Obiettivi Il Nord Africa I rapporti economici italiani con il Nord Africa... 2

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1 Nota di approfondimento sul contesto economico di riferimento per possibili collaborazioni commerciali tra Italia e Turchia nelle aree del Nord Africa e del Medio Oriente Obiettivi Il Nord Africa I rapporti economici italiani con il Nord Africa I rapporti economici turchi con il Nord Africa Ipotesi di collaborazioni commerciali italo-turche in Nord Africa Il Medio Oriente I rapporti economici italiani con il Medio Oriente I rapporti economici turchi con il Medio Oriente Ipotesi di collaborazioni commerciali italo-turche in Medio Oriente Possibili Partnership nel settore delle costruzioni?...14 Principali aziende turche per settore...15 Glossario...16 Obiettivi La presente nota intende analizzare le esportazioni italiane e turche, nonché i rispettivi investimenti, verso le aree del Nord Africa e del Medio Oriente al fine di identificare paesi e settori nei quali si possano ipotizzare collaborazioni economiche e commerciali. 1. Il Nord Africa Il Nord Africa rappresenta un mercato con oltre 160 milioni di abitanti, di cui i 2/3 tra i 15 e i 64 anni, e con tassi di crescita dei cinque paesi componenti l area (Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia) che spesso raggiungono e superano la soglia del 5%, rimanendo prossimi a questi livelli anche per le proiezioni future. 1 1 Fonte IMF, World Economic Outlook, April Pag. 1 di 16

2 Tasso di crescita % del PIL a prezzi costanti (1) (1) (1) (1) Stime. Fonte: elaborazione DGSP-I sud ati IMF - World Economic Outlook - April Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia 1.1 I rapporti economici italiani con il Nord Africa Il peso dell interscambio tra l Unione Europea (UE27) e il Nord Africa (NA) è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni, passando da 57 mld di euro 2 nel 1999 a 136 nel L Italia è il primo paese tra quelli dell UE per l interscambio in valore con l area (37,8 mld di euro nel 2010) e il secondo considerando le sole esportazioni (13,4 mld di euro) 3, con dinamiche di crescita molto marcate: si consideri che, in 5 anni, il nostro export verso l area è quasi raddoppiato Meccanica specializzata 26,4 27,3 21,4 21,0 24,3 24,5 27,7 24,7 26,3 26,4 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 10,3 10,3 18,6 15,2 14,6 15,7 14,3 18,3 17,0 13,8 Prodotti della metallurgia 5,7 6,2 7,5 10,5 10,6 13,3 9,4 7,8 8,6 9,6 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 6,9 7,1 7,4 6,8 6,3 7,6 7,5 6,9 6,8 7,8 Totale (mln di euro) 6.624, , , , , , , , , ,9 Nota: per la definizion dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazione DGSP-I su dati ISTAT. Tavola 1 - Esportazioni italiane verso il Nord Africa e principali settori (totale in milioni di euro e peso percentuale dei settori principali) Le esportazioni italiane verso il Nord Africa (Tav. 1), si concentrano prevalentemente: nei macchinari (macchine per l impiego generale, per l agricoltura, per la formatura dei metalli e per impieghi speciali), con oltre 3 mld di euro; nei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, 2,45 mld di euro; nei prodotti della metallurgia e nelle apparecchiature elettriche, entrambi i settori con circa 1 mld di euro. Tra i paesi che compongono l area, il Marocco è il paese a cui destiniamo il minor flusso relativo di esportazioni (10,7% delle esportazioni totali verso l area nel 2010). Gli altri paesi dell area pesano ciascuno per il circa il 20%, con la Tunisia, in ripresa, che rappresenta il principale mercato di sbocco nel 2010 (25,6%). L Algeria mostra di acquisire nel tempo un peso crescente e, nel risultato parziale del primo semestre 2011, raggiunge livelli sostanzialmente uguali a quelli tunisini (Tav. 2). 2 Si sottolinea che i dati di commercio internazionale qui riportati sono relativi al commercio di beni e non anche di servizi. 3 Fonte Eurostat. Pag. 2 di 16

3 Tavola 2 - Peso delle esportazioni italiane verso i singoli paesi dell'area Nord Africana sul totale esportato verso l'area (pesi percentuali) Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati ISTAT. Nella Tav. 3, si riportano i principali settori di interesse delle esportazioni italiane verso i singoli paesi Nord Africani. Oltre ai settori della meccanica specializzata e dei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, di cui si è già detto, sono anche interessanti i settori della metallurgia in Algeria, della chimica in Egitto e del tessile in Tunisia. Dal lato degli investimenti diretti esteri (Tav. 4), le partecipazioni italiane nell area e il fatturato medio sono cresciuti nel tempo, almeno fino allo scoppiare della crisi. Alla fine del 2008, le imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane erano 532 con un fatturato medio di 34 milioni di euro. Il maggior numero di partecipazioni è in Tunisia (215 a fine 2008), con i restanti paesi intorno alle 100 partecipazioni, ad eccezione della Libia (Tav. 5). I flussi di investimento, 4 sopra il miliardo di euro dal 2007, con eccezione del 2010, hanno già superato tale soglia nei primi 9 mesi del Nella classifica per numero di progetti italiani nell area nel periodo , il settore principale è il tessile e le società più attive sono ENI SpA, Benetton Group SpA e Italcementi. Stringere ora alleanze nell area ci consentirebbe nel prossimo futuro non solo di rafforzare la nostra posizione come fornitore della stessa, ma anche quella di delocalizzatore e operatore logistico della successiva fase di ri-esportazione e distribuzione nel mercato europeo (anche per produzioni non italiane). 4 Fonte: fdi Markets, la quale censisce investimenti greenfield e di espansione di investimenti esistenti, senza soglie minime di partecipazione al capitale. Pag. 3 di 16

4 Tavola 3 - Principali settori di sbocco delle esportazioni italiane nei paesi del Nord Africa (valori in milioni di euro) Paese Settore Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia Meccanica specializzata 492,1 534,0 513,0 515,7 565,9 898, , ,4 512,4 590,8 Prodotti della metallurgia 83,9 75,9 158,2 401,0 498, ,1 469,3 476,0 247,2 268,9 Meccanica specializzata 417,9 575,1 441,2 467,1 841, , , ,2 583,2 480,0 Prodotti chimici 156,2 180,3 197,0 241,8 289,0 301,4 264,2 344,6 176,4 171,5 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 250,7 264,5 508,9 470,8 714, ,4 798, ,5 422,0 222,0 Meccanica specializzata 365,8 376,3 188,8 229,9 200,5 387,5 436,9 362,4 193,2 49,3 Meccanica specializzata 227,7 233,9 233,0 274,0 360,2 515,5 352,3 340,9 199,6 177,5 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 60,9 77,7 87,9 91,5 45,6 66,4 146,5 167,7 78,7 54,5 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 316,7 333,2 672,7 582,5 450,8 360,2 310,1 814,7 398,0 250,7 Prodotti tessili 490,0 500,5 462,6 489,4 546,0 538,5 455,1 487,0 243,5 247,9 Nota: classifica secondo il peso dei settori nel 2010; per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati ISTAT. Imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane (numerosità) Addetti delle imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane Fatturato delle imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane (milioni di euro) Tavola 4 - Partecipazioni italiane in imprese Nord Africane Gen-Ago na na na na na na na na na Flussi di investimento (milioni di euro)* na 334,0 40,7 487,4 506, , , ,3 467, ,7 * Reali e stimati, fonte FDI Intelligence from Financial Times Ltd. Fonte: Banca dati Reprint, Politecnico di Milano - ICE Tavola 5 - Partecipazioni italiane (numerosità) in imprese dei paesi Nord Africani Algeria Egitto Tunisia Marocco Libia Fonte: Banca dati Reprint, Politecnico di Milano - ICE. 1.2 I rapporti economici turchi con il Nord Africa Le esportazioni turche verso il Nord Africa hanno subito una lieve contrazione nel 2010, rispetto al 2009, rimanendo poco al di sopra dei 5 mld di euro 5 (Tav. 6), cioè meno della metà dei flussi italiani verso 5 I dati di fonte GTI per la Turchia sono denominati in USD. I cambi per la conversione in euro per i due semestri riportati nelle Tavole sono ottenuti come media semplice dei cambi mensili. Pag. 4 di 16

5 l area. Quasi un terzo dell export turco in Nord Africa si concentra nella metallurgia, seguita dagli autoveicoli (9,1%) e dal tessile (8,3%). Tavola 6: Esportazioni turche verso il Nord Africa (totale in milioni di euro e peso percentuale dei settori principali) Prodotti della metallurgia 33,1 22,9 25,3 18,6 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 7,6 9,1 9,7 9,4 Prodotti tessili 6,3 8,3 7,6 10,2 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 6,4 7,5 6,7 6,6 Meccanica specializzata 7,6 7,4 7,6 7,6 Totale (milioni di dollari) 5.342, , , ,77 Nota: per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati GTI. Il mercato maggiormente interessante per le esportazioni turche nell area è quello egiziano, che pesa per il 32% dell export verso il Nord Africa (Tav. 7) e rappresenta il 13 mercato di sbocco turco. Segue la Libia, che pesa per il 27,5% e rappresenta il 20 mercato di sbocco. Tavola 7 - Peso delle esportazioni turche verso i singoli paesi dell'area Nord Africana sul totale esportato verso l'area (pesi percentuali) Algeria 23,9 21,4 20,8 23,4 Egitto 35,2 32,1 33,5 37,8 Libia 24,2 27,5 26,6 11,5 Marocco 8,1 8,9 8,9 15,1 Tunisia 8,7 10,1 10,1 12,1 Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati ISTAT. La Tav. 8 riporta i principali settori di interesse turco nei mercati dell area. Mentre la metallurgia rileva nei flussi verso tutti i paesi, gli autoveicoli pesano principalmente nell export verso l Algeria e il tessile nell export verso il Marocco e la Tunisia. Paese Settore Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia Tavola 8 - Principali settori di sbocco delle esportazioni turche nei paesi del Nord Africa (valori in milioni di euro) Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 223,3 276,0 162,5 144,0 Prodotti della metallurgia 373,0 229,7 122,0 56,0 Prodotti della metallurgia 941,9 461,5 299,3 173,4 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 144,3 191,1 135,1 257,0 Prodotti della metallurgia 303,9 320,8 177,0 36,2 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 129,8 168,3 88,4 23,7 Prodotti della metallurgia 112,1 112,4 77,7 100,0 Prodotti tessili 82,8 103,4 51,8 65,2 Prodotti tessili 72,1 107,2 51,8 66,6 Prodotti della metallurgia 35,3 82,4 55,1 51,0 Nota: classifica secondo il peso dei settori nel 2010; per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati GTI. Dal lato degli investimenti (Tav. 9), sebbene il numero delle partecipazioni turche nell area sia contenuto, i flussi in valore sembrano evidenziare un interesse crescente verso l area. Pag. 5 di 16

6 Tavola 9: Investimenti diretti turchi in Nord Africa Gen-Ago Numerosità delle partecipazioni Flussi di investimento (milioni di euro)* 46,72 1,05 18,72 54,05 122, ,47 *Reali e stimati. Fonte: FDI Intelligence from Financial Times Ltd. 1.3 Ipotesi di collaborazioni commerciali italo-turche in Nord Africa I mercati dell area Nord Africana rappresentano sbocchi per le esportazioni italiane e turche per settori diversi che non dovrebbero porre i due paesi in posizione di concorrenza tra loro. In particolare, l Italia appare più concentrata nella meccanica mentre la Turchia nella metallurgia. L interesse turco nel tessile in Tunisia e Marocco (Tav. 8) potrebbe spingere verso possibili collaborazioni in questo settore. La specializzazione italiana in fasce alte della produzione nel settore potrebbe trasformarsi in un interesse comune che apporti know-how agli investitori turchi e capitali agli investitori italiani. Guardando agli investimenti internazionali nell area (Tav. 10), pur essendo quelli nei servizi d impresa ed attività d estrazione più numerosi, i servizi nelle costruzioni avevano raggiunto precedentemente alla crisi la numerosità dei servizi di impresa (più di 30 nel 2008); peraltro, le necessità di ricostruzione dopo gli eventi recenti dell area sosterranno ulteriormente l espandersi dell attività in questione. Proprio nel settore delle costruzioni, inoltre, aziende turche si erano viste assegnare dal regime libico contratti per un valore complessivo di oltre 15 mld di dollari e il Governo di Ankara appare fortemente impegnato ad ottenere anche dalle nuove autorità del paese la conferma dei contratti. In questo settore, si potrebbe approfondire un coinvolgimento dell ANCE. Tavola 10 - Numero di progetti internazionali di investimento nei paesi Nord Africani Activity Gen-Ago Totale Business Services Extraction Construction Electricity Education & Training Customer Contact Centre Design, Development & Testing Overall Total Fonte: FDI Intelligence from Financial Times Ltd. Sintesi: nell area Nord Africana si potrebbero esplorare possibilità di investimenti congiunti e partnership commerciali italo-turche soprattutto nel settore delle costruzioni in Libia e del tessile in Marocco e Tunisia. La specializzazione italiana nella meccanica, inoltre, non apparendo in contrasto con gli interessi turchi, potrebbe rappresentare un settore interessante per collaborazioni triangolari in tutti i paesi dell area. Pag. 6 di 16

7 2. Il Medio Oriente Il Medio Oriente 6 rappresenta un mercato con oltre 230 milioni di abitanti, con tassi di crescita del PIL a prezzi costanti superiori al 3% nel 2010 (tranne l Iraq, 0,8%), e, singole eccezioni a parte (come la contrazione stimata per il 2011 di Siria e Yemen, tra -2 e -2,5%), con sostenuti tassi di crescita per gli anni a venire, 7 in molti casi tra il 4 e il 5%. 40,0 Tassi di crescita % del Pil a prezzi costanti 30,0 20,0 10,0 0,0-10, Azerbaijan Bahrain Georgia Islamic Republic of Iran Iraq Israel Jordan Kuw ait Lebanon Oman Qatar Saudi Arabia Syrian Arab Republic United Arab Emirates Republic of Yemen Nota: i dati sono stimati per lo Yemen dopo il 2008, per il Bahrain, il Kuwait, il Libano, l'oman, il Qatar, l'arabia Saudita e la Siria dopo il 2009 e per tutt i gil altri paesi dopo il Elaborazioni DGSP-I su dati FM I. 2.1 I rapporti economici italiani con il Medio Oriente Le esportazioni italiane verso il Medio Oriente (circa 16 mld di euro nel 2010), riportate in Tav. 11, si concentrano prevalentemente: nella meccanica specializzata (macchine per l impiego generale, per l agricoltura, per la formatura dei metalli e per impieghi speciali), con quasi 5 mld di euro; nei prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, 1,6 mld di euro; nelle apparecchiature elettriche, 1,25 mld di euro; e nei prodotti classificati come delle altre industrie manifatturiere (gioielli, pietre preziose lavorate, strumenti musicali, giocattoli, strumenti medici e dentistici), con 1,2 mld di euro Meccanica specializzata 33,4 32,6 31,6 34,6 36,1 34,3 35,4 29,3 30,3 29,4 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2,3 5,1 8,2 6,4 6,9 7,4 5,4 9,9 9,2 13,1 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 8,1 8,3 8,4 7,5 7,8 7,7 7,9 7,8 7,4 7,2 Prodotti delle altre industrie manifatturiere 6,0 6,1 6,7 6,8 6,4 6,8 6,4 7,5 7,9 7,0 Totale (mln di euro) 9.527, , , , , , , , , ,25 Nota: per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazione DGSP-I su dati ISTAT. Tavola 11 - Esportazioni italiane verso il Medio Oriente e principali settori (totale in milioni di euro e peso percentuale dei settori principali) 6 L area si intende composta da Arabia Saudita, Azerbaigian, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Georgia, Giordania, Iran, Iraq, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria e Yemen. 7 Fonte IMF, World Economic Outlook, September Pag. 7 di 16

8 Considerando i singoli paesi, i nostri principali mercati di sbocco nell area (Tav. 12) sono gli Emirati Arabi Uniti (dove abbiamo esportato per un valore pari a 3,7 mld di euro nel 2010), l Arabia Saudita (2,7 mld di euro), l Iran e Israele (entrambi circa 2 mld di euro). Tavola 12 - Peso delle esportazioni italiane verso i singoli paesi dell'area Medio Orientale sul totale esportato verso l'area (pesi percentuali) Arabia Saudita Azerbaigian Bahrein Emirati Arabi Uniti Georgia Giordania Iran Iraq Israele Kuwait Libano Oman Qatar Siria Yemen Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati ISTAT. Nella Tav. 13, si riportano i principali settori di interesse delle esportazioni italiane verso i singoli paesi Medio Orientali. Oltre alla meccanica specializzata (nostro tradizionale settore di punta) ed ai prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (settore legato alle peculiarità dell area), in alcuni paesi emergono nicchie di eccellenza italiana, come i gioielli negli Emirati Arabi Uniti (721 milioni di euro nel 2010). Relativamente alle partecipazioni (Tav. 14), il numero di quelle italiane nel Medio Oriente (269 a fine 2008) è molto più contenuto rispetto a quelle presenti in Nord Africa (per naturali motivazioni di ordine geografico, storico, nonché perché le relazioni con i paesi del Nord Africa possono contare anche su accordi conclusi con l Unione Europea). Anche i flussi in valore sono più contenuti e si muovono intorno al mezzo miliardo di euro, in contrazione nei primi 9 mesi nel Nella classifica per numero di progetti italiani nell area nel periodo , il settore principale è il tessile e le società più attive sono Armani, Fiat e Prada. Il peso degli Emirati Arabi Uniti sul fronte export ha il suo specchio anche nel numero di partecipazioni italiane nelle imprese locali (Tav. 15). Gli EAU, infatti, assorbono circa il 30% del numero delle nostre partecipazioni nell area Medio Orientale, seguiti, a lunga distanza, dall Arabia Saudita (che pesa per il 15% della numerosità delle partecipazioni). 8 Fonte: fdi Markets, la quale censisce investimenti greenfield e di espansione di investimenti esistenti, senza soglie minime di partecipazione al capitale. Pag. 8 di 16

9 Paese Settore Arabia Saudita Azerbaigian Bahrein Emirati Arabi Uniti Georgia Giordania Iran Iraq Israele Kuwait Libano Oman Qatar Siria Yemen Meccanica specializzata 465,05 434,64 692,01 998, , ,25 963,55 916,61 389,18 638,89 Prodotti chimici 125,63 133,23 143,15 136,46 138,36 156,71 121,82 165,88 80,91 93,58 Meccanica specializzata 38,76 60,06 32,33 49,34 57,01 134,04 63,79 49,66 20,12 36,85 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 5,85 7,29 11,31 16,11 19,26 26,36 27,71 31,83 14,29 17,02 Meccanica specializzata 18,82 25,67 31,79 89,27 60,37 45,73 28,38 36,49 10,72 21,97 Mobili 9,02 7,24 7,74 8,81 11,80 21,81 11,60 14,63 7,54 7,26 Prodotti delle altre industrie manifatturiere 296,84 326,58 446,56 536,19 676,78 870,11 605,23 801,85 411,98 407,77 Meccanica specializzata 473,94 518,34 543,93 907, , ,32 984,43 719,87 349,31 594,44 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0,07 0,02 0,44 0,38 6,61 39,93 14,75 25,89 12,12 9,86 Meccanica specializzata 14,25 12,71 21,07 35,23 34,76 25,57 18,41 21,27 8,51 8,61 Meccanica specializzata 53,44 68,05 74,32 82,03 111,63 123,18 93,97 84,61 37,47 34,59 Prodotti delle altre industrie manifatturiere 40,47 79,19 95,49 115,28 90,61 73,43 79,13 69,29 34,54 30,54 Meccanica specializzata 1.188, , , ,71 995, , , ,37 630,27 425,02 Prodotti chimici 139,50 162,20 146,63 168,52 185,62 149,78 135,40 154,72 71,22 74,40 Meccanica specializzata 58,07 85,39 86,76 65,29 44,93 130,69 318,80 249,63 109,96 161,09 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 7,00 24,16 146,51 21,22 20,33 23,38 32,65 70,98 30,21 27,56 Meccanica specializzata 211,40 206,82 249,57 246,61 300,93 302,99 265,35 296,65 135,51 199,57 Prodotti chimici 159,30 160,30 194,97 199,16 209,12 201,51 195,91 260,46 123,47 145,26 Meccanica specializzata 130,13 150,46 100,93 149,35 338,73 242,46 222,54 239,59 169,31 61,20 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 26,43 24,84 17,38 29,58 70,46 92,62 103,83 189,26 34,05 36,18 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 137,67 281,66 343,07 352,93 270,70 215,31 182,23 373,07 167,22 267,62 Meccanica specializzata 78,29 78,62 68,39 67,99 72,00 84,35 98,14 105,18 53,38 63,64 Meccanica specializzata 102,92 179,51 61,21 114,45 128,41 177,67 162,44 129,70 53,20 55,64 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 10,56 9,67 5,68 6,71 9,77 25,12 11,24 40,42 20,78 8,41 Meccanica specializzata 142,71 150,36 225,65 573,77 943,03 774,08 563,37 316,07 193,01 133,52 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 19,27 20,37 31,70 57,03 118,26 98,24 124,94 153,91 58,73 51,92 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 20,55 51,44 181,25 134,06 424,94 387,24 114,92 543,94 160,28 177,47 Meccanica specializzata 172,90 178,89 191,97 173,31 171,98 227,07 252,00 227,97 101,44 161,96 Meccanica specializzata 33,66 37,26 38,27 49,74 93,70 58,84 56,73 73,72 56,95 18,93 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 10,45 8,94 26,18 9,22 16,15 10,61 10,73 11,69 6,88 2,22 Nota: classifica secondo il peso dei settori nel 2010; per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazione DGSP-I su dati ISTAT. Tavola 13 - Principali settori di sbocco delle esportazioni italiane nei paesi del Medio Oriente (valori in milioni di euro) Imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane (numerosità) Addetti delle imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane Fatturato delle imprese Nord Africane partecipate da imprese italiane (milioni di euro) Tavola 14 - Partecipazioni italiane in imprese Medio Orientali Gen-Ago na na na na na na na na na Flussi di investimento (milioni di euro)* * Reali e stimati, fonte FDI Intelligence from Financial Times Ltd. Fonte: Banca dati Reprint, Politecnico di Milano - ICE na Pag. 9 di 16

10 Tavola 15 - Partecipazioni italiane (numerosità) in imprese dei paesi Medio Orientali Arabia Saudita Azerbaijan Bahrain Emirati Arabi Uniti Georgia Giordania Iran Iraq Israele Kuwait Libano Oman Qatar Siria Yemen Fonte: Banca dati Reprint, Politecnico di Milano - ICE. 2.2 I rapporti economici turchi con il Medio Oriente L interesse commerciale turco verso il Medio Oriente come mercato di sbocco delle proprie esportazioni in valore è lievemente superiore a quello italiano (Tav. 16) con circa 17,5 mld di euro esportati nel Prodotti della metallurgia 21,3 23,6 23,2 20,2 Prodotti alimentari 9,6 8,9 8,1 11,1 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 9,3 8,3 8,3 8,3 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 4,8 6,3 5,7 6,4 Totale (mln di dollari) , , , ,52 Nota: per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati GTI. Tavola 16 - Esportazioni turche verso il Medio Oriente e principali settori (totale in milioni di euro e peso percentuale dei settori principali) I settori di maggior interesse turco nell area sono: la metallurgia, per circa un quarto dell export totale; seguita dagli alimentari, 8,9%; dalle apparecchiature elettriche, 8,3%; e dai prodotti della raffinazione del petrolio, 6,3%. Oltre il 50% delle esportazioni turche verso l area si concentra su 3 paesi (Tav. 17): Iraq (26%), Emirati Arabi Uniti (14,4%) e Iran (13,1%). 9 I dati di fonte GTI per la Turchia sono denominati in USD. I cambi per la conversione in euro per i due semestri riportati nelle Tavole sono ottenuti come media semplice dei cambi mensili. Pag. 10 di 16

11 Tavola 17 - Peso delle esportazioni turche verso i singoli paesi dell'area Medio Orientale sul totale esportato verso l'area (pesi percentuali) Arabia Saudita 9,2 9,5 11,0 10,1 Azerbaigian 7,3 6,7 6,6 6,9 Bahrein 0,6 0,7 0,9 0,6 Emirati Arabi Uniti 15,1 14,4 14,9 14,4 Georgia 3,9 3,3 3,1 3,5 Giordania 2,4 2,5 2,6 2,0 Iran 10,6 13,1 12,1 13,1 Iraq 26,8 25,9 24,7 28,2 Israele 8,0 9,0 9,1 9,0 Kuwait 1,1 1,7 1,6 1,2 Libano 3,6 2,7 3,0 2,3 Oman 0,6 0,6 0,5 0,9 Qatar 1,5 0,7 0,6 0,6 Siria 7,4 7,9 7,7 6,2 Yemen 2,0 1,4 1,7 0,9 Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati GTI. Nei settori di sbocco per paese (Tav. 18), oltre ai settori principali di area (metallurgia, alimentari, apparecchiature elettriche e prodotti della raffinazione del petrolio), emergono alcune peculiarità locali come il tessile in Arabia Saudita, i prodotti in metallo in Azerbaigian, la meccanica specializzata in Iran e gli autoveicoli in Israele. In merito agli investimenti, le partecipazioni turche nell area degli ultimi anni (Tav. 19) si concentrano nel settore elettrico, nei servizi d impresa, nel manifatturiero e nelle vendite/marketing, con flussi complessivi che hanno superato il mezzo miliardo di euro nei primi 9 mesi del 2011 e prediligendo l Azerbaigian e gli Emirati (Tav. 20). Pag. 11 di 16

12 Paese Settore Arabia Saudita Prodotti della metallurgia 271,34 619,53 337,59 266,87 Prodotti tessili 141,31 157,30 75,81 114,26 Azerbaigian Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 114,43 135,58 58,52 75,12 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 93,71 118,37 42,96 71,57 Bahrein Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 35,34 79,53 49,12 25,84 Prodotti della metallurgia 10,51 10,41 9,06 1,88 Emirati Arabi Uniti Georgia Giordania Iran Iraq Israele Kuwait Libano Oman Qatar Siria Yemen Tavola 18 - Principali settori di sbocco delle esportazioni turche nei paesi del Medio Oriente (valori in milioni di euro) Prodotti della metallurgia 1.128, ,98 657,31 521,92 Prodotti delle altre industrie manifatturiere 256,87 420,38 206,57 243,86 Articoli in gomma e materie plastiche 56,50 77,40 32,30 40,70 Prodotti della metallurgia 46,12 55,81 23,58 24,79 Prodotti della metallurgia 44,23 116,57 43,41 52,46 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 29,72 58,22 38,75 1,48 Prodotti della metallurgia 189,61 520,23 123,13 195,67 Meccanica specializzata 202,51 286,57 134,32 177,52 Prodotti alimentari 706,06 844,26 329,04 643,77 Prodotti della metallurgia 503,70 591,68 255,70 355,80 Prodotti della metallurgia 204,86 319,26 149,00 179,36 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 114,09 273,94 125,59 133,85 Prodotti della metallurgia 38,58 173,88 67,15 37,19 Prodotti alimentari 25,87 27,59 14,81 14,20 Prodotti della metallurgia 79,19 98,26 44,94 71,07 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 165,90 60,39 45,81 2,66 Prodotti della metallurgia 21,45 28,86 14,10 19,58 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 8,69 13,56 6,28 12,59 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 113,93 38,80 12,26 14,67 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 19,97 11,28 4,47 6,04 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 118,17 373,82 118,91 171,93 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 139,54 150,57 76,07 56,53 Prodotti della metallurgia 197,71 144,68 77,89 53,15 Prodotti alimentari 35,28 45,35 26,51 17,82 Nota: classifica secondo il peso dei settori nel 2010; per la definizione dei settori, si veda il glossario. Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati GTI. Activity Gen-Ago Totale Electricity Business Services Manufacturing Sales, Marketing & Support Customer Contact Centre 1 1 Extraction 1 1 Overall Total Flussi di investimento (milioni di euro)* 441,11 655,08 5,61 4,72-104,81 367,82 121,06 539,26 *Reali e stimati. Fonte: FDI Intelligence from Financial Times Ltd. Tavola 19 - Numero di progetti di investimento turchi in Medio Oriente Pag. 12 di 16

13 Tavola 20 - Numero di progetti di investimento turchi nei paesi del Medio Oriente Gen-Ago Totale Azerbaijan UAE Lebanon 1 1 Iraq 1 1 Saudi Arabia 1 1 Iran 1 1 Qatar 1 1 Syria 1 1 Yemen 1 1 Georgia 1 1 Other Countries Overall Total Fonte: FDI Intelligence from Financial Times Ltd. 2.3 Ipotesi di collaborazioni commerciali italo-turche in Medio Oriente L interesse turco verso l area Medio Orientale è maggiore di quello che il paese esprime verso il Nord Africa. Tra i primi venti destinatari dell export turco, ben cinque, infatti, appartengono a questa area: l Iraq (quinto destinatario); gli Emirati Arabi Uniti (nono destinatario); l Iran (decimo destinatario); l Arabia Saudita (quindicesimo destinatario); Israele (diciassettesimo destinatario). Dato l interesse turco verso questi paesi, sembrano più facilmente ipotizzabili collaborazioni commerciali con la Turchia nell area Medio Orientale che non in quella Nord Africana. I settori di interesse potrebbero essere quelli della meccanica specializzata in Iraq, paese che avrà necessità di riprendere le attività produttive, del lusso negli Emirati in Arabia, e in Israele, dove siamo interessati alla chimica, per collaborazioni di carattere scientifico. Gli investimenti internazionali in Medio Oriente (Tav. 21) evidenziano interessi principali nei servizi di impresa (che pesano per il 70% della numerosità dei progetti totali) ma le costruzioni mostrano una crescita media annua sul periodo mostrato molto più marcata (120%). Tavola 21 - Numero di progetti internazionali di investimento nei paesi Medio Orientali Crescita media Activity Gen-Ago Totale annua Business Services % Construction % Extraction % Education & Training % Electricity % Design, Development & Testing n/a Customer Contact Centre n/a Overall Total % Fonte: FDI Intelligence from Financial Times Ltd. Un possibile settore di interesse per collaborazioni italo-turche potrebbe dunque essere quello delle costruzioni. Sintesi: l interesse turco verso il Medio Oriente lascia dedurre che vi siano maggiori spazi di collaborazione in quest area rispetto al Nord Africa. I settori di interesse, oltre alle costruzioni, rimangono quelli della specializzazione italiana, soprattutto meccanica specializzata, con estensione al lusso made in Italy (soprattutto gioielli e moda) e, più in generale, su fasce più alte di prodotto, in considerazione del maggior potere d acquisto del mercato di sbocco. I paesi maggiormente interessanti potrebbero essere gli Emirati Pag. 13 di 16

14 Arabi Uniti e l Arabia Saudita, ma anche l Iraq nella meccanica specializzata e Israele per collaborazioni di carattere maggiormente scientifico/di ricerca. 3. Possibili Partnership nel settore delle costruzioni? 10 Si potrebbe approfondire con le controparti turche la possibilità di una crescente collaborazione economica non solo nel mercato locale ma anche nei mercati terzi. Già oggi, peraltro, vi sono diverse aziende italiane che operano in partnership con quelle turche su operazioni estere in vari settori (ad es. Astaldi che, assieme ad aziende turche, si è aggiudicata commesse in Polonia, Oman e Russia). In particolare nel settore delle costruzioni sembrano possibili sinergie in virtù di alcuni elementi di complementarità tra le aziende italiane e quelle turche. Infatti, la simultanea presenza in mercati di interesse comune, quali il Nord Africa e il Medio Oriente, non ci pone necessariamente come competitors grazie alle diverse specificità delle parti: - le aziende turche hanno in genere un eccellente organizzazione, conoscono bene e si integrano facilmente nei paesi musulmani, hanno schemi di costo molto competitivi che consentono di portare all estero tecnici e maestranze ed hanno ormai raggiunto un buon livello ingegneristico e di project management. - Le imprese italiane vantano riconosciute capacità di engineering e di project management, hanno alte qualificazioni tecnologiche in settori di punta (ad es. alta velocità ferroviaria), maggiori capacità nella gestione del rischio di progetto, nonché più ampia esperienza di project financing. Inoltre, vantano una consolidata esperienza ad operare nella realizzazione di progetti finanziati ai Governi da parte di IFI, BEI, UE, BERS ed altre istituzioni internazionali. Infine, le imprese di costruzione italiane hanno una presenza in 90 Paesi, facendo dell Italia un player mondiale nel settore di primaria importanza. Un mercato di potenziale interesse, in aggiunta a quanto emerso nell analisi economica, potrebbe essere il Turkmenistan, dove il 70% delle costruzioni è realizzato da imprese turche. Un elemento di cautela nel proporre a interlocutori politici turchi collaborazioni tra le imprese dei due Paesi in mercati terzi è dato dalla circostanza che la TUSIAD (principale confederazione di grandi imprese turche) è generalmente critica verso il Governo di Ankara, così come la TCA (omologa turca dell ANCE), anche se il governo di Ankara appare ben consapevole che il settore delle costruzioni è un pilastro dell'economia nazionale; più vicina alle posizioni dell'attuale maggioranza esecutiva è invece la MUSIAD. 10 Sintesi delle considerazioni inviate a questo Ufficio dai colleghi in servizio presso la nostra Ambasciata ad Ankara e l ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili. Pag. 14 di 16

15 Principali aziende turche per settore Si riportano, di seguito, le principali aziende turche per fatturato nei settori di interesse ai fini del presente approfondimento. Nel documento allegato alla presente analisi, elaborato dalla nostra Ambasciata ad Ankara, si elencano le prime 500 aziende turche (fonte: Camera dell Industria di Instanbul). Machinery, equipment Textiles, leather Chemicals, non-metallic products Construction Prime dieci aziende turche per ricavi operativi per settore Company name Last Available year Operating Revenues (USD) KOÇ HOLDING A.S FORD OTOMOTIV SANAYI A.S ARÇELIK A.S TOFAS TÜRK OTOMOBIL FABRIKASI A.S VESTEL ELEKTRONIK SANAYI VE TICARET A.S YALINKAYA HOLDING A S GOLDAS KUYUMCULUK SANAYI ITHALAT IHRACAT A.S BSH EV ALETLERI SANAYI VE TICARET A.S SIEMENS SANAYI VE TICARET A S OZSAR TEKSTIL GIDA INSAAT NAKLIYE SANAYI VE DIS TICARET LTD STI AKSA AKRILIK KIMYA SANAYII A.S KORDSA GLOBAL ENDUSTRIYEL IPLIK VE KORD BEZI SANAYI VE TICARET A.S. HES HACILAR ELEKTRIK SANAYI VE TICARET A S SANKO TEKSTIL ISLETMELERI SANAYI VE TICARET A S ADVANSA SASA POLYESTER SANAYI A.S KORTEKS MENSUCAT SANAYI VE TICARET A S OZDILEK ALIS VERIS MERKEZLERI VE TEKSTIL SANAYI A S ZORLUTEKS TEKSTIL TICARET VE SANAYI A S ALTINYILDIZ MENSUCAT VE KONFEKSIYON FABRIKALARI A.S. TÜRKIYE PETROL RAFINERILERI A.S. - TÜPRAS OMV PETROL OFISI A.S SELCUK ECZA DEPOSU TICARET VE SANAYI A.S TURKIYE SISE VE CAM FABRIKALARI A.S TURKIYE PETROLLERI A O PETKIM PETROKIMYA HOLDING A.S TOTAL OIL TURKIYE A S TUTUN TUTUN MAMULLERI TUZ VE ALKOL ISLETMELERI A S GÜBRE FABRIKALARI T.A.S YILDIZ ENTEGRE AGAC SANAYI VE TICARET A S BOTAS BORU HATLARI ILE PETROL TASIMA A S ENKA INSAAT VE SANAYI A.S TEKFEN INSAAT VE TESISAT A S ISTANBUL REKREASYON BUROSU SANAYI VE TICARET LTD STI AKDENIZ INSAAT VE EGITIM HIZMETLERI A S YUKSEL INSAAT A S ALARKO HOLDING A.S TAV TEPE AKFEN YATIRIM INSAAT VE ISLETME A S ANADOLU CAM SANAYII A.S TRAKYA CAM SANAYII A.S Fonte: elaborazioni DGSP-I su dati Mint Global. Pag. 15 di 16

16 Glossario Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Meccanica specializzata Prodotti alimentari Prodotti chimici Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Prodotti tessili Altri prodotti derivanti dalla lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti delle altre industrie manifatturiere Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchi per la distribuzione e controllo dell'elettricità; batterie di pile ed accumulatori elettrici; apparecchiature di cablaggio; apparecchiature per illuminazione; apparecchi per uso domestico ed altre apparecchiature elettriche. Prodotti di cokeria e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio. Macchine per l impiego generale, per l agricoltura, per la formatura dei metalli e per impieghi speciali. Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne; frutta e ortaggi lavorati e conservati; pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati; oli e grassi vegetali e animali; prodotti delle industrie lattiero-casearie; granaglie, amidi e di prodotti amidacei; prodotti da forno e farinacei; altri prodotti alimentari; prodotti per l'alimentazione degli animali. Prodotti chimici di base; fertilizzanti e composti azotati; materia plastiche e gomma sintetica in forme primarie; agrofarmaci ed altri prodotti chimici per l'agricoltura; pitture, vernici e smalti; inchiostri da stampa e adesivi sintetici (mastici); saponi e detergenti; prodotti per la pulizia e la lucidatura; profumi e cosmetici, fibre sintetiche e artificiali. Prodotti della siderurgia; tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio; altri prodotti della prima trasformazione dell acciaio; metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari: prodotti della fusione della ghisa e dell acciaio. Elementi da costruzione in metallo; cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo, generatori di vapore, esclusi i contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale ad acqua calda; armi e munizioni; articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta; altri prodotti in metallo. Filati di fibre tessili e tessuti. Vetro e prodotti in vetro; prodotti refrattari; materiali da costruzione in terracotta; altri prodotti in porcellana e in ceramica; cemento, calce e gesso; prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso; pietre tagliate, modellate e finite; prodotti abrasivi e di minerali non metalliferi nca; altri prodotti in porcellana e in ceramica. Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate; strumenti musicali; giochi e giocattoli; strumenti e forniture mediche e dentistiche; altri prodotti delle industrie manifatturiere non classificati. Pag. 16 di 16

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