CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE DELL AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO RETRIBUZIONE DI RISULTATO - RESIDUI ANNI 2009/2010/2011

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Filippa Caruso
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1 Sede Legale: Via Ariosto, Roma P.I Area Gestione delle Risorse Umane e AA.GG. U.O.C. Risorse Umane U.O.S. Stato Giuridico AREA PERSONALE DEL COMPARTO IPOTESI di CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE RETRIBUZIONE DI RISULTATO Residui anno 2011 CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE DELL AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO RETRIBUZIONE DI RISULTATO - RESIDUI ANNI 2009/2010/2011 Il giorno 14 del mese giugno 2012, a seguito della certificazione favorevole espressa dal Collegio dei Sindaci, giusto verbale del 30/05/2012, ha avuto luogo la contrattazione integrativa tra la delegazione trattante di parte pubblica e la delegazione sindacale dell'area di contrattazione del personale del Comparto, per l utilizzo delle risorse residue del fondo relativo al sistema premiante degli anni 2009/2010/2011. Sono Presenti: Per la parte Pubblica: il Direttore Generale firmato Direttore Amm.vo FF firmato Direttore Sanitario FF firmato Resp.le U.O.S Tratt. Econ. firmato Resp.le P.O. Stato Giuridico firmato prof. dr. Camillo RICCIONI Dr. Valerio PREMOLI Dr. Angelo BARBATO Dr.ssa Paola PASSON F. GIOPPATO Per la Parte Sindacale: R.SU. firmato CISL firmato UIL firmato CGIL firmato FSI firmato NURSING UP firmato Coordinatore Sig. M. DAL BO Sig. M. DAL BO Sig. A. MAURIZI Sig. M. TOZZI Sig. M. COLAO sig.re S. DI CELLO

2 Al termine della riunione, le parti, hanno sottoscritto il presente C.C.I.L. relativo al personale dipendente del Comparto Sanità in ordine all utilizzo delle risorse residue, a consuntivo, del fondo del sistema premiante degli anni 2009/2010/2011. Capitolo I NORME DI RINVIO Per quanto non espressamente previsto nel presente Contratto Integrativo si fa riferimento alla disciplina dettata dal vigente C.C.N.L., dal D. Lgs.vo n. 165/2001, così come modificato ed integrato dal D. Lgs.vo n. 150/2009, tenuto presente che a) - il 4 febbraio 2011 è stato sottoscritto l accordo tra Governo e Organizzazioni Sindacali, per la regolazione del regime transitorio conseguente al blocco dei CCNL e che all art. 2 di detto accordo, le parti hanno così stabilito: ( ) le retribuzioni complessive, comprensive della parte accessoria, conseguite dai lavoratori nel corso del 2010, non devono diminuire per effetto dell applicazione dell art, 19 del d. lgs.vo 150/2009 ( ), e che il successivo art. 3 prevede che per l applicazione dell art. 19, comma I del d. lgs.vo 150/2009 potranno essere utilizzate esclusivamente le risorse aggiuntive derivanti dall applicazione del comma 7, dell art. 61 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112 convertito con modificazioni, dalla legge n. 133/2008 (c.d. dividendo dell efficienza). b) - il D. Lgs.vo n. 141 del 1 agosto 2011 titolato: Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 2, comma 3, della legge 4 marzo 2009, n. 15. Il quale in tema di adeguamento dei contratti collettivi integrativi ai principi del D. Lgs.vo n. 150/2009, da parte delle amministrazioni all art. 5 così recita: Art. 5 Interpretazione autentica dell'articolo 65 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n L'articolo 65, commi 1, 2 e 4, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, si interpreta nel senso che l'adeguamento dei contratti collettivi integrativi e' necessario solo per i contratti vigenti alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo, mentre ai contratti sottoscritti successivamente si applicano immediatamente le disposizioni introdotte dal medesimo decreto. 2. L'articolo 65, comma 5, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, si interpreta nel senso che le disposizioni che si applicano dalla tornata contrattuale successiva a quella in corso al momento dell'entrata in vigore dello stesso decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono esclusivamente quelle relative al procedimento negoziale di approvazione dei contratti collettivi nazionali e, in particolare, quelle contenute negli articoli 41, commi da 1 a 4, 46, commi da 3 a 7, e 47 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificati rispettivamente dagli articoli 56, 58, 59, comma 1, del citato decreto legislativo n. 150 del 2009, nonché quella dell'articolo 66, comma 3, del decreto legislativo n. 150 del 2009.

3 c) - lo stesso D. Lgs.vo in tema di differenziazione per fasce di cui al sopra citato all art. 19, così dispone: Art. 6 Norme transitorie 1. La differenziazione retributiva in fasce prevista dagli articoli 19, commi 2 e 3, e 31, comma 2, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, si applica a partire dalla tornata di contrattazione collettiva successiva a quella relativa al quadriennio (quindi successivamente al 2014 per effetto del blocco della contrattazione). Ai fini previsti dalle citate disposizioni, nelle more dei predetti rinnovi contrattuali, possono essere utilizzate le eventuali economie aggiuntive destinate all'erogazione dei premi dall'articolo 16, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n d) - in applicazione delle norme di legge sopra citate ed in riferimento all intesa Governo/Organizzazioni Sindacali, in assenza economie aggiuntive destinate all erogazione dei premi dall art. 16, c. 5, del D.L. n. 98/2011, convertito nella legge n. 11 del 2011, le parti convengono che i residui delle risorse destinate al finanziamento del trattamento accessorio legato alla produttività e relativi agli anni 2009/2010/2011, possano essere erogate, come sopra precisato, sulla base dei criteri di cui al contratto integrativo del 20 luglio Capitolo II IL QUADRO CONTRATTUALE DI RIFERIMENTO La normativa di riferimento è quella dettata dall art. 8 del CCNL dell area del personale del Comparto, biennio economico 2008/2009, titolato: Fondo della produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali che così espressamente recita: 1. Il fondo della produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali, di cui all art. 9 del CCNL 10 aprile 2008 è confermato a decorrere dal 1 gennaio Il suo ammontare a tale data è quello consolidato al 31 dicembre 2007, con le precisazioni contenute nel comma 2 dell art. 30 del CCNL 19 aprile Dal 1 gennaio 2008 il fondo stesso continua ad essere alimentato dalle medesime voci indicate nelle lettere a) - per la parte riferita alla L. 449/97 -, b), c) e d) del comma 2 dell art. 9 del CCNL 10 aprile Dal 1 gennaio 2008 il fondo continua ad essere altresì alimentato dalla voce indicata nella lettera a) - per la parte riferita alla L. 662/1996 e s.m.i. - del comma 2 dell art. 9 del CCNL 10 aprile 2008 fino alla data di entrata in vigore del DL 112/2008 convertito con L. 133/ E altresì confermato il comma 3 dell art. 9 del CCNL 10 aprile 2008.

4 Capitolo III CONSISTENZA DEI FONDI La consistenza dei fondi di cui al capito n. 1 è confermata nelle risultanze di cui all allegata documentazione predisposta dall U.O. Trattamento Economico che forma parte integrante e sostanziale del presente CCI. (doc. all.to n. 1). Capitolo IV MODALITA DI DISTRIBUZIONE DELLE QUOTE RESIDUE Completa distribuzione dei residui relativi agli anni 2009/2010/2011, secondo i criteri di cui al contratto integrativo del 20 luglio 2004, con le seguenti precisazioni: a) - distribuzione dei residui dell anno 2010, ivi compreso il pagamento del progetto di cui alla delibera n. 1390, proposto dal DSM denominato case manager, per un ammontare di ,00. c) - con i residui dell anno 2011, sarà liquidato anche il progetto Cassa e Cup e 118 DSM. Per questi, in adesione alla richiesta della RSU, l emolumento giornaliero versato ai dipendenti ivi applicati, sarà adeguato alla tariffa prevista per l indennità di assistenza domiciliare pari ad 5,16 (dagli attuali e 2,50). Con detti residui sarà liquidato anche il progetto ripulitura bilancio per un ammontare di 7.000,00. L ulteriore residuo, detratta una somma pari a per eventuali vertenze, sarà distribuito sulla base dei criteri di cui al precedente capo I. Capitolo V CLAUSOLE ATTUATIVE Gli effetti giuridici del presente contratto decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione. La stipulazione avviene al momento della sottoscrizione definitiva del contratto, a seguito del perfezionamento delle procedure di cui all art. 5, comma 3 del C.C.N.L. del 1998/2001. Letto, approvato e sottoscritto: (firmato idem c.s.) Per la parte Pubblica: il Direttore Generale Direttore Amm.vo FF Direttore Sanitario FF Resp.le U.O.S Tratt. Econ. Resp.le P.O. Stato Giuridico Per la Parte Sindacale: R.SU. CISL UIL CGIL FSI FIALS NURSING UP prof. dr. Camillo RICCIONI Dr. Valerio PREMOLI Dr. Angelo BARBATO Dr.ssa Paola PASSON F. GIOPPATO Coordinatore Sig. M. DAL BO Sig. M. DAL BO Sig. A. MAURIZI Sig. M. MASTROPIETRO Sig. M. COLAO sig. Roberto LAZZARINI sig.re S. DI CELLO

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