Paolo Pasini Direttore Generale Istituto Sicurezza Sociale San Marino

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1 I drivers dell integrazione socio sanitaria nella Repubblica di : risultati e prospettive nell ottica della sostenibilità di un sistema universalistico. Paolo Pasini Direttore Generale

2 Integrazione Operativa

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6 Integrazione Istituzionale ASL E numerosi altri soggetti (agenzie sociali, Terzo settore, Agenzie per l ambiente ) Stato Comune Regione

7 Integrazione Istituzionale Servizi Sociali Sanità Prevenzione Sicurezza Sociale ISS Istituto Sicurezza Sociale Manageriale Tecnica Clinica Amministrativa Budget Una Amministrazione, Un solo Bilancio

8 Integrazione Organizzativa Poliche Segreteria alla Salute Programmazione a lungo termine Piano Sociale e Sanitario Produzione ISS Istituto Sicurezza Sociale Programmazione a breve termine

9 Integrazione Organizzativa L espressione sociale e sanitario..." indica una piena integrazione tra le due competenze e il riconoscimento del fatto che il percorso di cura non si esaurisce nell ambito sanitario ma che richiede una stretta connessione con i servizi sociali. Tre Dipartimenti 1. Dipartimento di Prevenzione (ambiente, sanità pubblica, sicurezza sul lavoro) 2. Dipartimento Ospedaliero (ospedale e cure specialistiche) 3. Diparimento socio-sanitario (Cure Primarie, Salute Mentale, Salute degli Anziani, Salute donna Servizi per i minori )

10 Integrazione Organizzativa

11 Integrazione Organizzativa

12 Integrazione Organizzativa Dal Piano Sanitario Nazionale I Direttori di Dipartimento sono componenti del Collegio di Direzione dell Istituto che rappresenta il più elevato livello direzionale dell Istituto. Lo scopo di questa organizzazione dipartimentale non ha solo il compito di ottimizzare le risorse (attrezzature, strutture, personale ) ma di produrre attività integrate particolarmente tra: Ospedale- Cure Primarie Salute Mentale-Servizi Specialistici-Salute Mentale Servizi Sanitari Servizi Sociali

13 Integrazione Operativa Integrazione Operativa L Integrazione tra i Servizi rappresenta la dimensione prioritaria per la programmazione e il monitoraggio del budget annuale. Gli obiettivi sono definiti sia come outcome, sia come obiettivi di processo. Per quanto riguarda i secondi l aspetto fondamentale concerne il percorsi di cura e le connessioni tra i servizi. Il Budget, in questo caso, non è uno strumento meramente contabile ma concretamente contiene i principali indicatori e le risorse relative (umane, strumentali, strutturali).

14 Integrazione Organizzativa Some process objectives Admission and hospital discharge Primary care First aid Departments Specialized Services Rehabilitation Home care services Volunteer Management debilitating disorders Specialized Services Primary Care Home care Volunteer Hospital Services Management of oncologic disease Hospital Services Specialized Services Primary Care Home care Volunteer Managing chronical diseases Diabetes Oral Anticoagulation Hypertension COPD

15 Integrazione Operativa Il Gruppo Funzionale di Progetto Articolazione organizzativa trasversale destinata a facilitare l integrazione fra differenti Unità Organizzative. Un esempio utile è: Il Gruppo Funzionale di Progetto Sale Operatorie oppure il nuovo costituito Salute degli Anziani. Queste soluzioni organizzative sono del tutto dinamiche e vengono costituite per acquisire specifici risultati in termini di integrazione.

16 Integrazione Operativa Strumenti, strutture e procedure che facilitano l integrazione: STRUTTURE: In vi è un solo ospedale collocato al centro del territorio raggiungibile media con un tempo di 10/12 min., massimo 20. In questa struttura è, altresì, presente la sede del Servizio Anziani (con RSA) e l attività specialistica per esterni, diagnostica per immagini, laboratorio con punto prelievi, uffici amministrativi, ingegneria clinica, servizi logistici e tecnici.

17 Integrazione Operativa Strumenti, strutture e procedure che facilitano l integrazione: STRUTTURE: Centri per la Salute (Cure Primarie): 3 Centri Per la Salute: Medici di famiglia (6 / 7 ciascun centro), Infermieri (9 ciascun centro) specialisti, dietiste, assistenza infermieristica e punto di riferimento per assistenza domiciliare. A ogni Centro fanno riferimento circa residenti su circa Kmq Ospedale Centri per la Salute

18 Integrazione Operativa Network Informatico L Ospedale e i Centri per la Salute sono connessi via Intranet (proprietario), per cui vi è la piena condivisione della Scheda Paziente. Il sistema contiene oltre l anagrafica e l anamnesi, tutti i dati clinici, specialistici, diagnostici e famacologici. Recentemente la Radiologia si è dotata di RIS PACS, le immagini digitalizzate sono disponibili anche per i Medici di Base

19 Integrazione Professionale Alcune riflessioni sull integrazione professionale: Alcune CRITICITA Autoreferenzialità Subordinazione di professioni non mediche Autonomia senza responsabilità Individualismo senza governo clinico

20 Integrazione Professionale Effetti del modello dipartimentale sull integrazione professionale: Il modello dipartimentale ha permesso la rappresentanza qualificata di tutte le professionalità nel Comitato di Dipartimento e, dunque la possibilità di un confronto reale tra le professioni. Ciò ha permesso una migliore compliance nei teams multiprofessionali, con maggiore efficienza nell intervento. In particolare, con la diffusione delle cure domiciliari, la necessità di far operare insieme skills e funzioni ha diffuso una modalità di lavoro basata sull integrazione tra le professioni.

21 Alcuni risultati attesi. a) Eliminazione di vuoti assistenziali b) Eliminazione di sovrapposizioni c) Soddisfazione dell utente Cooperazione tra dipartimenti relativamente al medesimo percorso di trattamento Eliminazione di ridondanze nella fornitura di servizi Assistenza patient oriented d) Risultati economici Controllo della spesa.

22 Vuoti o sovrapposizioni nei processi Le UU.OO. comunque coinvolte in un obiettivo ne sono responsabili del raggiungimento per un valore pari al 100%, qualsiasi ruolo o livello di responsabilità siano stati loro assegnati. Soddisfazione dell utente I servizi vengono soggetti a valutazione degli utenti attraverso la somministrazione di un questionario anonimo. Come obiettivo di Budget devono raggiungere almeno il valore 3 (il range è da 1 a 5). Durante il 2011 il valore medio è stato 4 Risultato economico I dati del 2011 ci dicono che la spesa sanitaria pro capite si attesta a circa 1750 euro.

23 Sostenibilità Costituzione Fondo non Autosufficienza di natura Assicurativa Riforma pensionistica: II Pilastro o fondo pensione complementare. Art 1 Legge 191/2011 ultimo comma. FONDISS non ha scopo di lucro e potrà essere utilizzato, altresì, quale Fondo per la non autosufficienza in favore degli iscritti. Tale utilizzo del Fondo sarà subordinato all emanazione di apposita legge che definirà una contribuzione aggiuntiva a quella stabilita per il settore previdenziale e ne disciplinerà, inoltre, dettagliatamente le prestazioni finanziate.

24 Costituzione Fondo non Autosufficienza di natura Assicurativa Attualmente a le cure per non autosufficienti vengono, nella loro quasi totalità, finanziate dal sistema pubblico di sicurezza sociale. Rimangono a carico dei cittadini le spese sostenute per l assistenza a domicilio garantita attraverso l assunzione di badanti, la compartecipazione alla spesa richiesta agli assistiti per i ricoveri nella casa di riposo gestita direttamente dall Istituto e in quella convenzionata/accreditata esterna.

25 1. Elevata incidenza della spesa per non autosufficienza sulla spesa totale del sistema di welfare 2. Aumento incontrovertibile di tale entità nell arco dei prossimi 40 anni. 3. Diminuzione delle risorse disponibili dello Stato da destinare al finanziamento dei servizi sanitari e socio sanitari. 4. Scarsa propensione individuale ad assicurarsi contro il rischio di non autosufficienza da parte dei cittadini.

26 Grazie!! Paolo Pasini - Marianna Aalders

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