Il protezionismo: argomenti pro e contro. Prof. Pier Francesco Asso (Università di Palermo)

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1 Il protezionismo: argomenti pro e contro Prof. Pier Francesco Asso (Università di Palermo)

2 Protezionismo: insieme delle politiche commerciali che un governo introduce per potenziare o difendere dalla concorrenza estera uno o più settori produttivi. Il protezionismo introduce vincoli o limitazioni alla libera circolazione di merci, capitali o manodopera e produce una miriade di effetti macro e micro. Alcuni casi di politica commerciale nella storia Atto di Navigazione di Cromwell, 1651 Colbertismo e Mercantilismo Corn Laws in età napoleonica, poi abolite nel 1846 Trattato commerciale Anglo Francese 1860 Tariffa Smoot Hawley

3 Sussidi, dazi e altri strumenti Stessi effetti di una svalutazione si possono ottenere concedendo sussidi o applicando dazi. I sussidi sono di varia natura (fiscale, creditizia) e favoriscono un aumento profitti per chi esporta I dazi sono imposte indirette che fanno aumentare il prezzo dei prodotti esteri. Sono fonte di entrate fiscali Si distingue fra dazi fiscali e protettivi che sostengono le imprese nazionali come i contingenti (o quotas) che sono limiti quantitativi Strumenti di protezione non doganale (standard sanitari, di sicurezza, norme burocratiche etc.)

4 Effetti economici dei dazi Sono molteplici: sul consumo, produzione, Bp, occupazione, bilancio dello stato, distribuzione del reddito. p Offerta interna P a g Equilibrio senza commercio internazionale P daz. P int. a b Q. Import. Con dazio d c e dazio Domanda interna O Q O 1 Q O 2 Q D 2 Q D 1 Q. Import. senza dazio q

5 Liberismo vs protezionismo Argomentazioni contro l adozione del protezionismo Sono spiegate con i vantaggi che produce l'adozione del libero scambio (3 tipologie): a) guadagni statici; b) guadagni dinamici; c) guadagni politici.

6 5. Casi e argomentazioni a favore del protezionismo Argomentazioni contro l adozione del protezionismo Guadagni statici: Il libero scambio garantisce una maggiore efficienza nella allocazione delle risorse. Non si verificano distorsioni nella produzione e nel consumo. Si ottengono beni a prezzi più bassi, non si impiegano risorse nella produzione di beni per cui non siamo sufficientemente competitivi.

7 5. Casi e argomentazioni a favore del protezionismo Argomentazioni contro l adozione del protezionismo Guadagni dinamici: Sono legati al concetto di economia di scala. Se tutti i paesi vogliono avere una propria attività (proteggendola dalla concorrenza internazionale) è probabile che non raggiunga mai livelli produttivi elevati da poter produrre profitti. Un impianto efficiente dovrebbe produrre fra e auto l'anno. In Argentina nel 1964 l'intero settore produceva auto frazionate in 13 diverse imprese.

8 5. Casi e argomentazioni a favore del protezionismo Argomentazioni contro l adozione del protezionismo Guadagni politici: Gli Stati Uniti avrebbero potuto guadagnare con l'imposizione del protezionismo, ma la scelta libero scambista aveva forti motivazioni politiche (crescita dell'economia europea per contrastare il dilagare del comunismo negli anni della guerra fredda).

9 Fondamento scientifico del liberismo: il principio dei costi comparati di D. Ricardo (1817) -Se due paesi hanno una diversa produttività relativa nel produrre due beni ciò si riflette nei loro costi comparati -Conviene specializzarsi, producendo i beni caratterizzati da un costo comparato minore -L eccedenza verrà scambiata sui mercati internazionali in cambio dell altro bene -Il prezzo internazionale (o ragione di scambio) viene determinato sul mercato in base alla domanda e influenza il modo con cui si distribuiscono i guadagni dallo scambio

10 Supponiamo due paesi (A, B) che producono due merci (x, y) a costi diversi e che uno (B) sia più produttivo in entrambe le produzioni x y A B I costi comparati di A sono 20/40 = ½ (0,5 di x per 1 di y) I costi comparati di B sono 10/30 = 1/3 (0,33 di x per 1y) X costa relativamente meno nel paese B che è relativamente più produttivo nel produrre x: gli conviene specializzarsi in x piuttosto che non in y. Per A conviene specializzarsi in y nonostante che costi di meno in B

11 Argomentazioni a favore del protezionismo Argomentazioni non economiche a favore del protezionismo: difesa, industrie strategiche (A. Smith) come agricoltura, industria di base, servizi Argomentazioni economiche a favore del protezionismo: industrie nascenti, miglioramento ragioni di scambio, minaccia del cheap labor

12 Caso dell industria nascente (o infant industry argument) Risale ai classici liberali: Adam Smith John Stuart Mill. Definizione: Se un'attività industriale si adatta perfettamente a un paese A ma non esiste perché un paese B ha cominciato prima (e quindi i suoi prodotti costano meno in quanto la produzione è già avviata), il paese A può temporaneamente proteggere la sua industria nascente, acquisire col tempo la capacità produttiva e l'esperienza necessaria per poter crescere e competere con B.

13 E' un argomento dinamico, fondato sulla teoria stadiale dello sviluppo economico. Molti paesi per svilupparsi hanno impiegato il protezionismo (USA, G, I). Protezione temporanea per ridurre il gap tecnologico Quali sono le industrie nascenti? Sono quelle industrie che non hanno raggiunto livelli produttivi tali da poter essere competitivi e in cui esistono economie di scala dinamiche derivanti da processi di apprendimento Le economie di scala dinamiche non sono legate alla quantità prodotta in un det. anno ma alla produzione cumulata negli anni

14 Il protezionismo serve a superare i costi di avviamento dell attività industriale (formazione dirigenti, know how, mano d opera qualificata, rifornimento materie prime, esistenza mercato finanziario inefficiente, casi di fallimento del mercato). Formalizzazione Il protezionismo dell'industria nascente si basa sul concetto di Curva di apprendimento che mette in relazione l'andamento dei costi unitari di un'impresa con l ammontare di produzione accumulata nel passato, e quindi con lo stock di esperienze e conoscenze

15 Caso di 2 paesi G7 e PVS. Il primo ha già avviato da tempo la produzione del bene x (tessile), il secondo è più produttivo ma non ancora industrializzato CUP B 0 A B 1 G7 PVS 0 q* q A Q (storico)

16 Conseguenze negative IIA Difficoltà pratiche di realizzazione. Quali settori sono quelli effettivamente profittevoli? I costi da sostenere per proteggerli sono inferiori ai benefici? Esistono altri strumenti per sostenere le industrie nascenti che siano meno dannosi dei dazi (sussidi)? Quando le industrie nascenti diventano mature, tendono ad adagiarsi nella protezione, sollecitandola con la creazione di interessi acquisiti, lobbies.

17 Protezione come strumento per migliorare le ragioni di scambio In presenza di particolari condizioni di domanda e offerta, la protezione può consentire a un paese di migliorare le proprie ragioni di scambio In presenza di un potere monopolistico di un paese per un certo mercato-prodotto, l applicazione di un dazio gli consente di migliorare le ragioni di scambio cioè l esportatore estero che viene colpito dal dazio decide di abbassare i prezzi dei propri prodotti per vendere la stessa quantità di prima Il dazio migliora la ragione di scambio

18 La tariffa ottima Condizioni: il paese protezionista è molto importante per il paese esportatore che, dopo l introduzione del dazio, decide di abbassare i prezzi per mantenere invariate le quantità esportate. Ripartiamo dal grafico generale sul dazio p Offerta interna P a g Equilibrio senza commercio internazionale P daz. P int. a b Q. Import. Con dazio d c e dazio Domanda interna O Q O 1 Q O 2 Q D 2 Q D 1 Q. Import. senza dazio q

19 La tariffa ottima in caso di paese con potere di mercato (*) p Offerta interna P a g Equilibrio senza commercio internazionale P daz. P daz*. P int. P int* b a Q. Import. Con dazio* c d e dazio Domanda interna O Q O 1 Q O 2 Q D 2 Q D 1 Q. Import. senza dazio q

20 Caso della difesa dal lavoro straniero a buon mercato (cheap labor); Caso frequente per i paesi sviluppati che si sentono minacciati dal cheap labor e invocano protezione (dumping sociale) E un argomento settoriale che non tiene conto che le differenze salariali sono in larga misura (80-90%) dipendenti dalle differenze di produttività del lavoro che è più alta nei paesi avanzati Il CLUP non è molto diverso e non nettamente inferiore nei PVS

21 Caso del protezionismo come politica per l occupazione (cheap labor); In presenza di disoccupazione il protezionismo può stimolare imprese interne e domanda di lavoro Il valore del moltiplicatore aumenta se la propensione a importare diminuisce attraverso il protezionismo. Aumenta la propensione a spendere per beni nazionali Questo argomento non tiene conto della potenziale rappresaglia degli altri paesi : beggar your neighbour policies

sarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi.

sarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi. 2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un

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