NEWSLETTER N 9 DEL 11/05/2015

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1 NEWSLETTER N 9 DEL 11/05/2015 SOMMARIO: Convegno Gratuito "Digi.Fab. Future 3D" il 18 maggio in C.so Siracusa, 10/A Torino Ente Oltre Formazione Seminario E-commerce - Video Seminar su L e-commerce e social network due leve vincenti per l'export - CNA Torino, 21 maggio 2015 ore 16.30, Via Millio 26, Torino Progetto SCUOLAV: stage estivi Scuola/Lavoro CNA Torino FORLENER 2015: Foresta Legno Energia, Lingotto Fiere Torino dal 25 al 27 settembre 2015 CONTRIBUTI della regione PIEMONTE per la certificazione alle imprese artigiane dei serramenti in legno - CNA Torino Serramenti: Ulteriori chiarimenti ENEA per le detrazioni fiscali 2015 CNA Torino SAN.ARTI. Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell'artigianato riapertura campagna iscrizione familiari Lavoratori interinali con somministrazione transnazionale: chiarimenti Ministeriali in merito ai "Contratti rumeni" CNA Piemonte Master Export Management - 2a edizione ROMA, dal 5 NOVEMBRE mesi / 3 gg al mese / in aula & distance learning START CUP PIEMONTE VALLE D AOSTA 2015 al via il concorso dei migliori progetti innovativi (Scadenza 29 maggio) Fattura elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione Cna Torino Transfer pricing: Codice di condotta UE e normativa nazionale Vantaggi e pericoli delle escalation clauses nell'arbitrato internazionale MISE: Fondo per la crescita sostenibile Progetti di R&S Settore ICT Settore Industria Sostenibile CNA Torino

2 INTERNAZIONALIZZAZIONE: Il Draft ISO 9001:2015 e le novità previste nell ambito dello Standard internazionale - Torino, 26 maggio 2015 (Scadenza 20 maggio) Maison & Objet Collettiva italiana, Parigi 4-8 settembre (Scadenza 18 maggio) Subcontracting Meeting, Incontri b2b con buyer internazionali - Torino, 17 giugno API Torino, via Pianezza 123 (Scadenza 29 maggio) Il mercato americano: opportunità e accorgimenti I contratti commerciali nel Regno del Marocco L'Italia in fiera nel Maghreb II Semestre 2015 TopTech aprile 2015

3 Convegno Gratuito "Digi.Fab. Future 3D" il 18 maggio in C.so Siracusa, 10/A Torino Ente Oltre Formazione Convegno sulla Digi.Fab.Future 3D (Le proposte per il tuo futuro con digital fabrication e stampa 3D) Dove: C.so Siracusa 10 Torino. Presso Aula magna Istituto Sociale Data dell evento: 18 Maggio 2015 La manifestazione si articolerà in: 1. Convegno nella mattinata ore (inizio registrazioni partecipanti ore 8.15); 2. Break ore I lavori riprenderanno alle ore FOCUS e workshop. STAND 4. Manifestazioni collaterali pomeriggio ore Sono state individuate le sei aree sotto indicate per workshop e approfondimenti: 1. Medicale; 2. Aeronautica, meccanica, meccatronica e robotica; 3. Modella zione automotive, Grafica & design; 4. Arte oggettistica & Moda; 5. Architettura e Costruzioni; 6. Alimentare. Il Convegno è gratuito. Coloro che intendo partecipare devono effettuare l iscrizione tramite il sito Si consiglia di presentarsi alla registrazione il giorno stesso del convegno, con la di risposta automatica recapitata dopo aver compilato la registrazione on-line. Per ulteriori informazioni contattare: Responsabile Ufficio Produzione CNA Busi Stefano, tel , sbusi@cna-to.it

4 Seminario E-commerce - Video Seminar su L e-commerce e social network due leve vincenti per l'export - CNA Torino, 21 maggio 2015 ore 16.30, Via Millio 26, Torino UniCredit e CNA Torino sono lieti di invitarla al Video Seminar che tratterà del connubio tra e-commerce e social network come leva di successo per sviluppare il proprio business all estero, nell'ambito del programma "Go International! The UniCredit Learning Experience" Data e orario: 21 maggio dalle 16:30 alle 18:00 Tenuto da: Facebook Modalità di fruizione: i relatori (un docente esperto di canali social e Facebook), intervistati da un manager UniCredit, saranno collegati in diretta audio/video da un aula master UniCredit collegata con sale dislocate su tutto il territorio nazionale. Contenuti trattati durante l incontro: 1. Apertura a cura di un docente esperto di canali social: Il ruolo dei social network come supporto alle imprese nei processi di vendita all estero: - l evoluzione dei social network come leva per il business delle imprese - il supporto dei social network nelle attività di export e vendita on line 2. Il Caso Facebook: Facebook per le aziende: una nuova leva di supporto al marketing 3. Come impostare una Pagina Facebook in modo strategico 4. Mobile e marketing personalizzato 5. Targetizzare per impostare contenuti come risposta ai bisogni reali 6. Come usare il canale Facebook per supportare la vendita on line all estero I posti sono limitati, è importante iscriversi subito per non perdere questa importante occasione! Per ulteriori informazioni: Responsabile Ufficio Produzione CNA Stefano Busi, tel , sbusi@cna-to.it Oppure tel , sfederazioni1@cna-to.it

5 Progetto SCUOLAV: stage estivi Scuola/Lavoro CNA Torino Attraverso il PROGETTO SCUOLAV, l Associazione C.N.A. raccoglie le disponibilità delle aziende ad ospitare in stage studenti delle classi quarte delle Scuole Superiori di II grado nel periodo compreso tra il termine dell anno scolastico in corso e l inizio del successivo. Con il PROGETTO SCUOLAV, l Associazione C.N.A. ha avviato con Camera di Commercio di Torino e altre Associazioni datoriali un rapporto di collaborazione per incrementare le opportunità, che consentano ai giovani studenti degli ultimi anni delle Scuole Superiori di II grado di entrare direttamente in contatto con le imprese. Una delle iniziative è l affiancamento alle Scuole Superiori, per inviare in stage gli studenti durante il periodo della pausa estiva tra il IV e il V anno scolastico. L Associazione C.N.A. raccoglie le disponibilità delle aziende ad ospitare in stage gli studenti sulla base del modulo di richiesta allegato. L Associazione, potrà provvedere alla formazione generale di base (4 ore) obbligatoria in tema di sicurezza ex art. 37, comma 1 del D.Lgs. 81/08 e in base all Accordo Stato/Regioni del 21 dicembre Sarà cura dell azienda la restante formazione necessaria sulla base dell attività produttiva dell impresa. Le caratteristiche del progetto sono qui di seguito riassunte: Gratuità: gli oneri assicurativi sono a totale carico degli Istituti Scolastici, soggetti promotori dello stage Nessun obbligo procedurale per le imprese Durata e periodo: da tre settimane a un mese, tra metà giugno e fine luglio Età degli studenti: 18 anni circa Competenze degli studenti: dipendono dal tipo di Scuola di provenienza del giovane, secondo gli indirizzi scolastici indicati nel modulo allegato. Le aziende dovranno indicare settore e indirizzo di Scuola di loro interesse ed il tipo di attività che si intende proporre allo stagista. È possibile richiedere anche più stage, riferiti sia ad aree e funzioni aziendali diverse (amministrazione, produzione, marketing, ecc.) e, quindi, a tipi di Scuole differenti, che ad una stessa area e funzione d'azienda. Qualora la Vostra azienda fosse interessata, potrà far pervenire la propria adesione compilando il modulo allegato e inviandolo per posta elettronica, entro il 15 maggio 2015, a sbusi@cna-to.it.

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9 Per ulteriori informazioni: Responsabile Ufficio Produzione CNA Busi Stefano, tel ,

10 FORLENER 2015: Foresta Legno Energia, Lingotto Fiere Torino dal 25 al 27 settembre 2015 Cna Torino è lieta di annunciare che l 8a edizione biennale di Forlener ( manifestazione fieristica dedicata alla filiera foresta legno energia, si terrà nella prestigiosa sede del Lingotto Fiere a Torino dal 25 al 27 settembre Forlener offre un ampia panoramica delle principali aziende italiane ed estere che propongono sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa: caldaie, stufe e bruciatori ad alto rendimento; macchine ed attrezzature per l esbosco e la produzione di biocombustibili solidi: legna da ardere, pellet e cippato; impianti di teleriscaldamento e produzione energetica in cogenerazione. La manifestazione, sostenuta da un ampio partenariato di Enti ed Istituzioni del territorio, è arricchita da una serie di iniziative organizzate in collaborazione con le principali associazioni di categoria ed enti di ricerca: CNA di Torino, Unioncamere del Piemonte e V.d.A., Regione Piemonte e IPLA, Fiper, Università di Torino, CTI, ENEA, ANFUS e Casaclima Piemonte e V.d.A., Uncem Piemonte, ANACI. Esporre a Forlener è molto semplice e conveniente! Alle aziende associate al CNA viene riservata una speciale tariffa rispetto a quelle di listino. Potete scegliere la soluzione espositiva a Voi congeniale in base al Vostro budget e a come intendete presentarvi ai Vostri potenziali clienti: AREA INTERNA Tariffa CNA LISTINO TARIFFE adesioni entro il 30/06/15 Stand Preallestito min. 16 mq fino a 32 mq. 125/mq oltre i 32 mq. 113/mq Area Nuda min 16 mq. fino a 32 mq. 80/mq oltre i 32 mq. 72/mq 160/mq anziché 146/mq 102/mq 94/mq AREA ESTERNA Area DIMOSTRATIVA Piazzole da mq 46/mq anziché 63/mq Stand preallestito E la soluzione chiavi in mano, uno stand completo di pareti divisorie, moquette, luce, corrente elettrica 1 kw, Internet Wi - Fi ed arredo base. L area minima è di 16 mq (4x4), ma sono disponibili anche soluzioni da 24 mq (6x4), 32 mq (8x4). Area nuda Per le aziende che intendono allestire in autonomia il proprio stand, è un area a partire da 16 mq. con allaccio elettrico 1 kw e Internet Wi Fi.

11 Area esterna dimostrativa E una piazzola esterna (da 40 mq e 80 mq) in continuità espositiva con il padiglione, dedicata alle aziende che mettono in funzione i propri macchinari o gli apparecchi energetici. Alle tariffe sopra indicate (IVA esclusa) va aggiunta la quota di iscrizione di 350 Se sei un Artigiano e/o piccola Impresa e vuoi partecipare a Forlener puoi scegliere, in alternativa, uno spazio nell Area Collettiva CNA al prezzo esclusivo di IVA. Questa soluzione prevede: superficie dimostrativa di 9 mq (3x3), moquette, allacciamento corrente elettrica da 1 kw ed Internet Wi Fi. Per ulteriori informazioni: Responsabile Ufficio Produzione CNA Stefano Busi, tel , sbusi@cna-to.it Oppure tel , sfederazioni1@cna-to.it

12 CONTRIBUTI della regione PIEMONTE per la certificazione alle imprese artigiane dei serramenti in legno - CNA Torino Con la presente siamo ad informarla che la Regione Piemonte ha stipulato una convezione con LegnoLegno per la concessione di contributi alle imprese artigiane che sostengano spese per certificazioni/qualificazioni di prodotto non obbligatorie previste da normative nazionali ed europee. Tra le analisi interessate rientrano ad esempio: prove acustiche, antieffrazione, verifiche in opera, test su cassonetti; grazie a questo contributo a fondo perduto, LegnoLegno riesce a praticare alle imprese uno sconto fino al 60% della spesa da sostenere fino ad un massimo di 1.200,00 euro. Il progetto prevede la concessione di contributi per le spese di Certificazione/qualificazione, non obbligatorie, di prodotto e/o di sistema e/o di personale addetto per il tramite di Organismi di Certificazione accreditati. L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto scontato in fattura direttamente dall'organismo Certificazione, pari al 60% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di euro per le Certificazioni di sistema, di euro per le Certificazioni di prodotto e di 700 euro (per addetto) per la Certificazione/formazione del personale addetto. Le spese ammissibili al contributo sono quelle sostenute fino al 31/12/2014. Il Laboratorio Tecnologico LegnoLegno, Notificato al Ministero, forte di un esperienza ventennale nel settore serramento, è a disposizione per dare consulenza alle aziende ed assisterle in queste analisi. Per informazioni può rivolgersi a: Simone Castagnaro tel simone.castagnaro@legnolegno.it Antonio D'Albo tel antonio.dalbo@legnolegno.it

13 Serramenti: Ulteriori chiarimenti ENEA per le detrazioni fiscali 2015 CNA Torino Pochi giorni fa ENEA ha fornito sul proprio portale ulteriori chiarimenti in merito agli sgravi fiscali, in particolare che possono essere detraibili le schermature solari esterne, interne ed integrate nelle vetrazioni.

14 In occasione del prossimo Open Day a Bergamo il 15 Maggio si parlerà in modo approfondito di questo argomento. I tecnici saranno a disposizione per consulenze personalizzate. Prenota la tua partecipazione a Bergamo al seguente link: Maggiori info: maela.montanari@legnolegno.it - tel Per ulteriori informazioni: Stefano Busi tel sbusi@cna-to.it Simone Castagnaro tel simone.castagnaro@legnolegno.it Giovanni Ciampa tel giovanni.ciampa@legnolegno.it

15 SAN.ARTI. Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell'artigianato riapertura campagna iscrizione familiari 1. RIAPERTURA CAMPAGNA ISCRIZIONE FAMILIARI DEI LAVORATORI DIPENDENTI E TITOLARI, SOCI, COLLABORATORI E DEI LORO FAMILIARI Si comunica che dal 28 Aprile fino al 31 Ottobre 2015 si riaprono le iscrizioni al Fondo San.Arti. dei familiari dei lavoratori dipendenti, dei titolari d imprese artigiane, dei soci/collaboratori dell imprenditore artigiano e dei loro familiari, come stabilito dall'accordo Interconfederale tra le Parti Sociali (Confartigianato, Cna, Casartigiani, C.l.a.a.i. e Cgil, Cisl, Uil) del 25 ottobre 2013 e dalle delibere del C.d.A. di San.Arti. del 29 aprile 2014 e del 6 ottobre Si ricorda che l iscrizione al Fondo di assistenza sanitaria integrativa San.Arti. per i soggetti sopra indicati rimane volontaria e che sarà possibile registrarsi o rinnovare la propria iscrizione via web mediante una scheda informatica dedicata, predisposta sul sito secondo le procedure di seguito riportate: 2. TITOLARI/SOCI/COLLABORATORI Per i titolari, soci e collaboratori si intendono: A. Imprenditori artigiani, titolari e legali rappresentanti delle imprese artigiane, con o senza dipendenti; B. Soci artigiani delle imprese artigiane; C. Collaboratori degli imprenditori artigiani (familiari coadiuvanti, collaboratori a progetto, collaboratori occasionali); D. Titolari di piccole e medie imprese non artigiane che applicano i CCNL previsti all articolo 2 del regolamento del Fondo, a condizione che abbiano lavoratori iscritti a San.Arti; 2.1 PROCEDURE D ISCRIZIONE E CONTRIBUZIONE Nel caso di prima iscrizione è necessario effettuare i seguenti passaggi: Il Titolare, attraverso il portale internet del Fondo, procede alla propria registrazione compilando una scheda anagrafica; Eseguita la registrazione il titolare riceverà, immediatamente, all indirizzo di posta elettronica indicato, nome utente e password personali; Con le credenziali ricevute il titolare ha accesso all area riservata del Fondo; Dall area riservata del fondo il titolare potrà procedere alla registrazione dei dati anagrafici dei: 1) propri familiari 2) eventuali soci e collaboratori dell impresa. Nel primo caso, dopo il salvataggio dei dati inseriti, il titolare potrà procedere alla funzione di pagamento della quota contributiva prevista per se stesso e per i familiari iscritti; Nel secondo caso, in seguito alla corretta compilazione delle schede anagrafiche, i soci e i collaboratori dell impresa artigiana riceveranno immediatamente, all indirizzo di posta elettronica indicato, nome utente e password personali con le quali accedere all area riservata del Fondo; Dall area riservata del Fondo, i soci e i collaboratori potranno eventualmente, a loro volta, procedere alla registrazione dei dati anagrafici dei propri familiari; Dopo il salvataggio dei dati inseriti, i soci e i collaboratori potranno procedere alla funzione di pagamento della quota contributiva prevista per loro stessi e per i familiari iscritti.

16 Nel caso in cui invece il soggetto sia già registrato al Fondo San.Arti. può procedere al rinnovo dell iscrizione. In questo caso con le credenziali (Nome Utente e Password) già in suo possesso può accedere all Area riservata, dall home page del portale San.Arti., cliccare sul link Iscrizione/Rinnovo e seguire la procedura telematica guidata.

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20 Per ulteriori informazioni: Angela M. Brunetto Responsabile Dipartimento Sindacale e Lavoro CNA TORINO Via Millio, Torino Tel: abrunetto@cna-to.it

21 Lavoratori interinali con somministrazione transnazionale: Ministeriali in merito ai "Contratti rumeni" CNA Piemonte chiarimenti Il Ministero del lavoro prende posizione in merito agli annunci pubblicitari effettuati da agenzie di somministrazione di altri Stati membri dell'unione europea che promuovono in particolare l'utilizzo di "lavoratori interinali con contratto rumeno". Assicurando all'impresa utilizzatrice maggiore "flessibilità" e l'assenza totale di alcuni obblighi di carattere retributivo (es. 13, 14, ecc.), per chiarire in particolare che: - tali annunci riportano informazioni in netto contrasto con la disciplina comunitaria e nazionale in materia di distacco transnazionale - il ricorso a tali servizi può quindi determinare ripercussioni, anche di carattere sanzionatorio, in capo alle imprese utilizzatrici. Nella circolare ministeriale vengono altresì passate in esame le principali disposizioni che disciplinano la somministrazione transnazionale di lavoro ed il trattamento economico e normativo spettante ai lavoratori somministrati, ribadendo che la normativa italiana prevede il rispetto, da parte delle agenzie con sede in altro Stato membro, della disciplina dettata per le agenzie italiane contenuta nel D.Lgs. n. 276/2003. In tale ambito viene sancito in particolare il diritto del lavoratore somministrato "a condizioni di base di lavoro e d'occupazione complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell'utilizzatore, a parità di mansioni svolte", insieme all'applicazione della disciplina in materia di responsabilità solidale per l'adempimento degli obblighi retributivi e previdenziali. Per ulteriori informazioni: CNA Piemonte Via Roma, Torino Tel. 011/ Fax 011/ info@cnapiemonte.it Asq Ambiente e Sicurezza, Via Millio 16, Torino, tel , fax , asq.ambiente.sicurezza@cna-to.it

22 Master Export Management - 2a edizione ROMA, dal 5 NOVEMBRE mesi / 3 gg al mese / in aula & distance learning COME SVILUPPARE BUSINESS NEI MERCATI INTERNAZIONALI L internazionalizzazione è tema cruciale per le imprese piccole e grandi del nostro paese. Dalla nuova alleanza tra Il Sole 24 ORE e ICE-Agenzia nasce un Executive Master rivolto a rafforzare competenze specifiche in grado di definire e guidare progetti di espansione all estero, valutandone l impatto sul piano gestionale, economico e giuridico. Un'offerta innovativa e di alto livello mirata ai fabbisogni formativi di manager, imprenditori e professionisti che puntano su se stessi e sull'innovazione del business e desiderano acquisire nuove competenze per essere più competitivi nel mondo del lavoro. LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL MASTER: Presenza in aula 3 giorni al mese: 18 giornate per 138 ore di formazione in aula Metodologia Blended System24 (aula+on line) Formula Part-Time per conciliare studio e lavoro Tutoring on line e in aula Incontri e dibattiti con imprenditori di successo Collaborative Learning in Aula virtuale Piattaforma Elearning e Corsi online Multi-Device e Multi-browser La docenza è affidata a esperti di economia e internazionalizzazione d impresa, consulenti e manager del Sole 24 ORE e di ICE Agenzia che assicurano un apprendimento graduale e completo della materia. DIPLOMA DI PARTECIPAZIONE Al termine del percorso viene consegnato un Diploma di Excutive24 a ciascun partecipante che abbia frequentato almeno l 80% delle lezioni e superato gli esami previsti alla fine di ciascun modulo. QUOTA DI PARTECIPAZIONE Master Executive YA IVA La quota è comprensiva di tutto il materiale didattico in aula e on line. AGEVOLAZIONI Sconti cumulabili da calcolarsi sull importo al netto dell eventuale sconto: promozione PayFull: sconto del 15% in caso di pagamento immediato dell intera quota di partecipazione entro la data di avvio del Master, oppure promozione advance booking: sconto del 10% in caso di iscrizione entro il 4 luglio 2015 Iscrizione multiple da parte della stessa azienda (5% applicabile dalla 2 a iscrizione). Agevolazioni riservate Alumni Sole 24 ORE: 30% sconto ai diplomati dei master full time 10% sconto ai partecipanti master part time e master online con diploma.

23 Per maggiori informazioni sui servizi a valore aggiunto a cura di ICE-Agenzia rivolgersi all'uff. Servizi Formativi per l'internazionalizzazione dell'ice-agenzia: formazione.imprese@ice.it Domanda di ammissione, date di selezione e aggiornamenti sono disponibili sul sito: Per ulteriori informazioni: business.school@ilsole24ore.com Il coordinatore dell Unione Produzione/CNA Torino Stefano Busi tel. 011/ , sbusi@cnato.it

24 START CUP PIEMONTE VALLE D AOSTA 2015 al via il concorso dei migliori progetti innovativi (Scadenza 29 maggio) Partecipa alla competizione che mette in gara i migliori progetti innovativi imprenditoriali in diversi settori di attività: Cleantech, Industriale, Elettronica e Automazione, ICT/Digital, Materiali e Chimica, Bio e Medicale, Servizi, Agroalimentare, in ambito Social Innovation e in tema di Smart Home e assicurazione. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli aspiranti imprenditori che, singoli o in gruppo, abbiano un idea innovativa, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo, con il fine di avviare un attività imprenditoriale. Si partecipa presentando un idea innovativa entro il 29 maggio sul format on line all indirizzo Il montepremi complessivo è di euro finalizzato alla nascita di startup innovative negli incubatori universitari di TORINO e di NOVARA, a chi vuole fare impresa a CUNEO e in VALLE D AOSTA e, novità di quest anno, in tema di SMART HOME E ASSICURAZIONE. Promuovono l iniziativa gli Atenei piemontesi ai quali, da quest anno, si è altresì unita l Università della Valle d'aosta ed è organizzata dai rispettivi Incubatori di Impresa. Il Concorso giunto alla XI edizione è realizzato con il sostegno della Regione Piemonte, nell ambito del Fondo Sociale Europeo per stimolare e sostenere la nascita di nuove imprese innovative e spin off della ricerca pubblica. Partecipano inoltre Città metropolitana di Torino, Comune e Camera di commercio di Torino, Regione Valle d Aosta, Finpiemonte S.p.A., Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio e Unipol Sai Assicurazioni S.p.A. Modalità di partecipazione, contatti e regolamento sono disponibili sul sito: Per ulteriori informazioni: Segreteria organizzativa info@startcup-piemonte-vda.it

25 Fattura elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione Cna Torino Da oggi scatta l obbligo della fatturazione elettronica per tutti i fornitori della pubblica amministrazione. Si tratta della fase due di un operazione iniziata il 6 giugno 2014 per le fatture emesse nei confronti della pubblica amministrazione centrale: ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza. Stavolta invece, secondo l Osservatorio fatturazione elettronica del Politecnico di Milano, saranno gli enti coinvolti : Regioni, Province, Comuni, scuole, università, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, aziende del servizio sanitario nazionale e non solo. L obiettivo è raggiungere uffici pubblici e oltre un milione 900 mila aziende, a regime, tra fornitori ricorrenti e occasionali. Prima di affrontare più nel dettaglio la fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione è bene avere assolutamente presente che: 1. la fatturazione elettronica obbliga alla conservazione sostitutiva della fattura generata in tale modo; 2. il sistema di conservazione sostitutiva è un sistema di conservazione immateriale dele fatture, con sistemi assai complessi, ad oggi gestibile da pochi soggetti ad esso attrezzati ed autorizzati; 3. se non è istituito un REGISTRO SEZIONALE IVA apposito per le fatture elettroniche, tutte le fatture emesse, anche in formato cartaceo, devono obbligatoriamente sottostare alla conservazione sostitutiva. Pertanto, per chi emette fatture elettroniche alla PA è consigliabile l'istituzione di una serie apposita per tali fatture, ad esempio FE o PA ed una relativa numerazione; così la prima fattura elettronica sarà FE001 o PA001, la seconda FE002 o PA002 e così via, mentre si continuerà con la numerazione normale per le fatture non elettroniche. Verrà quindi istituito un apposito registro sezionale, intestato, ad esempio, fatture elettronico o fatture PA per registrare le fatture elettroniche. Attenzione, nel silenzio della legge e delle risoluzioni ministeriali, non è consigliabile utilizzare il sistema dei blocchi sezionali. Operando con una apposita serie, relativa numerazione e registro sezionale, l'obbligo della conservazione sostitutiva resta limitato alle fatture elettroniche e non si estende a tutte le fatture. L'obbligo Dal 6/6/2014 scatta l'obbligo di fatturazione elettronica nei confronti di parte della pubblica amministrazione, cioè Ministeri, agenzie fiscali, entri nazionali di previdenza e di assistenza sociale. Dal 31/3/2015 l'obbligo sarà esteso a tutte le altre amministrazioni pubbliche. Per verificare le amministrazioni interessate e da quando entra in vigore tale obbligo per le singole amministrazioni, è attivo il sito

26 Cos'è la fattura elettronica nei confronti della P.A. La fattura elettronica nei confronti della P.A.è una fattura, completamente smaterializzata, che deve essere redatta secondo un tracciato informatico prestabilito, deve essere inviata alla PA committente tramite il SdI (sistema di interscambio), che è uno spazio virtuale, esistente solo su internet, gestito da Sogei e Agenzia delle Entrate. Tra il soggetto (o meglio, il computer) che emette la fattura e la PA (o meglio i computer della PA) si instaura una sorta di dialogo gestito dallo SdI. Tale dialogo è quello relativo all'invio della fattura, al suo ricevimento o al suo scarto e così via. La fattura elettronica verso la PA nasce come file che deve essere firmato elettronicamente dal soggetto emittente prima di essere inviata al SdI, secondo un preciso tracciato e non è una mera riproduzione in formato PDF di una fattura cartacea. La riproduzione su carta di tale fattura non ha alcun valore, né legale, né fiscale, quello che conta è il file che, in quanto tale, ha valore solo se sono rispettate le rigorose modalità previste dalla legge per la sua conservazione e archiviazione. Le modalità di conservazione della fattura elettronica Le fatture elettroniche devono essere archiviate e conservate digitalmente entro 15 giorni dall'emissione. Tale processo presuppone la memorizzazione dei documenti con un'impronta informatica univoca, cioè l'archiviazione elettronica. Il processo si conclude con la conservazione, che richiede la firma elettronica e la marca temporale. E' necessaria la definizione di un responsabile della conservazione ed altri adempimenti. E' importante sapere che il processo di conservazione può essere affidato a soggetti terzi, cosa che avviene con i migliori programmi in commercio che, oltre che consentire la compilazione della fattura elettronica ne consentono la conservazione tramite il produttore del software (ad esempio Infocert). E' bene sapere che è di imminente pubblicazione un decreto che dovrebbe semplificare la procedura e rendere il termine di apposizione della marca temporale annuale anziché quindicinale. Quali sono i problemi legati alla fatturazione elettronica Il problema più rilevante, come si è visto, è che le fatture elettroniche obbligano alla conservazione sostitutiva, che è la conservazione su supporti informatici dei documenti secondo procedure assai complesse (e costose) e con l'obbligo della marca temporale, che è una specie di timbro elettronico che conferisce data certa. Per maggiori informazioni: Ufficio Produzione Stefano Busi, sbusi@cna-to.it Articolo tratto dal sito della CNA Nazionale consultabile al seguente link:

27 Transfer pricing: Codice di condotta UE e normativa nazionale Il 27 giugno 2006 è stata deliberata l approvazione di un codice di condotta dell'ue relativo alla documentazione in materia di prezzi di trasferimento. L Italia ha adeguato la normativa nazionale alle guidelines dell'ocse e della UE, introducendo nell ordinamento un regime di oneri documentali a carico delle imprese in materia di prezzi di trasferimento. L'articolo 26 del D.L. 78/2010 ha introdotto il comma 2-ter nell'articolo 1 del D.lgs. 471/1997, il quale prevede che qualora il contribuente consegni all'amministrazione Finanziaria la "TP documentation", indicata in apposito provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate, lo stesso può beneficiare della cosiddetta Penalty protection. L Agenzia delle Entrate infatti attraverso il Provvedimento del 29 settembre 2010 in attuazione dell art. 26 del D.L. 78/2010 stabilisce lo schema della documentazione da produrre: il Master file e il Country file. Gli obiettivi della TP documentation e la penalty protection Gli obiettivi che sia l Ocse sia il legislatore italiano vogliono perseguire sono chiari e possono essere riassunti in tre punti: fornire alle Amministrazioni finanziarie le informazioni necessarie per effettuare una consapevole valutazione dei rischi sui prezzi di trasferimento; assicurare che i contribuenti abbiano tenuto conto delle condizioni richieste dalla disciplina sui prezzi di trasferimento; fornire alle Amministrazioni finanziarie le informazioni necessarie per condurre in modo efficace le verifiche. La predisposizione della TP documentation consente di evitare l applicazione delle eventuali sanzioni amministrative che possono variare dal 100% al 200% dell imposta evasa in caso di contestazione da parte dell Amministrazione finanziaria. Le sanzioni possono comunque essere applicate qualora il Fisco dovesse riscontrare un utilizzo strumentale del regime, ad esempio nel caso di invio di comunicazione in dichiarazione dei redditi, come verrà specificato in seguito, in assenza di documentazione o con documentazione palesemente non idonea (se non addirittura fuorviante). Conclusioni In Italia le disposizioni in materia di documentazione dei prezzi di trasferimento erano attese da tempo, al fine di adeguare la normativa nazionale alle linee guida dell Ocse. A differenza di quanto previsto in altri Paesi, la normativa non introduce un obbligo a carico del contribuente, in quanto il sistema si basa su un regime premiale a favore di chi predispone la documentazione sopradescritta. Pertanto lo spirito che ha animato il legislatore è stato quello di agevolare un comportamento collaborativo dell impresa con l Amministrazione Finanziaria. Articolo trattato da Newsmercati visibile collegandosi al link seguente:

28 Vantaggi e pericoli delle escalation clauses nell'arbitrato internazionale Una prassi abbastanza diffusa nella contrattualistica internazionale è quella di prevedere che le parti del contratto debbano ricercare un accordo amichevole o procedere ad una conciliazione o mediazione prima di instaurare un giudizio ordinario o arbitrale. Queste clausole, che introducono una serie di passaggi preliminari (escalation clauses) rispondono ad un esigenza molto sentita da parte degli esportatori che desiderano -ovviamente evitare procedure giudiziarie o arbitrali lunghe e costose. Va però detto che la finalità, più che lodevole, perseguita dalle parti viene spesso tradita da clausole inadeguate che producono più danni che vantaggi. La presente nota intende appunto esaminare più da vicino questa problematica, con riferimento al caso di scelta dell'arbitrato come mezzo di risoluzione delle controversie, cercando di mettere in luce alcuni aspetti critici e proponendo soluzioni adeguate per evitarli. Eventuali passaggi preliminari all'instaurazione di una procedura arbitrale Nel redigere un contratto che preveda una clausola arbitrale per la risoluzione di future controversie, le parti possono prevedere dei passaggi preliminari, come in particolare: un negoziato per una soluzione amichevole della controversia, se del caso attraverso il ricorso ad un livello superiore di management; una procedura di conciliazione/mediazione affidata ad un terzo. Vediamo separatamente queste due ipotesi. Previsione dell'obbligo di cercare una soluzione amichevole Questa soluzione, molto apprezzata dagli operatori, è in realtà di scarsa utilità e può creare problemi non indifferenti. Anzitutto, va considerato che dei contraenti responsabili valuteranno attentamente la possibilità di una soluzione transattiva della controversia insorta tra di loro, senza bisogno di una clausola contrattuale che preveda un obbligo in tal senso. Inoltre, una clausola che preveda un espresso obbligo di procedere ad un negoziato preventivo, rischia di diventare un ostacolo alla risoluzione della controversia piuttosto che uno strumento per evitarla. Infatti, quando una delle parti (o ambedue) non intende negoziare seriamente, la clausola in questione rischia di rimanere senza effetto e potrà anzi costituire uno strumento per impedire o ritardare il ricorso all'arbitrato o per contestare in seguito il lodo arbitrale. Anche ove si riesca a dimostrare che la negoziazione preventiva è stata resa impossibile dalla parte recalcitrante, resta il fatto che si rischia di complicare la procedura arbitrale inserendo nella stessa una questione preliminare in grado di incidere sulla durata e sui costi della stessa. Articolo trattato da Newsmercati visibile collegandosi al link seguente:

29 MISE: Fondo per la crescita sostenibile Progetti di R&S Settore ICT Settore Industria Sostenibile CNA Torino A giugno le istanze preliminari per le agevolazioni del Fondo per la crescita sostenibile Saranno a breve disponibili i 400 milioni che il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato alle imprese che investono in grandi progetti di Ricerca e Sviluppo (R&S). E stato infatti firmato il decreto ministeriale attuativo che definisce i termini, le modalità per la presentazione delle istanze preliminari e di quelle definitive e le modalità di applicazione dei criteri di valutazione per entrambi i bandi. Le istanze preliminari potranno essere presentate dal 25 giugno per il bando ICT-Agenda digitale e dal 30 giugno per il bando Industria sostenibile : sarà così possibile accedere alle agevolazioni del Fondo per la crescita sostenibile dirette a finanziare grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell informazione e della comunicazione elettronica (ICT), coerenti con l Agenda digitale italiana, e nel settore della cosiddetta industria sostenibile. I due bandi sono stati adottati con altrettanti decreti ministeriali in data 15 ottobre 2014, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 4 e 5 dicembre scorsi, e hanno una dotazione finanziaria, rispettivamente, di 150 e 250 milioni di euro. Nel dettaglio, il primo bando ha lo scopo di sostenere progetti in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell economia del Paese, grazie a un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili e sviluppando specifiche Tecnologie Abilitanti, nell ambito di quelle definite dal Programma quadro comunitario Orizzonte 2020, con adeguate e concrete ricadute su determinati settori applicativi. Il secondo bando riguarda progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, che utilizza le Tecnologie Abilitanti Fondamentali, anch esse definite nel Programma Orizzonte Le imprese che intendono accedere alle agevolazioni devono presentare istanza preliminare esclusivamente in via telematica selezionando una delle due procedure disponibili nel sito internet del Soggetto gestore ( a seconda che si intendano richiedere le agevolazioni a valere sul bando Agenda digitale o a valere sul bando Industria sostenibile. Le procedure di compilazione guidata saranno rese disponibili nel sito internet del Soggetto gestore per entrambi i bandi a partire dalle ore 10,00 del 22 giugno L istanza preliminare può essere presentata dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 25 giugno 2015 per il bando Agenda digitale, e a partire dal 30 giugno 2015 per il bando Industria sostenibile.

30 Normativa di riferimento Decreto MISE 15 ottobre 2014 Gazzetta Ufficiale n. 282 del 4 dicembre 2014 e n. 283 del 5 dicembre 2014 Decreto Direttoriale MISE 30 aprile 2015 Le imprese che intendono presentare richieste di chiarimento in merito alla presentazione delle domande di agevolazione ai sensi dei decreti ministeriali 15 ottobre 2014 possono scrivere all indirizzo sotto riportato: rs-horizon2020@mise.gov.it Per visualizzare la notizia collegarsi al seguente link:

31 Il Draft ISO 9001:2015 e le novità previste nell ambito dello Standard internazionale - Torino, 26 maggio 2015 (Scadenza 20 maggio) Ceipiemonte, su incarico dei propri soci, organizza una giornata di formazione destinata a coloro che sono interessati ad esaminarne in anticipo i contenuti della nuova ISO 9001, il cui impianto è già delineato nell attuale Draft, in attesa della pubblicazione ufficiale prevista entro la fine dell anno. Il modulo è stato progettato con l intento di analizzare i concetti cardine del documento e relative linee di intervento relative ai SGQA implementabili per ottenere gli auspicati adeguamenti alla nuova norma. E importante evidenziare che i concetti teorici saranno supportati da casi pratici e che il presente modulo è strettamente connesso con il Seminario sui "Rischi e Business Continuity nel commercio internazionale programmato per il 9 giugno In tale ambito verrà infatti analizzata la metodologia della "continuità operativa, la cui adozione viene caldeggiata anche nel testo della prossima ISO 9001:2015. La quota di adesione è di 300,00 + IVA, a persona, quale partecipazione alle spese di realizzazione sostenute da Ceipiemonte. Programma Introduzione la ISO 9001:2015: motivazioni alla base della nuova versione Il Draft ISO 9001:2015 variazioni e nuovi requisiti L integrazione con gli altri sistemi di gestione (es. ambiente, salute e sicurezza) Come evolve la figura del responsabile qualità Analisi puntuale dei requisiti Le valutazioni degli esperti di settore Cenni relativi alla nuova versione della ISO 9000 Cenni sull analisi dei rischi applicata al Draft ISO 9001 Esempi e casi aziendali Prerequisiti: conoscenza della norma UNI EN ISO 9001:2008 Destinatari: responsabili assicurazione qualità, responsabili compliance e sistemi integrati, consulenti. Orario: Sede di svolgimento: Ceipiemonte Corso Regio Parco, 27 - Torino Scadenza iscrizioni: 20 maggio

32 Per aderire è necessario compilare il modulo di iscrizione che compare cliccando su "nuova iscrizione. Qui sono indicate anche le modalità di pagamento. A procedura terminata il sistema invierà un messaggio automatico di avvenuta iscrizione unitamente al modulo di adesione compilato. Attenzione: il modulo dovrà essere stampato, firmato in tutte le sue parti e inviato a Ceipiemonte via fax al n Per visualizzare gli allegati collegarsi al seguente link: Per Nuova Iscrizione collegarsi al seguente link: Per ulteriori informazioni: Centro Estero per l'internazionalizzazione Corso Regio Parco Torino Lucia Spina, Maddalena Covello tel /669 formazionetecnica@centroestero.org

33 Maison & Objet Collettiva italiana, Parigi 4-8 settembre (Scadenza 18 maggio)

34 Per ulteriori informazioni collegarsi al seguente link:

35 Subcontracting Meeting, Incontri b2b con buyer internazionali - Torino, 17 giugno API Torino, via Pianezza 123 (Scadenza 29 maggio) Incontra compratori internazionali secondo un'agenda di appuntamenti prefissati alla 4 edizione del Subcontracting Meeting, una giornata di incontri b2b tra compratori europei e aziende della subfornitura piemontese, che si terrà a Torino il 17 giugno. L iniziativa è inserita nel Progetto Integrato di Filiera (PIF) From concept to car ed è estesa alle aziende dei PIF InTO Mech, Torino Piemonte Aerospace, Torino Piemonte Railway, Piemonte Naval technology e agli altri PIF di interesse, gestiti dal Centro Estero per l Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e di tutte le Camere di commercio del Piemonte e della Val d Aosta. Le aziende iscritte ai PIF usufruiscono di una quota agevolata pari a 250,00 + IVA, per le altre il costo integrale è di 500,00 + IVA. All'evento sono attesi 10 compratori - Responsabili Acquisti, Tecnici e Responsabili di Produzione di società internazionali operanti nelle filiere manifatturiere, con particolare riferimento a automotive, movimento terra e macchine agricole, ferroviario, elettronica e automazione, macchinari e impianti, navale ed energia. Le prospettive più incoraggianti si profileranno per le aziende di subfornitura attive negli ambiti forgiatura, stampaggio, lavorazioni meccaniche, saldatura, trattamenti superficiali, costruzione stampi, lavorazione plastica, lavorazione gomma, componentistica elettrica, elettronica, meccatronica. Disponibile a breve un primo elenco di fabbisogni espressi dai buyer. Le precedenti edizioni dell evento hanno visto la realizzazione di 729 incontri tra75 buyer e 165 fornitori piemontesi, oltre a 39 visite organizzate presso le sedi produttive delle aziende locali. La lingua di lavoro degli incontri sarà l'inglese. Dettagli sulle condizioni di partecipazione al programma di b2b sono contenuti nella scheda tecnica. Scadenza adesioni: 29 maggio Per aderire all'iniziativa occorre cliccare su "nuova iscrizione e seguire le indicazioni per la compilazione del modulo d adesione, a seguito del quale verrai reindirizzato sulla piattaforma di gestione dei b2b per l inserimento del profilo aziendale. Attenzione: si ricorda che è indispensabile trasmettere il modulo d'adesione firmato in originale unito alla contabile attestante il pagamento della quota di partecipazione.

36 Per visualizzare gli allegati collegarsi al seguente link: Per Nuova Iscrizione collegarsi al seguente link: Per ulteriori informazioni: Centro Estero per l'internazionalizzazione Corso Regio Parco Torino Team From concept to car Alessandra Cuomo, Isabella Giuliano Tel /664 Fax

37 Il mercato americano: opportunità e accorgimenti Gli Stati Uniti ritornano ad essere uno dei più importanti mercati del panorama mondiale dell economia, oltre che dei più grandi. L economia statunitense ha ricominciato a crescere, i macro dati Paese indicano segnali positivi, import ed export sono in ripresa in modo trasversale in diversi settori economici. Le imprese italiane sono di nuovo rivolte a questo mercato dalle grandi potenzialità e c è chi non ha comunque, e correttamente, abbandonato il mercato USA neppure nel periodo di crisi. Del resto, l azienda che intraprende un percorso di crescita attraverso l internazionalizzazione deve mettere in conto le oscillazioni dell andamento economico generale e il rischio paese; fatti questi che si possono bilanciare con una strategia di sviluppo internazionale diversificata su più paesi. Internazionalizzarsi non significa vendere occasionalmente in un paese, ma pianificare un percorso multi mercato, diversificando le strategie di ingresso proprio per bilanciare il rallentamento di alcuni mercati con opportunità di crescita su altri. I dati 2015 prevedono per gli USA un Pil intorno al 3%; mentre è già reale il rafforzamento del dollaro del 21% sull euro. In questo periodo economico estremamente fluido a causa delle variazioni significative e repentine verificatesi nei rapporti di cambio delle valute e nel prezzo del petrolio, praticamente tutti gli Stati americani stanno vivendo un periodo di crescita ed un ritorno all incremento della spesa dei consumatori. Export nel 2014: i dati macro e i settori in crescita L America del Nord è ritornata ad essere terra di conquista per l export del made in Italy, dall abbigliamento ai vini, ma riguarda anche importanti opportunità per settori quali la tecnologia e la farmaceutica. I dati riguardo all interscambio bilaterale Italia-USA nel 2014 ammontano complessivamente a 59 mld USD, in crescita del 6,5% grazie alle esportazioni italiane di 42 mld USD, con un aumento dell 8,8%. Le nostre importazioni dagli USA, invece, ammontano a 17 mld USD, in lieve crescita. Investimenti diretti Gli Stati Uniti non sono solo il punto di riferimento dello sviluppo dell economia globale, ma anche un polo attrattivo per gli investimenti diretti. Per allinearsi ai livelli degli altri Paesi, l Italia si è presentata quest anno al vertice Select Usa con una delegazione di 41 aziende (il doppio rispetto al 2014) - SelectUSA Business Solutions Program, è il vertice organizzato a Washington dal governo americano che si è tenuto a marzo 2015 e che è nato per assistere le aziende nelle decisioni di investimento in Usa. A parte i grandi investimenti che coinvolgono le maggiori aziende italiane, c è spazio anche per la media e piccola impresa, che caratterizza il tessuto industriale italiano. Il settore che tira di più fra gli investitori stranieri è quello manifatturiero, dove noi italiani, soprattutto con macchine utensili, chimica, e componenti auto siamo molto forti. E all interno del manifatturiero, la parte del leone la fa il settore chimico, seguito da quello dei materiali per trasporto, energia e macchine utensili.

38 Come entrare sul mercato Affacciarsi ad un mondo così grande e cosi variegato oltre che a sembrare stimolante e profittevole può comportare rischi; va quindi affrontato con consapevolezza e competenza. Primo fra tutti il non capire appieno le differenze culturali e cadere quale facili prede di consulenti che sanno ben sfruttare il loro presidio del territorio. Inoltre, ma non in secondo piano, la cosiddetta trappola della lingua. Tutti più o meno in Italia possono dire di conoscere l inglese, ma una cosa è parlarlo durante le vacanze ed un altra è il linguaggio tecnico del business; o ancora interpretare correttamente il modo di fare business in un altro continente. Il mercato americano rappresenta quindi, ora più che mai con il dollaro favorevole, grandi opportunità per gli imprenditori anche nel caso di piccole e medie imprese e in diversi settori merceologici, dal made in Italy a settori con elevati contenuti tecnologici; richiede, tuttavia, un approccio di ingresso e penetrazione studiato: competenze, risorse economiche e umane. Imparare a conoscere il mercato e le sue dinamiche, disegnare un piano strategico che definisca gli step di ingresso, le risorse necessarie, i tempi di realizzazione, sono tutte attività necessarie per programmare un percorso di sviluppo internazionale votato al successo; e questo può essere fatto affidandosi a risorse e competenze interne oppure individuando un partner consulente che supporti globalmente l azienda durante tutto il suo percorso. Fonti: dati ICE 2014, Sole 24 ore Articolo trattato da "Newsmercati", consultabile al seguente link:

39 I contratti commerciali nel Regno del Marocco In considerazione della rinnovata spinta del Marocco ad attrarre investimenti stranieri, può essere utile esaminare le tutele legali offerte dai primi metodi di penetrazione dei mercati esteri (tra cui i contratti commerciali) nel diritto locale, nonché le rilevanti previsioni degli accordi internazionali. Sono proprio le convenzioni e gli accordi internazionali i primi a dover essere tenuti in considerazione, in quanto consentono di comprendere sia il grado di tutela offerto dallo Stato con riguardo a specifici ambiti, sia il livello di cooperazione raggiunto tra certe aree geografiche. Il Diritto Internazionale 1) Accordi di cooperazione tra Unione Europea e Regno del Marocco Nel 2000 il Regno del Marocco ha dato esecuzione agli accordi di associazione per la partnership Euro-Mediterranea, che hanno come obiettivo finale quello della creazione di un area di commercio libero tra i paesi dell Unione Europea ed alcuni paesi dell area mediterranea. Nell ottobre del 2008 poi il Marocco ha aderito alla European Neighbourhood Policy, un programma dell UE che mira a migliorare le condizioni sociali ed economiche dei Paesi coinvolti. I negoziati sono proseguiti negli anni e nel 2013 sono iniziate le discussioni sulla creazione di una "Deep free-trade area" tra l UE ed il Marocco (ora giunte al quarto incontro); non è dato sapere quando e se si giungerà ad una completa abolizione delle barriere al commercio, per cui al momento sussistono ancora dazi e limiti sulle importazioni ed esportazioni seppur in misura ridotta, con l impegno, preso dallo Stato, di procedere con la loro progressiva riduzione. Il Regno del Marocco non entrerà a far parte dell Unione Europea, almeno non a breve (gli Stati Membri dell UE non hanno ancora preso una posizione definitiva sul se e di quanto estendere il territorio degli Stati che possono diventare Membri al di fuori dei confini geografici dell Europa), ma l infittirsi delle relazioni politiche e gli investimenti da parte dell Unione nell area continuano ad avere chiari effetti benefici: sul commercio sulla possibilità di investire in imprese marocchine e sulla convenienza di spostare la produzione di beni proprio nel territorio dello Stato. 2) Trattato sugli investimenti tra la Repubblica Italiana ed il Regno del Marocco Dal 2000 è in vigore il Trattato bilaterale sulla protezione degli investimenti tra Italia e Marocco, che, oltre ad essere una dichiarazione d intenti da parte dei due Governi sul trattamento riservato agli investitori dei rispettivi paesi, prevede delle specifiche clausole di protezione, tra cui: l obbligo di applicare agli investitori esteri un trattamento non meno favorevole di quello offerto a quelli nazionali (cosiddetta "clausola della nazione più favorita"); il risarcimento (secondo equità) dei danni causati da guerre o conflitti armati; il divieto di nazionalizzazione o espropriazione dei beni degli investitori esteri salvo immeditato risarcimento e solo per fini pubblici o ragioni di interesse nazionale; la possibilità di trasferire i capitali all estero dopo i necessari adempimenti fiscali.

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