COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
|
|
- Antonella Fantini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ID COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n /2016 ORDINANZA TL N. 1695/2016 PROGRAMMA DI INIZIATIVE PER STAGIONE BALNEARE INVERNALE I L S I N D A C O VISTA l'ordinanza Balneare n. 1/2016 del 23/03/2016, con la quale la Regione Emilia- Romagna ha disciplinato l esercizio delle attività balneari e l uso del demanio marittimo e delle zone del mare territoriale nell ambito del litorale marittimo di competenza, per l anno 2016 e vigenti fino all emanazione della successiva ordinanza; PRESO ATTO che la sopra citata Ordinanza Balneare ha stabilito all art. 1 p. 1 il periodo della stagione balneare per l anno 2016, prevedendo altresì che i Comuni possano riconoscere formalmente, con propria ordinanza integrativa, eventuali ulteriori aperture degli stabilimenti - per l elioterapia, attività sportive, culturali, ludiche, di spettacolo e per tutto quanto attiene le rispettive licenze commerciali - in periodi antecedenti o successivi a quelli indicati nell ordinanza regionale e che al punto 6 del medesimo art. 1, l Ordinanza Balneare sopra citata, ha stabilito che i Comuni possano determinare con apposita Ordinanza integrativa le modalità ed i termini di apertura delle attività economiche localizzate sulle aree demaniali; CONSIDERATA la volontà dell Amministrazione comunale di pervenire ad una rimodulazione della disciplina delle aperture degli stabilimenti balneari e dello svolgimento di pubblici spettacoli all interno dei medesimi, contemperando le esigenze delle imprese e la fruizione delle attività previste da parte dei cittadini; STANTE comunque l esigenza di consentire l avvio della stagione balneare invernale in attesa di introdurre la nuova disciplina attualmente in fase di studio ed elaborazione; RICHIAMATI i divieti e le prescrizioni permanenti di cui all art. 9 dell Ordinanza Balneare Regionale n. 1/2016, sopra citata; ATTESO CHE con Delibera di Consiglio Comunale n /52 del 17/03/2016 è stato approvato il RUE Piano dell Arenile 2015, pubblicato sul BUR n. 92 del 06/04/2016 e che detto Piano all art. 3 c. 2 lett. e) prevede tra gli obiettivi quello della destagionalizzazione delle strutture per un offerta turistica maggiormente flessibile; VISTE le normative previste dal suddetto Piano dell Arenile, ed in particolare: 1
2 - l art. 7 c. 1 Stagione Balneare (Sta) che prevede <1. per stagione balneare (STA) si intende ciascuno degli specifici periodi d uso della spiaggia (estivo/invernale) che vengono definiti da apposite ordinanze>; - l art. 33 Stabilimenti balneari ; - il Capo 4 Indici edilizi e Interventi ammessi per tipologia strutturale ed in particolare l art. 37 che prevede le condizioni e modalità delle strutture precarie temporanee (Spt) realizzabili in base alla caratteristica costruttiva per la permanenza di dette strutture nella stagione balneare estiva e nella stagione balneare invernale; DATO ATTO che con ORDINANZA TL 463/2016 PG n /2016 del 13/04/2016, anche ai fini dell applicazione delle citate norme del Piano dell Arenile, si è provveduto a identificare per stagione balneare estiva la stagione balneare come determinato annualmente con Ordinanza Balneare dalla Regione Emilia- Romagna e come stagione balneare invernale il periodo dell anno non compreso nella stagione estiva; DATO ALTRESÌ ATTO che con la sopra citata ORDINANZA N. TL 463/2016 si è altresì provveduto a disciplinare le condizione e gli orari di apertura degli stabilimenti balneari anche nella cd. Stagione balneare invernale; CONSIDERATO che il sopra citato articolo 38 del Piano dell Arenile stabiliscono che nella stagione invernale con programma le strutture precarie temporanee possono rimanere sull arenile se utilizzate; RITENUTO OPPORTUNO pervenire all individuazione dei contenuti e delle condizioni minimali che identificano il Programma di iniziative che i concessionari e/o i titolari di stabilimenti balneari ed altresì le imprese operanti sull arenile demaniale marittimo possono presentare al fine della relativa adesione alla stagione balneare invernale con programma ; VISTI la legge Regionale 31 Maggio 2002, n. 9 recante "Disciplina dell'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale"; la delibera del Consiglio regionale n. 468 del 6 Marzo 2003 recante "Direttive per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L. R. 9/02" ed in particolare il Paragrafo ; la Legge 24 Novembre 1981, n. 689 e il Decreto Legislativo 30 Dicembre 1999, n. 507 recante Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio ai sensi dell art. 1 della Legge 25 Giugno 1999, n. 205 ; il Codice della Navigazione, con particolare riferimento agli articoli 28, 30,1161 e 1164 e del relativo Regolamento di Esecuzione con particolare riferimento agli articoli 27,28 e 59; l art. 50 del D. Lgs. 267/2000; 2
3 tutto ciò premesso D I S P O N E A) di determinare i contenuti e le condizioni minimali che identificano il Programma di iniziative che i concessionari e/o i titolari degli stabilimenti ed altresì i titolari di attività d impresa operanti sull arenile demaniale marittimo possono presentare al fine dell adesione alla stagione balneare invernale con programma come segue: il Programma di iniziative si compone di un calendario di iniziative, da svolgersi presso lo stabilimento balneare e/o le aree di demanio marittimo in concessione durante il periodo della stagione balneare invernale, così come definita con la specifica ordinanza comunale indicata in premessa e, precisamente, nel periodo dal 02 novembre 2016 fino alla emanazione del nuovo provvedimento in corso di approntamento che l Amministrazione comunale intende adottare per le aperture degli stabilimenti balneari e dello svolgimento dei pubblici spettacoli all interno dei medesimi durante le stagioni balneari invernale ed estiva; 1. data di avvio della stagione balneare 2017 così come sarà individuata nell Ordinanza Balneare Regionale per la stagione 2017; 2. le iniziative da inserire nel Programma possono avere carattere ricreativo, sportivo, culturale, ambientale, di spettacolo, ludico e turistico-promozionale; 3. il Programma di iniziative deve contenere un numero minimo di dieci giornate di apertura per lo svolgimento di iniziative - come definite al precedente punto 2 - che il concessionario e/o titolare di stabilimento balneare o di altra attività d impresa operante sull arenile demaniale può individuare a suo piacimento nell ambito della stagione balenare invernale, come definita al punto 1).; 4. durante i giorni di apertura dello stabilimento balneare per lo svolgimento delle iniziative previste nell ambito del programma è consentita, come servizio complementare, la somministrazione annessa oltre alle altre eventuali attività connesse alla principale per le quali si sia in possesso dei requisiti di legge e delle necessarie autorizzazioni; 5. in relazione ad ogni iniziativa di cui si compone il calendario nel Programma deve essere indicato: il periodo di durata e gli orari dell iniziativa; una breve descrizione dei contenuti e degli obiettivi dell iniziativa; l indicazione della localizzazione dell iniziativa; individuazione delle strutture precarie temporanee utilizzate per lo svolgimento delle iniziative del Programma, in conformità a quanto previsto dall art. 39 del Piano dell Arenile vigente; 6. il Programma delle iniziative dovrà essere presentato al SUAP del Comune di Ravenna almeno 15 giorni prima dell avvio della stagione balneare invernale e/o, in ogni caso, prima dell'avvio delle iniziative. Eventuali successive modificazioni del Programma presentato ovvero la presentazione del Programma 3
4 oltre il termine sopra indicato dovrà avvenire almeno 15 giorni prima dell avvio delle iniziative modificate (nelle date o nei contenuti) o di nuovo inserimento; 7. qualora le iniziative previste nel Programma vengano svolte nell ambito delle aree in concessione demaniale marittima o su aree private e le stesse non siano soggette a specifiche autorizzazioni previste da leggi, regolamenti o altri atti a valenza normativa, la presentazione del Programma di iniziative presso il Servizio SUAP ed ATTIVITA ECONOMICHE con riferimento alle iniziative ivi previste, non è soggetto all obbligo di presentazione di comunicazione al Comune come stabilito dall Ordinanza Balneare Regionale n. 1/2016. Qualora la realizzazione delle iniziative inserite nel Programma sia invece soggetta a specifiche autorizzazioni o altri atti di consenso comunque denominati, il concessionario o titolare dello stabilimento balneare o di altra attività d impresa operante sull arenile demaniale è tenuto a munirsi delle specifiche autorizzazioni o di altri atti di consenso prima della realizzazione delle iniziative previste nel Programma in quanto l inserimento dell iniziativa nel Programma non costituisce in alcun modo titolo autorizzatorio allo svolgimento dell iniziativa medesima; 8. al fine di promuovere la definizione di calendari di iniziative che coinvolgano operatori e parti significative delle singole località della costa, fermo restando quanto indicato ai punti precedenti, il Programma delle iniziative può essere presentato in forma congiunta da più operatori della medesima località: in tal caso il Programma dovrà essere sottoscritto da tutti i concessionari e titolari di stabilimenti balneari interessati o di altre attività d impresa, dovrà contenere un calendario delle iniziative ed indicare quali iniziative si svolgono nei singoli stabilimenti balneari interessati. Il Programma presentato in forma congiunta dovrà prevedere complessivamente un numero minimo di giorni solari pari a 15 ed un numero di giornate di attività uguale o superiore a 5 per ogni singola struttura balneare. Qualora l aggregazione venga promossa dalle Cooperative della Balneazione nell ambito di iniziative di intere località, il Programma delle iniziative dovrà riportare l impegno dei singoli gestori degli stabilimenti balneari coinvolti a garantire l apertura delle strutture e la realizzazione delle iniziative proposte; 9. la valutazione della compatibilità tra diverse iniziate terrà conto anche della durata dei Programmi. B) di dare atto che il mantenimento delle strutture precarie temporanee necessarie e funzionali alla realizzazione del Programma è consentito nei limiti ed alle condizioni di cui all at. 39 del Piano dell Arenile citato in premessa. a) gli stabilimenti che presentano il Programma di iniziative durante la stagione balenare invernale, potranno rimanere aperti dall alba fino alle ore 19,00 di tutti i giorni, festivi compresi; b) è vietato l'accesso in spiaggia dalle ore 02,00 alle ore 05,00 del mattino; c) eventuali ulteriori deroghe in relazione a particolari eventi potranno essere oggetto di specifica successiva ordinanza integrativa. 4
5 D) di richiamare i divieti e le prescrizioni permanenti di cui all art. 9 dell Ordinanza Balneare Regionale n. 1/2016, sopra citata; C) di stabilire che la presente ordinanza decorre dal 2 novembre con efficacia fino alla emanazione di nuovo provvedimento sindacale, citato al punto A) della medesima. A V VE R T E 1. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza. 2. Il mancato rispetto degli orari di apertura degli stabilimenti balneari fissati alla lett. C) del dispositivo dalla presente ordinanza comporta violazione delle vigenti norme in materia e la conseguente applicazione delle sanzioni fissate dalle vigenti normativa di settore. 3. Fatto salvo quanto sopra previsto al comma precedente, le infrazioni di cui alla presente ordinanza saranno punite, se il fatto non costituisce reato, applicando a seconda dei casi e in conformità alle disposizioni della Legge 689/91 le sanzioni pecuniarie amministrative di cui all'art del Codice della Navigazione, commi 1e 2 e successive modificazioni ed integrazioni: - comma 1 : pagamento di una somma da 1.032,00 Euro 3.098,00 Euro; - comma 2 pagamento di una somma da 100,00 Euro a 1.000,00 Euro. Si precisa al riguardo che la sanzione pecuniaria di cui al 2 comma dell art del Codice della Navigazione si applicherà a fronte dell accertata violazione di divieti fissati con Ordinanza dalla Pubblica Autorità in materia di uso del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative dalle quali esuli lo scopo di lucro, mentre la sanzione prevista al 1 comma dell Art del Codice della Navigazione sarà irrogata negli altri casi. Proventi, al Comune di Ravenna. I N F O R M A che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. della Regione Emilia Romagna entro il termine di 60 (sessanta) giorni dall'avvenuta pubblicazione del presente atto, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 (centoventi) giorni. Ravenna, 31 ottobre 2016 F.to IL VICE SINDACO Eugenio FUSIGNANI 5
COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE ID PG n. 119247/2013 del 04/10/2013 ORDINANZA TL N. 1591/2013 del 04/10/2013 PROGRAMMA DI INIZIATIVE PER STAGIONE BALNEARE
DettagliCOMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
ID 991990283 COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n. 130594/2014 ORDINANZA TL N. 1568/2014 PROGRAMMA DI INIZIATIVE PER STAGIONE BALNEARE INVERNALE 2014-2015
DettagliCOMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMAMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
COMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMAMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n. 34496/2011 del 08/04/2011 ORDINANZA N. TL 564/2011 del 08/04/2011 PERIODI DI APERTURA STABILIMENTI
DettagliDISCIPLINA DEGLI ORARI DI APERTURA DEGLI STABILIMENTI BALNEARI, DEGLI ACCESSI ED ESECUZIONE DEI LAVORI SULL ARENILE DEMANIALE ANNO 2016
COMUNE DI RAVENNA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE ID 992280045 PG n. 52391/2016 ORDINANZA N. TL. 463/2016 DISCIPLINA DEGLI ORARI DI APERTURA
DettagliCOMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n. 58904/2012 ORDINANZA N. TL 806/2012 ORDINANZA BALNEARE INTEGRATIVA INTEGRAZIONE ALL'ORDINANZA BALNEARE N.1/2012 EMANATA
DettagliCOPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D UFFICIO DELLA ORDINANZA N. 33 DEL ORDINANZA DEL SINDACO N.
COMUNE DI ALBA ADRIATICA PROVINCIA DI TERAMO COPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D UFFICIO DELLA ORDINANZA N. 33 DEL 03-07-2015 Alba Adriatica, lì 03-07-2015 Registro Generale n. 68 ORDINANZA
DettagliCOMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE
COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE PG n. 63648/2013 ORDINANZA N. TL 818/2013 DEL 24/05/2013 ORDINANZA BALNEARE INTEGRATIVA INTEGRAZIONE ALL'ORDINANZA BALNEARE
DettagliOrdinanza n 2 del 14 GEN 2013 IL SINDACO
Settore IV Urbanistica OO.PP. Ambiente Attività Produttive Servizio Urbanistica ed attività Produttive (SUAP) Ordinanza n 2 del 14 GEN 2013 IL SINDACO ; Visto il Piano Demaniale Marittimo (PDM) della Regione
DettagliModalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre
Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l attività di spedizioniere disciplinata dalla legge14 novembre 1941, n. 1442, in attuazione degli articoli 76 e 80
DettagliCOMUNE DI PRADAMANO REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER LA DICIPLINA DELL ORARIO DELLE ATTIVITA DI PUBBLICO SPETTACOLO ED INTRATTENIMENTO E SVAGO DISCIPLINATE DAL T.U.L.P.S. Approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 49 dell 11/10/1999
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Settore 2 Area P.O. N. 359 DEL 26/05/2015 SERVIZIO DI SALVATAGGIO E DI PULIZIA NELLA ZONA DI SPIAGGIA IN CONCESSIONE
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL 13 LUGLIO 2009 SULL IMMISSIONE SUL MERCATO E SULL USO DEI
DettagliORDINANZA N 10 del 15/05/2012
ORDINANZA N 10 del 15/05/2012 POLITICHE AMBIENTALI OGGETTO Disciplina sull'accesso animali d'affezione alle spiagge libere. IL SINDACO Premesso: -che in data 26 ottobre 2009 è stata pubblicata sul BURT
DettagliREGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista.
REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista. (Pubblicata nel B.U.R. 28 settembre 1992, n. 84) Art. 1 - Finalità 1.
DettagliCOMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia di Olbia - Tempio
COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia di Olbia - Tempio COPIA VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA AMMINISTRATIVA N. 29/AM DEL 22-03-12 OGGETTO: Rinnovo delle concessioni per il commercio
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO ORDINANZE SINDACO N. atto DN-16 / 28 del 19/04/2013 Codice identificativo PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO
COMUNE DI PISA TIPO ATTO ORDINANZE SINDACO N. atto DN-16 / 28 del 19/04/2013 Codice identificativo 890633 PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO RECEPIMENTO : DECRETO REGIONE TOSCANA N. 5919 DEL 18.12.2012
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione
DettagliREGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE
COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME PROVINCIA DI BOLOGNA AREA SERVIZI PER LA COLLETTIVITA E IL TERRITORIO REGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C.
DettagliCOMUNE DI MASSA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI SAGRE E MANIFESTAZIONI
COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI SAGRE E MANIFESTAZIONI Approvato con atto del Consiglio Comunale n. 74 del 27/12/2002 Art. 1 Oggetto Il
DettagliCOMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) 3 SETTORE SERVIZI FINANZIARI
COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) 3 SETTORE SERVIZI FINANZIARI Piazza Dante, 1 55042 Forte dei Marmi Lucca C.F. e P.I. 00138080460 tel. 0584/2801 Fax 0584/280246 Ufficio Demanio Forte dei
DettagliREGOLAMENTO PER LE SALE GIOCHI
Comune di Modena Settore Promozione dello sviluppo e innovazione economica REGOLAMENTO PER LE SALE GIOCHI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 128 del 11/2/1985 e modificato con deliberazione
Dettagli(BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 9 DEL 9 LUGLIO 2008) Il Consiglio regionale Assemblea Legislativa della Liguria ha approvato.
REGIONE LIGURIA --------- LEGGE REGIONALE 4 LUGLIO 2008 N. 22 MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 28 APRILE 1999, N. 13 (DISCIPLINA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI DIFESA DELLA COSTA, RIPASCIMENTO
DettagliDecreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201
Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201 Attuazione l'articolo 11 Regolamento (UE) n. 260/2012 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici
Dettagli15/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 91. Regione Lazio
Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 8 novembre 2016, n. G13107 Integrazione della determinazione n. G04684/2016 "Approvazione dello
DettagliCOMUNE DI NERVIANO. Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali.
COMUNE DI NERVIANO Regolamento per l applicazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni di: Regolamenti ed Ordinanze Comunali. INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliCITTA' DI FRANCAVILLA AL MARE Medaglia d'oro al Valor Civile Provincia di Chieti
GIUNTA COMUNALE Atto n.ro 187 del 23/04/2015 - Pagina 1 di 5 CITTA' DI FRANCAVILLA AL MARE Medaglia d'oro al Valor Civile Provincia di Chieti COPIA DI DELIBERAZIONE DEL Atto n. 187 Oggetto: DIVIETO DI
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Settore 2 Area P.O. N. 311 DEL 04/05/2016 SERVIZIO DI SALVATAGGIO E DI PULIZIA NELLA ZONA DI SPIAGGIA IN CONCESSIONE
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliCOMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)
COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 3474/2016 Proposta: DPG/2016/1324 del 28/01/2016 Struttura proponente: Oggetto: Autorità emanante:
DettagliEstratto del Verbale di Seduta DELLA GIUNTA COMUNALE DI REGGIO EMILIA
COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA Estratto del Verbale di Seduta DELLA GIUNTA COMUNALE DI REGGIO EMILIA I.D. n. 39 in data 25/02/2016 P.G. n. L'anno duemilasedici addì 25 - venticinque - del mese febbraio alle
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 1 febbraio 2016. Disciplina per l accesso e l esercizio delle attività di pesca nelle acque soggette alla giurisdizione di Paesi Terzi.
DettagliCOMUNE DI VAIE Provincia di Torino
COMUNE DI VAIE Provincia di Torino REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LE VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI E ALLE ORDINANZE COMUNALI. Delib. C.C. n. 50 del 30.11.2004 REGOLAMENTO SULLA
DettagliCittà di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.
Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE Polizia Locale Codice 36 Determinazione N 1064 del 31/12/2016 OGGETTO: Approvazione avviso pubblico
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza
DettagliCOMUNE DI RIPARBELLA PROVINCIA DI PISA
COMUNE DI RIPARBELLA PROVINCIA DI PISA VERBALE DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE n. 16 del 10 MAGGIO 2013 (ASSUNTA CON I POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA COMUNALE) Oggetto: Legge 9 Dicembre 1998 n. 431 - Fondo
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI GORNATE OLONA Provincia di Varese DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA N. 12/G.C. del Registro delle Deliberazioni in data 15-01-2015 N. 77 Reg. Pubblic. OGGETTO: NOMINA DATORE DI LAVORO
DettagliC O M U N E D I G A M B A S C A
Prot. 2530 NUMERO IDENTIFICATIVO DELLA MARCA DA BOLLO 0 1 1 2 1 8 9 6 0 9 7 5 1 9 CODICE PRATICA 02595150042-01102014-1209 P R O V V E D I M E N T O C O N C L U S I V O N. 1 / 2 0 1 4 D E L P R O C E D
DettagliAUTORITA DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR TIRRENO CENTRALE
ORDINANZA AdSP N 3 DEL 18.01.2017 IL PRESIDENTE DELL AUTORITA DI SISTEMA PORTUALE del Mar Tirreno Centrale la legge 28/1/94, n.84 di riordino della legislazione in materia portuale come modificata dal
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI CUI ALL ART
REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI CUI ALL ART.68 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE E DEL COMMERCIO ITINERANTE ESERCITATE SU AREE PUBBLICHE DEL DEMANIO MARITTIMO NELLA COMPETENZA TERRITORIALE DEL
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1352 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSTA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 23 FEBBRAIO 2007 Istituzione della patente a punti e del patentino nautico
DettagliComune di Avigliana. Provincia di Torino
Comune di Avigliana Provincia di Torino Regolamento sulla disciplina delle sanzioni amministrative per le violazioni ai regolamenti e alle ordinanze comunali. Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare
DettagliCittà di Cinisello Balsamo
Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera
DettagliDELIBERA N. 118/13/CSP
DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA 6 C SRL (AUTORIZZATA ALLA DIFFUSIONE DEL PROGRAMMA TELEVISIVO SATELLITARE SUPERFLUO ) - VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 10, COMMA 2, DELLA DELIBERA N. 127/00/CONS
DettagliLegge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata anno 2009.
REGIONE PIEMONTE BU32 11/08/2016 Codice A1704A D.D. 6 giugno 2016, n. 417 Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata
DettagliREGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE
REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI
DettagliOggetto: DISCIPLINA DEGLI ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO. IL SINDACO
Comune di Bologna Ord. P.G. 294395/08 integrata da Ord. 106104/11 Oggetto: DISCIPLINA DEGLI ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO. IL SINDACO Premesso che con propria ordinanza P.G.n.
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Copia N. 142 del 03/06/2008 OGGETTO: L'anno duemilaotto il giorno tre del mese di giugno alle ore 15,00 nella Residenza Comunale si è riunita la Giunta Comunale, i cui
Dettagli26 novembre 1998, n /Leg.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 26 novembre 1998, n. 38-110/Leg. recante Norme regolamentari di attuazione del capo XV della legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10 e altre disposizioni
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita Distributori automatici. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita Distributori automatici Descrizione Il distributore automatico è un apparecchio che eroga prodotti scelti dall'utente previo pagamento del prezzo corrispondente
DettagliL anno Duemilasette il giorno Diciannove del mese di Settembre nella Sede
COMUNE DI CROTONE DELIBERA DI GIUNTA N 393 COPIA OGGETTO: Assunzione temporanea di n. 11 unità di personale da destinare al Comando Vigili Urbani. L anno Duemilasette il giorno Diciannove del mese di Settembre
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 277 DEL 24/04/2015 GESTIONE ARENILE COMUNALE ANNO 2015 - RILASCIO AUTORIZZAZIONI. CENTRO DI RESPONSABILITA' SETTORE 01 SERVIZIO UFFICIO
DettagliLegge Regionale 13 novembre 2009 n. 38
Legge Regionale 13 novembre 2009 n. 38 Disciplina della professione di maestro di mountain bike e ciclismo fuoristrada ( B. U. REGIONE BASILICATA N. 51bis del 16 novembre 2009) Articolo 1 Finalità 1. La
DettagliPiano straordinario biennale adottato ai sensi dell'articolo 15, commi 7 e 8, del decreto-legge
Ministero dell'interno D.M. 16 marzo 2012 - Piano straordinario biennale adottato ai sensi dell'art. 15, co. 7 e 8, del dl 29.12.11, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla l. 24.2.12, n. 14, adeguamento
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliDECRETO 20 maggio 2015, macchine agricole ed operatrici Nuovo codice della strada l art. 80, comma l art. 111, comma 1 l art.
DECRETO 20 maggio 2015, avente ad oggetto Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. IL MINISTRO
DettagliDECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE
L Assessore DECRETO N. 1996/DecA/39 DEL 1 SETTEMBRE 2015 ---------------------------- Oggetto: Deroga al Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca professionale subacquea nel mare
DettagliMODALITA APPLICATIVE DEL DIVIETO ALLE SALE GIOCO E SALE SCOMMESSE E ALLA NUOVA INSTALLAZIONE DI APPARECCHI PER IL GIOCO D AZZARDO LECITO.
ALLEGATO 1 MODALITA APPLICATIVE DEL DIVIETO ALLE SALE GIOCO E SALE SCOMMESSE E ALLA NUOVA INSTALLAZIONE DI APPARECCHI PER IL GIOCO D AZZARDO LECITO. Il presente allegato individua le modalità per l applicazione
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. ORIGINALE N 5 del 19/01/2016
COMUNE DI COLOGNE PROVINCIA DI BRESCIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 5 del 19/01/2016 OGGETTO: CRITERI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PREVISTE PER
DettagliCOMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO
COMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DELL AREA SOSTA CAMPER ARTICOLO 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzazione dell area sosta camper, in seguito
DettagliDivieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO
Venezia,5 agosto 2016 Ordinanza n. 500 OGGETTO: Divieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO Premesso che: con deliberazione di Consiglio Comunale n. 180/2003
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE D.LGS 81/08 PRESCRIZIONI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO ATTO DI INDIRIZZO
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art. 125 D.Lgs. 267/2000 il 19/04/2016 Nr. Prot. 1612 Affissa all'albo
DettagliCOPIA N 209. COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO. Approvazione Piano di Comparto n. 3 del P.P. Arenile
COPIA N 209 COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO Approvazione Piano di Comparto n. 3 del P.P. Arenile L anno duemilaquindici, il giorno
DettagliCOMUNE DI MARACALAGONIS
COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. DEL 155 OGGETTO: D.LGS. 12-04-2006, N. 163, ART. 128, E D.M. DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DettagliART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento
ART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio,
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Programmazione, Gestione delle Risorse e Servizi Culturali Servizio Patrimonio e Demanio
Comuni de Aristanis Piazza Eleonora d Arborea n 44, 09170 www.comune.oristano.it COPIA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Programmazione, Gestione delle Risorse e Servizi Culturali Servizio Patrimonio
DettagliCOMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO Provincia di Agrigento ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE U.T.C
Registro Generale N.570 del 4/5/2015 COMUNE DI PALMA DI MONTECHIARO Provincia di Agrigento ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE U.T.C N 158 del 30/4/2015 Oggetto: Servizio di pulizia delle spiagge
DettagliProt. n Lì, 11 aprile 2008 ORDINANZA N. 7 IL SINDACO O R D I N A
Prot. n. 5192 Lì, 11 aprile 2008 ORDINANZA N. 7 OGGETTO: Determinazione degli orari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Legge Regionale 21.09.2007, n. 29. IL SINDACO VISTO che in
DettagliCOMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI
COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI (Approvato con D.C.C. n 21 in data 27/09/2010) INDICE Articolo
DettagliCOMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)
COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme
Dettaglicopia n 077 del
CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE copia n 077 del 28.03.2013 OGGETTO : ALLESTIMENTO IN APPOSITE AREE SULLE SUPERFICI DEMANIALI DELL ARENILE DEL LUNGOMARE SAN
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in materia di sport" e s.m. e, in particolare, l'articolo 11, comma 1, che prevede la concessione di contributi finalizzati
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15626 del 06/10/2016 Proposta: DPG/2016/16182 del 05/10/2016 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliRegolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali
COMUNE DI CIS PROVINCIA DI TRENTO Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo.
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo 2002 Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo. IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALE Vista la legge 14 luglio
DettagliCOMUNE DI ARTEGNA Provincia Di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORARI DELLE ATTIVITA COMMERCIALI
COMUNE DI ARTEGNA Provincia Di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEGLI ORARI DELLE ATTIVITA COMMERCIALI Approvato con deliberazione dl Consiglio Comunale n. 45 del 26.11.2001. Art. 1 Nastro
DettagliATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Agricoltura, Protezione Civile e Turismo Politiche Turistiche - Settore LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : APPROVAZIONE PROGETTI PRESENTATI DALL' STL RIVIERA DEI FIORI E IMPEGNO DI EURO 1.374.200,00 AI FINI DEL COFINANZIAMENTO REGIONALE AI SENSI DELL'ART. 15, COMMA 1 DELLA L.R. 28/2006 E SS.MM. N.
Dettagliart. 1 oggetto e finalità
Regolamento per la concessione di finanziamenti in conto capitale di cui all articolo 10, commi da 44 a 50 della legge regionale 30 dicembre 2008, n. 17 (Legge finanziaria 2009), per la realizzazione di
DettagliComune di Cattolica Provincia di Rimini
Comune di Cattolica Provincia di Rimini ADEMPIMENTI CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (art 124 D.Lgs 267/2000 ss.mm.) La presente determinazione dirigenziale è stata pubblicata in data odierna all'albo pretorio
DettagliL. 18 agosto 2000, n. 248 (1). Nuove norme di tutela del diritto di autore (2).
L. 18 agosto 2000, n. 248 (1). Nuove norme di tutela del diritto di autore (2). (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 4 settembre 2000, n. 206. (2) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate
DettagliGIUSEPPE AGUGLIARO
LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA PER L'AVVIO E LA GESTIONE DELLE STRUTTURE TURISTICO RICETTIVE Le funzioni dello Sportello Unico per le Attività Produttive GIUSEPPE AGUGLIARO suap.unionecomuniee@gmail.com
DettagliLavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015
Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015 Evoluzione storica CODICE DEL 1865 : art. 1626 ->Nessuno può obbligare la propria opera all altrui servizio che a tempo, o per una determinata impresa. (divieto
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22-12-2014 (punto N 41 ) Delibera N 1232 del 22-12-2014 Proponente VITTORIO BUGLI LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE
DettagliVISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014;
VISTI gli articoli 77 e 87 della Costituzione; VISTA la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti
DettagliIL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga SOMMARIO
Pagina 1 di 5 L.R. 23 Novembre 2006, n. 17 "Disciplina regionale relativa al programma d azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e all utilizzazione agronomica degli effluenti di
DettagliCOMUNE DI PULA PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI PULA PROVINCIA DI CAGLIARI Settore Servizi alle imprese e turismo Proposta DT1SIT-70-2013 del 19/07/2013 DETERMINAZIONE N. 626 DEL 29/07/2013 OGGETTO: Mostra temporanea di Archeologia subacquea
DettagliDELIBERA N. 115/13/CSP
DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA EDITORIALE TELETUTTO BRESCIASETTE SRL (FORNITORE DEL SERVIZIO DI MEDIA AUDIOVISIVO IN AMBITO LOCALE IN TECNICA DIGITALE TELETUTTO ) PER LA VIOLAZIONE DELL
DettagliCOPIA n 306 del OGGETTO : APPROVAZIONE DELLE TARIFFE DEI POSTI DI ORMEGGIO NELL AMBITO PORTUALE PER L ANNO 2015.
CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA n 306 del 05.11.2014 OGGETTO : APPROVAZIONE DELLE TARIFFE DEI POSTI DI ORMEGGIO NELL AMBITO PORTUALE PER L ANNO 2015.
DettagliREGOLAMENTO PER LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO. Art. 1 Principi generali
REGOLAMENTO PER LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO Art. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento disciplina le assunzioni a tempo determinato presso l Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga
DettagliDECRETO N. 346/DecA/10 DEL
DECRETO N. 346/DecA/10 DEL 04.02.2010 Oggetto: Disciplina della pesca subacquea nel mare territoriale della Sardegna. Modifica art. 7 del Decreto n. 2524/DecA/102 del 07/10/2009 disciplina della pesca
DettagliCOMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara
COPIA COMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE Delibera N. 58 del 19-07-2013 OGGETTO: INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FISSI PER PER TELEFONIA MOBILE SU AREE PUBBLICHE. CONVENZIONE
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI
SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 141 DEL 03.06.2011 OGGETTO: Determinazione n. 18 del 12.03.2009 Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Discarica per rifiuti non pericolosi
DettagliREGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)
CITTÀ DI ABBIATEGRASSO Provincia di Milano SETTORE ECONOMICO - FINANZIARIO Servizio Tributi REGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)
DettagliDECRETO N Del 29/06/2016
DECRETO N. 6092 Del 29/06/2016 Identificativo Atto n. 208 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Oggetto ELENCO DEI COMANDANTI E DEI RESPONSABILI DI SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE,
DettagliLEGGE REGIONALE 28 MARZO 1989,N. 24: Disciplina dell'orario, dei turni e delle ferie delle farmacie della Regione Abruzzo.
LEGGE REGIONALE 28 MARZO 1989,N. 24: Disciplina dell'orario, dei turni e delle ferie delle farmacie della Regione Abruzzo. Art. 1 L'esercizio delle farmacie aperte al pubblico nel territorio della Regione
DettagliREGOLAMENTO SALE GIOCHI
APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 74 DEL 23.10.1997 MODIFICATO CON DELIBERA DI C.C. N. 15 DEL 28.02.2000 REGOLAMENTO SALE GIOCHI REGOLAMENTO SALE - GIOCHI ART. 1 A norma dell art. 19 punto 8) del DPR 24/7/1977
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRETTORE
ISTITUZIONE SERVIZI EDUCATIVI SCOLASTICI CULTURALI E SPORTIVI DEL COMUNE DI CORREGGIO Viale della Repubblica, 8 - Correggio (RE) 42015 tel. 0522/73.20.64-fax 0522/63.14.06 P.I. / C.F. n. 00341180354 DETERMINAZIONE
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 9 aprile 2015. Approvazione del regolamento di esecuzione e organizzazione dell area
Dettagli