RAPPORTO DELLA PROVINCIA DI UDINE

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1 L'economia reale dal punto di osservazione delle Camere di Commercio RAPPORTO DELLA PROVINCIA DI UDINE a cura del Centro Studi della Camera di Commercio di Udine

2 Interventi Introduzione Giovanni Da Pozzo, presidente della Cciaa di Udine Sergio Arzeni, Direttore Ocse per l imprenditorialità e le Pmi La situazione economica internazionale: gli influssi della crisi finanziaria sull economia reale Giuseppe Tripoli, Segretario generale di Unioncamere nazionale La congiuntura economica e le prospettive di breve e medio termine nel mercato interno. Le misure anticrisi di Unioncamere nazionale Mario Passon, Ufficio studi e statistica Cciaa di Udine Dati economici della regione e della provincia di Udine al primo quadrimestre del 2009: imprese, mercato del lavoro, cassa integrazione, dinamica dei prezzi e previsioni macroeconomiche. Anticipazione dei risultati della ricerca Excelsior. Riflessioni e conclusioni Giovanni Da Pozzo

3 LO SCENARIO MACRO ANALISI DELLO SCENARIO INTERNAZIONALE E DEL QUADRO NAZIONALE

4 IL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE L economia mondiale sta attraversando una fase di profonda recessione, nonostante le incisive misure di politica economica adottate in tutto il mondo in risposta agli effetti negativi delle turbolenze finanziarie. Anche se finora non sono emersi segnali chiari di una svolta nell economia mondiale, di recente la velocità del rallentamento sembra essersi complessivamente moderata.

5 ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE (periodo 3.o trimestre o trimestre 2008) UEM ITALIA USA o tr 04 4.o tr 04 1.o tr 05 2.o tr 05 3.o tr 05 4.o tr 05 1.o tr 06 2.o tr 06 3.o tr 06 4.o tr 06 1.o tr 07 2.o tr 07 3.o tr 07 4.o tr 07 1.o tr 08 2.o tr 08 3.o tr 08 4.o tr 08

6 ANDAMENTO DEL PIL IN ITALIA E NELLE PRINCIPALI AREE DEL MONDO STATI UNITI 2,8 2,0 1,1-4,0 0,0 GIAPPONE 2,0 2,4-0,6-6,6-0,5 CINA 11,6 13,0 9,0 6,3 8,5 AREA EURO 3,0 2,6 0,7-4,1-0,3 ITALIA 2,1 1,5-1,0-4,3-0,4 FRANCIA 2,4 2,1 0,7-3,3-0,1 GERMANIA 3,2 2,6 1,0-5,3 0,2 Fonte: OCSE, marzo 2009

7 SCENARIO MACROECONOMICO ITALIANO (Pil a prezzi costanti) 3,7 3,3 2,9 2,5 2,1 1,7 1,3 0,9 0,5 0,1-0,3-0,7-1,1-1,5-1,9-2,3-2,7-3,1-3,5 1.o tr 04 2.o tr 04 3.o tr 04 Var. trim. Var. annue 4.o tr 04 1.o tr 05 2.o tr 05 3.o tr 05 4.o tr 05 1.o tr 06 Var. trim. 0,5 0,4 0,4-0,2-0,1 0,7 0,5 0,2 0,7 0,5 0,4 1,1 0,2 0,1 0,2-0,3 0,3-0,6-0,7-1,9 Var. annue 0,7 1,2 1,2 0,5 0,4 0,6 0,7 1,0 1,8 1,7 1,6 2,5 2,1 1,7 1,5 0,2 0,3-0,4-1,1-2,9 2.o tr 06 3.o tr 06 4.o tr 06 1.o tr 07 2.o tr 07 3.o tr 07 4.o tr 07 1.o tr 08 2.o tr 08 Fonte: Elaborazione del Centro Studi della CCIAA Udine su dati ISTAT 3.o tr 08 4.o tr 08

8 LE CRITICITA STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA 1. elevato debito pubblico 2. elevata vocazione in settori tradizionali a basso valore aggiunto e a forte esposizione alla concorrenza internazionale 3. alta dipendenza energetica dall estero 4. inadeguata dotazione infrastrutturale 5. difficoltà nelle relazioni banche-imprese 6. alti costi e lentezza della burocrazia 7. elevata pressione fiscale 8. non sufficiente propensione all innovazione e alla ricerca scientifica

9 CLIMA DI FIDUCIA IN ITALIA (dati destagionalizzati, Famiglie 1980=100, Imprese 1995=100: periodo gennaio 2004 dicembre 2008) delle FAMIGLIE delle IMPRESE nov-08 mag-04 lug-04 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 mar-04 gen-04

10 SCENARIO MACROECONOMICO per UDINE Valore aggiunto (tasso di crescita medio annuo) ,2-1,4 +1,3 Esportazioni/Valore 41,2 35,7 35,6 aggiunto Valore aggiunto per abitante (.000 euro) Valore aggiunto per occupato (.000 euro) Fonte: Unioncamere-Prometeia 20,7 19,9 20,4 44,6 44,5 45,1

11 SCENARIO MACROECONOMICO ITALIA Valore aggiunto (tasso di crescita medio annuo) ,9-1,6 +1,3 Esportazioni/Valore 24,7 23,6 24,7 aggiunto Valore aggiunto per abitante (.000 euro) Valore aggiunto per occupato (.000 euro) Fonte: Unioncamere-Prometeia 19,1 18,3 18,7 45,8 45,4 46,1

12 I TREND DI CRESCITA PROVINCIALI: ANALISI DEI FATTORI DI ANALISI DEI FATTORI DI CONTESTO

13 CONTRIBUTO DEGLI STRANIERI ALLA DINAMICA DEMOGRAFICA DELLA PROVINCIA DI UDINE POPOLAZIONE DI CUI CITTADINI STRANIERI NUMERO VAR. % NUMERO VAR. % % STRANIERI , , ,78 2, , ,85 3, , ,27 4, , ,42 4, , ,40 5, , ,35 6, ,65 n.d. n.d. n.d. Fonte: Elaborazioni Centro Studi CCIAA Udine su dati Istat

14 DINAMICA IMPRENDITORIALE: ANDAMENTO DEMOGRAFICA DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI UDINE Periodo (Valori assoluti di tutti i settori) ISCRIZIONI CANCELLAZIONI SALDO TASSO DI CRESCITA ,37% ,14% ,14% ,55% ,42% ,31% ,04% ,46% Fonte: Elaborazioni Centro Studi CCIAA Udine su dati InfoCamere

15 IMPRESE ATTIVE PER SETTORE AL 31 MARZO 2009: Commercio e Turismo 28,6% Servizi 21,1% Costruzioni 15,3% Industria 12,4% Agricoltura e Pesca 22,6% Fonte: Elaborazioni Centro Studi CCIAA Udine su dati InfoCamere

16 ADDETTI NELLE UNITA PRODUTTIVE DELLA PROVINCIA DI UDINE PER CLASSE DIMENSIONALE (175/180mila addetti) Fonte: Elaborazioni Centro Studi CCIAA Udine su dati Istat e InfoCamere

17 IMPRESE ATTIVE IN PROVINCIA DI UDINE PER CLASSE DIMENSIONALE Fonte: Elaborazioni Centro Studi CCIAA Udine su dati Istat e InfoCamere

18 PROIEZIONI ALL ESTERO E SPECIALIZZAZIONI PRODUTTIVE DELLE ESPORTAZIONI

19 INTERSCAMBIO COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI UDINE (valori correnti)

20 ESPORTAZIONI PER CONTENUTO TECNOLOGICO DEI BENI COMMERCIALIZZATI. TASSONOMIA DI PAVITT

21 TEMI MONOGRAFICI: Cassa Integrazione Progetto Excelsior 2009 Ricerca & Sviluppo Prezzi

22 CASSA INTEGRAZIONE UDINE PERIODO GENNAIO/APRILE VAR. % GESTIONE ORDINARIA ,33% GESTIONE STRAORDINARIA ,89% TOTALE ,95% di cui legno ,53% di cui meccanica ,51% di cui edilizia ,27% Fonte: Elaborazioni su dati INPS

23 CASSA INTEGRAZIONE UDINE PERIODO GENNAIO 2005-APRILE 2009 Fonte: Elaborazioni su dati INPS

24 IL MERCATO DEL LAVORO UDINE Gli effetti sull economia reale derivanti della crisi finanziaria internazionale hanno raggiunto anche il mercato del lavoro italiano. Già il secondo semestre 2008 aveva registrato un rallentamento ma, nel complesso, il mercato del lavoro aveva mostrato finora segnali di tenuta. Tuttavia l aggravarsi della crisi economica a livello internazionale Tuttavia l aggravarsi della crisi economica a livello internazionale nell ultimo trimestre del 2008 e nel primo trimestre del 2009 e la generalizzate difficoltà a prevedere la durata della crisi stessa, ha portato ad un diffuso ridimensionamento dei programmi di assunzione delle imprese per il 2009.

25 IL MERCATO DEL LAVORO ITALIA Progetto Excelsior Il saldo occupazionale negativo attualmente previsto a livello nazionale, pari a poco meno di 220mila unità (circa -2,0% in termini relativi), è determinato prevalentemente da una riduzione dei flussi occupazionali in entrata piuttosto che da un incremento delle uscite. Tale ridimensionamento delle assunzioni deriva, in particolare, dal mancato rinnovo di contratti a termine, dal blocco parziale o totale del naturale turnover per pensionamento e interessa soprattutto figure operaie e il personale non qualificato. La contrazione occupazionale relativa agli operai e al personale non qualificato (circa 168mila).

26 IMPRESE CHE PREVEDONO ASSUNZIONI NEL 2009 Progetto Excelsior Provincia di Udine FRIULI VENEZIA GIULIA NORD EST ITALIA

27 IL MERCATO DEL LAVORO UDINE Progetto Excelsior Anche in provincia di Udine il saldo occupazionale è negativo: a fronte di assunzioni previste nel 2009 ci sono uscite previste nel 2009 Il saldo occupazionale per il Friuli Venezia Giulia è di per effetto di assunzioni previste e uscite previste Saldo occupazionale previsto in provincia di Udine nel 2009, per grandi settori economici Industria Costruzioni -200 Commercio +10 Altri Servizi -910

28 SALDI OCCUPAZIONALI PREVISTI PER SETTORE UDINE - Progetto Excelsior INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO ALTRI SERVIZI

29 IL MERCATO DEL LAVORO UDINE Progetto Excelsior Per il 2009 risultano in aumento le professioni intellettuali scientifiche e ad elevata specializzazione (5% la quota sul totale assunzioni), le professioni tecniche (14%), ma anche impiegati (12%) e professioni commerciali e dei servizi (25%). Stabile la richiesta di operai specializzati (21,6%), in diminuzione invece i conduttori di impianti e macchinari (6,2%). In crescita anche la richiesta di personale non qualificato (16%).

30 IL MERCATO DEL LAVORO UDINE Progetto Excelsior L investimento in capitale umano quale fattore per fronteggiare la crisi risulta anche da una prima analisi del livello di istruzione associato alle figure professionali in entrata: Al generalizzato aumento di figure high - skills, si associa un progressivo incremento, infatti, anche della quota di personale con un livello di istruzione universitario o di personale in possesso di un livello di istruzione secondario e post-secondario (51,6% contro il 47,6% del 2008).

31 Distribuzione % assunzioni non stagionali 2009 per grande gruppo professionale UDINE Progetto Excelsior Pr of ess. non qual i f i cate 16% Pr of essi oni hi gh ski l l * 19% Oper ai 28% Impi egati e pr of ess. commer c. 37%

32 Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione. Anno 2006 REGIONI Amministrazioni pubbliche Valori assoluti (migliaia di euro) Istituzioni private non profit Imprese Università Totale Spesa R&S (% PIL) Piemonte ,8 Valle d'aosta ,3 Lombardia ,2 Provincia autonoma di Trento ,2 Provincia autonoma di Bolzano ,4 Veneto ,7 Friuli-Venezia Giulia ,2 Liguria ,3 Emilia-Romagna ,2 Toscana ,1 Umbria ,9 Marche ,6 Lazio ,7 Abruzzo ,0 Molise ,5 Campania ,2 Puglia ,7 Basilicata ,7 Calabria ,4 Sicilia ,9 Sardegna ,6 ITALIA ,1 Fonte: ISTAT

33 Personale addetto alla R&S per settore istituzionale e regione. Anno 2006 REGIONI Valori assoluti (unità espresse in equivalenti tempo pieno)* Amministrazioni pubbliche Istituzioni private non profit Imprese Università Totale Addetti R&S ogni abitanti Piemonte ,7 Valle d'aosta ,6 Lombardia ,9 Provincia autonoma di Trento ,1 Provincia autonoma di Bolzano ,0 Veneto ,8 Friuli-Venezia Giulia ,0 Liguria ,5 Emilia-Romagna ,6 Toscana ,5 Umbria ,1 Marche ,4 Lazio ,6 Abruzzo ,6 Molise ,6 Campania ,2 Puglia ,6 Basilicata ,9 Calabria ,9 Sicilia ,8 Sardegna ,0 ITALIA ,2 * I consulenti che operano all'interno di imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni private non profit nello sviluppo delle attività di R&S vengono considerati a tutti gli effetti personale di ricerca. Fonte: ISTAT

34 UDINE: Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività aprile 2009 (Variazioni percentuali e contributi alle variazioni dell'indice generale) APRILE 08/07 APRILE 09/08 Alimentari e bevande analcoliche 5,7 1,8 Bevande alcoliche e tabacchi 3,3 4,6 Abbigliamento e calzature 1,0 1,4 Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 7,4-2,7 Arredamento e servizi per la casa 2,3 1,1 Servizi sanitari e spese per la salute 1,8 0,7 Trasporti 3,3-1,3 Comunicazione -3,8-2,0 Ricreazione, spettacolo e cultura 1,0 0,4 Istruzione 1,3 1,7 Servizi ricettivi e di ristorazione 3,6 1,6 Beni e servizi vari 3,0 2,5 INDICE GENERALE 3,2 0,6

35 PREZZI DI ALCUNI PRODOTTI PETROLIFERI RILEVATI IN PROVINCIA DI UDINE (periodo gennaio 2004 marzo 2009) 1,800 BENZINA VERDE 1,600 1,400 GASOLIO AUTOTRAZIONE GASOLIO RISCALDAMENTO GASOLIO AGRICOLO 1,200 1,000 0,800 0,600 0,400

36 PREZZI ALL INGROSSO DI ALCUNI PRODOTTI QUOTATI A UDINE (valori medi mensili: periodo settembre 2006 marzo 2009)

37 ARRIVEDERCI alla 8 a giornata dell economia Via Morpurgo, Udine Tel Fax cciaa@ud.legalmail.camcom.it