DIAVOLI IN META ULTIMO ATTO DI UN ANNO DA FAVOLA N 10/2013 APRILE

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1 DIAVOLI IN META 1 PERIODICO D INFORMAZIONE DELLA RUGBY REGGIO ASD N 10/2013 APRILE ULTIMO ATTO DI UN ANNO DA FAVOLA Un campionato da onorare fino in fondo A pagina 3 Da Parma a caccia della salvezza A pagina 4 Storie ovali Grazie Cristian sei un grande A pagina 7

2 2 ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE CHI SOSTIENE I DIAVOLI DEL RUGBY REGGIO L ITALIA SI MERITA IL PARADISO CHE REAGISCE dal 1963 dal Quadricromia+Pantone Blu281 dal 1963 Pantone dal 1963 CNA E LE IMPRESE VALORE D INSIEME CNA Reggio Emilia Via Maiella, Reggio Emilia Tel Fax: C È UNO SPAZIO PER LA VOSTRA AZIENDA. CONTATTACI! RUGBY REGGIO - Via Assalini, n. 7 Reggio Emilia - Per info Tel. e Fax info@rugbyreggio.it - Per la vostra pubblicità su DIAVOLI IN META rivolgersi al n

3 LA SFIDA 3 UN IMPEGNO DA ONORARE Siamo arrivati all epilogo di questa nostra, seconda, splendida avventura. Manca la partita con i Crociati, poi l ultima giornata andremo a rendere omaggio ai campioni in carica del Calvisano e anche la stagione 2012/13 del campionato di Eccellenza passerà in archivio. Eppure, a 160 minuti dalla fine, questo campionato ha ancora molto da dire per il Rugby Reggio. A cominciare dall ultima partita in casa contro i cugini di Parma. Un derby, anzi il derby, come è stato dimostrato dalle tre partite con i Crociati che costituiscono tutti i precedenti nella massima serie per i Diavoli. I numeri sono tutti dalla nostra parte: tre partite, tre vittorie. Però ogni volta è stata una battaglia dall inizio alla fine. Anzi, nella prima di queste partite la battaglia è continuata anche dopo il fischio finale perché, come tutti ricorderanno, la vittoria è stata omologata solo dopo la decisione dei giudici sportivi. Poi il successo in rimonta nel girone di ritorno e quest anno la vittoria a Noceto maturata con una grande prova di orgoglio e una meta arrivata a tempo ormai scaduto. Adesso c è da onorare il campionato fino in fondo. Il Rugby Reggio si è impegnato al massimo contro tutti gli avversari, sia quelli che lottano per la retrocessio- La tribuna di via Assalini in occasione del derby ne (vedi la vittoria all Aquila di qualche settimana fa) sia quelli che puntano allo scudetto (vedi i due punti di bonus presi alla Canalina contro il Calvisano). La classifica ci vuole matematicamente salvi già da un bel pezzo, praticamente dalla fine dell andata, però non per questo abbiamo smesso di lottare e il piazzamento che occupiamo può essere migliorato almeno di una posizione. Proviamoci. Dobbiamo rispettare tutte le squadre che ci troviamo di fronte facendoci sempre trovare preparati e dobbiamo anche onorare il pubblico di Reggio che quest anno non ha mai lasciato la squadra, diventando uno dei più numerosi e rumorosi dell Eccellenza. Quindi possiamo stare certi: anche questo Rugby Reggio- Crociati ci farà divertire e soffrire. Una degna chiusura di un campionato da favola. Antonio Mannato dopo la meta segnata a Noceto Fornitore ufficiale di tutti gli atleti Rugby Reggio Piazza Duca D Aosta, 1, Scandiano Reggio nell Emilia Telefono:

4 GLI AVVERSARI 4 ORGOGLIO DA VENDERE Vaki e Mandelli durante il match di andata Non è facile mantenere i nervi saldi quando tutto sembra girarti contro, quando lavori, lavori, e non ottieni quello che meriti. Però i Crociati Parma lo hanno fatto e adesso sono pronti a giocarsi tutta una stagione in 160 minuti che per loro si preannunciano da brivido. La società parmense che prende la mosse dalla comunione di intenti fra Rugby Parma e Rugby Noceto ha ancora la possibilità di chiudere questa stagione con una salvezza che avrebbe il sapore di uno scudetto, viste le difficoltà attraversate già dall inizio. Se ne è parlato anche troppo, della protesta dei giocatori in seguito alla scelta della so- La squadra dei Crociati al completo cietà di modificare l assetto dell organico e di rinunciare all apporto dell allenatore Mazzariol. Proprio il sabato successivo a quel turbine di avvenimenti si giocava il derby contro il Rugby Reggio, al Capra di Noceto. C erano tutti i presupposti perché i parmigiani cogliessero la prima vittoria, sospinti dall orgoglio, dalla rabbia e dalla voglia di dimostrare a tutti che anche loro stanno a pieno diritto nel campionato di Eccellenza. E stata una partita epica, onorata fino in fondo da tutte e due le squadre, vinta dai Diavoli per un soffio nella disperazione dei Crociati. Però, a distanza di un intero girone da allora, i nostri avversari di oggi hanno continuato a credere in una salvezza che sembrava irraggiungibile e che adesso è tornata a portata di mano grazie a una vittoria convincente il turno scorso contro le Fiamme Oro. Adesso Roberto Mandelli, rugbista bresciano di lungo corso e anche imprenditore nel settore della ristorazione, ha l occasione di prendere per mano la sua giovane squadra e accompagnarla fino alla fine di questa difficile avventura. Il calendario è da paura: prima il derbissimo contro il Rugby Reggio, poi lo scontro diretto con L Aquila.

5 LA PAROLA ALL ALLENATORE VOGLIAMO FESTEGGIARE 5 Sarà una partita importantissima per i Crociati ma anche per noi. È il match di commiato tra noi e il nostro pubblico che ci ha sostenuto per tutto il campionato, che ci ha spinto fino alla salvezza, guadagnata con quattro giornate d anticipo. In più questo è il derby che infiamma le passioni sportive. Per questo le motivazioni di entrambe le parti saranno molto alte. È l ultima partita in casa e sarebbe bello festeggiare con una vittoria questa stagione positiva, caratterizzata dalla nostra crescita di gioco. Certamente i Crociati arriveranno qui per rubarci la festa. Questo infatti è uno di quei match chiave per la salvezza. Tenteranno il tutto per tutto per portare a casa il risultato e arrivare all ultima giornata contro L Aquila con qualche possibilità in più di salvezza. Sandro Ghini LA PAROLA AL PRESIDENTE DAREMO IL MASSIMO Il nostro campionato non è finito, dobbiamo ancora onorare tutta una stagione e gli avversari che abbiamo incontrato fino a questo momento giocando al meglio delle nostre possibilità. Anche le due partite che ancora ci mancano. Soprattutto considerando che quella contro i Crociati Parma non è una gara qualsiasi, ma un derby per noi sentitissimo. Basta ricordare l andamento delle due partite dello scorso anno e il finale incredibile dell incontro di andata di questa stagione. Tutti possono stare certi: daremo il massimo. Giorgio Bergonzi Nuova OPEL ADAM

6 CLASSIFICA SQUADRA PUNTI GIOCATE VINTE PAREG- GIATE PERSE PUNTI PUNTI FATTI SUBITI Rugby Viadana Cammi Calvisano I Cavalieri Prato Marchiol Mogliano Petrarca Padova Vea-Femi-CZ Rovigo Fiamme Oro Roma Mantovani Lazio M-Three Am. R. San Donà Rugby Reggio L Aquila Rugby Crociati Rugby LE PARTITE DEL FINE SETTIMANA IL PROSSIMO TURNO (04/05/13) SQUADRA DI CASA VS SQUADRA DI VISITA Marchiol Mogliano I Cavalieri Prato Rugby Viadana Petrarca Padova Rugby Reggio Crociati Rugby Fiamme Oro Roma Mantovani Lazio 1927 Vea-Femi-CZ R. Rovigo Cammi Calvisano L Aquila Rugby 1936 M-Three Am. R. San Donà SQUADRA DI CASA VS SQUADRA DI VISITA Petrarca Padova Marchiol Mogliano Mantovani Lazio 1927 Rugby Viadana Crociati Rugby L Aquila Rugby 1936 M-Three Am. R. San Donà Vea-Femi-CZ R. Rovigo I Cavalieri Prato Fiamme Oro Roma Cammi Calvisano Rugby Reggio 6 IL PUNTO FANTASTICO TESTACODA A due giornate dalla fine il campionato di Eccellenza è ancora aperto su tutti i fronti. Per la retrocessione è bagarre fra L Aquila e Crociati che si incontreranno fra una settimana e gli abruzzesi che ora hanno una sfida non impossibile con il San Donà. In testa invece guerra aperta fra Mogliano e Petrarca per l ultimo posto nei play off. Indovinate cosa si gioca l ultima giornata? Petrarca-Mogliano. Impossibile prevedere chi fra Viadana, Calvisano e Prato chiuderà al primo posto, garantendosi il diritto a giocare in casa un eventuale finale. Il sudafricano Johan De Bruin al termine dell incontro con la Lazio

7 STORIE OVALI 7 ULTIMA PARTITA DA GIOCATORE PER IL GRANDE CRISTIAN Bezzi è l unico rugbista reggiano ad avere disputato Mondiali e 6 Nazioni I campioni non si ritirano mai, casomai trovano un modo diverso per farsi voler bene. Così è per il nostro Cristian Bezzi, un grande giocatore, soprattutto un grande uomo. Quella contro i Crociati sarà la sua ultima partita da giocatore, l ultimo anello di una lunghissima catena di ricordi nella quale si contano delle perle che si chiamano All Blacks, Campionato del Mondo e 6 Nazioni. Per il momento Cristian Bezzi è l unico giocatore reggiano ad aver vestito la maglia della Nazionale italiana, almeno per quanto riguarda il rugby moderno, quello del professionismo. La sua carriera di campione è stata in verità piuttosto atipica, essendosi avvicinato tardi alla palla ovale. Però Bezzi ha bruciato le tappe, facendosi subito notare non solo per un fisico invidiabile ma anche per quelle doti di coraggio e di intraprendenza che si richiedono a un seconda linea. Il passaggio da Reggio alla maglia azzurra con John Kirwan è stato breve, anzi brevissimo. C era il 6 Nazioni e c era da prepararsi al Mondiale che si giocava in Australia, nell ormai lontano Prima esperienza, quella contro il Galles, al Flaminio. Cristian gioca bene, si conquista il posto e parte per l altra fetta del mondo dove ad attenderci ci sono degli avversari da nulla, a cominciare dalla Nuova Zelanda. Cristian non ha Cristian Bezzi e compagni durante un allenamento timori reverenziali, combatte nelle touche da par suo. Poi ci sono le isole Tonga e c è di nuovo il Galles che questa volta ci rimanda a casa. Però il nostro Bezzi si riporta a casa la maglia azzurra e la tiene custodita gelosamente, mentre bada a fare grande anche il Viadana, la squadra nella quale ha maturato il grosso della sua esperienza di giocatore di alto livello. Ancora oggi al di là dal Po lo stimano come pochi altri e lo ricordano per quel ragazzo serio che è sempre stato e che è diventato, con la sua laurea in ingegneria, l esempio del vero giocatore di rugby: bravo sul campo, ancora più bravo fuori. Poi il ritorno a Reggio, la scalata all Eccellenza, il passaggio al ruolo di allenatore. Una sola parola possiamo dirgli alla vigilia della sua ultima partita da giocatore: grazie. Grazie per quello che hai fatto e per quello che ancora farai per il rugby. Cristian mentre onora la mitica maglia azzurra

8 8 I DIAVOLI Viliami Vaki Anthony Goti Pier Paolo Mora LUOGO DI NASCITA Tonga LUOGO DI NASCITA Livorno LUOGO DI NASCITA Parma DATA DI NASCITA 27/04/1976 DATA DI NASCITA 17/04/1986 DATA DI NASCITA 09/10/1985 STATO CIVILE Coniugato STATO CIVILE Single STATO CIVILE Single HOBBY ULTIMO LIBRO LETTO CANTANTE PREFERITO Eagles Ascoltare musica e stare con gli amici Sport Week HOBBY Pesca ULTIMO LIBRO LETTO Che Guevara. Diario in Bolivia CANTANTE PREFERITO Breaking Benjamin HOBBY ULTIMO LIBRO LETTO Politica Il martello dell Eden CANTANTE PREFERITO Vasco Rossi RUOLO Terza linea RUOLO Pilone RUOLO Ala

9 9 Filippo Ferrari Nicolas Negrete Filippo Morsiani LUOGO DI NASCITA Reggio Emilia LUOGO DI NASCITA Cordoba LUOGO DI NASCITA Reggio Emilia DATA DI NASCITA 09/08/1992 DATA DI NASCITA 07/12/1974 DATA DI NASCITA 02/05/1964 STATO CIVILE Single STATO CIVILE Coniugato STATO CIVILE Coniugato HOBBY Sciare HOBBY Leggere HOBBY Viaggi e Tennis ULTIMO LIBRO LETTO I sommersi e i salvati ULTIMO LIBRO LETTO Il gioco dell angelo ULTIMO LIBRO LETTO La legione perduta CANTANTE PREFERITO Fun CANTANTE PREFERITO Las Pelotas CANTANTE PREFERITO Mario Biondi RUOLO Terza linea RUOLO Fisioterapista RUOLO Medico

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11 il MINIRUGBY 11 UNA PROVA DI FORZA Si temeva per la pioggia, si temeva per il freddo e invece tutto è filato liscio, anzi quello organizzato la scorsa domenica ai campi della Canalina è stato uno dei concentramenti più belli degli ultimi tempi. Il Rugby Reggio si è mosso con tutta la determinazione di cui è capace per venire incontro alla richiesta di solidarietà che arrivava dagli organizzatori della partita Zebre-Leinster per i terremotati. Nel giro di pochi giorni ha messo in piedi questa manifestazione che ha portato a Reggio tante squadre dalle province vicine; centinaia di bambini molti dei quali accompagnati dalle famiglie che poi si sono riversate allo stadio a popolare le tribune per la partita evento. Bisogna dire che ne valeva la pena. Su campi perfetti i nostri ragazzi e i pari età arrivati dalle province di Parma e Piacenza sono stati protagonisti di partite avvincenti. In modo particolare i grandicelli dell under 12 sono usciti allo scoperto e hanno davvero mostrato i progressi compiuti in questo ultimo scampolo di stagione, giocando alla grande contro Colorno, Noceto e i Lyons. Le prime due partite sono state vinte alla grande, senza mai tirare i remi in barca anche quando il punteggio era rassicurante; poi contro i piacentini le cose si sono fatte più dure. L under 12 in azione contro Piacenza I nostri Diavoli hanno giocato come mai avevano fatto vedere e hanno subìto la meta del pareggio (3-3) solo all ultimo pallone. Il concentramento per differenza-mete l hanno vinto i nostri che però con gli avversari hanno giocato un supplementare, perso per una meta sola. Qualcuno alla fine piangeva. Ma l allenatore, il Cocco, gongolava: c è da essere contenti, questa squadra ha un futuro davanti a sè. I NOSTRI ALLENATORI CORTESI, UNA VERA COLONNA Stefano Cortesi E l uomo che ha inventato il rugby in salita e per questo si è meritato la citazione nel libro di Marco Pastonesi dedicato al nostro sport. Ma soprattutto è un educatore, un ottimo allenatore e una persona simpatica. Stefano Cortesi è una delle colonne del settore giovanile, ex giocatore del Rugby Reggio con grande esperienza nel lavoro in campo con i bambini. Non a caso è lui che cura l avvicinamento alla palla ovale dei più piccoli, i nostri bambini che tornano a casa dicendo: Sì, mi sono divertito. Via Mazzacurati 7, Reggio nell Emilia Telefono:

12 GIOVANILI 12 VINCE LA COLLABORAZIONE I tifosi del Leinster sugli spalti dello stadio Città del Tricolore Possiamo davvero dire che il rugby reggiano si è mobilitato al 100 per 100 delle proprie possibilità. Pur di aiutare la partita di beneficenza contro il terremoto, il Rugby Reggio ha messo a disposizione i propri campi alla Canalina per ospitare un concentramento organizzato appositamente e quindi c era bisogno di trovare una nuova collocazione alle altre partite del settore giovanile già in calendario. Tutto si è svolto nell arco di poche ore, in cui si sono svolti febbrili contatti con le società vicine e con il comitato regionale della Federazione. Alla fine la piena collaborazione fra i club si è rivelata l arma vincente. Nell arco di una mattina si è riusciti non solo a orga- nizzare il concentramento a Reggio ma anche a evitare qualsiasi rinvio di partite. I Lupi di Canolo sono stati pronti a partecipare in prima persona alla costruzione di questi eventi e a Guastalla si è trovato lo spazio perfetto per ospitarli. In altre parole, tutti i poli di attrazione del rugby reggiano sono stati coinvolti in una domenica bestiale. Bestiale per spettacolo, ma anche per l impegno che ha richiesto. Però ne valeva la pena. Si è cominciato a metà mattina con gli under 14 di Rugby Reggio e Lupi che si sono confrontati fra di loro e che si sono presi più tempo per giocare vista la defezione di una terza squadra chiamata a Guastalla. Poi sono scesi in campo gli under 16 dei Lupi chiamati alla sfida con i piacentini del Valnure. Terzo tempo come si conviene e poi di nuovo in macchina per andare a Reggio a tifare per le Zebre, a guardare gli assi irlandesi, a scacciare la paura del terremoto. La squadra under 8 impegnata domenica scorsa

13 UNDER 14 E UNDER TANTA ESPERIENZA IN PIU I ragazzi del settore giovanile impegnati in una serie di derby Anche i campionati giovanili stanno volgendo al termine però questo non si traduce in un minore impegno negli allenamenti e nella preparazione fisica. Luca Vezzani, Gianluca Guareschi e Luca Manghi continuano a tenere alto il ritmo e i ragazzi rispondono alle sollecitazioni, visto che questo è il momento in cui si tirano le somme in tutte le attività, nello sport ma soprattutto nella scuola. Lo scorso fine settimana i nostri under 14 erano chiamati all impegno in un triangolare che avrebbe dovuto giocarsi alla Canalina e che invece è stato spostato a Guastalla per lasciare lo spazio necessario al minirugby. Un avventura diversa su un campo nuovo, quindi. E a dire il vero diversa è stata anche la prospettiva da affrontare visto che il triangolare si è trasformato in partita secca vista la rinuncia di uno degli avversari, che doveva arrivare da fuori provincia. Si è quindi giocato un derby tutto reggiano, fra i Diavoli e i Lupi di Canolo che hanno avuto tutto il tempo di divertirsi senza la fretta dell orario da rispettare. Hanno vinto quelli del Rugby Reggio ma non è questo il punto: l importante è che tutti i giovani rugbisti della provincia di Reggio hanno avuto l occasione di confrontarsi e di accumulare Un off-load durante un incontro under 16 esperienza. Come quella che hanno fatto propria anche i giovani dell under 16 regionale di Manghi, chiamati a una difficile trasferta a Formigine. In questo caso siamo venuti a casa con una sconfitta, però il punteggio conta poco. I rossoneri stanno trovando una propria identità e fanno parte di un gruppo che diventerà sempre più importante con il passare del tempo, radicando il rugby (e in particolare il Rugby Reggio) in territori ancora nuovi per la palla ovale. Una bellissima azione under 14 contro i Lupi di Canolo

14 UNDER NEL NOME DI BERGAMASCO L iniziativa è stata presa da un gigante del rugby italiano, Mauro Bergamasco. Da quest anno alla corte delle Zebre, Bergamasco non dimentica certo i tanti anni passati a giocare in Francia e adesso coltiva un proprio disegno per migliorare il rugby italiano rafforzando la collaborazione con i cugini d oltralpe. E nata in questo modo la partita che alla Canalina ha messo di fronte la nostra under 20 allenata da Mora e i pari età del Thuir, una località nelle vicinanze di Perpignan. Ragazzi che arrivavano da quei pirenei che sono la culla del rugby francese. Da non dimenticare che l allenatore della nostra Nazionale, Jacques Brunel, prima di approdare in azzurro ha allenato proprio il Perpignan, portandolo a successi I ragazzi under 20 nel match organizzato alla Canalina mai raggiunti prima. Di fronte a un pubblico non comune a gare giovanili, i reggiani e i francesi si sono sfidati in una partita rimasta in equilibrio fino all ultimo e risolta a favore degli ospiti per 19 a 15. Sui due fronti non si è lesinato quanto a impegno, e nessuno ha pensato a fare tattica. Praticamente tutte le punizioni sono state giocate rinunciando ai pali, proprio perché lo scopo di questa amichevole (giocata sotto gli occhi dello stesso Mauro Bergamasco che ne era l artefice) era affinare il gioco, provando nuove soluzioni. Alla fine vincitori e vinti come sempre sono stati accomunati dal terzo tempo nel quale gli italiani hanno messo a disposizione le loro tipicità, in attesa di rendere la visita agli amici francesi in un rapporto che si spera possa durare nel tempo e coinvolgere sempre più squadre giovanili per contribuire al progresso reciproco del rugby. Il blocco di salto reggiano, vincente contro la selezione francese

15 IL NOSTRO ORGOGLIO 15

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