Piano Attuativo Aziendale

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1 Piano Attuativo Aziendale ASL RM2 (ex RMB) 1) TITOLO DEL PROGRAMMA: 1.Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per Guadagnare salute nel Lazio 2) NUMERO E TITOLO DEL PROGETTO: 1.2 Lazio libero dal fumo Progetto di promozione della salute e prevenzione del tabagismo 3) REFERENTE/I AZIENDALE/I DI PROGETTO: Dr.ssa Lia Delli Colli 4) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO AZIENDALE DI PROGETTO: Nominativo Qualifica Struttura ASL di appartenenza Lia Delli Colli Dirigente Medico Staff Dipartimento di Prevenzione Matteo Ciavarella Dirigente Medico SPRESALL Alessandra Arcangeli Nicoletta Oliva Coordinatrice Infermieristica Dipartimento di Prevenzione Coordinatrice Infermieristica IV Distretto Ospedale Pertini Staff Dipartimento di Prevenzione UODC Professioni Sanitarie per l Assistenza Infermieristica ed Ostetrica ex ASL RMB Ivana Cacioni Coordinatrice Infermieristica III Distretto - Progetto Assistenza Infermieristica di Comunità UODC Professioni Sanitarie per l Assistenza Infermieristica ed Ostetrica ex ASL RMB Rossana Ferraro Assunta Cordò Coordinatrice Infermieristica Rete UODC Professioni Sanitarie per l Assistenza Sedi Vaccinali (0-18 anni), Progetto Infermieristica ed Ostetrica ex ASL RMB Bambino a scuola- Pediatria Ospedale Pertini Coordinatrice Infermieristica Rete UODC Professioni Sanitarie per l Assistenza Consultori Infermieristica ed Ostetrica ex ASL RMB 5) ANALISI DI CONTESTO AZIENDALE SULLO SPECIFICO PROGETTO Il tabagismo rappresenta uno dei più rilevanti problemi di Sanità Pubblica a livello mondiale e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il fumo di rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile. Nel mondo circa 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e tra le vittime oltre sono non fumatori esposti al fumo passivo. In Italia si stimano circa morti 1

2 all anno per patologie fumo correlate e di questi circa il 25% dei decessi è rappresentato da persone di età compresa tra i 35 e 65 anni (Istat 2012). Attualmente in Italia fuma il 25% dei maschi e il 18% delle femmine con un consumo giornaliero medio di circa 13 sigarette (dati Doxa 2015).Secondo i dati regionali della sorveglianza Passi ( ), la percentuale di fumatori nella ex ASL RMB risulta essere superiore sia alla media nazionale che a quella regionale (31%). Dichiara infatti di fumare circa il 36% degli intervistati. I dati sugli Stili di vita e salute dei giovani in età scolare riportati nell ultimo Rapporto HBSC 2014 della Regione Lazio, evidenziano inoltre che la percentuale di non fumatori si riduce con l aumentare dell età, passando dal 99% degli undicenni, al 94.7% dei tredicenni ed al 72.2% dei quindicenni. La frequenza dei ragazzi fumatori che dichiara di fumare ogni giorno, cresce in modo sostanziale nel passaggio tra gli 11 ed i 15 anni di età passando, rispettivamente dallo 0.3% degli undicenni, allo 1% dei tredicenni, al 12.8% dei quindicenni. La ex ASL RMB, in considerazione della rilevanza dei dati epidemiologici nazionali e regionali e degli elevati costi socio-sanitari legati alla dipendenza da fumo di, in attuazione alle direttive del PRP e in continuità con gli interventi già realizzati nel territorio della ASL ex RMB a partire dal 2003, intende sensibilizzare i cittadini al rispetto del divieto di fumo a tutela del soggetto non fumatore, promuovere l adozione di stili di vita salutari attraverso il coinvolgimento attivo della comunità ed offrire ai fumatori servizi territoriali per la disassuefazione dal tabagismo. 6) BENEFICIARI DELL INTERVENTO Denominazione dei gruppi e sottogruppi di popolazione beneficiari dell intervento Descrizione criteri di scelta dei beneficiari Stima quantitativa dei potenziali beneficiari presenti sul territorio % di beneficiari che si intendere raggiungere *Giovani/Adulti (da 15- a 65+) Il target è stato individuato in base alle informazioni fornite dal PRP sul progetto. Si suppone che il target individuato (popolazione residente nel territorio della ASL ex RMB) possa comprendere i vari sottogruppi di potenziali beneficiari: fruitori del SSR, fumatori attivi e passivi, studenti delle Scuole Secondarie di II Grado residenti, da 15 a 65+ anni, nei Distretti della ASL ex RMB al 31/12/14 (Fonte dati: Sistema Informativo ex ASL RMB) *Per combattere le diseguaglianze, in considerazione della grande percentuale di immigrati presenti nel territorio della ex ASL RMB, il informativo in distribuzione sarà multilingua. 2

3 7) GRUPPI DI INTERESSE COINVOLTI NEL PROGETTO (ad es. terzo settore, Società scientifiche, ecc) Tipologia 1 Denominazione Contributo al progetto 2 Interesse per il progetto 3 Modalità di coinvolgimento 4 5 Tempistica Ente Pubblico Ente Pubblico/Privato Ente Pubblico Terzo settore Istituti Scolastici di II Grado Farmacie Comunali/Private Municipi della ASL RM2 (ex RMB) Associazioni di categoria/ Cooperative Sensibilizzare la popolazione scolastica sui rischi per la salute derivanti dal consumo di Aumentare la motivazione dei fumatori a smettere di fumare Sensibilizzare la popolazione sui rischi per la salute derivanti dal consumo di Sensibilizzare la popolazione sui rischi per la salute derivanti dal consumo di Promuovere la salute tra i giovani Ridurre il numero di fumatori Ridurre il numero di fumatori Promuovere la disassuefazione dal tabagismo e i corretti stili di vita corretti stili di vita danni alla salute derivanti dal consumo di danni alla salute derivanti dal consumo di danni alla salute derivanti dal consumo di e coinvolgimento in iniziative 1) Enti locali, terzo settore, associazioni di categoria, società scientifiche, altro (specificare) 2) Contributo: influenza politica, competenze tecniche/specialistiche, risorse umane, strutture fisiche/locali, attrezzature, contatti, informazioni, altro (specificare). Vedi allegato 1 3) Interesse: beneficio di salute, miglior raggiungimento dei propri obiettivi strategici/mission, aumento conoscenze, aumento risorse economiche, aumento competenze/innovazione, aumento consenso/visibilità, altro (specificare) Vedi allegato 1 4) Accordi, Protocolli, formali inclusione in GdL, consultazione (riunione, questionario, intervista, focus-group), altro (specificare) 5) Entro quando viene realizzato il coinvolgimento: indicare mese ed anno 3

4 8) ELENCO ATTIVITA E RELATIVE ATTIVITA SEMPLICI PREVISTE A LIVELLO AZIENDALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI REGIONALI Codice Codice Descrizione attività semplici Attività (Da PRP) attività semplice (da POR) Individuazione degli operatori sanitari da coinvolgere (es. MMG, operatori screning oncologici e DSM, specialisti ambulatoriali, consultori familiari e Case della Salute) e definizione del fabbisogno formativo in collegamento con gli altri progetti del Programma regionale 1 Guadagnare salute 1 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per la stesura dell elenco dei servizi e delle professionalità da coinvolgere Realizzazione di interventi formativi/informativi rivolti a operatori sanitari 1 Partecipazione, nell ambito del tavolo tecnico regionale, alla ricognizione delle esperienze e buone pratiche presenti a livello nazionale e regionale sulla specifica tematica (30/8/16) 2 Realizzazione di interventi formativi/informativi secondo le modalità individuate a livello regionale ) informativo specifico per i diversi gruppi beneficiari, anche tradotti nelle principali lingue straniere parlate sul territorio per setting e in ambiti opportunistici e coinvolgimento dei media locali 1 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per l individuazione del target oggetto della comunicazione 2 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per la revisione della letteratura scientifica nazionale e regionale sulla specifica tematica e per l individuazione del target dei beneficiare degli interventi ponendo particolare attenzione ai gruppi svantaggiati 3 * Diffusione del informativo da distribuire nei setting sanitari individuati nell ambito del tavolo tecnico regionale Promozione collettiva e/o individuale per la disassuefazione dal tabagismo nei setting sanitari 1 Acquisizione della schede e delle procedure, elaborate dai Referenti Regionali, per l individuazione e monitoraggio dei fumatori nei setting sanitari 2 Compilazione e trasmissione ai R.R. della scheda di monitoraggio dei fumatori dei setting sanitari 3 Realizzazione degli interventi di promozione della salute seguendo le procedure fornite dai R.R Realizzazione e diffusione di una mappa aggiornata dei servizi per il trattamento del tabagismo presenti sul territorio nei setting sanitari e attraverso i siti aziendali e applicazioni (calcolapp) 1 Mappatura dei servizi aziendali dedicati al trattamento del tabagismo 2 Inserimento e aggiornamento periodico del file excel, predisposto per l applicativo calcolapp, dei dati relativi alla mappatura dei servizi aziendali presenti sul territorio e successivo inoltro del file al Referente Regionale 3 Invio all URP della lista dei servizi esistenti e pubblicazione sul sito web 4 Pubblicizzazione del calcolapp tramite siti web e diffusione di cartaceo nel setting sanitari e nei luoghi di aggregazione giovanile 4

5 Ampliamento dell offerta dei servizi territoriali per la cessazione dal fumo di (non è detto che sia necessario un ampliamento dopo una valutazione del rapporto tra offerta e bisogno) RA 1 Elaborazione di una relazione sul bisogno di ampliamento/istituzione dell offerta dei servizi territoriali per la disassuefazione dal fumo di Identificazione e coinvolgimento dei possibili moltiplicatori dell azione antitabagica e dei soggetti coinvolti a vario titolo sul tema, stakeholders analysis con valutazione di attitudini/interessi/influenza 1 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per acquisire dal Referente Regionale lo schema e le procedure dello stakeholder analisys 2 Definizione dell elenco degli stakeholders locali da suddividere secondo le attitudini/interessi/influenza 3 Stesura dell elenco degli stakeholder aziendali, stakeholder analisys e successivo invio ai R.R 5 Aggiornamento periodico dell elenco degli stakeholdres Definizione di un piano di lavoro con obiettivi comuni, azioni da perseguire e indicatori di monitoraggio delle attività da realizzare con gli SH 1 Collegamenti funzionali con almeno uno degli SH individuati 2 Organizzazione di riunioni tra RA e rappresentante degli SH per la pianificazione di un piano di lavoro comune 3 Organizzazione di una riunione per la costituzione di Tavoli Tecnici locali e/o Gruppi di lavoro interistituzionali Promozione di uno stile di vita libero dal fumo in ambiti di comunità 1 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per l analisi e la definizione del target e dei setting di comunità oggetto della comunicazione 2 *Partecipazione al tavolo tecnico regionale per la revisione della letteratura scientifica nazionale e regionale per l individuazione del target dei beneficiare degli interventi ponendo particolare attenzione ai gruppi svantaggiati 3 * Partecipazione con i Referenti Regionali alla diffusione dei materiali informativi nei setting di comunità individuati nell ambito del tavolo tecnico regionale Promozione di uno stile di vita libero dal fumo nei contesti extrascolastici di aggregazione giovanile attraverso il coinvolgimento degli attori esterni al SSR coinvolti a vario titolo sul tema * Individuazione dei contesti extrascolastici di aggregazione giovanile, in particolare quelli frequentati da gruppi svantaggiati Collegamenti funzionali con gli Stakeholder individuati a livello regionale e locale Diffusione dei materiali informativi nei setting di aggregazione giovanile individuati Realizzazione e diffusione di informativo sull esposizione al fumo passivo nei locali pubblici e nei luoghi di aggregazione giovanile (scuole, associazionismo, ambienti sportivi, luoghi del divertimento *Partecipazione al tavolo tecnico regionale per la revisione della letteratura scientifica nazionale e regionale sulla specifica tematica e individuazione dei diversi gruppi di beneficiari ponendo particolare attenzione ai gruppi svantaggiati 5

6 Predisposizione dell elenco dei locali e luoghi di aggregazione giovanile presenti sul territorio Diffusione dei materiali informativi nei locali pubblici e nei luoghi di aggregazione giovanile (scuole, contesti extrascolastici individuati Sensibilizzazione degli operatori sanitari deputati all attività di vigilanza e controllo, per un idonea integrazione dei compiti sanzionatori ed educativi Redazione di un elenco di operatori sanitari deputati all attività di vigilanza e controllo Partecipazione, nell ambito del tavolo tecnico regionale, alla revisione della letteratura scientifica nazionale e regionale sulle buone pratiche Effettuazione della formazione secondo le modalità individuate a livello regionale Realizzazione dei sopralluoghi per la verifica dell applicazione delle normative antifumo e produzione di un report semestrale (su modello regionale standard) 1 Predisposizione di un elenco delle scuole secondarie di primo e secondo grado presenti nel territorio della ex RMB 2 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per l elaborazione delle procedure da adottare per l effettuazione dei sopralluoghi e per l elaborazione dei materiali da inviare alle scuole compresa la scheda di rilevazione dati (lettere, questionario standardizzato per i Dirigenti scolastici, ecc.) 3 Acquisizione del modulo, realizzato dal R.R, per il report dei sopralluoghi effettuati nelle scuole 4 Trasmissione, ai Dirigenti Scolastici degli Istituti campionati, della lettera di avviso con l allegato questionario per la rilevazione dei dati 5 Sopralluoghi nelle scuole individuate, utilizzando la scheda di rilevazione dati realizzata dal R.R. 6 Compilazione e trasmissione al R.R. dei report dei sopralluoghi effettuati Promozione collettiva e/o individuale della tutela dal fumo passivo in ambito domestico 1 *Partecipazione al tavolo tecnico regionale per l individuazione del target oggetto della comunicazione, con particolare attenzione ai gruppi svantaggiati presenti sul territorio 2 Partecipazione al tavolo tecnico regionale per l individuazione dei setting per la promozione della tutela del fumo passivo in ambito domestico 3 *Partecipazione al tavolo tecnico regionale per la revisione del già esistente a livello nazionale e regionale per i diversi gruppi di beneficiari con particolare attenzione ai gruppi svantaggiati presenti sul territorio 4 Realizzazione e promozione di iniziative informative sulla tutela dal fumo passivo in ambito domestico 5 Realizzazione del counselling breve sul fumo passivo in ambito domestico nei setting individuati a livello regionale 6 Compilazione e trasmissione al R.R della scheda di monitoraggio (fornita dallo stesso R.R.) dell attività svolta nei setting individuati *Per combattere le diseguaglianze, in considerazione della grande percentuale di immigrati presenti nel territorio della ex ASL RMB, il informativo in distribuzione sarà multilingua. Nota: Gli indicatori per la valutazione e il monitoraggio delle attività semplici aziendali, sono quelli riportati nel Piano Operativo Regionale 6

7 Roma 06/04/2016 Referente Aziendale Progetto Dr.ssa Lia Delli Colli 7

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