ISTRUZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE PREDISPOSTE NELLA COPERTURA DEL COMPLESSO,

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2 ISTRUZIONI TECNICHE RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE PREDISPOSTE NELLA COPERTURA DEL COMPLESSO, PER L'ACCESSO, IL TRANSITO E L'ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE IN QUOTA IN CONDIZIONI DI SICUREZZA (Delibera di Giunta Regionale n 2774 del 22 settembre 2009) Progetto: PROGETTO CAPANNONE INDUSTRIALE E MAGAZZINO AUTOMATICO Ditta proprietaria: ZITAC S.R.L. Ditta committente Del Conte S.R.L. Comune: CITTADELLA

3 PREVENZIONE RISCHI D'INFORTUNIO LAVORI IN COPERTURA PREMESSA I sottoscritti: arch De Poli Marco nato e geom. Cattapan Maurizio in qualità di progettisti dell'opera, al fine di consentire che i futuri interventi di manutenzione, di verifica e/o riparazione dell'edificio avvengano in condizioni di sicurezza, effettuano l'analisi e la valutazione delle situazioni critiche in relazione alle prevedibili tipologie di intervento. In modo particolare, per gli interventi manutentivi sul tetto, il percorso di valutazione deve considerare tutte le situazioni di rischio derivanti dalle operazioni di accesso, di transito, e di stazionamento sulla copertura per qualsiasi intervento che esponga il personale al rischio di caduta. PROGETTAZIONE In relazione alla tipologia degli interventi manutentivi previsti, al fine di consentire l'esecuzione degli stessi in sicurezza, si prevede una soluzione tecnica da adottare per i lavori in quota, che sarà riportata nella scheda tecnica di progetto e sugli elaborati grafici allegati alla presente. In particolare saranno definiti nella scheda tecnica i materiali e i componenti da impiegare per la loro attuazione, le tipologie dei dispositivi utilizzati e le caratteristiche di qualunque altro elemento o componente necessario a garantire la sicurezza nella manutenzione. ACCESSO ALLA COPERTURA Per l'accesso alla copertura che espone a rischio di caduta per dislivelli superiori a mt 2, si predispongono strutture fisse che rendono agevoli e sicure le operazioni in quota. Scale con protezione fisse e permanenti.

4 TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI SULLE COPERTURE Al fine di garantire un adeguato livello di sicurezza durante il transito e la sosta sulla copertura, a partire dal punto di accesso, saranno previsti elementi che favoriscono la posa in opera e l'utilizzo di dispositivi di sicurezza. Nella scelta delle soluzioni sopraindicate sarà considerata la frequenza degli interventi di manutenzione previsti, garantendo la priorità ai sistemi collettivi di protezione rispetto a quelli individuali. La presenza di parti non praticabili (con particolare riferimento al rischio di sfondamento della superficie di calpestio), quando non sia possibile segregarle, saranno adeguatamente segnalate con appositi cartelli chiaramente visibili. ELEMENTI CHE FAVORISCONO LA POSA IN OPERA E L'UTILIZZO DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA Si ritiene necessario che alcuni dei i lavori in quota vengano svolti con l'impiego di dispositivi di protezione individuale anticaduta. Già in fase di progettazione dell'edificio sono state previste le caratteristiche di strutture e parti stabili, dove il manutentore possa agganciarsi con eventuali dispositivi di sostegno in linea di ancoraggio orizzontale. Questi dispositivi saranno: -dislocati in modo da procedere in sicurezza su qualsiasi parte della copertura, a partire dal punto di accesso, fino al punto più lontano; -chiaramente identificabili per forma e/o colore o con altro mezzo analogo; -saranno accessibili in modo da consentire l'ancoraggio senza rischio di caduta; -possiederanno i requisiti previsti dalla norma INI EN 795: Protezione contro le cadute dall'alto dispositivi di ancoraggio requisiti e prove e successivi aggiornamenti; -garantiranno nel tempo le necessarie caratteristiche di resistenza e di solidità; -saranno oggetto di periodiche verifiche e manutenzioni a cura del proprietario dell'immobile secondo le indicazioni del costruttore.

5 LAVORI IN PARETE Per le manutenzioni alle pareti ed ai parapetti in facciata del fabbricato saranno utilizzati ponteggi metallici fissi (costituiti da telaio, diagonali, correnti, correnti di testa, piani di calpestio o intavolati, basette e gli ancoraggi) o mediante l'utilizzo di piattaforme auto sollevanti mobili. a) PONTEGGIO FISSO Gli elementi costitutivi di un ponteggio metallico fisso sono il telaio, le diagonali, i correnti, i correnti di testa, i piani di calpestio o intavolati, le basette e gli ancoraggi: in ogni costruzione bisogna avere a disposizione tutti gli elementi necessari. Nel montaggio questi elementi devono essere utilizzati secondo lo schema tipo indicato del fabbricante contenuto nel libretto che accompagna l attrezzatura. Si deve prevedere l utilizzo di: Basette regolabili e tavole di ripartizione del carico per livellare e rendere stabile il piano di appoggio. Diagonali, correnti normali e correnti di testa, secondo lo schema di montaggio fornito dal costruttore (frequentemente sono tralasciate le controventature in pianta e le controventature di facciata). Ancoraggi a parti fisse della costruzione in numero sufficiente, secondo le indicazioni del costruttore. Gli ancoraggi devono mantenere la stabilità del ponteggio anche in presenza di tamponature con teli o altro materiale e condizioni atmosferiche avverse, aumentandone di conseguenza numero e resistenza. Intavolati completi sui piani di lavoro listellando le tavole per evitarne lo scorrimento sull impalcatura.

6 Mantovane parasassi e segnalazioni di ingombro qualora sia previsto il passaggio sottostante di pedoni o mezzi. Scale di accesso ai piani di lavoro, montate all interno del ponteggio, poste non in prosecuzione l una all altra. Il montaggio secondo schemi diversi da quelli previsti dal fabbricante deve essere effettuato sulla base di un progetto redatto da tecnico abilitato. Ogni piano di lavoro o di passaggio, ad altezza superiore a 2 m da terra, deve essere provvisto di intavolato completo e parapetto verso il vuoto. Il parapetto può essere omesso sul lato verso la costruzione solo qualora la distanza ponteggio-fabbricato è inferiore a 20 cm. Sottopalco di sicurezza Viene utilizzato nei ponteggi fissi, sotto il piano di lavoro ad una distanza massima di 2 m, quando le opere su quel piano durano più di 5 giorni. Sono costruiti da intavolato completo e parapetti normali verso il vuoto. Passerella Piano di calpestio costituito da tavole, listellate per pendenze maggiori del 15%, con larghezza almeno di 60 cm e provviste di parapetti normali ai lati: sono utilizzate per il transito da un piano ad un altro di persone e attrezzature al fine di evitare il rischio di cadute sulla zona vuota presente tra i due piani. b) PIATTAFORME AUTOSOLLEVANTI Le piattaforme elevabili potranno essere su ruote o montate su carro. Costruttivamente si possono distinguere piattaforme sviluppabili verticalmente a forbice o piattaforme a braccio articolato. In ogni caso, se commercializzate dopo l'entrata in vigore del D.P.R. 459/96 ( ), devono essere provviste di marcatura CE, dichiarazione di conformità e libretto di istruzioni. Le attrezzature

7 acquistate in precedenza devono essere corredate da libretto di collaudo rilasciato dall'ispesl. La sicurezza di queste attrezzature è legata al mantenimento in efficienza di tutti i loro componenti (manutenzione programmata) e a comportamenti corretti dell'utilizzatore il quale deve ricevere una formazione specifica, in particolare se adibito alla manovra di piattaforme a braccio articolato. Questa attrezzatura viene usata per i lavori in quota e deve poggiare su una superficie piana. Durante il lavoro le ruote devono essere bloccate o utilizzati gli stabilizzatori in dotazione. Ogni piano di lavoro deve avere l intavolato completo e parapetti normali su tutti i lati prospicienti il vuoto. La salita e la discesa devono sempre avvenire dall interno della struttura utilizzando apposite scale e una botola richiudibile sul piano di lavoro. Il trabattello non può essere spostato quando sono presenti persone su di esso. Deve essere prestata molta attenzione al rispetto della distanza di sicurezza da linee elettriche aeree. PROGETTO DEL SISTEMA ANTICADUTA Per la corretta progettazione del sistema anticaduta si tiene conto delle seguenti valutazioni: individuazione dei rischi susseguenti alla caduta strutturali e susseguenti alla forma planimetrica della copertura pratico operative impatto architettonico economiche Si allega di seguito il progetto tecnico della copertura costituito dalla relazione e dall elaborato grafico.

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