IVA intracomunitaria e dichiarazioni INTRASTAT

Transcript

1 PARMA, 9 marzo 2016 IVA intracomunitaria e dichiarazioni INTRASTAT Dott. Ufficio delle Dogane di Parma

2 UE e scambi intracomunitari l Unione Europea è costituita da 28 Stati membri che formano un unico territorio doganale. Gli scambi con i Paesi non aderenti sono regolamentati da una politica daziaria e commerciale comune (Codice Doganale Comunitario e relative Disposizioni di Attuazione, accordi commerciali). All interno del territorio UE, sono soppresse le barriere interne.

3 UE e scambi intracomunitari (segue) Gli scambi di beni e servizi all interno dell UE sono regolati da un meccanismo fiscale che consente sia la riscossione del tributo IVA che il rilevamento statistico dei movimenti fra gli Stati membri. Questo meccanismo è il cd. «Sistema INTRASTAT»

4 FONTI o Comunitarie (Regolamento CEE n. 3330/91 del Consiglio del 7 novembre 1991, relativo alle statistiche degli scambi di beni tra Stati membri; Direttiva del Consiglio n. 91/680/CEE del 16 dicembre 1991, che completa il sistema comune dell'imposta sul valore aggiunto e modifica, in vista della soppressione delle frontiere fiscali, la Direttiva n. 77/388/CEE; da ultimo, la Direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006 e successive modificazioni);

5 FONTI (segue) o Nazionali (in particolare, art. 6 del Decreto-Legge 24 settembre 1992 n. 388, che stabilisce l'obbligo per i soggetti passivi all'imposta sul valore aggiunto di presentare agli uffici doganali elenchi riepilogativi periodici degli scambi di beni effettuati con i soggetti IVA residenti nei territori degli altri Stati membri della CEE e che prevede la compilazione di detti elenchi su stampati conformi ai modelli approvati con decreto del Ministro delle finanze; le norme - base DPR n.633/1972 e D.L. n. 331/93, convertito in Legge 427/93 e, da ultimo, D. Lgs. 21 novembre 2014, n. 175)

6 Requisiti delle operazioni intracomunitarie Gliscambidibenieservizifraoperatoriubicatiall internodell UE sono considerati scambi intracomunitari se presentano i seguenti requisiti: Soggettivo, ossia gli operatori sono soggetti passivi IVA nei rispettivi Paesi ed in possesso di partita IVA attiva fin dal momento dell operazione; Oggettivo, ossia lo scambio è a titolo oneroso; Territoriale, ossia i beni oggetto di scambio sono spediti o trasportati da un territorio comunitario all altro;

7 Requisiti delle operazioni intracomunitarie Servizi (art. 7 ter DPR n. 633/72): si considerano effettuati nello Stato quando sono resi a soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato; resi a favore di committenti soggetti passivi IVA in altro stato UE, per i quali è previsto l assolvimento dell imposta con il reversecharge; prestazioni di servizi diversi da quelli oggetto di specifiche deroghe in tema di territorialità (articoli 7- quater e 7 quinquies del DPR n. 633/72)

8 Soggetti obbligati Tutti i soggetti passivi d imposta che effettuano operazioni intracomunitarie di acquisti/cessioni di beni secondo i requisiti prescritti; Gli enti, associazioni ed altre organizzazioni di cui all art. 4 IV c. DPR 633/72 non soggetti passivi di imposta che ai sensi dell articolo 38 del DL 331/93 hanno effettuato nell anno precedente acquisti intracomunitari in ambito istituzionale per un valore al netto dell IVA superiore ad ,00 (L. 7/7/2009 n il limite iniziale era di 8.263,31)

9 Soggetti obbligati (segue) Gli enti, associazioni ed altre organizzazioni di cui all art.4 IV c. DPR 633/72 (fra cui le Università), soggetti passivi di imposta relativamente ad attività commerciali svolte, che hanno effettuato acquisti intracomunitari indipendentemente dal loro ammontare. Infine, sono previste semplificazioni (fra cui l esonero dalla presentazione degli elenchi relativi ai servizi ricevuti) per i soggetti che decidono di avvalersi dell art. 50 D.L. n. 69/2013 (cd. «Decreto del Fare»), comunicando giornalmente all Agenzia delle Entrate i dati analitici delle fatture emesse e ricevute, incluse le relative rettifiche in aumento e in diminuzione, nonché l ammontare dei corrispettivi delle operazioni non soggette a fatturazione.

10 Elenchi INTRASTAT I modelli devono essere compilati ed inviati per via telematica. Allo scopo, gli operatori possono richiedere l adesione al servizio telematico compilando l apposito modulo (reperibile sul sito Settore EDI/ Servizio telematico doganale/istanza di adesione) per ottenere il rilascio del software e della documentazione necessari per generare ed utilizzare la firma digitale.

11 Elenchi INTRASTAT (segue) Inoltre, è possibile utilizzare la firma digitale rilasciata dall Agenzia delle Entrate (ENTRATEL) e dagli Enti certificatori riconosciuti CNIPA. La firma digitale rilasciata dall Agenzia delle Dogane vale per tre anni dalla data della generazione, scaduti i quali occorre presentare istanza di rinnovo con le medesime modalità della prima richiesta. Le istruzioni riguardanti ambiente di prova ed utilizzo del sistema telematico sono reperibili all indirizzo web dell Agenzia delle Dogane (

12 Elenchi INTRASTAT (segue) Elenchi riepilogativi delle cessioni: INTRA-1: frontespizio dell elenco riepilogativo cessioni intracomunitarie di beni e dei servizi resi registrati nel periodo. INTRA-1 bis sezione 1: cessioni di beni; INTRA-1 ter sezione 2: rettifiche cessioni di beni: INTRA-1 quater sezione 3: servizi resi; INTRA-1 quinquies sezione 4: rettifiche servizi resi.

13 Elenchi INTRASTAT (segue) Elenchi riepilogativi degli acquisti: INTRA-2: frontespizio dell elenco riepilogativo acquisti intracomunitari di beni e dei servizi ricevuti registrati nel periodo. INTRA-2 bis sezione 1: acquisti di beni; INTRA-2 ter sezione 2: rettifiche acquisti di beni: INTRA-2 quater sezione 3: servizi ricevuti; INTRA-2 quinquies sezione 4: rettifiche servizi ricevuti.

14 Periodicità degli elenchi INTRASTAT Trimestrale: per gli operatori che hanno realizzato operazioni per un ammontare totale non superiore a euro nei quattro trimestri precedenti e per ciascuna tipologia di operazioni (cessioni beni/servizi - acquisti beni/servizi), compresi coloro i quali abbiano iniziato l attività da meno di quattro mesi e nel trimestre precedente non abbiano superato detto limite. Se la soglia di euro viene superata nel corso di un trimestre, deve essere presentato l elenco riepilogativo con periodicità mensile già dal mese successivo a quello in cui la soglia è stata superata, unitamente agli elenchi riepilogativi, appositamente contrassegnati, per i periodi mensili già trascorsi.

15 Periodicità degli elenchi INTRASTAT (segue) Mensile: per tutti gli altri operatori per un ammontare delle operazioni per ciascuna tipologia (cessioni beni/servizi - acquisti beni/servizi), superiore a euro. I soggetti che rientrano nella cadenza trimestrale possono comunque optare per la presentazione mensile (validità per l intero anno). Per gli operatori che iniziano l attività nel corso del 2016 la periodicità dei modelli deve essere individuata con riferimento all ammontare delle operazioni che gli stessi operatori presumono di effettuare entro l anno (D.L n.16 e Circolare 13 del febbraio 94 punto 15 e successive modifiche).

16 Compilazione elenchi BENI: ai fini doganali devono essere inseriti i dati delle operazioni registrate nel periodo di riferimento, eccetto quelle con fatturazione o pagamento anticipato, per le quali si rimanda al modello INTRA riferito alla data di spedizione o consegna effettiva della merce (art, 50 c.7 DL 331/93). Il materiale bibliografico invece può essere registrato sia come fattura che nel modello INTRA nello stesso periodo, quindi nel medesimo termine di registrazione della fattura anche se detto materiale non sia ancora arrivato.

17 Compilazione elenchi (segue) SERVIZI: sono inseriti nel modello INTRA riferito al mese di integrazione/registrazione della fattura. Cessioni verso la Repubblica di San Marino: sono parificate alle esportazioni (art. 71 DPR n. 633/72). E prevista la compilazione del modello INTRA 1 bis solo parte fiscale (colonne da 1 a 6) solo se l operatore effettua anche cessioni intracomunitarie, altrimenti non vi è obbligo. Le transazioni con San Marino non alterano la periodicità di presentazione degli elenchi INTRASTAT. Infine, gli operatori che presentano il modello con periodicità trimestrale devono inserire solo i dati fiscali, mentre coloro i quali sono soggetti alla periodicità mensile dovranno compilare anche la parte statistica.(d.m ).

18 Merci escluse dalla rilevazione ai fini INTRASTAT Non vanno inseriti nei modelli INTRA poiché esclusi dalla rilevazione: Strumenti di pagamento aventi corso legale e valori; Oro detto monetario; Soccorso d urgenza in regioni sinistrate; Merci che beneficiano dell immunità diplomatica, consolare o simile;

19 Merci escluse dalla rilevazione ai fini INTRASTAT (segue) Merci destinate a un uso temporaneo, purché siano rispettate le seguenti condizioni: non è prevista ne effettuata alcuna lavorazione; la durata prevista dell uso temporaneo non è superiore a 24 mesi; la spedizione o l arrivo non sono stati dichiarati come consegna o acquisizione ai fini dell IVA

20 Merci escluse dalla rilevazione ai fini INTRASTAT (segue) Beni che veicolano informazioni quali dischetti, nastri informatici, pellicole, disegni, cassette audio e video, CD- ROM con programmi informatici, se sono concepiti su richiesta di un cliente particolare o non sono oggetto di transazioni commerciali, nonché beni forniti a complemento di una precedente fornitura, per esempio ai fini di aggiornamento, che non sono oggetto di fatturazione per il destinatario; Campioni commerciali e materiale pubblicitario, purché non siano oggetto di una transazione commerciale;

21 Merci escluse dalla rilevazione ai fini INTRASTAT (segue) Beni destinati ad essere riparati e in seguito alla riparazione, nonché i pezzi di ricambio associati, compresa la sostituzione di pezzi difettosi. La riparazione di un bene consiste nel ripristino della sua funzione o condizione originaria, anche attraverso interventi di ricostruzione e/o miglioria, con esclusione pertanto di qualunque modifica della sua natura. Merci spedite alle Forze Armate nazionali o provenienti da altro Stato membro che accompagnano le medesime, o ancora merci acquistate o cedute nel territorio dello Stato membro da Forze Armate di un altro Stato membro che ivi stazionano;

22 Merci escluse dalla rilevazione ai fini INTRASTAT (segue) Mezzi di lancio di veicoli spaziali; Vendita di mezzi di trasporto nuovi da parte di persone fisiche o giuridiche soggette ad IVA a cittadini privati di altri Stati membri (dal 2010 operazioni incluse nelle statistiche sugli scambi). Infine le riparazioni: come detto in precedenza, i beni oggetto di riparazione non rientrano nella rilevazione, ma i corrispettivi vanno inclusi nel modello INTRA servizi.

23 Merci escluse dalla rilevazione ai fini INTRASTAT (segue) Perleistruzionispecifichedicompilazionedeimodellisirimanda alla determinazione del Direttore dell Agenzia delle Dogane, di concerto con il Direttore dell Agenzia delle Entrate e d intesa con l Istituto nazionale di Statistica prot. n RU del 19 febbraio 2015 allegato XI.

24 Sanzioni Violazioni relative a dati fiscali: l ufficio, riscontrata la violazione, invita tramite apposita comunicazione l operatore a regolarizzare entro un termine la sua posizione, nel qual caso la sanzione non è dovuta nella fattispecie di dati inesatti/mancanti o è ridotta della metà nel caso di omissione della presentazione del modello INTRA. Violazione relativa a dati statistici: stesso procedimento, con riduzione della sanzione in caso di regolarizzazione entro il termine assegnato dall ufficio.

25 Sanzioni (segue) Violazioni relative a dati FISCALI: (art. 11 comma 4 D.Lgs. n. 471/97) omessa presentazione modello INTRASTAT: da 516 a per ciascun elenco; presentazione tardiva, ma entro 30 giorni dalla richiesta dell Ufficio: da 258 a 516 presentazione tardiva spontanea con ravvedimento operoso: 64 presentazione di elenco incompleto, inesatto o irregolare: da 516 a

26 Sanzioni (segue) Violazioni relative a dati STATISTICI (art. 11 D. Lgs. n. 322/89): omissione presentazione Modello o inesattezze dei dati: da 516 a 5164 omissione o inesattezze dei dati, purché integrati nel termine fissato dall Ufficio: da 258 a integrazione o correzione spontanea di dati mancanti o inesatti: nessuna sanzione.

27 Ravvedimento operoso La tardiva o omessa presentazione del Modello INTRASTAT può essere regolarizzata mediante l istituto del Ravvedimento Operoso. Tale rimedio consente all operatore di ottenere l applicazione di una sanzione ridotta ad un ottavo del minimo (64 euro), da versarsi con modello F24 Agenzia delle Entrate codice tributo sempre che la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano già state attivate le procedure di verifica e/o di recupero delle somme omesse, fermo restando l obbligo di presentazione del modello omesso.

28 Grazie per l attenzione!!!