PIANO GESTIONE DELLE MATERIE
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- Aureliano Piva
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2 PIANO GESTIONE DELLE MATERIE
3 SOMMARIO 1. PREMESSA INTERVENTI DI PROGETTO OPERE DÌ URBANIZZAZIONE EDIFICIO PRODUTTIVO MOVIMENTAZIONE E BILANCIO DELLE TERRE INDIVIDUAZIONE AREA E VERIFICA AMBITO D INTERVENTO INTERVENTI DI BONIFICA ESEGUITI AI SENSI DEL D.M. 471/
4 1. PREMESSA La presente relazione ha come oggetto la descrizione del Piano di Gestione delle Materie e costituisce parte integrante del progetto preliminare delle opere di urbanizzazione primaria connesse al Piano Particolareggiato di Recupero del comprensorio Vulcano, per la parte riguardante il comparto Produzione e Ricerca Sud, in comune di Sesto San Giovanni. Nell ambito di tale comparto, è prevista la realizzazione di un insediamento produttivo, con magazzini, uffici a servizio del produttivo ed aree verdi ed a parcheggio. Le opere di urbanizzazione connesse all intervento edilizio privato consistono in opere pubbliche di infrastrutturazione a servizio sia del comparto sia degli sviluppi futuri del piano particolareggiato complessivo oltre che della collettività. Qui di seguito si riporta la planimetria con individuazione degli interventi: 3
5 2. INTERVENTI DI PROGETTO 2.1 OPERE DÌ URBANIZZAZIONE Gli interventi relativi alle opere di urbanizzazione prevedono la realizzazione di infrastrutture per la mobilità pubblica e privata e per la mobilità pedonale e ciclabile; sono previste le opere a verde e quelle a rete riferite ai servizi e sottoservizi tecnologici. L impianto viario è costituito da un collegamento principale tra viabilità esistenti, quali il Ring a Nord e via Trento a Sud, ed un semi-anello secondario di contorno all insediamento di progetto, che si innesta sull asse principale in due punti, con una rotatoria ed un intersezione a goccia. Gli innesti della strada principale sulla viabilità esistente sono risolti a rotatoria: sul Ring la nuova strada andrà a costituire il quarto braccio di una rotatoria esistente, su via Trento è prevista la costruzione di una nuova rotatoria a tre bracci. Sono presenti due aree a parcheggio separate dalla carreggiata principale ad Est dell intervento edilizio e a Sud dell edificio, e degli stalli laterali alle carreggiate secondarie. L asse principale è dotato di spartitraffico centrale alberato. Ai lati delle strade sono previsti marciapiedi ed un ulteriore fascia verde sul lato Ovest. Sul lato Est, è prevista la realizzazione di una pista ciclabile separata che si connetterà a Nord con il percorso ciclabile esistente del Ring ed a Sud con i futuri sviluppi delle aree Falck. Il sistema del verde è molto presente: sul nuovo asse principale tra il Ring e via Trento, lo spartitraffico centrale è molto ampio, ed è sistemato ad aiuola con filare continuo alberato; inoltre è prevista una fascia laterale al margine destro della carreggiata principale lato Ovest; anche le isole centrali delle rotatorie saranno sistemate a verde. I parcheggi saranno dotati di aiuole e alberature, ed anche tra gli stalli ed i pali della pubblica illuminazione saranno inserite le alberature, in base ad uno schema tipologico adottato in comune di Sesto San Giovanni. L infrastrutturazione si completa anche per quanto riguarda i servizi e sottoservizi tecnologici. L impianto di illuminazione è previsto con apparecchi luminosi tradizionali, con lampade a ioduri metallici e modello standard comunale. I pali hanno un altezza attorno ai 10-12m fuori terra, e sbracci singoli, salvo che nella aree a parcheggio. Sottostrada e sotto ai marciapiedi corrono le reti tecnologiche: doppia polifora da 4 tubi, per cavi Telecom e linee Enel; due tritubi per le fibre ottiche; corrugati per l illuminazione pubblica; tubazione del gas tubazione dell acquedotto teleriscaldamento Per quanto riguarda il sistema della rete fognaria, si identificano almeno tre linee: una rete di drenaggio stradale con caditoie ai margini destri della carreggiata; le caditoie recapiteranno in condotte di raccolta secondaria o direttamente nella condotta principale della acque bianche; 4
6 la linea principale delle acque bianche che raccoglierà le acque stradali provenienti da linee secondarie o direttamente dalle caditoie e che recapiterà il tutto in vasche di prima pioggia; la linea della fognatura delle acque nere, che raccoglierà sia le acque nere degli usi civili che le acque di prima pioggia; le acque di seconda pioggia convoglieranno in appositi pozzi perdenti dislocati in batterie; 2.2 EDIFICIO PRODUTTIVO All interno del Comparto Sud verrà realizzato un nuovo insediamento produttivo e di ricerca per la società ALSTOM S.p.A.. Le linee guida che hanno influenzato l approccio progettuale sono state determinate da fattori quali i limiti urbanistici e dimensionali, il rapporto con l area territoriale omogenea e le esigenze funzionali e legate alle attività produttive. L intervento prevede la realizzazione di tre corpi di fabbrica, essi saranno differenti sia per la loro funzionalità che per caratteristiche strutturali. Immagine 4_piante dei piani terra L edificio A adibito ad area di produzione e magazzino è ubicato a Nord-Ovest del lotto, occuperà un area rettangolare con una superficie lorda di pavimento di circa 5.356,53 mq ed un altezza totale di circa 13m ed un altezza utile sotto trave di 12,30m. Il corpo di fabbrica in questione è un capannone industriale avente pianta di 104,00x53,30 mq. Al suo interno si prevedono zone di produzione, di lavorazione ed adibite a magazzino, sono inoltre presenti fosse di lavoro più o meno profonde a sezione rettangolare. La struttura portante in elevazione sarà realizzata con elementi prefabbricati. Esternamente i tamponamenti saranno realizzati in pannelli in c.a. prefabbricati granigliati di colore grigio chiaro e le finestre avranno infissi realizzati in alluminio anodizzato preverniciato nero e vetrocamera. L edificio B adibito a sala prove UHV si colloca a Sud-Ovest del lotto, occuperà un area rettangolare ed avrà superficie lorda di pavimento di circa 2.067,52 mq. L altezza complessiva del fabbricato è di 40m ed un altezza utile di 36,00m. 5
7 Tipologicamente l edificio viene definito torre e si presenta come una scatola chiusa il cui spazio interno è lasciato libero. L edificio C che ospiterà gli uffici a servizio delle attività produttive e la mensa/refettorio, si sviluppa su due piani per una superficie lorda totale di pavimento pari a 1.836,44 mq, un altezza complessiva di circa 8,00m ed un altezza netta di interpiano pari a 3,30 m. La struttura in elevazione sarà realizzata con elementi prefabbricati e le tamponature perimetrali saranno realizzate con elementi in c.a. prefabbricati granigliati con taglio termico di colore grigio chiaro. La copertura sarà piana e vi saranno inseriti lucernari fissi, apribili ed evacuatori di fumo e di calore nel numero e dimensioni necessari per garantire i rapporti aereo illuminanti. I solai dei piani intermedi saranno eseguiti con lastre di tipo a tegoli prefabbricati, costituito da una lastra in cls vibrato. L edificio è rialzato da terra di 80 cm perciò il raggiungimento dell ingresso avviene tramite due rampe posizionate lungo i lati corti e opportunamente progettate con una pendenza del 5% sulla base delle L.R. 6/89. A Sud-Ovest del lotto verrà adibita una piccola porzione verde che ospita l impianto di stoccaggio con l area container rifiuti e la vasca di accumulo. Gli spazi esterni avranno opportune pendenze per lo scarico delle acque meteoriche e saranno adattati al traffico e alle manovre di automezzi pesanti. 2.3 MOVIMENTAZIONE E BILANCIO DELLE TERRE La tipologia degli interventi di progetto comporterà essenzialmente la sola movimentazione delle terre per eseguire scavi e rinterri ed alle sole terre da movimentare si riferisce il piano di gestione delle materie. Tra gli input progettuali di questa fase preliminare vi è la previsione di rialzare, fatte salve le migliori definizioni progettuali successive, fino ad un massimo di circa un metro e mezzo tutto il piano campagna dell ambito di intervento utilizzando il terreno del medesimo lotto di intervento per garantire le quote di progetto conformemente alle previsioni del Piano Particolareggiato. Preliminarmente agli interventi si procederà ad uniformare il piano campagna movimentando i terreni presenti in sito escludendo l apporto di materiale proveniente da cave esterne. Il bilancio movimenti delle terre a fine lavori risulterà neutro, non ci sarà nessuna quantità di terra proveniente da siti esterni per rinterri e formazione di rilevati e nessuna quantità di terreno sarà portata al di fuori del sito di intervento. 6
8 3. INDIVIDUAZIONE AREA E VERIFICA AMBITO D INTERVENTO L area d intervento, individuata nell immagine che segue: è costituita da aree ex Falck e insiste in parte in un area bonificata e certificata (I Stralcio Parco Scientifico e Tecnologico e viabilità connessa ) ed in parte in un area bonificata in attesa di certificazione (II Stralcio Area Produzione Sud ed è così delimitata terrotorialmente: A Nord: da restante area Vulcano; A Sud: da attività produttive di proprietà di terzi; A Est: dalla porzione di area definita I Stralcio funzionale; A Ovest dalla linea ferroviaria. Nella planimetria allegata è rappresentata l ubicazione del sito con individuate: 7
9 - Area Vulcano Sud; - I Stralcio Parco Scientifico e Tecnologico: area Bonificata e Certificata; - II Stralcio Area Produzione Sud; 8
10 Le opere di urbanizzazione e la costruzione dell edificio produttivo risultano completamente interne alle aree del I e II stralcio. La movimentazione delle terre sarà esclusivamente di materiale già bonificato e certificato. Non è prevista movimentazione di materiale al di fuori di questo ambito. Si allega planimetria d intervento (urbanizzazioni + edificio produttivo) sovrapposta alla planimetria di bonifica per verifica rispetto limiti ambito di intervento: 9
11 4. INTERVENTI DI BONIFICA ESEGUITI AI SENSI DEL D.M. 471/99 I lavori di bonifica, sono stati effettuati a seguito all autorizzazione di intervento rilasciata con Decreto del 23/08/2005 emesso dal Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio in data 31/10/2005. Le terre da movimentare appartenegono alle aree soggette ad interventi di bonifica ai sensi del D.M. 471/99: area Vulcano Sud e parco Est, ricompresa nel comparto ex Falck nel Comune di Sesto San Giovanni. Gli interventi di progetto in sintesi appartengono: per la parte di confine con la rotatoria del Ring e per tutto lo sviluppo dell asse principale della viabilità, ad una area bonificata e certificata definita I Stralcio Parco Scientifico e tecnologico e viabilità connessa ; per la restante parte delle opere di urbanizzazione e per l edificio produttivo all area definita II Stralcio Area Produzione Sud in cui i lavori di bonifica sono conclusi nel febbraio In relazione alle attività di bonifica eseguite sull area II Stralcio Area Produzione Sud si precisa che: in data 07/02/2012 la Direzione Lavori ha emesso la Relazione di fine lavori degli interventi di bonifica eseguiti ai sensi del D.M. 471/99, in cui si dichiara che visti gli esiti dei collaudi e delle verifiche eseguite sotto il controllo degli Enti gli interventi sono conformi alle prescrizioni progettuali; in data 08/02/2012 la Proprietà ha trasmesso alla Provincia di Milano la Comunicazione di Avvenuta Bonifica; l emissione del Certificato di Avvenuta Bonifica dovrebbe avvenire per il 08/04/2012 e quindi dal 09/04/2012 le aree sono disponobili per l inizio dell esecuzione delle opere;. 10
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