ires Marche su dati INPS 14 SETTEMBRE 2012 1 La Cassa Integrazione Guadagni nelle MARCHE Aggiornamento mese di AGOSTO 2012 (Elaborazione

Dettagli

Cassa trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (CTPS). La previdenza dei Magistrati.

Cassa trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (CTPS). La previdenza dei Magistrati. In questa sezione pubblichiamo informazioni che chiariscono le regole previste per la composizione e l effettivo funzionamento delle maggiori Gestioni pensionistiche amministrate dall Istituto. Questo

Dettagli

Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi

Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi 13 giugno 2008 G. Geroldi 1 Il confronto sui sistemi di pensione in UE si basa su: A. adattabilità B. sostenibilità finanziaria C. sostenibilità

Dettagli

Roma, 11/01/2010. e, per conoscenza, Circolare n. 2

Roma, 11/01/2010. e, per conoscenza, Circolare n. 2 Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 11/01/2010 Circolare n. 2 Allegati n. 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai

Dettagli

p. il dipartimento previdenza p. la Segreteria

p. il dipartimento previdenza p. la Segreteria SINDACATO PENSIONATI ITALIANI SPI - CGIL Nazionale Data: 09/12/2015 Prot. Num: 0000529 Oggetto: perequazione delle pensioni nel 2016 Alle segreterie regionali SPI CGIL att.ne responsabili previdenza Loro

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 198 25.10.2016 INPGI: primi chiarimenti sulla riforma previdenziale Dal 1 gennaio 2017, la pensione dei giornalisti sarà calcolata

Dettagli

Riforma Pensioni 2012

Riforma Pensioni 2012 Riforma Pensioni 2012 DL 6 dicembre 2011, n. 201 Articolo 24 convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 Decreto ministero economia e finanze 6 dicembre 2011 DL 29 dicembre 2011, n. 216 convertito

Dettagli

Le maggiorazioni sociali delle pensioni

Le maggiorazioni sociali delle pensioni Le maggiorazioni sociali delle pensioni A cura di Paolo Zani per FNP CISL Milano Aggiornata al 30/11/2015 2 Un po di storia Si parla per la prima volta di maggiorazioni sociali delle pensioni con la legge

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 2 08.01.2016 Assegni e maggiorazione 2016: rivalutati i limiti di reddito L INPS ha rivalutato, per l anno 2016, gli assegni

Dettagli

Emanata dall'istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito

Emanata dall'istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito Circolare INPS del 5 gennaio 2004 n. 2 Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2004. I) Tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione

Dettagli

LE PENSIONI IN PROVINCIA DI LIVORNO

LE PENSIONI IN PROVINCIA DI LIVORNO LE PENSIONI IN PROVINCIA DI LIVORNO Il Casellario Centrale dei pensionati raccoglie i dati relativi al complesso delle pensioni vigenti, sia quelle erogate da INPS e INPDAP sia quelle relative a tutti

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 508

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 508 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 508 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore DE POLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 APRILE 2013 Modifica alla tabella F allegata alla legge 8 agosto 1995,

Dettagli