GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO

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1 LABORATORIO DI SCIENZE NATURALI Lavori in corso su Gaia: impariamo a riconoscere le rocce 1

2 La crosta terrestre è perennemente in movimento per le pressioni e le spinte del magma del mantello sottostante. 2

3 Cantieri aperti Si staccano penisole..... La California è destinata a scorrere verso nord-ovest, così che la città di Los Angeles si sposterà al largo nell Oceano Pacifico. Le zolle continentali si scontrano e frantumandosi si innalzano originando catene montuose come le Alpi 3

4 Si spostano porzioni di crosta.... L India ha iniziato la sua corsa verso la zolla asiatica circa 70 milioni di anni fa, poi, scontrandosi, ha originato la catena montuosa dell Himalaya. Le zolle di cui oggi è composta la crosta terrestre si sono originate da successivi movimenti: i continenti sono destinati a raggrupparsi e separarsi senza sosta. 4

5 Minerali e rocce I minerali sono sostanze naturali solide caratterizzati da una composizione chimica ben definita e con gli atomi disposti in una struttura geometrica regolare chiamata reticolo cristallino La maggior parte dei minerali sono silicati, contenenti lo ione silicatico composto di un cristallo a forma di tetraedro Le rocce sono i materiali che costituiscono la crosta terrestre e per poterle identificare occorre esaminare i minerali che la costituiscono. Esse sono divise in tre categorie: 1. vulcaniche 2. sedimentarie 3. metamorfiche 5

6 rocce vulcaniche Si formano dalla solidificazione di magma intrusive Si raffreddano lentamente e i cristalli dei minerali che le costituiscono possono svilupparsi diventando ben evidenti. GRANITO Può avere cristalli rosa di silicato di potassio, grigi di quarzo, neri di biotite, bianchi di silicati di sodio e calcio 6

7 Si formano dalla solidificazione di magma effusive Si raffreddano velocemente passando da 1000 C a temperatura ambiente dunque i minerali di cui sono formate non hanno il tempo di produrre cristalli evidenti La riolite ha cristalli dal reticolo microscopico rocce vulcaniche L ossidiana non ha formato nessun reticolo cristallino ed ha una struttura vetrosa detta AMORFA. Il suo raffreddamento è stato velocissimo La pomice ha una struttura cavernosa senza reticolo 7

8 rocce sedimentarie Si formano dalla deposizione, in strati sovrapposti, di vari tipi di materiali: frammenti di roccia portati dai corsi d acqua, gusci e scheletri di animali, sabbie trasportate dal vento La puddinga è un conglomerato di rocce arrotondate cementate fra loro La breccia è un conglomerato di rocce spigolose cementate fra loro Il travertino deriva dalla deposizione di calcare da parte di acque fluviali in seguito ad evaporazione L arenaria è una roccia formata dalla cementazione di piccole particelle 8

9 rocce metamorfiche Sono rocce vulcaniche o sedimentarie che cambiano la loro struttura quando sono sottoposte a elevata pressione ed elevata temperatura Si può osservare che i cristalli delle rocce intrusive si sono trasformati in strati orizzontali paralleli Si osservano le pieghe che le rocce metamorfiche subiscono costrette dai movimenti nella crosta Il marmo è una tipica roccia metamorfica da precedenti rocce calcaree Queste rocce dunque si separano facilmente per strati paralleli (scistosità), come nell ardesia 9

10 Osserva il campione: 1. Ha cristalli di vario colore evidenti 2. Ha cristalli piccolissimi 3. Non ha cristalli evidenti 4. Ha pezzi cementati Riconoscere le rocce arrotondati schiacciati allungati omogenei appare vetrosa appare lacunosa uguali fra loro diversi appuntiti roccia vulcanica intrusiva GRANITO roccia metamorfica GNEISS roccia vulcanica effusiva porfido, riolite roccia vulcanica effusiva OSSIDIANA roccia vulcanica effusiva POMICE roccia sedimentaria ARENARIA roccia sedim. BRECCE diversi arrotondati roccia sedim. PUDDINGA 10

11 Cosa si vede al microscopio stereoscopico La struttura del materiale I cristalli, la loro grossezza I cristalli, il loro colore Se il materiale è omogeneo o no Il microscopio stereoscopico è sempre binoculare e offre una visione tridimensionale. Ha un basso potere di ingrandimento, così è impiegato per osservare corpi solidi e opachi, come minerali, vegetali, insetti etc. Cosa fare 1. Mettere il campione sul tavolino di osservazione 2. Mettere a fuoco la visione stereoscopica 3. Individuare le caratteristiche del campione seguendo la scheda guida 11