Recupero Crediti: Dalla gestione delle Sofferenze ai Piani previsionali di recupero

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1 Corsi AREA LEGALE Codice Corso: AL4 Recupero Crediti: Dalla gestione delle Sofferenze ai Piani previsionali di recupero Descrizione del corso Il corso illustra i principi fondamentali e le azioni da intraprendere per il recupero dei crediti: dagli adempimenti basilari di gestione del contenzioso antecedenti alle azioni legali fino alla definizione dei Piani di recupero. Saper valutare anticipatamente la situazione economica, finanziaria e patrimoniale del debitore costituisce un cardine essenziale per un corretto intervento di recupero dei crediti perché solo in tal caso sarà possibile impostare azioni mirate con una buona probabilità di successo. Obiettivi del corso Fornire al personale addetto, tutte le informazioni, le valutazioni e gli atti definitivi da impostare per una corretta metodologia di recupero dei crediti. Destinatari Responsabili Ufficio Contenzioso e Personale degli uffici operativi addetti al recupero dei crediti. Docente: Dott. Angelo Melisce Consulente, abilitato nel 1975 alla professione di Procuratore Legale (ora Avvocato), esperto di problematiche nel Comparto Contenzioso-Recupero Crediti. Ha maturato una pluriennale esperienza e conoscenza delle tematiche oggetto del corso presso il Comparto Legale Centro Sud di Unicredit Corporate Banking S.p.A. settore Consulenza-Contenzioso. Sin dal 1978 ha operato sempre nel settore del Recupero Crediti presso il Banco di Santo Spirito, poi Banca di Roma e Capitalia Service J.V. con la mansione di Responsabile di Nucleo Operativo. 1 di 5

2 Sede del corso Il corso ha la durata di una giornata e si svolgerà direttamente presso l azienda di credito. Materiali didattici di supporto La documentazione relativa al corso verrà fornita in formato elettronico e cartaceo. Costi Da definire con l azienda di credito in base al numero dei partecipanti. Programma e contenuti del corso 1. GESTIONE DELLE SOFFERENZE: AZIONI DA ESPLETARE PRIMA DI DAR CORSO AGLI ATTI LEGALI: La verifica dell avvenuta classificazione della posizione; L accertamento, alla data della classificazione, della regolarità formale dei documenti e delle garanzie relativi ai rapporti in essere; La valutazione della rispondenza patrimoniale del debitore e dei coobbligati rispetto al credito contabilizzato; L accertamento della sussistenza di elementi negativi a carico dei medesimi soggetti (protesti, pignoramenti mobiliari e/o immobiliari, decreti ingiuntivi, iscrizioni e/o trascrizioni, ricorsi di fallimento), ovvero della sussistenza di procedure concorsuali, 2 di 5

3 presentazione, da parte del debitore o di taluno dei coobbligati, di ricorsi per l ammissione alla procedura di concordato preventivo. 2. CONCLUSIONE DEL PROCESSO VALUTATIVO E INIZIO ATTI LEGALI: richiesta di decreto ingiuntivo a carico di tutti gli obbligati in bonis attivazione di iscrizione ipotecaria a carico degli ingiunti proprietari di immobili, il cui valore non risulti saturato da iscrizioni pregiudizievoli eventuali azioni a carico di eredi; azioni esecutive e/o revocatorie, ecc. 3. ATTI LEGALI GIÀ IN ESSERE La banca, prima della classificazione a sofferenza, ha già promosso, a carico del debitore e dei coobbligati, atti legali, ovvero altri creditori hanno dato corso, a carico dei medesimi, esecuzioni o siano gia in corso, a carico di taluno, procedure concorsuali. ecco cosa fare in questi casi: La verifica della regolarita degli atti promossi, i crediti azionati, l esito delle notifiche Il passaggio, appena possibile, alla fase esecutiva, ovvero intervenire nelle esecuzioni promosse in precedenza da terzi, o far valere i propri crediti nelle procedure concorsuali pendenti; La valutazione, qualora ne ricorrano i presupposti e nel caso in cui non si ravvisino motivi ostativi, dell opportunità di depositare, da parte della banca, ricorso per dichiarazione di fallimento nei confronti del debitore o di taluno dei coobbligati. 4. LE PREVISIONI DI RECUPERO: LE REGOLE DI CORRETTA FORMULAZIONE Redazione del Piano previsionale di recupero (in ottemperanza ai principi enunciati di Basilea 2 in ordine ai rischi di default ed ai conseguenti accantonamenti) al fine di valutare l attivita da intraprendere ovvero intervenire nelle procedure eventualmente già promosse; Aggiornamento del Piano previsionale di recupero ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità o la opportunità in occasione del verificarsi di un fatto nuovo. 5. GESTIONE MANAGERIALE DEL CREDITO Promuovere azioni finalizzate a favorire la definizione transattiva delle posizioni in termini economicamente convenienti per la banca tramite accordi specifici che 3 di 5

4 prevedano un versamento omnia cash, ovvero versamenti dilazionati, purche in tempi brevi; verificare, ai fini della transazione, la praticabilità della attualizzazione del credito ; Favorire la chiusura della posizione con cessione dei crediti purche la stessa sia comunque economicamente favorevole per la banca; cartolarizzazioni (accenno all art. 58 del TUB in relazione alla esenzione della annotazione, a favore del cessionario, a margine delle ipoteche iscritte dal cedente). 6. CENNI IN ORDINE ALLA INESIGIBILITA DEL CREDITO ED ALLA SUA DEDUCIBILITA FISCALE 4 di 5

5 Spett.le MARCONS Srl Via Altino, Roma Att.ne Sig. Giovanni Martelli Scheda Richiesta Corso: Recupero Crediti: Dalla gestione delle Sofferenze ai Piani previsionali di recupero Banca Indirizzo P.IVA.. Con la presente desideriamo esprimere il nostro interessamento al corso in oggetto secondo il programma definito. Numero partecipanti: Quota di adesione per singola Banca :.., La quota di adesione, da concordare con l Istituto, comprende le spese di docenza, trasferta, materiale didattico. Le comunicazioni ed i prodotti distribuiti nell ambito del corso dovranno essere inviate a: Nome e Cognome: Ruolo: Indirizzo: Cap: Città: Pref.: Tel Fax: Luogo e Data Timbro e Firma della Banca 5 di 5