SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A CAVALLETTO

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1 SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A Scheda N. VII-2 Dati: Altezza dei cavalletti = 10,5 m, Distanza = 4 m, trasferimento dei carichi per tre linee di applicazione, la pressione massima del vento è di 105 dan/mq, tenendo conto della resistenza del muro che aumenta l effetto del vento. Cavalletto di sostegno di una facciata neogotica a Colonia Esempio di calcolo di un cavalletto di 10,5 m e sue ipotesi L acciaio gioca un ruolo importante nella gestione delle fasi transitorie dei progetti di ristrutturazione, in particolare nella realizzazione di elementi di sostegno strutturali. Esistono diverse tecniche per il sostegno delle strutture, che saranno presentate in questo paragrafo. La scelta della tecnica di sostegno dipende innanzitutto dal materiale e dalla struttura da consolidare. Essa è inoltre influenzata dalla topologia dell opera e dalla sua integrazione all interno del tessuto urbano. In ogni caso, il posizionamento di queste strutture di sostegno non deve ostacolare né i lavori preliminari, né l esecuzione di eventuali fondamenta complementari. Normalmente gli interventi di ristrutturazione iniziano con operazioni di mantenimento delle parti dell opera da conservare. La gestione assoluta di questo passaggio cruciale evita il verificarsi di gravi incidenti, quali per esempio i crolli, garantendo la conservazione della struttura rinnovata. Un caso ricorrente di questa pratica consiste nel conservare unicamente le facciate, per ricostruire all interno le sue strutture e le pavimentazioni. Dopo aver eliminato le aperture, si procede con la disposizione di una serie di cavalletti in acciaio sufficientemente rigidi. Essi vengono assicurati sia tramite vere e proprie fondazioni che tramite masse inerti. Queste strutture sono triangolate per ottenere una rigidità massima, sono posizionate verticalmente e completate con travi orizzontali costituite da profilati a U assemblati due a due per mezzo di piastre saldate. La facciata da sostenere è fissata alle travi tramite ancoraggi meccanici posizionati ad intervalli regolari.

2 SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A Scheda N. VII-2a Cavalletto zavorrato con cemento o con contenitori riempiti d acqua Varianti di cavalletti con fondamenta e posati sull acqua (progetto della filarmonica di Amburgo di Herzog e de Meuron) Cavalletti assicurati su pali metallici HP Struttura incorniciata, ricoperta da impalcatura Alcune varianti di cavalletto in acciaio per puntellare strutture in fase di ristrutturazione Gli esempi qui presentati mostrano alcune varianti, non esaustive, di cavalletti di sostegno per facciate durante lavori di ristrutturazione. Solitamente affidati all impresa, questi sistemi non sono importanti rispetto ai complessi strutturali a tutti gli effetti. I parametri da tenere presenti per la progettazione di queste strutture sono, da un lato, la necessaria resistenza al vento dei pannelli di facciata, così come alle vibrazioni del cantiere e agli eventuali movimenti del suolo. Dall altra, è importante anche la soluzione scelta per fissare i cavalletti a terra (fondamenta classiche, masse inerti, fondamenta su micro-pali ). Qualunque sia il tipo di ancoraggio, queste strutture rappresentano delle vere e proprie travi con sporgenza che occorre adattare alle particolari condizioni del suolo, in funzione anche dell altezza e della gestione del cantiere, che può essere condizionato dalla posizione e dall accessibilità.

3 Scheda N. VII-2b Sostegno interno di una facciata storica delle fabbriche Renault a Boulogne Billancourt In alcuni casi, non è possibile realizzare un appoggio esterno per le strutture temporanee appena descritte, per esempio per la vicinanza di una strada. In questi casi occorre, pertanto, ricorrere a sistemi compatibili con il traffico della pubblica via. Per risolvere questi problemi, l acciaio offre soluzioni realizzate ad hoc che uniscono rapidità di montaggio e smontaggio alla resistenza necessaria al sostegno delle facciate dall interno, come rappresentato dall esempio qui riportato relativo a un sostegno provvisorio interno di una facciata delle vecchie fabbriche Renault a Boulogne Billancourt.

4 Scheda N. VII-2c Muro sostenuto da un cavalletto Muro bloccato sui due lati da una cornice Muro fissato direttamente sul cavalletto Alcune varianti di collegamento tra la struttura di sostegno e la facciata da conservare Solitamente, il mantenimento delle facciate viene imposto per ragioni economiche o di valore. La classificazione di tutta o parte di una facciata storica impone spesso limitazioni notevoli di gestione del cantiere. Il danneggiamento accidentale di una facciata storica può dare luogo a pesanti conseguenze giuridiche e finanziarie per il committente e/o l impresa. Per questo tipo di facciate vanno eseguiti dei rilievi dello stato prima di iniziare i lavori. Il collegamento temporaneo tra la facciata da conservare, solitamente in muratura di mattoni o in pietre e spesso munita di elementi architettonici scolpiti, e la struttura di sostegno deve essere realizzata con cura per non rovinarne nessun elemento. Per fare ciò, vengono impiegati dei giunti di cerchiatura in legno, talvolta realizzati con materiali più flessibili proprio per garantire una maggiore attenzione alla struttura esistente.

5 Scheda N. VII-2d Esempio di sostegno di una facciata dall esterno in un cantiere di ristrutturazione a Londra, vicino alla Cattedrale di St. Paul Nel caso qui presentato, la totalità della struttura in acciaio per la stabilizzazione dei muri è esterna all edificio, in cui solo le barre di sicurezza angolari passano all interno delle strutture per irrigidire i pannelli dei muri. Questi puntelli vengono poi ritirati una volta posizionate le pavimentazioni e garantita la stabilità dell edificio. La loro posizione a metà del piano rende possibile la posa della pavimentazione e il getto di calcestruzzo in qualsiasi momento.