SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI CUNE0 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE PIEMONTE I CLASSE CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: PARCO.EDU. IMPARARE A TUTELARE LA NATURA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): C AMBIENTE 04 - Salvaguardia e tutela di parchi e oasi naturalistiche 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 1. Presentazione dell ente. Il contesto territoriale di riferimento. Il progetto Parco.Edu.Imparare a tutelare la natura... si sviluppa a partire dal Settore Ambiente e Territorio del Comune di Cuneo, che è la sede del Parco fluviale Gesso e Stura, area protetta della Regione Piemonte istituita con legge regionale n.3 del 19 febbraio 2007, e gestita appunto dal Settore Ambiente e Territorio. Si tratta di un Parco fortemente voluto dai cittadini che fin dal 1979 segnalarono all Amministrazione Comunale l urgenza di una tutela degli ambienti fluviali a ridosso della città. Nel 2005, dopo aver avviato un ampio progetto di valorizzazione e tutela ambientale connesso al P.R.U.S.S.T. (Piano di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio),il Comune di Cuneo elaborò una proposta di legge per l istituzione di un area protetta regionale lungo il corso del torrente Gesso e del fiume Stura; proposta che venne accolta dal Consiglio regionale nel febbraio 2007 con l approvazione della legge sopra citata. Con l approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piemonte della legge regionale n.16 del 3 agosto 2011, il Parco fluviale Gesso e Stura si è ampliato ai comuni di Borgo San Dalmazzo, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Montanera, Roccasparvera, Roccavione, Sant Albano Stura e Vignolo. Quindi dal 1 gennaio 2012 l area protetta regionale comprende 10 comuni per una superficie di circa ha, 60 km di fiume e una popolazione di oltre abitanti, rappresentando sempre più una cerniera di collegamento tra area montana e pianura.

2 Si tratta di un territorio di prima periferia rispetto al centro cittadino in cui si alternano aree abitate e alcuni insediamenti produttivi, zone adibite a orti urbani e luoghi di ambiente naturale. Il Parco fluviale e, insieme, il progetto di Servizio Civile vanno quindi a interessare una parte di contesto urbano tendenzialmente degradato e a rischio di spopolamento, inserito in un ambiente di particolare pregio naturalistico, da tutelare e valorizzare. Spesso si tratta di zone che in passato hanno ospitato vivaci nuclei produttivi e intense attività agricole, per poi conoscere un periodo di declino e di abbandono. Con l istituzione del Parco fluviale si è cercato di invertire la tendenza e di favorire un ritorno al territorio dei fiumi anche mediante la realizzazione di strutture ricettive e di servizio (es. impianti sportivi, bed & breakfast, aree attrezzate, strutture per la didattica ecc.) e, soprattutto dopo l ampliamento del 1 gennaio 2012, tramite uno sviluppo organico e coordinato del territorio, su tutta l area fluviale interessata dal Parco. La qualità ambientale del Parco si evince dalle sue peculiarità faunistiche e vegetazionali. Al momento sono state censite 144 specie di uccelli - di cui 22 inserite in Direttiva Habitat - 25 specie di mammiferi, 53 di Lepidotteri diurni - di cui uno inserito in Direttiva Habitat - 8 di rettili, 9 di anfibi - di cui 4 inseriti in Direttiva Habitat e 39 di libellule. La vegetazione è caratterizzata da vaste superfici forestali (oltre un quarto del totale), arboricoltura da legno, seminativi e praterie. Rivestono particolare interesse i querceti e gli aneti ad ontano nero diffusi in prossimità delle zone a forte ristagno idrico per la presenza di risorgive. Il Parco è attraversato e reso più facilmente accessibile da una Rete Verde di oltre 100 km di percorsi ciclopedonali che si estendono per tutto il suo territorio. Rete verde che è molto utilizzata dai frequentatori del Parco, tanto che si contano una media di passaggi l anno di visitatori lungo le piste e percorsi pedonali che lo attraversano. Il territorio del Parco sta diventando anche il motore di uno sviluppo turistico ed economico esclusivo e pienamente sostenibile per la città di Cuneo e i comuni che sono entrati a farvi parte. Rappresenta inoltre una cerniera di collegamento con le frazioni, i comuni limitrofi e, più in generale, unisce l area montana con la pianura. 2. Il contesto settoriale di riferimento Il progetto di quest anno vuole inserirsi in un ottica di grande continuità rispetto a quello dello scorso bando Parco 2.0, andando a potenziare gli aspetti più positivi e correggere o limare quelli meno efficaci. Il Parco fluviale Gesso e Stura accoglie volontari di Servizio Civile Nazionale dal 2008, quando ebbe il primo gruppo 4 ragazzi, e nel corso di questi anni è stato fatto, insieme alla Provincia di Cuneo che coordina e gestisce i progetti, un cammino di crescita e sviluppo anche a livello di gestione ed impostazione del lavoro, delle attività e delle responsabilità affidate al gruppo di volontari. Facendo tesoro delle difficoltà incontrate e

3 cercando di correggere di anno in anno le criticità, si è appurato che dare continuità ai progetti che si susseguivano era la strategia migliore, sia perché va nella direzione di dare una risposta concreta agli effettivi bisogni dell utenza del Parco e del territorio, sia perché dà maggio forza e valore agli interventi portati avanti dai ragazzi, che si consolidano di anno in anno, vengono sviluppate e corrette, ove necessario, ed evitano di rimanere attività spot legate ad un gruppo ed un periodo circoscritto. Si è partiti nel 2008 con Obiettivo parco, il primo progetto, durante il quale i quattro ragazzi sono stati impegnati in attività di promozione, manutenzione e ricerca scientifica al fine di tutelare e valorizzare le ricchezze naturalistiche del Parco. Nel corso del 2009, a febbraio, era terminato quel primo progetto, seguito subito dalla partenza, dalla s econda metà del mese di novembre, di un nuovo progetto: Il Parco con la città dentro. Ancora quattro ragazzi coinvolti in prima persona nel complesso e articolato sistema di gestione di un area protetta regionale formati da esperti nelle diverse materie trattate e, con il costante supporto del personale del settore Ambiente del Comune di Cuneo. Nel corso dei 12 mesi di servizio i ragazzi si erano occupati del potenziamento dell informazione e la promozione delle manifestazioni organizzate dal Parco (area di lavoro che è stata ulteriormente trattata ed affrontata dai due progetti successivi perché i metodi ed i mezzi di comunicazione e promozione, specialmente quelli rivolti al target dei giovani, stanno sensibilmente variando nel corso degli anni, motivo per cui è così necessario continuare ad inserire questa attività anche nel presente progetto e nei progetti futuri), anche attraverso la creazione di una newsletter specifica e la partecipazione diretta all organizzazione e realizzazione di determinati eventi. Inoltre i ragazzi hanno dati il loro supporto all attività didattica, affiancando le guide naturalistiche durante gli accompagnamenti delle scuole in visita nell area naturale protetta; ed hanno lavorato al miglioramento dell accessibilità delle strutture del Parco con la manutenzione degli arredi e dei percorsi ciclo-naturalistici; all approfondimento degli studi su flora e fauna che caratterizzano il territorio fluviale cuneese, attraverso analisi specifiche, censimenti e rilevazioni sul campo (si segnalano, in particolare, i censimenti della fauna ittica, nello Stura, e dei gamberi di fiume e il campionamento di lepidotteri). Unendo le forze e mettendo ciascuno a disposizione degli altri le proprie conoscenze, i ragazzi avevano, inoltre, organizzato autonomamente un evento per promuovere il Parco: una caccia al tesoro a squadre intitolata Chi trova il parco trova un tesoro!, rivolta alle Estate Ragazzi degli oratori del comune di Cuneo. Il terzo progetto è partito nel 2011: i ragazzi di Il Parco fluviale Gesso e Stura al tuo servizio si sono concentrati molto sulla ricerca scientifica, portando avanti una serie di analisi, raccolta dati e campionature che hanno permesso di incrementare e approfondire gli studi e i dati già presenti (da segnalare, in particolare, una sistematica campagna di inanellamento, che ha richiesto un notevole sforzo in fatto di tempo e di impegno, ma che è risultato di primaria importanza per avere dati sempre più aggiornati e precisi sull avifauna del Parco). I ragazzi dell Scn Team hanno inoltre curato personalmente la newsletter del Parco, uno dei principali strumenti di comunicazione e di promozione utilizzato dall area protetta per comunicare con i suoi visitatori più affezionati. Quello fu l anno del Big Jump, evento novità assoluta nel programma degli eventi del Parco, tenutosi a luglio alle Basse di Stura ed interamente curato dai ragazzi del Servizio Civile, dalle fase di ideazione a quella di realizzazione. Si è trattato di un grande tuffo di gruppo, simbolico oltre che concreto, nel fiume Stura, organizzato nell ambito della campagna europea di European Rivers Network (Ern), che si è svolta in contemporanea in altri importanti fiumi d Europa con lo scopo di sensibilizzare la popolazione a una maggiore attenzione alla salvaguardia dei fiumi, alla qualità delle loro acque e degli ambienti circostanti. A far sbarcare sui social network il Parco furono invece i ragazzi del progetto SCN al Parco fluviale Gesso e Stura: lascia la tua impronta!, che lavorarono principalmente sulla promozione e comunicazione ed ottennero, tra le altre cose, un successo inaspettato all evento da loro ideato ed organizzato, che riuscì a portare al fiume una quantità inaspettata di giovani (si sono stimate un migliaio di presenze), che sono così venuti a conoscenza di una realtà a cui ancora non si erano avvicinati, come il Parco fluviale e più in generale i fiumi. Il parco a lume di candela, questo l evento interamente organizzato dai volontari, una serata dedicata al lancio di lanterne galleggianti sull acqua del fiume, ebbe un successo non solo inaspettato, ma che dimostrò anche quanto i social network possano essere il valore aggiunto, specialmente per andare a raggiungere il target di età 18-25, quello che ancora manca un po al Parco fluviale. Per concludere la carrellata di progetti al Parco, quello attualmente in corso Parco 2.0, che sulla promozione per mezzo dei social network sta lavorando assiduamente e in maniera più approfondita. Alla luce di quanto fatto dai passati progetti negli anni passati è evidente come la continuità sia un valore importante, specialmente in aree di lavoro che, se non portate avanti con costanza e aggiornando costantemente gli strumenti di lavoro, andrebbero automaticamente a far decadere quanto fatto fino a quel

4 momento. Il riferimento, in questo senso, è principalmente alla comunicazione e promozione sui social network: quanto fatto dai precedenti progetti deve essere continuato e messo a regime, tenendo presente le criticità riscontrate, correggere eventuali errori e modificare procedure e modi di utilizzo in base anche all evoluzione dei social network stessi. Un area di lavoro come quella della promozione rivolta ai giovani tramite i social network necessita di una continuità che spiega il motivo per cui è ancora una volta tra le aree cardine del progetto presentato. Allo stesso tempo però si vuole andare a potenziare l area dell educazione e di supporto alla didattica (perché no, sfruttando anche in questo campo, se risulterà possibile e efficace la rete e internet). L esigenza viene dalla necessità di rispondere ad un bisogno che viene dal territorio, quello dell offerta di attività di educazione ambientale e didattica connessa a tutto ciò che è ambiente, natura e vivere sostenibile. Per rispondere a questo bisogno il Parco ha realizzato la Casa del Fiume, il suo centro di educazione ambientale inaugurato lo scorso anno, e ha voluto incentrare il nuovo progetto di Servizio Civile Nazionale sulla tematica didattica ambientale, per sviluppare e potenziare al massimo l offerta alle scuole, ai gruppi organizzati in generale e anche ai singoli, bambini, adulti o famiglie che siano. Il Parco fluviale Gesso e Stura svolge una serie di attività tutte declinate sotto il medesimo cappello ambientale, ma di natura molto eterogenea, benché tutte orientate al medesimo obiettivo, che è il principale del Parco, come da legge regionale istitutiva, vale a dire la salvaguardia e la tutela dell ambiente fluviale e della sua biodiversità, riqualificandolo e restituendolo alla popolazione. In quest ottica, con questo progetto si immagina di offrire ai giovani volontari in Servizio Civile un percorso di formazione e di crescita personale attraverso l esperienza diretta all interno della struttura gestionale di un area protetta regionale in questo caso facente capo al Settore Ambiente e Territorio del Comune di Cuneo. Nell ambito della complessa e articolata attività di gestione del Parco fluviale Gesso e Stura si individuano gli aspetti su cui si andrà operare, suddivisi su quattro assi: 1. Informazione e promozione del Parco 2. Didattica e attività di promozione ambientale per scuole e cittadinanza 3. Ricerca scientifica sul territorio fluviale 4. Accessibilità e miglioramento della fruibilità di aree e percorsi ciclo-naturalistici 1. INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEL PARCO Il Parco persegue il ripristino della funzione sociale dei corsi d acqua che in passato erano i protagonisti dell economia per la produzione di energia e, quindi, luogo di insediamento e socializzazione. In tal senso il territorio fluviale offre importanti testimonianze storico-culturali e, con le sue risorse naturalistiche e i suoi ampi spazi opportunamente attrezzati, può tornare ad essere luogo di aggregazione, contribuendo significativamente al miglioramento della qualità della vita dei cittadini di tutte le fasce di età. Parallelamente l area protetta intende far conoscere le peculiarità del territorio, promuovere il rispetto ambientale e diffondere modelli di comportamento più sostenibili. Per questo l attività di comunicazione ed informazione ricopre una funzione fondamentale, e portante rispetto alle altre attività, che si intende continuare a potenziare. Un attenta analisi degli strumenti comunicativi utilizzati dal Parco e del target di fruitori che si vorrebbe andare a raggiungere ha rivelato la necessità di potenziare l utilizzo dei social network ed in generale del web, oltre a tutte le tecnologie legate agli smartphone a i tablet, che sempre più stanno diventando il canale di comunicazione principe, specialmente tra i giovani. Per questo motivo lo scorso progetto aveva voluto puntare tutto sullo sviluppo dei social media e delle tecnologie di comunicazione 2.0, per avvicinare al Parco un target che ancora mancava. L attività che i volontari del servizio Parco 2.0 hanno portato avanti in questi primi mesi di servizio è stata molto incentrata su questo ambito: i volontari sono partiti utilizzando anche la loro esperienza di vita quotidiana, che già prevedeva un massiccio uso dei social network, ed hanno fatto una prima analisi approfondita dello stato dell arte, per ipotizzare un cronoprogramma di attività da svolgersi per potenziare in maniera capillare e organica la presenza del Parco sul web ed i social network. Nel corso dell attività di implementazione e gestione di nuovi profili sui vari social network i volontari Parco 2.0 hanno individuato sostanzialmente un area di forza ed una di criticità dell ambito affrontato. La forza sta nell ottima risposta che il pubblico e gli utenti, specialmente dei giovani anni, hanno dato, con numeri che

5 lo dimostrano: ad esempio, quando il progetto è iniziato i Mi Piace alla pagina del Parco erano circa 1000, dopo 4-5 mesi di attività erano saliti già a 1700 (quando l obiettivo di fine servizio ipotizzato era di 1300: questo dimostra che le potenzialità del mezzo erano state evidentemente sottovalutate). Un riscontro che fa ben sperare e che spiega la necessità di continuare su questa strada, con un progetto che continui ad occuparsi del potenziamento della comunicazione tramite i social network. A spiegare questa scelta anche una seconda motivazione, che si lega questa volta alla debolezza riscontrata dai volontari del precedente progetto: la necessità di seguire e aggiornare costantemente, più volte al giorno, le pagine dei vari social network (con frequenza e cadenza diversa naturalmente a seconda che si tratti di Facebook, Twitter, Flickr o Instagram e a seconda dei casi: evento in corso o routine). Lasciare i profili non aggiornati, d altro canto, è risultato essere controproducente più dell esserne totalmente sprovvisti. Pertanto è necessario potenziare quest area di intervento tenendo presente queste considerazioni, dando continuità al progetto Parco 2.0 e facendosi forza dei limiti incontrati dai suoi volontari nel corso del loro percorso. Indicatore Frequenza di aggiornamento settimanale dei profili del Parco sui social network Mi Piace su Facebook Fotografie caricate su Flickr Profilo Twitter del Parco Profilo Instagram del Parco Situazione partenza 15 (dato aggiornato al 30/05/2014) 1724 Mi piace (dato aggiornato al 30/05/2014) 5 foto (dato aggiornato al 30/05/2014) Ancora in fase sperimentale (dato aggiornato al 30/05/2014) Ancora in fase sperimentale (dato aggiornato al 30/05/2014) A questa area di intervento è legato in maniera indissolubile l archivio fotografico del Parco, dal momento che molti dei social network in questione lavorano proprio con le foto e partire dalle immagini. L enorme mole di materiale fotografico prodotta negli anni dal Parco necessitava di un sistema di archiviazione e sistemazione (rinomina file e taggatura) scientifico e facilmente utilizzabile, oltre che indicizzato. Per questo i volontari del progetto Parco 2.0 si sono occupati di realizzare un archivio organizzato e funzionale, utilizzando uno specifico software adatto allo scopo. La continuità del presente progetto rispetto al precedente è dato dalla necessità di continuare a catalogare le nuove foto e mantenere in ordine e funzionale l archivio, sempre attraverso l utilizzo del software in questione, utilizzando le indicazioni e le criticità rilevate nel passato progetto per correggerle in maniera efficace (la rinominazione delle foto e i tag da evitare per fare un esempio). Indicatore Creazione di un archivio fotografico ordinato e indicizzato Situazione partenza In fase di realizzazione e sperimentazione (da parte dei volontari del progetto Parco 2.0 Per una adeguata conoscenza e fruizione del Parco e raggiungere un buon grado di coinvolgimento della popolazione, risulta fondamentale informare la popolazione in modo continuativo e tempestivo sia sui lavori in corso e in progetto, sia sugli eventi. A tal fine sono attivi otto punti informativi permanenti sul territorio presso strutture o enti operanti in vari settori (es. bar, piscine comunali, camping, bed & breakfast, ecc), si effettuano alcune campagne di volantinaggio nei negozi del centro città, si affiggono locandine presso le bacheche dei comitati di quartiere e i parchi giochi quali importanti luoghi di passaggio per il target delle famiglie con bambini.

6 Indicatore Situazione partenza Punti informativi permanenti 8 Campagne di volantinaggio 10 all anno Bacheche quartiere 15 Naturalmente non si potrà prescindere dal continuare a utilizzare tutte le altre modalità di comunicazione fino ad oggi utilizzate. Risulta ad esempio estremamente utile l utilizzo della tramite la quale vengono inviate delle newsletter a tutti coloro che con vari canali e modalità si sono iscritti alla mailing list del Parco. A tal proposito il contributo dei volontari del Servizio Civile dei precedenti progetti è stato fondamentale per il miglioramento del servizio che mentre prima risultava essere meno regolare e frequente ora segue una cadenza bimensile a date fisse con contenuti aggiornati e corredati di fotografie. Nel corso degli anni, inoltre, sta salendo rapidamente il numero degli iscritti alla mailing list che sono attualmente più di Indicatore Frequenza media newsletter 2 al mese Situazione partenza Numero indirizzo mailing list 2200 (dato aggiornato al 30/05/2014) 2. DIDATTICA E ATTIVITÀ DI PROMOZIONE AMBIENTALE PER SCUOLE E CITTADINANZA A partire dall istituzione del Parco fluviale, e già prima della sua istituzione ufficiale, sono state promosse numerose iniziative di informazione, coinvolgimento e sensibilizzazione della popolazione con buoni e crescenti risultati di partecipazione. Una stima approssimativa dei partecipanti agli eventi, convegni, trekking, laboratori e workshop, dal 2005 ad oggi parla di persone. L incremento dei fruitori va correlato a un parallelo aumento della valenza turistica dei luoghi e delle nuove strutture del Parco, con particolare riferimento al Polo canoistico delle Basse di Stura, incremento che le nuove strutture in fase di realizzazione e di ultimazione, quali il Centro di Educazione Ambientale ed il Mulino di Sant Anselmo, che ospiterà un museo multimediale, dovrebbero contribuire a rendere ancora più evidente Indicatore Partecipanti agli eventi giugno dicembre 2013 Media annuale partecipanti agli eventi Nr. medio persone staff per evento 3 Situazione partenza Nell ambito del Progetto Integrato Transfrontaliero ALCOTRA , terminato lo scorso anno e a cui il Parco fluviale Gesso e Stura ha partecipato insieme al Parco delle Alpi Marittime e al Parc National du Mercantour, è stato realizzato un Centro transfrontaliero per l educazione ambientale, La Casa del Fiume, inaugurata il 23 marzo La Casa del Fiume è stata attrezzata appositamente per poter ospitare la didattica e nello specifico la didattica dell educazione ambientale, di cui il centro vuole diventare il principale polo cittadino, sviluppando ulteriormente quella che da sempre è la vocazione principale e prioritaria del Parco fluviale. Per questo è dotato di un laboratorio, attrezzato con microscopi e altra attrezzatura scientifica, aule didattiche con una lavagna interattiva multimediale di ultima generazione, sala conferenze e una biblioteca, pensata anche per i più piccoli, dedicata principalmente alla natura e all ambiente. La vera novità e specificità del centro, però, è data dal suo apiario didattico. Naturalmente l offerta formativa del Parco per l anno scolastico punta molto su una struttura preziosa, e unica in zona, come quella dell apiario didattico e propone tanti spunti per le classi. Un esempio per

7 tutti: Be-bees, un progetto articolato per intraprendere un viaggio ricco di contributi multimediali ed esperienze pratiche, a stretto, e per i più coraggiosi diretto, contatto con regine, fuchi e api operaie, senza dimenticare gli altri insetti impollinatori. E poi, tante altre attività a tema. All interno del Centro, divenuta la prima e principale struttura del Parco, oltre che sede delle sue attività didattiche e ricreative, vengono sviluppate attività divulgative, con particolare attenzione alla biodiversità e ai cambiamenti climatici. Sin dalla sua nascita, il parco offre alle scuole di vario livello la possibilità di svolgere escursioni e attività didattiche legate all ambiente naturale. Per la didattica il parco ha avuto a sua disposizione, fino allo scorso marzo, quattro importanti strutture: l orto didattico, il percorso didattico Parole di legno, il percorso tematico dedicato alle farfalle e il percorso tematico di Roccavione. Dallo scorso marzo, invece, il Parco di è dotato di una nuova struttura, la cui vocazione principale è proprio la didattica e che per questo ne è divenuta il cuore pulsante: il centro di educazione ambientale transfrontaliero del Parco, la Casa del Fiume. Una struttura che permette anzitutto di ovviare alle problematiche legate alle condizioni atmosferiche: fino a che si potevano svolgere solo all aperto, infatti, le attività erano legate al bel tempo e in generale ai mesi più caldi, con l esclusione di attività come le ciastrate e quelle sulla neve. Con questa struttura permanente invece, l offerta didattica del Parco si estende e va a coprire tutti e 12 i mesi dell anno. Inoltre, e soprattutto, la Casa del Fiume è stata attrezzata appositamente per poter ospitare la didattica e nello specifico la didattica dell educazione ambientale, di cui il centro vuole diventare il principale polo cittadino, sviluppando ulteriormente quella che da sempre è la vocazione principale e prioritaria del Parco fluviale. Per questo è dotato di un laboratorio, attrezzato con microscopi e altra attrezzatura scientifica, aule didattiche con una lavagna interattiva multimediale di ultima generazione, sala conferenze e una biblioteca, pensata anche per i più piccoli, dedicata principalmente alla natura e all ambiente. La vera novità e specificità del centro, però, è data dal suo apiario didattico. Una costruzione in legno che, nella forma, imita quella delle arnie colorate degli apicoltori e che vuol far conoscere a grandi e piccini l affascinante mondo di questi insetti divenuti sinonimo di laboriosotà, attraverso un percorso ludico-didattico allestito al suo interno e una sala da cui è possibile osservare, tramite una telecamera, le api al lavoro nelle arnie collocate all esterno. Naturalmente l offerta formativa del Parco per l anno scolastico punta molto su una struttura preziosa, e unica in zona, come quella dell apiario didattico e propone tanti spunti per le classi. Un esempio per tutti: Be-bees, un progetto articolato per intraprendere un viaggio ricco di contributi multimediali ed esperienze pratiche, a stretto, e per i più coraggiosi diretto, contatto con regine, fuchi e api operaie, senza dimenticare gli altri insetti impollinatori che permettono a fiori e piante di riprodursi, assicurando la biodiversità vegetale. E poi, tante altre attività a tema. Infine, la Casa del Fiume ha un ulteriore valenza didattica, questa rivolta principalmente alle scuole tecniche e corsi di laurea o specializzazioni dedicate alla bio-edilizia e alle tematiche dell architettura ambientalmente sostenibile. Il centro è infatti manifesto di sostenibilità: tutto il complesso è stato progettato e realizzato in modo da raggiungere livelli elevati di sostenibilità energetica e risparmio delle risorse. L autonomia energetica dell edificio, sfruttabile a fini didattici, ha indirizzato diverse scelte impiantistiche e strutturali, quali quella di produrre calore attraverso un impianto geotermico sfruttando con una pompa di calore la differenza di temperatura del suolo e degli ambienti, la realizzazione di un impianto fotovoltaico capace di coprire l intero fabbisogno energetico dell edificio, sia per la produzione di calore sia per la forza motrice ed illuminazione, e la messa a punto di un sistema di uso e riciclo dell acqua. La nascita della Casa del Fiume naturalmente non esclude in nessun modo l utilizzo delle altre strutture didattiche del Parco. L orto didattico anzitutto: un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dotato di una serie di aiuole a terra e un aiuola rialzata per i ragazzi a ridotta capacità motoria. Il percorso didattico e naturalistico Parole di legno si snoda invece all interno del suggestivo bosco naturale a ridosso del fiume Stura, nei pressi della frazione Santa Croce di Cervasca, dedicato agli alberi è attrezzato con due bacheche esplicative e dodici leggii, ciascuno indirizzato a una diversa specie presente nella zona: immagini, disegni e tante curiosità per conoscere da vicino gli alberi dei nostri boschi. Il percorso in un battito d ali illustra il ciclo biologico delle farfalle e presenta alcune delle 52 specie di farfalle che popolano il parco, mentre il percorso tematico di Roccavione, dedicato alla flora e vegetazione locale, è stato ideato e realizzato, nell ambito del P.I.T., in collaborazione con i ragazzi delle scuole elementari del paese.

8 Indicatore Nr. laboratori promossi alla Casa del Fiume dedicate alla biodiversità e rivolte ai bambini più piccoli (4-6 anni) Nr allestimenti (permanenti o temporanei) dedicati alla biodiversità del Parco all interno della Casa del Fiume Nr attività di educazione ambientale dedicate ai disabili Nr attività di educazione ambientale realizzate per fare al chiuso alla Casa del Fiume con la LIM (lavagna Interattiva Multimediale) Situazione partenza Uno per calendario stagionale: 4 in totale (dato aggiornato al 30/05/2014) Uno (dato aggiornato al 30/05/2014) Una (dato aggiornato al 30/05/2014) Una (dato aggiornato al 30/05/2014) Il Parco fluviale Gesso e Stura ha in questi anni sviluppato notevolmente anche la funzione didattica e propone diverse attività alle scuole di ogni ordine e grado. Il numero degli alunni partecipanti alle attività del Parco è cresciuto esponenzialmente passando da poche centinaia a nell a.s. 2007/08 a nell a.s. 2012/13. Parallelamente il numero degli accompagnatori naturalistici che si dedicano a questa attività è passato da 1 a 4 persone, di cui una referente che si occupa anche dei contatti con le scuole e della calendarizzazione delle uscite. Un supporto nella preparazione dei materiali viene offerto dai ragazzi del Centro diurno Mistral e dai volontari del progetto Anziani Ancora Attivi. I volontari del Servizio Civile Nazionale potranno partecipare e fornire un valido supporto agli accompagnatori nel corso delle attività con le scolaresche. Indicatore Nr. giornate con supporto per accompagnatore Situazione partenza RICERCA SCIENTIFICA SUL TERRITORIO FLUVIALE Per quanto attiene alla ricerca scientifica il progetto consentirebbe un aggiornamento dei dati più significativi delle ricerche già svolte sul territorio del Parco, e soprattutto su quelle zone del Parco che sono entrate a farvi parte solo a partire dal 1 gennaio Se quello dell educazione ambientale vuole infatti essere l asse pirtante su cui sviluppare il progetto di Servizio Civile Nazionale di quest anno, la ricerca scientifica resta comunque un ambito che il Parco fluviale Gesso e Stura non può assolutamente trascurare, essendo una delle finalità istitutive dell area protetta ed una delle caratteristiche che la contraddistingue fin dalla sua nascita. Al fine della conservazione dell ambiente naturale, per il Parco risulta fondamentale sviluppare la ricerca scientifica a 360 gradi, il che vale a dire sugli su aspetti naturalistici, storico-culturali, economici e sociali del territorio di riferimento. Attualmente una serie di studi sono stati intrapresi con la consulenza di esperti naturalisti, ricercatori universitari e la collaborazione del Dipartimento di Cuneo dell A.R.P.A., della Facoltà di Agraria (sede di Cuneo), del Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo, dell Istituto d Istruzione Superiore V. Virginio, dell Istituto Tecnico Industriale Statale di Cuneo e il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca per la protezione idrogeologica Unità organizzativa di Supporto di Torino. I lavori più significativi hanno riguardato alcune specie animali come gli anfibi, i lepidotteri, l avifauna e la qualità ambientale, e non sono mancate tesi di laurea e altre iniziative di approfondimento relative all apicoltura (di cui l apiario della Casa del Fiume è centro di eccellenza), alle attività economiche presenti nel Parco e alla memoria storica della vita dei cuneesi in relazione ai corsi d acqua. Mantenere in continuo aggiornamento i dati e le informazioni degli studi effettuati richiede

9 attività di censimento e di monitoraggio che necessitano di una continuità che dà loro valore, pena la perdita di utilità dei dati e delle serie storiche fino ad ora raccolte. Nel corso degli anni i volontari del servizio civile hanno collaborato all aggiornamento o all approfondimento dei vari studi e condotto anche alcune nuove ricerche sulla base delle proprie competenze personali, un segno di continuità che è importante continuare a mantenere perché, pur non essendo l asse portante del progetto, risulta comunque irrinunciabile per il Parco (anche perché molto spesso i volontari che hanno prestato servizio al Parco nel corso degli anni sono hanno dimostrato di essere ricercatori scientifici appassionati, spesso anche per via del percorso di studi che avevano in corso, arricchendo di un notevole valore aggiunto gli studi riguardanti il Parco). Studi e ricerche a cui poi viene dato ampio risalto ogni anno con la partecipazione all evento organizzato da Agora Scienza La Notte dei Ricercatori, in collaborazione con le Università ed i dipartimenti di tutta Italia. Indicatore Studi effettuati sul Parco 16 Studi aggiornati al 30/05/ Situazione partenza Inoltre, con l ampliamento del territorio del Parco, risulta fondamentale mantenere aggiornati i dati più significativi delle ricerche già svolte, comprendendo nella fascia monitorata fino al 2011 anche i nuovi territori entrati a far parte del Parco dal gennaio Per questo sarà fondamentale un lavoro continuo e organico di monitoraggio ambientale, faunistico e vegetazionale, per garantire un aggiornamento puntuale e costante dei dati. Indicatore Situazione partenza Studi effettuati sul parco ampliato 3 Campagne di rilevazione dati periodiche e scadenziate 1 (analisi acque) 4. ACCESSIBILITÀ E MIGLIORAMENTO DELLA FRUIBILITÀ DI AREE E PERCORSI CICLO-NATURALISTICI Con riferimento al miglioramento dell accessibilità, dei servizi e degli arredi delle aree verdi attrezzate e dei percorsi ciclo-pedonali, si cercherà di garantire una costante attività di manutenzione delle strutture e di cura del patrimonio vegetale del Parco. Inoltre si cercherà di rendere più interessante e coinvolgente la visita del Parco da parte di un utenza che potrà così essere sempre più ampia e soddisfare anche persone con disabilità ed esigenze specifiche. Altro importante ambito di attività nella gestione di questa specifica area protetta prevalentemente pianeggiante e vicina alla città, è infatti il continuo miglioramento dell accessibilità, dei servizi e degli arredi delle aree attrezzate e dei percorsi ciclo-pedonali. Presso l orto didattico, per esempio, si trova un aiuola rialzata che consente ai ragazzi in carrozzella di avvicinarsi e lavorare comodamente come su un tavolo. Anche la Casa del Fiume è inoltre completamente accessibile anche ad utenti con disabilità. Nel corso degli ultimi anni, anche attraverso le ricerche svolte dai giovani in Servizio Civile, sono state evidenziate due importanti considerazioni: 1. che le disabilità non sono soltanto la ridotta capacità motoria, ma possono riguardare tanti aspetti della persona; 2. che le persone disabili non apprezzano tanto uno spazio a loro dedicato quanto piuttosto di poter fruire degli spazi insieme a tutti gli altri utenti del Parco. Pertanto, nel Parco non sono state introdotte nuovi percorsi o strutture dedicati, ma si è cercato soprattutto di rendere più ampiamente fruibili, anche da persone con disabilità, quelli esistenti. In particolare, nell ambito del Progetto Integrato Transfrontaliero ALCOTRA è stato realizzato un percorso senza barriere architettoniche e multisensoriale denominato Normodistratti, volto proprio a valorizzare le esperienze sensoriali di ciascun individuo, per imparare a focalizzare su ciascuno dei nostri cinque sensi l attenzione. Indicatore Situazione partenza

10 Attività di fruizione del percorso multisensoriale Normodistratti 1 in funzione Al momento vengono svolte dai volontari del progetto Anziani Ancora Attivi uscite periodiche per la verifica della segnaletica e dello stato del patrimonio vegetale del Parco e la rilevazione di eventuali danni a strutture ed arredi ed effettuare le conseguenti segnalazioni ai tecnici che si occupano della manutenzione ordinaria. Sulla base dei sopralluoghi effettuati e delle criticità individuate si dovranno svolgere piccole attività di manutenzione o piccoli progetti per il miglioramento delle aree e dei percorsi attrezzati. Con i ragazzi diversamente abili e gli educatori del Centro diurno Mistral si dedica una mattina a settimana ad attività di piccola manutenzione e cura del verde presso l area attrezzata sotto il Santuario degli Angeli. Indicatore Numero medio sopralluoghi Numero ore manutenzione area Santuario Angeli Numero ore manutenzione percorso Parole di Legno Situazione partenza 4 a settimana 2 al mese 1 al mese 3. Analisi dei bisogni Domanda di servizi analoghi Dalla descrizione del contesto territoriale e di riferimento sopra riportata è evidente che la primaria necessità a cui il Parco cerca di rispondere è quella di una promozione ambientale che sia il più possibile capillare e differenziata, in modo da poter raggiungere target diversi e fasce d età diverse, a seconda delle loro caratteristiche ed esigenze. In questo senso si è individuato come fulcro del presente progetto l educazione ambientale, intesa in senso ampio, che abbraccia tutto quell insieme di attività rivolte non solo alle scuole ma a tutta la cittadinanza ed intesa dunque anche come sensibilizzazione e promozione di una certa cultura di sostenibilità e comportamenti di vita eco-friendly. In questo senso per rispondere alla richiesta di attività (che possono essere corsi, laboratori e workshop rivolte alla cittadinanza in generale oppure attività didattiche rivolte a scuole e gruppi organizzati) si intende utilizzare un doppio canale: quello del web e dei social media, sviluppando in questo la comunicazione del Parco, e quello dell organizzazione e realizzazione pratica di iniziative (eventi, allesrimenti, mostre ) di animazione territoriale ma sempre a sfondo ambientale e dedicate alla difesa della biodiversità. Nello specifico, i bisogni che il Parco ha raccolto e sta raccogliendo dal territorio in questi anni, e a cui con questo progetto si propone di rispondere sono: 1. il bisogno di trattare con attenzione e specificità il tema ambientale, della biodiversità e degli stili di vita sostenibili, troppo spesso trattati con superficialità e disattenzione, e comunque considerati un optional rispetto ad altre tematiche preponderanti che prendono il carattere di emergenza. I temi ambientali difficilmente vengono sentiti come di primaria importanza, a meno che non accadano sciagure o tragedie che li portano alla ribalta della cronaca. Educazione ambientale vuol dire anche questo: le tematiche ambientali devono entrare nel quotidiano e smettere di essere trattate come emergenze spot ; 2. si rileva una scarsa offerta di attività di educazione ambientale per le scuole, e l'offerta che c'è spesso è poco appetibile per i ragazzi e/o di carattere troppo generico ed astratto. L'educazione ambientale che oggi viene fatta ha perlopiù un taglio scolastico e non una reale applicazione ed incidenza sugli stili di vita quotidiani; 3. la mancanza di offerta anche di attività inerenti l educazione ambientale e le tematiche della sostenibilità si rileva ancor di più fuori dall'ambito scolastico, dove sono quasi del tutto inesistenti percorsi e progetti che possano sensibilizzare e attivare le persone, e che siano opportunamente differenziate per i vari target (adolescenti, giovani, anziani, diversamente abili, per fare solo qualche esempio..); 4. la mancanza di sensibilità sulle tematiche ambientali nella fascia anni è da attribuirsi anche, oltre ad un offerta scarna e poco articolata (come si diceva sopra), ad un tipo di promozione troppo

11 tradizionale (manifesti, pieghevoli cartacei, articoli di giornale), che non riesce a penetrare in profondità nei canali che invece arrivano più facilmente a giovani ed adolescenti; 5. vi sono anche dei bisogni più concreti, quali quello di mantenere in buono stato sentieri e aree di fruizione del Parco, per garantire che siano sempre fruibili e in buono stato; la fatica di fare quest'opera di manutenzione in senso ampio ci dimostra che troppo spesso luoghi e spazi naturali vengono vissuti solo come occasione di tempo libero: manca una vera cultura della sostenibilità e più in generale di un vivere eco-friendly che deve essere abitudine quotidiana e non solo occasione una tantum. Anche in questo senso l educazione ambientale può tentare di modificare abitudini e stili di vita. 4. Offerta di servizi analoghi presente sul territorio Nell area di riferimento, che si estende quindi su tutto il territorio del Parco fluviale, sono presenti una serie di attori che, in diverso modo, si occupano o hanno a che fare con le attività di riferimento del Parco: dalla salvaguardia ambientale alla tutela delle specie vegetazionali e faunistiche, dall educazione ambientale in senso stretto alla promozione territoriale, promuovendo e sensibilizzando per uno stile di vita e una cultura di sostenibilità e comportamenti eco-friendly. Si tratta nello specifico di associazioni ambientaliste, come Legambiente, ProNatura Lipu e CuneoBirding (che fra l altro sono tra gli enti proponenti l istituzione del parco fluviale), oltre ad istituzioni come l Arpa Piemonte Dipartimento di Cuneo, il settore Ambiente della Provincia di Cuneo e il Corpo Forestale dello Stato. I loro sono ambiti complementari all operato del Parco, ma che comunque si differenziano dai compiti di salvaguardia, educazione e promozione del territorio di competenza dell ente gestore del Parco, il Comune di Cuneo. Ad affiancare il Parco nella vigilanza ed il presidio del territorio, invece, gruppi volontari come il Servizio di vigilanza faunistico-ambientale della Provincia le Guardie Ecologiche della Provincia e il gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile. Tutti svolgono principalmente operazioni di controllo e sorveglianza, senza intervenire attivamente in merito alla gestione del Parco. Il Servizio di Protezione Civile Comunale, invece, si occupa prettamente della gestione del suolo ai fini di contenere il rischio idrogeologico e collabora con il Parco per la tutela o promozione ambientale anche avvalendosi del corpo dei volontari. Per quanto riguarda il versante più prettamente di educazione ambientale e attività di promozione di comportamenti sostenibili, sul territorio limitrofo sono principalmente gli altri parchi regionali della Provincia a farsene carico (Parco Naturale delle Alpi Marittime, Parco naturale del Marguareis e Parco fluviale del Po tratto Cuneese), ciascuno sul suo territorio. Sul territorio della Provincia di Cuneo, il Parco fluviale Gesso e Stura rappresenta l ultimo nato tra le aree protette regionali, inoltre Parco Alpi Marittime, Parco naturale del Marguareis e Parco fluviale del Po non operano sul territorio del Comune di Cuneo. Infine non vanno dimenticate altre associazioni volontarie e attori del territorio come il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Bernezzo, che svolgono attività complementari a quelle del Parco e per questo intrattengono con il Parco una collaborazione molto stretta. Vista la presenza di tutti questi soggetti impegnati nel medesimo campo di azione del Parco, o comunque in aree di intervento complementari, va da sé che anche dal punto di vista gestionale si è consolidata una rete di relazioni e di collaborazione per la realizzazione di interventi sinergici nelle aree fluviali contigue e la promozione congiunta di eventi. Va ricordato ad esempio che nel corso degli ultimi anni il Parco ha partecipato al Progetto Integrato Transfrontaliero ALCOTRA insieme al Parco delle Alpi Marittime e al Parc National du Mercantour, come ente capofila per il progetto Educazione ambientale. Le principali azioni che sono state realizzate nell ambito e utilizzando i fondi di questo progetto europeo sono state: - la realizzazione di un Centro transfrontaliero per l educazione ambientale, la Casa del Fiume, che è divenuta fulcro e cuore pulsante di tutta l attività didattica e ricreativa del parco stesso; - la realizzazione di programmi d animazione comuni e di prodotti didattici su biodiversità, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, insetti impollinatori; - la sperimentazione di modelli di didattica attraverso scambi e attività transfrontaliere tra le scuole inferiori e superiori del territorio Marittime Mercantour. Attualmente è in corso di finanziamento un nuovo progetto europeo ALCOTRA, Trans.Form.Ed., insieme al Parco Naturale delle Alpi Marittime, il Parco Nazionale del Mercantour e il centro di educazione ambientale

12 francese Naturoptère di Sérignan du Comtat, di cui il Parco fluviale è capofila. Scopo e obiettivo di questo nuovo progetto è la messa in rete dei vari centri di educazione ambientale, con lo scopo di esportare modelli e know how che permettano uno sviluppo sempre più efficace e capillare delle attività di educazione ambientale, rivolta non solo alle scuole ma a tutta la cittadinanza ed intesa dunque anche come insieme di attività di sensibilizzazione e promozione di una certa cultura di sostenibilità e comportamenti di vita eco-friendly. Oltre naturalmente ad una fisiologica razionalizzazione delle risorse e degli sforzi economici e di personale, nell ottica di pesare il meno possibile sulla comunità e sui cittadini. Infine, va quanto meno menzionato tra gli attori locali la collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l Istituto di Ricerca per la protezione idrogeologica, l Unità organizzativa di Supporto di Torino, l Università, in particolare la Facoltà di Agraria (sede di Cuneo) e il Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo, l Istituto d Istruzione Superiore V. Virginio, l Istituto Tecnico Industriale Statale di Cuneo, il Liceo Classico e Scientifico Pellico e Peano di Cuneo e altre scuole superiori e professionali del territorio, il Centro diurno Mistral frequentato da una ventina di ragazzi con disabilità e gestito dalla Cooperativa Proposta 80 su appalto del Consorzio Socio assistenziale del Cuneese. Non organizzato in forma associativa, ma non per questo meno rilevante, il gruppo dei volontari del progetto Anziani Ancora Attivi promosso dal Comune di Cuneo, su proposta della Regione Piemonte, per il coinvolgimento di pensionati in mansioni socialmente utili. Il gruppo conta ora 25 membri che, organizzati in vari turni su tutto l arco della settimana, svolgono attività varie a supporto degli uffici nella gestione del parco. Nell anno 2013 hanno svolto complessivamente 2300 ore di servizio. 5. Cosa intende realizzare il progetto Da un analisi della situazione organizzativa e operativa del Parco fluviale Gesso e Stura, anche alla luce della recente inaugurazione della nuova struttura, La Casa del Fiume, il centro di educazione ambientale che è divenuto il fulcro delle attività didattiche e ricreative del Parco stesso, si è individuato un asse che diventerebbe il portante del progetto, si tratta dell educazione ambientale, una delle finalità istitutive del Parco e suo obiettivo strategico, in risposta ad una richiesta di servizio da parte del territorio non trascurabile e su cui il Parco vuole lavorare, sia a livello che di qualità che di quantità. La Casa del Fiume, inaugurata il 23 marzo 2013, si pone come fulcro dell attività di educazione ambientale del Parco, rivolta non solo alle scuole ma a tutta la cittadinanza ed intesa dunque come insieme di attività di sensibilizzazione e promozione di una certa cultura di sostenibilità e comportamenti di vita eco-friendly. Inoltre, nell ambito di un progetto transfrontaliero Alcotra, la Casa del Fiume e il Parco sono al centro di una serie di attività volte a metterli in rete con gli altri centri di educazione ambientale e aree protette presenti sul territorio transfrontaliero (Parco Naturale delle Alpi Marittime, Parco Nazionale del Mercantour e Naturoptère di Serignan du Comtat). I volontari impegnati in questo progetto avrebbero l opportunità di seguire direttamente tutte le attività legate all ideazione, la preparazione e lo svolgimento delle attività di educazione ambientale, come sopra declinata e intesa, rivolte alle scuole e alla cittadinanza e in particolare sarebbero coinvolti nel potenziamento di tali attività, dalla promozione alla realizzazione di nuove idee. Inoltre spazio importante sarebbe riservato a tutta la parte legata agli allestimenti del centro e allo scambio con i centri transfrontalieri che fanno parte della rete sopra citata. A completare il progetto rimarrebbero alcuni altri assi, uno dei quali particolarmente cruciale, perché mezzo irrinunciabile per veicolare in maniera efficace i valori che il Parco si propone di promuovere: l informazione e la promozione con il 2.0. Da quanto sperimentato con il progetto in corso (Parco 2.0) è infatti risultato necessario continuare sulla strada aperta dal citato progetto, che puntava allo sviluppo delle nuove tecnologie e del web 2.0, in modo tale da sfruttare i new media per potenziare la comunicazione nei confronti di un target che risulta ancora una potenzialità inespressa. Infine, restano presente tra le attività proposte ai volontari due aree di intervento classiche per il Parco, ma non per questo trascurabili: la ricerca scientifica (aggiornamento dati e ricerche, nuovi studi) e la manutenzione (mantenimento in buono stato delle aree attrezzate e dei percorsi, oltre a garantire presenza e presidio del territorio e delle strutture). 6. Descrizione destinatari e beneficiari Per le principali attività poste in essere dal progetto, si individuano i seguenti destinatari:

13 MACRO AZIONI Didattica laboratori con le scuole dell infanzia Didattica laboratori con le scuole primarie Didattica laboratori con le scuole superiori Didattica visite naturalistiche DESTINATARI 8 scuole, 2 classi per ogni scuola, indicativamente 280 bambini 5 scuole, 4 classi per ogni scuola, indicativamente 360 bambini 4 scuole, 2 classe per scuola, indicativamente 150 bambini Gruppi informali misti di 10/15 persone Educazione ambientale - Trekking per la cittadinanza Educazione ambientale Feste di compleanno 4 eventi (trekking, biciclettate, escursioni) con una media di 40 partecipanti ad evento: indicativamente 160 persone Bambini tra i 5 e gli 11 anni del territorio dei 10 comuni del Parco e dintorni: indicativamente 20 feste l anno (con 20 bambini l una: 400 bambini + le famiglie che accompagnano i bambini) Ricerca scientifica Scuole secondarie per gli studi su libellule e farfalle (5 classi, 100 ragazzi) 30 scuole primarie sul territorio dei 10 comuni del Parco per i quaderni di educazione ambientale Manutenzione aree e percorsi ciclabili Frequentatori aree e percorsi (da contatore passaggi: l anno) Beneficiari I beneficiari del progetto sono senza dubbio l intero patrimonio ambientale del Parco e i fruitori del Parco ossia tutti coloro che si trovano a frequentarlo per vari motivi e con differenti esigenze specifiche quali i cittadini, visitatori occasionali, turisti, sportivi, ciclisti. Come già indicato in precedenza i partecipanti agli eventi sono una media che supera i l anno, mentre i passaggi sui percorsi ciclo-pedonali rilevati con appositi contatori sono circa Inoltre beneficiano del Parco i numerosi bambini e ragazzi delle scuole e loro insegnanti che partecipano alle attività didattiche nel parco che nell anno scolastico 2012/2013 sono stati ) Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE Gli obiettivi generali del progetto si inseriscono all interno della finalità tutela del patrimonio naturale del parco, promozione e gestione del territorio e ricalcano fedelmente i quattro assi su cui si articola il progetto, come sopra illustrato: 1) INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEL PARCO 2) DIDATTICA E ATTIVITÀ DI PROMOZIONE AMBIENTALE PER SCUOLE E CITTADINANZA 3) RICERCA SCIENTIFICA SUL TERRITORIO FLUVIALE 4) ACCESSIBILITÀ E MIGLIORAMENTO DELLA FRUIBILITÀ DI AREE E PERCORSI CICLO-NATURALISTICI OBIETTIVI SPECIFICI 1) POTENZIARE L'INFORMAZIONE E LA PROMOZIONE DEL PARCO

14 Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza 1A. Potenziare la comunicazione tramite l utilizzo dei social network e in generale del web, oltre a tutte le opportunità legate agli smartphone e ai tablet, con l obiettivo principale di raggiungere un target di utenti ancora poco presente nel Parco (giovani tra i 18 e i 28 anni). L attività prevede una fisiologica prosecuzione del precedente progetto Parco 2.0, con particolare attenzione alle criticità e le difficoltà incontrate nel corso di tale progetto, mettendo in campo correttivi efficaci. 1B. Migliorare l informazione e la promozione del Parco, con particolare attenzione alle aree di nuova istituzione e ai territori di nuova annessione. 1C. Potenziare la comunicazione tramite i mezzi informatici e tradizionali fino ad oggi utilizzati e catalogazione nuove foto (tramite l utilizzo di apposito software e utilizzando le indicazioni e le criticità rilevate nel passato Frequenza di aggiornamento settimanale dei profili del Parco sui social network 15 (dato aggiornato al 30/05/2014) Mi Piace su Facebook 1724 Mi piace (dato aggiornato al 30/05/2014) Fotografie caricate su Flickr Profilo Twitter del Parco Profilo Instagram del Parco 5 foto (dato aggiornato al 30/05/2014) Ancora in fase sperimentale (dato aggiornato al 30/05/2014) Ancora in fase sperimentale (dato aggiornato al 30/05/2014) Punti informativi 8 (riforniti di permanenti e materiale funzionanti, informativo e periodicamente oggetto di periodica riforniti di materiale manutenzione e promozionale e pulizia) oggetto di pulizia e manutenzione Campagne di volantinaggio Bacheche di quartiere rifornite di materiale promozionale Frequenza media newsletter Numero mailing list indirizzi foto Risultati attesi Implementazione e utilizzo regolare (10 aggiornamenti a settimana in casi di attività ordinaria; aggiornamenti e tweet più assidui nel corso delle maggiori manifestazioni, come Festa del Parco e Babbo Natale al Parco) Implementazione e utilizzo regolare (2/3 aggiornamenti a settimana, più frequenti in casi particolari) Mantenimento degli 8 punti riforniti di materiale informativo e periodicamente fatti oggetto di manutenzione e pulizia) 10 l anno Mantenere il numero di 10 campagne all anno 15 Mantenimento delle 15 bacheche rifornite di materiale informativo 2 newsletter al mese Realizzare e inviare 2 newsletter al mese, di taglio informativo con aggiornamenti su eventi, progetti e lavori del Parco (dato raggiungere almeno aggiornato al i 2500 indirizzi 30/05/2014)

15 progetto, nel corso del quale è stato creato l archivio, per correggerle in maniera efficace. archivio fotografico ordinato e indicizzato con specifici tag In fase di realizzazione e sperimentazione (da parte dei volontari del progetto Parco 2.0 ) Aggiornamento costante dell archivio con la catalogazione delle nuove fotografie ed eventuale correzione di criticità (rinominazione, tag ) 2) INCREMENTARE LA DIDATTICA E ATTIVITÀ DI PROMOZIONE AMBIENTALE PER SCUOLE E CITTADINANZA Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza 2A. Mantenere il numero medio annuale di persone partecipanti agli eventi, ponendo una particolare attenzione ai territori del parco ampliato e ai comuni di nuova annessione 2B. Potenziamento e sviluppo delle attività di educazione ambientale, rivolte alle scuole e alla cittadinanza, seguendole in ogni loro fase di realizzazione, dalla promozione alla realizzazione di nuove idee. Potenziamento e sviluppo di nuovi progetti di allestimenti per la Casa del Fiume, con possibilità di scambio con altri centri transfrontalieri. 2C. Supportare gli accompagnatori naturalistici del Parco durante le attività didattiche. Media annuale partecipanti agli eventi Nr. medio persone staff per evento Nr. laboratori promossi alla Casa del Fiume dedicate alla biodiversità e rivolte ai bambini più piccoli (4-6 anni) Nr allestimenti (permanenti o temporanei) dedicati alla biodiversità del Parco all interno della Casa del Fiume Nr attività di educazione ambientale dedicate ai disabili Nr attività di educazione ambientale realizzate per fare al chiuso alla Casa del Fiume con la LIM (lavagna Interattiva Multimediale) Numero giornate a supporto di un accompagnatore durante le attività didattiche. Risultati attesi persone Mantenimento delle persone 3 Mantenere il numero medio di 3 persone di staff ad evento (con naturalmente le eccezioni degli eventi più grossi) Uno per calendario stagionale: 4 in totale (dato aggiornato al 30/05/2014) Uno (dato aggiornato al 30/05/2014) Una (dato aggiornato al 30/05/2014) Una (dato aggiornato al 30/05/2014) 2 per calendario stagionale: 8 in totale Tre (anche a rotazione) Proposta di 2 attività pensate per due diversi tipi di disabilità (anche sfruttando la stampante termica per ipovedenti presente alla Casa del Fiume) Proposta di 1 attività di educazione ambientale realizzate per fare al chiuso alla Casa del Fiume con la LIM (lavagna Interattiva Multimediale) 10 Garantire le 10 giornate di supporto

16 3. AFFINARE LA RICERCA SCIENTIFICA SUL TERRITORIO FLUVIALE Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza 3A. Sviluppare nuove ricerche o approfondire argomenti ritenuti significativi 3B Affinare la rilevazione di dati sul campo, censimenti, mappature e acquisizione dati volti ad aggiornare quelli esistenti esistenti Studi effettuati sul Parco Studi aggiornati al 30/05/14 Studi effettuati sul Parco ampliato Campagne rilevazione periodiche scadenziate di dati e 16 Almeno 17 Risultati attesi 2 Aggiornamento studi che necessitano un aggiornamento: 2 2 Almeno 3 1 (analisi acque) Garantire la continuazione del rilevamento dati di tale campagna 4. MIGLIORARE L'ACCESSIBILITÀ E LA FRUIBILITÀ DI AREE E PERCORSI CICLO-NATURALISTICI Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza 4A Migliorare il monitoraggio delle aree e dei percorsi attrezzati 4B Potenziare gli interventi di manutenzione o Realizzazione progetti per il miglioramento delle aree e dei percorsi attrezzati in collaborazione con il Centro Mistral Numero medio sopralluoghi Numero ore manutenzione area relax Santuario Angeli Numero ore manutenzione percorso Parole di Legno Risultati attesi 4 a settimana Mantenere la media di 4 sopralluoghi a settimana 2 al mese 4 al mese 1 al mese 2 al mese 4C Valorizzazione del Percorso Normodistratti con attività didattiche e di educazione ambientale mirate Attività di fruizione del percorso multisensoriale Normodistratti 1 in funzione Almeno 2 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività: 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto

17 8.1 Avvio del progetto Per garantire lo start-up del progetto, vi è una prima fase di lavoro legata allo svolgimento delle attività formative e di addestramento. In questa fase vengono realizzate attività di formazione a carattere generale in collaborazione con le altre sedi di progetto e con il coordinamento della Provincia di Cuneo, ed attività formative più specifiche relative alle diverse aree di lavoro di cui tratta il progetto; inoltre particolare attenzione viene posta alle azioni di avvio del progetto, dalla costruzione del gruppo di lavoro in cui vengono inseriti i volontari del servizio civile alla conoscenza del contesto e dei destinatari delle attività. Per presidiare poi l avvio e la realizzazione delle diverse attività previste dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in fase di attuazione verrà realizzato un percorso di monitoraggio come da sistema accreditato che consentirà, attraverso la realizzazione di incontri con i referenti del progetto e la rilevazione e raccolta di dati, di seguire lo svolgimento delle attività, verificare l efficacia delle azioni messe in campo, ed il livello di soddisfazione dei destinatari, e consentirà eventualmente di procedere ad un riorientamento qualora ci si discostasse in parte, nella realizzazione, da quanto previsto in fase di progettazione. Ed ora si descrive, per ogni area obiettivo individuato nel punto 7, l impianto di realizzazione del progetto, con descrizione dettagliata del complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi individuati. Segue a questa descrizione una tabella temporale che riassume i tempi di attuazione delle diverse attività, collocandole in ordine temporale dal I al XII mese. OBIETTIVO 1 POTENZIARE L'INFORMAZIONE E LA PROMOZIONE DEL PARCO Azioni/ Area d'intervento 1A. Potenziare la comunicazione tramite l utilizzo dei social network e in generale del web, oltre a tutte le opportunità legate agli smartphone e ai tablet, con l obiettivo principale di raggiungere un target di utenti ancora poco presente nel Parco (giovani tra i 18 e i 28 anni). L attività prevede una fisiologica prosecuzione del precedente progetto Parco 2.0, con particolare attenzione alle criticità e le difficoltà incontrate nel corso di tale progetto, mettendo in campo correttivi efficaci. 1B. Migliorare l informazione e la promozione del Parco, con particolare attenzione alle aree Dettaglio attività/ Azioni aggiornamento settimanale del profilo Facebook del Parco selezione e caricamento foto su profilo Flickr del Parco aggiornamento settimanale del profilo Twitter del Parco implementazione e utilizzo regolare di Instagram valutare l eventuale possibilità di creare ed utilizzare altri social network utili per il Parco (FourSquare o altri) Mantenimento degli 8 punti riforniti di materiale informativo e periodicamente fatti oggetto di manutenzione e pulizia) Collaborazione nel corso delle campagne di volantinaggio nei negozi e

18 di nuova istituzione e ai territori di nuova annessione. 1C. Potenziare la comunicazione tramite i mezzi informatici e tradizionali fino ad oggi utilizzati e catalogazione nuove foto (tramite l utilizzo di apposito software e utilizzando le indicazioni e le criticità rilevate nel passato progetto, nel corso del quale è stato creato l archivio, per correggerle in maniera efficace. luoghi pubblici mediante un attenta selezione dei punti di distribuzione in base al tipo di informazione da veicolare e/o del pubblico da raggiungere Collaborazione nel corso delle campagne di affissione di locandine presso le bacheche dei comitati di quartiere, parchi giochi (importanti luoghi di passaggio per il target delle famiglie con bambini), frazioni e comuni del Parco Aggiornamento e rifornimento dei punti informativi del Parco, con particolare attenzione all allestimento di un nuovo punto sul territorio del Parco ampliato Redazione della newsletter periodica del parco per informare su eventi, progetti e interventi principali (elaborazione e diffusione della newsletter agli indirizzi della mailing list) Raccogliere, nel corso degli eventi e dei momenti di attività a contatto col pubblico, oppure in occasione di stand nel corso di fiere e manifestazioni, nuove iscrizioni alla mailing list del Parco Aggiornamento costante dell archivio con la catalogazione delle nuove fotografie ed eventuale correzione di criticità (rinominazione, tag ) Ipotizzando un avio del progetto nel mese di GIUGNO 2015, questo è il crono programma di attuazione delle attività previste: CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO 1 Azioni Aggiornamento settimanale del profilo Facebook 2. selezione e caricamento foto su profilo Flickr del Parco 3. aggiornamento settimanale del profilo Twitter del Parco 4. implementazione e utilizzo regolare di Instagram 5. valutare l eventuale possibilità di creare ed utilizzare altri social network utili per il Parco (FourSquare o altri) OBIETTIVO 2 INCREMENTARE LA DIDATTICA E ATTIVITÀ DI PROMOZIONE AMBIENTALE PER SCUOLE E CITTADINANZA

19 Azioni/ Area d'intervento 2A. Mantenere il numero medio annuale di persone partecipanti agli eventi, ponendo una particolare attenzione ai territori del parco ampliato e ai comuni di nuova annessione 2B. Potenziamento e sviluppo delle attività di educazione ambientale, rivolte alle scuole e alla cittadinanza, seguendole in ogni loro fase di realizzazione, dalla promozione alla realizzazione di nuove idee. Potenziamento e sviluppo di nuovi progetti di allestimenti per la Casa del Fiume, con possibilità di scambio con altri centri transfrontalieri. 2C. Coadiuvare gli accompagnatori naturalistici del Parco durante le attività didattiche. Dettaglio attività/ Azioni Partecipazione agli eventi organizzati dal parco con particolare attenzione al ruolo di informazione e raccolta istanze tra pubblico e fruitori Ideazione, preparazione e realizzazione di laboratori e attività alla Casa del Fiume, dedicati alla biodiversità e rivolti ai bambini più piccoli (4-6 anni) Ideazione, preparazione e realizzazione di allestimenti (permanenti o temporanei) dedicati alla biodiversità del Parco all interno della Casa del Fiume Ideazione, preparazione e realizzazione di attività di educazione ambientale dedicate ai disabili Ideazione, preparazione e realizzazione di attività di educazione ambientale realizzate per fare al chiuso alla Casa del Fiume con la LIM (lavagna Interattiva Multimediale) Giornate a supporto degli accompagnatori del Parco (almeno 10 nel corso dell anno) per coadiuvare nello svolgimento delle attività didattiche (con attenzione a svolgere attività di tipo diverso e con classi di tipologie ed età diverse) Ipotizzando un avio del progetto nel mese di GIUGNO 2015, questo è il crono programma di attuazione delle attività previste: CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO 2 Azioni Partecipazione agli eventi organizzati dal parco con particolare attenzione al ruolo di informazione e raccolta istanze tra pubblico e fruitori 2. Ideazione, preparazione e realizzazione di laboratori e attività alla Casa del Fiume, dedicati alla biodiversità e rivolti ai bambini più piccoli (4-6 anni) 3. Ideazione, preparazione e realizzazione di allestimenti (permanenti o temporanei) dedicati alla biodiversità del

20 Parco all interno della Casa del Fiume 4. Ideazione, preparazione e realizzazione di attività di educazione ambientale dedicate ai disabili 5. Ideazione, preparazione e realizzazione di attività di educazione ambientale realizzate per fare al chiuso alla Casa del Fiume con la LIM (lavagna Interattiva Multimediale) 6. Giornate a supporto degli accompagnatori del Parco (almeno 10 nel corso dell anno) per coadiuvare nello svolgimento delle attività didattiche (con attenzione a svolgere attività di tipo diverso e con classi di tipologie ed età diverse) OBIETTIVO 3 AFFINARE LA RICERCA SCIENTIFICA SUL TERRITORIO FLUVIALE Azioni/ Area d'intervento 3A. Sviluppo nuove ricerche o approfondire argomenti ritenuti significativi 3B Rilevazioni di dati sul campo, censimenti, mappature e acquisizione dati volti ad aggiornare quelli esistenti esistenti. Dettaglio attività/ Azioni Sviluppo di nuove indagini scientifiche sul Parco relative ad aspetti naturalistici, storico-culturali, economici e sociali del territorio di riferimento Realizzazione di studi e ricerche che vadano ad integrare quelle già presenti focalizzando l attenzione sulle zone del Parco e le aree di nuova annessione Realizzazione di campagne di rilievo e mappatura delle diverse risorse naturalistiche (specie vegetali e animali, risorgive, ecc) per l aggiornamento degli studi già esistenti (Nel corso della formazione specifica si effettuano uscite conoscitive sul campo per osservazioni e prove sperimentali) Ipotizzando un avio del progetto nel mese di GIUGNO 2015, questo è il crono programma di attuazione delle attività previste:

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