LA SCUOLA DELL INFANZIA
|
|
- Marcello Romani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA SCUOLA DELL INFANZIA La Scuola dell Infanzia, attraverso la strutturazione intenzionale dell ambiente, crea le condizioni di apprendimento, di relazioni e di vita. In questo contesto educativo-didattico i bambini già all età di tre anni, incontrano i saperi e la cultura dei grandi ; vengono promosse, potenziate, esternate le loro competenze (conoscenze, abilità, linguaggi, strumenti). In tale prospettiva le scelte e le azioni del Collegio si articolano verso una progettualità che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai bisogni specifici dei bambini, permettendo a tutti lo sviluppo dell identità, delle competenze, dell autonomia, puntando quindi verso il successo formativo fornendo la risposta al loro diritto all educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza e nei documenti dell Unione Europea. (INDICAZIONI CURRICOLO NAZIONALE 2012) Un attenzione particolare, la nostra scuola desidera dedicarla alle prime esperienze di cittadinanza come percorso privilegiato per scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise. La scuola dell Infanzia, fu fondata il 05 giugno del 1905 con 15 alunni e l apertura dell opera fu accompagnata dalla Madre Eulalia Bosco, nipote di don Bosco, presso palazzo Minutelli sito in via Bernini, 50. Nel 1908 l opera si trasferisce in via Alvino, 9 e a benedire il nuovo alloggio sarà il primo successore di don Bosco, don Rua. Nel 1934 viene fatta la richiesta della parifica e nel 2002 la Scuola dell Infanzia diventa paritaria. Attualmente consta di 4 sezioni 1. PERCORSO FORMATIVO a. FINALITÀ Maturazione dell identità: attraverso il rafforzamento della percezione di se stesso sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico, il bambino impara a conoscersi, a star bene con gli altri, ad affrontare nuove esperienze. Conquista dell autonomia: attraverso la possibilità di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi il bambino assume atteggiamenti sempre più responsabili acquisendo fiducia in sé e negli altri, provando piacere nel fare da sé e nel saper chiedere aiuto, comprendendo le regole della vita quotidiana. Sviluppo della competenza: consolidando nel bambino le abilità sensoriali, motorie, linguistiche e intellettive il bambino impara a riflettere, descrivere, a fare domande, negoziare i significati.
2 Sviluppo del senso della cittadinanza: attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione all altro e al suo punto di vista il bambino scopre gli altri, i loro bisogni e sa individuare le regole di convivenza (cfr. Indicazioni Nazionali 2012) b. PROFILI FORMATIVI PECUP Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente La nostra scuola, in linea con la L. 53/03 che a tal proposito ci dice ciò che ogni studente, alla fine del Primo Ciclo deve SAPERE e FARE, cioè la conoscenza e le abilità operative, e in continuità con gli altri ordini di scuola presenti, adegua il profilo formativo, tenendo conto degli obiettivi specifici di apprendimento per progettare le Unità di Apprendimento. In allegato i profili formativi differenziati per età_01 2. PROGETTAZIONE METODOLOGICA-EDUCATIVA Il percorso formativo viene concretizzato ogni anno dal Collegio Docenti in una progettazione metodologica educativa didattica annuale che consente di condurre il bambino a realizzare il profilo delineato, contenente le conoscenze da acquisire e gli obiettivi relativi alla comunicazione, al comportamento e all educazione religiosa trasversale a tutto il progetto. La progettazione metodologica educativa didattica annuale è ricca di contenuti e di proposte per lo sviluppo della potenzialità del bambino, ed è flessibile secondo il dinamismo dei suoi ritmi di apprendimento. Le insegnanti nella progettazione annuale, tengono presenti i seguenti principi metodologici fondamentali: la valorizzazione del gioco come risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni. Con il gioco sono favoriti rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo e relazionale, si consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri; l esplorazione e la ricerca che consentono al bambino di scoprire i diversi aspetti della realtà e dei sistemi simbolici della nostra cultura. L originaria curiosità di ogni bambino, nel clima della ricerca-azione, attiva dei confronti, pone problemi, costruisce ipotesi, elabora spiegazioni; la vita di relazione in tutte le sue modalità: coppia, piccolo gruppo, grande gruppo, con o senza intervento dell insegnante. Essa favorisce gli scambi, la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico, il superamento dell egocentrismo per porsi in atteggiamento di accettazione e di collaborazione con i compagni e con gli adulti;
3 la mediazione didattica: le strategie, gli strumenti e i materiali didattici, strutturati e non, permettono al bambino di fare, di operare con le mani e con la mente, di imparare facendo ; l osservazione e la verifica: l osservazione occasionale e sistematica fa conoscere le esigenze del bambino, i livelli di sviluppo, le sue potenzialità per commisurare ad esse adeguati interventi educativi e didattici; la documentazione: la raccolta delle attività e dei prodotti del bambino consente ad esso di rievocare l itinerario compiuto nella scuola, e di rendersi conto delle proprie conquiste. a. Attività e metodologie Le insegnanti, ogni anno scolastico, elaborano un progetto educativo-didattico annuale o biennale che coinvolge tutta la Comunità Educante, mettendo al centro i bisogni del bambino e tenendo in considerazione le competenze che deve raggiungere durante il suo percorso di crescita dai 3 ai 6 anni. ATTIVITÀ METODOLOGIE Programmazione didattica di sezione divisa in Unità di Apprendimento 1. - Conversazione di gruppo. - Rielaborazione verbale, grafica, espressiva teatrale. - Osservazione. - Gioco. - Uscite didattiche. - Lettura. - Visione di audiovisivi. - Feste. 1 I lavori delle Unità di Apprendimento di sezione sono per la maggior parte differenziati per età.
4 Unità di apprendimento di educazione religiosa. - Letture mirate. - Rielaborazione verbale, grafica, espressiva teatrale. - Conversazione. - Visione di materiale multimediale - Feste e rappresentazioni. Laboratorio di educazione motoria. - Giochi di movimento. - Saggio di fine anno. - Rielaborazione grafica. Laboratorio d inglese. Le metodologie utilizzate in questo laboratorio variano ogni anno a seconda del progetto annuale. b. Uscite Didattiche Le uscite didattiche integranti la progettazione annuale, con mete scelte dal Collegio Docenti e approvate dal Consiglio della scuola sono proposte a tutti i bambini, i quali possono partecipare previa autorizzazione scritta dei genitori. Il calendario delle uscite didattiche per l anno scolastico in corso è depositato nella Segreteria della Scuola ed è a disposizione di chiunque lo voglia consultare, e viene comunicato alla famiglia nell Assemblea di inizio anno. c. Ampliamento offerta formativa ESTATE RAGAZZI I bambini vengono coinvolti, durante il periodo estivo di sospensione delle attività didattiche, in una serie di percorsi ludico-ricreativi che gli consentono di sperimentare nuove forme di socialità. d. Formazione educativa della persona Tutta l attività educativa-didattica favorisce un cammino di educazione integrale dell individuo. In particolare sono promosse alcune iniziative e attività: Per i bambini: - Esperienze significative e feste da vivere insieme: festa dell accoglienza, festa delle castagne, festa della famiglia, festa di Natale, festa di Don Bosco, festa del GRAZIE.
5 - Cammino educativo-religioso nei tempi forti dell anno: Avvento-Natale, Quaresima- Pasqua, coinvolgendo anche genitori. Per le Insegnanti: - Partecipazione a corsi e incontri di aggiornamento e formazione - Incontri formativi proposti dall Istituto Progetto Fonder Per i Genitori: - Momenti di festa in occasione della festa di Natale, festa del Grazie della Comunità educante, e della S. Messa di fine d anno scolastico - Assemblee di sezione e di Scuola - Partecipazione ai vari GRUPPI che vedono i Genitori Protagonisti all interno della Comunità Educante e. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA CALENDARIO SCOLASTICO La Scuola dell Infanzia è aperta e funzionante da Settembre al 30 giugno compreso, secondo il calendario Ministeriale e Regionale. approvato dal Consiglio della Scuola che fa riferimento al calendario scolastico ORARIO La Scuola dell Infanzia è aperta dal lunedì al venerdì ed è funzionante con il seguente orario: TEMPO MINIMO TEMPO PROLUNGATO ore ore LA GIORNATA SCOLASTICA DEL BAMBINO Il tempo della giornata scolastica ha una esplicita valenza pedagogica in ragione delle esigenze di relazione e di apprendimento del bambino, per questo viene così suddiviso: h Accoglienza per tutti h Inizio attività didattiche di sezione e/o d intersezione h Riordino, preparazione per il pranzo h Pranzo h Ricreazione h Riposo per i bambini di 3 anni h Riordino e preparazione all attività h Attività di sezione e/o di laboratorio per i bambini di 4 e 5 anni
6 h Uscita MENSA La Scuola offre il pranzo completo avendo un servizio interno di mensa. Il menù è stagionale, suddiviso sulle 4 settimane; gli alimenti proposti sono studiati da esperti nutrizionisti e dietisti, così da garantire varietà e sicurezza. 3. LA VALUTAZIONE c. Verifica e valutazione La verifica è presente in tutte le fasi del processo formativo del lavoro dell insegnante: - nel momento iniziale: attraverso griglie di osservazione per delineare un quadro esauriente delle competenze e delle conoscenze con le quali il bambino si presenta alla Scuola dell Infanzia; - nei momenti interni: con percorsi didattici per modificare e individualizzare le proposte educative; - nei momenti finali: per la valutazione degli esiti formativi, della qualità degli interventi didattici, delle modalità relazionali ed operative delle insegnanti. Gli indicatori di verifica sono compresi nel Profilo formativo generale del bambino, a disposizione di chiunque lo voglia consultare. d. Valutazione dell attività scolastica La qualità del servizio scolastico offerto ai bambini e alle loro famiglie viene valutato a fine di ogni anno con un questionario di valutazione dell attività scolastica rivolto ai genitori. La relazione-sintesi con i grafici dei questionari, è utilizzato dalle docenti come strumento di verifica e di riprogettazione; è valutato dal Consiglio della Comunità religiosa, dal Consiglio della scuola, è comunicato al Consiglio d Intersezione ed esposto in bacheca alla lettura dei genitori, in modo da socializzare i risultati. Le osservazioni e i suggerimenti emersi nei questionari sono oggetto di riesame da parte della Direzione per far emergere le ipotesi di miglioramento
Laboratorio area antropologica
Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE Anno Scolastico 2015/2016
Istituto Comprensivo n. 15 SCUOLA DELL INFANZIA DOZZA Via della Dozza, 8 Bologna tel. 051/324370 PIANO DI LAVORO ANNUALE Anno Scolastico 2015/2016 Le insegnanti: Nicoletta Masella, Concetta Soda, Rosa
DettagliIl nostro P.O.F. Scuola Paritaria dell Infanzia e Primaria
Scuola Paritaria dell Infanzia e Primaria Viale dei santi Pietro e Paolo, 8 00144 Roma scuola-s.francesco@libero.it Tel: 065911677-0659213457 Il nostro P.O.F. E frutto del lavoro del nostro Collegio dei
DettagliScuola dell Infanzia. Sez. di Candela. Scuola dell Infanzia. Sez. di Rocchetta S.Antonio
L Istituto Comprensivo Papa Giovanni Paolo II di Candela comprende due scuole dell Infanzia dislocate sul territorio di due Comuni: Candela e Rocchetta S. Antonio. Scuola dell Infanzia Sez. di Candela
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017. Dirigente Prof. Vita Maria Surico. Docente F. S.
SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Dirigente Prof. Vita Maria Surico Docente F. S. Anna Maria Elia - Con il Piano Triennale dell offerta Formativa, il collegio
DettagliIstituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Plesso :
Istituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Home > Printer-friendly PDF > scuola dell'infanzia Archimede di Persichello Plesso : via Ostiano, 44 26043 Persichello (Cr) Tel. 0372
DettagliPICCOLA CASA. Il nostro P.O.F. in sintesi. Scuola Primaria Paritaria. Santa Maria Aprutina
Scuola Primaria Paritaria Il nostro P.O.F. in sintesi PICCOLA CASA Santa Maria Aprutina Via Vinciguerra, 3 - Teramo - Tel. 0861 243881 - Fax 0861 251699 e-mail: info@piccolacasa.org web: www.piccolacasa.org
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SANTA RITA
SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SANTA RITA Dove siamo e chi siamo Scuola dell Infanzia Paritaria Santa Rita Via Papa Giovanni XXIII, 4 20090 Segrate (Mi) tel. 02.2131516 fax 02.21870238 e-mail: missclaret@libero.it
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/2017
CIRCOLO DIDATTICO S. G. BOSCO 95033 BIANCAVILLA (CT) Via B. Croce, 1 Tel. / Fax 095686340 ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PREMESSA I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita
DettagliLezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione
DettagliIstituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico
Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it
Dettagli74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea
74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea Programmazione per sfondo integratore Mappe della programmazione Griglie con obiettivi di apprendimento Nuclei progettuali Tale programmazione si inserisce
DettagliISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE
ISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE FINALITA FORMATIVE Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative
DettagliBrucoverde e Cerchio Magico
Azienda di Servizi alla Persona Nidi d Infanzia Brucoverde e Cerchio Magico Carta dei servizi ad uso dei genitori, a.e.2015-16 Via Di Mezzo n. 1 47900 RIMINI Tel. 0541/367811 Fax 0541/367854 c.f./p.iva
DettagliLe finalità della scuola e l ambiente di apprendimento
Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia
DettagliBruco Verde e Cerchio Magico
Nidi d Infanzia Bruco Verde e Cerchio Magico Carta dei servizi ad uso dei genitori Il Nido d Infanzia è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive
DettagliIstituto Comprensivo Belluno III. Scuola dell Infanzia Statale A. Cairoli
Istituto Comprensivo Belluno III Scuola dell Infanzia Statale A. Cairoli PROGETTO: DIVENTO GRANDE..." Percorso di crescita per lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze dei bambini.
DettagliASILO INFANTILE SIROLO
ASILO INFANTILE SIROLO PROGETTO EDUCATIVO VIA GIULIETTI 73, SIROLO (AN) TEL.071.9330937 E MAIL : asiloinfantilesirolo@gmail.com www. asiloinfantilesirolo.it Il Progetto Educativo è la carta d identità
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ENRICO MATTEI DI MEOLO. SCUOLA STATALE DELL INFANZIA IL FLAUTO MAGICO di Fossalta di Piave
ISTITUTO COMPRENSIVO ENRICO MATTEI DI MEOLO SCUOLA STATALE DELL INFANZIA IL FLAUTO MAGICO di Fossalta di Piave IL FLAUTO MAGICO Il nome della scuola, nota opera di W.A.Mozart, fa pensare ad un luogo fantastico,
DettagliIstituto Comprensivo Statale M. Amiata
Piano dell Offerta Formativa A. S. 2012-2013 Istituto Comprensivo Statale M. Amiata Scuola secondaria di Primo Grado E. Curiel Ufficio di Segreteria: via Pace/Lambro, 92 Tel. 02-8257921 Fax. 02-8241526
DettagliScuola dell Infanzia Tomaso Bertoli Pontoglio
Scuola dell Infanzia Tomaso Bertoli Pontoglio Insegnanti aggiornate ed attente ai bisogni dei bambini. Continuità con la Scuola Primaria. Attività di sostegno per bambini diversamente abili. Attività
DettagliRegolamento dei Dipartimenti Disciplinari
Regolamento dei Dipartimenti Disciplinari 1. Finalità I Dipartimenti costituiscono, nell ambito dei loro fini istituzionali, il luogo privilegiato della libera collaborazione per lo sviluppo ottimale della
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliLa Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:
5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Chiara Fiorini PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa fondamentale di crescita
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIA DELEDDA SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTAZIONE ANNUALE SEZIONE B. Anno Scolastico 2015/2016
ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIA DELEDDA SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTAZIONE ANNUALE SEZIONE B Anno Scolastico 2015/2016 Sezione B Ins. Maria Francesca Ins. Anna Maria Ins. R.C. Muru Anna Bruna COMPOSIZIONE
DettagliSpazio per bambini, bambine e famiglie Mezza Bavaja d inverno Progetto educativo
Spazio per bambini, bambine e famiglie Mezza Bavaja d inverno Progetto educativo Il mezza bavaja d inverno è rivolto ai bimbi dai 3 ai 5 anni senza distinzione di sesso, nazionalità, religione e disagio
DettagliSeminario regionale Senigallia 15 aprile 2015
Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15
DettagliISTITUTO SAN GIUSEPPE Storia Scuola Cattolica Paritaria fondata nel 1928 Fa parte del sistema pubblico d istruzione ed educazione (legge. n. 62 del 10/03/2000) E gestito dalla Congregazione delle Suore
Dettagli(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata
(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel Via Lombardore, 27-10154 Torino Tel./fax 011.85.10.35 e-mail: info@maternathaondirevel-torino.it
DettagliIstituto comprensivo G. Lucio Muggia PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA per l'anno scolastico SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto comprensivo G. Lucio Muggia PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA per l'anno scolastico 2015-2016 SCUOLA DELL INFANZIA 1 ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI LUCIO di Muggia SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
DettagliLA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione
DettagliFINALITÀ : ORGANIZZARE UN CONTESTO ACCOGLIENTE CHE RISPONDA AI BISOGNI DEL BAMBINO/A DAI 3 AI 6 ANNI
Scuola dell infanzia di via S. Bartolomeo FINALITÀ : ORGANIZZARE UN CONTESTO ACCOGLIENTE CHE RISPONDA AI BISOGNI DEL BAMBINO/A DAI 3 AI 6 ANNI Composizione della scuola 4 sezioni di età eterogenea 3-6
DettagliProgrammazione Anni 5
Programmazione Anni 5 SEZIONE BLU Scuola d Infanzia Negri- Pavia A.S. 2014/2015 Insegnanti ANNA MONTANA GIUSEPPINA UTTINI PROGRAMMAZIONE ANNI 5 A.S. 2014/2015 SEZIONE BLU La nostra sezione è composta da
DettagliDIREZIONE DIDATTICA ATESSA. Scuola dell Infanzia PIANA LA FARA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA/DIDATTICA
DIREZIONE DIDATTICA ATESSA Scuola dell Infanzia PIANA LA FARA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA/DIDATTICA a.s. 2009/2010 SITUAZIONE INIZIALE DEGLI ALUNNI SEZIONI: n 2 eterogenee, strutturate in modo verticale con
DettagliA SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere
ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it A SCUOLA PER CRESCERE
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL INFANZIA
Impossibile visualizzare l'immagine. Istituto Comprensivo «A. Manzoni» Pozzuolo Martesana PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2016/2017 1 Impossibile visualizzare l'immagine. ISCRIZIONI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO PROTOCOLLO D INTESA TRA LE SCUOLE DELL INFANZIA, ELEMENTARI E MEDIE DI BOLGARE E CHIUDUNO ELABORATO DALLA COMMISSIONE CONTINUITA ANNO SCOLASTICO 2000/2001 (COORDINATRICE
DettagliIstituto Franciscanum Luzzago
Istituto Franciscanum Luzzago FORTI IN MATERIA. FORTI NELLO SPIRITO. LICEO SCIENTIFICO PARITARIO LEGALMENTE RICONOSCIUTO SEDE D ESAMI Via Callegari, 11 25121 Brescia Tel. 030/37271 Fax 030/47295 http://www.luzzago.it
DettagliLe scuole dell infanzia statali
Comune di Bologna Settore Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna Direzioni Didattiche Istituti Comprensivi Lingua araba Le scuole dell infanzia statali Sonia Bordoni 1995 Traduzione a cura
DettagliDIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012
DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 IL LABORATORIO DEL CORPO MOTIVAZIONE L arco temporale che va dai 2 ai 6 anni, è di importanza
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliUNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini
UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE Isp. Luciano Rondanini STRUTTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI CULTURA SCUOLA PERSONA La scuola nel nuovo scenario- Centralità della persona- Per una
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO
SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO 1 L identità della scuola e la sua funzione educativa La carta di identità della Scuola Materna San Francesco di Sales è il PIANO EDUCATIVO
DettagliProgetto marchigiano di educazione cooperativa
Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,
DettagliISTITUTO PARITARIO CATERINA CITTADINI SUORE ORSOLINE DI SOMASCA ROMA
ISTITUTO PARITARIO CATERINA CITTADINI I ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO CATERINA CITTADINI In viaggio per crescere insieme C era una volta una bambina che non voleva andare a scuola e allora una mattina
DettagliLEGGERE AIUTA A IMPARARE, A CRESCERE E A FANTASTICARE
I.C.S. A.DIAZ LATERZA SCUOLA DELL INFANZIA A.DIAZ A.S. 2015-1016 PROGETTO LETTURA LEGGERE AIUTA A IMPARARE, A CRESCERE E A FANTASTICARE INSEGNANTE REFERENTE ANTONIA SURICO PREMESSA La lettura aiuta a crescere,
DettagliINTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE
INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
Dettagli1. IDENTITA DELL ISTITUTO
A.S. 2015-2016 1. IDENTITA DELL ISTITUTO Il presente documento costituisce una sintesi del P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa); contiene gli aspetti organizzativi salienti dell Istituto al fine di fornire
DettagliPROGETTAZIONE EDUCATIVA DI PLESSO
Istituto Comprensivo G. Galilei Scuola dell infanzia Statale Vivaldi PROGETTAZIONE EDUCATIVA DI PLESSO DURATA 2010/2011 2011/2012 2012/2013 Insegnanti componenti l organico CANOVA TERESA LAURENZANA ANTONIA
DettagliLABORATORIO. Classi seconde Plesso Anno scolastico /
LABORATORIO Classi seconde Plesso Anno scolastico / PROGETTAZIONE DIDATTICA Classe seconde LABORATORIO: SCUOLA IN FESTA Un anno da fiaba MOTIVAZIONE Le feste e le ricorrenze, che si susseguono ogni anno
DettagliCircolari interne. Circolare N.3 Cantù, 02/09/2016. Oggetto: Calendarizzazione degli impegni Scuola Infanzia a.s. 2016/2017
Circolare N.3 Cantù, 02/09/2016 Ai docenti Scuole dell Infanzia LA LANTERNA, IL FARO, L AQUILONE Oggetto: Calendarizzazione degli impegni Scuola Infanzia a.s. 2016/2017 SETTEMBRE 01/09/16 (giovedì): ore
DettagliPiani di studio provinciali Scuola secondaria I grado. Incontri territoriali - settembre 2010
Piani di studio provinciali Scuola secondaria I grado Incontri territoriali - settembre 2010 1 IL CONTESTO PROVINCIALE: dalla legge al Regolamento LEGGE PROVINCIALE n 5 del 7 agosto 2006 art. 55 Sistema
DettagliLinee guida nazionali per l orientamento permanente
Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie
DettagliCurricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola
Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO A.OLIVIERI. Scuola Secondaria di primo grado P.O.F SINTESI
ISTITUTO COMPRENSIVO A.OLIVIERI Scuola Secondaria di primo grado P.O.F SINTESI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 FINALITA E PROGETTI DELL ISTITUTO Il Profilo educativo, culturale e professionale rappresenta ciò
DettagliISTITUTO SAN GIORGIO Via Bernardino da Feltre 9, Pavia (PV) Tel Fax
Pavia, 22 settembre 2015 ATTIVITA FACOLTATIVE 2015-16 Carissimi genitori, anche quest anno desideriamo proporvi alcune Attività Facoltative che si svolgeranno a scuola, nel pomeriggio. Queste attività
DettagliTITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA
Anno scolastico 2011/2012 TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Tipologia di progetto Analisi del contesto e Lettura dei bisogni Destinatari X Curriculare X Extracurriculare Scarsa capacità di
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO
UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO Finalità generali: realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza
DettagliCRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c).
CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c). Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: A) AREA DIDATTICA della qualità dell'insegnamento e del contributo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA
ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Insegnante Enrica Mallo ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Il laboratorio è
DettagliGRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa
PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.
DettagliCAMPO GIOCHI Associazione Papa Giovanni XXIII
I Campi gioco dell sono organizzati e progettati tramite la Cooperativa Libera-mente, fondata dalla stessa Associazione. Sono rivolti a bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni. La metodologia pedagogica attiva
DettagliProgetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia
Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:
DettagliIstituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri
Istituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri L istituto Comprensivo CENTRO STORICO È un Istituzione SCOLASTICA che comprende tre ordini scolastici: BOCCIA D ORO INFANZIA CENTRO STORICO LA GABBIANELLA
DettagliRelazione finale Progettazione annuale
ISTITUTO COMPRENSIVO GANDHI Via Mannocci, 23 59100 PRATO Scuola dell Infanzia Gandhi Relazione finale Progettazione annuale Sez. ------- Ins. ------------------------ 1 ANNO SCOLASTICO 2014 15 RELAZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI PAOLO II PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA Una buona scuola è quella dove il bambino entra pulito e torna a casa sporco:vuol dire che ha giocato,si è divertito,si
DettagliI FANTASTICI 4! Aria, Fuoco, Terra, Acqua
Scuola materna San Giovanni Bosco con Nido aggregato Via Monte Pasubio, 16 Capodimonte Castenedolo I FANTASTICI 4! Aria, Fuoco, Terra, Acqua La scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere nei
DettagliGruppo 3 - Triennio sec. I grado. Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria. Gruppo 4 - Biennio sec.
X Gruppo 1 - classi II/III sc.primaria Gruppo 3 - Triennio sec. I grado Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria Gruppo 4 - Biennio sec. II grado Parte Prima: Descrizione generale:
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA - REGISTRO DI SEZIONE
Cod. STV I0782 (d) SCUOLA DELL INFANZIA - REGISTRO DI SEZIONE FORMATO: cm. 25 x 35 N PAGINE: 56 CONFEZIONE: copertina in cartoncino prestampato a colori, cucita a punto metallico UTILIZZO: un registro
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.P.Clerici GERENZANO SCUOLE PRIMARIE G.P.Clerici Giovanni XXIII
ISTITUTO COMPRENSIVO G.P.Clerici GERENZANO SCUOLE PRIMARIE G.P.Clerici Giovanni XXIII Sintesi del piano dell offerta formativa Iscrizioni anno scolastico 2015/2016 1 2 Partendo dall esperienza personale,
DettagliFONDAZIONE L ASILO DI VIGNOLA
FONDAZIONE L ASILO DI VIGNOLA SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA VITTORIO EMANUELE II E GARIBALDI ESTRATTO DAL P.O.F. A.S. 2011/2012 La scuola dell infanzia è gestita dalla Fondazione L Asilo di Vignola che
DettagliI.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO
CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre
DettagliScuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso
Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato
DettagliA SPASSO CON MOLLY Scuola dell Infanzia Redaelli Cortellezzi Vedano Olona
A SPASSO CON MOLLY Scuola dell Infanzia Redaelli Cortellezzi Vedano Olona LA NOSTRA SCUOLA Le sezioni e gli spazi UNA SEZIONE DI BAMBINI DI ETA MISTE (4 E 5 ANNI) 28/29 Bambini per sezione DUE SEZIONI
DettagliScheda di valutazione del tirocinante
COGNOME NOME TIROCINANTE DENOMINAZIONE ISTITUTO DENOMINAZIONE SCUOLA Scheda di valutazione del tirocinante DIRIGENTE TUTOR DEL TIROCINANTE PARTE A: DATI INFORMATIVI TUTOR DEL TIROCINANTE (Area disabilità)
DettagliIstituto Scolastico Comprensivo Falerone
Scuole dell Infanzia Massa Fermana APAA825033 Montappone APAA825044 M. Vidon Corrado APAA825055 Falerone capoluogo APAA825011 Falerone piane APAA825022 Servigliano APAA825066 ORARIO LEZIONI In tutti i
DettagliHanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.
Sogni e bisogni Le cooperative sono nate per rispondere a bisogni anche molto concreti. Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.
DettagliIndispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene.
ISTITUTO CANOSSIANO Scuola Primaria Paritaria (D.M. 21.12.00) Maddalena di Canossa Piazza Cesare Battisti, 27. Conselve (PD) 35026 Tel. 0495384032 fax 0499514378 Indispensabile diventa per noi, facendolo,
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliPROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME
PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME Il C.A.G. Tempo insieme è un luogo/spazio educativo, di inclusione sociale, di aggregazione e di sostegno rivolto alla fascia di età 6/18 anni,
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016 Il team docente individua la programmazione educativa e didattica per il gruppo classe. Riguardo
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO D E L I A
ANNO SCOLASTICO 2008/2009 I segni del Natale La storia, I Presepi, I personaggi Natale carico di: Doni, Auguri e Messaggi NATALE È: PENSIERI, DESIDERI, LUCE. Le tradizioni del Natale Natale nel mondo:
DettagliARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE:
ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Consapevolezza ed espressione culturale, Spirito di iniziativa e imprenditorialità, Competenze sociali e civiche Traguardi per lo sviluppo delle
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi seconde A.S. 2015/16
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado
DettagliIC PACIFICI SEZZE BASSIANO Scuola primaria a.s Organizzazione oraria del Tempo Pieno
IC PACIFICI SEZZE BASSIANO Scuola primaria a.s. 2015-2016 2016 Organizzazione oraria del Tempo Pieno ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL TEMPO SCUOLA La scuola a tempo pieno prevede 40 ore settimanali distribuite
DettagliTitolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza
Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;
DettagliAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno
DettagliINFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Dss. n Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio Sanitario che ha in carico l alunno Periodo INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
DettagliIstituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE
Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
DettagliIL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA
IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA CONTENUTI 1. La funzione docente 2. L autonomia scolastica e le nuove competenze del docente 3. Il profilo professionale nel CCNL 4. La legge n. 107/2015
DettagliIndice: Capitolo nr A: AREA DIDATTICO - FORMATIVA.
Indice: Capitolo nr A: AREA DIDATTICO - FORMATIVA. A.1 Il progetto Educativo; A.2 Aspetti metodologici e didattici; A.3 Lineamenti di metodo; A.4 Organizzazione della giornata scolastica; A.5 Rapporto
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE CLASSE I SEZ. A-B
PIANO DI LAVORO ANNUALE CLASSE I SEZ. A-B A.S. 2014-2015 FINALITA Il progetto pone come finalità prioritaria quella di garantire una presa di coscienza e conoscenza, che permetta al bambino di fare scelte
Dettagli